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[CYM2007 - DB STORICO] Diavolo rosso, dimentica la strada


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E così comincia la mia storia.

Qualche dettaglio tecnico, poi si comincia.

- Il db ovviamente sarà il db storico

- Livello di difficoltà: Normale, almeno all'inizio, visto l'alto grado di competitività degli avversari. Se poi le cose andranno bene, si passerà a difficile.

- Per ogni corsa della stagione, disputata da me o meno, verrà dato l'ordine di arrivo. Solo per le corse importanti (Pro Tour, corse importanti per lo sponsor, corse con avvenimenti particolari) ci saranno immagini e approfondimenti. Questo per non appesantire troppo la narrazione e il lavoro del narratore :smilie_daumenpos:

Ovviamente, come avrete già capito, io seguirò "Diavolo rosso" e la sua Maino.

Vediamo quanto reggo................ :rolleyes:

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E così comincia la mia storia.

Qualche dettaglio tecnico, poi si comincia.

- Il db ovviamente sarà il db storico

- Livello di difficoltà: Normale, almeno all'inizio, visto l'alto grado di competitività degli avversari. Se poi le cose andranno bene, si passerà a difficile.

- Per ogni corsa della stagione, disputata da me o meno, verrà dato l'ordine di arrivo. Solo per le corse importanti (Pro Tour, corse importanti per lo sponsor, corse con avvenimenti particolari) ci saranno immagini e approfondimenti. Questo per non appesantire troppo la narrazione e il lavoro del narratore :smilie_daumenpos:

Ovviamente, come avrete già capito, io seguirò "Diavolo rosso" e la sua Maino.

Vediamo quanto reggo................ :rolleyes:

mitico!!! si si vedrai che reggi... dai facci sognare!!

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WOW, bella storia!!

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- Gino, chi ti sei scelto?

- Defilippis per le volate, Baldini per le crono, Aimo per la montagna, e Alfredo come leader, insieme a me. Siamo fortissimi. Ci sono anche Brunero, Pambianco…….

- Però. Forse siete i più forti di tutti, complimenti. E tu, Fausto?

- Valetti, Belloni, Piemontesi, Olmo, e poi Knudsen, Van Linden, e Argentin. E mio fratello Serse, ovviamente.

- Bella squadra! Siete messi bene anche voi, bravo. Tu, Jacques?

- Geminiani, Riviere, Altig e De Roo sono i più forti.

- Mmmh, mi sa che loro sono messi un po’ meglio!! Marco?

- Mi è andata male, Capo. Qui mi conoscono poco, sono qui da pochi anni, e poi…….sai, il modo in cui me ne sono andato da laggiù……. Molti non hanno apprezzato, è stato difficile convincerli. Mi sono ripreso i compagni più fidati di allora, grandi persone, ma sulle bici ci sono tanti che vanno più forte, purtroppo.

- Dai, vedrai che se resterete uniti ce la farete a farvi valere. E tu, diavolaccio, chi hai portato a casa?

- Learco Guerra! Un grande, forse è addirittura più forte di me!! E poi Magni, che sul pavè è una scheggia, e Di Paco per le volate. Poi c’è Moser, ma non è Francesco, è un suo parente, Aldo. Forte, ma non come il nipote. Questo è l’elenco completo Capo.

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- Non male. Ti manca qualcuno che possa vincere le grandi corse a tappe, ma per il resto......Allora, vista la squadra, ecco gli obiettivi da raggiungere; non sono stato cattivo, potete farcela.

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- Forza adesso, avanti, dai!! Iniziate ad allenarvi, voglio proprio vedere chi di voi sarà il migliore!

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Magni: - si comincia dall’altra parte del mondo. Giovanni, che ne dici, ci andiamo?

Gerbi: - No Fiorenzo, troppo lontano. Soldi e tempo buttati, non gli interessa niente a nessuno del Giro d’Australia. Cominciamo a Febbraio. Io sarei rimasto qui, ma gli obiettivi che ha posto il Capo sono chiari, Tour of Malaysia! Per ora alleniamoci, ho trovato un bel posticino per fare qualche giorno insieme a pedalare, giù in Spagna, così, per fare conoscenza tra noi. Ci sono anche i tre nuovi.

