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[CYM07]Dalla Granfondo al professionismo


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GP Costa degli Etruschi

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Arriva il giorno della prima uscita italiana, davanti al nostro publico, alcuni ragazzi sono ancora in Malesia, dopo l'ultima tappa (domani) torneranno subito per la partenza del Tour del Mediterraneo intanto ci stiamo preparando ad un'altra corsa dura, nessun velocista in campo.

Il Roster :

Mikhail Ignatiev, prima uscita stagionale per il russo che cercherà di inserirsi in qualche fuga, la gamba non è delle migliori non ci si aspetta troppo.

Evgueni Petrov, il suo scopo principale in questa corsa è prendere un po di ritmo, una sgambata nient'altro di più.

Nikolai Trussov, con un arrivo in volata toccherà a lui difendere i colori della squadra e cercare di entrare nei dieci.

Daniele Contrini, anche lui pronto a scattare se ce ne sarà l'occasione.

Steffen Weigold, il suo compito sarà quello di scortare Trussov fino all'arrivo.

Ivan Rovny, il 19nne, il giovane che esordisce in questa stagione, dovrà apprendere cosa significa ciclismo.

Prima della partenza parlo coi ragazzi.

Cle : Oggi sarà una corsa dura per Noi, a parte la prima salita è tutta piana fino al traguardo, se ci sarà uno scatto sulla salita Mikhail cerca di andarci dietro, altrimenti al primo scatto rispondi, Daniele in caso lui non riesca e sia stanco toccherà a te, se si arriva in volata state vicini a Nikolai.... e che qualcuno ce la mandi buona.

Salgo in ammiraglia, partiamo, sul primo strappo nessuno scatta, discesa ancora gruppo compatto con Ignatiev e Contrini nelle posizioni di testa, ed ecco che a 100 dall'arrivo parte Cannone, subito Ignatiev gli va dietro, i fuggitivi prendono un po di margine.

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Ignatiev : Capo mi senti?

Cle : si sono in ammiraglia dietro di Voi, che accade?

Ignatiev : Cannone mi ha fatto delle proposte strane, che sarebbe sta "roba" che mi vuole vendere?

Cle : ......... pensa a pedalare va

La fuga procede in armonia, a 30 km dall'arrivo il vantaggio è ancora di 4'.

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Cle : Mik come ti senti?

Ignatiev : abbastanza bene, quanto manca all'arrivo?

Cle : 20 Km

Ignatiev : sono stato un po a ruota, provo a staccarli

Ma l'attacco non ha effetto, una decina di secondi e poi subito ripreso anche se alcuni fuggitivi hanno mollato, al chilometro 15 partono in 3, Hulsmans, Mori e Solari, Ignatiev non ha forze per andarli a riprendere.

Cle : Dai Mik che ce la fai, valli a prendere

Ignatiev : Sono al gancio, non riesco

Cle : Dai, fallo per la MADRE RUSSIA

Lo spirito patriottistico fa sempre centro, forza il ritmo il russo e ai meno 9 km li vede vicini

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Il ritmo del russo resta costante, in sei chilometri riesce a guadagnare 30" senza mai alzarsi sui pedali

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Quando parte la volata i metri da recuperare sono ancora molti, ma un modo d'orgoglio portano il nostro a prendere la terza piazza dietro ad Hulsmans e Mori e comunque primo fra le squadra Continental, come prima uscita stagionale per il russo sono soddisfatto

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Classifica finale :

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Dopo la corsa a casa mi riposo, comincio a passare da un canale all'altro, mi fermo su All Music, dov'è quel programma, The Club, di uno squallore immane, video annunci... ma... un volto noto.

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spengo tutto e vado a letto... non ho parole.

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Vedo che la moda di mettere come avatar il "protagonista" della propria storia prende piede :lol: :lol: :D ... appena la mia storia con l'Adria Mobil entrerà nel vivo cambierò Juan Fuentes con uno di loro.

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10° Tappa - Tour della Malesia

Ultima tappa di questo fallimentare giro, d'accordo col Pero anche oggi non ci sentiremo visto che l'importanza ormai è poco, quello che conterà sarà arrivare in forma al Giro del Mediterraneo che ormai è dietro l'angolo.

Il cellulare suona, è arrivato il messaggio del Pero :

Volata, ha vinto Schuler, Danilo quinto, in generale Ruggero quinto e Pavel sesto.

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Classifica di tappa

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Classifica Generale

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Tour del Mediterraneo

Siamo giunti così alla corsa Franco - Italiana, la prima corsa in calendario in cui lo sponsor ci chiede una prestazione ai massimi livelli, la squadra che porteremo sarà la più competitiva possibile.

