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mah, cimo in pista ha un passo incredibile.....veramente impressionante, ma è andato forte tutto l'anno, partecipeà tanto per partecipare.....

si però contro bettini, ongarato, zagorodny, cosa vuoi che facciano... poi vincerà per forza la coppia bettni-villa

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"Caso ratto"

siamo ad inizio novembre, già si inizia a guardare alla preparazione invernale, a fare programmi per il 2008, il tempo per le contrattazioni ormai sta finendo e il ciclomercato è giunto alle ultime fiammate.

il panorama nazionale racconta di squadre che stanno assumendo la propria fisionomia in vista della prossima stagione anche se i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo; il caso che ha animato questi ultimi giorni è quello del giovane daniele ratto.

Il vice campione mondiale juniores, infatti, era già dall'anno scorso nell'orbita della Filmop Parolin che lo avrebbe voluto come gioiello prezioso nelle sue fila, ma il ragazzo proprio in questi giorni ha fatto la sua scelta sconfessando mesi di supposizioni.

ratto1.jpgIl caso è esploso sabato quando il ds, di quella che sarà la filmop tinkoff, mirko rossato si è detto sconcertato per la perdita del talento azzurro e ha sbottato rabbioso:"Evidentemente per Ratto la parola data non ha nessun valore; nel settembre del 2006 aveva acconsentito a venire con noi e adesso improvvisamente cambia idea, dopo che gli abbiamo già fatto preparare la bicicletta, dopo che ha frequentato il nostro ritiro e ricevuto i nostri programmi di preparazione. Ratto è un atleta molto dotato, ma credo che abbia scelto il modo peggiore per guadagnarsi il rispetto nel ciclismo che conta."

La risposta del vincitore del Giro della Lunigiana 2006 non si è fatta attendere, così ai nostri microfoni daniele ci ha confidato: "Mi sarebbe piaciuto anche andare con la Filmop, perchè l'avevo conosciuta e la ritenevo tra le mie preferite ma ho sempre detto che avrei deciso a fine stagione. Ho scelto di aspettare per decidere a mente fredda; ho avuto una stagione intensa tra gare in Italia e con la nazionale e francamente ritengo difficile pensare al futuro quando già si è impegnati sulla strada."

E a fine stagione hai preso la tua decisione?

"Si, scegliere la squadra in cui passare credo sia un passo fondamentale, per questo mi sono preso tutto il tempo di cui avevo bisogno valutando tutte le proposte che nel frattempo mi erano arrivate, non solo la prima. Le ho confrontate, ho pensato a cosa volevo e la mia decisione è andata verso la Bergamasca."

Come mai proprio la bergamasca?

"Principalmente perchè hanno una buona struttura che mi permetterà di crescere con calma e di valorizzare le mie doti; nella bergamasca credo di aver trovato quello che cercavo, ho avuto dei colloqui con valoti e mi ha convinto."

Niente rancori dunque con la filmop?

"No assolutamente no. è una squadra che mi piace ma ho ritenuto la bergamasca più adatta a me, tutto qui..."

Con il ds valoti avete già fatto i programmi per il 2008?ratto2.jpg

"Per ora ho solo preso le misure per la bicicletta, la settimana prossima ci ritroveremo per iniziare la preparazione invernale; per i programmi c'è tempo, prima deve passare l'inverno!"

E secondo daniele come sarà il 2008 dell'azzurro ratto?

"Sarà l'anno del bo! nel senso che passare tra gli under 23 mi metterà alla prova con atleti più maturi e più esperti di me in un calendario diverso da quello a cui sono abituato; voglio fare esperienza e lottare anche con avversari più forti di me per cercare, quando possibile, di fare il risultato."

Con questo dunque la "vicenda ratto" si chiude ufficialmente.

Ciclismoweb.net

La metto qua perchè è mercato-non mercato.......

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Pozzovivo operato oggi, il riscatto nel 2008

Domenica pozzovivo è stato operato oggi, 6 novembre, in mattinata all'ospedale di castelfranco veneto; per l'unico professionista lucano l'operazione si è resa necessaria per rimuovere la vite inserita nella clavicola questa primavera in seguito alla rovinosa caduta che lo aveva coinvolto durante il giro del trentino.

Un intervento di routine dunque per il ragazzo di reverberi che nel 2008, con la csf navigare punta a trovare l'anno del rilancio dopo una stagione sfortunata; l'atleta della squadra tutta reggiana infatti, a causa dell'infortunio riportato al giro del trentino è stato messo fuori causa per il giro d'italia e durante tutta la parte centrale della stagione.

Nelle classiche italiane di agosto ha comunque dimostrato di non aver perso il colpo di pedale buono, giungendo sempre con i primi in appoggio ai suoi compagni di squadra; per lui il 2008 sarà la stagione della verità che potrebbe finalmente tramutarlo da giovane promessa a bella realtà del pedale italiano.

Ciclismoweb.net

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Kashechkin: le procedure dell'Uci sono illegali

Si è aperta col botto, davanti al Tribunale di Liegi, la discussione del caso che oppone Andrei Kashechkin all'Uci, citata in giudizio proprio dal corridore kazako, risultato positivo ad un controllo antidoping a sorpresa lo scorso 1 agosto.

«La procedura antidoping dell'Uci è illegale e parziale e i controlli a sorpresa rappresentano una grave ingerenza nella vita privata delle persone»: queste le parole di accusa di Kashechkin. Secondo il kazako, infatti, l'Uci non ha competenze per effettuare controlli, soprattutto quelli a sorpresa.

«Quello che abbiamo voluto denunciare è la privatizzazione della sanzione e della procedura - ha detto l'avvocato del corridore Luc Misson: è una violazione dei diritti fondamentali dell'individuo che non può appartenere che a un'autorità pubblica in un quadro strettamente definito dalla legge». Tesi a sostegno della quale ha citato la Convenzione dei diritti dell'uomo, i cui articoli 6, 8 e 11 sarebbero «gravemente violati dall'Uci».

«La procedura disciplinare - ha detto ancora Kashechkin - non è imparziale», mentre Masson ha aggiunto: «Il mio cliente non ha la sensazione di essere giudicato in un processo giusto. Le giurisdizioni sportive non danno sufficienti garanzie ai diritti della difesa». Comne dire che, secondo il corridore una Federazione sportiva non avrebbe i titoli per giudicare un atleta in quanto organizzazione privata e, per definizione, parziale.

Il legale ha quindi messo in evidenza come le controanalisi, effettuate a 22 giorni dal prelievo, non sono state realizzate entro i termini stabiliti dall'Uci e che anche il test, avvenuto alle 22.45, non avrebbe rispettato il limite orario previsto (entro le 22). Kashechkin ha così chiesto l'interruzione della procedura aperta nei suoi confronti. La causa legale non spaventa certo il kazako. Il suo legale è stato chiaro: "Se perdiamo qui andremo in appello, poi in cassazione, poi davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo e là saremo in una buona posizione. Se saremo obbligati ad arrivare fino a quel punto il nostro caso avrebbe un valore mondiale, quanto meno europeo".

Kashechkin punta ad aprire una breccia nella giustizia sportiva e nei provvedimenti repressivi della legislazione antidoping. L'Uci, dalla sua, contesta la competenza del tribunale di Liegi, "una giurisdizione belga, chiamata a pronunciarsi sul caso di un corridore kazako domiciliato a Montecarlo". Dalla parte della federazione internazionali ci sono le associazioni che riuniscono le squadre professionistiche (Aigcp e l'Ipct) che hanno compreso la gravità della situazione: "Se Kashechkin vince e passa il principio che solo gli Stati possono occuparsi di doping è la fine dello sport", ha detto l'avvocato dei team, Jean-Louis Duptont. L'ordinanza del tribunale di Liegi è attesa entro le prossime due settimane.

scusate se sono di parte, ma mi trovo al 101% d'accordo con la frase che ho messo in grassetto

Tuttobiciweb.it

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CHE SPETTACOLO LA FESTA DEI CANNIBALI!

Montecatini Terme (PT)

28 ott 2007 Musica, recitazione e comicità.

Basterebbero queste tre parole per descrivere quanto successo alla festa di Vincenzo Nibali svoltasi domenica 28 ottobre, ma così facendo si rischierebbe di non dare il giusto risalto a quelli che la manifestazione l'hanno ideata e curata in ogni minimo dettaglio.

Stiamo parlando dello "zoccolo duro" del "Fan Club Vincenzo Nibali" di Mastromarco (Pt) che, ormai da parecchi anni, fa il tifo per Vincenzo Nibali, messinese di nascita ma pistoiese d’adozione. In giro per l’Italia si fanno chiamare "canNibali", ma non pensate che possano divorarvi: al massimo vi potranno trasmettere la loro fame di ciclismo o la loro passione sfrenata per "Enzo" Nibali.

Tutti stretti intorno a Vincenzo

Passione che questa volta si è concretizzata nella splendida cornice offerta dalle "Panteraie" di Montecatini Terme, dove l’associazione toscana, presieduta da Alessio Rosselli, ha regalato ai presenti una giornata ricca di emozioni e allegria.

Presentatore d’eccezione il cronista di Eurosport Andrea Berton che, in apertura, ha voluto ricordare Moreno Luchi, giornalista toscano scomparso alcuni mesi fa; lo stesso Nibali ha reso omaggio al volto noto di Rete37 consegnando al figlio una targa commemorativa.

E’ stato annunciato il vincitore del premio "Miglior ritratto giornalistico dello Squalo" che quest’anno è andato a Candido Cannavò, autore degli editoriali "Il ragazzo del Jet" e "Sotto un caccia ho incontrato il futuro", pubblicati nel corso del Giro d’Italia e letti in sala da Roberto Spinelli.

Alla festa non poteva assolutamente mancare la musica e a fare da colonna sonora ci ha pensato "Nibali", canzone scritta da Massimiliano Mazzei riadattando il testo di "Bartali" di Paolo Conte. E poi altre canzoni e cori da stadio che hanno accompagnato la proiezione dell’emozionante filmato realizzato da Carlo Alberto Malucchi: dunque, l’occasione perfetta per festeggiare i successi di Nibali ma anche per condividere le esperienze più belle vissute dai tifosi pistoiesi.

