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Andrepg

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  1. ISCRIZIONI ANCORA APERTE Squadre rimanenti: Androni Giocattoli - Venezuela (MatteoJuve) Bardiani CSF (Sexybank) Bretagne - Seche Environnement Caja Rural - Seguros RGA (giusberto) CCC Polsat Polkowice Cofidis, Solutions Credits Colombia Drapac Professional Cycling IAM Cycling (Matteo92) Neri Sottoli (elfede98) Rusvelo Team Netapp - Endura (Riuji22) Team Novo Nordis Topsport Vlaanderen - Baloise Unitedhealthcare Professional Cycling Team Wanty – Groupe Gobert (FrancescoPalma) La scelta di superalex è invalida, se vuole può scegliere un'altra squadra o gli assegnerò io d'ufficio l'ultima PCT rimasta. Scambi ufficiali: Cunego e Ferrari (Lampre) > Bouet e Gaudin (AG2R) Niemec (Lampre) > Van Keisbluck (Omega) Vuillermoz (AG2R) > Renshaw (Omega) Van den Broeck (Lotto) > Vanderbergh (Omega) Voeckler (Europcar) > Slagter (Garmin) Gautier (Europcar) > Haas (Garmin) Valverde e Sanz(Movistar) > per Greipel, Roelandts e Vallèe (Lotto) Zabel (BMC) > Mezgec (Giant) Majka (Tinkoff) > Degenkolb (Giant) Viviani, Moser e Villella (Cannodale) > Bardet e Gougeard (AG2R) Poljanski (Tinkoff) > Tleubayev (Astana) Marcato e Sarmiento (Cannodale) > Le Bon (FDJ) Veleers (Giant) > Riblon (AG2R) Mohoric (Cannodale) > Nerz, Lander e Warbasse (BMC) Battaglin (Bardiani)> Nizzolo (Trek) Ponzi (Neri) > Santaromita (Orica) Brutt (Katusha) > Nuyens (Garmin) Dekker e Hesjedal (Garmin) > Sanchez e Lodewyck (BMC) Arredondo (Trek) > Moreno e Vorobyev (Katusha) Trofimov e Losada (Katusha) > Dumulein (Giant) Langeveld (Garmin) > Dombrovski (Sky) Evans (BMC) > Chaves (Orica) Nibali (Astana) > Bouhanni e Pinot (FDJ) Stybar e Meersman (Omega) > Landa e Fulgsang (Astana) Siutsou (Sky) > Martinez (Europcar) Chris Anker Sorensen (Tinkoff) > Andy Schleck (Trek) Bennati e Valgren (Tinkoff) > Cataldo e Rowe (Sky) Wellens, De Clercq e Gallopin (Lotto) > Colbrelli, Pirazzi e Barbin (Bardiani) Horner e Modolo (Lampre) > Zoidl e Kiserlovski (Trek) Vichot e Offredo (FDJ) > Hepburn e Weening (Orica) Durbridge (FDJ) > Bennett (Cannondale) Se avete fatto uno scambio e l'avete ufficializzato prima di questo messaggio, ma non l'ho inserito, ditemelo, perché vuol dire che non l'ho visto e non ci sono possibilità che lo veda.
  2. Non contano come operazione di mercato e sono illimitati.
  3. C'è una cronometro piatta di 50 e passa chilometri, poi un piattone. Mancano queste tappe, ovviamente esclusa la prima:
  4. Premiazioni Sono rimaste solo otto squadre in corsa, abbastanza poche affinché tutti si possano vedere nelle pupille degli occhi. Per questo motivo non salgono sul palco le solite tre, ma tutte e otto le formazioni rimaste.... Sono 61 i corridori che hanno concluso la durissima tappa di oggi, ma sei di loro dovranno scendere già da ora da questo palco e tornarsene al pullman, perché fuori tempo massimo. Sono: Sep Vanmarcke (Belkin), Niki Terpstra (Omega), Borut Bozic (Astana), Ramunas Navardauskas, Sebastian Langeveld e Nick Nuyens (Garmin). Durissimo colpo per la Garmin che perde ben tre corridori, che sarebbero stati utilissimi nella cronometro di domani l'altro. Passiamo ora alla maglia rosa. Oggi è stata una giornata di grandi crisi e colpi di scena, da cui esce vincitrice... Alla faccia della giornata nera! La tappa è comunque "vinta" dalla Tinkoff, che guadagna 2'10" sui kazaki e si porta a 1'36" dalla rosa. Crollo totale del