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emmea90

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Files pubblicati da emmea90

  1. PackITA Historical Variant Pack

    PackITA Historical Variant Pack
    Il Pack contiene le varianti World Tour 2010-15 convertite per PCM 2016. E' diviso in parti da 500MB ognuna - per poterlo utilizzare è necessario scaricare ogni sua parte.
    Corse a Tappe (2010-15)
    Tour Down Under Eneco Tour Volta a Catalunya Dauphiné Giro Nizza Polonia Pais Vasco Romandie Suisse Tour Tirreno Vuelta Classiche (2013-15)
    Gent > Wevelgem Amburgo Liegi Lombardia (compreso 2016!) Amstel Montreal Plouay Quebec Fiandre Roubaix San Sebastian Mondiali (2010-15)

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  2. CymITA Realname PCM 2015

    Nomi reali dei ciclisti
    Nomi reali delle squadre e degli sponsor
    Maglie e Minimaglie delle squadre senza licenza
    File Local modificato
    Logo dell'UCI World Tour

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  3. PCM Italia Realname - PCM 2021

    PCM Italia Realname - PCM 2021
    Come ogni anno, l'uscita di Pro Cycling Manager è subito seguita dalla pubblicazione del Realname by PCM Italia, una piccola mod che vi consentirà di ottenere, una volta scaricata, tutti i nomi reali di corridori, squadre e corse presenti nel gioco.
     
    FEATURE
    Nomi reali per ciclisti, sponsor, team e brand Sistemate le maglie delle 30 squadre con i nomi non reali Sistemate le maglie di leader delle corse World Tour non reali Il DB contiene il minimo indispensabile ed è fatto in modo da essere leggero (47 MB circa)

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  4. PCM 19 - Variant Pack

    Pro Cycling Manager 2019 Variant Pack
    The Pack Contains the .zcds and .cds files of the stages to be copied in your CM_Stages folder or in your favourite Mod in Stages folder.
    Main Contents
    UCI World Tour
    Grand Tours
    Tour de France: 1994 | 2003 | 2007 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | emmea90-v1 | emmea90-v2 | emmea90-v3 | emmea90-v4 Giro d'Italia: 1994 | 2003 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | emmea90-v1 | emmea90-v2 Vuelta a Espana: 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 Monuments
    Sanremo: 2013 | 2015 | 2017 | 2018 | manie | pompeiana | pompeiana2 | micheri  Ronde Van Vlaanderen: 2003 | 2011 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 Paris-Roubaix: 2013 | 2015 | 2017 | 2018 | reboot Liege-Bastogne-Liege: 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | v2 Giro di Lombardia: 1994 | 2003 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 World Championships: 1980 | 1994 | 1995 | 2003 | 2004 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | brighton | dusseldorf | flanders | tenerife | pau | zurich Credits:
    Emmea90  PCM ITA Staff Stylus (Db 1994 and 2003) Cyanide (2010-2018 variants) PCM World   
    For any help visit PCM Ita Discord at the address https://discord.gg/dEXGxjS
    Steam Version with PCM ITA realname: https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=1823678145

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  5. UCI World Tour 2016 Variant Pack

    Il Pack comprende tutte le varianti dell'UCI World Tour 2016. Scaricabile liberamente a vostra disposizione.
    Join our discord (ITA) on https://discord.gg/8e3BRxX or the international discord at the address https://discord.gg/EzF484M

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  6. PCM Italia Realname 2021 with Variants

    Realname per Pro Cycling Manager 2021 con varianti incluse

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  7. File .dem supplementari

    File dem supplementari da utilizzare per lo Stage Editor.
    Le zone coperte sono le seguenti

    I file vanno copiati in C:\Programmi (x86)\Steam\steamapps\common\Pro Cycling Manager 2020 - Stage Editor\Data\Dem se avete installato lo stage editor.

