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La Francia ai miei piedi


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Gennaio 2011

Ho finito la serie di GF di giugno-luglio e posso finalmetne continuare la mia storia...

Esordio nel Pro.Tour al giro d'Australia, dove proveremo a portare a casa punti vitali per rimanere nella massima categoria.

Portiamo Farrar per le volate e Ignatiev per tappe collinari e classifica finale.

Nella prima tappa riusciamo a conquistare la maglia di miglior scalatore con Vancuhelen, ceh la terrà fino alla fine.

Negli arrivi però conquistiamo solo qualche piazzamento nei 10..fino alla quinta tappa.

Poi alla quinta tappa, con la salita di Willunga da ripetere due volte, si scatena Ignatiev, che stacca tutti e vince in solitaria conquistando anche il primo posto nella generale.

Il giorno dopo ultima tappa, 90 km completamente pianeggianti. Controlliamo gli scatti e alla fine lanciamo Farrar che si impone in volata conquistando la sua prima vittoria per la nostra squadra.

Ottimo bilancio alla fine: classifica generale, classifica a punti, classifica degli scalatorie 2 vittorie di tappa.

Ma non sarà così semplice per il resto dell'anno!!!

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  • 1 month later...
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STAGIONE 2012 - LE CLASSICHE DI PRIMAVERA

Arriva marzo e inizia il periodo delle classiche.

La prima è la Milano-Sanremo. Gilbert allunga sul Poggio e se ne va da solo al traguardo. Al secondo posto Langeveld mentre il nostro capitano Ignatiev arriva 4° battuto allo sprint dal velocissimo Van Avermaet.

Per le classiche del pavè la punta di diamante sarà il 20enne Vanvuchelen (Pia 73*** Col 63*** Res 67**** Gri 61***** Pav 78** Ftr 72).

Il Giro delle Fiandre è troppo movimentato per le sue doti da collinare e guadagna solamente un 25° posto. Vittoria a Ballan.

Leggermente meglio alla Gand-Wevelgem dove il nostro pavearo belga riesce a strappare un 18° posto. Vittoria a Boonen.

La Parigi-Roubaix è quella che meglio si adatta alle caratteristiche del nostro capitano. Tra raffiche di vento oltre i 40 km orari, la HTC-Columbia di Cancellara, Burghardt e Maaskant imponre un ritmo infernale. La selezione è durissima e Vanvuchlen si stacca dal treno dei migliori a 15 km dall'arrivo chiudendo con un discreto 12° posto. HTC-Columbia beffata da uno straordinario Ballan che va a vincere.

Ora tocca ai collinari dove sicuramente abbiamo degli ottimi ciclisti. Capitano sarà Velits (Col 79) scortato da Sorensen, Stetina e Rovny (per tutti COL 75).

La prima gara è l'Amstel Gold Race che si chiude con una volata ristretta al gruppo dei migliori. A spuntarla è Andy Schleck davanti a Gilbert e Franck Schleck. 4° un ottimo Peter Velits.

Strano svolgimento invece per la Freccia Vallone. Dopo pochi chilometri partono Bertagnolli e Monnerais. Il gruppo sta a guardare e lasci prendere un buon margine ai 2 fuggitivi. Gli attaccanti di giornata vengono ripresi solamente all'inizio del terz'ultimo muro, e a quel punto il gruppo rallenta vistosamente. Decido allora di far partire Rovny, a cui si accodano 4-5 corridori, ma nessun favorito. Il gruppo reagisce e li riprende subito. Sul penultimo muro mi aspetto l'attacco di qualcuno dei favoriti e invece niente. Quando inizia la discesa che porta al muro di Huy, prova ad allungare Samuel Sanchez. Viste le sue doti di discesista lo faccio subito seguire da Velits. Ai due si accodano Chavanel e Vaugrenaud, mentre i favoriti rimangono in gruppo a guardarsi. A questo punto imposto la volata a ruota di Sanchez sul muro e lo salto netto all'ultimo km.

