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[PCM08] La seconda possibilità


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Stage 12: Modena - Cittadella

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É l'ultima tappa prima della 3 giorni terribile che vede l'alpe di Pampeago, il Fedaia e la cronoscalata di Plan de Corones. Anche oggi si arriva in volata, tappa piattissima che vede trionfare per la seconda volta Paolo Bettini sull'ottimo Bennati. Malissimo Hunter che non trova mai la ruota dei migliori e mi fa innervosire e non poco

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1 Paolo BETTINI (QUICKSTEP)

2 Daniele BENNATI (LIQUIGAS) s.t.

3 Aurelien CLERC (BOUYGUES TELECOM) s.t.

4 Danilo NAPOLITANO (LAMPRE) s.t.

5 Alexander USAU (AG2R) s.t.

6 Marco VELO (MILRAM) s.t.

7 René HASELBACHER (ASTANA) s.t.

8 Filippo POZZATO (LIQUIGAS) s.t.

9 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE s.t.

10 Gert STEEGMANS (QUICKSTEP) s.t.

- - - - - - - - - -

1 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE)

2 Ivan BASSO (BARLOWORLD) + 1'24

3 Jens VOIGT (TEAM CSC) + 1'30

4 Stijn DEVOLDER (QUICKSTEP) + 1'44

5 Cadel EVANS (SILENCE LOTT) + 1'56

6 Evgeni PETROV (TINKOFF CREDIT SYSTEM) + 1'59

7 Ivan José GUTIERREZ (CAISSE D'EPARGNE) + 2'12

8 Davide REBELLIN (GEROLSTEINER) + 2'22

9 Frank SCHLECK (TEAM CSC) + 2'41

10 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) + 2'48

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Intanto a fine tappa vengo raggiunta dalla chiamata di un membro dell'Aso che ci comunica che saremo presenti anche al tour de France, Mauricio Soler è pronto a scaldare i motori

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Stage 14: Verona - Alpe di Pampeago

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L'arrivo a Pescocostanzo era fatto appposta per dare una prima piccola scremata, ma da oggi si fa sul serio con l'ascesa del Manghen e sopratutto l'arrivo in Val di Fiemme all'Alpe di Pampeago. Una salita dura, dopo una tappa lunga e con tanti km di salita. Non è certo la tappa più difficile del giro, ma oggi si inizia a capire chi davvero può puntare alla corsa rosa. Si arriva sul Manghen con la corsa che stenta a decollare, tutti hanno paura e preferiscono aspettare. Evans e Valverde si sentono leader della corsa e mettono in testa a tirare le loro squadre, Caisse d'Epargne e Silence-Lotto gestiscono la corsa

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Il ritmo non è elevatissimo, ma neppure blando. Ai piedi del Manghen sono in 140 a comporre il gruppo dei migliori, a metà salita il numero si è già dimezzato e iniziano le prime vittime illustre. Il primo uomo di classifica a mollare, anche se non è uno dei pretendenti al titolo, è Jens Voigt che complice una foratura perde qualche metro dal plotone e deve dire addio ai sogni di gloria

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Se Jens però non puntava alla maglia rosa, di altro parere sembrava essere Stijn Devolder che dopo la vittoria al Fiandre voleva dimostrare di essere un atleta completo e di poter puntare anche ad un grande giro. Il campione belga in cima al Manghen perde qualche metro che potrebbe essergli fatale. Insieme a lui Petrov, Nibali, il nostro Cardenas e qualche metro più avanti Frank Schleck

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A fiondarsi a tutta velocità in discesa restano in 15 con Di Luca e Kirchen che provano ad anticipare il gruppo ma non c'è nulla da fare, vengono ripresi. Van den Broeck, Karpets e Rujano continuano a fare un lavoro eccellente e continueranno a farlo fino ai piedi dell'ultima ascesa che porta in cima all'Alpe di Pampeago

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La discesa è molto bella, veloce, non molto tecnica, ma il ritmo tenuto dagli instancabili gregari di Valverde ed Evans fanno selezione, e che selezione. I primi a perdere le ruote sono Pellizotti, Garzelli e Kirchen con quest'ultimo che sembrava in palla fino a pochi minuti fa e subito dopo anche uno dei grandi favoriti al giro, Danilo Di Luca perde qualche metro e resta a bagnomaria tra il gruppo dei migliori e gli inseguitori

