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La mia fatica...


P-Jama

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dài, coraggio, rimettiti in sesto che dal 5 al 10 aprile c'è la Fatima - Lourdes ...non puoi mancare!

ed all'arrivo non scordare di fare il bagnetto... :mrgreen:

LOL

cmq dai pigio, siamo con te :wink:

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fortuna che quell'autista non ero io perchè se mi rovinavi la portiera altro che gomito dolorante adesso :lol:

purtroppo il piede è ancora dolorante così la classicissima di parabiago (paese dei punkreas 8) ) verrà rimandata di un anno per il sottoscritto...la sensazione è che abbia rimediato una microfrattura...prevedo tempi di recupero lunghi :? cmq la bandiera del varedo verrà tenuta alta (si spera :lol: ) da fede e dagli altri eroi brianzoli 8)

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Obiettivo raggiunto

Oggi gara a Treviglio (BG), che si snodava per un percorso di 25 km totalmente pianeggiante da ripetersi 4 volte per un totale di 100 km percorsi su strada abbondantemente larghe.

Circa 120 partenti in quel di Treviglio fra i quali spiccano 5 atlete di tutto rispetto; difatti ha preso parte alla gara odierna anche la nazionale italiana delle donne professioniste, in preparazione ai mondiali su pista.

Facevano parte della rosa: La campionessa del mondo su strada Tatiana Guderzo, Giorgia Bronzini, Monia Baccaille, la Tagliaferro ed un' altra di cui purtroppo mi sfugge il nome.

Era il mio esordio ed il mio unico obiettivo era quello di concludere la gara per iniziare ad assimilare i 100 km nelle gambe.

Non c'era possibilità di fuga quest'oggi e di certo per come sono messo ora, non mi sembrava il caso di buttarmi in una volata.

Gara bagnata, come piace a me, caratterizzata da qualche caduta tra cui purtroppo spicca quella dell'iridata Guderzo, già citata in precedenza, che non riporta gravi ferite.

Nessuna possibilità di fuga, si diceva, a causa dei 45 km/h di media propiziati da un manto stradale bello ed ampio e dalla quasi totale assenza di curve.

L'hanno fatta da padrone il Team Giorgi e l'Aspiratori Otelli che fin dalle prime battute hanno imposto un ritmo impossibile per i più coraggiosi attaccanti.

Arrivo allo sprint dunque dove grazie allo splendido lavoro della bresciana Otelli, degna della miglior Fassa Bortolo, si piazza sul primo gradino del podio un Nicolas Marini che non delude le aspettative e si impone su Menegon della Trevigliese e Coccoli della Giorgi.

Sensazioni più che buone, per quanto riguarda il mio punto di vista perchè dopo una settimana di scarso allenamento e terapia antibiotica, concludere la corsa è già un ottimo risultato.

Per quanto riguarda la squadra, perde purtroppo contatto al secondo giro il nostro velocista Luigi, per problemi non ancora noti mentre il migliore di squadra ottiene una 20esima piazza; per evitare di peggiorare ancora di più la mia situazione fisica caratterizzata da escoriazioni varie, preferisco non rischiare e all'ultimo km mi lascio sfilare arrivando tranquillamente con un mio compagno.

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pigio penso che nella storia della gara di treviglio non si sia mai ritirato nessuno :lol: è troppo lineare come corsa.. 4 curve a giro.. in gruppo si va in carrozza :P

io ho corso a parabiago, 12 giri per 156 km, vittoria di guardini dominatore dell'inizio di stagione (è alla quarta o quinta vittoria)

io son riuscito a finire la corsa anche se gli ultimi 30 km sono stati una sofferenza atroce :lol:

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ho visto ora l'ordine d'arrivo di treviglio

1. MARINI Nicolas Aspiratori Otelli Caseifici Zani

2. MENEGON Daniele Ciclistica Trevigliese

3. COCCOLI Massimiliano Team F.lli Giorgi

4. MONTINI Marco Sc Romanese

5. PREOSTI Federico Sc Capriolo Mobili Ostilio

6. ROCCA Marco Ciclistica Trevigliese

7. SIQUILBERTI Claudio Sc Romanese

8. PESENTI Nicola For 3 Semperlux Astro

9. ROTA SCALABRINI Michael Team F.lli Giorgi

10. GUARISCHI Barbara Michela Fanini Record Rox

:blink:

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Guarito?Macchè...

Ormai avevo gettato alle spalle i problemi di salute che mi avevano dato noia poco tempo fa. Sembrava tutto tornato alla normalità dopo che Domenica ero riuscito a concludere la gara senza particolari difficoltà ma come dice il buon Fede, la gara di Treviglio è alla portata di tutti, con le sue pochissime curve.

Ieri in quel di Gussago (BS), purtroppo, si sono ripresentati il signor Raffreddore ed il signor Mal di Gola, grazie ad un percorso in cui le vie respiratorie avevano bisogno di essere al 100% della funzionalità.

In un circuito di 10 km, con rettilinei lunghi al massimo 100m e con quasi 200 partenti, era praticamente impossibile tirare il fiato.