"Lo Squalo dello Stretto" è anche stato al centro di un simpatico scherzo architettato dai suoi supporter "più caldi" che in un’intervista rilasciata in precedenza ad Andrea Berton avevano dichiarato commenti del tutto irreali sul loro corridore preferito. Dopo un primo momento di incredulità, Vincenzo, comprendendo lo scherzo, ha vestito ottimamente i panni dell’attore ed ha divertito il numeroso pubblico.

«Abbiamo lavorato duramente per la buona riuscita della giornata e nei prossimi anni vogliamo farlo ancora meglio. Per noi, sport, amicizia e divertimento sono una cosa sola: tifosi veri e leali che saranno sempre lì, accanto a Vincenzo, ai bordi della difficile strada della vita» hanno detto alcuni degli organizzatori di Mastromarco che si sono salutati intonando "Nibali", ormai adottato dai "canNibali" come inno ufficiale.

Ciclonet.it

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INTERVISTA A ALEX CARERA: «LA RIVELAZIONE SARA’ KREUZIGER. CHE COLPO EFIMKIN ALL’AG2R!»

Bergamo (BG)

2 nov 2007

Con le biciclette ferme ai box, ad occupare le prime pagine dei giornali sono le notizie di ciclomercato. Noi di Ciclonet abbiamo incontrato Alex Carera, uno dei più quotati procuratori nel mondo delle due ruote. Con lui abbiamo analizzato i principali colpi di mercato: vediamo cosa ci ha detto…

Alex Carera, le porgo i più sinceri saluti della redazione di Ciclonet...

Innanzitutto vi ringrazio tanto per il lavoro che fate. Fornite un gran servizio al nostro sport e agli appassionati. Ricambio i saluti.

In giro si dice che lei e suo fratello Johnny siate i Moggi del ciclismo, in senso buono. Come mai?

Io penso che il paragone tra noi e la Gea (società creata da Luciano Moggi, n.d.r.) sia fuori luogo. Se è in senso buono, ringrazio chi dice questo perché significa che noi lavoriamo bene. Tanti atleti di spicco si affidano a noi: questo è un atto di fiducia e di riconoscenza verso il nostro lavoro serio e professionale.

Innanzitutto, per chi non lo sapesse, di cosa vi occupate?

Abbiamo un’agenzia di management sportivo che quest’anno festeggia il decimo compleanno. Ci occupiamo di tutta la parte contrattualistica e della gestione manageriale degli atleti. Quando un atleta sceglie A&J (www.aej.it) sceglie la nostra professionalità, sceglie di pensare al carattere sportivo della propria professione e al resto ci pensiamo noi. Per ogni problema, ad ogni ora e giorno della settimana, noi cercheremo di risolvere qualsiasi problematica possa verificarsi.

Lei e suo fratello avete deciso di non puntare sul calcio, ma su sport come il ciclismo, lo sci e il nuoto, solo per citarne alcuni. Come mai?

Per fare questo lavoro e per farlo bene alla base ci deve essere la passione. La nostra passione principale è il mondo del ciclismo: da qui siamo partiti e da qui continueremo a lavorare. Non abbiamo mai seguito il calcio perché non siamo appassionati. Per seguire tutte le gare ciclistiche dell’anno, oltre ad essere spinti dallo spirito lavorativo e dalla passione per i nostri atleti, è indispensabile essere innamorati di questo sport.

Nel mondo del pedale gestite l’immagine di parecchi atleti di primo piano, tra cui Cunego, Di Luca, Simoni e Riccò.

E’ possibile mantenere un ottimo rapporto con questi corridori tra loro rivali?

Si può e lo dimostra il fatto che nel 2004 gestivamo contemporaneamente Cunego e Simoni: l’importante è che verso i ragazzi ci sia serietà e professionalità. Quando c’è trasparenza si può mantenere un rapporto con chiunque, indipendentemente dal fatto che poi questi atleti in gara siano avversari.

Tra i suoi assistiti ci sono anche Riccò, Nibali e Kreuziger: lei sembra avere la vista molto lunga in quanto a giovani talenti…

Sì, sono tre ragazzi promettenti per il futuro. Non dobbiamo dimenticarci nemmeno di Diego Ulissi. Anche Cunego quando è venuto con noi non era nemmeno maggiorenne. Credo che un po’ di fiuto serva, ma è necessario seguire con attenzione le categorie Allievi e Juniores, osservando attentamente le caratteristiche di ogni corridore. Quando un atleta è valido e sano, andrà forte tra gli Juniores, tra i Dilettanti e tra i Professionisti.

Parliamo di mercato, visto che lei è il Moggi della situazione. Di Luca andrà alla Lampre di Damiano Cunego?

In questo momento è molto difficile dirlo. Danilo ha diverse proposte: questa settimana le vaglieremo e poi si prenderà una decisione in merito sia sotto l’aspetto sportivo che sotto quello tecnico.

Come sta vivendo la squalifica Danilo Di Luca?

Male. E’ convinto che alla fine la squalifica verrà rettificata, tolta, perché ingiusta. La cosa in quanto ingiusta non può essere vissuta serenamente.

Cunego ha ricevuto proposte da altre squadre?

Tutti i giorni riceve proposte. Un ragazzo talentuoso e vincente, che a 26 anni ha già conquistato un Giro d’Italia e due Lombardia, come fa a non ricevere proposte?

E Riccò? Quale sarà il suo ruolo nella Saunier dopo la partenza di Gilberto Simoni (passato alla Diquigiovanni Selle Italia, n.d.r.)?

Credo che punterà a tutte e tre le classiche delle Ardenne con più convinzione rispetto alla stagione appena conclusa. Cercherà anche di migliorare il sesto posto ottenuto al Giro d’Italia.

Bennati alla Liquigas. Chi ha fatto l’affare?

Tutte e due le squadre. Poi il prossimo anno scopriremo chi l’avrà fatto maggiormente.

Parlando di giovani talenti: cosa può dirci di Simon Spilak? La Lampre ha fatto bene ad ingaggiarlo?

Credo che la Lampre abbia visto bene. La scelta è stata fatta da Fabrizio Bontempi, di comune accordo con il Team Manager dell’Adria Mobil Milan Erzen. Spilak nelle categorie giovanili si è messo in grande evidenza: pensiamo al suo quarto posto al Tour de l’Avenir 2007, ma non dimentichiamoci neppure della medaglia di bronzo ai Mondiali di Verona Juniores 2004. E’ un grande talento.

E della Lampre cosa ci dice? Sarà all’altezza degli squadroni Pro Tour? O le manca qualche innesto?

L’età media della squadra è bassissima e quest’anno ha ottenuto la bellezza di 33 vittorie, oltre ai tantissimi piazzamenti: la Lampre ha sia un presente che un futuro. Ha perso un grande corridore come Bennati ma ha comprato degli atleti validi. I giovani sono all’altezza. Con Ballan che può confermarsi, con Napolitano che ha le potenzialità per vincere molto di più di otto corse, con il Cunego degli ultimi sei mesi la Lampre non ha nulla da invidiare a nessuno.

La T-Mobile, scossa dagli scandali doping, proverà a rilanciarsi con Morris Possoni, il bielorusso Siutsou, l’inglese Wiggins, l’esperto Hincapie. L’Astana punterà su Contador e Leipheimer. La Csc, eccetto l’ingaggio di McGee, sembra immobile. Che giudizi dà a queste campagne acquisti?

La T-Mobile ha fatto un’ottima campagna acquisti, non tanto per il presente ma piuttosto per il futuro: ha comprato degli atleti giovani molto interessanti. Ha anche ingaggiato il norvegese Edvald Hagen (classe ’87, n.d.r.), che è un grandissimo talento, e lo svedese Thomas Löfkvist, oltre agli ottimi Possoni e Wiggins. La Csc non ha bisogno di comprare nulla: una squadra che da tre anni è in testa alle classifiche mondiali è difficile che possa migliorarsi. L’Astana ha comprato i migliori corridori della Discovery Channel: davvero due ottimi acquisti.

Bellotti, Gasparotto, Cooke,Victor Hugo Pena: la Barloworld si sta muovendo bene. Che gliene pare?

Sì, la Barloworld ha cercato di potenziare la campagna acquisti sotto vari aspetti. Ha ingaggiato Baden Cooke ed Enrico Gasparotto, corridori molto simili tra loro e molto simili a Robert Hunter, vincente e bandiera del ciclismo sudafricano. La Barloworld è una bella squadra: probabilmente serve ancora uno scalatore in più, ma credo che Claudio Corti abbia l’esperienza adatta per acquistare colui che potrà dare una mano a Soler, che è stato la vera sorpresa del ciclismo mondiale (miglior scalatore del Tour de France 2007, n.d.r.).

Chi sarà il giovane-rivelazione della prossima stagione?

Roman Kreuziger del team Liquigas.

Qual è finora il vero colpo di mercato?

Vladimir Efimkin acquistato dall’Ag2r è stato un ottimo colpo. L’Ag2r ha lasciato Moreau (trasferitosi all’Agritubel, n.d.r.) ma si è rinforzata molto con Efimkin e Valjavec.

E quale sarà il prossimo?

Danilo Di Luca… Però non posso dirvi in quale squadra andrà, per ora…

Ciclonet.it

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Khalilov, l'esploratore

L'ucraino della Flaminia ha girato 36 Paesi di quattro continenti. "Mi manca solo l’Oceania. Ogni posto ha qualcosa di unico. Anche in Italia, tante cose belle e una incomprensibile. Le tasse"

flaminia--346x212.jpg

Mikhail Khalilov, 32 anni, ucraino di Rikolacek. Flaminia

MILANO, 6 novembre 2007 - Duemiladuecento anni fa, da quelle parti piacentine, si fermò Annibale, uomo cartaginese da corse a tappe ma anche da classiche di un giorno. Il suo cavallo aveva spaccato il morso. Quel giorno, narra la leggenda, il villaggio fu ribattezzato Rottofreno. Oggi, da quelle parti piacentine, precisamente a San Nicolò, abita Mikhail Khalilov, che a Rottofreno — un nome, una fregatura — regala il suo contributo ciclistico: 32 anni, otto da professionista, una quindicina di vittorie, di cui una, contestata, nel 2007.

Com’è andata?

"Portogallo, Gran premio internacional Paredes Rota dos Moveis, a tappe. E’ la prima tappa, non particolarmente impegnativa, saliscendi e volata finale. Treno per Candido Barbosa, portoghese, poi Mikel Gaztanaga, un basco dell’Agritubel, e io. Usciti da una mezza curva verso sinistra, ai 200 Barbosa e il basco si buttano sulla sinistra, io sulla destra. Barbosa e il basco fanno a spallate, io vinco. Neppure il tempo di tornare sul traguardo, e sono squalificato. Rivedo la volata in tv: se c’è uno che proprio non ha fatto niente di male, quello sono io".