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Il lavoro di Van den Broeck e Karpets è finito, ora è giunto il momento dei capitani. Evans nel tratto in falsopiano prova ad alzare il ritmo e mettere in difficoltà i pochi avversari rimasti, ma non appena la strada torna a salire, Alejandro Valverde, si proprio lui, la maglia rosa va all'attacco

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Cunego prova a seguire Alejandro, sembra aver recuperato dalla caduta della 3° tappa, ma non è cosi. Gli unici a tenere le ruote dello scatenato murciano sono Evans e Basso mentre il principino con il fedele Bruseghin provano a tenere duro ma faticano troppo, perdono qualche metro, che poi si tramuterà in minuti

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Davanti restano in 3 a giocarsi la vittoria, Ivan fatica ma tiene duro. Cunego, Bruseghin, Di Luca, tutti dispersi, non c'è più traccia di loro. Evans e Basso provano a resistere, ma anche oggi Valverde è imprendibile. Con una secca rasoiata a 500 mt dal traguardo va a vincere in solitaria guadagnando una manciata di secondi sugli unici avversari rimasti in gioco

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Cunego paga quasi 3 minuti e mezzo, resistono alla grande i regolaristi come Valjavec ed Astarloza, Di Luca non naufraga mentre gli altri sono alla deriva. La classifica parla chiaro, questo giro d'Italia sarà una questione a 3

1 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE)

2 Cadel EVANS (SILENCE LOTTO) + 10

3 Ivan BASSO (BARLOWORLD) s.t.

4 Damiano CUNEGO (LAMPRE) + 3'23

5 Tadej VALJAVEC (AG2R) + 3'35

6 Mikel ASTARLOZA (EUSKALTEL) + 3'42

7 Marzio BRUSEGHIN (LAMPRE) s.t.

8 Danilo DI LUCA (LPR) s.t.

9 Franco PELLIZOTTI (LIQUIGAS) + 4'12

10 Frank SCHLECK (TEAM CSC) + 4'39

11 Maxime MONFORT (COFIDIS) s.t.

12 Sandy CASAR (FDJEUX) + 5'01

13 Kim KIRCHEN (HIGH ROAD) s.t.

14 Janez BRAJKOVIC (ASTANA) s.t.

15 Stefano GARZELLI (ACQUA & SAPONE) s.t.

16 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) s.t.

17 Vincenzo NIBALI (LIQUIGAS) s.t.

18 Rinaldo NOCENTINI (AG2R) s.t.

19 Carlos BARREDO (QUICKSTEP) s.t.

20 Jurgen VAN DEN BROECK (SILENCE LOTTO) s.t.

- - - - - - - - - -

1 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE)

2 Ivan BASSO (BARLOWORLD) + 1'46

3 Cadel EVANS (SILENCE LOTT) + 2'14

4 Marzio BRUSEGHIN (LAMPRE) + 7'16

5 Danilo DI LUCA (LPR) + 7'36

6 Frank SCHLECK (TEAM CSC) + 7'40

7 Stijn DEVOLDER (QUICKSTEP) + 7'52

8 Tadej VALJAVEC (AG2R) + 7'55

9 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) + 8'09

10 Kim KIRCHEN (HIGH ROAD) + 8'18

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Le immagini sono sempre uno spettacolo...E Basso ha iniziato a carburare..Speriamo Valverde vada in crisi!

