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Wanka84

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  • Amministratori

Più che altro condoglianze al ciclismo. Benvenuti nell'era dei trenini e degli attacchi negli ultimi metri. (Aka se Uran avesse avuto le palle al Peyragudes avrebbe vinto il Tour, ma è Uran)

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  • Amministratori
Adesso, smec-easyjet dice:

e perché proprio Uran avrebbe dovuto terremotare il Tour? e perché, poi, proprio a Peyragudes?

a parte questo, ovvio che Contador mancherà al ciclismo, mancherà solo un po' di meno alla serenità di questo forum, ecco :P 

Perché Froome ha detto che quel giorno non ne aveva e se qualcuno lo avesse attaccato sul Peyresourde sarebbe crollato, infatti mise Nieve ad abbassare il ritmo. Dietro tutti a trenino

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5 minutes ago, emmea90 said:

Perché Froome ha detto che quel giorno non ne aveva e se qualcuno lo avesse attaccato sul Peyresourde sarebbe crollato, infatti mise Nieve ad abbassare il ritmo. Dietro tutti a trenino

a parte che col senno di poi siamo tutti buoni, ma quello che mi domando è perché quel qualcuno dovesse essere proprio Uran, al quale il podio andava più che bene e anzi, a quel punto del Tour, probabilmente ancora non credeva nemmeno al podio; allora perché non prendersela con Dan Martin, Yates o Meintjes? :P

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1 hour ago, smec-easyjet said:

e dunque è venuto il giorno, Contador si ritira: condoglianze a @emmea90

Io aspetterei a far suonare le trombe, Conty non è nuovo a questi annunci

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/16-02-2015/alberto-contador-ritiro-2016-fine-stagione-carriera-annuncio-tinkoff-saxo-100910736966.shtml

In questo ha molto in comune col Cassano :lol:

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10 minutes ago, Stylus said:

Io aspetterei a far suonare le trombe, Conty non è nuovo a questi annunci

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/16-02-2015/alberto-contador-ritiro-2016-fine-stagione-carriera-annuncio-tinkoff-saxo-100910736966.shtml

In questo ha molto in comune col Cassano :lol:

sì ma se ci ripensasse un'altra volta sarebbe patetico :D (come in effetti, ormai, è patetico anche Cassano).

Fra l'altro, vada come vada la Vuelta, sarà l'occasione giusta per scendere di bicicletta: vinci o cmq sali sul podio? te ne vai da vincitore, o cmq dalla porta principale; arrivi lontano, cornuto e mazziato? e allora a maggior ragione smetti, prima di renderti ridicolo "come un Coppi qualsiasi" (e stai alla larga dai safari africani :D )

p.s.: poi magari arriva secondo per 5", e gli viene voglia di riprovarci al Giro! :P

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  • 2 weeks later...
On 7/8/2017 at 10:21 PM, MattHorse said:

Effettivamente speravo di vederlo al giro il prossimo anno, ma vabè doveva andar così. Almeno se si ritira adesso, avrà avuto un fine carriera dignitoso, meglio di quanto riservato ad esempio ad un Ivan Basso.

Basso che fra l'altro, ormai, convive con Contador, giusto? lo ha seguito in Tinkoff, in Trek e ora pure nella formazione di sviluppo :wub:

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Il 7/8/2017 at 2:38 PM, smec-easyjet dice:

e allora a maggior ragione smetti, prima di renderti ridicolo "come un Coppi qualsiasi" (e stai alla larga dai safari africani :D )

Tra l'altro:

a) i tempi sono cambiati e i campioni vengono ormai digeriti e dimenticati in tempi molto più brevi (vale un po' per tutto)

b) Coppi era una vera icona in un mondo dove seppur in meno Paesi il ciclismo era uno sport popolarissimo (se non il più popolare), cosa che oggi non vale da nessuna parte. Oggi non esiste che il ciclismo entri nelle sale cinematografiche con Checco Zalone al Giro d'Italia (spero che il principe De Curtis non abbia troppe convulsioni nella tomba)

c) Credo ci fosse la voglia, con l'avvento della tv, di vedere sugli schermi quel Campionissimo le cui imprese erano state raccontate solo via radio e su giornali e cinegiornali, anche se a causa dell'età non era più in grado di produrre le stesse imprese (ma questa è più che altro una mia congettura)

 

Quindi il declino di Coppi, che dalla semplice analisi dei risultati con l'occhio di oggi appare patetico (e probabilmente lo era davvero soprattutto per lo stesso Fausto - ricordo un'intervista, credo al Giro del 58 in cui quasi con tenerezza confessava che il suo unico rimpianto era non avere la forza di un tempo - mentre la fetta di pubblico che lo criticava lo faceva per ragioni extra ciclistiche), fu molto meno drammatico e anonimo rispetto a quello di un campione di oggi, secondo me.