Com’è finita?

"Ci restiamo male, poi ci arrabbiamo, poi decidiamo di tornare per protesta a casa, poi pensiamo che siamo una squadra piccola, che già facciamo fatica ad avere un’intensa attività agonistica, che così passiamo dal male in peggio, e alla fine accettiamo l’ingiustizia. Sapevo che Barbosa è un corridore amato in Portogallo, non sapevo che ci fosse il divieto di sorpasso".

Le è passata?

"Quasi. Era metà maggio, e quella sarebbe stata la prima vittoria stagionale della Flaminia. Peccato. Perché da quel giorno ho collezionato una decina fra secondi e terzi posti. Ad agosto ero così stufo che ho anche smesso di contarli".

Eppure è stato campione ucraino e campione del mondo militare.

"Sette chili fa ero più veloce in volata, ma certe salite non riuscivo a farle. Adesso vado quasi dappertutto, ma ho perso un po' di sprint. Si fa quello che si può, si corre dove ci invitano, e se ci invitano al Giro del Trentino bisogna digerire anche certe strade che non mollano mai. A me piacciono le corse impegnative, nervose, con strappi e muri, come il Fiandre. Invece le salite lunghe più di 10 chilometri proprio non le digerisco".

Però ne ha fatta di strada.

"Ho girato il mondo. Sono stato in 36 Paesi di quattro continenti. Mi manca l’Oceania. Però ho corso dal Venezuela alla Malesia, e vinto in Africa, dal Burkina Faso al Senegal. Ogni posto ha qualcosa di bello e di incomprensibile. Anche in Italia, tante cose belle e una incomprensibile. Le tasse. Qui ormai si paga anche l’aria. Se almeno fosse buona...".

Ha messo su casa e famiglia?

"Sposato con Natalia. Ci siamo conosciuti a Kiev, dove mi sono laureato in Scienze motorie. Dovevo fare una traduzione dal russo in ucraino, che sono un po' come l’italiano e lo spagnolo. E siccome la mia città, Nikolaev, è abitata al 70 per cento dai russi, e nella mia famiglia si parla russo, dovevo farmi aiutare. Un mio amico mi ha consigliato di farmi aiutare da lei, maestra elementare, specializzata in lingua ucraina. Oltre alla traduzione, è nato anche l’amore. Poi c’è Vladimir".

Anni?

"Otto. E’ un bravo bambino, va a scuola volentieri, e andare al colloquio con i suoi insegnanti è un piacere. Non fanno altro che regalare complimenti. Vladimir gioca a calcio. E’ molto veloce, ma poco tecnico. L’importante è che si diverta. Io lo spingo a fare un po' di tutto, dal nuoto al tennis. La bici no. Troppi sacrifici".

Però lei...

"Altra storia. Io non ne posso fare a meno. E' un piacere e, allo stesso tempo, un bisogno. Finita la stagione, per altre due o tre settimane continuo a pedalare due o tre ore al giorno. Poi attacco con palestra, camminate in montagna, partite di pallone, nuoto e corsa. E poi di nuovo in bici. La bici aiuta a fare scoperte".

Per esempio?

"Che in Portogallo, se fai una volata con Barbosa, c’è il divieto di sorpasso".

Gazzetta.it

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Domani Maddalena Corvaglia inaugurerà Bike4Show

Domani alle ore 11, nel nuovissimo e bellissimo Velodromo allestito in occasione della 65^ Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo, all'interno del Padiglione 7 di Fiera Milano, Maddalena Corvaglia (nella foto) darà ufficialmente il via alla prima edizione di Bike4Show. La "quattro giorni" di ciclismo vedrà impegnate su una pista molto tecnica 15 coppie di corridori. Tra loro, anche il Campione del Mondo Paolo Bettini, che correrà abbinato a Marco Villa. Sulla pista allestita all’interno del padiglione 7 la coppia tosco-lombarda se la vedrà con il duo veneto Ballan-Pozzato, la coppia Lampre Baldato-Napolitano, i veloci Grillo-Ongarato e gli ucraini Popovych- Zagarodny.

Le gare si disputeranno con orari che consentono una rotazione del pubblico, per dare a tutti gli appassionati la possibilità di assistere alle varie prove.

Queste le coppie annunciate:

1. Bettini-Villa;

2. Ballan-Pozzato;

3. Popovych-Zagorodny;

4. Napolitano-Baldato;

5. Bertolini-Gasparotto;

6. Ermeti-Murro;

7. Cucinotta-Masnata;

8. Ongarato-Sabatini;

9. Masotti-Ciccone;

10. Marcotto-De Marchi;

11. Da Ros-Buttazzoni;

12. Delle Stelle-Pelucchi;

13. Cimolai-Bocchiola;

14. Viviani-Alberio;

15. Biolo-Quaranta.

Il programma

Programma 8 novembre 2007

Ore 11.00 presentazione squadre Ore 11.30 corsa a punti 40 giri 4 sprint

Ore 11.50 eliminazione all’americana ogni 2 giri

Ore 12.10 derny 10 min + 10 giri numeri rossi pari

Ore 12.30 eliminazione numeri neri ogni 2 giri

Ore 12.40 derny 10 min + 10 giri numeri rossi dispari

Ore 13.00 fine programma

Ore 15.00 corsa a punti 30 giri 3 sprint

Ore 15.20 americana 30 minuti + 30 giri

Ore 16.00 pausa

Ore 16.10 derny 10 min + 10 giri numeri neri pari

Ore 16.30 eliminazione numeri rossi ogni 2 giri

Ore 16.40 derny 10 min + 10 giri numeri neri dispari

Ore 17.00 giro a cronometro 14>1

Ore 17.25 americana 20 min + 20 giri

Ore 18.00 premiazioni tappa + classifica generale FINE PROGRAMMA

Programma 9 novembre 2007

Ore 11.00 presentazione squadre

Ore 11.30 corsa a punti 40 giri 4 sprint

Ore 11.50 eliminazione all’americana ogni 2 giri

Ore 12.10 derny 10 min + 10 giri numeri rossi pari

Ore 12.30 eliminazione numeri neri ogni 2 giri

Ore 12.40 derny 10 min + 10 giri numeri rossi dispari

Ore 13.00 fine programma

Ore 15.00 corsa a punti 30 giri 3 sprint

Ore 15.20 americana 30 minuti + 30 giri

Ore 16.00 pausa

Ore 16.10 derny 10 min + 10 giri numeri neri pari

Ore 16.30 eliminazione numeri rossi ogni 2 giri

Ore 16.40 derny 10 min + 10 giri numeri neri dispari

Ore 17.00 giro a cronometro 14>1

Ore 17.25 americana 20 min + 20 giri

Ore 18.00 pausa

Ore 19.30 eliminazione all’americana ogni 2 giri

Ore 19.50 derny 10 min + 10 giri

Ore 20.10 eliminazione (no derny)

Ore 20.20 derny 10 min + 10 giri

Ore 21.00 premiazione tappa + classifica generale

Ore 21.15 SHOW con Gigi Vigliani e Maddalena Corvaglia

Programma 10 novembre 2007

Ore 11.00 presentazione squadre

Ore 11.30 corsa a punti 40 giri 4 sprint

Ore 11.50 eliminazione all’americana ogni 2 giri

Ore 12.10 derny 10 min + 10 giri numeri rossi pari

Ore 12.30 eliminazione numeri neri ogni 2 giri

Ore 12.40 derny 10 min + 10 giri numeri rossi dispari

Ore 13.00 fine programma

Ore 15.00 corsa a punti 30 giri 3 sprint

Ore 15.20 americana 30 minuti + 30 giri

Ore 16.00 pausa

Ore 16.10 derny 10 min + 10 giri numeri neri pari

Ore 16.30 eliminazione numeri rossi ogni 2 giri

Ore 16.40 derny 10 min + 10 giri numeri neri dispari

Ore 17.00 giro a cronometro 14>1

Ore 17.25 americana 20 min + 20 giri

Ore 18.00 pausa

Ore 20.00 corsa a punti 30 giri 3 sprint

Ore 20.20 eliminazione all’americana ogni 2 giri

Ore 20.40 americana 20 min + 20 giri

Ore 21.15 derny 10 min + 10 giri

Ore 21.35 eliminazione (no derny)

Ore 21.45 derny 10 min + 10 giri

Ore 22.00 premiazione tappa + classifica generale FINE PROGRAMMA

Programma 11 novembre 2007

Ore 11.00 presentazione squadre

Ore 11.30 corsa a punti 40 giri 4 sprint

Ore 11.50 eliminazione all’americana ogni 2 giri

Ore 12.10 derny 10 min + 10 giri numeri rossi pari

Ore 12.30 eliminazione numeri neri ogni 2 giri

Ore 12.40 derny 10 min + 10 giri numeri rossi dispari

Ore 13.00 fine programma

Ore 16.00 corsa a punti 30 giri 3 sprint

Ore 16.20 derny 10 min + 10 giri numeri neri pari

Ore 16.40 eliminazione (no derny)

Ore 16.50 derny 10 min + 10 giri numeri neri dispari

Ore 17.10 pausa 1 corridore in pista

Ore 17.20 giro cronometrato (ordine da definire)

Ore 17.45 tutti in pista, warm up

Ore 18.00 finale americana 50 min + 50 giri( 5 sprint finali ogni 10 giri)

Ore 19.05 premiazioni finali TUTTI+ PODIO PRIME 3 SQUADRE

Ore 19.30 Chiusura 1° BIKES4SHOW 2007

Tuttobiciweb.it

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Hamburger confessa: tra il '95 e il '97 tutti presero Epo

Puntuale, ecco una nuova confessione a scoppio ritardato. A firmarla è il danese Bo Hamburger, 37 anni, che come tanti altri suoi colleghi a fine carriera si è inventato scrittore: nel libro in uscita oggi, «Il prezzo piu' alto -Confessioni di un ciclista», Hamburger parla del ricorso sistematico al doping nel corso degli anni Novanta ed in particolare sostiene che tutto il gruppo era solito assumere Epo tra il 1995 e il 1997. Hamburger, professionista dal 1991, nel 2001 e' stato protagonista di una controversa vicenda di doping. Licenziato dalla CSC dopo un test positivo all'Epo, il danese è stato scagionato dalle controanalisi ed ha continuato a correre. Nel curriculum del corridore di Frederiksberg spiccano il secondo posto ai Mondiali del 1997, la maglia gialla indossata nella fase iniziale del Tour de France 1998, la vittoria nella Freccia Vallone dello stesso anno e il successo nel campionato nazionale del 2000.