:)

P.S.Che configurazione ha il tuo pc?sempre se puoi dirmelo...:mrgreen:

AMD ATHLON 64X2 DUAL CORE 5600+

2,91 GHZ

2 GB DI RAM

NVIDIA 9800 da 512 mb e 256 di qualcosa :)

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Stage 15: Arabba - Passo Fedaia/Marmolada

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É una, se non la, tappa più dura di questo giro d'italia con tanti passi da scalare in sequenza. Il Pordoi, il San Pellegrino, il terribile Giau, il Falzarego e l'arrivo inedito sul Fedaia dove si giocherà ancora una volta la sfida a 3 tra la rosa Valverde, e i suoi due rivali, Ivan Basso e Cadel Evans. La tappa viene animata da diversi tentativi di fuga, ma quando si arriva ai piedi del Giau, le attenzioni sono tutte sul gruppo di testa tirato dalla Caisse d'Epargne e dalla Lampre che fa capire che Cunego vuole riscattarsi. Particolare menzione vorrei fare per Cardenas, sempre incollato a Basso, un grande lavoro per lui

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Sul Giau si fa un pò di selezione, ma neanche tanta visto che restano in 50 circa al comando. Tutti i fuggitivi son ripresi e sul Falzarego non succede assolutamente nulla. Ma ora c'è il Fedaia e qui non si scherza. I primi ad attaccare sono coloro che sono leggermente attardati in classifica. Ad accendere la miccia ci prova Kirchen subito seguito come da tante ombre da Di Luca, Schleck e Pellizotti ma il loro tentativo svanirà dopo poco

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L'attacco che conta però è quello che arriva un km dopo quando a partire è Cadel Evans. Tutti si aspettavano un nuovo attacco di Valverde che deve recuperare il più possibile sulle montagne ma oggi l'australiano sta meglio di ieri e prova a sorprendere lo spagnolo. Alejandro e Basso si buttano subito alla ruota di Cadel, faticano ma ce la fanno. Ora sono in 3 al comando, e che 3!

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Dopo la sparata anche Evans deve rifiatare in vista dello sprint finale. Basso e Valverde non sembrano intenzionati ad attaccare, ma a difendersi dalla potenza e dalla freschezza del capitano della Silence. Cadel è sempre in testa a dettare il ritmo, si volta, controlla la situazione e permette a Di Luca, Garzelli e Bruseghin di rientrare

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Più in difficoltà invece sembra Cunego che forse non ha ancora smaltito la botta al fianco destro. Damiano perde qualche secondo eppure non sembra che la sua pedalata sia poi cosi pesante. Forse era troppo indietro ed è stato solo sorpreso, e infatti metro dopo metro si avvicina sempre più ai 6 di testa dove fatica un pò Marzio. Tengono duro anche Schleck, Astarloza e Valjavec sempre più sorprendente

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Si arriva lo sprint e come ieri all'Alpe di Pampeago sono i soliti 3 a giocarsi la tappa. Ivan prova a partire lungo all'ultimo km ma non c'è niente da fare, oggi Evans è troppo forte per tutti ed è lui che trionfa precedendo di 9" lo stesso Basso, Valverde, un ritrovato Di Luca e l'ottimo Cunego che nel finale rinviene sui big. Cede nel finale Bruseghin mentre Kirchen paga ancora dazio

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1 Cadel EVANS (SILENCE LOTTO)

2 Ivan BASSO (BARLOWORLD) + 9

3 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE) s.t.

4 Damiano CUNEGO (LAMPRE) s.t.

5 Danilo DI LUCA (LPR) s.t.

6 Marzio BRUSEGHIN (LAMPRE) + 46

7 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) s.t.

8 Stefano GARZELLI (ACQUA & SAPONE) s.t.

9 Tadej VALJAVEC (AG2R) + 1'49

10 Frank SCHLECK (TEAM CSC) s.t.

11 Franco PELLIZOTTI (LIQUIGAS) s.t.

12 Mikel ASTARLOZA (EUSKALTEL) s.t.

13 Kim KIRCHEN (HIGH ROAD) + 2'23

14 John GADRET (AG2R) s.t.

15 Vincenzo NIBALI (LIQUIGAS) s.t.

16 Rinaldo NOCENTINI (AG2R) + 2'39

17 Evgeni PETROV (TINKOFF CREDIT SYSTEM) + 2'47

18 Alexandr BOTCHAROV (CREDIT AGRICOLE) + 3'35

19 Roman KREUZIGER (LIQUIGAS) s.t.

20 Luca MAZZANTI (TINKOFF CREDIT SYSTEM) s.t.

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1 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE)