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  8. UCI World Tour 2011 Variant Pack

    Il Pack comprende tutte le varianti dell'UCI World Tour 2011. Scaricabile liberamente a vostra disposizione.

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  9. CymITA - Fantasy Variant Pack

    Il Pack comprende tutte le varianti Fantasy realizzate dal forum. Scaricabile liberamente a vostra disposizione.
    Join our discord (ITA) on https://discord.gg/8e3BRxX or the international discord at the address https://discord.gg/EzF484M

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  10. Variant Pack PCM 2018

    Variant Pack for PCM 2018
    The pack includes
    Tour de France 2010-17 plus 4 fantasy variant Giro d'Italia 2010-17 plus 2 fantasy variant Vuelta a Espana 2010-17 Paris-Nice 2010-17 plus 1 fantasy variant Tirreno 2010-17 plus 1 fantasy variant Tour de Pologne 2010-14 Vuelta al Pais Vasco 2010-17 Tour de Romandie 2010-17 Tour de Suisse 2010-17 Tour Down Under 2010-17 Eneco Tour 2010-17 Tour of California 2017 Vuelta a Catalunya 2010-17 Dauphiné 2010-17 La Fleche Wallonne 2013-17 plus 2 fantasy variant Worlds 2010-2017 + 2 fantasy variant Gran Piemonte 2016 Il Lombardia 2010-17 Ronde 2013-17 Roubaix 2013-17 Sanremo 2013, 2015 and 2017 San Sebastian 2013-2016 Strade Bianche 2017 Amstel Gold Race 2013-17 Bretagne Classic 2013-17 Quebec 2013-16 Dwaars Door Vlaanderen 2013 Hamburg Classic 2013 E3 Harelbeke 2013 and 2015 Otzaler Classic 2017 Italian NC 2017 Tour of The Alps 2017 Arctic Race of Norway 2017 Vuelta a Burgos 2017 Tour du Luxembourg 2017 Tour de l'Ain 2017 Instructions
    Copy all the files in your CM_Stages folder

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  11. Giro di Lombardia 2012

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  12. Ladder DB Pcm 12

    Il seguente database consente di giocare con corridori uguali per tutti in modalità Multiplayer. Da non utilizzarsi nelle altre modalità.

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  13. Pack Coppa del Mondo 2012

    Qui il pack Coppa del Mondo 2012 per PCM 2011.
    Questo pack è da usarsi unicamente per le attività Multiplayer.

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  14. Variante Tour de France: Berlino > Parigi

