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Vuelta Ciclista al Pais Vasco


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1.Cunego

2.Contador +0.00

3.Dekker +0.05

4.Kirchen

5.Rebellin

6.Rodriguez

Herrero arriva al traguardo pedalando con la sola gamba sinistra, peccato perchè era a ruota di Cunego e sarebbe arrivato sul podio.

ottimo in "ottica" fantaciclismo..ne ho 5 su 6 :)

ad ogni modo, bravo Cunego alla Prima stagionale...ora sono curioso di vedere la sua prova nella crono "nervosa" di domani

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Cunego, prima da grande

Il veronese si aggiudica la tappa più dura del Giro dei Paesi Baschi, precedendo sul traguardo il leader Alberto Contador che domani dovrà difendere la maglia nella crono conclusiva. Dopo Bettini, cade anche Riccò che abbandona

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Damiano Cunego, alla prima vittoria stagionale. Reuters

MILANO, 11 aprile 2008 - Damiano Cunego batte in volata Alberto Contador e vince la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi. Dopo la prima vittoria stagionale, 34ª in carriera, il veronese della Lampre è raggiante: "Ci voleva proprio e ci tenevo a vincere qui in Spagna perché non c’ero mai riuscito". Una vittoria che lo porta al 2° posto della generale, dietro proprio al vincitore del Tour 2007. E domani, qui a Orio, tra i due ci sarà il faccia a faccia decisivo: una crono di 20 km su un percorso molto impegnativo. Lo spagnolo parte con i favori del pronostico e 8" di vantaggio. Vedremo come andrà a finire.

IMPRONTA - A dare un’impronta forse decisiva alla tappa la curva a destra con dosso, porfido e strisce pedonali, sotto la pioggia, ai 300 metri. Evans la prende in testa, Herrero entra troppo forte a stende l’australiano. Riccò è alla sua ruota e non riesce a evitare l’ammucchiata. Contador si trova davanti con a ruota Cunego e un buco che costa 5" a Dekker, Kirchen, Rebellin e Rodriguez. Proprio Evans (stesso tempo di Cunego), Dekker e Kirchen (a 8" dal leader perché la caduta di oggi si è registrata negli ulti 3 km e il ritardo non è stato registrato) saranno due corridori da non trascurare domani per la vittoria finale.

ARDENNE - "Sono qui per vincere i Baschi" ha commentato l’olandese. Comunque Damiano esce dai Baschi con una condizione ottimale per affrontare le Ardenne. Il suo sogno è la Liegi, ma non è da escludere che anche nell’Amstel e nella Freccia possa essere protagonista assoluto. Cunego nel dopotappa ha anche annunciato che non correrà il Giro e punterà tutto sul Tour de France con l’intenzione di fare classifica. Per questo, la prestazione di domani, sarà molto indicativa sulle sue possibilità future nelle corse a tappe. Chi invece esce male da questa corsa è Riccardo Riccò.

AEROPORTO - Più che le botte rimediate oggi a preoccupare il clan Saunier Duval è la condizione psicologica del rosso modenese. Riccò, a differenza degli altri, oggi non ha tagliato neppure il traguardo e si è diretto all’ammiraglia per essere accompagnato in aeroporto. Comunque lui la crono di domani non l’avrebbe fatta ugualmente. Punta tutto sulla Freccia. Resta da vedere se la scelta di non provarsi in una gara contro il tempo, lui che già non è un drago nelle crono, sia una scelta giusta in prospettiva Giro. A proposito di corridori malconci. Paolo Bettini, finito a terra ieri, oggi è tornato a casa, a Cecina, e ha passato la giornata a letto. Domani andrà in ospedale per gli accertamenti radiografici.

Gazzetta.it

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Paesi Baschi: vittoria di Damiano Cunego

Damiano Cunego ha rotto il ghiaccio: il veronese della Lampre si è imposto nella tappa più attesa del Giro dei Paesi Baschi precedendo in volata lo spagnolo Alberto Contador, che resta leader della classifica generale. Al terzo posto, staccato di cinque secondi, l'olandese Thomas Dekker ha regolato gli inseguitori.

Per Cunego si tratta della prima vittoria stagionale, la numero 34 della carriera.

