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Dopo aver scandagliato questo forum mi è sembrato di non trovare nessuna sezione che parlasse della corsa. Perciò mi è sembrato carino aprirne una. Qui potrete trovare risulati e news riguardanti l'alteltica su pista, i lanci, i salti, le maratone, le corse su strada e le campestri, i mondiali e i campionati italiani. Se avete delle vostre curiosità che riguardano questo mondo potete chiedere e vi sarà risposto. Aspetto adesioni da voi utenti ma soprattutto dagli admin ai quali spero piaccia la mia iniziativa.

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Colpa dei diritti televisivi. L'atletica non attira molti sponsor come il calcio o il ciclismo. Basta pensare che chi ha potenzialità deve andare nei gruppi sportivi dove ti danno lo stipendio di un normale finanziere o carabiniere. Comunque cercherò di postare risultatim, anche di gare minori.

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Colpa dei diritti televisivi. L'atletica non attira molti sponsor come il calcio o il ciclismo. Basta pensare che chi ha potenzialità deve andare nei gruppi sportivi dove ti danno lo stipendio di un normale finanziere o carabiniere. Comunque cercherò di postare risultatim, anche di gare minori.

Sì, infatti, purtroppo è così :nonnn:

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Tricolori giovanili, si riparte da Ancona

Si torna ad Ancona per la 35^ edizione dei Giovanili indoor: da cinque stagioni la rassegna tricolore è articolata nella formula che prevede la contemporanea celebrazione di tre campionati, per le categorie Allievi (atleti nati nel 1993/94), Juniores (1991/92) e Promesse (1988/89/90).

Dopo un'annata estremamente positiva per il settore, i talenti emergenti dell'atletica italiana cercano una prima conferma al Banca Marche Palas (13 e 14 febbraio): presenti tutti i protagonisti della scorsa estate, con in testa la campionessa mondiale dell'alto allieve, Alessia Trost, il prospetto italo-dominicano degli ostacoli "Negi" Bencosme (il bronzo iridato di Bressanone correrà ovviamente sui 400 piani) e la marciatrice Antonella Palmisano (argento europeo a Novi Sad). Nel settore promesse, la stella è il campione europeo del triplo U.23 Daniele Greco: per il salentino, già molto carico, nel mirino la doppietta 60 metri-triplo già riuscita un anno fa.

Ma la verifica riguarda anche le novità di questo primo scorcio di stagione indoor: dal neo-primatista dell'asta juniores Claudio Stecchi (5.31 lunedì scorso ai Regionali toscani) al colosso romano Daniele Secci (record di categoria nel peso sia all'aperto, 20.00, sia al coperto, 19.29, al primo anno di militanza tra gli juniores), dalla rivelazione dell'asta promesse Giorgia Benecchi (salita a 4.23) alla ritrovata Elena Vallortigara (reduce dal titolo juniores di prove multiple, con un decisivo 1.87 nell'alto). Unico assente di rilievo, il bronzo mondiale dei 100 allievi Giovanni Galbieri, in recupero dall'infortunio invernale. Sotto osservazione anche una serie di talenti ancora in attesa di cittadinanza, ma pienamente legittimati a concorrere per la maglia tricolore: in particolare la giovane velocista reggiana di origini nigeriane Judy Udochi Ekeh (7"50 sui 60 metri in gennaio).

ALLIEVI

Per molti dei più giovani la stagione 2009 è stata particolarmente faticosa: e si è conclusa non più tardi di due mesi fa, con la bella esperienza delle Gymnasiadi di Doha. L'evento dell'anno 2010 sarà invece l'edizione inaugurale dei Giochi Olimpici della Gioventù, a Singapore (dal 14 al 26 agosto): e i nostri ragazzi dovranno conquistarsi la carta olimpica nei trials europei di qualificazione in programma a Mosca a fine maggio.

La ragazza-copertina della categoria è anche quest'anno Alessia Trost, imbattuta nel 2009 anche a livello internazionale, grazie ai tre ori nei Mondiali di Bressanone, nell'EYOF di Tampere e da ultimo nella rassegna mondiale studentesca a Doha. L'allieva di Gianfranco Chessa si è naturalmente concessa un periodo di meritato riposo attivo: unica uscita dell'anno, quella di Udine una settimana fa, con un 1.75 di impegno molto relativo (poi 1.80 alla quarta prova e 1.85 tentato in modo dignitoso a gara finita). Ma si sa che la pordenonese è un classico "animale da combattimento": si esalta quando la competizione si fa più accesa, mentre lo stimolo si spegne in atmosfera agonistica rarefatta. Vedremo: ciò che è sicuro, Alessia non farà poi né gli Assoluti né il prossimo triangolare juniores Italia-Germania-Francia.

Ma ci saranno altri confronti godibili, a partire da quelli nella velocità maschile: in assenza di Galbieri il duello atteso è tra Alessandro Pino - ma le doti dello sprinter veneto sembrano più indirizzate verso distanze più lunghe - ed il pluriprimatista giovanile Giovanni Cellario. La citata italo-nigeriana Ekeh, allenata da Giampaolo Cellario, ha invece corso il "crono" più veloce di sempre da parte di una tesserata fidal (7"50): ma il tempo non potrà essere inserito nella lista dei record ed è noto che la ragazza reggiana potrà chiedere la cittadinanza italiana solo al compimento della maggiore età (nell'agosto 2011). Detto questo, si prospetta succoso il confronto sui 60 metri con una figlia d'arte già di ottime prospettive come la pisana Anna Bongiorni (7"63 in stagione).

Sui 400 metri, occhio al piemontese Michele Tricca, sul podio delle Gymnasiadi e ben distintosi già quest'anno nella prova tricolore del pentathlon allievi, sempre ad Ancona: ma vicino al limite italiano di categoria al coperto è andato di recente il trentino Marco Lorenzi (49"29), sfortunatissimo lo scorso anno allorchè un problema fisico gli impedì la partecipazione ai Mondiali di Bressanone.

Mezzofondo nel segno di Beatrice Mazzer, esponente di punta della scuola di Mogliano Veneto curata da Faouzi Lahbi, ma c'è curiosità anche per i risultati recenti del pontino di origini somale Mohad Abdikadar: anche in questo caso si tratta di un ragazzo di eccellenti prospettive (stagionali da 1'54"93 sugli 800 e 3'58"05 sui 1500), nato atleticamente a Sezze, ma che non potrà indossare a breve la maglia azzurra se non cambierà la severissima legge sulla cittadinanza attualmente in vigore.

Casistica - quella degli atleti di estrazione estera - che si ripropone puntualmente negli ostacoli: per il nigeriano di Casalmaggiore Eseosa Desalu - con rivali dichiarati come il sardo Stefano Espa e il goriziano Alessandro Iurig - e per l'ucraina di Nocera Inferiore Daria Derkach, anche quest'anno laureatasi campionessa italiana delle prove multiple. Anche per il talento dell'atletica salernitana ci sono però avversarie di tutto rispetto come Carol Boccardo e Rachele Gerardi.

Nel settore salti, detto di Alessia Trost, forse la gara più interessante è quello del lungo allieve con la toscana Anna Visibelli, reduce da una stagione che non le ha riservato tutte le soddisfazioni che probabilmente avrebbe meritato. Da seguire anche il veneziano Riccardo Pagan, secondo cadetto di sempre con il suo 6.99 dei campionati di categoria a Desenzano.

Sulla pedana del peso, il personaggio più atteso è Monia Cantarella: se i risultati dello scorso anno saranno ribaditi al Banca Marche Palas, la lanciatrice reggina è già pronta per l'esordio ufficiale con l'attrezzo da 4kg dei "grandi".

Il tema di discussione sulla marcia è ovviamente la conferma della coppia formata da Michele Palmisano e Anna Clemente, gli ultimi gioielli del vivaio di Tommaso Gentile alla Don Milani che nel 2009 dominarono tra i cadetti.

