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Si riparte con la seconda tappa della Tirreno - Adriatico, da Civitavecchia a Marsciano. Tappa ancora per velocisti, con un solo Gpm, con la salita che porta a San Terenziano (ci sono anche stato :org:), ma niente più. In maglia azzurra ricordiamo che c'è il belga Tom Boonen

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Durante la corsa non succede niente di particolare, anche se c'è un tentativo di quattro uomini: il vincitore dell'Amstel Gold Race 2009, Sergei Ivanov (Katusha), Paride Grillo (Carmiooro NGC), Daniele Colli (Ceramica Flaminia) e Rubens Bertogliati (Andorni Giocattoli). Molto attiva in questa Tirreno la Carmiooro, sempre all'attacco. I quattro riescono a guadagnare anche 5 minuti, ma la rimonta del gruppo è inesorabile e ci sono troppi velocisti che oggi vogliono vincere, visto che dopo questa tappa, hanno possibilità solo nell'arrivo a San Benedetto del Tronto.

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Questa volta, allo sprint, Manuel Cardoso, potè contare sull'appoggio di Vidal Celis, lasciando riposare Capecchi in vista della tappa di domani. Questa volta i Footon non provarono ad organizzare un treno, ma Celis e Cardoso dovevano cercare di sfruttare il lavoro degli altri. Questa tattica purtroppo non pagò, infatti i due rimasero chiusi, e in rimonta, Cardoso dovette accontentarsi di un altro 10° posto, un po' poco. La vittoria è andata ancora una volta a Tom Boonen, che con uno sprint regale, si conferma come uno dei velocisti più in forma in vista della Milano - Sanremo

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Ordine di arrivo

1. Tom Boonen (Quick Step)
2. Greg Henderson (Team Sky) st
3. Mark Cavendish (Columbia HTC) st
4. Robert Hunter (Garmin) st
5. Tyler Farrar (Garmin) st
6. Stuart O'grady (Saxo Bank) st
7. Alessandro Petacchi (Lampre) st
8. Andrè Greipel (Columbia HTC) st
9. Martin Weylandt (Quick Step) st
10. Manuel Cardoso (Footon Servetto) st
12. Vidal Celis (Footon Servetto) st


Classifica generale

1. Tom Boonen (Quick Step)
2. Mark Cavendish (Columbia HTC) a 12"
3. Greg Henderson (Sky) a 14"
4. Alessandro Petacchi (Lampre) st
8. Manuel Cardoso (Footon Servetto) a 20"
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Siamo arrivati alla terza tappa, e si inizia ad entrare nel vivo di questa Tirreno - Adriatico. Si va da Marsciano a Macerata, con arrivo proprio su uno strappetto che porta alla città vecchia di Macerata. Questo strappetto andrà percorso altre tre volte prima dell'arrivo. Si presenta dunque come una tappa dura, che potrà favorire gli scattisti, che vogliono guadagnare terreno in vista della crono di dopodomani.

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Dopo pochi km parte una fuga di cinque uomini, tra l'altro molto interessanti, in grado anche di fare classifica, anche se si sono lasciati sempre sfilare in queste prime due tappe. Si tratta di Gilberto Simoni, con la maglia della Lampre; Christian Vandevelde con la maglia della Garmin; Mauricio Soler della Caisse d'Erpagne; Kanstantin Sitsov della Columbia, e Mourey della Francaise de Jeux

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Vista la pericolosità del tentativo, il gruppo decise subito di tenere il vantaggio dei fuggitivi al massimo intorno al minuto e mezzo, e al secondo passaggio sulla salita di Macerata avvenne il ricongiungimento.
Sul secondo passaggio, un po' a sorpresa, attacca Kurt Asle Arvesen, il campione norvegese, vincitore di due tappe al Giro d'Italia