Parto già abbastanza dietro, intorno alla 120esima posizione, e già sbaglio. Ovviamente la "startlist" non mi aiuta; difatti, nonostante lo stesso giorno ci sia la Piccola San Geo in quel di Busto Arsizio, il 90% dei "big" della Lombardia si sono presentati a Gussago. Tra questi possiamo citare: Il campione europeo Luca Wackermann della Biringhello (e suo fratello), l'ex campione lombardo allievi e vincitore domenica scorsa Nicolas Marini della Otelli, l'ex campione lombardo allievi a cronometro e vincitore due domeniche fa Davide Martinelli della Feralpi, Cigala compagno di Marini alla Otelli ed il Team Giorgi al completo.

La partenza è a dir poco incredibile, le squadre più forti imprimono subito un ritmo impressionante tanto che il gruppo si allunga moltissimo ed il distacco tra il primo e l'ultimo è stupefacente.

Per chi è in coda, come me, è un inferno; non c'è niente di più brutto di vedere la testa del gruppo che riparte a folle velocità dopo una curva e sapere che io dovrò ripartire a doppia velocità se voglio restare attaccato.

Percorso tortuosissimom come già detto ed in 200 corridori è cosa tutt'altro che semplice.

Resisto 3 giri in apnea ma non ce la faccio, non respiro. Probabilmente anche al 100% non avrei fatto molta più strada.

Da come ho raccontato fino ad ora, pare che la difficoltà siano le curve.

Beh non è così, infatti per coloro che ci arriveranno, a 10 km dall'arrivo si dovrà affrontare la Forcella; 1 km e mezzo con tratti al 17%, poi 6 km di pianura e risalita dalla parte opposta dove le pendenze sono molto più morbide.

Come già detto, la media dei giri pianeggianti è molto alta ma riesce comunque a sganciarsi un gruppetto di 3 uomini rispettivamente appartenenti a Feralpi, Romanese e FOR3 Semperlux.

Da spettatore deluso, assisto al primo passaggio della Forcella dove in testa al gruppo a fare ritmo troviamo Nicolas Marini seguito da tutti gli altri favoriti raccolti in un gruppetto di una ventina di unità.

I corridori più attardati, vengono fermati in cima alla prima tornata, per evitare disguidi con coloro che torneranno su dalla parte opposta.

Dopo aver assistito alla prima scalata, mi reco all'arrivo posto in cima ad uno strappo micidiale. Infatti dopo il secondo passaggio sulla Forcella, i corridori torneranno nell'abitato di Gussago dove affronteranno la salita di via Santissima della lunghezza di 500 metri ma con pendenze costantemente superiori al 15% e con una sede stradale che supera di poco il metro e mezzo di larghezza.

A 200m dall'arrivo, dove sono posto io, la situazione è la seguente: In testa alla corsa abbiamo una coppia formata da Cattaneo della Giorgi e Barilli della Maiet Colnago, che aveva già tentato la sortita nel circuito pianeggiante.

A circa 10 metri troviamo un gruppetto tirato dal campione europeo, apparentemente sorpreso e che non trova la collaborazione degli avversari. In una salita con pendenze del genere, 200m sono tanti ma in questo caso non bastano agli inseguitori per recuperare sulla coppia al comando, dove un Cattaneo sfinito deve cedere ad un formidabile Davide Barilli che si aggiudica quindi la gara. Beffa per il generoso Wackermann che dopo aver guidato l'inseguimento, viene passato in tromba dagli altri big terminando mestamente fuori dai 10 ma credo si rifarà in occasioni di maggior rilievo. In terza posizione troviamo quindi Larentis dell'Ausonia che precede Cigala della Otelli e Coccoli della Giorgi, già secondo domenica.

Piccole curiosità: Il vincitore della gara, Davide Barilli della Maiet Colnago è al terzo anno da Juniores quindi non ha fatto punti nelle precedenti stagioni ed è esploso quest'anno. Purtroppo per lui, dopo questa vittoria, dovrà abbandonare gli Juniores ed approdare tra gli Under 23 come d'obbligo per i terzi anni che vincono.

Notiamo anche come in questa categoria, si stiano sempre più estinguendo i corridori completi che vincono su ogni terreno. Ne è un esempio Nicolas Marini che ha sempre vinto sia in salita che in volata ma che da quest'anno dovrà accontentarsi solo degli sprint. Infatti nonostante il passaggio in testa sulla Forcella, dove probabilmente stava lavorando per Cigala, il bresciano conclude la prova in forte ritardo attorno alla 50-60esima posizione.

Per quanto riguarda la mia squadra, non concludiamo la corsa in 3 mentre gli altri 4 riescono a portare la pelle all'arrivo, chi prima, chi poi.

Ecco l'ordine d'arrivo ufficiale:

1. Davide Barilli (Team Palazzago) km 96 in 2h 25’ media 39.724 km/h,

2. Roberto Cattaneo (Team F.lli Giorgi),

3. Alessio Larentis (Ausonia Csi Pescantina),

4. Matteo Cigala (Aspiratori Otelli Caseifici Zani),

5. Massimiliano Coccoli (Team F.lli Giorgi),

6. Davide Iannuzzi (Società Ciclistica Verbania),

7. Raffaello Bonusi (Team F.lli Giorgi) a 8”,

8. Emanuele Cacciamali (For 3 Semperlux Astro),

9. Luca Maritan (Vigor Cycling Team),

10. Alex Rota Scalabrini (Team F.lli Giorgi).

Notiamo una media piuttosto alta nonostante gli ultimi 30 km in continuo saliscendi.

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