Hamburger confessa di aver cominciato a barare nel 1995, dopo un infortunio. «Ho iniziato a prendere Epo perche' non avevo scelta. L'unica alternativa era lasciare la bicicletta in garage e chiudere la carriera. Per fare il professionista e vincere sarei arrivato a vendere mia moglie Sanne, perche' non avrei dovuto prendere l'Epo?».

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Nelle prossime ore la firma di Honchar per la Kio-Ene

È ormai vicinissima, dovrebbe essere una questione di ore, la firma tra la Kio-Ene e l'ucraino Serhyi Honchar. Si tratta di un ulteriore elemento di forza che si aggiunge alla campagna acquisti importante che sta portando avantiil team veneto: prima di Honchar, infatti, alla formazione di Marino Basso sono già approdati il bresciano Marco Zanotti, il milanese Fabio Sacchi ed il napoletano Salvatore Commesso.

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Matveyev, un rinforzo per la Cinelli

Dopo la separazione da Simone Mori (che con lo ssponsor Endeka è andato a ricostituire il Team Nippo), Simone Biasci ha iniziato la campagna di rafforzamento del Team Cinelli. Ed il primo tassello è decisamente di livello: si tratta infatti dell'ucraino Sergey Matveyev, che nelle ultime stagioni ha vestito la maglia della Panaria Navigare e che conosce molto bene il ciclismo italiano, nel quale si è messo in luce soprattutto per le sue doti di cronometrista.

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Rogge: dal 2010 fuori dai Giochi chi è stato fermato per doping

Qualsiasi atleta che abbia subito una squalifica di almeno sei mesi per doping, non potrà più prendere parte ai Giochi Olimpici: è questo il grande obiettivo del presidente del Cio Jacques Rogge.

«Fuori loro ed il loro entourage a partire dalle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010. Si tratta di una decisione fondamentale che compete all'assemblea in programma il prossimo anno Pechino, ma è una norma divenuta imprescindibile»

Importante anche la presa di posizione di Rogge su caso Marion Jones e sulle medaglie vinte dalla statunitense ai Giochi si Sydney 2000: «Quelle medaglie non verranno automaticamente assegnate. La decisione finale potrebbe arrivare nella riunione dell'esecutivo del Comitato olimpico in programma a Losanna dal 10 al 12 dicembre. La promozione degli atleti nella classifica finale non è una manovra automatica. Le riceverà, in caso, solo chi risulterà pulito. Verranno valutati anche i meriti, vogliamo essere certi delle decisioni. In classifica, sale chi e' pulito». Ed il riferimento al caso di Ekaterini Thanou, la velocista greca argento a Sydney poi coinvolta in uno scandalo doping ad Atene 2004, è evidente. Così come è evidente che anche il movimento olimpico ha deciso di stringere la morsa attorno a chi continua a scegliere il doping.

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Quaranta e Amore& Vita McDonald's protagonisti a Milano

Da domani Ivan Quaranta sarà protagonista di “Bike4Show” al salone di Milano: il “Ghepardo” farà coppia con il portacolori della nazionale italiana su pista, Biolo, e sfiderà sullo spettacolare anello in legno le altre 14 coppie partecipanti, capitanate sia da veri specialisti del settore delle 6 Giorni (come del resto lo stesso Quaranta), che fuoriclasse della strada come il due volte campione del mondo Paolo Bettini, ed i vincitori di importanti classiche come Alessandro Ballan e Filippo Pozzato.

A differenza dei molti stradisti al via, Quaranta avrà dal canto suo l’esperienza di chi su pista ha già vinto un Campionato del Mondo: inoltre sarà sicuramente determinato dal fatto che alcuni dirigenti McDonald’s saranno presenti nel velodromo per assistere alle sue performance.

Nel frattempo, dall’altra parte del mondo una selezione del team sta correndo con buoni risultati il Tour of Hainan (CHI). Il sudafricano Shaun Davel al momento è undicesimo in classifica generale a meno di 10” di distacco dal leader russo Galimzyanov, mentre Graziano Gasparre -caduto in volata nella tappa di oggi vinta dallo stesso Galimzyanov - era giunto ad un passo dalla vittoria nella terza tappa: ripreso a soli 50 metri dall’arrivo si era poi dovuto accontentare dell’ottava posizione. Il giro terminerà domenica 11 novembre ed il team promette di farsi valere prima della tappa finale di Sanya City.

Tuttobiciweb.it

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Tour de Hainan, bis personale di Kudentsov

Secondo successo personale per il russo Sergey Kudetsov (Discovery Channel Marco Polo) sulle strade cinesi del Tour de Hainan. Kudentsov ha battuto in volata il polacco Radosz e l'altro russo Galimzyanov, che continua a guidare una classifica generale che vede racchiusi molti corridori in una manciata di secondi e lascia prevedere quindi grande spettacolo per le ultime tappe.