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Sappiamo che Arvesen è un corridore molto combattivo, ma il gruppo sembra non volergli lasciare spazio. Nonostante questo, a 3 km dal traguardo, il vantaggio del norvegese è ancora nell'ordine dei 20", ma c'è ancora la salita da affrontare.
Proprio sull'ultimo strappo, che gli uomini Footon Servetto decidono di prendere in mano la situazione, mandando all'attacco 3 uomini: Eros Capecchi, Giampaolo Cheula e Manuel Cardoso

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Cheula e Cardoso vengono subito ripresi dal gruppo, ma l'azione di Capecchi è molto buona: il giovane va subito a riprendere e superare Arvesen, e si lancia verso una bellissima vittoria. All'ultimo km però il gruppo si sveglia ed è Alexander Kolobnev a lanciarsi all'inseguimento del nostro Capecchi.

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Ma l'azione di Capecchi oggi è stratosferica, e neanche il russo riesce ad avvicinarsi. Fu così che Capecchi mantenne un vantaggio di una decina di secondi, e andò a vincere a braccia alzate sul traguardo di Macerata. Grandissima vittoria per lui, la prima stagionale.

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Kolobnev arrivò a 12", e venne giudicato con lo stesso tempo del gruppo, e questo permise a Capecchi di strappare per 2" la maglia di leader a Tom Boonen. Grande soddisfazione.

Ordine di arrivo

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)

2. Alexander Kolobnev (Katusha) a 12"
3. Sylvain Chavanel (Quick Step) st
4. Alessandro Ballan (BMC) st
5. Vincenzo Nibali (Liquigas) st
6. Cadel Evans (BMC) st
7. Kurt Asle Arvesen (Sky) st
8. Damiano Cunego (Lampre) st
9. George Hincapie (BMC) st
10. Matti Breschel (Saxo Bank) st

Classifica generale

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)

2. Tom Boonen (quick Step) a 2"
3. Alexander Kolobnev (Katusha) a 16"
4. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 18"
5. Pablo Lastras (Caisse d'Erpagne) a 19"
6. Manuel Cardoso (Footon Servetto) a 22"
7. Matti Breschel (Saxo Bank) st
8. Kurt Asle Arvesen (Sky) st
9. Damiano Cunego (Lampre) st
10. Francesco Ginanni (Androni Giocattoli) st
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Molto interessante anche la quarta tappa con arrivo in leggera salita a Ovragno. Meno dura la salita finale rispetto a quella di Macerata, ma gli scattisti possono comunque mettersi alla prova, e sperare di guadagnare del tempo. Naturalmente i ciclisti oggi proveranno anche a correre al risparmio, in vista della due giorni decisiva, con la crono e l'arrivo in salita

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Dopo pochi km va via una fuga di 11 uomini. Un tentativo molto interessante, vista anche la presenza dell'olandese Robert Gesink, che è sempre un cliente molto ostico.

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Il gruppo, trainato in particolare dagli uomini del leader Capecchi, tenne il distacco molto basso, e addirittura li andò a riprendere a 50 km dal traguardo. In contropiede, ci fu l'attacco del 5° della classifica generale, Pablo Lastras.

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L'attacco del ciclista spagnolo fu abbastanza azzardato, visto che il gruppo era comunque lanciato, e infatti la sua avventura terminò dopo 10 km. La gara però non riusciva a trovare pace, e ai 35 km, andarono via altri uomini, e questi erano davvero di primo livello: Lance Armstrong, Frank Schleck, Denis Menchov, Jurgen Van den Broeck.

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L'azione era piuttosto pericolosa, e infatti gli uomini Footon, furono aiutati anche da altre squadre, in particolare dalla Lampre Farnese di Cunego e dalla Liquigas di Nibali, che nonostante avessero Kuschynski nel tentativo, non potevano lasciare troppo tempo a gente come Armstrong e Menchov, che nonostante non fossero in gran forma, non potevano certo essere sottovalutati.
I 5 fuggitivi, furono raggiunti a 5 km dal traguardo, proprio in vista dell'inizio della salita di Ovragna. In quel momento alla maglia azzurra venne in mente una cosa: la gamba girava bene, ma nei giorni a venire avrebbe necessariamente pagato, perchè non tentare il colpaccio anche oggi? In fondo che gli costava, anzi era la volta buona di provare a sferrare l'attacco decisivo, visto che gli avversari non se lo aspettavano.
Capecchi guardò Cheula, e i due partirono.