Team Sky, a cui non basta uno splendido Chris Froome per evitare di perdere ben 15'04" dalla Tinkoff e finire in terza posizione a 11'30". Il sogno degli inglesi iniziato dalla tappa di Roma finisce qua? Certamente quello che non finisce oggi è questo Giro d'Italia con le sue micidiali montagne. Passiamo ora alla fase clou. Legittimamente in questo momento vi starete chiedendo come fa ad essere l'eliminazione la fase clou, quando poco fa la maglia rosa è cambiata e quella vecchia ha perso 15 minuti. Forse, perché dopo 15 tappe e chissà quanti chilometri percorsi e metri di dislivello, l'ultima squadra è tale per soli CINQUE e ripeto CINQUE secondi. Rimangono sul palcoper il verdetto finale solo Lotto e Omega. L'ultima squadra classificata tra queste due è.... Deve essere un'amarezza tremenda per la squadra belga essere eliminata per così poco dopo così tanto, ma non è l'Omega la formazione belga di cui stiamo parlando. Sì, perché dopo essere riuscita a precedere l'Omega per 5'' grazie a un pimpantissimo Valverde, la Lotto Belisol viene eliminata. Incredibile, ma vero, perché l'Omega-Pharma Lotto gli restituisce con gli interessi la beffa dei 5 secondi, perché nell'ULTIMA tappa in cui questa salvava dall'eliminazione, l'Omega mantiene per UN SOLO PUNTO sul Team Sky la maglia a punti. Questa è sicuramente una giornata da ricordare per la squadra di Cavendish, Martin, Uran e Boonen, sopratutto perché il loro Giro è tutt'altro che finito. Infatti, domani l'altro Tony Martin potrebbe vincere la cronometro, grazie alla quale i belgi potrebbero guadagnare la top 5, che gli permetterebbe, oltre ad essere i favoriti nello sprint del giorno dopo, di portare a casa la maglia a punti, che in caso di eliminazione odierna avrebbero sicuramente perso a favore del Team Sky. Da salvati per un solo punto nell'ultimo giorno disponibile a vincitori di altre due tappe, della maglia a punti e in top5. A dispetto dello spavento iniziale il Giro dell'Omega potrebbe finire molto bene, anche se naturalmente non è stato ancora scritto nulla. Classifica a squadre Le classifiche a punti e GPM torno a mettervele dalla prossima tappa. Le detengono rispettivamente Omega (per un punto sul Team Sky) e Tinkoff sull'Astana. Il premio della combattività è andato a Rogers.
  5. E' da ieri sera che lo voglio fare, solo che oggi è stato il mio primo giorno in uni e sono in paranoia
  6. Ho messo la classifica di tappa proprio ora. Il problema è che ha buggato l'export e devo aggiornare tutto a mano, per fortuna nella schermata di inizio di una tappa puoi ancora andare a vedere i risultati di quella precedente o non avevo ancora gli screen
  7. Classifica di tappa Che palle mi devo aggiornare le altre classifiche a mano e non ne ho assolutamente voglia
  8. Il tuo collega gimox sta facendo un'ottima figura con la Lotto nella ministory.
  9. Che poi ha dato via anche Fulgsang. Ok, Stybar è ottimo, ma ora ha solo Aru e Scarponi in salita. Prevedo il DS FDJ incima alla classifica di miglior DS.
  10. Dare i favoriti ha veramente poco senso, considerando quante cose succedono in un anno tra infortuni, stagioni no, programmi di forma, esplosioni, crescite...
  11. Classifiche e premiazioni domani, che PCM ha deciso di far buggare l'export proprio in questa tappa. Meno male ho gli screen.
  12. Mi sa che chiudo il ciclomercato domenica a mezzanotte, ma non ne sono sicuro, dipende da quanto siete veloci. Vi farò sapere di preciso tra qualche giorno.
