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Giri D'Italia Fantasy


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Visto che l'arrivo a Sant'Elpidio a Mare è in leggera salita se magari ci aggiungi qualche collinetta prima diventa un bel percorso per scattisti... Se vuoi ti posso suggerire un'alternativa: stessa partenza e stesso arrivo ma si devia 5 volte dalla Statale 16 su altrettante collinette...
  1. Tortoreto Alto: 239 m | 3,2 km al 6,8% - max 11%
  2. Colonnella: 303 m | 4.2 km al 5.3% - max 11%
  3. Monterubbiano: 463 m | 6.4 km al 5.6% - max 10%
  4. Fermo: 319 m | 5.8 km al 3.6% - max 8%
  5. Sant'Elpidio a Mare: 251 m | 8.3 km al 2.9% - max 9%
il percorso diventa di circa 235 km

wow,vedo che la conosci bene la zona...:) comunque va bene...diventa piu "combattuta",ok..:)

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Top Posters In This Topic

come puoi vedere QUI la tappa resta comunque per velocisti!

sono 217 km e non 235 come avevo detto ieri

ecco nel dettaglio gli ultimi 127

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bè si,di base resta per velocisti...però di punti per "provarci" ce ne sono...sia quello strappetto a Fermo a 20 km dal traguardo,sia l'arrivo stesso,in leggera pendenza...:)

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mi sembra un buon giro,ora lo provo e vedo com'è.

Ma non s'è fatto piu niente?...non per mettere fretta o per rompere le balle,immagino che ci voglia tempo...è giusto per sapere se c'è qualche problema o se c'è qualcosa che non va...piu che altro perchè ho visto anche che c'è un altro ragazzo che voleva pubblicare un'altro progetto... :D

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in verità non ho iniziato poichè non sapevo se potevo fare delle piccole modifiche riguardo al percorso in caso di errori,

se non,inizio subito visto che non ho niente a fare 8)

figurati...per la tappa del mortirolo/gavia,t ho detto,vedi tu tra le varie "ipotesi" che son state fatte...

nella tappa dello Stelvio aggiungi come ha suggerito El Diablo,l'Eira e il Foscagno

nella cronometro di Brescia,qualche collinetta e falsopiano lungo il percorso.

nella tappa che termina a Sant'elpidio mare,i vari strappetti e le carie collinette,come sull'altimetria che è gia stata postata qualche post piu su

al posto del monte colmo,nella tappa della presolana,scegli una delle tre opzioni che ho proposto in alternativa,sempre alcuni post piu su.

il monte cucco esiste,come è stato documentato sopra sia da me che da altri.

per il resto se sorgono altri problemi,fai te...piena libertà e piena fiducia...:)

grazie....:)

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comunque tempo fa bandì un concorso sul miglior disegno del giro,per attirare più persone in questo campo,ma non fu così,parteciparono solo due persone,magari adesso possiamo ritentare :P

Per me va bene,ci sto...anche perchè tra l'altro è una cosa che adoro fare..fin da quando ero piu bambino..non avevo ne il pc ne pro cycling manager,ne avrò disegnati almeno 50 di Giri diversi,anche Tour e Vuelta,studiavo i percorsi sulla cartina dell'Italia,e li giocavo poi su un block notes,inventando i risultati tappa per tappa,facevo tutta la stagione cosi,dalla Sanremo fino al Lombardia,e a fine anno inventavo anche il mercato-ciclisti,mi divertivo come un matto..:)

apparte questa parentesi nostalgica comunque,intendevo dire che ne ho gia parecchi altri fatti di giri,ma magari ora non li pubblico,preferisco lasciare un po di spazio agli altri..anche perchè questo lo ritengo il migliore fra quelli che ho fatto..:)

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cmq sto cominciando il giro lo potrei postare tanto per avere le vostre opinioni?

direi di aspettare che si finisce questo, credo sia meglio pubblicarli uno per volta,in modo da potercisi dedicare tutti con piu attenzione e collaborazione,se se ne mischiano due o tre contemporaneamente si rischia di fare confusione o di tralasciare qualcosa...tanto a quanto pare non dovrebbe mancare molto per terminare questo...:):thumbup:

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Sei per Di Luca? :shock2:

in generale sono per i ciclisti italiani,e in generale Di Luca m ha fatto emozionare nel 2007,sia alla Liegi che al Giro..poi è andata come si sa e un po di delusione c'è stata,però nel complesso questa di cui si parlava mi sembrava una tappa disegnata per lui...:)

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Giro d’Italia del Centenario

Ecco il mio personalissimo Giro del Centenario che sarà un omaggio per un pezzo di storia dell’Italia. Infatti saranno le 4 repubbliche marinare il filo conduttore di questa edizione della corsa rosa oltre alle grandi meraviglie del nostro paese. Le salite sono molte, anche dure, ma per permettere ai corridori di rifiatare, sono state collocate durante tutto l’arco dei 21 giorni di corsa e non una dietro l’altra. Per concludere, oltre ad una breve descrizione della tappa mi son permesso di inserire anche 3 nomi di possibili favoriti che potrebbero correre il Giro, per far capire ancor meglio il tipo di profilo.