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Come previsto da Capecchi nessuno dal gruppo reagì, e neanche si riuscì ad organizzare un inseguimento. Le sue gambe giravano che era una bellezza, andava davvero come una moto. Ai 300 mt dal traguardo si rese conto di essere ad un passo dal clamoroso bis in maglia azzurra e che il gruppo era lontano. Però non doveva smettere di pedalare, doveva sfruttare al meglio questa occasione, in modo da guadagnare più tempo possibile. La vittoria comunque era sua!!!

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Grandissima vittoria per Capecchi. Ma la giornata odierna fu davvero una festa per il team spagnolo, che realizzò una doppietta con Cheula, e anche Cardoso arrivò quarto. Il gruppo era arrivato a 1' 04", ed ora Capecchi poteva gestire un bel vantaggio, anche se sarebbe stata dura

Ordine di arrivo

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)
2. Giampaolo Cheula (Footon Servetto) a 32"

3. Sergio Pardilla (Carmiooro) a 1' 04"
4. Manuel Cardoso (Footon Servetto) st
5. Jermoe Pineau (Quick Step) st
6. Mauro Santambrogio (BMC) st
7. Sylvain Chavanel (Quick Step) st
8. Cadel Evans (BMC) st
9. George Hincapie (BMC) st
10. Mikhail Ignatiev (Katusha) st

Classifica generale

1. Eros Capecchi (Footon - Servetto)
2. Giampaolo Cheula (Footon Servetto) a 58"

3. Tom Boonen (Quick Step) a 1' 16"
4. Alexander Kolobnev (Katusha) a 1' 30"
5. Sergio Pardilla (Carmiooro) a 1' 32"
6. Sylvain Chavanel (Quick Step) st
7. Manuel Cardoso (Footon Servetto) a 1' 36"
8. Mauro Santambrogio (BMC) st
9. Francesco Ginanni (Androni) st
10. Cadel Evans (BMC) st
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Oggi è un giorno importante per la Tirreno - Adriatico con la cronometro da Civitanova Marche a Civitanova Alta. Il percorso non è per cronoman puri, bensì per coloro che sono abili nei cambi di ritmo, visto che la crono è piena di sali e scendi. Il leader, il nostro Eros Capecchi, è chiamato oggi ad una strenua difesa della maglia azzurra, non sarà facile, ma ce la può fare.

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La tappa va subito nel segno di Alberto Contador. Il corridore spagnolo, in ombra nelle prime tappe, ha sfodertato una gran prestazione, superando il miglior tempo, che era di Zabriskie e ponendosi come uno dei favoriti per la vittoria. Invece a superare il tempo di Alberto Contador, fu prima il campione del mondo Cadel Evans, e poi, soprattutto, fu Sylvain Chavanel, autore di una grandissima prestazione.
Ultimo a partire fu Eros Capecchi naturalmente. Il leader, per mantenere la testa della classifica, doveva arrivare con meno di 1' 32" da Chavanel.

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Prima di Capecchi era partito Cheula, che purtroppo non riuscì a disputare una crono di alto livello, arrivando a oltre due minuti da Chavanel. Fu una crono difficile anche per Capecchi, ma sfruttando la sua ottima condizione, riuscì a limitare splendidamente i danni, arrivando a 1' 14" da Chavanel e mantenendo la maglia azzurra. Grande prova di Eros, anche se il difficile non è ancora finito, visto che domani c'è un vero e proprio tappone di montagna, e gli attacchi saranno tanti. Da segnalare anche la grande prova di Damiano Cunego.