Ordine d'arrivo

1 Sergey Kudentsov (Rus) Discovery Channel Marco Polo Team in 4.31.10 (41.598 km/h)

2 Robert Radosz (Pol) Intel - Action

3 Jenis Galimzyanov (Rus) Russian National Team

4 Anuar Manan (Mas) Malaysia National Team

5 Ahmad Haidar Anuarwar (Mas) Malaysia National Team

6 Tuguldur Tuulkhangai (Mgl) Mongolian National Team

7 Mohammed Zamri Salxeh (Mas) Malaysia National Team

8 Kai Tsun Lam (HKg) Hong Kong Pro Cycling

9 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

10 Abdullah Rizza Pahlavi (Ina) Polygon Sweet Nice Team

11 Kuei Hsiang Peng (Tpe) Chinese Taipei Team

12 Kazuya Okazaki (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

13 Andriy Vasulyuk (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

14 Rongxi Zou (Chn) China Skoda Team

15 Alexandr Shushemoin (Kaz) Kazakhstan National Team

16 Suhardi Hassan (Mas) Malaysia National Team

17 Haijun Ma (Chn) China Skoda Team

18 Pascal Hungerbuehler (Swi) Swiss National Team

19 Giorgi Nadiradze (Geo) Georgian National Team

20 Andrey Bozhko (Kaz) Kazakhstan National Team

21 Kakhaber Loseurashvili (Geo) Georgian National Team

22 Luke Cridland (Aus) FRF Couriers - NSWIS

23 Bold-erdene Boldbaatar (Mgl) Mongolian National Team

24 Sergey Firsanov (Rus) Russian National Team

25 Po Hung Wu (Tpe) Chinese Taipei Team

26 Herwin Jaya (Ina) Polygon Sweet Nice Team

27 Dmytro Novosad (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

28 Garth Thomas (RSA) Republic of South Africa

29 Wang Yip Tang (HKg) Hong Kong Pro Cycling

30 Robert Lyte (Aus) FRF Couriers - NSWIS

31 Archil Makharashvili (Geo) Georgian National Team

32 Thijs Zonneveld (Ned) Discovery Channel Marco Polo Team

33 Vadim Vdovinov (Kaz) Kazakhstan National Team

34 Sven Schelling (Swi) Swiss National Team

35 Budi Santoso (Ina) Polygon Sweet Nice Team

36 Shaun Davel (RSA) Amore & Vita-McDonald's

37 Long Jin (Chn) China Skoda Team

38 Kin San Wu (HKg) Hong Kong Pro Cycling

39 Roman Klimov (Rus) Russian National Team

40 Llya Chernyshov (Kaz) Kazakhstan National Team

41 Peter Andres (Swi) Swiss National Team

42 Yilin Liu (Chn) Discovery Channel Marco Polo Team

43 Alexandr Kozyrenko (Kaz) Kazakhstan National Team

44 Miyataka Shimizu (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

45 Christian Rocha (Swi) Swiss National Team

46 Muhamad Rauf Nur Nisbah (Mas) Malaysia National Team

47 Piotr Chmielewski (Pol) Intel - Action

48 Kazuki Inoue (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

49 Brendan Brooks (Aus) FRF Couriers - NSWIS

50 Bartosz Huzarski (Pol) Intel - Action

51 Anatoliy Kashtan (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

52 Mikhail Antonov (Rus) Russian National Team

53 Yasuharu Nakajima (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

54 Mohammed Fauzan Ahmad Lutfi (Mas) Malaysia National Team

55 Vladimir Likhachev (Rus) Russian National Team

56 Slawomyr Bury (Pol) Amore & Vita-McDonald's

57 Denis Sosnovshchenko (Rus) Russian National Team

58 Guillaume Bourgeois (Swi) Swiss National Team

59 Chris Jory (Aus) FRF Couriers - NSWIS

60 Chin Feng Liu (Tpe) Chinese Taipei Team

61 Jeremy Maartens (RSA) Republic of South Africa

62 Fabian Krienbühl (Swi) Swiss National Team

63 Peter John Herzig (Aus) FRF Couriers - NSWIS

64 Waylon Woolcock (RSA) Republic of South Africa

65 Vyacheslav Dyadichkin (Kaz) Polygon Sweet Nice Team

66 Edmunds John Hollands (Aus) Discovery Channel Marco Polo Team

67 Fan Hsin Chu (Tpe) Chinese Taipei Team

68 Michael Sowerby (RSA) Republic of South Africa

69 Christopher Stevenson (Swe) Amore & Vita-McDonald's

70 Hossein Askari (IRI) Giant Asia Racing Team

71 Baoqing Song (Chn) China Skoda Team

72 Paul Griffin (Irl) Giant Asia Racing Team

73 Alexandr Dyachenko (Kaz) Kazakhstan National Team

74 Jai Crawford (Aus) Giant Asia Racing Team

75 Duncan Viljoen (RSA) Republic of South Africa

76 Chun Hing Chan (HKg) Hong Kong Pro Cycling

77 Hari Fitrianto (Ina) Polygon Sweet Nice Team

78 Ghader Mizbani Iranagh (IRI) Giant Asia Racing Team

79 Ahad Kazemisari (IRI) Giant Asia Racing Team

80 Graziano Gasparre (Ita) Amore & Vita-McDonald's

81 Jianhua Ji (Chn) China Skoda Team

82 Kuan Hua Lai (Tpe) Chinese Taipei Team

83 Yevgeniy Yakovlev (Kaz) Polygon Sweet Nice Team

84 Zabava Vyacheslav (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

85 Yan Dong Xing (Chn) Discovery Channel Marco Polo Team

86 Chun Kai Feng (Tpe) Chinese Taipei Team

87 Bogdan Bondariew (Ukr) Intel - Action

88 Marcin Osinski (Pol) Intel - Action

89 Gang Xu (Chn) Hong Kong Pro Cycling

90 Junya Sano (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

91 Blazej Janiaczyk (Pol) Intel - Action

DNS Yoshiyuki Shimizu (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

DNS Neil Mac Donald (RSA) Republic of South Africa

DNS Ulzii-orshikh Jamsran (Mgl) Mongolian National Team

DNS Uuganbayar Khayankhyrvaa (Mgl) Mongolian National Team

DNS Guo Hui (Chn) China Skoda Team

DNF Romas Sinicinas (Ltu) Amore & Vita-McDonald's

DNF Chun Te Ching (Tpe) Giant Asia Racing Team

DNF Sergo Murjikneli (Geo) Georgian National Team

Classifica generale

1 Jenis Galimzyanov (Rus) Russian National Team in 15.41.56

2 Sergey Kudentsov (Rus) Discovery Channel Marco Polo Team a 9"

3 Robert Radosz (Pol) Intel - Action a 19"

4 Pascal Hungerbuehler (Swi) Swiss National Team a 23"

5 Haijun Ma (Chn) China Skoda Team

6 Kazuya Okazaki (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada a 24"

7 Rongxi Zou (Chn) China Skoda Team a 27"

8 Robert Lyte (Aus) FRF Couriers - NSWIS

9 Peter John Herzig (Aus) FRF Couriers - NSWIS a 28"

10 Shaun Davel (RSA) Amore & Vita-McDonald's a 29"

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La Barloworld pedalerà su biciclette Bianchi

Da oltre 100 anni Bianchi non si stanca di sostenere il ciclismo professionistico ed il prossimo anno l’azienda sarà sponsor tecnico del Barloworld Pro team. E’ stato, infatti, siglato un accordo per cui Bianchi fornirà le biciclette al team per la stagione 2008.

Bob Ippolito, CEO (Chief Executive Officer) Bianchi, commenta: «Bianchi è orgogliosa di unirsi ad una squadra di successo come la Barloworld del team manager Claudio Corti. La strategia a lungo termine della Barloworld prevede la formazione di una squadra vincente e di una stretta relazione con il suo sponsor tecnico. In questo modo ci auguriamo di gettare le basi di una fruttuosa cooperazione per molti anni».

Il rapporto tra Bianchi ed i corridori del team Barloworld costituisce una grande opportunità per lo sviluppo della ricerca tecnologica. Lars Svalin, Product Manager Bianchi Group, spiega: «Bianchi è un marchio globale e trova nel team Barloworld una realtà competitiva a livello internazionale. Lavoreremo a stretto contatto con la squadra per raccogliere quegli input senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare modelli come la 928 Carbon SL e la nuova Custom Carbon T-Cube». L’ex-campione del mondo Felice Gimondi commenta: «Si tratta di un’ottima opportunità per Bianchi che si unisce ad un team giovane che ha raccolto nella stagione 2007 uno straordinario successo a livello internazionale».

Con Barloworld su strada e Gewiss-Bianchi nella mountain bike, Bianchi si prepara ad un anno di grandi vittorie.

Tuttobiciweb.it

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DOPING - Hamburger si confessa in libro: «Anche io mi dopavo»

Copenaghen (Danimarca) - mercoledì 7 novembre 2007 - Anche Bo Hamburger vuota il sacco. In un libro da oggi in libreria, il danese ammette di aver assunto sostanze dopanti tra la primavera del 1995 e la primavera del 1997. Il suo nome va così ad aggiungersi alla lista di altri grandi del ciclismo danese, tra i quali Bjarne Riis, Jesper Skibby e Brian Holm, che hanno ammesso di essersi dopati durante gli anni '90.

Il doping faceva parte del ciclismo negli anni '90 spiega nel libro dal titolo “Il prezzo più grande-Confessioni di un ciclista”.

“L'alternativa per me - aggiunge - era o di mettere la mia bicicletta in rimessa e quindi di fermarmi oppure di adeguarmi e comportarmi come gli altri”.

Il ciclista è infatti convinto che i dirigenti non potevano ignorare questa realtà, dato il numero elevato di atleti che secondo lui sarebbero ricorsi al doping negli anni 1995-1996.

Bo Hamburger ha terminato la sua carriera, durata 16 anni, all'età di 37 anni nell'autunno dello scorso anno ottenendo numerose vittorie tra le quali possiamo annoverare l'ottava tappa del Tour de France nel 1994, la quarta tappa della Parigi-Nizza nel 2000 e la medaglia di bronzo ai campionati del mondo del 1997

Ciclonews.it

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38 vittorie, caso Ratto, e il 2008: mirko rossato si racconta

nella stagione 2007 appena terminata la squadra numero uno in italia per vittorie è stata senza dubbio la filmop parolin dall'alto delle sue 38 affermazioni; la corazzata che sotto la direzione del timoniere mirko rossato, ha portato finetto ai mondiali e ha lanciato tra i prof anche il napoletanto bernardo riccio.

In questi ultimi giorni mirko rossato è salito alla ribalta anche a causa della poco piacevole "vicenda ratto", per questi motivi e per sentire il pensiero dell'uomo più vincente dell'anno in italia l'abbiamo incontrato e lui ai nostri microfoni si è raccontato...

ros2.jpgmirko rossato, lei ha la fama di essere un burbero buono, al termine di una stagione straordinaria come quella che i suoi ragazzi le hanno regalato quest'anno si può considerare soddisfatto?"Direi proprio di si; quest'anno era un anno importante perchè chiudevamo un ciclo con dei ragazzi con cui abbiamo lavorato per alcuni anni ed era importante chiudere bene."

Su tutti ci pare di dover citare riccio no?

"si bernardo era una scommessa, dopo la parentesi toscana era venuto in veneto con un grande potenziale, insieme siamo riusciti a valorizzarlo e le 14 vittorie stanno là ad indicare che abbiamo centrato l'obiettivo.

Ma oltre a Riccio è stato bello riuscire a far lavorare la squadra per chi era più in forma, così abbiamo potuto far esplodere i vari Zanderigo, Finetto, Pavarin, Giacomin, Malori, Biolo, Pagani, Cantone e tutti gli altri"

finetto, fumagalli e riccio passeranno professionisti, mentre il vostro team l'anno prossimo vestirà i colori della tinkoff, cosa ci può dire di questo importante accordo?

"si l'anno prossimo correremo con le stesse maglie della tinkoff per testimoniare l'accordo che abbiamo concluso con il team manager piscina; si tratta di una opportunità in più per i nostri ragazzi di mettersi in evidenza per un possibile passaggio tra i prof nel momento più opportuno.

D'altro canto non vanno dimenticate anche le collaborazioni che in questi anni abbiamo avuto con la famiglia reverberi e grazie alla wilier triestina; continueranno anche queste nel 2008 perchè se un atleta merita il passaggio è giusto che possa mettersi alla prova anche con i prof."

un passaggio che spesso è una chimera...

"si purtroppo nel nostro mondo sono molti i personaggi che vogliono approfittare dei sogni dei giovani, strumentalizzandoli per guadagnarci; a volte mi pare che i giovani più forti vengano trattati come tanti clown, il primo che fa l'acrobazia più grande viene subito messo sotto contratto. Poi però alla prima caduta dal trapezio tutti lo abbandonano e deve cambiare mestiere; ritengo che solo il passaggio attraverso i dilettanti permetta ai giovani di maturare e quindi di valutare bene tutte le possibilità per il loro futuro."

a proposito di giovani con ratto è guerra aperta?rossatomirco.jpg

"non direi, i rapporti con la sua famiglia e con lui erano e sono ancora ottimi; daniele sapeva come lavoriamo, soprattutto dopo l'esperienza del fratello, con lui c'era un accordo verbale che ha deciso in questi giorni di non rispettare."

secondo lei come mai questo cambio?

"di certo non per un motivo economico come ho letto da qualche parte; noi abbiamo dei canoni che valgono per tutti, e lui se veniva con noi si sarebbe dovuto inserire alla pari degli altri giovani.

L'accordo c'era ma poi il ragazzo, forse influenzato da qualche promessa ha cambiato idea; io anche dopo la sua scelta l'ho risentito e gli ho dato dei consigli che ritenevo utili perchè credo che un talento come il suo vada curato e fatto crescere con calma e senza troppe pressioni"

ratto a parte, come lo vede il suo 2008?

"lo vedo con 21 ragazzi, di cui 10 primi anni; si apre un nuovo ciclo consapevoli che sarà impossibile bissare questa annata ma anche convinti che abbiamo degli elementi che possono fare molto bene.

Fortunatamente non abbiamo l'assillo di vincere a tutti i costi e questo ci permetterà di far crescere con calma i giovani e di dare spazio ai più grandicelli."

pavarin, grendene, giacomin...quale la punta?

"...malori, pagani, delle stelle, nizzolo, pelucchi, alberio...no, l'importante sarà fare gruppo e poi ci sarà spazio per tutti. le potenzialità per fare bene ci sono, si tratta di sfruttarle nel modo giusto"

basta parlare di lei, come vede i suoi avversari?

"vedo una zalf desirèe fior che sarà la squadra da battere, perchè hanno fatto crescere dei giovani davvero interessanti e credo che anche per loro sia giunto il tempo di raccogliere i frutti di tanto lavoro. Poi metterei ancora la squadra di scinto, che ha fatto degli innesti importanti mantenendo gli elementi migliori, ma non dimenticherei la mastromarco.

l'arrivo di Tafi e il ritorno della grassi sono stati suggellati da un organico molto numeroso che può essere un vantaggio importante."

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I ragazzi della filmop in veste "particolare"

Ciclismoweb.net

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a milano sono iniziati gli allenamenti, tutto è pronto!

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continua la marcia di avvicinamento alla fiera del ciclo di milano, giunta ormai alla vigilia dell'inaugurazione; da ieri sono iniziati gli allenamenti degli atleti all'interno del padiglione n° 7 per testare il velodromo e provare i colpi da mettere in scena durante i prossimi quattro giorni di gare.