Evgueni Petrov, sarà il capitano, colui sul quale punteremo, ha due corse alle spalle in questa stagione con risultati deludenti.

Pavel Brutt, il piccolo russo tutto fare, come in ogni corsa in cui partecipa potrebbe essere la scheggia impazzita.

Danilo Hondo, dopo un malesia deludente è qua per dimostrare di poter ancora dire la sua.

Mikhail Ignatiev, l'alternativa a Petrov in caso il campione Russo non ricambi le aspettative.

Vasil Kiryirnka, bielorusso gregario che sarà utile nella prima cronosquadra.

Ruggero Marzoli, parte ancora dalla panchina ma come in malesia potrebbe stupire e mettersi sugli allori.

Tyler Hamilton, in Malesia è stata la più grande delusione è qua per riscattarsi anche se parte come gregario di lusso dell'armata Russa.

Arriviamo così al giorno della prima tappa, una cronosquadre di una ventina di chilometri, il Pero non sarà con Noi, la moglie lo vuole a casa, gli ordini sono chiari, Ignatiev e Kiryienka dovranno sostenere il peso maggiore della squadra, Marzoli che è quello che se la cava meno contro il tempo cercherà di stare il meno possibile in testa all'armata giallo-nera.

20 Km che mi faccio quasi tutti con la testa fuori dal finestrino.

NON FORZATE PER IL MOMENTO PARTITE TRANQUILLI

e così i ragazzi fanno, ma pare il distacco nei primi 5 km sia alto e allora arriva l'ordine

DATE TUTTO FINO ALLA FINE

Al primo intermedio siamo indietro, la Cofidis sta volando, nella seconda parte la squadra però tiene un ritmo altissimo, alla fine ci classifichiamo secondi a 7" dalla Cofidis, Minard in maglia gialla.

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2° Tappa - Giro del Mediterraneo

Una tappa piana, un paio di cavalcavia, prima della corsa arriva un nuovo ordine ai ragazzi "oggi proviamo il treno", tutti si guardano un po perplessi, le prove in allenamento non erano andate al meglio, Pavel si nasconde dietro a Petrov per non essere uno degli scelti a fare la locomotiva.

Cle :Ragazzi in Malesia non vincevamo e non c'erano grandi velocisti, qua c'è McEwen, se non ci inventiamo qualcosa di nuovo non ci lasciano manco le mutande, Ignatiev sarà il primo, dietro Ruggero che lancerà Danilo nell'ultimo chilometro, domande?

Hondo : Capo ma sei sicuro? io non me la sento di finire faccia a terra.

Cle : Se volete vincere questo pare l'unico sistema per prenderli in contropiede, se poi non funziona allora si torna alla tattica delle sanguisughe.

I ragazzi non troppo convinti alla partenza, la tappa parte piano, sul primo cavalcavia Kiriyenka cerca di andare a prendere punti ma non riesce, va via una fuga e per oggi allora la maglia di scalatore la mettiamo nel dimenticatoio. Ai meno 20km la fuga viene ripresa e ci si prepara alla volata, Ignatiev si porta avanti, dietro di lui Marzoli e Hondo, siamo ai meno 4km.

Marzoli : Capo Ignatiev non riesce a portarci fuori, vado a prendere la ruota di Usov

Hondo : io seguo Ruggero ma c'è un problema

Cle : che problema

Hondo : McEwen mi ha preso la ruota, non riesco a scrollarmelo di dosso, se mi passa lo sbatto contro le transenne.

Quanto amo questi ragazzi.

parte la volata, ai meno 2 Ruggero si butta fuori, Danilo lo segue e McEwen non molla, all'ultimo chilometro tocca a Danilo cercare la progressione ma Robbie è sempre lì.

La progressione del campione australiano è impressionante, vince lui, Hondo piazza d'onore e Marzoli quarto.

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Al momento delle premiazioni però viene chiamato sul podio Danilo, nessuno capisce il motivo, che McEwen sia stato squalificato?

Presi com'eravamo dal treno non ci siamo resi conto dell'abbuono preso dal tedesco che supera tutta la Cofidis e diventa Leader della Generale.

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Classifica di Tappa :

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3° Tappa - Giro del Mediterraneo

Si arriva al terzo giorno, Danilo sfoggia fiero la maglia di leader, gli obiettivi della giornata mantenere la maglia e fare qualche punto per la classifica scalatori, la tappa presenta una salita all'inizio e due poggetti sul finale, Danilo se aiutato non dovrebbe staccarsi.

