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Wanka84

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Lampre, Cunego addio a fine stagione?

Dopo tanti anni di onorato servizio, cinque - dall'anno della sua fondazione -, sembra a rischio di spezzarsi il sodalizio tra la Lampre e Damiano Cunego. Il veronese infatti sarebbe stato contattato, tramite il suo agente, dalla Garmin-Transitions e dalla Cervélo.

A creare questa spaccatura, impensabile sino a pochi mesi fa sarebbe lo scandalo che la Lampre ha dovuto subire in questi mesi con l'inchiesta di Mantova, che vede appunto coinvolte molte persone dell'entourage Lampre, tra corridori, medici e staff, senza dimenticare le difficoltà che la squadra italiana ha dovuto affrontare per ottenere la licenza Pro Tour.

Condizione per rimanere, secondo il Giornale, sarebbe che a rilevare la squadra sarebbe la Geox, nota marca di calzature, che darebbe freschezza e nuova credibilità alla formazione italiana.

fonte: spaziociclismo.it

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Accordo Rcs-Fci: il campionato a squadre vale un posto al Giro

La Federazione Ciclistica Italiana e R.C.S. Sport Spa comunicano congiuntamente di aver raggiunto un accordo in base al quale la squadra vincitrice del Campionato Italiano a Squadre 2010 acquisirà il diritto di partecipare al Giro d’Italia dell’anno successivo.

Il Campionato Italiano a Squadre è un challenge istituito dal C.C.P. della Federazione, che comprende tutte le manifestazioni italiane professionistiche di classe HC e 1 ed è riservato alle squadre italiane definite come tali anche sulla base del criterio della maggioranza relativa dei corridori.

Questa possibilità di partecipazione alla più importante manifestazione italiana, basata su una classifica di merito sportivo, premia l’impegno dei team nazionali e mira alla tutela del ciclismo italiano.

La squadra vincitrice dovrà essere italiana a tutti gli effetti nell’anno di partecipazione al Giro ed essere in regola con i regolamenti sportivi, antidoping e di tutela della salute nazionali e internazionali.

Il Presidente della Federazione Renato Di Rocco ritiene che l’iniziativa possa rappresentare un importante segnale di coesione e valorizzazione del nostro movimento, uno dei più vitali e importanti al mondo.

Angelo Zomegnan, patron del Giro, ritiene che l’opportunità offerta possa essere per i Gruppi Sportivi italiani uno stimolo a dotarsi di una struttura organizzativa e tecnica adeguata al valore del Giro d’Italia. RCS ha sempre ritenuto che il merito sportivo sia un requisito indispensabile.

fonte:tuttobiciweb.it

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A me sembra una buona cosa...
piacicchia anche a me in effetti :D

quoto anche io. In questo modo anche le squadre non ProTour si daranno battaglia sulle nostre strade per cercare di acciuffare più punti e arrivare primi in classifica, così da guadaganrsi il Giro.

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Footon-Servetto, la preselezione per il Tour

Altra squadra a presentare la sua preselezione per il Tour de France è la formazione spagnola Footon-Servetto. La più giovane squadra del Pro Tour presenta anch'essa undici nomi tra i quali, anche in questo caso figurano i nomi di alcuni corridori che hanno affrontato il Giro d'Italia, Eros Capecchi, Giampaolo Cheula, Markus Eibegger e Iban Mayoz.

Sono invece sette i candidati per il quale sarebbe la prima grande corsa a tappa stagionale: José Benitez, Manuel Cardoso, Arkaitz Duran Aroca, Fabio Felline, Aitor Perez Arrieta, Rafael Valls e David Vitoria.

Esclusa dunque, ancora una volta, la pista José Rujano, che avrebbe lasciato la sua attuale squadra, la ISD-Neri, per approdare alla corte spagnola in vista del Giro prima e del Tour poi.

fonte:spaziociclismo.it

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ISD, addio Rujano

Sembra essersi interroto dopo nemmeno sei mesi il rapporto tra la ISD-Neri e José Rujano. Il corridore venezuelano infatti non figura più nell'organico della formazione di Luca Scinto, né sul sito dell'UCI, né sul sito ufficiale della squadra.

Nessuna comunicazione è stata data in merita da nessuna delle due parti ma la situazione sembra essere abbastanza chiara. Quello che non è chiaro è il motivo. Che Rujano abbia trovato il tanto agognato contratto con una formazione in grado di fargli correre un grande giro? Ancora non si sa nulla. In Sudamerica però si parla di una sua partecipazione alla Vuelta a Colombia, il che lo escluderebbe dal Tour, ma non dalla Vuelta España...