Un punto in comune però c'è: negli ultimi anni un'intensificazione degli stop per infortunio a seguito di caduta (con le solite fratture che cadenzarono la carriera del campionissimo). Inoltre rileggendo una biografia di Fausto sono venuto a conoscenza del fatto che nella stagione dei 37 anni (la prima senza acuti significativi, oltre che del Lombardia perso per un soffio) contrasse addirittura il tifo. Insomma, a parte il declino fisico, ci sarebbero state valide ragioni pratiche per appendere la bici al chiodo :wink:

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On 23/8/2017 at 1:56 PM, ian said:

c) Credo ci fosse la voglia, con l'avvento della tv, di vedere sugli schermi quel Campionissimo le cui imprese erano state raccontate solo via radio e su giornali e cinegiornali, anche se a causa dell'età non era più in grado di produrre le stesse imprese (ma questa è più che altro una mia congettura)

Quindi il declino di Coppi, che dalla semplice analisi dei risultati con l'occhio di oggi appare patetico (e probabilmente lo era davvero soprattutto per lo stesso Fausto - ricordo un'intervista, credo al Giro del 58 in cui quasi con tenerezza confessava che il suo unico rimpianto era non avere la forza di un tempo - mentre la fetta di pubblico che lo criticava lo faceva per ragioni extra ciclistiche), fu molto meno drammatico e anonimo rispetto a quello di un campione di oggi, secondo me.

Un punto in comune però c'è: negli ultimi anni un'intensificazione degli stop per infortunio a seguito di caduta (con le solite fratture che cadenzarono la carriera del campionissimo). Inoltre rileggendo una biografia di Fausto sono venuto a conoscenza del fatto che nella stagione dei 37 anni (la prima senza acuti significativi, oltre che del Lombardia perso per un soffio) contrasse addirittura il tifo. Insomma, a parte il declino fisico, ci sarebbero state valide ragioni pratiche per appendere la bici al chiodo :wink:

in realtà a me risulta che Coppi abbia corso fino a 40 anni per pagarsi gli avvocati, data la sua storia con la Dama Bianca che per i tempi configurava il reato d'adulterio, e che alla necessità economica si sia unita una sostanziale incapacità di smettere e fare altro nella vita - caratteristica, anche questa, comune a Rebellin e Totti molti campioni del ciclismo e di altri sport. Non penso abbia corso per dare una soddisfazione al primo pubblico televisivo, ma semmai per sentirsi ancora apprezzato dal pubblico in generale :wink:

però è vero che, Contador come Coppi, col passare degli anni sono diventati sempre più inclini alle cadute: segno evidente, anche questo, di come col venire meno delle motivazioni e della freschezza, venga meno anche il "manico" nel saper guidare la bici. Perché non è possibile che, al netto del Mur de Bretagne 2011, non si ricordino cadute significative di Contador fino al Tour 2014 e che invece, da allora, i capitomboli siano diventati una costante del suo finale di carriera. Non può essere stata sempre sfortuna.

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3 ore fa, smec-easyjet dice:

in realtà a me risulta che Coppi abbia corso fino a 40 anni per pagarsi gli avvocati, data la sua storia con la Dama Bianca che per i tempi configurava il reato d'adulterio, e che alla necessità economica si sia unita una sostanziale incapacità di smettere e fare altro nella vita - caratteristica, anche questa, comune a Rebellin e Totti molti campioni del ciclismo e di altri sport. Non penso abbia corso per dare una soddisfazione al primo pubblico televisivo, ma semmai per sentirsi ancora apprezzato dal pubblico in generale :wink:

però è vero che, Contador come Coppi, col passare degli anni sono diventati sempre più inclini alle cadute: segno evidente, anche questo, di come col venire meno delle motivazioni e della freschezza, venga meno anche il "manico" nel saper guidare la bici. Perché non è possibile che, al netto del Mur de Bretagne 2011, non si ricordino cadute significative di Contador fino al Tour 2014 e che invece, da allora, i capitomboli siano diventati una costante del suo finale di carriera. Non può essere stata sempre sfortuna.

La necessità economica, a quanto mi risulta, più che legata agli avvocati credo fosse legata a uno stile di vita che avrebbe dovuto cambiare (servitù a casa che serviva con i guanti bianchi, per intenderci). Pagarsi gli avvocati per una causa è certamente una spesa importante, ma non manda in bancarotta uno sportivo di successo (salvo che le cose non si sommino in modo esponenziale in stile Tyson).

Poi io non ho affatto detto che lui ha continuato per dare soddisfazione al pubblico, ma che il pubblico è stato più indulgente di quanto sarebbe oggi con il suo continuare ad oltranza per determinati motivi, tra cui quello, da me presunto, e magari nemmeno vero.:lol:

 

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  • 2 weeks later...
57 minuti fa, Rio Immagina dice:

Voi come impostereste il mondiale dell'Italia? Che strategia usereste?