Sulla prima salita incito Pavel a partire per cercare punti, lo scavezzacollo russo non si fa pregare e qualche punticino lo raccimola, non abbastanza per prendersi la maglia però. La fuga di giornata viene ripresa ai piedi del primo poggio, su questo il gruppo resta compatto, si arriva così all'ultima salita, GPM posto a 5 km circa dall'arrivo.

Evgueni : Capo io mi sento bene, voglio provarci

Cle : non rischiare, se ti segue qualche cofidis la maglia la perdiamo anche se arrivate

Evgueni : fanni provare, se mi stanno dietro mi fermo e faccio rientrare Danilo

Petrov ottieme l'ok e parte

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Come previsto in tre si metto al suo inseguimento e fra questi un cofidis, Moncotiè, assiema a lui altri due francesi Joly e Lefevre.

scollina primo con una trentina di secondi

VAI EVGUENI NON MOLLARE, E' TUTTA DISCESA FINO ALL'ARRIVO

il traguardo è ad un passo ed i tre inseguitori non mollano

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Petrov è all'ultimo chilometro, ormai è fatta per il russo.

Il gruppo riprende i fuggitivi mentre Petrov a braccia alzate va a vincere la tappa.

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Si attende il responso dei cronometristi, essendoci francesi che puntano al giro ci aspettiamo di tutto, un russo in squadra italiana non piace agli sponsor della corsa, ma per una volta i francesi si dimostrano onesti.

Tappa e maglia.

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L'azione di Petrov porta anche la squadra sugli allori

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Domani si attende la tappa più impegnativa sperando che Evgueni non abbia speso troppo.

Classifica di Tappa :

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ohh ...bravo bravo ...Petrov con Brutt e' stato la mia grande delusione della stagione , mentre sono andati bene Ignatiev e Marzoli ... e' interessante vedere le differenze nell'uso degli stessi corridori... PS le piu' grandi soddisfazioni pero' me le ha date Cohnen che ho comprato ad inizio anno .

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Contiamo che siamo ad inizio anno, sono già abbastanza in forma, c'è da vedere se riusciranno a tenere questo ritmo, ma alla fine non ho ancora incontrato grandi campioni (e fra l'altro come già detto sopra sono un bidone pertanto gioco a livello normale)

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4° Tappa - Giro del Mediterraneo

Arriviamo così alla tappa più attesa, la scalata del Mont Faron, una salita abbastanza breve ma sicuramente la più temuta del giro, qua o si fa risultato o si può tornare tranquillamente a casa.

Scendo a far colazione e la squadra è già tutta presente, stranamente anche Pavel... e sembra riposato.

Cle : Pavel, mi sorprendi

Pavel : ste francesi se la tirano troppo, in questa terra o si paga o nulla... bha.. mangiarane, pertanto Capo chiedo carta bianca da qua fino alla fine del giro.

Cle : uhmmm.. che intendi per cartabianca?

Pavel : la squadra è forte, i compagni per Evgueni ci sono, lasciami libero di... esprimermi

Cle : se anche gli altri sono d'accordo

uno sguardo ai ragazzi, tutti distesi per come si è messo il giro nessuno vuole torpare le ali al russo che quest'oggi, e fino alla fine del giro, non avrà auricolare in corsa.

Arriviamo alla partenza, tappa breve, 95 km, dove chi ne ha darà l'anima, restiamo in coda al plotone che procede combatto, oggi pare non esserci spazio per le fuge, il primo GPM al 34 Km, sulla salita radiocorsa annuncia l'attaco di un uomo Tinkoff, Pavel è partito, passa primo al GPM della montagna, ora solo 2 punti lo separano dalla maglia, non lo seguiamo, dobbiamo stare vicini a Petrov, radiocorsa annuncia che il russo ha vinto anche il traguardo volante, a fine tappa Brutt dichiarerà "dopo il GPM mi sono rialzato, ma dietro quei bidoni non andavano"

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Pavel viene ripreso e tutto sgargiulo si rimette in gruppo, non sprinta per le altre vette, oggi gli sarà girata così, si arriva ai piedi del Mont Faron

Cle : Evgueni controlla la situazione, non cercare lo scatto, controlla gli altri

Petrov : va bene capo con.....

e non fa tempo a finire la frase che è già sui pedali a rispondere ad uno scatto

Cle : Ruggero che sta accadendo lì davanti

Marzoli : Chavanel e Moncotiè son scattati, non si riesce a richiudere la salita è troppo corta

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Altri corridori cercano di riprendere i francesi ed il russo, Joly, Botcharov, Gadret... ma oggi i due francesi Cofidis paiono inarrestabili, solo Petrov sta riuscendo a tenere il passo, si arriva all'ultimo chilometro e anche Botcharov si stacca, rimangono in tre là davanti, sprint in salita, una faticaccia, doppietta Cofidis con Chavanel sul gradino più alto, Petrov si difende e fa terzo.