Ordine di arrivo

1. Sylvain Chavanel (Quick Step) in 27' 21"
2. Cadel Evans (BMC) a 2"
3. Alberto Contador (Astana) a 14"
4. David Zabriskie (Garmin) st
5. Marzio Bruseghin (Caisse d'Erpagne) a 30"
6. Damiano Cunego (Lampre) st
7. Matti Breschel (Team Saxo Bank) st
8. Kurt Asle Arvesen (Team Sky) a 34"
9. Vincenzo Nibali (Liquigas Doimo) st
10. Leif Hoste (Omega Pharma) a 36"
64. Eros Capecchi (Footon Servetto) a 1' 14"

Classifica generale

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)

2. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 18"
3. Cadel Evans (BMC) a 24"
4. Alberto Contador (Astana) a 36"
5. David Zabriskie (Garmin) st
6. Tom Boonen (Quick Step) a 44"
7. Damiano Cunego (Lampre) a 52"
8. Matti Breschel (Saxo Bank) st
9. Marzio Bruseghin (Caisse d'Erpagne) st
10. Kurt Asle Arvesen (Sky) a 56"
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Eccoci finalmente arrivati al giorno della verità, la tappa da San Benedetto del Trono a San Giacomo, precisamente ai Monti della Laga. Una tappa dura, con arrivo in salita che strizza l'occhio agli scalatori, e che ci dirà chi vincerà questa Tirreno - Adriatico. Anche oggi Capecchi è chiamato ad una strenua difesa, e deve sperare che non ci siano avversari in stato di grazia, perchè i distacchi sono minimi, e soprattutto Sylvain Chavanel è lì, anche se non è un mostro in montagna.
Per chi non lo ricordasse, vediamo la classifica generale.

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)
2. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 18"
3. Cadel Evans (BMC) a 24"
4. Alberto Contador (Astana) a 36"
5. David Zabriskie (Garmin) st
6. Tom Boonen (Quick Step) a 44"
7. Damiano Cunego (Lampre) a 52"
8. Matti Breschel (Saxo Bank) st
9. Marzio Bruseghin (Caisse d'Erpagne) st
10. Kurt Asle Arvesen (Sky) a 56"


E questa è l'altimetria della decisiva tappa odierna. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di tentare qualcosa, già sulla prima salitona.

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Dopo pochi km va subito via una fuga ben nutrita, con 12 uomini. Tra loro spiccano i nomi di Bradley Wiggins del team Sky, Yaroslav Popovich della Radioshack e Christian Vandevelde della Garmin. Oltre a loro, ci sono anche Leonardo Giordani della Flaminia, Bouet dell'Ag2r, Francis De Greef dell'Omega Pharma, Peter Velits della Columbia.
Da dietro la Footon Servetto si disinteressò della fuga, in fondo erano tutti uomini lontani in classifica, e se toglievano gli abbuoni agli avversari di Capecchi era tanto di guadagnato. Ma alla fine, la Lampre, la Bmc e la Liquigas si misero a tirare.

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Sulla prima salita non successe praticamente niente. Un po' di selezione nel gruppo maglia azzurra ma niente più. Ai piedi della salita dei monti della Laga, il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo, era ridotto a 1' 20"
Sulle prime rampe della salita, fu l'ucraino Yaroslav Popovich ad attaccare.

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L'azione del Popo era buona anche se i km in fuga si facevano sentire nelle gambe.
A 8 km dal traguardo anche il gruppo cominciò a fare sul serio, nel momento in cui alcuni fuggitivi già venivano ripresi, con l'attacco di Vincenzo Nibali! Seguito subito da Kurt Asle Arvesen, Igor Anton e da David Zabriskie, che a sorpresa oltre a stare con i migliori in salita riuscì pure ad attaccare

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I quattro attaccanti, si riportarono su Wiggins e Giordani, che erano stavano all'inseguimento di Popovich. Dietro dal gruppo Capecchi stava bene ma non era sicuro di inseguire, anche se non poteva lasciargli troppo spazio visto che i loro ritardi in classifica, oscillavano tra i 30" e il minuto. Era rimasto solo, non aveva compagni di squadra, e quindi decise di prendersi le sue responsabilità, e si lanciò all'inseguimento dei 4. Insieme a lui si mossero anche Marzio Bruseghin, Michele Scarponi e un sorprendente Matti Breschel.