JUNIORES

L'obiettivo immediato della categoria è il triangolare Italia-Francia-Germania del 6 marzo, sempre nell'impianto di Ancona: ma il clou della stagione si consumerà poi in Canada, con i Mondiali U.20 di Moncton (19/25 luglio).

L'assenza più pesante riguarda anche qui il settore della velocità: Delmas Obou, rivelazione dello sprint giovane nella passata stagione (finalista europeo dei 100 a Novi Sad). Ma i progressi del romano Francesco Basciani sui 60 metri (6"79) consentono di polarizzare ugualmente l'attenzione della tribuna. In chiave femminile le prospettive correnti non sembrano invece all'altezza delle passate stagioni.

Lotta apertissima sul giro di pista: fermo per infortunio l'italo-albanese Eusebio Haliti, la partecipazione di José Bencosme costituisce di per sé motivo d'interesse. In campo femminile la romana Francesca Cattaneo, dopo una stagione sfortunata, dovrebbe limitarsi alla staffetta e quindi il confronto di vertice dovrebbe coinvolgere la campionessa uscente Valentina Zappa e la capolista stagionale Clelia Calcagno.

Mezzofondo da seguire soprattutto in rosa: le protagoniste annunciate sono Giulia Viola, inserita nel progetto federale "Londra 2012", e una combattente del calibro di Federica Soldani, abituata a fare incetta di maglie tricolori in tutte le categorie.

Il debutto di Ivan Mach di Palmstein e di Silvia Zuin in campo juniores chiarirà anche le prospettive del settore ostacoli: anche perché entrambi hanno dato il massimo negli appuntamenti titolati della stagione 2009 come U.18.

Due confronti su tutti sulla scena dei salti: quello già gettonato tra il neo-primatista dell'asta Claudio Stecchi e lo specialista più affidabile della passata stagione, Marcello Palazzo, e quello del tutto inedito a questi livelli tra la sicurezza Elena Vallortigara e la novità Chiara Vitobello (rispettivamente 1.87 e 1.86 nelle ultime settimane).

Il lancio del peso, come accennato in apertura, lascia l'intera scena a disposizione di Daniele Secci: per quanto in progresso, il veneto Tommaso Parolo può ambire solo ad un ruolo da outsider.

Si parla pugliese anche in questa categoria, quando si entra nel mondo del tacco e punta: ovviamente Antonella Palmisano, ma anche Massimo Stano sono i due nomi di spicco del settore.

PROMESSE

Come ricordato in premessa, Daniele Greco è il personaggio, Giorgia Benecchi la novità stagionale.

Il bronzo dei 200 agli Europei di Novi Sad, Diego Marani, soffre sui brevi rettilinei dei Palasport: e comunque Greco può dar sfoggio delle sue doti di velocista anche nello sprint indoor. Sui 400, è il neo acquisto delle Fiamme Oro Domenico Fontana - uno dei quattro moschettieri della staffetta d'argento a Kaunas - che potrebbe non far troppo rimpiangere l'assenza di Matteo Galvan. In tema di podi europei, potrebbero farsi valere anche un paio dei protagonisti del bronzo juniores a Novi Sad. Cambio della guardia tra le donne, con l'uscita dalla categoria di protagoniste storiche come Marta Milani ed Eleonora Sirtoli.

Mario Scapini, brillante al meeting di Vienna, è il nome importante nel mezzofondo: in assenza del tradizionale rivale Giordano Benedetti, il ruolo di outsider è in mano a Giovanni Bellino.

Confronto stimolante sugli ostacoli: Stefano Tedesco e Mark Nalocca sono gli unici a vantare personali sotto gli 8", ma anche un altro prodotto dell'atletica marchigiana come Giovanni Mantovani - spesso più brillante al coperto che all'alperto - può dire la sua. Tra le donne, anche qui escono di scena personaggi abituali - Veronica Borsi e Sara Balduchelli - ma resta la campionessa uscente Giulia Pennella.

L'ultima leva dell'alto sembra in grado di assicurare in tempi ragionevoli il dovuto ricambio nella specialità: ancora nella categoria Marco Fassinotti (neo-acquisto dell'Aeronautica), Riccardo Cecolin e Silvano Chesani, con le new-entry dei due protagonisti della scorsa stagione juniores, il gigante Lorenzo Biaggi (4° agli Europei di Novi Sad) ed il figlio d'arte per eccellenza Roberto Azzaro.

Detto del fantastico miglioramento di Giorgia Benecchi - ma attenzione alla sempre competitiva Giulia Cargnelli - mancherà dopo tanti anni il tradizionale confronto nel triplo tra Federica De Santis, favorita ma non brillantissima nelle prime uscite, ed Eleonora D'Elicio, appena uscita da un infortunio al piede.

Quanto ai lanciatori, anche qui abbandona la categoria una vecchia conoscenza come Elena Carini, subito rimpiazzata dalla romagnola Julaika Nicoletti: 16.30 in stagione per confermare una condizione ed un carattere prorompente.

Per chiudere la marcia: solito duello tra Eleonora Giorgi e Federica Ferraro in campo femminile, mentre tra i maschi ad entrare tra le promesse - regno da ultimo di Matteo Giupponi - è l'abruzzese Riccardo Macchia, già protagonista a tutti i livelli nelle categorie giovanili.

Fonte Fidal.it

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ma tu in che specialità corri'??

Io sono nato 800ista...poi però dovendo fare le campestri per la società (Siamo ai nazionali :woohoo: ) , le gare su strada e altre corse lunghe mi sto dando ai 1500m. Non essendo in una società grande faccio un po' di altalena fra più gare, anche se gli 800 restano per ora la mia gara preferita.

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Io sono nato 800ista...poi però dovendo fare le campestri per la società (Siamo ai nazionali :woohoo: ) , le gare su strada e altre corse lunghe mi sto dando ai 1500m. Non essendo in una società grande faccio un po' di altalena fra più gare, anche se gli 800 restano per ora la mia gara preferita.

la mia preferita sono i 1000 metri..

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Io corro gare su strata di 10 Km e mezze maratone in giro per la Campania ... la prospettiva e allargarmi fra qualche anno anche alle maratone con il sogno di gareggiare in quella di New York

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Ancona, triplo record per Greco, 16,95

Ad Ancona sipario alzato sui Campionati Italiani Giovanili Indoor con dieci medaglie d'oro in palio nella prima mattinata di gare. Sotto la volta lignea del Banca Marche Palas è ancora una volta il triplista Daniele Greco a firmare l'ennesima prestazione da record della sua giovane carriera. Il poliziotto salentino, allenato da Raimondo Orsini, è infatti atterrato, al quinto salto a 16,95, migliorando il già suo primato di categoria, 16,83, stabilito il 22 febbraio 2009 all'Oval di Torino. Il campione europeo under 23, con un personal best all'aperto di 17,20, ha un po' faticato all'inizio per mettere a punto la rincorsa incappando, dopo un 15,41 d'apertura, in tre nulli consecutivi, prima dell'hop-step-jump vincente. Con questo risultato Greco ottiene "al centimetro" anche il minimo di partecipazione (16,95) per i prossimi Mondiali Indoor di Doha (Qatar). Domani il saltatore delle Fiamme Oro tornerà, invece, in gara in versione sprinter per cercare la doppietta sui 60 piani.