Ordine d'arrivo

1. CUNEGO Damiano (Lampre)

2. CONTADOR Alberto (Astana)

3. DEKKER Thomas (Rabobank) a 5"

4. KIRCHEN Kim (High Road)

5. REBELLIN Davide (Gerolsteiner)

6. RODRIGUEZ OLIVER Joaquin (Caisse d'Epargne)

7. MOSQUERA MIGUEZ Ezequiel (Karpin Galicia) a 16"

8. MONFORT Maxime (Cofidis)

9. ASTARLOZA CHAURREAU Mikel (Euskaltel) a 20"

10. ANTON HERNANDEZ Igor (Euskaltel) a 22"

11. HORNER Chris (Astana)

12. CASAR Sandy (Française des Jeux) a 26"

Classifica generale

1 Alberto Contador Velasco Spanje AST in 20.34'49''

2 Damiano Cunego Italië LAM a 8''

3 Kim Kirchen Luxemburg THR a 13''

4 Davide Rebellin Italië GST

5 Thomas Dekker Nederland RAB

Tuttobiciweb.it

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Cunego sings in the rain

Bella vittoria di Damiano in Euskal

Non potevamo proprio rimanere a secco di successi. Neppure Damiano Cunego, sempre in bella evidenza nelle tappe precedenti, evidentemente aveva intenzione di prolungare più del dovuto la sua astinenza con la vittoria, col tempo che, da questo punto di vista, si era fermato all'entusiasmante e vittorioso duello con Riccò sulle strade dell'ultimo Giro di Lombardia. Le Ardenne si avvicinano e Cunego ha deciso che da oggi, quinta tappa della Vuelta al País Vasco, è arrivato il momento di divertirsi e raccogliere i frutti, regalando così il primo successo ai colori italiani sul traguardo di Orio.

Una condotta di gara, quella dell'atleta di Cerro Veronese, che ha pagato: squadra schierata a tirare per ricucire sulla fuga di giornata; le brevi ma micidiali pendenze dell'Alto de Aia affrontate con passo intelligente, senza rischi di "fuori giri"; quel pizzico di coraggio in una discesa resa insidiosa dalla pioggia e la bravura nel controllare i vari tentativi, seppur non troppo convinti, che hanno animato il finale, fino all'epilogo con la compagnia del leader Contador, superato agevolmente allo sprint.

Non più tardi di ventiquattr'ore fa, nell'attesa consueta che precede le frazioni in cui si spera sempre che lo spettacolo non deluda gli spettatori, ricordavamo come una salita breve ma con pendenze estreme (fino al 26% ma c'è chi azzarda quasi il 30 come massima) qual era l'Alto de Aia, ultima asperità a circa 15 chilometri dalla conclusione, riportasse subito alla memoria quanto accaduto il mese scorso alla Tirreno-Adriatico sull'erta di Montelupone, con la splendida azione di Joaquín Rodríguez oscurata però dal vespaio di polemiche che ne conseguì. Beh, si può dire che in un certo senso siamo stati buoni profeti: il campione nazionale spagnolo evidentemente su pendenze più consone ai biker che agli stradisti si esalta e, dopo aver sfruttato l'ottimo lavoro di David López García, è stato il primo a rompere concretamente gli indugi.

Fino a quel momento la tappa aveva vissuto sul tentativo di fuga portato avanti da Egoi Martínez e Bernhard Kohl, il cui tentativo ha preso quota poco prima dell'Alto de Santa Ageda dopo le prime schermaglie inziali, esauritosi poi a 20 chilometri dall'arrivo sotto la spinta di Saunier Duval e Lampre, compatte a tirare decise in testa al plotone (per il basco dell'Euskaltel però c'è la soddisfazione di aver matematicamente conquistato la maglia di miglior scalatore).

Dicevamo dell'azione di Rodríguez nel momento in cui le pendenze dell'Alto de Aia si facevano più aspre e, come si poteva facilmente ipotizzare, Contador decide di non restare più a guardare e si porta immediatamente alle spalle del campione spagnolo mentre dietro di lui salgono con buon passo Thomas Dekker, Cunego, Rebellin, Evans e Frank Schleck (a proposito: il fratello Andy, pressoché nullo in questa Vuelta, ha deciso di alzare bandiera bianca ritirandosi nella prima parte della frazione).

Fortunatamente in questo caso, con una splendida cornice di pubblico in cima allo strappo, crediamo che saranno ben poche le accuse di corsa falsata da corridori costretti a scendere di bicicletta (che pure ci sono stati) o altri inconvenienti del genere.

La cosa che purtroppo nessuno avrebbe previsto è stata un'altra analogia con la tappa di Montelupone: proprio come allora Riccò finisce a terra, coinvolto in una caduta all'ultimo km innescata da Herrero ed Evans, e potrebbe aver messo fine alla sua corsa, in attesa degli accertamenti del caso. Dopo la sfilza di disavventure subite da Bettini purtroppo non si può che affermare che il "Cobra di Formigine" va a tenere buona compagnia al Grillo livornese, aumentando le preoccupazioni in vista di Ardenne e Giro d'Italia.

Un peccato, soprattutto se si considera che il finale si stava apprestando a divenire molto interessante dopo che sui 4 in testa subito dopo lo scollinamento (Rodríguez, Contador, Evans e Frank Schleck) Riccò era riuscito a rientrare nel tratto di discesa assieme ai vari Cunego, Rebellin, Herrero (anche lo spagnolo ha concluso malconcio la tappa), oltre a Kirchen e Astarloza protagonisti anche di alcuni tentativi in contropiede.