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All'attacco del leader Capecchi, tentò di rispondere anche Alberto Contador, in ombra fino ad ora

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Davanti intanto uno scatenato Igor Anton, sta portando avanti il gruppetto maglia azzurra, composto ora da 6 uomini: Capecchi, Nibali, Bruseghin, Anton e Breschel. Questi sei hanno subito ripreso e staccato Wiggins e Giordani in fuga dal mattino, ed ora vediamo che anche David Zabriskie sembra soffrire l'andatura imposta dal corridore dell'Euskadi

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Davanti intanto un Popovich stanchissimo si è rialzato, ed è stato ripreso e superato dal gruppo di Capecchi, che a fatica, ma riesce a stare con gli altri. Dietro intanto chi è in difficoltà e Alberto Contador, che nonostante lo sforzo non riesce a portarsi sui nuovi battistrada.
Ai - 5 dal traguardo, vediamo uscire dal plotone tre uomini, e che uomini: Cadel Evans, Damiano Cunego e Sylvain Chavanel. L'azione dei tre è micidiale, ripresero e superarono Alberto Contador, e si riportarono sulla testa della corsa quasi senza difficoltà

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Cunego, che vuole tentare di vincere la Tirreno - Adriatico, si è subito messo in testa al gruppetto dei 9 battistrada a tirare, quando mancano ormai 2 km al traguardo. Nessuno però sembra intenzionato a cedere, anche se qualcuno già comincia a soffrire, come Arvesen. Capecchi lotta come un leone, ormai è al limite, ma per il momento è ancora lì davanti a difendere la propria maglia azzurra.

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Li davanti Damiano Cunego è scatenato, sta tenendo molto alta l'andatura. Capecchi è al limite, ma la maglia azzurra gli dà le forse per tirare fuori più di quanto le gambe gli consentono.
Siamo ai 500 mt dal traguardo, Cunego prova ad accellerare, gli vanno dietro Anton, Evans, Chavanel. Capecchi, saggiamente, decide di non forzare e proseguire del suo passo.
L'accellerazione di Cunego è micidiale, nessuno sembra resistergli, e va a vincere ai Monti della Laga, Damianooo Cunego!!! Subito dopo di lui, arriva Igor Anton davanti a Cadel Evans e Sylvain Chavanel. Dietro loro ecco uno stremato Eros Capecchi. Comunque vada ha fatto davvero una grande prova.

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Ecco ufficializzate le classifiche. Capecchi è arrivato a 17" da Cunego, e a 8" dal suo diretto avversario Chavanel. Il francese allo sprint si è piazzato quarto, e quindi non è riuscito ad ottenere gli abbuoni... e per 9 secondi Capecchi tiene la testa della corsa!!!!!

Ordine di arrivo

1. Damiano Cunego (Lampre Farnese)
2. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) a 9"
3. Cadel Evans (BMC) st
4. Sylvain Chavanel (Quick Step) st
5. Eros Capecchi (Footon Servetto) a 17"
6. Marzio Bruseghin (Caisse d'Erpagne) a 22"
7. Vincenzo Nibali (Liquigas) st
8. Matti Breschel (Team Saxo Benk) a 37"
9. Kurt Asle Arvesen (Sky) a 42"
10. Michele Scarponi (Androni) a 1' 03"
11. David Zabriskie (Garmin) a 1' 10"
12. Sergio Pardilla (Carmiooro) st
13. Simon Spilak (Lampre) a 1' 20"
14. Fedrick Kessiakoff (Garmin) a 2' 01"

