Il multiquote non ha funzionato quindi scrivo così, sparso, giusto per fare un paio di appunti volanti.
Per quanto non sia d'accordo sul principio che giustifica chi si giustifica col "lo facevano tutti", è comunque evidente come la situazione di un Pantani o di un Riccò (ma potrei anche dire di un Tafi e di un Sinkewitz) sia profondamente diversa.
Riguardo chi professa che alcuni corridori non sono risultati positivi quindi sono puliti purtroppo non funziona visto che al Tour 1998, proprio quello in cui ha dichiarato di essersi dopato, Stuart O'Grady ha ben due campioni in cui risulta l'assenza di EPO ricombinante. Così come altri che in carriera hanno invece ammesso di essersi dopati, anche se il migliore esempio resta il primo.
Riguardo il non essere beccato sul momento, in realtà è tutta una questione di regolamento. Se da regolamento dici che un campione di sangue/urina/feci/capelli o altro lo puoi analizzare anche 15 anni dopo (purché si parli di sostanze effettivamente proibite al momento del prelievo) allora si può fare, ma se tu quei campioni li analizzi in un contesto di ricerca, garantendo l'anonimato (altrimenti col cazzo che li avrebbero autorizzati i corridori), allora così non va. Ma proprio come metodologia. Se poi vogliamo arrivare al fine giustifica i mezzi, allora permettiamo alla polizia di infrangere la legge per arrestare i criminali, ma così va a farsi benedire tutto il sistema legale del mondo