    Presentazione Percorso
    DA BERLINO A PARIGI: 3500 km DI BATTAGLIA
    di gigilasegaperenne
    Tante cronometro e tante salite: passa attraverso l'abbondanza delle due componenti fondamentali del tracciato di un Grande Giro la ricerca di equilibrio del Tour de France 2012, che scatterà sabato 30 giugno dalla Porta di Brandeburgo a Berlino, per concludersi dopo tre settimane e 3588 km sui Campi Elisi parigini. Un Tour inoltre ricco di sconfinamenti, giacché alle quattro tappe necessarie al rientro in Francia - tre con arrivo in Germania e una con traguardo belga - si aggiungerà il passaggio in Italia dell'11a frazione, la più lunga e una delle più suggestive delle ventuno in programma, comprendente la scalata al Colle delle Finestre. Il tutto non in virtù di un'inedita vena esterofila di Aso - per quanto si ricordino precedenti con quantità ancora maggiori di arrivi in terra straniera -, bensì per premiare le sempre numerose candidature extra-francesi e gli spunti tecnici che esse offrono, in previsione di un Tour 2013 che, nell'ambito delle celebrazioni per la 100a edizione, non prevederà neppure un chilometro oltre confine.
    Per la seconda volta nella storia, a venticinque anni di distanza dal cronoprologo che consegnò a Jelle Nijdam la prima maglia gialla dell'edizione poi vinta da Stephen Roche, il Tour de France partirà dunque da Berlino; questa volta, però, il formato della frazione inaugurale sarà diametralmente opposto: niente avvio soft con pochi chilometri buoni soprattutto per assegnare la prima maglia gialla, ma una tappa fiume che porterà i corridori sul massiccio di Elm, poco lontano da Schoppenstedt, dopo aver offerto nella capitale tedesca una meravigliosa passerella da Brandeburger Tor a Potsdamer Platz, passando per Under den Linden, Alexander Platz e Berliner Mauer. Una scelta che dovrebbe consentire di fregiarsi della prima leadership a uomini con caratteristiche diverse da quelli premiati dalle aperture degli ultimi anni, avvenute con prologhi o cronosquadre. Proprio quest'ultima specialità sarà protagonista della giornata successiva, quando i 34 km attorno ad Hannover riscriveranno in maniera radicale la generale scaturita dalla giornata precedente.
    Sulla carta meno incisiva dovrebbe risultare la 3a tappa, Herford a Düsseldorf, l'ultima a disputarsi integralmente in territorio tedesco, destinata verosimilmente a concludersi con uno sprint di gruppo. Già l'indomani, però, sarà tempo di tornare a fare sul serio, allorché, dopo un breve transito in Olanda, la carovana gialla sbarcherà in Belgio, completando con un passaggio su tre muri del Giro delle Fiandre, il Tenbosse, il Bosberg e il soprattutto il Grammont - quest'ultimo da ripetere due volte -, una tre-anni di tributi alle grandi classiche del Nord, aperto nel 2010 dalle pietre della Parigi-Roubaix e proseguito nel 2011 con le "côtes" di Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone.
    Due frazioni sulla carta più tranquille, con traguardi a Rethel e Pont-à-Mousson (attenzione però in occasione della seconda ad uno strappo collocato ad appena 6 km dal termine), precederanno quindi una tre-giorni estremamente significativa anche in chiave successo finale. Venerdì 6 luglio, chi vorrà salire sul podio parigino dovrà destreggiarsi al meglio lungo i 38 km e mezzo della prima cronometro individuale del Tour, con partenza ed arrivo a Nancy, separati da un tracciato nervoso, comprendente tre strappi capaci di complicare la ricerca del giusto ritmo. Il week-end sarà invece consacrato ai Vosgi, teatro prima di una frazione piuttosto breve (165 km) che proporrà nel finale la difficile salita del Col de la Charbonnière (11,6 km al 6,8%) e la scalata ai 761 metri del traguardo del Mont Sainte-Odile (poco più di 6 km al 6,3%), quindi di 222 km di salite e discese pressoché ininterrotte, che porteranno gli atleti, dopo aver affrontato le salite di Bagenelles (2a cat.), Wettstein (2a), Platzerwasel (1a), Grand Ballon (1a) e Hundsruck (3a), ai 1178 metri del Ballon d'Alsace, con scollinamento ad una quindicina di chilometri dalla linea bianca di Le Thillot. Nell'occasione, la salita più celebre della catena franco-tedesca tornerà ad una collocazione decisiva a distanza di ben 33 anni dall'arrivo in vetta che premiò Pierre-Raymond Villemiane nel 1979, cui seguirono appena tre passaggi assai lontani dalla conclusione nei decenni successivi.