Nel peso juniores era atteso Daniele Secci, diciotto anni a marzo, che non ha mancato l'appuntamento con il gradino più alto del podio, scagliando la palla di ferro da 6 kg a 18,89, a quaranta centimetri esatti dalla sua migliore prestazione italiana indoor di 19,29 m. Misura che oggi il pesista delle Fiamme Gialle Simoni (con un PB outdoor di 20 metri) "ha rischiato" nuovamente di migliorare, se non fosse stato per un millimetrico nullo di pedana all'ultimo lancio, visibilmente oltre i 20 metri. Secci, seguito dal tecnico Valter Rizzi, si prepara ora alla sfida tra i grandi degli Assoluti Indoor con l'attrezzo da 7,260 kg. Poco prima era stato, invece, l'ostacolista livornese Ivan Mach Di Palmstein a regalare un brivido simile sul rettilineo giallo-azzurro del palas marchigiano. L'ex-allievo, classe 1992 e al debutto con la maglia verde dell'Atletica Riccardi, infatti, non perde tempo e già in batteria attraversa con grande scioltezza le cinque barriere da 1 metro, fermando il cronometro a 7.92. Eguagliata così al centesimo la migliore prestazione italiana juniores di Luca Zecchin, datata 1° marzo 2008 ad Halle (Germania). Dall'alto delle juniores arriva, invece, la prima sorpresa. Il titolo salta, infatti, al collo di Chiara Vitobello con la gran favorita, Elena Vallortigara, che si arena con tre "X" a quota 1,84. Soglia superata al primo assalto dall'avversaria che, con la vittoria in tasca, si è poi concessa tre tentativi all'1,88 della migliore prestazione italiana under 20 di Raffaella Lamera. La Vitobello, portacolori della Geas Atletica, vive a Sesto San Giovanni (MI) ed è allenata da Roberto Vanzillotta. La dicianovenne lombarda, 1,72 di altezza, un mese fa a Caravaggio (BG) era già salita ad 1,86. Giornata no, invece, per la Vallortigara (Assindustria Sport Padova) che ad Ancona quest'anno un titolo indoor, quello del pentathlon, lo aveva già vinto a fine gennaio con un brillante acuto di 1,87 nell'alto. Prossimo "round" Vallortigara-Vitobello tra quindici giorni, sempre su questa pedana, in occasione dei Tricolori Assoluti (27-28 febbraio). Nel peso femminile, oro e ulteriore progresso per la promessa Julaika Nicoletti (Fondiaria SAI Atletica) che supera tutte con 16,33. Al secondo posto Serena Capponcelli (Atl. New Star) che, fedele alla sua vocazione di multiatleta, si è divisa contemporaneamente tra la gabbia del peso, seconda con 14,25 (PB), e quella dell'alto dove ha trovato un altro argento a 1,75 dietro ad Enrica Cipolloni (Tecno Adriatletica Marche, 1,75 alla prima).

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Ancona, Palmisano record, Trost OK

Nella seconda giornata dei Campionati Italiani Giovanili di Ancona, cade un altro primato giovanile, dopo i quattro di sabato. E' quello della 3 km di marcia juniores, per merito di Antonella Palmisano, la tarantina di Mottola che nel 2009 ha conquistato l'argento agli Europei under 20 di Novi Sad. Per la portacolori dell'Atletica Don Milani, allenata da Tommaso Gentile, un tempo finale di 13:12.13, oltre due secondi meglio rispetto al precedente limite di categoria che apparteneva al bronzo olimpico Elisa Rigaudo, 13:14.41 il 20 febbraio 1999 a Genova. L'altra protagonista attesa della mattinata era Alessia Trost (Brugnera Friulintagli). La campionessa mondiale allieve del salto in alto, seguita dal tecnico Gianfranco Chessa, dopo aver vinto la gara a quota 1.76, ha valicato l'asticella posta a 1.80 e poi anche a 1.84, in entrambi i casi alla terza prova. Poi per la Trost anche tre assalti al record di categoria di 1.88, di cui l'ultimo molto convincente e mancato di un soffio. La mattinata si era aperta con il primo turno dei 60 metri. Va subito forte l’allievo Alessandro Pino (Atl. Vicentina), che ferma il cronometro su 6.92, siglando il primato personale. Nei 60 allieve, inizia il previsto duello tra l’emiliana di origine nigeriana Judy Ekeh (Reggio Event’s) e Anna Bongiorni (Cus Pisa Atl. Cascina). La toscana vola al personal best in 7.60, per inserirsi al terzo posto delle liste all-time di categoria, e la Ekeh, che quest’anno vanta già 7.50, ottiene 7.66 nella successiva batteria. Dopo un’ora e mezzo, tocca alle semifinali: 7.60 per la Ekeh nella prima, a cui segue il 7.61 della Bongiorni, per darsi appuntamento alla finale, prevista per le ore 15.15. E torna in pista Daniele Greco: il poliziotto salentino, dopo il record nel triplo di ieri, si presenta sui blocchi dei 60 metri promesse, per tentare la doppietta che gli era già riuscita nel 2009. Greco corre in 6.78, mentre Ilenia Draisci (Esercito) è la più veloce tra le under 23 con 7.52 e la junior Martina Amidei (Cus Torino) realizza 7.65. Facile batteria anche per Francesco Basciani (Acsi Campidoglio Palatino), al miglior tempo juniores con 6.88.

Il primo titolo assegnato in mattinata è quello del lungo promesse femminile: va alla campana Francesca Micco, che da quest’anno veste la maglia della Studentesca Ca.Ri.Ri, grazie a un 5.90 al quinto salto. Al maschile, vittoria con 7.33 per Gregory Bianchi, che vive in Svizzera a Balerna, nei pressi di Chiasso, e possiede la doppia cittadinanza. Ha partecipato per la Nazionale elvetica ai Mondiali juniores di Bydgoszcz 2008, ma dall'anno scorso è tesserato per la Pro Sesto Atletica e si allena a Rovellasca con Flavio Alberio, che tra gli altri segue anche il triplista azzurro Fabrizio Schembri. Nel salto con l’asta allieve, Giulia Poletti (Italgest Athletic Club) si aggiudica la maglia tricolore a quota 3.30. Il lungo allievi vede come protagonista il veneto Riccardo Pagan, che apre con un bel 6.95 e poi alla quarta prova atterra a 7.14, terza prestazione italiana di sempre per gli under 18 al coperto. Pagan, oro tra i cadetti nel 2009 a Desenzano, vive a Mestre e da quest'anno gareggia per l'Atletica San Marco Venezia, allenato da Andrea Vianello e Enrico Lazzarin. Argento a Dalen Ilo (Fiamme Gialle G. Simoni), 6.97 all'ultimo tentativo. Nell’asta allievi, Michele Di Marco (Cus Foggia) si aggiudica il titolo con un terzo decisivo salto a 4.45. Il campione e neoprimatista juniores del triplo Andrea Chiari (Atl. Saletti) cerca il bis nel lungo e piazza un primo salto a 7.53, pareggiato da Camillo Kaboré (Cus dei Laghi Atl. Varese) al terzo turno, che poi conquista la vittoria grazie a un secondo miglior salto (7.40 al quinto). Nella 5 chilometri di marcia allievi, doppietta per la Don Milani con il primo posto di Leonardo Serra (22:42.55) davanti a Michele Palmisano e tra gli juniores si impone Leonardo Dei Tos (Libertas Tonon Vittorio Veneto) in 21:02.01.

fonte fidal.it

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Ancona, è della Benecchi l'ottavo primato