Non ci resta che attendere...

fonte:spaziociclismo.it

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Impressione è che corra la Vuelta a Colombia con la sua vecchia squadra venezuelana (per la quale ha un contratto di esclusiva in Sud America ma, visto che la squadra non è iscritta tra le Continental dell'UCI, non ha una validità vera e propria). Tutto ciò non violerebbe la regola del massimo 2 squadre all'anno :wink:

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ISD, addio Rujano

Sembra essersi interroto dopo nemmeno sei mesi il rapporto tra la ISD-Neri e José Rujano. Il corridore venezuelano infatti non figura più nell'organico della formazione di Luca Scinto, né sul sito dell'UCI, né sul sito ufficiale della squadra.

Nessuna comunicazione è stata data in merita da nessuna delle due parti ma la situazione sembra essere abbastanza chiara. Quello che non è chiaro è il motivo. Che Rujano abbia trovato il tanto agognato contratto con una formazione in grado di fargli correre un grande giro? Ancora non si sa nulla. In Sudamerica però si parla di una sua partecipazione alla Vuelta a Colombia, il che lo escluderebbe dal Tour, ma non dalla Vuelta España...

Non ci resta che attendere...

fonte:spaziociclismo.it

no...non ci voleva...

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Vabbè non è una grossa perdita,dopo la vittoria al Langkawi non si era più sentito...d'altronde era stato preso dalla ISD quasi esclusivamente per il giro ma ora la sua presenza è pressochè inutile

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Vabbè non è una grossa perdita,dopo la vittoria al Langkawi non si era più sentito...d'altronde era stato preso dalla ISD quasi esclusivamente per il giro ma ora la sua presenza è pressochè inutile

era entrato in forma presto e avrebbe avuto il suop 2° picco a metà estate...

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Freire ha deciso: correrà anche nel 2011

Oscar Freire ha deciso: sarà in gruppo anche nel 2011 e sempre con la maglia della Rabobank. «È probabile che sia la mia ultima stagione, anche se dal 2009 ho deciso di decidere anno dopo anno. In questo momento ho la forza fisica e mentale per programmare una nuova stagione, ma non posso dire se fra un anno sarà ancora così».

Da parte sua, erik Breukink non ha avuto dubbi: «Quando Oscar ci ha detto che voleva continuare, abbiamo subito detti "sì, resta con noi"».

fonte:tuttobici

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LUTTO: Il ciclismo laziale piange la tragica scomparsa del giovane Daniele Nardoni a seguito di un incidente con l’auto

È deceduto alle ore 14 circa, presso la rotonda di Borgo Podgora (Latina), in un incidente stradale con l'auto, l’ex campioncino pontino Daniele Nardoni, di anni 19. Già in forza al Team Vigili del Fuoco, Nardoni aveva dovuto cessare l’attività agonistica per problemi di cuore e svolgeva il ruolo di accompagnatore ufficiale della squadra juniores del Cycling Team Latina. Nel momento dell’incidente, in cui sono rimasti ferite altre persone, Daniele era di ritorno dalla gara di campionato regionale Memorial Dino Prati, svoltasi a Lariano. Le esequie si svolgeranno a Latina. Il CTR FCI Lazio, con il presidente Angelo Caliciotti, partecipa con profondo cordoglio ed è affettuosamente vicino ai familiari e alla società. (G.M.)

Fonte Federciclismo

Molto probabilmente Simo lo conosceva, visto che corre nei Vigili del Fuoco di Latina...Mi dispiace tanto...

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LUTTO: Il ciclismo laziale piange la tragica scomparsa del giovane Daniele Nardoni a seguito di un incidente con l’auto

È deceduto alle ore 14 circa, presso la rotonda di Borgo Podgora (Latina), in un incidente stradale con l'auto, l’ex campioncino pontino Daniele Nardoni, di anni 19. Già in forza al Team Vigili del Fuoco, Nardoni aveva dovuto cessare l’attività agonistica per problemi di cuore e svolgeva il ruolo di accompagnatore ufficiale della squadra juniores del Cycling Team Latina. Nel momento dell’incidente, in cui sono rimasti ferite altre persone, Daniele era di ritorno dalla gara di campionato regionale Memorial Dino Prati, svoltasi a Lariano. Le esequie si svolgeranno a Latina. Il CTR FCI Lazio, con il presidente Angelo Caliciotti, partecipa con profondo cordoglio ed è affettuosamente vicino ai familiari e alla società. (G.M.)

Fonte Federciclismo

Molto probabilmente Simo lo conosceva, visto che corre nei Vigili del Fuoco di Latina...Mi dispiace tanto...

queste cose fanno sempre male...