1° tappa – Venezia – Mestre (Cronoprologo 9.3 km): Cronoprologo individuale di 9 km circa per assegnare la prima maglia rosa. Si parte da Piazza Roma a Venezia, si attraverso il mitico ponte di Via Libertà e si arriva sulla terra ferma con l’arrivo in centro Mestre.

FAVORITI:: Cancellara, Millar, Hushovd

2° tappa – Mestre - Cesenatico (165 km): Seconda tappa di questo giro, la prima in linea completamente dedicata alle ruote veloci e a Marco Pantani. Si arriva a Cesenatico con i velocisti che si daranno battaglia nella terra del pirata.

FAVORITI:: Bennati, Petacchi, Cavendish

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3° tappa – Rimini - Montelupone (169 km): Altra tappa piuttosto breve, solo 169 km con partenza da una delle più note località dell’Adriatico, Rimini. La corsa procede sulla litoranea, si costeggia il mare passando per Senigallia fino allo sprint intermedio ad Ancona. Si svolta a sinistra verso l’entroterra dove a Castelfidardo c’è il secondo sprint volante. Si passa da Porto Recanati e si arriva a Montelupone con lo stesso arrivo della Tirreno-Adriatico con lo strappo micidiale all’ultimo km

FAVORITI:: Rebellin, Bettini, Di Luca

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4° tappa – Civitanova marche - La Maielletta (179 km): Ecco la prima vera tappa impegnativa di questo giro, già al quarto giorno si sale. Percorso movimentato anche se non durissimo già dai primi km ma si fa sul serio solo con l’ascesa da Fara Filiorum Petri verso la Maielletta, 23,6 km con pendenza media del 6,1% già ad inizio giro potrebbero fare davvero male

FAVORITI:: Di Luca, Cunego, Contador

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5° tappa – Lanciano - Caserta (215 km): Dopo la fatica della Maielletta tappa più agevole seppure lunga che permetterà al gruppo di tirare un po’ il fiato permettendo ad una probabile fuga di andare in porto. Prima metà di tappa insidiosa con 2 GPM di 3° categoria che faranno da trampolino di lancio per i coraggiosi mentre il finale di corsa è piuttosto piatto e facile che permetterà ai velocisti che tengono bene gli strappi di recuperare. Arrivo suggestivo nei pressi della Reggia

FAVORITI:: Freire, Bennati, Zabel

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6° tappa – Somma vesuviana - Amalfi (Cronometro individuale 54 km): Altra cronometro, la seconda del giro ma stavolta si fa sul serio. I km da percorrere sono ben 54, i primi 30 sono piani mentre da Pagani inizia il Valico di Chiunzi, 11 km con una pendenza piuttosto importante, soprattutto visto che siamo in una corsa contro il tempo, che permetterà agli scalatori di limitare un po’ i danni. Si arriva ad Amalfi, la seconda repubblica marinara toccata da questo giro del centenario

FAVORITI:: Contador, Kloden, Cancellara

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7° tappa – Castellamare di Stabia – Latina (196 km): Dopo 4 giorni impegnativi dove è sempre importante tenere gli occhi ben aperti finalmente ci si può riposare seriamente con una tappa piatta con arrivo in volata che sembra scontato

FAVORITI:: Cavendish, Petacchi, Bennati

8° tappa – Aprilia – Orbetello (175 km): Tappa sulla falsariga della precedente, altra tappa piatta per velocisti e per le speranze dei coraggiosi alla ricerca di un po’ di gloria

FAVORITI:: McEwen, Petacchi, Cavendish

9° tappa – Grosseto – Pisa (157 km): Terza tappa consecutiva adattissima per gli sprinter, con arrivo nella 3° repubblica marinara nei pressi della torre pendente. Domani riposo e poi si inizia a fare sul serio

FAVORITI:: Cavendish, Petacchi, McEwen

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Giorno di riposo a Pisa

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10° tappa – Pisa – Abetone (153 km): Dopo la giornata di riposo si torna a salire con una tappa per uomini veri. Dopo 10 giorni di corsa le gambe iniziano a girare per il meglio e potrebbero già arrivare i primi distacchi eccellente. Si riparte da Pisa, prima parte di gara non difficile ma molto nervosa con continui saliscendi, poi arriva in San Pellegrino in Alpe, 16,7 km al 7,5% di media con un tratto dal 15° al 17° km davvero duro, con pendenze mai sotto al 10%. Si scende verso Cargedolo e si svolta verso Pievepelago dove inizia l’ascesa finale dell’Abetone, pendenze non impossibile, la media è del 5,1%, ma in questi 12 km circa si può far sentire la fatica del San Pellegrino e chi avrà la forza, potrà spingere dei rapporti che possono fare la differenza.