    Assai gradito sarà dunque il successivo primo giorno di riposo, fissato per lunedì 9 luglio. Un riposo che i corridori faranno bene a godersi pienamente, poiché le tre frazioni del 10, 11 e 12 luglio non ammetteranno passi falsi, con un menù alpino che promette di falcidiare la schiera dei pretendenti alla maglia gialla. A produrre una prima scrematura saranno i 13 km e mezzo al 9% di pendenza media del Mont du Chat, preceduto dall'antipasto del Col de l'Epine (8 km abbondanti al 7,2%), e collocato a soli 18 km dall'arrivo di Yenne. Danni ancora maggiori minaccia però l'11a tappa, la più lunga della corsa con i suoi 255 km ad unire la partenza di Pontcharra e il traguardo italiano di Pragelato: dopo aver scalato l'infinito Iseran, il transito sul Moncenisio segnerà lo sconfinamento in Italia, dove la corsa si arrampicherà quindi lungo i tornanti del Colle delle Finestre, i cui 18 km al 9,3%, gli ultimi 8 circa dei quali su strada sterrata, termineranno a 17 km dalla linea bianca. Il culmine della permanenza sulle Alpi della corsa sarà però rappresentato dal terzo capitolo, che collegherà Le Monêtier-les-Bains a Isola 2000, primo arrivo in salita del Tour (conteggiando ovviamente solo quelli delle tappe di alta montagna) con i suoi 15,5 km al 7,2%, dopo aver scavalcato l'Izoard, il Vars e soprattutto il Col de la Bonette, il punto più alto del Tour (2802 m), nonché snodo chiave della giornata, proponendo i suoi 22 km e 800 metri al 6,8% come trampolino di lancio per un'azione da leggenda.
    La frazione di Apt dell'indomani, con poche e scarsamente significative difficoltà altimetriche, concentrate nella parte iniziale, consentirà agli atleti di tirare un po' il fiato, mentre da prendere con le molle sarà il finale della tappa del 14 luglio, che, a fronte di asperità risibili lungo quasi tutto il percorso, proporrà gli ultimi 1600 metri all'insù, concedendo forse qualche possibilità di successo in più ai corridori di casa, certamente in caccia di gloria nel giorno della festa nazionale. Da cerchiare in rosso sul calendario sarà però soprattutto la frazione successiva, che costringerà i corridori a confrontarsi con i saliscendi e lo spesso asfissiante caldo del Massiccio Centrale. Ben otto i GPM in programma, l'ultimo dei quali, il Col du Pré-de-la-Dame, il più duro con i suoi 14,1 km al 6,2%, posto a poco più di 15 km dal traguardo.
    Lunedì 16 luglio sarà dedicato al secondo ed ultimo giorno di riposo, necessario per ricaricare le batterie in vista di un gran finale in cui l'ultima maxi-cronometro sarà preceduta da tre tappe pirenaiche. Ad inaugurare l'ultima tranche di montagne sarà il Col du Garavel, 10 km circa di pedalabile salita (6,4% la pendenza media) utili a scaldare i motori in vista dell'infilata Port de Pailhères - Ax-3-Domaines. Il penultimo GPM dista dallo striscione d'arrivo appena 28 km, autorizzando a sperare che qualche coraggioso sappia finalmente sfruttare uno dei colli più duri dei Pirenei (quasi 15 km all'8,1%), fino ad oggi mai teatro di grandi battaglie. La pendenza media (8,2%) della breve (8 km) ascesa finale, e l'assenza di tratti pianeggianti tra le due salite, dovrebbero costituire un incentivo sufficiente all'azione.
    Assai più breve ma non meno intensa la frazione successiva, che, dopo aver affrontato il pedalabile Col de Port, il breve ma terribile Mur de Péguère (4 km e 100 metri al 10,1% di media) e il Col de la Crouzette, proporrà circa 27 km di salita negli ultimi 47, con i 14,1 km al 6,1% del Col d'Agnès a precedere la salita finale verso i 1540 metri di Prat Mataou (12,7 km al 5,9%), sopra Guzet-Neige. Come sulle Alpi, però, la tappa "monstre" sarà, anche sui Pirenei, la terza ed ultima: 208 km da Saint-Girons a Luz Ardiden, scalando in sequenza il facile Col des Ares, il temibile Port de Balès, i classici Peyresourde e Aspin, il leggendario Tourmalet - colle più duro di giornata con i suoi 17,2 km al 7,4% - e la selettiva scalata finale a Luz Ardiden, 14 km di salita che rappresenteranno l'ultimo gigante del Tour, nonché l'ultima occasione per gli scalatori per mettere da parte un certo margine in vista della crono. Un'accoppiata - quella composta dalle ultime due ascese - divenuta un cavallo di battaglia della Grande Boucle, offrendo sempre grande spettacolo e rivelandosi decisiva per l'assegnazione dell'edizione del centenario, quando proprio su queste strade Lance Armstrong mise a segno la stoccata decisiva.
    Alla facile Lescar > Bordeaux di venerdì 20 luglio, infatti, seguirà una lunga prova contro il tempo per specialisti, che scatterà da Lège-Cap-Ferret per raggiungere Arcachon, dopo aver costeggiato per la quasi totalità del tracciato l'omonimo bacino. Sarà questa massacrante prova di forza a segnare il virtuale epilogo del Tour: a chi si vestirà di giallo con vista sull'oceano basterà infatti tenere gli occhi aperti in una frazione conclusiva che, dopo l'eccezione dell'anno passato, tornerà ad offrire ai velocisti la tradizionale passerella sui Campi Elisi.
    Planimetria Generale