VELITS VINCE LA FRECCIA VALLONE!!!!!

:woohoo::woohoo:

2° Sanchez, 3° Chavanel, 4° Vaugrenaud mentre i favoriti si accodano dal 5° posto in giù a causa di una tattica troppo attendista.

Alla Liegi i grandi collinari non ripetono lo stesso errore e infatti la bagarre si scatena a 30 km dal traguardo. Velits in forma straordinaria riesce a seguire I fratelli Schleck e Cunego, ma arriva sfinito sull'ultima salita e viene battuto in volata.

1° Cunego, "° ANdy, 3° Frank e 4° il nostro Velits.

Comunque risultati eccezionali che ci garantiscono la permanenza in Pro-Tour già prima di metà stagione.

Ora ci possiamo dedicare alla preparazione per il Tour dove speriamo che il nostro Triaud possa essere tra i protagonisti arrivando nei primi 10.

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  • 2 weeks later...

Luglio 2012 - Le Tour de France

Eccoci arrivati all'appuntamento che aspettavamo da tanto, il nostro primo Tour.

La lunga preparazione ci ha regalato una grande vittoria: Allan Triaud ha trionfato al Delfinato davanti a Basso, Mollema e Kreuziger. Ma al Tour sicuramente non sarà così semplice.

IL PERCORSO

Ben sei le tappe di montagna, di cui tre con arrivo in salita, a cui aggiungere la cronoscalata di Chamrouse. Una sola cronometro individuale di ben 55 km, oltre al prologo di 9 km. A preoccuparci sono soprattuto le dieci tappe pianeggianti, tantissime per il nostro giovane capitano, e le due rimenenti tappe di pianura.

I FAVORITI

Un nome su tutti: Alberto Contador (MO 84, CRO 77, REC 82). Dal 2008 il Tour de France è sempre stato suo e sempre con la maglia Astana.

Suo compagno di squadra è Andy Schleck (MO 82 CRO 69 REC 79) che quest'anno ha già vinto il Giro. Farà il gregario?

La Saxobank è una corrazzata. Il capitano e principale rivale di Contador sarà Kreuziger (MON 81 CRO 77 REC 76) scortato da Devolder, CUnego e Marchante.

Uno dei principali candidati alla vittoria finale è Gesink (MON 82 CRO 73 REC 82)

Nella piccola Bretagne corre un ottimo scalatore, Pierre Rolland (MO 81, CRO 65 REC 75)

La Caisse D'Epargne ha visto Valverde calare con l'età, cosa che non è capitata al 38enne Leipheimer (MON 79, CRO 80, REC 75) che sarà il loro capitano.

La Quick Step punta molto sull'italiano Ivan Basso (MON 80 CRO 76 REC 82).

IL TEAM RENAULT

Gli sponsor ci chiedono un piazzameto nei primi 10.

E allora puntiamo tutto sul capitano:

ALLAN TRIAUD

PIA 61**

MO 81**

COL 67****

DIS 67 *

CRO 78*

RES 69**

GRI 73***

REC 78***

PAV 57****

LOT 69

VO 54***

ACC 63*

A scortarlo in salita l'altra grande speranza Montoya (MO 77 REC 76) e Bonnafond (MO 77 REC 69).

E poi: Thomas Kvist, Tony Martin, De La Heras, Baha, Poshehontsev e Champion.

Insomma...dovremo difenderci in pianura e collina e scatenarci sulle montagne!!!

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TOUR DE FRANCE 2012

1° tappa cronoprologo di Tolosa

7 km completamente pianeggianti che vedono naturalmente vincitore Cancellara. Alle sue spalle un sorprendente Astarloza a 17", Basso a 19", Leipheimer a 20". Sesto il nostro Triaud a 21". Contador perde 34", Kreuziger 35" e Gesink 47".