Si chiudono con altri quattro primati italiani i Campionati Italiani Giovanili Indoor di Ancona, dopo i quattro di ieri. Il gran finale della rassegna tricolore lo regala Giorgia Benecchi (Cus Parma), che vince l’asta promesse con il nuovo primato di categoria a 4.36, ritoccando di un centimetro il limite stabilito da Elena Scarpellini un anno fa (4.35 a Vienna, 3 febbraio 2009). L’emiliana esegue una gara senza errori fino a 4.25, che rappresenta già il suo record personale, due centimetri più su rispetto a quanto fatto al recente meeting di Vienna. Poi si esibisce in due prove tutt’altro che velleitarie a 4.36, prima del tentativo riuscito e di tre assalti senza fortuna a 4.41. Per la Benecchi è una stagione in crescita continua, migliorando il personale quasi ad ogni gara: in gennaio 4.10 a Modena, 4.15 a Firenze, 4.20 ad Ancona, a febbraio 4.23 a Vienna e adesso 4.36. Nel primo pomeriggio, invece, la marciatrice Antonella Palmisano, argento nel 2009 agli Europei juniores di Novi Sad, aveva realizzato 13:12.13 sui 3 chilometri, oltre due secondi meglio rispetto al precedente limite di categoria che apparteneva al bronzo olimpico Elisa Rigaudo, 13:14.41 il 20 febbraio 1999 a Genova. Il secondo record nello sprint femminile. Al Banca Marche Palas è, infatti, caduta una migliore prestazione nazionale di 26 anni fa, ovvero il 7.54 di Rita Angotzi, corso sempre ad Ancona, ma sulla pista del vecchio Palafiera, il 4 febbraio del 1984. Oggi, invece, è l'azzurrina toscana Anna Bongiorni (Cus Pisa Atl. Cascina) a diventare l'allieva italiana più veloce di sempre su questa distanza, fermando il cronometro a 7.52. Un primato che, però, non vale la medaglia d'oro per la figlia dell'ex velocista azzurro Giovanni Bongiorni. Il fotofinish dice, infatti, che per una questione di millesimi la maglia tricolore va alla nigeriana della Reggio Event's Judy Udochi Ekeh, lanciata da un'ottima partenza e al traguardo con lo stesso crono. La Ekeh - allenata da Giampaolo Cellario - è in attesa di cittadinanza italiana e lo scorso 24 gennaio era già scesa a 7.50 ad Aosta. Sale in cima alle liste italiane all-time di categoria anche staffetta 4x200 Promesse dell'Atletica Riccardi Milano con l'ex junior, bronzo europeo dei 200, Diego Marani che insieme a Gaetano Leone, Luca Demaria ed Emanuele Gelmi hanno fatto giungere il testimone al traguardo in 1:29.44. Cinquanta centesimi in meno del precedente limite nazionale del quartetto under 23 del Cus Torino che due anni fa, su questa stessa pista, aveva corso in 1:29.94.

Nelle altre finali dello sprint, il poliziotto Daniele Greco realizza anche quest’anno la doppietta 60-triplo: per lui 6.76 nella finale della velocità, mentre Martina Amidei (Cus Torino) conferma i favori del pronostico sui 60 juniores con 7.61, così come Ilenia Draisci (Esercito), che si impone nettamente tra le promesse in 7.52. Tra gli allievi, Alessandro Pino (Atl. Vicentina) sfreccia per primo in 6.87, che vale il quinto posto di sempre nelle graduatorie, a quattro centesimi dalla miglior prestazione italiana di Michele Lazazzera, datata 1985. Si conferma, quindi, campione tra gli juniores Francesco Basciani (Acsi Campidoglio Palatino), 6.81. Il miglior risultato della giornata nel lungo femminile lo firma, invece, l’allieva Anna Visibelli (U.P. Policiano Arezzo Atl.) che all’ultimo turno salta 6.13 e si pone al terzo posto delle liste italiane all-time di categoria. Botta e risposta nel finale, con la Visibelli che esordisce in gara saltando 5.83, ma alla quinta prova viene superata dal 5.87 dell’ucraina Daria Derkach (Atl. Vis Nova), prima della prodezza dell’aretina seguita da Paolo Tenti. Sulla pedana delle Promesse, la gara si decide alle ultime battute: Carlotta Guerreschi (Vittorio Alfieri Asti) atterra a 6.04 e conquista il titolo, mentre Sara Bianchi Bazzi (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni), che guidava fino a quel momento con 5.96, risponde subito dopo con un 6.03 che non basta per tornare in testa.

Nel mezzofondo, doppietta per il ventenne trentino Giordano Benedetti (Fiamme Gialle): al titolo di ieri sui 1500, aggiunge quello sugli 800 in 1:53.13, superando Giovanni Bellino (Cus Bari) che aveva provato a sorprenderlo con una volata anticipata. Galoppata solitaria del somalo Mohad Abdikadar Sheikh Ali (Fiamme Gialle G. Simoni) sui 1000 metri allievi, con un crono finale di 2:29.72, mentre fra le allieve si conferma Beatrice Mazzer (Atl. Mogliano) in 2:59.57. Negli 800 juniores, progressione vincente di Mattia Moretti (Daini Carate Brianza) con 1:52.70, al femminile la toscana Federica Soldani (Assindustria Sport Padova) ripete il successo di un anno fa in 2:17.59. Tra le promesse, oro alla bergamasca Serena Monachino (Easy Speed 2000), 2:12.09. L’aviere piemontese Marco Fassinotti conquista la maglia tricolore dell’alto promesse saltando 2.17 e con un percorso netto fino a quella misura, prima di tre errori a 2.23. L’astista Alessandra Lazzari (Cus Perugia), già tricolore juniores all’aperto nel 2009, conquista il titolo indoor con 3.80 alla prima prova, dopo aver valicato il decisivo 3.70 alla terza.

Nelle altre staffette 4x200, al femminile, vincono le promesse dell’Esercito (Ilenia Draisci, Sabrina Mutschlechner, Federica De Santis, Jessica Paoletta) in 1:42.74. Titolo allievi alla Studentesca Ca.Ri.Ri (Simone Lelli, Antonio Faustini, Emanuele Fianco, Jonatan Capuano) con 1:32.61 e, tra le allieve, per la Fondiaria-SAI (Flavia Nasella, Fabiana Panei, Chiara Todini, Flavia Battaglia), 1:44.60. Chiusura con le staffette juniores: tricolore maschile alla Studentesca Ca.Ri.Ri (Stefano Colasanti, Gian Marco Pica, Tiziano Proietti, Marco Valentini) in 1:30.69 e tra le donne per l’Italgest Athletic Club (Laura Gamba, Beatrice Mazza, Claudia Lavia, Marta Maffioletti) con 1:42.88.

Nelle classifiche per società, successi per gli allievi delle Fiamme Gialle G. Simoni e le allieve della Fondiaria-SAI Atletica, fra gli juniores per Studentesca Ca.Ri.Ri (maschile) e Assindustria Sport Padova (femminile) e, nella categoria promesse, di Atletica Riccardi Milano (maschile) e Italgest Athletic Club (femminile). La Fondiaria-SAI si aggiudica anche la classifica complessiva.

I NUOVI PRIMATI GIOVANILI INDOOR

Daniele Greco (Fiamme Oro): triplo Promesse, 16,95

Andrea Chiari (Atl. Saletti): triplo Juniores, 16,29

Ivan Mach Di Palmstein (Atl. Riccardi Milano): 60hs Juniores, 7.89

Michele Tricca (Atl. Savoia): 400 Allievi, 49.06

Antonella Palmisano (Atl. Don Milani): marcia 3km Juniores, 13:12.13

Anna Bongiorni (CUS Pisa Atl. Cascina): 60 Allieve, 7.52

Marani-Leone-Demaria-Gelmi (Atl. Riccardi Milano): 4x200 Promesse, 1:29.44

Giorgia Benecchi (Cus Parma): asta Promesse, 4,36

fonte fidal.it

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Due Perle, Baldini si ritira, vince la Sicari

Finisce con un inatteso ritiro il rientro agonistico di Stefano Baldini. Il campione olimpico di Atene 2004 non ha completato l'impegno nella quinta edizione della mezza maratona delle due perle, andata in scena questa mattina nel suggestivo scenario di Santa Margherita Ligure (Genova). Baldini ha scelto di abbandonare la prova intorno al decimo chilometro di corsa, quando si trovava nelle posizioni di immediato rincalzo rispetto ai battistrada. Il successo è andato al marocchino della Salcos Rovigo Taoufi El Barhoumi, in un discreto 1h03:53. Primo degli italiani al traguardo, il lombardo Migidio Bourifa (Atl. Valle Brembana, 1h05:32), che ha chiuso al quarto posto, soli otto secondi davanti ad Ottavio Andriani (Fiamme Oro, 1h05:40). In campo femminile, bella vittoria per Vincenza Sicari (Esercito), in 1h15:28. Nelle prossime ore lo staff di Baldini valuterà la situazione, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello sanitario.

baldini_pechino2008.jpg

fonte fidal.it

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Internazionale, primato europeo per Sanchez

La rubrica internazionale è occupata quasi interamente dall'attività indoor, che ha regalato il primo record vero della stagione, autore lo spagnolo Sanchez a Valencia sui tremila metri. Nel panorama anche il formidabile esito delle gare di peso ai campionati bielorussi, il meglio dall'attività in Europa e negli Stati Uniti, le gare all'aperto e le anticipazioni sulle competizioni più importanti dei prossimi giorni.