- Riccò, Gilbert e poi l’austriaco, come si chiama………

- Kohl. Giovane, ma va su bene in salita.

- Hai sentito intanto? Il Capo si è arrabbiato di brutto con Ullrich.

- Chi, il tedescone che hanno beccato al doping?

- Si, quello che è arrivato secondo al Tour un sacco di volte. Sembra che si sia portato qualche fialetta anche quassù, ma San Pietro lo ha beccato all’ingresso……figurati che il Capo voleva spedirlo direttamente all’inferno, poi gli è passata. Per fortuna.

- E adesso?

- Vedremo, sembra che voglia farlo correre, ma intanto si è scritto tutto. Quando ci sarà da fare i conti, mi sa che non avrà molte chance di tornare quassù il tedesco.

- Intanto McEwen si è beccato la prima vittoria stagionale, campione australiano.

- Sai che sforzo, hanno corso in 11……….

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Sud della Spagna, entroterra. Un gruppo di maglie grigio-rosse, a cavallo delle fedeli biciclette, e uno strappetto, un chilometro al massimo, secco, 9% pendenza media, 14% il punto più duro.

Magni - anf anf….. Giuan, va pian, orca miseria……..

Gerbi - Uè, Fiorenzo, chi che t’or? (che vuoi?)

- Ghe la fen no, i olter……. (non ce la fanno gli altri)

- Anf, anf……. E ti?

- A fo fadia, ma sun chì! (faccio fatica, ma sono qui)

- Sicur?

E il "Giuan" scatta ancora…….

- anf, anf……..va da via i ciap, piemuntes……..

……..dietro…….

Guerra - Hai visto quei due, son matti?

Camusso - E, però van forte ne?

- Si, però bisogna dirglielo che oggi era un’uscita tranquilla.

- Quelli non son tranquilli neanche quando dormono. Bisognerebbe andar piano, quando si può!

- C’hai ragione!!

E scatta anche Learco Guerra.......

- Uè! Non fare il cretino, fermati. Anf, anf….. mi tocca di sudare la maglietta anche oggi…..

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Più tardi, a fine allenamento e dopo una doccia:

- Vi siete divertiti oggi, vero?

- Si Capo, niente male le strade spagnole.

- E tu, Fiorenzo, che ne dici?

- Lasem pert…… (lasciamo perdere)

- Mentre voi scherzavate, dall’altra parte del mondo c’era già chi faceva sul serio. Provate a guardare qui:

Giro d'Australia - 1° tappa

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Giro d'Australia - 2° tappa

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Giro d'Australia - 3° tappa

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Giro d'Australia - 4° tappa

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Giro d'Australia - 5° tappa

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Giro d'Australia - 6° tappa

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Classifica finale

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- la 6° è stata l'unica tappa che non si è conclusa allo sprint, e quasi gli facevano lo scherzetto, a Saronni. Sarebbe stata una beffa, ha vinto 4 tappe su 6!!

- Però, che inizio.

- Ma chi era stò Saronni? Lo ho già sentito nominare, ma non me lo ricordo bene.............

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NOTA: Ogni tanto, magari senza esagerare, troverete i profili storici dei grandi del ciclismo. Approfitterò di circostanze in cui nel gioco si mettono in luce particolari corridori per tracciarne un rapido identikit. Spero non risulti noioso......

Storia di Giuseppe Saronni

Piemontese di nascita, approda al ciclismo giovanissimo passando per la pista dove impara abilità, perizia e furbizia. "Fanciullo prodigio" nelle categorie minori (127 affermazioni) viene autorizzato al passaggio di categoria a 19 anni e mezzo: approda al professionismo nel 1977 vestendo la casacca bianconera della Scic e dimostra subito di avere i numeri. Il gran salto avviene il 23 febbraio 1977 al Trofeo Laigueglia, gara di inizio stagione. E' secondo davanti al campione del mondo Freddy Maertens. La prima vittoria tra i professionisti arriva subito, il 29 marzo al Trofeo Pantalica dove c'è una leggera salita finale, terreno buono per l'esplosività delle sue gambe. Batte Paolini e Moser; il "cecco" è frenato da un motociclista; la grande rivalità inizia già con una polemica.