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Tutti e tre dati con lo stesso tempo, solo abbuoni ad avvantaggiare i francesi, Petrov viene chiamato sul podio "LO ZAR DEL MEDITERRANEO"

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Leggiamo le classifiche, Ruggero si piazza in sordina al settimo posto della generale e Pavel oltre ad essersi avvicinato alla maglia rossa di scalatore grazie all'abbuono è a un passo dalla maglia giovani dove in un pugno di secondi ci sono anche Ignatiev e Kiryienka.

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Domani velocisti, poi l'ultima giornata, con piccoli colli su finale da controllare, è ancora presto per festeggiare.

Classifica di tappa :

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Dopo la corsa a casa mi riposo, comincio a passare da un canale all'altro, mi fermo su All Music, dov'è quel programma, The Club, di uno squallore immane, video annunci... ma... un volto noto.

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spengo tutto e vado a letto... non ho parole.

ahahahahahah

oddio muoio solo in ufficio a ridere!

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5° Tappa - Giro del Mediterraneo

Siamo alla penultima tappa, una tappa per velocisti, l'ordine per i ragazzi anche oggi è lo stesso: proviamo il treno.

La tappa parte e dopo pochi chilometri radio corsa annuncia "due uomini in fuga, uno di questi ci pare un tinkoff", nuovamente Pavel ci ha provato.

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Prende punti per la scalatori e vince traguardi volanti, ma viene anche lui ripreso dal gruppo, si arriva così alla volata.

Treno formato da Ignatiev, Marzoli e Hondo.

Cle : Danilo come va oggi?

Hondo : Bene capo, Mik è riuscito a mettersi davanti a tutti.

Si arriva ai meno 3 km, Ignatiev tira, ai meno 2 esce di scia Ruggero, dietro di lui Danilo, quest'oggi McEwen non ha preso la ruota del corridore tedesco.

Ultimo chilometro coi nostri ben messi, Hondo esce di scia e per un chilometro continua a ripetere "ho le gambe mollo ho le gambe molli", Ruggero pertanto non molla.

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McEwen cerca di recuperare ma per oggi non ce ne è per nessuno, il campione australiano si deve accontentare della terza piazza, oggi è doppietta Tinkoff, primo Marzoli secondo Hondo.

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Oltre a Ruggero e allo Zar del Mediterraneo sul podio oggi troviano anche Pavel per la maglia di scalatore.

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e sempre lui per la maglia di giovane.

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Classifica di Tappa :

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6° Tappa - Giro del Mediterraneo

Ci si prepara all'ultima fatica, anche se il giorno dopo già si ricomincerà con il Laiguelia, altra corsa cara allo sponsor.

Oggi non dovrebbero esserci problemi ma l'arrivo a Sanremo con Poggio e Cipressa sono sempre un'incognita, ai ragazzi non dico nulla, sono distesi e sereni.

Parte la tappa, prima salita dopo 5 km dall'avvio, un chilometro di salita e radiocorsa dichiara "perentorio scatto che lascia il gruppo sui pedali, un uomo solo al comando, la maglia rossa di Pavel Brutt", in questi ultimi giorni è scatenato, l'assenza di Miss consenzienti fa bene al campionicino russo che prende minuti quest'oggi in solitaria.

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GPM della montagna, traguardo volante ed il vantaggio è ancora sui 4', Pavel riesce a raggiungere in solitaria il poggio, ai piedi di questo 2' di vantaggio, sale e transita da solo, dopo più di 100Km di fuga solitaria un drappello di uomini che han forzato sulla salita lo prende.

Cle : ragazzi i Cofidis stanno tirando non mollate, Evgueni come ti senti?

Evgueni : sono al gancio, sto facendo fatica.

Cle : Tyler Vasil cercate di scortarlo all'arrivo, restate in gruppo, se perdiamo qualcosa siamo fritti.

I cofidis non si danno per vinti e sulla discesa del Cipressa forzano cercando di staccare lo Zar......

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Si arriva in un gruppetto di 16 corridori, Petrov nell'ultima posizione scortato è riuscito a non perdere la ruota dei migliori. Oltre a Petrov, Hamilton e Kiryienka anche Ignatiev fra i primi, sarà lui a cercare la vittoria di tappa, Brutt si è staccato invece, potrebbe perdere la maglia Blu.

Si arriva così alla volata.