Ostapchuk, una misura d'altri tempi

Nel corso dei campionati della Bielorussia, nel recente e moderno impianto di Mogilyov, Nadzeya Ostapchuk ha realizzato una misura assolutamente inattesa: il clamoroso 21.70 dell'atleta, già campionessa del mondo di getto del peso (a Helsinki) e cinque volte argento mondiale tra indoor e outdoor, è il miglior risultato da oltre venti anni a questa parte, considerando anche le gare all'aperto.

La Ostapchuk, primato di 21.09 prima della gara, ha lanciato a 21.23 in avvio, e nell'unico altro lancio valido della serie ha ottenuto la misura-monstre. Seconda, con un 20.28 che rischia di passare per poca cosa e invece è misura degna di un podio mondiale, Natallia Khoreneko, sposata Mikhnevich, che ha festeggiato col marito Andrei Mikhnevich, ex-campione del mondo anche lui, che nella gara maschile ha migliorato il record nazionale indoor con 21.81.

Valencia, Sanchez-record

Lo spagnolo Sergio Sanchez ha migliorato il primato d'Europa dei 3000 in 7:32.41, in una lotta solitaria contro il cronometro. La miglior gara di lungo maschile della stagione, in una specialità finora avara di prestazioni di livello: ha vinto con 8.07 lo spagnolo ex-cubano Meliz. Terzo con 8.02, ma più impressionante di tutti, il talento spagnolo Caceres, 18 anni. Legnata per Asbel Kiprop sugli 800 metri, che prende quasi un secondo da Borzakovskiy in un finale disordinato e finisce sesto (1:46.54 per il russo).

Indoor, Tahri europeo sui 5000 metri

Primato anche per Bouabdellah Tahri, che a Metz ha corso il miglior cinquemila indoor d'Europa in 13:11.13. Come nel caso dell'Europeo dei tremila di Sanchez, ad essere detronizzato dall'albo dei primati è stato lo spagnolo Alberto Garcia, che ha perso due limiti continentali nello spazio di ventiquattr'ore. In entrambe le gare, corse contro il tempo, meno contro gli avversari. A far notizia, però, sono anche i giovani leoni Tamgho e Lemaitre. Il triplista nero ha portato il limite europeo stagionale del salto triplo a 17.25, il biondo velocista ha corso i 60 in 6.55 ed i 200 in 20.83, il tutto ai campionati promesse di Aubière. A Metz miglior prestazione europea stagionale sui 400 uomini di Leslie Djhone, che ha esordito con 46.12.

Campionati di Mosca

In evidenza soprattutto le ragazze. Nel mezzofondo la ventisettenne Zinurova ha corso l'800 metri più veloce dell'anno in 1:58.65. Nello sprint doppietta della Polyakova (7.22 e 23.33) e miglior 400 mondiale dell'anno per la Firova (51.64). Nei concorsi 19 metri esatti per Omarova nel peso, 14.28 per la Pyatykh nel triplo. Tra gli uomini, menzione per Borisov, autore di 7.58 nelle batterie dei 60 ostacoli, e per lo slovacco ex-bielorusso Valiukevich, 16.95 nel salto triplo.

James, buona la seconda

Ancora in evidenza il 18enne di Grenada Kirani James, campione del mondo under 18 la scorsa estate. In Texas ha esordito sui 200 indoor scendendo subito sotto i ventuno secondi (20.94, record nazionale assoluto), pur se battuto dal giovane statunitense Mitchell (20.80). Nell'impianto di College Station ottima doppia sessione anche del bronzo olimpico del lungo, la nigeriana Okagbare, che ha saltato 6.70 e vinto i 60 in 7.24, un centesimo peggio che nelle batterie. Bene anche il solito Henry delle Isole Vergini (46.14). In Ohio si è rivisto Donald Thomas, ex-campione del mondo di salto in alto, che ha esordito con 2.25.

Al Tyson Invitational vola Lawrence

Disputato venerdì e sabato in uno degli impianti più prolifici di prestazioni tecnicamente di prim'ordine, quello di Fayetteville, in Arkansas. La campionessa del mondo di salto in lungo Reese ha gareggiato nella prima giornata (6.63), mentre nei 400 Natasha Hastings ha portato il limite mondiale stagionale a 51.67 (durerà meno di 24 ore). Durerà assai di più, invece, il mondiale stagionale maschile, abbassato dal sensazionale Torrin Lawrence fino a 45.03. Il 21enne della Florida ha corso la settima prestazione assoluta nella storia dei 400 metri al coperto, quinto performer all-time. Al suo attivo, settimane fa, anche un "premonitore" 32.32 sui 300 metri in Virginia. Non passa inosservato, in un'altra serie, il 45.80 di Tavaris Tate, al primo anno senior.

Nelle altre gare vittoria del campione del mondo dei 110hs Brathwaite sui 60 ostacoli in 7.64, 60 donne all'insegna dei Caraibi con la pluri-olimpionica Veronica Campbell che in 7.15 ha ragione della trinidegna Baptiste (7.16), e della veterana Ferguson (7.24), che si rifarà sui 200 sabato vincendo a suon di mondiale stagionale in 23.04. Sui 200 uomini 20.70 del panamense Edward, argento a Berlino. Dalle pedane femminili, 14.17 dell'altra giamaicana Wiliams (triplo), da quelle maschili gran 21.52 nel peso per Ryan Whiting, la quercia dell'Arizona, che allunga ancora dipo il 21.24 di Albuquerque della scosa settimana.

Seattle, pista fuori misura

Nell'impianto di 307 metri dello stato di Washington molti interessanti risultati nel mezzofondo, vanificati in chiave statistica dall'eccessivo sviluppo della pista. In evidenza soprattutto il 23enne Wheating sugli 800 metri (1:46.36) e l'australiano McNeill (tremila in 7:47.52). Ben tredici atleti, in due serie, hanno coperto il miglio in meno di quattro minuti, tra cui uno stuolo di ventenni d'assalto. Nelle gare dove le dimensioni della pista non influiscono, 2.31 di Jess Williams e 6.61 di Ryan Bailey.

Chambers, un fulmine

Con una finale al fulmicotone (6.50, mondiale stagionale) Dwain Chambers si è laureato campione britannico nel corso dei campionati nazionali di Sheffield, cui per motivi precauzionali non ha preso parte la campionessa mondiale dell'eptathlon Jessica Ennis, che sabato dovrebbe essere in grado di gareggiare nell'Aviva Grand Prix di Birmingham. Dietro Chambers in progresso anche ilcorpulento Aikines-Aryeetey con 6.55. Fuori podio Lewis-Francis, solo quarto. Domenica bell'800 metri della medagliata mondiale Jenny Meadows, prima in 2:00.91.

Lipsia

Bel meeting con più di uno spunto interessante. Terrence Trammell si è impossessato del mondiale stagionale dei 60 ostacoli in 7.43. Altro mondiale stagionale dall'asta, dove il tedesco Mohr ha superato la misura di 5.83. Il giamaicano Lerone Clarke, mentre i ben più noti Bolt e Powell si scaldavano in patria con i 400 metri, ha tenuto alto l'onore dei Caraibi vincendo la finale dei 60 in 6.55; senza avversari il marocchino Iguider ed il 20enne kenyota Chepseba sui 1500 metri, vinti dal primo in 3:34.68 (quattordicesimo crono di sempre al coperto) sul secondo (3:35.82).