Saronni è forte dappertutto, a cronometro, in salita e allo sprint. E' competitivo sia nelle corse di un giorno, sia nei grandi giri. Fa paura alle ruote veloci, spesso è piazzato, al secondo o al terzo posto. Nel 1978, infatti, è secondo alla Milano-Sanremo, si piazzerà sul gradino inferiore del podio per altre due volte. Nel 1979 è maglia rosa a Milano. Ha solo 21 anni e 8 mesi! Il Giro d'Italia viene deciso nella cronoscalata di San Marino dove Beppe vince indossando la maglia rosa che non molla più agli avversari. Beppe è stato uno dei vincitori più giovani della storia del Giro d'Italia.

Campione degli anni '80, l'anti Moser per eccellenza, è stato l'altra faccia del ciclismo. Bisognava schierarsi, o si tifava l'uno o l'altro. Moser era il carattere e la polemica. Saronni, spesso la furbizia di aspettare una volata per infilzare gli avversari, la potenza esplosiva di un allungo come quello dei Mondiali di Goodwood che ti trasforma la vita. O Saronni o Moser, senza mezze misure.

Lo hanno anche accusato di essere un succhiaruote. Era solo furbo, opportunista, intelligente e anche forte.

Il corridore lombardo ha uno dei palmarès più ricchi, sia per quantità che per qualità delle sue affermazioni. Ha conquistato la maglia iridata a Goodwood nel 1982, dodici mesi dopo la sconfitta patita a Praga ad opera di Freddy Maertens. Rivince il suo secondo Giro d'Italia nel 1983, collezionado in carriera 49 maglie rosa. Talento naturale di rarissimo pregio tocca i massimi livelli del rendimento nei 14 mesi che vanno dal febbraio '82 al giugno '83. A questo punto, dopo la vittoria su Visentini nel Giro '83, la "macchina" Saronni s'inceppa in maniera talmente vistosa che per alcuni critici la carriera dell'asso lombardo poteva considerarsi conclusa. Non aveva ancora compiuto i 26 anni e in effetti l'anno successivo ('84) ottiene solo due vittorie di tappa al Giro di Norvegia! e nelle stagioni successive, pur riuscendo a centrare qualche affermazione in virtù di una classe indiscutibile, non ritrova la cadenza di un tempo. Possibile ragione, una troppo modesta volontà di battersi (e quindi di prepararsi e di sacrificarsi). In ogni modo resta il verdetto indiscutibile di una carriera prestigiosa con un palmares composto da ben 195 vittorie.

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Grazie a te e a tutti gli altri per i complimenti.

In realtà non vorrei essere blasfemo! E' uno scherzo, ma non vorrei mancare di rispetto a nessuno. Se qualcuno pensa che si stia esagerando, me lo dica pure....

Si fa per dire... però dio che organizza una competizione ciclistica...

Poi io non sono credente, e quindi non so esattamente se lo sia. Comunque continua così :)

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Guerra: - Vedi Giovanni, il ciclismo non è più quello dei nostri tempi. Allora già andare a correre in Francia era un’avventura, oggi…….. oggi vai dovunque………

Gerbi: - Ho capito Learco, ma in Malesia!!! Cosa vuol dire metterci tra gli obiettivi di vincere in Malesia? Non so quasi nemmeno dove sia, sto posto!

- Giovanni, calmo. Tanto tu non ci vai!

- No?