2° tappa Toulose-Revel

Tappa quasi interamente pianeggiante, con però uno strappetto a 5 km dall'arrivo che taglia fuori i velocisti più forti. La vittoria va ad Abukumov davanti a Voeckler e Vaugrenard. Triaud tiene il gruppo anche se arriva vistosamente affaticato.

3° tappa Revel-Saint Gaudens

Altra tappa pianeggiante e altra occasione persa per i (pochi) velocisti del gruppo. Si impone Langeveld davanti a Vaugrenard e Wegmann

4° tappa Saint Gaudens-Luz Saint Sauver

Prima e unica tappa di Pirenaica di questo Tour, che giunge presto rispetto ai soliti Tour.

156 km che compendono Col de Buret (3,2 km media 4,5%) Col de Ares (6,3 km media 4,7%) Col de Peyresourd (16,9 km media 6,2%) Col d'Aspin (13,8 km media 6,5%) e il mitico Col du Tourmalet (17,3 km media 7,5%). Poi 19 km finali di discesa che portano all'arrivo.

Parte subito una fuga con diversi ciclisti tra cui il nostro Poshehontsev è il più forte in montagna. Si aggiudica così i primi tre GPM che gli permetteranno di indossare la maglia a pois.

In cima al Peyresourd scatta Cunego dal gruppo, in discesa raggiunge il nostro Posh rimasto solo e lo stacca per transitare in testa sull'Aspin. Dietro i big stanno a guardare mentre il gruppo, guidato da Rabobank e Astana, diventa sempre meno numeroso.

All'inizio del Tourmalet è Menchov il primo ad attaccare seguito da Sastre, Rolland e Rogers. Si susseguono gli scatti fino a che non è Kreuziger a lanciarsi all'attacco. Contador allora reagisce allungando e alla sua ruota...ecco TRIAUD!!! Il francesino raggiunge lo spagnolo in testa insieme a Gesink e guida i migliori fino in cima al Tourmalet dove transita per primo. In discesa i migliori si ricongiungono formando un gruppo composto da: Triaud, Contador, Kreuziger, Gesink, Leipheimer, Basso, Astarloza, Van den Broeck e Loubet (buon scalatore).

Procedono tutti insieme in discesa fino a 10 km dall' arrivo quando radiotour annuncia:

FORATURA DI CONTADOR!!!!!!!!

Lo spagnolo si ferma subito ma vede gli altri allontanarsi. Inutili gli sforzi dei suoi compagni A. Schleck e Cunego per riportarlo sui primi.

Kreuziger fa sua la tappa davanti a Leipheimer e Loubet. Triaud è 5°. Contador, il grande favorito del Tour, arriva con 1'50" di ritardo. Le cose si complicano per lui.

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5° tappa Pau-Libourne

Tapa interamente pianeggiante che viene vinta da Voeckler davanti a Hoste, due superstiti della fuga mattutina

6° tappa Berbezieux-Montaigu

Altra tappa pianeggiante. La volata viene vinta da Boasson Hagen davanti a Honig e Pischot. Avessimo portato Farrar....

7° tappa Montaigu-Plumelec

Una delle tappe più pericolose per il nostro capitano Triaud. Gli ultimi 40 km sono un continuo sali-scendi e l'arrivo è su un breve strappo. Il 67 in collina è un po' scarso rispetto agli altri uomini di classifica, ma ci ritroviamo con un +5 di giornata. Come sta spesso capitando in questo Tour, la fuga arriva al traguardo regalando la vittoria a Feillu davanti a Aboukumov e J. Rodriguez. Triaud riesce a tenere le ruote dei migliori e rimane così al 4° posto in generale a soli 4" dalla maglia gialla Astarloza.

8° tappa Plumelec-Vire

Altra tappa pianeggiante e un altro fuggitivo vittorioso: Wegmann resiste all'arrivo del gruppo e si presenta tutto solo al tragurdo. Leggero brivido per Triaud in avvio di tappa. Una foratura gli fa perdere due minuti, ma per fortuna il gruppo sta andando piano e con l'aiuto dei gregari rientra senza problemi.