Ancora lunghissimo il campione del mondo di getto del peso Cantwell, che dopo aver vinto a Bydgoszcz a metà settimana con 21.36, ha sbaragliato la concorrenza anche in Germania con 21.61. Nelle gare femminili si registra la prima buona prestazione della bulgara Lalova da quando è tornata a gareggiare dopo un gravissimo infortunio. Per lei un discreto 7.24. Ancora una buona gara della giovane lunghista russa Klishina, che vince ancora, dopo l'affermazione di Mosca, con 6.74 (interessante progresso della nera tedesca Moguenara con 6.69).

Gand, vince Dibaba tre

La piccola della famiglia Dibaba, Genzebe, ha fatto tutto da sola nei 1500 metri del meeting belga, imponendosi con larghissimo vantaggio in 4:04.80. Dalle altre gare, oltre la prodezza di Koech nelle siepi, 14.43 della russa Taranova nel triplo ed il ritorno di Haron Keitany, tra i migliori "miler" africani, vincitore dei 1500 in 3:35.69. Nella sua scia primato nazionale del sudafricano Van Deventer in 3:36.96.

Qua e là

In Portogallo (campionati di club) record nazionale del pesista di colore Marco Fortes (20.23), 6.62 della Gomes nel lungo e 12:23.11 di Vera Santos nei 3000 metri di marcia. Vince due gare Dulce Felix, la migliore sui 3000 in 8:56.84. In Svezia occhio al talento di un altista del Qatar di 18 anni, Mutaz Essa Barshim, che si è portato a 2.25, al secondo tentativo dopo una serie esente da errori fino a 2.23, già primo primato personale della giornata. Nella stessa manifestazione 1.92 di Emma Green.

I primati del fine settimana

Ben sei, di cui cinque "non ufficiali", su distanze non classiche. Partiamo da quello ufficialmente registrato da Sergio Sanchez, che nella serata di Valencia ha abbassato l'Europeo dei tremila maschili a 7:32.41, dopo aver già stabilito la miglior prestazione europea sui 2000 giorni addietro. Domenica a Metz il francese Tahri ha corso i 5000 in 13:11.13, miglior prestazione europea all-time indoor.

Tre limiti dalle siepi: sulla pista di 400 metri di Mustasaari, in Finlandia, la ceka Lustigova ha coperto i tremila siepi in 9:54.25, miglior prestazione indoor, con tanto di fossato (le siepi negli impianti indoor russi, tanto per fare un esempio, non prevedono il passaggio in acqua). Ieri l'altro a Gand Paul Kipsiele Koech ha portato la miglior prestazione mondiale dei 2000 siepi indoor a 5:17.04 a Gand, e nella sua scia il russo Farnosov ha ottenuto il miglior tempo per un europeo con 5:21.56 (niente fossato con acqua).

Altro primato (e altra pista sovradimensionata) a Seattle, dove Symmonds, Scherer, Mulder e Leer hanno coperto la classicissima distanza universitaria mista (Distance Medley) in 9:21.77. Nel corso della settimana, altri due limiti migliorati, entrambi a Stoccolma: l'Europeo dei 5000 femminili (14:46.44) della turca ex-etiope Almitu Bekele Degfa, e il miglior 1500 metri junior per l'etiope Kalkidan Gezahegne (4:03.28). Per conoscere tutti i numeri della stagione indoor, le nuove graduatorie mondiali complete saranno pubblicate nella sezione attività/statistiche del sito entro domani.

Italiani all'estero, il riepilogo

Il migliore del weekend è stato sicuramente Simone Collio, che è giunto secondo a Valencia ma con lo stesso tempo di Churandy Martina (6.62). Domenica a Metz primato personale (a soli nove centesimi dal minimo per i mondiali di Doha) per Mario Scapini, che sui 1500 metri ha chiuso in 3:42.59, quarto dietro il kenyota Chirchir, il francese Eraud e l'altro africano Birgen. Scapini tenterà ancora di arrivare al conseguimento del minimo in una gara extra organizzata nell'ambito dei campionati master di Ancona. Sempre in Francia, a Eaubonne, esordio di Filippo Campioli con 2.22 (secondo dietro il francese Hanany, 2.28), con Finesi quinto (2.15), e Nicola Ciotti sesto (2.15).

Valentina Costanza ha concluso i 1500 metri in decima posizione in 4:17.99, ad oltre dieci secondi salla vincitrice Ejdys (polacca, 4:07.17). Daniela Reina si è classificata sesta sugli 800 a Lipsia in 2:05.20 (vittoria dell'ucraina Petlyuk in 2:02.01). Domenica a Gand terzo posto per Andrea Bettinelli nel salto in alto (2.20), con gara appannaggio del russo Dmitrik (2.26). Ancora a Gand quarto posto per Goran Nava in 7:58.98 sui 3000 metri, miglior risultato stagionale di un atleta tesserato per società italiane.

All'aperto, ecco Bolt e la Vili

Usain Bolt ha esordito vincendo i 400 metri del Camperdown Classic di Kingston in 45.86, mezzo secondo meglio di quanto fece in avvio di stagione lo scorso anno. Nel video semi-amatoriale della gara, disponibile in rete, c'è buona parte della corsa e l'intervista a caldo. Asafa Powell ha corso una frazione della 4x400.

Debutto di Valerie Vili, che ad Hamilton ha lanciato a 20.25. In evidenza anche il giavellottista Farquhar (85.35). Sempre dall'Oceania, campionati australiani di marcia (venti chilometri). Titoli a Tallent in 1:19:15 (primato personale) e alla moglie Claire, nata Woods, in 1:32:40. In pista, 13:24.62 di Birmingham e 3:37.35 del grande talento Gregson.

In Argentina record mondiale under 18 del giavellottista Toledo (sedici anni e mezzo), che a Buenos Aires ha spedito il dardo da 700 grammi a 84.85. Sempre dai lanci, i bielorussi fanno notizia anche fuori dagli impianti indoor: a Minsk, nei campionati invernali di lanci lunghi, il 22enne Shayunou (erede designato di Tsikhan e Devyatovskiy) è stato sconfitto dal pià epserto amrtellista Kryvitski (78.98 contro 77.28). Nella gara femminile 72.33 di Darya Pchelnik.

Cross e maratone

Titoli nazionali USA a Dathan Ritzehhein e Shalane Flanagan, che guideranno la selezione a stelle e strisce al mondiale di cross di Bydgoszcz. Nel cross giapponese di Chiba domini kenyani sui 4 km con Mathathi (reduce da una strepitosa frazione di Ekiden giorni fa) e sui 12 km col giovanissimo Karoki. Nelle due maratone più importanti del weekend 2:12:18 del giapponese Shimoju a Nobeoka e 2:10:39 del kenyano Philip Biwott a Siviglia.

Lutto

Risale a dieci giorni fa la scomparsa di Kipkemboi Kimeli, 43 anni, bronzo olimpico a Seul '88 nei diecimila metri dietro Brahim Boutayeb e Salvatore Antibo. Da quindici anni si era stabilito nel Nuovo Messico.

Coming soon

Venerdì torna la mezza maratona di Ras Al-Khaimah (Emirati), gara con montepremi ricchissimo al cui via si ripresenta l'etiope Merga, che nella gara dello scorso anno trovò, al passaggio del quindicesimo chilometro, un primato mondiale. Tanti gli etiopi alla partenza, come Lelisa, Regassa, ed un bel gruppo di kenyani con "score" già al di sotto dell'ora. Tra le donne, annunciata in forma stratosferica, la turca Abeylegesse, alla prima mezza maratona della carriera e con grandi ambizioni cronometriche. Sabato grande atletica a Birmingham, con le etiopi Burka e Gezahegne all'assalto contemporaneo del record del mondo senior e junior del miglio femminile. Oggi si gareggia alla Ferry Dusika Hall di Vienna: iscritti diversi atleti italiani, tra cui Rifesser sugli 800 metri, la Salvagno sui 60, la Bazzoni nei 400.