- No, tra i più forti della squadra ci va solo Di Paco, per le volate. Per la classifica, proveremo con Aldo Moser e con Bergamaschi, ma sappiamo che sarà difficile. Ci sarà gente più forte di loro, e le tappe di montagna sono davvero dure! Ma né io, né te e nemmeno Magni siamo abbastanza in forma per andare là senza rischiare figuracce.

- Beh, dai, meglio così.

- Guarda che ci sono anche posti peggiori. Pensa, Proprio ieri han finito una corsa in pieno deserto! Sai dov’è il Qatar?

- Che posto è?

- Siamo nella zona araba, e ci fanno una corsa a tappe, 5 frazioni, tutte completamente piatte ovviamente. E’ finita ieri, guarda un po’ i risultati:

Giro del Qatar: 1° tappa - cronosquadre

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Giro del Qatar: 2° tappa

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Giro del Qatar - 3° tappa

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Giro del Qatar - 4° tappa:

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Giro del Qatar - 5° e ultima tappa

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Classifica finale

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Però, questo Freire. Quasi come Saronni, 3 volate più la cronosquadre più la classifica finale!

Chissà, magari Di Paco se lo ritrova in Malesia.

NOTA: Dove viene esibita solo la classifica di tappa senza i tempi relativi, è perchè tra i primi non ci sono distacchi (arrivi in volata). Dove invece ci sono distacchi, vengono mostrati anche i tempi (per esempio la prima tappa del Giro del Qatar, la cronosquadre).

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Giro della Malesia

Presentazione

La Malaysia, conosciuta in italiano come Malesia, è uno stato dell'Asia sudorientale (cap. Kuala Lumpur), costituito dalla Malesia Occidentale o Peninsulare e dalla Malaysia Orientale

La Malaysia Occidentale confina a nord con la Thailandia e a sud con Singapore, la Malaysia Orientale confina a sud con l'Indonesia e circonda il Brunei.

Storia recente: Nel 1867 Malacca e Singapore entrarono a far parte della colonia britannica degli stabilimenti degli stretti. Durante la seconda guerra mondiale la Malaysia venne in gran parte conquistata dai Giapponesi (1942). Nel dopoguerra la propaganda antibritannica e l'acceso spirito nazionalista e indipendentista portarono alla costituzione dell' Unione Malese (1946). Nel 1957 venne proclamata l'indipendenza della Federazione Malese, che, ampliatasi ancora con l'unione di Singapore, Sarawak e Sabah, si costituì in federazione della Grande Malesia o Malaysia, da cui però si staccò Singapore

Il clima malaysiano è del tipo equatoriale, con temperature elevate, debole escursione termica e precipitazioni abbondanti. La temperatura media è di 27°C e le precipitazioni non scendono al di sotto dei 2000 mm annui. L'umidità relativa supera ovunque il 90%. Non sarà un piacere correre qui……

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Di Paco - Allora Aldo, come la vedi?

Aldo Moser - Difficile. Non credo che riusciremo a vincere la classifica finale. Il percorso è tosto, 10 tappe sono tante e le due di montagna sono davvero difficili. Troppo per uno come me. E poi…..

- Cos’altro?

- Beh, hai visto chi partecipa? Zoetemelk, Simoni, Saronni, Chioccioli, Mancebo, Agostinho, Bernard, Taccone, Rogers, Panizza; sono tutti forti in montagna. Se restiamo nei 10 è già buona, va! Tu piuttosto, Raffaele, puoi fare man bassa.

- Eh, parli facile. Sono in forma, ma ci sono sprinter che solo a nominarli vengono i brividi. Maertens, Saronni, DeJonckheere, e poi Cipollini.

- Anche lui? Sarà dura allora.