    Totale km: 3588
    Tappe di alta montagna: 6
    Arrivi in salita: 4
    Tappe di collina/media montagna: 4
    Tappe pianeggianti: 8
    Cronometro individuali: 2
    Km cronometro individuali: 89,5
    Cronometro a squadre: 1
    Km cronometro a squadre: 34
    Totale GPM Hors Catégorie: 10
    Totale GPM 1a categoria: 13
    Totale GPM 2a categoria: 9
    Totale GPM 3a categoria: 10
    Totale GPM 4a categoria: 17
    Totale GPM: 59

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    Aggiornato

  15. Nation DB

    Db for playing with national Teams.
    In two version: normal & ladder
    Not for Multiplayer Mode

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    Inserito

  16. Patch

    PRO CYCLING MANAGER 2013 - 1.0.4.0 UPDATE
    Scaricare il File ed installarlo

    480 downloads

    Aggiornato

  17. Inserito

  18. Fanta Tour de France: Berlino > Parigi

    Presentazione Percorso
    DA BERLINO A PARIGI: 3500 km DI BATTAGLIA
    di gigilasegaperenne
    Tante cronometro e tante salite: passa attraverso l'abbondanza delle due componenti fondamentali del tracciato di un Grande Giro la ricerca di equilibrio del Tour de France 2012, che scatterà sabato 30 giugno dalla Porta di Brandeburgo a Berlino, per concludersi dopo tre settimane e 3588 km sui Campi Elisi parigini. Un Tour inoltre ricco di sconfinamenti, giacché alle quattro tappe necessarie al rientro in Francia - tre con arrivo in Germania e una con traguardo belga - si aggiungerà il passaggio in Italia dell'11a frazione, la più lunga e una delle più suggestive delle ventuno in programma, comprendente la scalata al Colle delle Finestre. Il tutto non in virtù di un'inedita vena esterofila di Aso - per quanto si ricordino precedenti con quantità ancora maggiori di arrivi in terra straniera -, bensì per premiare le sempre numerose candidature extra-francesi e gli spunti tecnici che esse offrono, in previsione di un Tour 2013 che, nell'ambito delle celebrazioni per la 100a edizione, non prevederà neppure un chilometro oltre confine.
    Per la seconda volta nella storia, a venticinque anni di distanza dal cronoprologo che consegnò a Jelle Nijdam la prima maglia gialla dell'edizione poi vinta da Stephen Roche, il Tour de France partirà dunque da Berlino; questa volta, però, il formato della frazione inaugurale sarà diametralmente opposto: niente avvio soft con pochi chilometri buoni soprattutto per assegnare la prima maglia gialla, ma una tappa fiume che porterà i corridori sul massiccio di Elm, poco lontano da Schoppenstedt, dopo aver offerto nella capitale tedesca una meravigliosa passerella da Brandeburger Tor a Potsdamer Platz, passando per Under den Linden, Alexander Platz e Berliner Mauer. Una scelta che dovrebbe consentire di fregiarsi della prima leadership a uomini con caratteristiche diverse da quelli premiati dalle aperture degli ultimi anni, avvenute con prologhi o cronosquadre. Proprio quest'ultima specialità sarà protagonista della giornata successiva, quando i 34 km attorno ad Hannover riscriveranno in maniera radicale la generale scaturita dalla giornata precedente.