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Giovanili Indoor, venerdì su Rai Sport Più

Una sintesi di due ore dei Campionati Italiani Giovanili Indoor di Ancona sarà trasmessa venerdì 19 febbraio su Rai Sport Più dalle ore 14:45 alle 16:45. Sul canale You Tube di Atletica Italiana sono, invece, online le interviste ad alcune delle atlete protagoniste della recente rassegna tricolore giovanile in sala: la neo-primatista nazionale dell'asta under 23, Giorgia Benecchi, le velociste Judy Ekeh ed Anna Bongiorni e le marciatrici Antonella Palmisano ed Anna Clemente.

fonte fidal.it

Chi ne ha voglia lo guardi :mrgreen:

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Week-end, fari puntati su cross e indoor

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Elena Romagnolo (Esercito)

Nel week-end sarà il cross a farla da padrone con l'attesa Finale Nazionale dei Campionati di Società di corsa campestre. Teatro delle sfide per gli scudetti tricolori sarà la città piemontese di Volpiano (TO) dove sono attesi i 1657 iscritti appartenti ai 202 club che si sono conquistati l'accesso all'ultimo atto dell'appuntamento nazionale. Ad Ancona, invece, sono in palio le medaglie dei Campionati Italiani Indoor Master con 2190 atleti-gara per contendersi la bellezza di 252 titoli italiani.

INDOOR - Sabato a Birmingham iscritti tre italiani: l'altista Filippo Campioli (Esercito), Daniela Reina (Fiamme Azzurre) sugli 800 e Simone Collio (Fiamme Gialle) nei 60. L'influenza lascia, invece, a casa il quattrocentista Claudio Licciardello (Fiamme Gialle), dopo il 46.91 corso a Stoccolma. Esordio rinviato anche per Elisa Cusma (Esercito), appena rientrata dallo stage di allenamento in Sud Africa, che, a causa di un piccolo risentimento muscolare, ha scelto di essere in pista direttamente per gli Assoluti Indoor di Ancona. Sempre sabato, ma nel meeting tedesco di Dessau salta l'astista Giuseppe Gibilisco (Bruni Atl. Vomano), mentre domenica a Spalato sarà la volta di Elena Brambilla (Fiamme Azzurre) nell'alto. Oggi pomeriggio, quindi, ad Ancona in una serie extra degli 800, nel corso dei Campionati Italiani Master, si affronteranno i tre portacolori della Pro Patria Cus Milano, Mario Scapini, Goran Nava e Seck Mor e Giovanni Bellino (Cus Bari). Domenica al Paladozio di Saronno scende, quindi, in pedana il triplista Fabrizio Schembri (Carabinieri), il giorno dopo che l'altista Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre) avrà saltato al meeting assoluto del PalaBernes di Udine. Sabato asta protagonista a Fermo, nelle Marche, con il Memorial Donzelli, a cui domenica farà seguito una serie di gare di sprint. A Modena, domenica, andrà in scena un incontro tra le rappresentative Allievi e Juniores di Alto Adige, Emilia Romagna, Trentino, Lombardia, Toscana, Friui Venezia Giulia e Piemonte. Le otto squadre si contenderanno il successo finale dopo una serie di sfide su 60, 60hs, lungo, alto e asta. Lo stesso giorno sul pistino coperto del Ridolfi di Firenze nuovo appuntamento con il Caccia al Minimo (60-60hs) e un meeting assoluto al palaindoor di Aosta. A Rieti nel week-end scatta la due giorni dei Campionati Regionali Indoor, mentre domenica a Castenedolo (BS) il Trofeo delle Province Ragazzi e a Iglesias, in Sardegna, una riunione regionale.

STRADA - Domenica di corsa a Verona. La città dell'Arena sarà, infatti, invasa da un'onda di 6500 podisti alle prese con il percorso lungo il suggestivo scenario della VeronaMarathon (2500 iscritti) e la III Giulietta e Romeo Half Marathon (4000 iscritti). Al via una nutrita pattuglia di atleti africani, mentre tra le donne si limiterà ad un test più breve la maratoneta Giovanna Volpato. Restando in Veneto, la campionessa italiana di maratona Laura Giordano è, invece, l’atleta più attesa della IX Maratonina Vittoria Alata, in programma domenica 21 febbraio (partenza alle 9.30) nel centro di Vittorio Veneto. Per la Giordano, alla ricerca del quarto successo consecutivo nella gara vittoriese, si tratta del penultimo test in vista dell’impegno alla maratona di Treviso, del 14 marzo. Insieme a lei sono annunciate al via anche l’esperta ungherese Ida Kovacs e le marocchine Soumya Labani e Fatima Zaid. In campo maschile, dove gli africani si sono imposti nelle ultime quattro edizioni, pronostici per i keniani Julius Kipkurgat Too e Matthew Kiprotich Rugut, con gli ungheresi Tamas Kovacs e Zsolt Koszar pronti ad inserirsi nella lotta per il podio. In Sicilia sono 42,195 i chilometri che dovranno, invece, affrontare i runners in gara alla XI Siracusa Marathon. Mezze maratone, infine, anche a Ferrara con la XVIII Corriferrara Half Marathon for Unicef, a Cercola (NA) con la IX Top Run Vesuviana e, nelle Marche con il XXI Trofeo Città di Centobuchi (AP).

Fonte fidal.it

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Societari Cross, scudetti in palio a Volpiano

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Domenica 21 febbraio i prati di Volpiano, in provincia di Torino, saranno il cuore della corsa campestre italiana con le finali nazionali per club. Si tratta di una manifestazione suggestiva per numero di partecipanti e per numero di società sportive coinvolte, che torna in Piemonte dopo 11 anni per la quarta volta (Torino 1927, Vinovo 1981 e Venaria Reale 1999 le edizioni precedenti). Battuto il record di 1622 iscritti dell'edizione 2009 di Campi Bisenzio. A Volpiano saranno 1657. Le gare più frequentate il cross corto uomini con 288 partenti, seguito dal cross lungo maschile con 286 atleti al via. 224 gli allievi mentre 200 gli junior uomini. In campo femminile, la gara più affollata sarà il cross corto con 206 atlete, mentre per il cross lungo al via saranno in 177. Iscritte anche 183 le allieve e 93 le junior. Il percorso scelto dall'organizzazione del Runner Team 99 per questa edizione sarà il Parco Smat con la sua bella pineta a fare da cornice. La località piemontese ha una tradizione consolidata con il cross, una passione vera e propria che nasce sul finire degli anni '60 per poi confermarsi nel decennio successivo: numerose le manifestazioni nazionali e internazionali di rilievo qui organizzate e alle quali hanno preso parte grandi campioni, tra cui l’attuale presidente FIDAL Franco Arese.

LE SFIDE: Sui 10 km del lungo maschile, le Fiamme Gialle vanno a caccia del loro quinto titolo consecutivo. I finanzieri potranno contare ancora una volta sull'esperienza di Gabriele De Nard, già vincitore nella Finale 2009, affiancato da Daniele Caimmi, insieme a cui, due settimane fa a Bilbao, ha portato a casa i punti decisivi per la conquista dell'argento a squadre in Coppa Campioni. Con loro, l'ex campione continentale under 23 di cross e argento europeo dei 10000 a Kaunas, Andrea Lalli e Giovanni Gualdi. L'Esercito schiererà, invece, Gianmarco Buttazzo - bronzo con gli azzurri all'Eurocross di Dublino - Merihun Crespi, Gilio Iannone e Marco Najibe Salami. In gara anche i gemelli della Podistica Valle Varaita, Bernard e Martin Dematteis, reduci dalla Cinque Mulini dove si sono piazzati rispettivamente settimo e nono. Nel corto (4 km) è ancora il team gialloverde dei campioni in carica a partire con i favori del pronostico. In squadra Cosimo Caliandro, Yuri Floriani, Lorenzo Perrone, Stefano Scaini e il ventenne Giordano Benedetti, protagonista di una convincente doppietta d'oro under 23 (800 e 1500) ai recenti Tricolori Giovanili Indoor di Ancona. Attenzione, però, ai Carabinieri, secondi un anno fa, che hanno iscritto a Volpiano il campione italiano assoluto 2009 di 5000 e 10000 Stefano La Rosa, l'altoatesino Christian Obrist, i maratoneti Denis Curzi e Danilo Goffi e il siepista Matteo Villani.