Bettini, ballan, pozzato, quaranta e compagnia bella hanno compiuto così i primi giri sull'impianto scomponibile divertendosi e regalando attimi di puro spettacolo, assaggio di quanto vi aspetterà a partire da giovedì a milano.

bello ritrovare i grandi campioni delle due ruote a girare insieme alle promesse del pedale azzurro, interessante ascoltare i consigli e gli aneddoti raccontati dai vecchi marpioni del pedale ai più giovani colleghi, grande e immensa la classe dei prof che con allegria si sono messi alla prova in una disciplina che non sarà proprio la loro ma che sanno interpretare con grande classe.

la coppia martinello - perego ha diretto per tutta la giornata le prove e gli allenamenti organizzando ogni minimo dettaglio in vista delle gare dei prossimi giorni.

A milano tutto è ormai pronto, acquistate i biglietti, lo spettacolo della bicicletta vi attende!

Vi ricordiamo che alla fiera del ciclo potrete trovare anche lo stand di ciclismoweb.net, all'interno del padiglione numero 7, in compagnia degli amici di sprint, venite a trovarci

Ciclismoweb.net

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Ausonia Pescantina, la festa dei campioni europei

www.federciclismoverona.com

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Una delle realtà più floride del ciclismo veronese si chiama Ausonia Pescantina, la colonna eretta dal patron Luciano Zanetti con l'aiuto di tanti preziosi collaboratori che mettono in azione la loro passione per costruire di continuo qualcosa di nuovo e sano per i nostri ragazzi.

Una società che negli anni ha costruito la propria fortuna con il lavoro e l'impegno quotidiano; la grande famiglia capeggiata da Zanetti può infatti vantare oggi dei successi lusinghieri al di là dei singoli risultati ottenuti sulla strada. Perchè quando si può contare su un centinaio di ragazzi dai 6 ai 19 anni vuol dire che qualcosa di importante è già stato fatto anche se poi sulla strada non si vincesse nulla.

Il fatto è che a Pescantina non si accontentano del premio di consolazione e i risultati fioccano da tutte le parti valorizzando il lavoro dei dirigenti, dei direttori sportivi e di tutti i ragazzi; se poi, come quest'anno, tra le fila della squadra tanto cara al salumificio Pavoncelli, ci sono anche dei fuori classe la festa di fine anno si trasforma in un trionfo.

Un campionato europeo, quello del keirin conquistato brillantemente da Andrea Guardini e quattro maglie tricolori ottenute a Dalmine da Guardini, Tedeschi e Chesini sono le perle del 2007 ma come ha sottolineato nel suo intervento il "Ciano" Zanetti "la gioia più grande è quella di vedere ancora ragazzi che si impegnano e si divertono con noi iniziando a pedalare sulla strada e nella vita".

Una stagione che è stata importante e di cui ora si raccolgono i frutti anche se non sono certo mancate le difficoltà nel gestire una struttura così vasta, ma si tratta di "fatiche che si compiono volentieri perchè questa è la condanna della nostra passione" ha ribadito Zanetti.

Alla festa di chiusura non potevano certo mancare le autorità tra cui il presidente regionale della FCI Raffaele Carlesso; per il 2008 l'Ausonia continuerà la propria missione con l'impegno e la passione di sempre verso nuovi importanti traguardi.

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Roma monta in sella

Apre il festival della bici

Da oggi a venerdì sbarca a Roma la rassegna cinematografica dedicata alle due ruote che da 7 anni celebra la bici nelle metropoli mondiali. Ci sono docufilm di qualità, fiction di ambientazione metropolitana e decine di cortometraggi sui temi più disparati

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Si apre oggi a Roma il Bycicle Film Festival

ROMA, 7 novembre 2007 - "Se non dovessi farcela ad arrivare da voi in tempo, so a chi dare la colpa: alla Maratona di New York!". Brendt Barbur parla al cellulare dall’aeroporto Jfk, dove sta disperatamente cercando un volo per Roma. Barbur è il direttore del BicyleFilmFestival, rassegna cinematografica che da 7 anni celebra la bici nelle più grandi capitali del mondo.

INEDITO - Da oggi a venerdì, per la prima volta, il festival sbarca a Roma, al cinema Nuovo Olimpia, con una no-stop che proporrà una quarantina di titoli, quasi tutti inediti in Italia. Si parte alle 19 con Bike Car, alle 21 Warriors: The Bike Race e alle 23 B.I.K.E.

Artista, amico di registi di culto come Jim Jarmush, Barbur riceve 500 proposte l’anno nel suo studio del Village, seleziona le migliori e le porta a Los Angeles, Parigi, Tokyo, Melbourne, Vienna, Londra e in altri cinque grandi metropoli. Lo scorso anno il debutto a Milano (dove la rassegna tornerà dal 15 al 18 novembre), ora Roma. "Una città che amo — dice il direttore — perché mio nonno arrivò negli Usa da un paesino al confine tra Lazio e Abruzzo, e una città che simboleggia una grande sfida per il miglioramento della mobilità ciclistica, obbiettivo finale del movimento che rappresentiamo. Quando ho parlato di Roma ai miei amici europei, mi hanno detto che la battaglia da voi è durissima. Ma se ci stanno riuscendo a Los Angeles, una metropoli che ragiona come se esistessero solo le automobili, non vedo perché non possiate farcela anche qui a dare dignità e libertà di movimento alle bici".

PROGRAMMA - Ci sono docufilm di qualità (uno californiano sulla nascita della mountain bike, uno olandese sul Tour del 1948, quello della vittoria di Bartali), fiction di ambientazione metropolitana e decine di cortometraggi sui temi più disparati: dalle imprese dei bike kamikaze californiani a quelle di Lucas Bunelle, il biker che gira il mondo con una telecamera sul casco e i cui video sono oggetto di culto su YouTube. Andranno in proiezione film sontuosamente girati in 35 millimetri e altri realizzati con telecamere digitali di basso costo. "Noi stimoliamo le idee — ci spiega Barbur — che devono prevalere sulla qualità tecnica e al limite anche sul montaggio".

LOCALE - Per la prima volta, c’è anche un film corto girato a Roma da artisti capitolini. È "B:Cycle. La rivoluzione a Pedali" e, in 18’, racconta il rito della Critical Mass che si ripete ogni ultimo venerdì sera del mese, a piazzale Ostiense, da sei anni. Il cortometraggio ha riscosso grande successo nelle rassegne delle capitali straniere. Ma il BicyleFilmFestival non si limita alle proiezioni. Venerdì alle 17, a piazza del Popolo, si disputa la prima Alleycat semiufficiale di Roma. Nata a Toronto nel 1986 nell’ambiente dei bike messenger, l’Alleycat è una rude corsa ciclistica informale, su un percorso reso noto solo all’ultimo momento, popolarissima nelle metropoli statunitensi, dove è osteggiata dalla polizia quando assume carattere troppo competitivo, cosa che non succederà a Roma.

OFFICINA - Le Ciclofficine Romane, via di mezzo tra la vecchia bottega del meccanico e il forum di appassionati, metteranno a disposizione un’officina mobile che farà la spola tra il cinema, piazza del Popolo e il Circolo degli Artisti, dove nella notte di domani esploderà un lungo Bike Party con la cantante irlandese Roisin Murphy e molti altri artisti. "Spero che Roma risponda bene all’iniziativa — conclude Barbur —, ma anche se non dovessimo realizzare le code ai botteghini di Londra o New York, avremo pazienza di far crescere la rassegna nella vostra splendida città".

Gazzetta.it

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Rasmussen ammette

"Scusate, ho mentito"

Il danese, escluso dalla Rabobank durante il Tour de France mentre era in maglia gialla, confessa: "Non ho raccontato la verità all'Uci. In giugno non ero ad allenarmi in Messico, bensì in Italia e in Francia". Poi accusa il suo team: "Sapevano tutto"

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Michael Rasmussen intervistato da Bo Hamburger, che ha ammesso l'uso di Epo. Afp

COPENHAGEN (Dan), 8 novembre 2007 - Alla fine, Michael Rasmussen ha ceduto. Il ciclista danese, protagonista quest'estate di una vicenda controversa durante il Tour de France, ha ammesso di aver mentito all'Uci. Rasmussen era stato escluso dalla corsa mentre era in maglia gialla, subito dopo aver vinto la 16ª tappa. Ma non era stato squalificato, bensì estromesso dal suo stesso team, la Rabobank. Prima che iniziasse la Grande Boucle, Rasmussen aveva saltato due controlli antidoping sostenendo di trovarsi in Messico, per poi essere smascherato da una dichiarazione in telecronaca dell'ex ciclista Davide Cassani, oggi commentatore tv per la Rai. Cassani aveva raccontato di averlo visto allenarsi in Italia proprio in quel periodo. La Rabobank, una volta appresa la notizia, aveva preferito ritirare il suo corridore dal Tour, ma Rasmussen non aveva mai ammesso la sua colpevolezza.

FALSE INFORMAZIONI - Oggi è arrivata la marcia indietro. "Non mi trovavo in Messico in giugno, bensì in Francia e in Italia - ha ammesso Rasmussen -. Ho fornito false informazioni all'Uci e ai tifosi. Mi dispiace". Il danese non ha voluto chiarire i motivi del suo comportamento: "L'ho fatto per ragioni coniugali e non non posso aggiungere altro, perché devo tutelare la mia famiglia", è stato il suo commento.

ATTACCO ALLA RABOBANK - Rasmussen, però, ha negato di aver mai mentito alla Rabobank: "Il team sapeva tutto, conosceva in ogni momento la mia posizione. Quando mi hanno estromesso dal Tour sostenendo che li avessi ingannati, si è trattato di una totale assurdità". Il team olandese, che dopo l'accaduto ha licenziato Rasmussen, dovrebbe presentare lunedì le conclusioni dell'indagine interna sulla vicenda.

Gazzetta.it

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Rasmussen confessa: ho mentito, ma la Rabobank sapeva...