    Sulla carta meno incisiva dovrebbe risultare la 3a tappa, Herford a Düsseldorf, l'ultima a disputarsi integralmente in territorio tedesco, destinata verosimilmente a concludersi con uno sprint di gruppo. Già l'indomani, però, sarà tempo di tornare a fare sul serio, allorché, dopo un breve transito in Olanda, la carovana gialla sbarcherà in Belgio, completando con un passaggio su tre muri del Giro delle Fiandre, il Tenbosse, il Bosberg e il soprattutto il Grammont - quest'ultimo da ripetere due volte -, una tre-anni di tributi alle grandi classiche del Nord, aperto nel 2010 dalle pietre della Parigi-Roubaix e proseguito nel 2011 con le "côtes" di Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone.
    Due frazioni sulla carta più tranquille, con traguardi a Rethel e Pont-à-Mousson (attenzione però in occasione della seconda ad uno strappo collocato ad appena 6 km dal termine), precederanno quindi una tre-giorni estremamente significativa anche in chiave successo finale. Venerdì 6 luglio, chi vorrà salire sul podio parigino dovrà destreggiarsi al meglio lungo i 38 km e mezzo della prima cronometro individuale del Tour, con partenza ed arrivo a Nancy, separati da un tracciato nervoso, comprendente tre strappi capaci di complicare la ricerca del giusto ritmo. Il week-end sarà invece consacrato ai Vosgi, teatro prima di una frazione piuttosto breve (165 km) che proporrà nel finale la difficile salita del Col de la Charbonnière (11,6 km al 6,8%) e la scalata ai 761 metri del traguardo del Mont Sainte-Odile (poco più di 6 km al 6,3%), quindi di 222 km di salite e discese pressoché ininterrotte, che porteranno gli atleti, dopo aver affrontato le salite di Bagenelles (2a cat.), Wettstein (2a), Platzerwasel (1a), Grand Ballon (1a) e Hundsruck (3a), ai 1178 metri del Ballon d'Alsace, con scollinamento ad una quindicina di chilometri dalla linea bianca di Le Thillot. Nell'occasione, la salita più celebre della catena franco-tedesca tornerà ad una collocazione decisiva a distanza di ben 33 anni dall'arrivo in vetta che premiò Pierre-Raymond Villemiane nel 1979, cui seguirono appena tre passaggi assai lontani dalla conclusione nei decenni successivi.
    Assai gradito sarà dunque il successivo primo giorno di riposo, fissato per lunedì 9 luglio. Un riposo che i corridori faranno bene a godersi pienamente, poiché le tre frazioni del 10, 11 e 12 luglio non ammetteranno passi falsi, con un menù alpino che promette di falcidiare la schiera dei pretendenti alla maglia gialla. A produrre una prima scrematura saranno i 13 km e mezzo al 9% di pendenza media del Mont du Chat, preceduto dall'antipasto del Col de l'Epine (8 km abbondanti al 7,2%), e collocato a soli 18 km dall'arrivo di Yenne. Danni ancora maggiori minaccia però l'11a tappa, la più lunga della corsa con i suoi 255 km ad unire la partenza di Pontcharra e il traguardo italiano di Pragelato: dopo aver scalato l'infinito Iseran, il transito sul Moncenisio segnerà lo sconfinamento in Italia, dove la corsa si arrampicherà quindi lungo i tornanti del Colle delle Finestre, i cui 18 km al 9,3%, gli ultimi 8 circa dei quali su strada sterrata, termineranno a 17 km dalla linea bianca. Il culmine della permanenza sulle Alpi della corsa sarà però rappresentato dal terzo capitolo, che collegherà Le Monêtier-les-Bains a Isola 2000, primo arrivo in salita del Tour (conteggiando ovviamente solo quelli delle tappe di alta montagna) con i suoi 15,5 km al 7,2%, dopo aver scavalcato l'Izoard, il Vars e soprattutto il Col de la Bonette, il punto più alto del Tour (2802 m), nonché snodo chiave della giornata, proponendo i suoi 22 km e 800 metri al 6,8% come trampolino di lancio per un'azione da leggenda.