Le gare femminili annunciano, invece, di raccontare l'ennesimo capitolo della sfida tra Esercito e Forestale. Nel 2009 tra i due club finì con sostanziale 1 a 1: il corto alla Forestale e il lungo all'Esercito. Stavolta sui 6km ci saranno di nuovo le "soldatesse", già protagoniste del bronzo in Coppa a Bilbao, Federica Dal Rì ed Elena Romagnolo, supportate da Laila Soufyane, la ventenne Lucia Colì e Barbara La Barbera. Per la Forestale sono iscritte Silvia Weissteiner - anche se la partecipazione della mezzofondista azzurra, in recupero dall'infortunio, appare decisamente improbabile - la specialista della corsa in montagna Mariagrazia Roberti, la promessa Giovanna Epis e Silvia La Barbera. Dopo l'argento di Campi Bisenzio, cercano spazio sul podio anche le portacolori della Corradini Excelsior guidate dalle maratonete Ivana Iozzia e Gloria Marconi. Il confronto sui 4 km femminili vivrà, quindi, delle prove di Fatna Maraoui, Valentina Costanza e Veronica Inglese, donne di punta di dell'Esercito, e della maratoneta Bruna Genovese, Renate Rungger e Agnes Tschurtschentaler per la Forestale. Senza perdere di vista le atlete del club di casa Runner Team 99 SBV che, oltre alla keniana Emily Chepkorir, metterà in campo la promessa, già primatista juniores delle siepi, Valeria Roffino e nel lungo la vicecampionessa iridata di corsa in montagna Valentina Belotti, testimonial della manifestazione.

Fonte Fidal.it

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Societari Cross, gli scudetti dei giovani

Si sveglia nel freddo Volpiano, illuminata da un sole che presto inizia a scaldare l'aria della Finale Nazionale dei Societari di corsa campestre. Della tanta neve dei giorni scorsi resta solo qualche traccia gelata sparsa sui prati e il bianco brillante delle Alpi all'orizzonte. Il percorso, malgrado la pioggia caduta in settimana, sembra mantenersi piuttosto compatto anche nei tratti più fangosi. Ad aprire le danze sono le più giovani, le Allieve. 183 erano le iscritte alla gara. Uscite dai cancelli, il gruppo si sfila progressivamente. Due sono i giri che li attendono sul tracciato intorno alla pineta del Parco Smat per un totale di 4 km. La prima tornata delinea subito l'assetto delle migliori. In testa le due gemelline, classe 1993, della Fondiaria-SAI Valentine e Camille Marchese restano affiancate fino quasi a metà dell'ultimo giro, quando Valentine, campionessa italiana 2009 e prima anche lo scorso anno alla Finale di Campi Bisenzio, prende il largo e va a vincere in 15:34. Alle sue spalle, più staccate, arrivano la sorella Camille (15:52) e Chiara Casolari (15:58) del Mollificio Modenese Cittadella, club che si aggiudica la classifica a squadre davanti alla Calcestruzzi Corradini Excelsior e alla Studentesca CaRiRi.

Più combattuta la sfida sui 5 km degli oltre 200 Allievi al via. Bisogna, infatti, attendere la volata finale per decidere le sorti del podio. Dopo la galoppata solitaria del titolo sui 1000 metri indoor vinto ad Ancona sette giorni fa, il somalo Mohad Abdikadar Sheikh Ali (Fiamme Gialle G. Simoni), a Volpiano se la gioca sul filo di lana riuscendo a prevalere (16:02) sui altri due gemelli, i fratelli Samuele e Lorenzo Dini dell'Atletica Livorno che chiudono così rispettivamente secondo (16:03) e terzo (16:06). A livello di società lo scudetto va all'Atletica Gran Sasso che precede i sardi dell'Atletica Goceano e i toscani dell'Atletica Livorno.

Le gare juniores vedono, invece, a livello individuale due successi del CUS Torino. La prima, sui 5 km femminili, inaspettata anche per la vincitrice stessa, Anna Ceoloni, atleta che ben conosce questo percorso dove ha già gareggiato in occasione del Cross della Volpe. La dicianovenne torinese si prende la vittoria negli ultimi metri battendo per appena 4 secondi (18:34) la veneta Chiara Renso (Atl. Vicentina/18:38). Terza (18:46) è Valeria Lori, risultato grazie a cui il suo club, la Studentesca CaRiRi, si aggiudica il titolo nazionale under 20 lasciandosi dietro Atletica Saluzzo e Cus Pro Patria Milano. Tra gli juniores, invece, pronostico confermato per il favorito Marouan Razine. Il diciannovenne marocchino, protagonista di una gara costantemente al comando e oro dei 1500 indoor ad Ancona, ha così chiuso davanti a tutti sugli 8 km in 25:43. Un percorso familiare anche per Razine, primo junior al Cross della Volpe e poi anche alla Cinque Mulini di San Vittore Olona. Alle sue spalle i tre juniores azzurri all'Eurocross di Dublino, Michele Fontana (Lecco-Colombo Costruzioni/25:58), Davide Uccellari (La Fratellanza 1874/26:02) e Francois Marzetta (Cus dei Laghi - Atl. Varese/26:06). A squadre conferma dei campioni uscenti del Marathon UOEI Trieste che stavolta hanno la meglio su ASV Sterzing Volksbank e sui siciliani dell'ASD Pol. APB.

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Volpiano, il corto a Fiamme Gialle e Forestale

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i "ragazzi" delle Fiamme Gialle, vincitori del cross corto (4km)

A Volpiano porta conferme il cross corto. In cima al podio restano, infatti, i campioni del 2009, ovvero le donne della Forestale e gli uomini delle Fiamme Gialle. Completano il podio femminile Esercito e Fanfulla Lodigiana, mentre su quello maschile salgono dietro ai finanzieri, i Carabinieri e le Fiamme Oro. Le prove individuali raccontano del successo della ventiduenne marocchina Asmae Ghizlane, atleta del club di casa, il Runner Team 99, che si invola al traguardo precedendo l'altoatesina Agnes Tschurtschenthaler (Forestale/14:34) e Valentina Costanza (Esercito/14:38). La Ghizlane che, dal 2004 al 2006, ha già preso parte con la maglia del suo Paese a tre edizioni dei Mondiali di cross, vive e si allena a Terni, ma è originaria di Meknes, la località marocchina appena colpita dalla tragica alluvione che ha provocato, tra l'altro, il crollo di un minareto della locale moschea. Tornando alla gara, apporto decisivo quello della maratoneta Bruna Genovese (Forestale) che per oggi "accorcia" sui 4 km dei prati di Volpiano e chiude al quarto posto (14:44) lasciandosi alle spalle Michela Zanatta (Atl. ASI Veneto) e la promessa Veronica Inglese (Esercito/14:48), bronzo europeo dei 5000 juniores. Al maschile, invece, primo il finanziere Cosimo Caliandro. L'ex campione europeo dei 3000 indoor, in attesa di cimentarsi domenica prossima sulla Roma-Ostia, stamattina si è battuto fino all'ultimo metro prevalendo con una decisiva accelerazione finale (12:25) sul carabiniere grossetano Stefano La Rosa (12:26) e sui compagni di squadra Lorenzo Perrone e Stefano Scaini. Quinto l'italo serbo Goran Nava (Cus Pro Patria MI), con il carabiniere azzurro Christian Obrist in ottava posizione.

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