Le montagne di avvicinano e siamo ancora in gioco per le prime posizioni in questo Tour.

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9° tappa Vire-Elbeuf

147 km pianeggianti e gli ultimi 2 km in salita. E Cunego non si fa sfuggire l'occasione vincendo davanti a Langeveld e Andy Schleck. Tutti i big arrivano nelle prime posizioni.

10° tappa Gournay en Bray-Mouscron

171 km piatti come un tavolo da biliardo. La vittoria va ancora a Boasson Hagen davanti a Honig e Pischot.

Ora giorno di riposo, poi ci aspettano due tappe di alta montagna dove Triaud proverà a restare con i migliori e se sarà in giornata a sferrare qualche attacco.

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11° tappa Strasbourg-Mullehim

Prima delle due tappe di montagna sui Vosgi, al confine tra Francia e Germania. Oggi in 189 km si scalano: Col de Pfaus (4,4 km 5,4%) Col du Kandel (11,3 km 8,2%) Col de Notscherei (9,8 km 6,4%) Col de Wiedener-Eck (10,9 km 4,6%) Col de Haldnennof (10,3 km 6,5 %) per finire con 20 km di discesa che porteranno i ciclisti a Mulheim.

Il gruppo procede compatto fino all'ultima salita lasciando spazio a una fuga che permette al nostro Posh di accumulare altri punti per la maglia a pois. Sull'ultima salita sono i soliti Menchov e Sastre a scatenare la bagarre trascinandosi dietro diversi pretendenti alal vittoria del Tour. Triaud temporeggia fino a che non scatta Contador. A questo punto si mette all'inseguimento, ma ormai manca poco allo scollinamento e i due non riescono a fare la differenza rispetto agli avversari. Si forma così un gruppo con 18 ciclisti comprendente tutti i migliori. In volata è Van der Broeck a precedere Evans e Kreuziger. La maglia gialla rimane sulle spalle di Astarloza.

12° tappa Mulheim-Le Grand Baloon

Seconda tappa di montagna e primo arrivo in salita, sulla montagna più alta dei Volsgi. 221 km con 3950 metri di dislivello Petit Ballon (10,9 km 6,7%) Breitfirst (11,5 km) Col du Bussang (6,2 km 4,2%) Col du Ballon d'Alsace (10 km 6,9 %) Col de Hundsruck (9,5 km 3,9%) e l'arrivo a quota 1424 metri del Grand Ballon 18 km al 7,3% di media con punte del 12 %.

La tappa inizia con un forte vento che certo non favorisce il nostro capitano, ancora scarso in pianura. I compagni cercano di coprirlo ma c'è da soffrire. Prima delal salita iniziale parte una fuga. Allo scollinamento scatta il nostro Posh alla caccia di punti del GPM ma non riesce a rientrare sui primi. Il gruppo viaggia tranquillo fino al col de Bussang, dove l'Astana inizia ad alzare il ritmo per Contador. La selezione è piuttosto dura e il gruppo dei migliori diventa sempre più ristretto visto che il forcing continua anche sul Hundsruck.

Si arriva così all'inizio dell'ultima salita e appena la pendenza raggiunge il 5%, Contador piazza uno scatto poderoso per uscire dal gruppo. Dopo qualche secondo di attesa è Triaud a mettersi all'inseguimento andando su forte ma regolare. Dopo circa un m però Leiphaimer e Gesink scattano facendo esplodere il gruppo. Contador continua a guadagnare mentre dietro si forma un quartetto composto da Basso, Gesink, Kreuziger e il nostro Triaud. Ai -3 km dal traguardo, quando Contador viaggia con + di un minuto di vantaggio, Gesink scatta di nuovo ma si pianta dopo poco. Basso e Kreuziger salgono regolari mentre Triaud sembra in difficoltà. Più indietro Leipheimer, A. Schleck e la maglia gialla Astarloza.