Michael Rasmussen ha deciso di confessare. E lo fa perché si sente tradito dalla Rabobank: l’accordo con la squadra olandese, sostiene il corridore, era di rispettare il silenzio fino alla conclusione dell’idagine, che gli sarebbe stata poi sosttoposta prima di essere resa pubblica. Quando però ha saputo che lunedì 20 novembre la Rabobank ha convocato una conferenza stampa per parlare del caso, Rasmussen ha deciso di scendere in campo in prima persona: «Per prima cosa devo confessare che nello scorso mese di giugno non ero in Messico in giugno. Ho mentito all’Uci e al pubblico, a loro devo chiedere scusa. Ho mentito ragioni personali e coniugali che non voglio approfondire. Ma voglio anche dire che la Rabobank sapeva dov’ero. È quindi completamente falsa l’accusa che la società mi ha mosso al Tour de France escludendomi dalla corsa: a loro non ho mentito, loro sapevano che Michael Rasmussen non era in Messico».

In quel periodo, Michael Rasmussen dice di aver incontrato il suo direttore sportivo, Erik Breunink, in Italia il 7 giugno: insieme hanno discusso della preparazione per il Tour de France. Nel periodo tra il 4 e il 19 giugno, Michael Rasmussen è stato in Italia - dove tra l’altro il 13 giugno ha incontrato l’opinionista RAI, Davide Cassani - e poi dal 20 al 23 si è allenato sulle Alpi. Il 25 giugno, come da programma stilato con la Rabobank, ha preso un volo da Verona ai Pirenei con biglietti ordinati dalla stessa Rabobank: laggiù Michael Rasmussen ha provato le tappe di montagna e la crono di Albi. Nei Pirenei, ad affiancarlo c’erano Denis Menchow e un massaggiatore della Rabobank.

«È quindi completamente assurdo dire che ho ingannato la Rabobank. loro sapevano ma hanno mentito» dice Michael Rasmussen.

Il corridore ha detto poi che fornirà le stesse informazioni all'UCI insieme alla documentazione che le comprova.

Non solo, ma per smentire qualsiasi tipo di congettura, il danese ha anche distribuito alla stampa presente il suo “passaporto biologico”, con i test antidoping degli ultimi tre anni: tutti i valori mostrano delle variazioni normali.

«Ho violato il regolamento che prevede la comunicazione degli spostamenti, ma non ho mai saltato alcun controllo eseguito dall'UCI. Sin d’ora confermo che osserverò tutte le regole UCI e sono disponibile per qualsiasi controllo. Anche dopo il Tour de France ho subito due controlli a sorpresa e tutto era in perfetta regola. Il mio più grande desiderio è quello di fare finalmente chiarezza e poter tornare a correre al più presto».

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Fanini vs Cipollini: domani udienza per l'ammissione delle prove

Domattina presso il Tribunale di Lucca davanti al giudice Francesco Terrusi ci sarà l’udienza per l’ammissione delle prove riguardo alla causa promossa da Ivano Fanini Patron di Amore & Vita McDonald’s contro l’ex Campione del mondo Mario Cipollini.

La causa ha come richiesta principale un risarcimento danni a favore di Fanini per un milione di euro a seguito del mancato rispetto di un contratto che imponeva il velocista n°1 al mondo di correre l’ultimo anno della carriera con la maglia di Amore & Vita.

La vicenda ha avuto origine addirittura nel 1985: il promettente velocista, campione del mondo juniores del quartetto, firmò un contratto con Fanini, impegnandosi a correre per Amore&Vita per la durata di un lustro. Accadde invece che, dopo aver corso nei dilettanti, Mario raggiunse il fratello Cesare alla Del Tongo. Nessuno lo sapeva, ma era cominciato quel “distacco” che non avrebbe mai avuto più modo di vedere i due di nuovo insieme.

«Iniziò successivamente una causa per oltre un miliardo di lire - racconta Fanini -. Per evitare la condanna al pagamento, Cipollini mi venne a trovare in compagnia del suo procuratore Battaglini e del suo avvocato Martini del Foro di Pisa. Si era arrivati al ’98 e mi fu proposto in quell’occasione un nuovo contratto che annullasse e sostituisse il precedente. Cipollini avrebbe corso l’ultimo anno della sua carriera con me e non ebbe riserva alcuna ad accollarsi le spese legali lievitate nel corso del tempo. Cento milioni di lire, di cui 40 regolati tramite assegno ed il resto trattenuti dallo stesso Cipollini a titolo di acconto sul contratto futuro».

Fatto sta che Fanini non ha mai goduto di ciò che fu stabilito nero su bianco. Nel 2004 Cipollini ha fatto la sua ultima stagione ufficiale con la maglia Liquigas interrompendo anzitempo l’attività, mettendo a segno due sole vittorie: una al Giro del Qatar, l’altra nella sua terra, al traguardo di Altopascio al Giro della Provincia di Lucca.

«Nell’udienza presso il Tribunale di Lucca si discuterà dell’ammissione delle prove ed in ogni caso, nel giro di un anno o due la telenovela avrà termine. Se, come spero, il Tribunale mi darà ragione, investirò il denaro recuperato nel ciclismo giovanile. Farò un pista nella zona di Lucca dove potranno allenarsi i miei ragazzini (oggi sono quasi un centinaio, ndr) che fanno attività e che incontrano infinite difficoltà a svolgere lo sport preferito ingoiati dal traffico o nei parcheggi. Il velodromo sarà di proprietà del nostro gruppo sportivo, ma se avrà piacere lo intitolerò a Mario Cipollini, perché lo considero comunque un mito ed il velocista più forte di tutti i tempi. Per come l’ho visto in forma, se ritornasse in bicicletta, vincerebbe ancora molte volate».

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Tour de Hainan: tappa a Radosz, maglia a Kudentsov

Il polacco Robert Radosz (nella foto) della Intel Action ha vinto allo sprint la quinta tappe del tour de Hainan, la Danzhou - Dongfang di 168 km. Deciso ribaltone in vetta alla classifica generale con il russo Galimzyanov che, dopo essre stato leader sin dalla prima frazione, è “saltato” ed ha lasciato via libera al connazionale Kudentsov (Discovery Channel Marco Polo) che guida con due soli secondi di vantaggio proprio su Radosz. La corsa si concluderà domenica.

