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Scrivo questo post sperando di creare una sorta di guida alla lettura e alla preparazione del calendario: si è parlato più volte di come impostare gli allenamenti, raffinando più o meno lo stato di forma dei ciclisti intaccando il meno possibile la barra della fatica; ma quasi mai si è parlato di come impostare una stagione, come scegliere a quali corse partecipare a seconda della squadra e dei ciclisti a disposizione. Ovviamente il discorso si fa più complesso quando si parla di squadre Continental, visto che le gare del circuito Pro Tour sono a iscrizione obbligatoria (ma mi pare di aver capito che la partecipazione non è sempre obbligatoria) e bene o male tutti coloro che seguono il ciclismo le conoscono e sanno come affrontarle.

Io inizio a scrivere qui le mie riflessioni, spero che altri di voi si aggiungano e possano correggere e integrare a questo tentativo di tutorial.

Tutto ciò che segue deriva sia dalla mia esperienza personale sia in buona parte dalla lettura delle storie e dei racconti delle carriere sul forum, in particolare dalla storia/tutorial di Fra70

Innanzi tutto bisogna distinguere tra almeno quattro tipi di squadre:

  • Squadre Pro Tour alta classifica
  • Squadre Pro Tour zona retrocessione
  • Squadre Continental alta classifica
  • Squadre Continental senza ambizioni

Il primo tipo di squadre è quello che ha meno bisogno di discussioni; a seconda dei corridori in roster si imposterà la stagione sulle classiche o sulle corse a tappe o su entrambi i tipi di corse; in generale le corse Continental da correre saranno poche e serviranno soprattutto ad affinare la preparazione per le gare più importanti e per far correre i ciclisti più giovani.

Le squadre Pro Tour che lottano per la retrocessione dovranno cercare di competere nella corse Pro Tour disertate dai ciclisti più forti e che si trovano in momenti favorevoli della stagione: possiamo dire, ad esempio, che le gare ad inizio e fine stagione sono più semplici da vincere di quelle che si trovano vicino ai momenti clou della stagione (diciamo Aprile, periodo delle classiche delle Ardenne, e Luglio, periodo del Tour de France).

Date queste premesse il Tour Down Under è un'ottima corsa per conquistare fondamentali punti salvezza: tutti i corridori sono in un cattivo stato di forma, per cui presentando un collinare, anche non troppo forte, in forma decente si può anche vincere; si può anche puntare alla conquista di qualche tappa con un discreto velocista, ma mi sembra di poter che in questo caso la concorrenza sia molto più agguerrita.

Le altre corse Pro Tour più semplici da vincere (o nelle quali è comunque più semplice fare un buon risultato) sono quelle che troviamo da agosto in poi.

Giro di Polonia. Corsa di 7 tappe, adatta a velocisti e collinari, senza cronometro, spesso caratterizzata dal vento (non sono sicuro di questo, chiedo conferme)

Vattenfall Cyclassic (Classica di Amburgo). Corsa di un giorno adatta ai velocisti ma, a causa delle salitelle nel finale, spesso è possibile anticipare la volata con un buon passista veloce con discreta tenuta in collina (Gilbert, Ignatiev, Gasparotto, Ginanni, ecc). Di solito anche i big partecipano a questa corsa.

Eneco Tour (Tour de Benelux). Corsa di otto tappe adatta a cronoman/collinari, ma che può essere fortemente condizionata dai ventagli. Difficile aspirare alla vittoria a meno di avere un cronoman di primissimo livello, ma se si gioca bene e si sfruttano i ventagli a proprio favore si può ottenere un buon piazzamento.

Gp Ouest France - Plouay. Corsa molto spesso disertata dai big, perfetta per i collinari puri; un'ottima occasione per guardagnare punti.

Gran Prix de Quebec. Valgono le stesse considerazioni fatte per Plouay, ma in questo caso la gara è decisamente più corta e più semplice; decidete voi, a seconda del corridore che avete, se questo è un bene o un male.

Gran Prix de Montreal. Altra corsa di collina ma classificata da pianura; può essere adatta ad un velocista così come a un buon passista veloce (vedi Classica di Amburgo).

Giro di Lombardia. Ultima gara Pro Tour stagionale, è una delle corse monumento del ciclismo. Corsa bellissima, adatta a ai collinari con buona tenuta in montagna. Vi partecipano spesso anche i migliori corridori ma, essendo l'ultima corsa del Pro Tour, spesso troviamo molti ciclisti in condizioni non buone e/o molto affaticati; portando un buon collinare in buone condizioni potrebbe succedervi di battere ciclisti parecchi ciclisti più forti. In linea di massima diciamo che è una corsa simile alla Liegi (per il tipo di corridore che serve per vincerla) ma molto meno complicata.

Rimangono fuori da quest'analisi le classiche del nord e delle Ardenne, le medie corse a tappe (Tirreno-Adriatico, Parigi-Nizza, Romandia, Delfinato e Tour de Suisse) e le tre grandi corse a tappe: sono queste le corse più difficili, in cui se non avete un corridore di primo piano è complicato ottenere risultati.

Per ora chiudo qui, alla prossima puntata per l'analisi del calendario Continental (sperando in una mano da parte di qualcuno, dato che non credo di avere l'esperienza necessaria per un'analisi dettagliata).

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