Contador taglia il traguardo a braccia alzate prendendosi la rivincita dopo la foratura della 4° tappa.

Alle sue spalle Basso a 1'20", Kreuziger e Gesink a 1'27" Triaud a 1'47", Leipheimer a 2'40" mentre Astarloza abbandona la maglia gialla arrivando a 3'56".

Questa la classifica generale:

1. Basso

2. Kreuziger a 23"

3. Triaud a 29"

4. Gesink a 35"

5. Contador a 45"

6. Leipheimer a 1'21"

Considerazioni: Contador sembra nettamente superiore a tutti e senza la foratura nel finale della 4° tappa sarebbe già nettamente maglia gialla. Triaud paga molto i tratti pianeggianti delle tappe di montagna, soprattutto se c'è vento, ma sembra in grado di arrivare nei primi 5, soprattutto perchè Gesink potrebbe perdere molto nella crono da 55 km e nella cronoscalata di Chamrousse.

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13° tappa Mulhouse-Dole

Tappa pianeggiante di 185 km. Arrivo a gruppo compatto pur senza grandi velocisti. Vince Langeveld davanti a Geslin e Boasson Hagen.

14° tappa Dole-Dole

Cronometro individuale di 55 km per gran parte pianeggiante, con solo 2 leggeri strappi.

La vittoria va a uno stratosferico Fabian Cancellara. Gara difficile da interpretare per noi; alla fine con Triaud decidiamo di partire con sforzo a 54. A metà gara ci rendiamo conto che stiamo perdendo troppo e aumentiamo lo sforzo a 58.

Questa la classifica di tappa:

1. Cancellara

2. Leipheimer a 1'49"

3. Gerdemann a 1'55"

4. Contador a 1'57"

5. Kreuziger a 2'05"

6. Astarloza a 2'53"

11. Triaud a 3'19"

12. Basso a 3'19"

15. Gesink a 3'41"

Nuova classifica generale:

1. Kreuziger

2. Contador a 14"

3. Leipheimer a 42"

4. Basso a 51"

5. Triaud a 1'20"

6. Gesink a 1'48"

Speravamo di andare meglio...ma come ha sempre detto Fra70, le crono oltre 50 km favoriscono sempre il pc...

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15° tappa Champagnole-Saint Claude (sottotitolo..il disastro...)

Questa era la tappa che forse temevamo di più ed infatti...una tappa di media montagna definita però collinare dal pc...

Le salite: Col de Landoz Neuve (7,9 km 3,8%) Col du Marchairuz (7,1 km 5,9 %) Col de Saint Cergue (9,1 km 6,5%) Col de La Faucille (12,4 km 5,9%) Col de Lajoux (5,3 km 3,7%)...a me non sembrano colline....

E Triaud la paga duramente. In fatti già sulla penultima salita è nettamente in difficoltà e con in pallino a 80 fatica a tenere le ruote dei migliori. Purtroppo anche i suoi gregari sono in sofferenza oggi e non riescono a proteggerlo. Recupera poco nella breve discesa che porta ai piedi del Col de Lajoux e così a 4 km dalla vetta, quando scatta Contador, e già al lumicino con la barra gialla. Lo spagnolo viene ripreso dai migliori, ma il nostro francesino è ormai staccato. Scollina con la barra gialla azzerata e continua a perdere inesorabilmente in discesa. Alla fine Basso regola il gruppo composto da 20 uomini tra cui tutti i migliori mentre Triaud arriva al traguardo con 1'54" di ritardo e finisce 8° in classifica generale a 3'14" dalla maglia gialla e più di due minuti e mezzo dal podio.

16° tappa Saint Claude-Chambery

Dopo il giorno di riposo tappa di 'trasferimento' pianeggiante di 146 km, che ci da modo di rifiatare. Vista la cronica assenza di velocisti, la volata se l'aggiudica ancora Langeveld.

Da domani le Alpi: due tapponi, una cronoscalata e un altro tappone, prima dell'arrivo a Parigi.

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