Eh si, sarà dura fare classifica con Aldo Moser, che in montagna ha 74, con una startlist così:

StartList for stage Dataran Lang - Underwater world Langkawi

ATALA

1. L.Ganna 2. G.Calcaterra 3. M.Lelli 4. A.Martini 5. R.Massi 6. A.Padovan 7. K.Stoepel 8. V.Taccone

GAN

11. J.Zootemelk 12. C.Boardman 13. T.Claveyrolat 14. G.Duclos Lassalle 15. S.Heulot 16. F.Moncassin 17. S.Sunderland 18. C.Vasseur

DEL TONGO

21. F.Chioccioli 22. C.Bortolotto 23. F.Giupponi 24. R.Golz 25. F.Hoste 26. S.Milani 27. F.Roscioli 28. G.Saronni

GIS

31. Panizza 32. Contini 33. Dejonckheere 34. Havik 35. Masciarelli 36. Petito 37. Rabottini 38. Salvador

FLANDRIA

41. J.Agostinho 42. M.Demeyer 43. E.Dolman 44. W.Godefroot 45. F.Maertens 46. J.P.Monserè 47. J.Planckaert 48. M.Pollentier

BANESTO

51. F.Mancebo 52. C.Barbosa 53. J.F.Bernard 54. A.De Las Cuevas 55. K.Gil Perez 56. J.Jimenez Sastre 57. P.Lastras 58. P.Vila

MAINO

61. V.Bergamaschi 62. U.Agostoni 63. R.Di Paco 64. R.Guegan 65. B.Kohl 66. A.Moser 67. A.Negrini

SAECO

71. G.Simoni 72. I.Astarloa 73. A.Ballan 74. M.Cipollini 75. G.Furlan 76. I.Gotti 77. E.Mazzoleni 78. M.Scirea

MAPEI

81. M.Rogers 82. G.Bortolami 83. O.Camenzind 84. S.Della Santa 85. G.Faresin 86. S.Knaven 87. D.Nardello 88. T.Steels

RENAULT

91. J.Boyer 92. A.Chalmel 93. R.Dillen 94. R.Mintkiewicz 95. B.Quilfen 96. W.Teirlinck

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Parte la corsa: 10 tappe, ecco la prima, breve e piatta: terreno per velocisti

1° tappa:

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Al via 7 uomini Maino, eccoli nel dettaglio:

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Aldo Moser capitano, Bergamaschi vice. Agostoni e Negrini gregari buoni anche per le fughe. Kohl gregario per le tappe di montagna, ma in condizione molto scarsa. Guegan gregario e basta. Di Paco velocista! La prima tappa è per lui!

Come previsto parte la prima fuga della nostra stagione. Ci prova Ugo Agostoni.

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Il brianzolo riesce ad entrare nell'azione. Sono in 3, con lui Dolman, passista olandese, e Quilfen, carneade francese. Il gruppo non concederà loro molto spazio.......

Questo è il vantaggio massimo

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Agostoni ha discrete doti di velocista e riesce ad imporsi nei primi due traguardi volanti

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Poco dopo il secondo sprint intermedio escono dal gruppo altri tre fuggitivi, nomi illustri, che rinvengono su Quilfen nel frattempo rimasto staccato. C'è anche Jean Francois Bernard, alfiere Banesto. La sua azione sembra un po' azzardata!!

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E infatti, il gruppo chiude subito. Volata a ranghi quasi compatti...... il quasi è per la defezione di Bernard, possibile uomo classifica, che si è spremuto in un azione scriteriata ed è rimasto staccato nel finale. Perderà circa 4 minuti, per lui corsa compromessa.

La volata, dicevamo: eccoci allora con gli uomini jet in cerca della posizione migliore. Di Paco oggi battezza la ruota di Maertens, che sembra il più in forma dei velocisti. La giornata del nostro sprinter non è delle migliori (-2) ma ci proverà comunque.

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Maertens, con la maglia rossa della Flandria, parte bene ed è in testa nel rettilineo finale. Di Paco tiene bene la ruota. Alla sinistra del nostro velocista, Monserè, in calando dopo aver trainato Maertens; alla destra invece, Beppe Saronni, in crescendo e dato in gran forma. Cipollini nelle retrovie........

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Lo spunto vincente è di Saronni! troppo in forma il ragazzo piemontese! Di Paco soffre, ma con un orgoglioso colpo di reni riesce a superare Maertens e a portare a casa il 2° posto. Bene così.

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