FAVORITI:: Contador, Menchov, Di Luca

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11° tappa – Sestola – Genova (211 km): Dopo la fatica di ieri, via libera alle fughe da lontano per gli uomini fuori classifica. Tappa non particolarmente difficile ma molto nervosa, ci sono pochissimi metri di pianura per rifiatare, meglio lasciare andare una fuga e riposare. Ecco l’ultima delle repubbliche presenti nel nostro giro.

FAVORITI:: Bettini, Pozzato, Ballan

12° tappa – Genova – Sanremo (197 km): Tappa davvero affascinante la 12° visto che si ripercorrerà una parte della Milano-Sanremo. Si parte da Genova, si procede costeggiando il mar Ligure tranquillamente fino a Finale Ligure dove si dovrà superare le Manie e poi in sequenza si scaleranno il Capo Mele, il Capo Berta, il Capo Cervo. Un attimo per rifiatare e si arriva alla Cipressa a tutta velocità ma anziché svoltare per il Poggio, si passa per la Pompeiana. Si scende ad Arma di Taggia e poi il mitico Poggio che sarà decisivo per l’arrivo posto in Via Cavallotti, gli attaccanti sono avvisati

FAVORITI:: Bettini, Pozzato, Gilbert

13° tappa – Sanremo – Cuneo (189 km): La classica quiete prima della tempesta, si riparte dalla città dei fiori e si arriva a Cuneo con una tappa mossa ma non difficile, gli sprinter sono pronti ad una delle ultime possibilità per loro

FAVORITI:: Bennati, Zabel, Petacchi

14° tappa – Cavour - Sestriere (225 km): Ecco la prima vera tappa alpina, con partenza di Cavour per onorare il conte Camillo Benso. Il primo tratto è piuttosto facile, tutto pianeggiante, si arriva a Lanzo torinese dove inizia la prima asperità di giornata, il Col de Lys, una salita non durissima con pendenza media del 2,8% ma molto lunga con i suoi 30 km che potrebbero riscaldare i motori dei big ma mandare anche fuori giri chi non è al meglio. Discesa verso Susa dove inizierà la vera attrazione giornaliera, il Colle delle Finestre, con quel tratto sterrato da far impallidire anche il piu forte scalatore. I km da percorrere in continua ascesa sono ben 18,6 con una pendenza media attorno al 9%. Una salita micidiale, da fare tutta d’un fiato, non c’è possibilità di respirare, bisogna solo sparare tutte le proprie cartucce. Quando terminerà la salita, mancheranno 28 km al traguardo, di cui 11 in discesa. Breve tratto in falsopiano, si arriva a Pragelato dove inizia l’ultima fatica di giornata, il Colle Sestriere. I km sono solo 9 e con pendenze non difficili (pendenza media del 5,1%), ma dopo il colle delle Finestre tutto può accadere.

FAVORITI:: Contador, Simoni, Di Luca

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15° tappa – Bardonecchia - Casteldelfino (121 km): Seconda tappa consecutiva alpina, forse ancora più dura della precedente. L’avvio è tranquillo, ci sono circa una 20 di km facili ma poi si inizia a salire, seppure senza faticare molto, da Cesana torinese verso Briançon passando per il Passo del Monginevro, 8,3 km al 6% medio, con i primi 5-6 km davvero tosti con pendenze che si avvicinano anche al 10%. Come già detto, discesa verso Briançon dove inizia il primo “mostro” di giornata, il Col de l’Izoard, una salita lunghissima con i suoi 20 km intorno al 5,7% con gli ultimi 9 km che non scendono mai sotto al 6,5% e dove si sale con una media superiore al 7. L’Izoard oggi non sarà decisivo, ma molto utile per chi vorrà fare selezione nel finale di tappa. Traguardo volante a Chateau-Ville-Veille dove anziché scendere verso il col du Vars si svolta verso sinistra e si va all’imbocco del Colle dell’Agnello. 42 km di ascesa, 4,1 la pendenza media che inganna visto che i primi 15 km sono davvero facili con pendenza del 2% ma dal km 22 si fa sul serio con strappi superiori al 10% e con gli ultimi 6 km davvero duri dove la selezione è certa e netta. Lunga discesa verso Casteldelfino dove è posto l’arrivo di questa tappa che dividerà i maschi dalle femmine.