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Lance Armstrong insultato da un tifoso

Brutto epilogo del Giro del Lussemburgo, finito oggi con la vittoria finale dell'italiano Matteo Carrara e quella parziale, nella 4/a ed ultima tappa (interrotta dieci chilometri prima del previsto per la pioggia troppo forte), dello spagnolo Gorka Izaguirre.

Al termine della frazione, dopo aver tagliato il traguardo, l'americano Lance Armstrong, che in quel momento stava parlando con dei giornalisti, e' stato duramente apostrofato (''baro'', ''bugiardo'') da una persona del pubblico presente oltre la transenne. Il plurivincitore del Tour ha reagito dicendo per tre volte ''vieni qui a dirmelo in faccia'' all'uomo che lo aveva insultato riferendosi ai sospetti di doping da anni circolanti sull'americano (peraltro mai trovato positivo) e alimentati in questi giorni dalle dichiarazioni del suo ex compagno di squadra Floyd Landis.

Poco dopo Armstrong ha ritrovato la calma, e ha preferito parlare della sua prestazione nella corsa appena conclusa.

''Per me sono stati quattro giorni fantastici, mi sento benissimo - ha detto -. Non pensavo che avrei pedalato cosi' bene e ora in vista del Tour conto di fare bene anche al giro della Svizzera''.

fonte: tuttobiciweb

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Ospite gibo (un uomo un mito)

Dopo il trionfo al Giro d'Italia, Ivan Basso lancia la sfida in vista del Tour de France. "Si va sempre per vincere - ha spiegato il varesino a margine dell'assemblea di Federchimica dove ha consegnato due biciclette in materiali compositi al presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e al ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo -. Ma, bisogna avere anche l'umiltà di sapere che non conta solo il primo posto: se perdi con onore e perdi dai grandi campioni che sono al Tour ci può stare. Quello che conta è che da parte mia e anche della squadra ci sia lo stesso atteggiamento del Giro d'Italia".

Basso ha risposto con il sorriso anche a Felice Gimondi, che gli ha consigliato di evitare il Tour nello stesso anno del Giro d'Italia. "Per età e caratteristiche che ho - ha affermato - fare Giro e Tour nello stesso anno è il programma migliore: comunque Felice è un grandissimo tifoso e una persona che mi è vicina".

la vedo dura... dopo questo giro durissimo riuscire a battere contador sarebbe un'impresa...

e poi ci sono 3 galli an un pollaio:basso,nibali,pelli

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Dopo il trionfo al Giro d'Italia, Ivan Basso lancia la sfida in vista del Tour de France. "Si va sempre per vincere - ha spiegato il varesino a margine dell'assemblea di Federchimica dove ha consegnato due biciclette in materiali compositi al presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e al ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo -. Ma, bisogna avere anche l'umiltà di sapere che non conta solo il primo posto: se perdi con onore e perdi dai grandi campioni che sono al Tour ci può stare. Quello che conta è che da parte mia e anche della squadra ci sia lo stesso atteggiamento del Giro d'Italia".

Basso ha risposto con il sorriso anche a Felice Gimondi, che gli ha consigliato di evitare il Tour nello stesso anno del Giro d'Italia. "Per età e caratteristiche che ho - ha affermato - fare Giro e Tour nello stesso anno è il programma migliore: comunque Felice è un grandissimo tifoso e una persona che mi è vicina".

la vedo dura... dopo questo giro durissimo riuscire a battere contador sarebbe un'impresa...

e poi ci sono 3 galli an un pollaio:basso,nibali,pelli

i link da dove vengono prese le notizie vengono inserite :smilie_daumenpos:

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Dopo il trionfo al Giro d'Italia, Ivan Basso lancia la sfida in vista del Tour de France. "Si va sempre per vincere - ha spiegato il varesino a margine dell'assemblea di Federchimica dove ha consegnato due biciclette in materiali compositi al presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e al ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo -. Ma, bisogna avere anche l'umiltà di sapere che non conta solo il primo posto: se perdi con onore e perdi dai grandi campioni che sono al Tour ci può stare. Quello che conta è che da parte mia e anche della squadra ci sia lo stesso atteggiamento del Giro d'Italia".

Basso ha risposto con il sorriso anche a Felice Gimondi, che gli ha consigliato di evitare il Tour nello stesso anno del Giro d'Italia. "Per età e caratteristiche che ho - ha affermato - fare Giro e Tour nello stesso anno è il programma migliore: comunque Felice è un grandissimo tifoso e una persona che mi è vicina".

la vedo dura... dopo questo giro durissimo riuscire a battere contador sarebbe un'impresa...

e poi ci sono 3 galli an un pollaio:basso,nibali,pelli

ma se pellizotti è stato sgamato con il passaporto biologico o giù di lì...

al massimo kreuziger.....

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