  13. 15° Tappa: Ventimiglia > Col d’Izoard (Parte 6) Fuglsang, Mollema e Rodriguez mantengono l’accordo e riprendono velocemente Rogers, che sembra poter resistere alla loro ruota. A 5 km dalla fine i primi tre guadagnano 1’35” su Fuglsang, Mollema, Rodriguez e Rogers, 1’54” su Nibali, 2’06” su Hesjdeal e 2’36” su Kreuziger, Betancur, Kwiatkowski, Uran, Moreno, Aru, Martin e Talansky. Anche i primi tre trovano l’accordo, uniti dall’obiettivo di far perdere il più possibile all’Astana, che in queste ultime tappe è sembrata essere la favorita numero uno alla maglia rosa. Anche Valverde sembra acquietarsi, collaborando normalmente, nel tentativo di portare alla salvezza la Lotto, ai danni dell’Omega. Se è vero che ne giova la classifica generale dei primi tre, purtroppo questa tattica va a scapito dello spettacolo, che per la prima volta dall’attacco di Kwiatkowski sull’Agnello si abbassa di livello. A 3 km dalla fine Rogers perde le ruote del drappello inseguitore e viene ripreso in un paio di minuti da Nibali, a cui si accoda. Un tornante dopo i due vengono a loro volta raggiunti da un’indistruttibile Ryder Hesjedal. Si arriva, quindi, con questa situazione all’ultimo chilometro, quando a provarci è ancora una volta, precisamente la quarta, Alejandro Valverde, ma questa Contador e Froome non si fanno trovare disattenti. E’ proprio il madrileno a rilanciare, facendo perdere qualche metro al connazionale, come se tutti gli attacchi del murciano a cui aveva sofferto a rispondere non fossero mai esistiti. Al contrario Froome non perde un centimetro ed affianca il rivale numero uno in vista della volata finale. Lo sprint finale è emozionante quanto tutto il resto della tappa, perché nessuno dei due contendenti riesce a prevalere sull’altro. Ne esce fuori una volata in salita gomito a gomito fino al traguardo. Prima sembra prevalere Contador, poi Froome, poi ancora Contador, ma alla fine è Chris Froome a vincere questa tappa eroica! E’ la quarta vittoria di tappa per le maglie rosa del Team Sky! Valverde arriva delusissimo al traguardo dopo 12”. Quinto a 2’26” Jakob Fuglsang, seguito14” dopo da Rodriguez e Mollema. A 3’09” Talansky, Betancur e Moreno, mentre chiudono a 3’25” uno sprofondato Nibali, insieme a Kreuziger, Hesjedal, Daniel Martin e Rogers. E come direbbe una celebre canzone ancora non si vedono i due leosky. Sarà riuscito il Team Sky a mantenere la maglia rosa? Se no, sarà la Tinkoff o l’Astana ad indossarla? Ci saranno corridori fori tempo massimo? Restate connessi, perché non vi aspetta un altro colpo di scena, né due e nemmeno tre o quattro, bensì ben cinque: la tappa è tutt’altro che finita.
  14. 15° Tappa: Ventimiglia > Col d’Izoard (Parte 5) Valverde e Contador prendono qualche metro di vantaggio su Froome e Rogers. L’inglese non resta a guardare, si alza sui pedali e con una frullata sgraziata delle sue si libera di Rogers. Davanti Contador non sembra riuscire a colmare gli ultimi 10 metri che lo separano da Valverde, che appare molto più fresco. La lotta, però, imperversa anche dietro, dove sembra che quella di Nibali fosse solo una breve parentesi rosa in una giornata per lui nera. Infatti, dal gruppo rientra anche Fuglsang, che dopo essersi messo in testa ad imporre il suo ritmo, fa staccare il capitano. Il danese, ovviamente, non si ferma ad aspettare il siciliano, contando sul fatto che la natura a squadre di questo Giro d’Italia fa rimanere le gerarchie solo sulla carta. Nibali tiene duro, rimanendo costantemente ad un tiro di schioppo dal gruppetto davanti a lui, che vede sempre più vicino Rogers, senza però riuscire mai a rimontare. Sorte contraria per Kreuziger, che viene mandato fuori giri dal ritmo di Fuglsang, e si lascia sfilare fino a farsi riassorbire dal gruppo, dal quale prova ad evadere per la seconda volta Hesjdeal, seguito da Mollema. Appena il canadese si siede, l’olandese rilancia e con un’agilità incredibile si riporta da solo su Rodriguez e Fuglsang. A 7 km dalla fine Contador riesce a tornare a ruota di Valverde, mentre Froome li insegue a soli 13”. Seguono, invece, a 1’13” Rogers, a 1’29” Fuglsang, Rodriguez e Mollema, a 1’44” Nibali, a 2’01” Hesjdeal, a 2’33” Kreuziger, Betancur, Kwiatkowski, Uran, Moreno, Aru, Martin, Talansky, a 3’38” Dennis, mentre Porte e Nieve, insieme a Kyrienka e Thomas, si trovano in un gruppetto di una ventina di corridori a 5’50” dalla testa della corsa. Non passa nemmeno un chilometro che poco dopo Froome torna sui primi due, in un tira e molla che sembra non avere più fine e che sembra avere come uniche certezze lo spettacolo, il freddo e la neve. [CONTINUA] PS La tappa infinita.
  15. Ricordiamoci tutti la grandine che avrebbero preso i corridori sullo Zoncolan nel 2011 se si fosse fatto anche il Crostis.