FAVORITI:: Contador, Simoni, Savoldelli

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Giorno di riposo a Fossano con trasferimento a Novara

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16° tappa – Novara - Brescia (160 km): Dopo la giornata di riposo, trasferimento a Novara dove partirà la 16° tappa. Un bel giro senza particolari difficoltà nella pianura padana dove i velocisti potrebbero aver recuperato le forze e giocarsi le loro chanches nel penultimo appuntamento dedicato alle ruote veloci prima di un bel finale da brivido

FAVORITI:: Bennati, Cavendish, Petacchi

17° tappa – Sirmione - Verona (Cronometro individuale 37 km): Ultima prova contro il tempo relativamente breve. I km saranno 37, come si sa i valori al termine di un giro sono appiattiti ma a mettere ancor più di pepe alla tappa è la sua collocazione temporale. Differentemente dal solito, non più al termine dei tapponi alpini, bensì prima per dare la possibilità a chi cronoman non è, ed è in ritardo, di attaccare sulle alpi. A differenza della crono di Amalfi, oggi non c’è nessuna asperità, tutto il tracciato è in piano

FAVORITI:: Cancellara, Schumacher, Contador

18° tappa – Verona - Feltre (195 km): È la prima delle ultime 3 fatiche di questo giro. Non ha certo niente a che vedere con i prossimi due tapponi alpini, ma questa tappa è di certo un bell’antipasto. Si parte da Verona, avvio nervoso, saliscendi continui ma senza strappi eccessivi. Si arriva a Bassano del Grappa, si svolta verso Romano d’Ezzelino dove inizia l’unica salita di giornata, il Monte Grappa. Sono 25 i km da percorrere all’insu con una pendenza media del 6,2% ma con alcuni strappi nel finale che si avvicinano molto al 10%. Lunga discesa verso Seren del Grappa dove mancheranno altri 7 km tutti in pianura. Sarà difficile che i big attacchino viste le due tappe che seguiranno, gli uomini fuori classifica sono pronti a scaldarsi, ma già da oggi si potrebbe capire chi ha ancora energie per il finale.

FAVORITI:: Savoldelli, Sanchez, Pereiro.

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19° tappa – Mezzano – Passo Pordoi (164 km): Penultima tappa alpina del giro, forse la più dura, sicuramente quella con più km da percorrere in salita. Si parte da Mezzano e dopo pochi km si scala il Passo Rolle, 23 km al 5,4% con un tratto nel finale intorno al 10%. Discesa verso Predazzo, svolta a destra per Moena dove inizia l’ascesa del Passo San Pellegrino, decisamente più corto e più duro del Rolle. I km infatti sono solo 11 ma la pendenza media è del 6,8% con punte del 11%, una salita comunque costante dove è difficile prendere un po’ di respiro. Discesa verso Cencenighe, svolta a sinistra e si arriva a Selva di Cadore con un lungo tratto in falsopiano. A Selva si torna a salire con il Passo Giau, dove non si scende mai sotto il 7% e con lunghi tratti al 10%. La lunghezza è di soli 10% ma la pendenza media del 9,1% dimostra la durezza di questa salita. Discesa molto bella e tecnica e poco prima di Pocol svolta a sinistra per il Passo Falzarego, dove si percorreranno solamente gli ultimi 10 km con pendenze intorno al 6%, forse la salita meno dura di giornata. Lunga discesa verso Arabba dove inizia l’ultima salita, l’ascesa verso il Passo Pordoi. I km sono 9,4, la pendenza media è del 6,8% e dopo tutti questi km all’insu, si potrebbero vedere dei distacchi davvero importanti, la classifica potrebbe essere completamente ribaltata

FAVORITI:: Contador, Menchov, Simoni

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20° tappa – Ortisei – Ponte di Legno (206 km): Dopo le fatiche dei 5 passi superati ieri, altra tappa tosta seppure con meno km in salita. Si parte da Ortisei, si passa da Bolzano e Merano (dov’è posto il traguardo volante di giornata), prima di arrivare a Prato Stelvio dove inizierà la prima delle due salite di giornata, il Passo dello Stelvio, la montagna più alta del giro, la Cima Coppi con i suoi 24 km di salita al 7,4% di media per giungere ai 2758 m della vetta dove è posto il GPM. Gli ultimi 14 km sono massacranti, non si scende mai al di sotto del 7%, è interminabile. Discesa verso Bormio, svolta a sinistra per prendere il Passo Gavia, altra lunga salita di 25 km circa con una pendenza media del 5,5% con alcuni tratti superiori al 10%. Stelvio e Gavia insieme sono due mostri, sono due asperità che sicuramente faranno selezione prima di giungere in discesa a Ponte di Legno dov’è posto l’arrivo

FAVORITI:: Savoldelli, Simoni, Contador

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21° tappa – Tirano - Milano (193 km): Passerella finale per la maglia rosa, si arriva come di consueto a Milano, con un percorso di 10 km da ripetere 4 volte con arrivo in corso per gli sprinter, proprio sotto al Castello Sforzesco.

FAVORITI:: Bettini, Petacchi, Bennati

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