    La frazione di Apt dell'indomani, con poche e scarsamente significative difficoltà altimetriche, concentrate nella parte iniziale, consentirà agli atleti di tirare un po' il fiato, mentre da prendere con le molle sarà il finale della tappa del 14 luglio, che, a fronte di asperità risibili lungo quasi tutto il percorso, proporrà gli ultimi 1600 metri all'insù, concedendo forse qualche possibilità di successo in più ai corridori di casa, certamente in caccia di gloria nel giorno della festa nazionale. Da cerchiare in rosso sul calendario sarà però soprattutto la frazione successiva, che costringerà i corridori a confrontarsi con i saliscendi e lo spesso asfissiante caldo del Massiccio Centrale. Ben otto i GPM in programma, l'ultimo dei quali, il Col du Pré-de-la-Dame, il più duro con i suoi 14,1 km al 6,2%, posto a poco più di 15 km dal traguardo.
    Lunedì 16 luglio sarà dedicato al secondo ed ultimo giorno di riposo, necessario per ricaricare le batterie in vista di un gran finale in cui l'ultima maxi-cronometro sarà preceduta da tre tappe pirenaiche. Ad inaugurare l'ultima tranche di montagne sarà il Col du Garavel, 10 km circa di pedalabile salita (6,4% la pendenza media) utili a scaldare i motori in vista dell'infilata Port de Pailhères - Ax-3-Domaines. Il penultimo GPM dista dallo striscione d'arrivo appena 28 km, autorizzando a sperare che qualche coraggioso sappia finalmente sfruttare uno dei colli più duri dei Pirenei (quasi 15 km all'8,1%), fino ad oggi mai teatro di grandi battaglie. La pendenza media (8,2%) della breve (8 km) ascesa finale, e l'assenza di tratti pianeggianti tra le due salite, dovrebbero costituire un incentivo sufficiente all'azione.
    Assai più breve ma non meno intensa la frazione successiva, che, dopo aver affrontato il pedalabile Col de Port, il breve ma terribile Mur de Péguère (4 km e 100 metri al 10,1% di media) e il Col de la Crouzette, proporrà circa 27 km di salita negli ultimi 47, con i 14,1 km al 6,1% del Col d'Agnès a precedere la salita finale verso i 1540 metri di Prat Mataou (12,7 km al 5,9%), sopra Guzet-Neige. Come sulle Alpi, però, la tappa "monstre" sarà, anche sui Pirenei, la terza ed ultima: 208 km da Saint-Girons a Luz Ardiden, scalando in sequenza il facile Col des Ares, il temibile Port de Balès, i classici Peyresourde e Aspin, il leggendario Tourmalet - colle più duro di giornata con i suoi 17,2 km al 7,4% - e la selettiva scalata finale a Luz Ardiden, 14 km di salita che rappresenteranno l'ultimo gigante del Tour, nonché l'ultima occasione per gli scalatori per mettere da parte un certo margine in vista della crono. Un'accoppiata - quella composta dalle ultime due ascese - divenuta un cavallo di battaglia della Grande Boucle, offrendo sempre grande spettacolo e rivelandosi decisiva per l'assegnazione dell'edizione del centenario, quando proprio su queste strade Lance Armstrong mise a segno la stoccata decisiva.
    Alla facile Lescar > Bordeaux di venerdì 20 luglio, infatti, seguirà una lunga prova contro il tempo per specialisti, che scatterà da Lège-Cap-Ferret per raggiungere Arcachon, dopo aver costeggiato per la quasi totalità del tracciato l'omonimo bacino. Sarà questa massacrante prova di forza a segnare il virtuale epilogo del Tour: a chi si vestirà di giallo con vista sull'oceano basterà infatti tenere gli occhi aperti in una frazione conclusiva che, dopo l'eccezione dell'anno passato, tornerà ad offrire ai velocisti la tradizionale passerella sui Campi Elisi.
    Planimetria Generale