Con i soli Cunego e Contador a giocarsi concretamente la volata, alle loro spalle si segnalano un convincente Dekker, che in virtù delle sue doti contro il tempo può fare ben più di un pensiero al successo finale nella cronometro di domani, Kirchen e Rebellin, che dimostrano ancora una volta una buonissima condizione mentre tra i respinti di questa giornata troviamo i due corridori Caisse d'Epairgne che dovrebbero condividere la leadership al prossimo Giro d'Italia, vale a dire Karpets (che accusa 4'14" sul traguardo) e soprattutto Rujano (addirittura mezz'ora di ritardo per il colombiano già sul podio della corsa rosa).

Non troppo brillante Gómez Marchante, giunto ad 1'32" sul traguardo mentre distacchi importanti per Gárate, Sastre, Beltrán e Lövkvist, tutti oltre il quarto d'ora di ritardo.

Domani la resa dei conti nella cronometro conclusiva di Orio che presenta nella prima parte la scalata in senso inverso dell'Alto de Aia. Pendenze meno proibitive. Percorso che senza dubbio sarà più gradito a Contador, ma con Evans e Dekker a neppure 10 secondi per il leader dell'Astana il tempo della tranquillità non è ancora arrivato.

(cicloweb)

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Cunego: una vittoria che mi dà grande morale

È un Damiano Cunego sereno e felice, quello che raggiungiamo al telefono nel suo albergo spagnolo, poche ore dopo la vittoria ottenuta nel Giro dei Paesi Baschi. Il veronese della Lampre ha raccontato al nostro Roberto Sardelli le sue emozioni, la sua soddisfazione, i suoi programmi e la sua sete di grandi vittorie. Ascoltiamolo.

Tuttobiciweb.it

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Cmq per me Contador è migliorato un pò troppo a crono, vedendo quelle che ha fatto fin ora, in particolare nei prologhi.

Dekker vincerà, Cunego non va a crono, aveva fatto una super crono al tour in maglia bianca, ma a meno che quest' anno non sia migliorato pazzescamente perderà assai.

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Giro dei Paesi Baschi: tappa e classifica ad Alberto Contador

Lo spagnolo Alberto Contador ha vinto il Giro dei Paesi Baschi, aggiudicandosi la frazione a cronometro che ha chiuso la corsa. Il corridore della Astana si e' imposto nella sesta tappa,20 km sulle strade di Orio, chiudendo in 29'10'' precedendo l'australiano Cadel Evans (Silence-Lotto), secondo anche nella classifica generale, e l'olandese Thomas Dekker (Rabobank). Quarto posto per Damiano Cunego al termine di una buona prova.

ORDINE D'ARRIVO sesta e ultima tappa a cronometro

1º 81 CONTADOR, Alberto ESP AST 29:10

2º 51 EVANS, Cadel AUS SIL a 22

3º 121 DEKKER, Thomas NED RAB a 27

4º 151 CUNEGO, Damiano ITA LAM a 49

5º 123 GESINK, Robert NED RAB a 1:16

6º 68 MONFORT, Maxime BEL COF a 1:17

7º 162 SCHUMACHER, Stefan GER GST a 1:17

8º 84 HORNER, Christopher USA AST a 1:17

9º 11 CASAR, Sandy FRA FDJ a 1:23

10º 106 PINOTTI, Marco ITA THR a 1:23

Classifica finale

1º 81 CONTADOR, Alberto ESP AST 21:03:59

2º 51 EVANS, Cadel AUS SIL a 30

3º 121 DEKKER, Thomas NED RAB a 35

4º 151 CUNEGO, Damiano ITA LAM a 57

5º 68 MONFORT, Maxime BEL COF a 1:25

6º 42 ASTARLOZA, Mikel ESP EUS a 1:37

7º 104 KIRCHEN, Kim LUX THR a 1:43

8º 11 CASAR, Sandy FRA FDJ a 2:03

9º 181 MOSQUERA, Ezequiel ESP KGZ a 2:03

10º 113 SCHLECK, Frank LUX CSC a 2:05

Tuttobiciweb.it

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  • Moderatori
io sono stra convinto che farà molto bene...guardate che mentalmente è al top....ed è forte...se è convinto farà bene

Secondo me Cunego nn regge tre settimane ora come ora ... e poi il Tour ... troppo lunghe le crono e troppo agguerriti gli avversari ... certo senza Contador Leipheimer e tutti gli altri Astana sarà meglio ... però c'è sempre gente come Cadel Evans che ha già dimostrato di essere competitivo quest'anno ... vedremo dai ... cmq Riccò e Bettini hanno una sfiga di quelle rare !!

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ma cunego non è da meno a evans in salita

Infatti!!! Cunego è più forte in salita....

Non è che al tour dell'anno scorso abbia fatto cose mostruose in salita, anzi... rispondeva sempre, ma pio si staccava puntualmente... di certo è nettamente più forte a crono... non credo che Cunego ce la faccia a vincere il tour, ed è un peccato perchè quest'anno manca il "mostro sacro", è un occasione persa... ma Cunego per me non è adattissimo alle corse a Tappe....

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