  16. 15° Tappa: Ventimiglia > Col d’Izoard (Parte 4) Incurante del freddo glaciale e della neve contro il viso, appena la strada inizia a scendere Rogers dà spettacolo con le sue grandissime doti di discesista e riporta Contador e Froome su Valverde, mentre dietro Uran e Kreuziger vengono ripresi dal gruppo Nibali. Aru è semplicemente fenomenale, perché come avesse preso per osmosi le capacità di discesista del capitano inizia a ridurre il vantaggio dei quattro uomini in testa fino a 1’36” a 20 km dal termine, praticamente dimezzandolo. Appena inizia il Col d’Izoard salita Valverde ci riprova, di conseguenza Rogers alza il ritmo, ma il murciano, più fresco e forte dell’australiano, prende in poco tempo una ventina di secondi di vantaggio. Nel momento in cui anche il gruppo approccia l’ultima salita, nello stesso punto di Valverde, si alza sui pedali un rinato Vicenzo Nibali, che lascia il vuoto dietro di sé. A ben 16 km all’arrivo la situazione vede, quindi, Valverde in testa con 16” su Froome, Contador e Rogers, 1’32” su Nibali e 1’53” sul gruppo, ora tirato da Dennis, che si porta dietro Kwiatkowski, Hesjedal, Moreno, Rodriguez, Mollema, Betancur, Fuglsang, Talansky e Martin. Rogers fa fondo alle ultime energie, o così si potrebbe pensare dato tutto l’eccellente lavoro svolto finora, e riprende per la seconda volta un pimpante Valverde. Nel frattempo dal gruppo evade anche Rodriguez, seguito da Daniel Martin e Kreuziger. I tre si riportano in poco tempo su Nibali, ma appena avviene il ricongiungimento, il campione italiano riparte, più deciso di prima. Alla faccia di chi lo dava per spacciato. Rodriguez e Kreuziger riescono a tenere le sue ruote, mentre Daniel Martin va in fuori giri e si pianta. Si forma, quindi, un terzetto all’inseguimento di quello di testa, il cui vantaggio si è ormai ridotto a 1’06”. Proprio sotto lo striscione dei 10 km all’arrivo attacca per la terza volta un determinatissimo Valverde, a cui solo Contador sembra essere in grado di rispondere. Nel frattempo, man mano che si sale, l’incessante nevicata torna ad essere la bufera che è stata sull’Agnello. [CONTINUA]
  17. Esattamente, hai compreso il senso dell'ultimo paragrafo Più che altro il nuovo cervello, perché sta attaccando a più di 30 km dal traguardo!
  18. 15° Tappa: Ventimiglia > Col d’Izoard (Parte 3) Valverde prende in mano la situazione, imponendo il suo ritmo a Contador e Kwiatkoski, che si stacca dopo solo qualche centinaia di metri. Dopo un chilometro i due spagnoli rientrano sulla testa della corsa sotto una neve fitta, che non accenna a voler smettere di cadere. I due ritrovano, quindi, Rogers e Gallopin, che si mettono immediatamente al servizio dei rispettivi capitani, costringendo ancora Froome ad inseguire ad una ventina di secondi. Dennis prova ad accodarsi al nuovo gruppetto di testa, ovviamente smettendo di collaborare, ma dopo poco è costretto ad alzare bandiera bianca e a perdere contatto. Terminato il lavoro di Gallopin, Valverde si porta in testa al drappello e Contador sembra accusare il colpo. Il Pistolero è molto scomposto e addirittura Rogers, all’inseguimento di Valverde, deve rallentare per non staccarlo. Rimangono tutti lì a distanza di qualche metro: in testa Valverde, una decina di metri dopo Rogers con alla ruota Contador e poco dopo Froome. Potrebbero essere proprio questi ultimi le due prossime vittime illustri del freddo dopo Nibali, che continua a rimanere rintanato in gruppo. Nel frattempo Uran riesce a staccare Hesjdeal, ma viene ripreso e lasciato sul posto da un’eccezionale Kreuziger, che si lancia all’inseguimento di Kwiatkowski. Il polacco prova ad accodarsi, ma entra definitivamente in crisi, venendo poco dopo ripreso dal gruppo Nibali, così come Hesjdal. Davanti Froome riesce a raggiungere i due uomini Tinkoff, ma ad un chilometro dalla vetta Valverde prende definitivamente il volo e transita con 21” di vantaggio sui tre inseguitori. A 1’24” Dennis, a 2’08” Kreuziger, a 2’21” Uran,a 3’03” il gruppo Nibali, tirato sempre da Aru. La sua composizione è: Kwiatkowski, Hesjedal, Moreno, Rodriguez, Mollema, Betancur, Dennis, Fuglsang, Talansky e Martin. Contador sembra rischiare una crisi nera da un momento all’altro, ma grazie a due strepitosi Kreuziger e Rogers la Tinkoff potrebbe guadagnare molto su tutti, perché qua non importa se il tuo capitano becca una giornata storta, se hai una squadra solida a sostenerlo, perché questo è per l’appunto una competizione a squadre. Le squadre che rischiano di perdere molto dai russi sono, invece, Astana e Sky, dato che Porte e Nieve non si vedono all’orizzonte. [CONTINUA]
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