Classifica generale

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)

2. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 9"
3. Cadel Evans (BMC) a 11"
4. Damiano Cunego (Lampre) a 25"
5. Marzio Bruseghin (Caisse d'Erpagne) a 57"
6. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 1' 01"
7. Igor Anton (Euskaltel) a 1' 03"
8. Matti Breschel (Saxo Bank) a 1' 12"
9. Kurt Arvesen (Sky) a 1' 21"
10. David Zabriskie (Garmin) a 1' 29"
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L'ultima tappa della Tirreno - Adriatico, con arrivo a San Benedetto del Tronto, fu un trionfo in tutti i sensi per i ragazzi della Footon. Tutti gli uomini del gruppo a complimentarsi con Capecchi e grande soddisfazione per la vittoria finale. Ma la cosa bella avvenne alla fine: mentre ci si stava preparando allo sprint, c'è stato Paride Grillo che ha provato ad anticipare la volata. Cardoso gli è andato dietro, lo ha saltato, ha resistito al ritorno del gruppo ed è andato a vincere l'ultima tappa!!!!!! Grande numero del portoghese, e grande soddisfazione per i Footon, che chiudono alla grande questa Tirreno Adriatico, portando a casa nell'ordine:
- Classifica finale
- 3 tappe
- Classifica a punti

Insomma un trionfo insapettato


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Ecco la classifica finale

Ordine di arrivo

1. Manuel Cardoso (Footon Servetto)
2. Tyler Farrar (Garmin)
3. Matti Breschel (Saxo Bank)
4. Mark Cavendish (Columbia HTC)
5. Tom Boonen (Quick Step)

Classifica generale

1. Eros Capecchi (Footon Servetto)

2. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 9"
3. Cadel Evans (BMC) a 11"
4. Damiano Cunego (Lampre) a 25"
5. Marzio Bruseghin (Caisse d'Erpagne) a 57"
6. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 1' 01"
7. Igor Anton (Euskaltel) a 1' 03"
8. Matti Breschel (Saxo Bank) a 1' 08"
9. Kurt Asle Arvesen (Sky) a 1' 21"
10. David Zabriskie (Garmin) a 1' 29"
11. Michele Scarponi (Androni) a 1' 59"
12. Simon Spilak (Lampre) a 2'03"
13. Sergio Pardilla (Carmiooro) a 2' 17"
14. Alberto Contador (Astana) a 2' 48"


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Durante la Tirreno - Adriatico, alcuni dei nostri corridori, erano impegnati nella Volta ao Districto di Santarem, piccola corsa in Portogallo. L'avventura era iniziata davvero bene, con il nostro David Vitoria che vinse per distacco la prima tappa, e Pedersen che arrivò secondo nella tappa successiva. La terza tappa, una crono, vide la splendida difesa di Vitoria che tenne la leadership, che però perse l'ultimo giorno a causa di una fuga da lontano. Chiuse quinto in classifica generale.
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Eccoci giunti alla Milano - Sanremo, la classicissima di Primavera, grande obiettivo di tutti i velocisti, ma anche degli scattisti. Solito percorso da quasi 298 km, con la Cipressa e il Poggio nel finale, che come ogni anno regaleranno spettacolo. Noi della Footon siamo tutti per Manuel Cardoso, che dopo aver chiuso alla grande la Tirreno - Adriatico, proverà ad ottenere un bel piazzamento anche qui alla Sanremo, che fa sempre comodo. Non sarà comunque facile, visto che al via ci sono tutti i grandi velocisti del panorama mondiale, tra cui il vincitore del 2009, Mark Cavendish. Signori e signori, buona Milano - Sanremo a tutti.

altimetria_milano-sanremo-2009.jpg


Columbia - HTC
1. M.Cavendish
2. B.Eisel
3. M.Goss
4. B.Grabsch
5. A.Greipel
6. T.Martin
7. M.Pinotti
8. M.Renshaw