Ordine d’arrivo

1 Robert Radosz (Pol) Intel - Action in 3.59.40 (42.058 km/h)

2 Miyataka Shimizu (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

3 Sergey Kudentsov (Rus) Discovery Channel Marco Polo Team

4 Haijun Ma (Chn) China Skoda Team

5 Mikhail Antonov (Rus) Russian National Team

6 Vadim Vdovinov (Kaz) Kazakhstan National Team

7 Paul Griffin (Irl) Giant Asia Racing Team

8 Wang Yip Tang (HKg) Hong Kong Pro Cycling

9 Blazej Janiaczyk (Pol) Intel - Action

10 Luke Cridland (Aus) FRF Couriers - NSWIS

11 Dmytro Novosad (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

12 Kazuya Okazaki (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

13 Shaun Davel (RSA) Amore & Vita-McDonald's

14 Vladimir Likhachev (Rus) Russian National Team

15 Chris Jory (Aus) FRF Couriers - NSWIS

16 Pascal Hungerbuehler (Swi) Swiss National Team

17 Peter John Herzig (Aus) FRF Couriers - NSWIS

18 Peter Andres (Swi) Swiss National Team

19 Chun Hing Chan (HKg) Hong Kong Pro Cycling

20 Chun Kai Feng (Tpe) Chinese Taipei Team

21 Yilin Liu (Chn) Discovery Channel Marco Polo Team

22 Fan Hsin Chu (Tpe) Chinese Taipei Team

23 Robert Lyte (Aus) FRF Couriers - NSWIS

24 Bold-erdene Boldbaatar (Mgl) Mongolian National Team

25 Denis Sosnovshchenko (Rus) Russian National Team

26 Alexandr Dyachenko (Kaz) Kazakhstan National Team

27 Sergey Firsanov (Rus) Russian National Team

28 Waylon Woolcock (RSA) Republic of South Africa

29 Christopher Stevenson (Swe) Amore & Vita-McDonald's

30 Thijs Zonneveld (Ned) Discovery Channel Marco Polo Team

31 Marcin Osinski (Pol) Intel - Action

32 Sven Schelling (Swi) Swiss National Team

33 Vyacheslav Dyadichkin (Kaz) Polygon Sweet Nice Team

34 Roman Klimov (Rus) Russian National Team

35 Edmunds John Hollands (Aus) Discovery Channel Marco Polo Team

36 Yasuharu Nakajima (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

37 Jeremy Maartens (RSA) Republic of South Africa

38 Duncan Viljoen (RSA) Republic of South Africa

39 Rongxi Zou (Chn) China Skoda Team

40 Kazuki Inoue (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada

41 Herwin Jaya (Ina) Polygon Sweet Nice Team

42 Michael Sowerby (RSA) Republic of South Africa

43 Ghader Mizbani Iranagh (IRI) Giant Asia Racing Team

44 Bartosz Huzarski (Pol) Intel - Action

45 Mohammed Fauzan Ahmad Lutfi (Mas) Malaysia National Teama 12.58

46 Archil Makharashvili (Geo) Georgian National Team

47 Andriy Vasulyuk (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

48 Alexandr Shushemoin (Kaz) Kazakhstan National Team

49 Jianhua Ji (Chn) China Skoda Team

50 Yan Dong Xing (Chn) Discovery Channel Marco Polo Team

51 Andrey Bozhko (Kaz) Kazakhstan National Team

52 Baoqing Song (Chn) China Skoda Team

53 Llya Chernyshov (Kaz) Kazakhstan National Team

54 Tuguldur Tuulkhangai (Mgl) Mongolian National Team

55 Abdullah Rizza Pahlavi (Ina) Polygon Sweet Nice Team

56 Zabava Vyacheslav (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

57 Anatoliy Kashtan (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

58 Mykhaylo Kononenko (Ukr) Ukraine Neri Sottoli Team

59 Suhardi Hassan (Mas) Malaysia National Team

60 Giorgi Nadiradze (Geo) Georgian National Team

61 Muhamad Rauf Nur Nisbah (Mas) Malaysia National Team

62 Kin San Wu (HKg) Hong Kong Pro Cycling

63 Fabian Krienbühl (Swi) Swiss National Team

64 Guillaume Bourgeois (Swi) Swiss National Team

65 Piotr Chmielewski (Pol) Intel - Action

66 Hari Fitrianto (Ina) Polygon Sweet Nice Team

67 Gang Xu (Chn) Hong Kong Pro Cycling

68 Jai Crawford (Aus) Giant Asia Racing Team

69 Brendan Brooks (Aus) FRF Couriers - NSWIS

70 Jenis Galimzyanov (Rus) Russian National Team

71 Bogdan Bondariew (Ukr) Intel - Action

72 Ahad Kazemisari (IRI) Giant Asia Racing Team

73 Ahmad Haidar Anuarwar (Mas) Malaysia National Team

74 Mohammed Zamri Salxeh (Mas) Malaysia National Team

75 Kuan Hua Lai (Tpe) Chinese Taipei Team

76 Graziano Gasparre (Ita) Amore & Vita-McDonald's

77 Hossein Askari (IRI) Giant Asia Racing Team

78 Christian Rocha (Swi) Swiss National Team a 20.31

79 Kakhaber Loseurashvili (Geo) Georgian National Team

80 Garth Thomas (RSA) Republic of South Africa

81 Long Jin (Chn) China Skoda Team

82 Alexandr Kozyrenko (Kaz) Kazakhstan National Team a 35.45

Classifica generale

1 Sergey Kudentsov (Rus) Discovery Channel Marco Polo Team in 19.41.41

2 Robert Radosz (Pol) Intel - Action a 2”

3 Kazuya Okazaki (Jpn) Nippo Corporation - Meitan Honpo Co LTD - Asada a 16”

4 Pascal Hungerbuehler (Swi) Swiss National Team a 18”

5 Haijun Ma (Chn) China Skoda Team

6 Rongxi Zou (Chn) China Skoda Team a 22”

7 Jeremy Maartens (RSA) Republic of South Africa

8 Robert Lyte (Aus) FRF Couriers - NSWIS

9 Peter John Herzig (Aus) FRF Couriers - NSWIS a 23”

10 Shaun Davel (RSA) Amore & Vita-McDonald's a 24”

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Bikes4Show: subito in testa Bettini e Villa

Riflettori accesi sulla prima edizione del Bikes4Show in programma fino a domenica 11 novembre al Padiglione 7 della Fiera del Ciclo e Motociclo. Cinque le prove disputate questa mattina e quindici le coppie in pista ad inaugurare il Velodromo con la prima prova della corsa a punti (40 giri e 4 sprint) che vede vincitori la coppia Danilo Napolitano e Fabio Baldato con un totale di 12 punti, alle loro spalle, distaccati di un solo punto, la coppia dell’iridato Paolo Bettini e del suo compagno Marco Villa. Terza la coppia con il dorsale dieci, Angelo Ciccone e Fabio Masotti.

Si aggiudicano la seconda prova, eliminazione all’americana, Paolo Bettini e Marco Villa, passando così in testa alla classifica generale. Seconda la coppia Angelo Ciccone e Fabio Masotti, terzi i vincitori della corsa a punti, Danilo Napolitano e Fabio Baldato.

Nelle spettacolari prove del derny (10 giri numeri rossi pari e numeri rossi dispari), vince, con il dorsale rosso numero pari, Filippo Pozzato su Alessandro Bertolini e Angelo Ciccone. Mentre, con il dorsale rosso dispari, si aggiudica il primo posto Giairo Ermeti battendo il Campione del Mondo Paolo Bettini (secondo) e Yaroslav Popovich.

E’ Gianpaolo Biolo, in coppia con Ivan Quaranta, a vincere la prova ad eliminazione all’americana; alle sue spalle Claudio Masnata e terzo Alessandro Ballan.

Dominano la classifica generale la coppia Marco Villa e Paolo Bettini con 29 punti. A soli sei punti di distacco la coppia Danilo Napolitano e Fabio Baldato. Terza la coppia Angelo Ciccone e Fabio Masotti con 21 punti.

Il Bikes4Show riparte oggi pomeriggio alle ore 15.00 con la corsa a punti di 30 giri. Le gare finiscono alle ore 18.00.

Risultati

CORSA A PUNTI - 40 giri, 4 sprint

1° 6 NAPOLITANO Danilo BALDATO Fabio MILANO SPORT 5 2 5 12

2° 1 BETTINI Paolo VILLA Marco EXPO 2015 3 5 3 11

3° 10 CICCONE Angelo MASOTTI Fabio EMO 1 5 6

4° 5 ERMETI Giairo MURRO Christian VIAR PIPING 2 3 5

5° 7 ONGARATO Alberto SABATINI Fabio COLNAGO 3 3

6° 3 POPOVICH Yaroslav ZAGORODNIY Volodymyr BANCA INTESA 1 2 3

7° 4 BERTOLINI Alessandro GASPAROTTO Enrico GUERCIOTTI 2 2

8° 8 CUCINOTTA Claudio MASNATA Claudio EXPO 2015 1 1

9° 2 POZZATO Filippo BALLAN Alessandro DAIHATSU 1 1

10° 9 QUARANTA Ivan BIOLO Gianpaolo EMO 0

11° 11 MARCOTTO Martino DE MARCHI Alessandro BANCA INTESA 0

12° 12 DA ROS Gianni BUTTAZZONI Alex SAIM 0

13° 13 PELUCCHI Matteo DELLE STELLE Christian GIB 0

14° 14 VIVIANI Elia ALBERIO Tomas LAURETANA 0

15° 15 CIMOLAI Davide BOCCHIOLA Giorgio MILANO SPORT 0

ELIMINAZIONE ALL'AMERICANA OGNI 2 GIRI

1° 1 BETTINI Paolo VILLA Marco EXPO 2015

2° 10 CICCONE Angelo MASOTTI Fabio EMO

3° 6 NAPOLITANO Danilo BALDATO Fabio MILANO SPORT

4° 4 BERTOLINI Alessandro GASPAROTTO Enrico GUERCIOTTI

5° 9 QUARANTA Ivan BIOLO Gianpaolo EMO

6° 12 DA ROS Gianni BUTTAZZONI Alex SAIM

7° 11 MARCOTTO Martino DE MARCHI Alessandro BANCA INTESA

8° 15 CIMOLAI Davide BOCCHIOLA Giorgio MILANO SPORT

9° 3 POPOVICH Yaroslav ZAGORODNIY Volodymyr BANCA INTESA

10° 5 ERMETI Giairo MURRO Christian VIAR PIPING

11° 2 POZZATO Filippo BALLAN Alessandro DAIHATSU

12° 14 VIVIANI Elia ALBERIO Tomas LAURETANA

13° 8 CUCINOTTA Claudio MASNATA Claudio EXPO 2015

14° 13 PELUCCHI Matteo DELLE STELLE Christian GIB

15° 7 ONGARATO Alberto SABATINI Fabio COLNAGO

DERNY 10 minuti + 10 giri - numeri rossi pari

1° 2 rosso POZZATO Filippo DAIHATSU

2° 4 rosso BERTOLINI Alessandro GUERCIOTTI

3° 10 rosso CICCONE Angelo EMO

4° 8 rosso CUCINOTTA Claudio EXPO 2015

5° 12 rosso DA ROS Gianni SAIM

6° 14 rosso VIVIANI Elia LAURETANA

7° 6 rosso NAPOLITANO Danilo MILANO SPORT

ELIMINAZIONE - numeri neri - ogni 2 giri

1° 9 nero BIOLO Gianpaolo EMO

2° 8 nero MASNATA Claudio EXPO 2015

3° 2 nero BALLAN Alessandro DAIHATSU

4° 12 nero BUTTAZZONI Alex SAIM

5° 3 nero ZAGORODNIY Volodymyr BANCA INTESA

6° 5 nero MURRO Christian VIAR PIPING

7° 4 nero GASPAROTTO Enrico GUERCIOTTI

8° 7 nero SABATINI Fabio COLNAGO

9° 6 nero BALDATO Fabio MILANO SPORT

10° 1 nero VILLA Marco EXPO 2015

11° 10 nero MASOTTI Fabio EMO

12° 11 nero DE MARCHI Alessandro BANCA INTESA

13° 13 nero DELLE STELLE Christian GIB

14° 14 nero ALBERIO Tomas LAURETANA

15° 15 nero BOCCHIOLA Giorgio MILANO SPORT

DERNY 10 minuti + 10 giri - numeri rossi dispari

1° 5 rosso ERMETI Giairo VIAR PIPING

2° 1 rosso BETTINI Paolo EXPO 2015

3° 3 rosso POPOVICH BANCA INTESA

4° 7 rosso ONGARATO Alberto COLNAGO

5° 11 rosso MARCOTTO Martino BANCA INTESA

6° 9 rosso QUARANTA Ivan EMO

7° 15 rosso CIMOLAI Davide MILANO SPORT

8° 13 rosso PELUCCHI Matteo GIB

CLASSIFICA GENERALE

1° 1 BETTINI Paolo VILLA Marco EXPO 2015 29

2° 6 NAPOLITANO Danilo BALDATO Fabio MILANO SPORT 23

3° 10 CICCONE Angelo MASOTTI Fabio EMO 21

4° 9 QUARANTA Ivan BIOLO Gianpaolo EMO 19

5° 5 ERMETI Giairo MURRO Christian VIAR PIPING 13

6° 2 POZZATO Filippo BALLAN Alessandro DAIHATSU 13

7° 8 CUCINOTTA Claudio MASNATA Claudio EXPO 2015 12

8° 4 BERTOLINI Alessandro GASPAROTTO Enrico GUERCIOTTI 10

9° 3 POPOVICH Yaroslav ZAGORODNIY Volodymyr BANCA INTESA 9

10° 12 DA ROS Gianni BUTTAZZONI Alex SAIM 9

11° 7 ONGARATO Alberto SABATINI Fabio COLNAGO 6

12° 11 MARCOTTO Martino DE MARCHI Alessandro BANCA INTESA 1

13° 13 PELUCCHI Matteo DELLE STELLE Christian GIB 0

14° 14 VIVIANI Elia ALBERIO Tomas LAURETANA 0

15° 15 CIMOLAI Davide BOCCHIOLA Giorgio MILANO SPORT 0

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L'Adidas ha deciso: a fine 2008 addio alla T-Mobile

Il ciclone che si sta abbattendo sulla T-Mobile comincia a dare i primi amari risultati. L'Adidas, infatti, ha deciso di non rinnovare il contratto di sponsorizzazione che la lega alla T-Mobile fino alla fine del 2008 e non esclude l'ipotesi di un addio immediato alla formazione tedesca, invischiata nell'ennesima vicenda di doping. Le azioni del colosso dell'abbigliamento sportivo, come spiega all'agenzia Dpa il portavoce Oliver Brueggen, «sono la diretta conseguenza delle notizie degli ultimi giorni».

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