    Totale km: 3588
    Tappe di alta montagna: 6
    Arrivi in salita: 4
    Tappe di collina/media montagna: 4
    Tappe pianeggianti: 8
    Cronometro individuali: 2
    Km cronometro individuali: 89,5
    Cronometro a squadre: 1
    Km cronometro a squadre: 34
    Totale GPM Hors Catégorie: 10
    Totale GPM 1a categoria: 13
    Totale GPM 2a categoria: 9
    Totale GPM 3a categoria: 10
    Totale GPM 4a categoria: 17
    Totale GPM: 59

    70 downloads

    Inserito

  19. Pre Patch 1.2 Hotfix

    Cyanide ha rilasciato un hotfix in attesa del rilascio della seconda patch. Qua di seguito le istruzioni
    Installation:
    1. Download the file to your computer.
    2. Open your main installation folder.
    In most cases, this is Program Files/Cyanide/Pro Cycling Manager - Season 2013.
    For Steam users, it's Program Files/Steam/steamapps/common/Pro Cycling Manager - Season 2013.
    3. Find the PCM.cxe file and rename it to something else (e.g pcm.cxe.backup).
    4. Then place the downloaded file in the same folder (your installation folder).

    69 downloads

    Inserito

  20. Full Editor

    Probabilmente uno dei migliori Editor per Pro Cycling Manager
    Per la guida guardate qua http://www.cycling-manager.eu/forum/index.php?/files/file/128-guida-full-editor-by-cancellara91/

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    Aggiornato

  21. Aggiornato

  22. Manuale

    Il manuale ufficiale del gioco in Italiano.

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    Inserito

  23. Aggiornato

  24. Fanta Giro d'Italia: Palermo > Brescia

    Stage 1: Palermo > Palermo (TTT)
    Stage 2: Cefalù > Messina
    Stage 3: Reggio Calabria > Cosenza
    Stage 4: Corigliano Calabro > Grassano
    Stage 5: Matera > Manfredonia
    Stage 6: Foggia > Napoli
    Stage 7: Gaeta > Roma
    Stage 8: Tivoli > Blockhaus
    Stage 9: Chieti > Pescara (ITT)
    Stage 10: Perugia > Montecatini Alto
    Stage 11: Pisa > Monte Serra
    Stage 12: Viareggio > Fanano
    Stage 13: Fanano > Monte Cimone (CTT)
    Stage 14: La Spezia > Sanremo
    Stage 15: Ventimiglia > Col de l'Izoard
    Stage 16: Pavia > Milano (ITT)
    Stage 17: Milano > Verona
    Stage 18: Vicenza > Forcella di Giau
    Stage 19: Selva di Val Gardena > Livigno
    Stage 20: Sondrio > Edolo (Monte Colmo)
    Stage 21: Bergamo > Brescia

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    Aggiornato

  25. Giro di Lombardia 2010 - 2011 - 2012

    Giro di Lombardia 2010, 2011 and 2012 for PCM 2013

    27 downloads

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