QuickStep
11. T.Boonen
12. Sy.Chavanel
13. S.Devolder
14. K.Hulsmans
15. J.Pineau
16. K.Van Impe
17. M.Velo
18. W.Weylandt

Lampre
21. A.Petacchi
22. G.Bole
23. D.Cunego
24. A.Furlan
25. F.Gavazzi
26. M.Lorenzetto
27. M.Mori
28. S.Spilak

Rabobank
31. O.Freire
32. M.Ardila
33. L.Boom
34. G.Brown
35. D.Kozontchuk
36. S.Langeveld
37. N.Nuyens
38. J.Posthuma

Garmin
41. T.Farrar
42. J.Dean
43. M.Fischer
44. R.Hunter
45. M.Maaskant
46. D.Martin
47. D.Pate
48. J.Vansummeren

Liquigas
51. D.Bennati
52. F.Chicchi
53. T.Dall'Antonia
54. J.Guarnieri
55. A.Kuschynski
56. M.Quinziato
57. F.Sabatini
58. F.Willems

Katusha
61. R.McEwen
62. P.Brutt
63. S.Ivanov
64. K.Kirchen
65. A.Kolobnev
66. L.Mazzanti
67. D.Napolitano
68. F.Pozzato

Sky
71. E.Boasson Hagen
72. K.Arvesen
73. J.Flecha
74. S.Gerrans
75. G.Henderson
76. T.Lövkvist
77. M.Possoni
78. C.Sutton

Astana
81. A.Davis
82. D.De la Fuente
83. A.Dyachenko
84. E.Gasparotto
85. M.Iglinskiy
86. D.Navarro
87. B.Noval
88. M.Selvaggi

Saxo Bank
91. M.Breschel
92. J.Bellis
93. F.Cancellara
94. B.Cooke
95. G.Larsson
96. S.O'Grady
97. A.Steensen
98. N.Sörensen

Team Milram
101. G.Ciolek
102. W.De Vocht
103. R.Förster
104. L.Gerdemann
105. S.Knaven
106. R.Sentjens
107. N.Terpstra
108. F.Wegmann

The Shack
111. G.Steegmans
112. B.Hermans
113. C.Horner
114. D.Muravyev
115. S.Paulinho
116. G.Rast
117. S.Rosseler
118. T.Vaitkus

Caisse d'Epargne
121. J.J.Rojas
122. M.Drujon
123. J.I.Gutiérrez
124. P.Lastras
125. L.Pasamontes
126. R.Plaza
127. R.Urán
128. A.Valverde

Euskaltel
131. K.Fernández de Larrea
132. J.Castroviejo
133. A.Galdos
134. B.Intxausti
135. J.J.Oroz
136. R.Pérez
137. R.Sicard
138. G.Verdugo

OmegaPharma
141. G.Van Avermaet
142. W.Cretskens
143. K.De Haes
144. L.Hoste
145. G.Löwik
146. D.Moreno
147. J.Roelandts
148. J.Vanendert

Française des Jeux
151. A.Geslin
152. P.Cazaux
153. Se.Chavanel
154. F.Guesdon
155. Y.Hutarovich
156. C.Le Mével
157. B.Vaugrenard
158. J.Veikkanen

Footon-Servetto
161. M.Cardoso
162. E.Capecchi
163. E.Capelli
164. G.Cheula
165. T.Faiers
166. D.Gutierrez Palacios
167. I.Mayoz
168. P.Merino Criado


AG2R
171. M.Elmiger
172. J.L.Arrieta
173. J.Berard
174. H.Dupont
175. R.Mandri
176. L.Mondory
177. R.Nocentini
178. G.Smukulis

BMC
181. M.Burghardt
182. C.Beyer
183. T.Frei
184. M.Kohler
185. S.Nydam
186. F.Stalder
187. D.Wyss
188. S.Zahner

Carmiooro
191. S.Pardilla
192. D.Ratto
193. E.Sella
194. D.A.Tamayo Martinez

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