2 Ivan BASSO (BARLOWORLD) + 1'42

3 Cadel EVANS (SILENCE LOTT) + 1'53

4 Danilo DI LUCA (LPR) + 7'44

5 Marzio BRUSEGHIN (LAMPRE) + 8'01

6 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) + 8'54

7 Stefano GARZELLI (ACQUA & SAPONE) + 9'16

8 Frank SCHLECK (TEAM CSC) + 9'28

9 Tadej VALJAVEC (AG2R) + 9'43

10 Damiano CUNEGO (LAMPRE) + 10'39

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A fine tappa Cadel viene intervistato dal mitico Auro e confessa di stare molto bene: "Oggi ero in una forma strepitosa, dovevo sfruttare la giornata positiva per recuperare qualche secondo su Valverde e ce l'ho fatta. É una gran bella sfida, siamo in 3 a giocarsela, e ce la giocheremo fino alla crono di Milano, ne sono certo!! Già domani è un'altra battaglia, si arriva a Plan de Corones, non ci sono mai stato, ma mi hanno detto che è terribile, sopratutto lo sterrato, staremo a vedere. Una cosa è certa, mi sto divertendo molto e spero di essere felice anche a Milano"

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Stage 16: San vigilio di Marebbe - Plan de Corones

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É forse la tappa più attesa dopo il rinvio di un paio d'anni fa che annullo la prima ascesa verso plan de Corones. Oggi ci si riprova con una cronoscalata da far venire i brividi, pendenze superiori al 20%, tratti durissimi che potrebbero rimbalzare chi non ha recuperato dalla faticaccia di ieri. Quando entrano in azione i big al comando c'è Franco Pellizotti ma il suo tempo dura ben poco visto che Damiano Cunego dopo circa 5' gli strappa il primato con un vantaggio di circa 60 secondi, grande tempo per il principino ritrovato

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Di Luca, Valjavec e gli altri outsider non fanno molto meglio del veronese, anzi, pagano molto! Damiano assapora la vittoria ma non ha fatto i conti con Re Cadel. L'australiano anche oggi è una moto, un animale da strada e stravince, non tanto su Cunego che paga solo 9" secondi, ma su tutti gli altri si rifilando più di 1 minuto a tutti. Ora mancano Valverde e Basso, ma agli intertempi sono in ritardo

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É il momento di Basso, stamattina non si sentiva benissimo, le pendenze le temeva un pò, parte piano per non pagare nel finale dove da tutto e recupera qualche secondo ma non basta per stare davanti a Cadel. Anzi, paga 1' tondo tondo e viene scavalcato dall'australiano in classifica

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Al traguardo Cadel sta già festeggiando, radiocorsa annuncia che è appena giunto all'arrivo la maglia rosa Valverde che si infila al 3° posto precedendo di 15" circa Basso, ma pagandone 45 dal vincitore di giornata, Cadel Evans. ALejandro mantiene la maglia rosa sulle sue spalle, ma inizia a tremare. Ora giornata di riposo, poi due tappe facili, ma il difficile deve ancora arrivare

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1 Cadel EVANS (SILENCE LOTTO)

2 Damiano CUNEGO (LAMPRE) + 9

3 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE) + 46

4 Ivan BASSO (BARLOWORLD) + 1'

5 Franco PELLIZOTTI (LIQUIGAS) + 1'07

6 Danilo DI LUCA (LPR) + 1'19

7 Marzio BRUSEGHIN (LAMPRE) + 1'22

8 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) + 1'24

9 Kim KIRCHEN (HIGH ROAD) + 1'42

10 Tadej VALJAVEC (AG2R) + 1'43

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1 Alejandro VALVERDE (CAISSE D'EPARGNE)

2 Cadel EVANS (SILENCE LOTT) + 1'07

3 Ivan BASSO (BARLOWORLD) + 1'56

4 Danilo DI LUCA (LPR) + 8'17

5 Marzio BRUSEGHIN (LAMPRE) + 8'37

6 Vladimir KARPETS (CAISSE D'EPARGNE) + 9'32

7 Damiano CUNEGO (LAMPRE) + 10'02

8 Stefano GARZELLI (ACQUA & SAPONE) + 10'17

9 Tadej VALJAVEC (AG2R) + 10'40

10 Frank SCHLECK (TEAM CSC) + 10'40

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