Lasciare il lavoro in gruppo agli altri entrando in tutte le fughe, non credo possa fare diversamente. Poi dipenderà anche dalle sensazioni in corsa, ovviamente. Bennati regista, Puccio gregario di fatica, De Marchi e Bettiol uomini da fuga, Viviani per una eventuale volata, Colbrelli e Trentin volata ristretta, Ulissi e Moscon in caso di corsa più dura. 

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  • 2 weeks later...

Il giro di turchia raccoglie ben tredici squadre iscritte di cui 4 world tour, ed è una prova world tour... Da regolamento l'anno prossimo (non avendo avuto almeno 10 team wt) retrocede a 2.hc; il bonifico partito in inverno dalla turchia con destinazione svizzera deve essere stato bello grosso, ma per nostra fortuna non è bastato :D 

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  • Amministratori
3 ore fa, ian dice:

E come pensava di garantirle?

Soldi, frusta o altro?

Quello era il dubbio. Immaginavo ci fosse uno schedule per cui c'era comunque una quota di squadre, a rotazione, obbligata a fare certe corse.

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  • 2 weeks later...

Risveglio un po' la discussione: cosa ne pensate dell'idea di Nibali di tornare alle classiche per il 2018? Scelta giusta, sbagliata e nel primo caso che programma dovrebbe seguire?

Personalmente, seppur ritengo romantica l'idea di rivedere nibali combattivo nelle classiche di primavera, penso non se lo possa più permettere. In primis perchè nelle ultime stagioni non si è dimostrato molto combattivo su terreni tipici delle classiche delle ardenne, oltre che essere uno che da tradizione non va molto forte nella prima parte dell'anno.

In più sappiamo tutti come una Freccia o una Liegi siano sempre più delle lotterie, a meno che non ti chiami Valverde.

Per cui spero per lui che torni all'idea originale Tour+Mondiale (sperando in un tour con poca crono pro-Bardet, aggiornatemi sugli ultimi rumors :D ) con eventualmente una Vuelta in mezzo non da capitano per affinare la condizione in vista di Innsbruck.

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  • Amministratori

Penso che Nibali non sia un corridore da classiche nonostante si ostini a volerle fare sulla base di un piazzamento alla Sanremo ed una fuga alla Liegi (lasciamo stare i Lombardia, che di fatto specie finendo a Como non sono altro che tappe per scalatori di un GT) ma d'altronde si sia reso conto che nei GT non è più competitivo per vincere e spera che stavolta alla lotteria estraggano il suo numero. Non vincerà mai una Sanremo perché deve arrivare da solo e non ne è in grado, non vincerà mai una Liegi perché nello sprint di Ans parte battuto - dovrebbe centrare la fuga, sperare che dietro dormano e vincere la volata ristretta. 

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Posto che anche secondo me è fuori tempo maiismo non avendo più quello scatto secco (e anche nei tempi di migliori non era comparabile a Cunego) che gli può permettere di vincere Sanremo e Liegi. Paradossalmente invece la corsa che si potrebbe più adattare al nuovo Nibali è il Fiandre, per il quale sono curiosissimo di vederlo sin dai tempi di Sheffield (si sheffield) - così come vorrei vederci Valverde. Certo, non a discapito di tutti i GT

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21 ore fa, MattHorse dice:

In più sappiamo tutti come una Freccia o una Liegi siano sempre più delle lotterie, a meno che non ti chiami Valverde.

Sono corse che ultimamente si decidono in volata o comunque nelle ultime centinaia di metri, quindi bisogna essere i più veloci o quelli che scattano più forte, non mi pare qualcosa di vicino a una lotteria (che poi siano corse poco divertenti sono d'accordo).

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  • Amministratori

Al fiandre con questo percorso o fa un'azione alla Gilbert o anche dovesse staccare Sagan (ahahah) e Van Avermaet (ahahah) all'ultimo Paterberg poi sono 12 km in solitaria contro dei passisti decisamente superiori a lui che in volata lo infilerebbero senza problemi. E il Fiandre ad oggi delle monumento è la più selettiva di tutte o se vogliamo quella con meno sorprese.

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12 ore fa, emmea90 dice:

Penso che Nibali non sia un corridore da classiche nonostante si ostini a volerle fare sulla base di un piazzamento alla Sanremo ed una fuga alla Liegi (lasciamo stare i Lombardia, che di fatto specie finendo a Como non sono altro che tappe per scalatori di un GT) ma d'altronde si sia reso conto che nei GT non è più competitivo per vincere e spera che stavolta alla lotteria estraggano il suo numero. Non vincerà mai una Sanremo perché deve arrivare da solo e non ne è in grado, non vincerà mai una Liegi perché nello sprint di Ans parte battuto - dovrebbe centrare la fuga, sperare che dietro dormano e vincere la volata ristretta. 

Diciamo che con una preparazione adeguata ci potrebbe pure provare, ma non credo possa trarne grande vantaggio in vista del mondiale anzichè fare la classica trafila di gt. Per cui boh 

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  • 3 months later...

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