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Stringendo i denti Petrov riesce ad arrivare nel gruppetto, è lui lo Zar del Mediterraneo.

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Nella classifica a punti svetta uno strepitoso McEwen

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Pavel dopo la fuga di oggi consilida la classifica scalatori

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ma purtroppo lo scavezzacollo russo perde la maglia blu, è terzo in quella classifica, ma davanti a se ha i due compagni di squadra Ignatiev e Kiryienka

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La Cofidis invece mantiene la prima piazza nella classifida di squadra

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Classifica di Tappa :

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Alla fine della corsa per i nostri ci sono le prime interviste stagionali, Alessandra De Stefano avvicina i nostri ragazzi.

DeSt : Petrov, Petrov... prima vittoria stagionale in una corsa a tappe, le tue prime impressioni.

Petrov :la squadra ha fatto una grande lavoro, se non fosse stato per loro non so se ci sarei riuscito.

DeSt : Sappiamo che avete un DS alla sua prima stagione, uno sconosciuto, cosa pensi di lui.

Petrov : Per ora ci ha fatto lavorare bene, ma senza togliergli i meriti penso che anche l'esperienza di Perini sia stata molto utile.

DeSt : un'ultima domanda poi ti lasciamo andare all'antidoping, questo sopranome, lo Zar del Mediterraneo, che dici ti calza?

Petrov : e' un sopranome guadagnato sul campo quindi fa piacere, ma sarà alla Milano-Sanremo che potremo dire se è meritato.

DeSt : tengo la linea Auro perchè è arrivato Ignatiev... hai vinto la classifica dei giovani e sei arrivato terzo in questa tappa, sei soddisfatto?

Ignatiev : Si anche perchè prima di questo giro avevo solo fatto una corsa, se questi sono i risultati speriamo che quando avrò più forma di fare di più.

DeSt : per quest'anno che obiettivi hai?

Ignatiev : sopratutto quello di far bene, di portare la squadra ad avere una lincenza Pro Tour e se possibile andare a vincere una tappa al Giro d'Italia, se i risultati continuano così non possono scartarci.

DeSt : e' molto famoso il libro dei quattro moschiettieri, Portos Aramis Atos e D'Artagnan, con Petrov e Brutt potreste farne tre, chi sarà il quarto moschiettiere russo.

Ignatiev : Noi in russia molto poveri, per risparmiare la nostra storia ne ha solo tre di moschettieri, pertanto bastiano Noi.

DeSt : salutiamo Ignatiev e facciamo due parole con Pavel Brutt, il terzo russo di questa Tinkoff, Pavel ma ci credevi in quella fuga solitaria di più di 100 km?

Brutt : sulla prima salita dei tifosi italiani mi han dato un'incoraggiamento, ma sopra non ho trovato nulla e pertanto ho continuato sperando di trovare più avanti.

DeSt : bhe e che c'era in questo incoraggiamento, che cercavi.

Brutt : non credo che si possa dire in TV, ma se più tardi non hai nulla da fare magari te lo spiego

DeSt : ....... Auro a te la linea.

La domanda è: che ha visto Brutt sulla salita?

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Giro di Laigueglia

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Lo sponsor vuole un piazzamento sul podio per questa corsa, pertanto dovremo avere il controllo della corsa dal primo all'ultimo chilometro, troppo importante fare bene, troppo importante non cadere in errori ne farci prendere in contropiede, nessuna distrazione, pertanto la squadra dovrà essere al meglio, una corsa dove nessuno dovrà venire solo per "farsi la gamba" ma per battagliare coltello fra i denti.

Il Roster

Evgueni Petrov, dopo la vittoria del Mediterraneo lo Zar si presenta nuovamente sulle strade francesi per mettere in riga tutti.

Ruggero Marzoli, per la prima volta dall'inizio stagione parte capitano, anche se al pari di Petrov.

Pavel Brutt, anche se non ama la francia potrebbe essere utile per delle azioni finali.

Tyler Hamilton, nuovamente nei panni di gregario, panni che al Mediterraneo nell'ultima tappa ha vestito al meglio.

Salvatore Commesso, gregario abituato a lottare, ci serve una persona grintosa.

Mikhail Ignatiev, anche lui a caccia di un piazzamento in questa corsa.

Gli ordini di squadra sono chiari, cercare di entrare nelle fughe, marcare i favoriti, fra cui nessuno dei nostri ragazzi compare, e fare risultato in qualsiasi modo.

Parte la corsa, sulla prima salita gli scatti si susseguono ma le fughe non prendono piede anche se Brutt e Ignatiev cercano sempre di infilarci, alla cime tre uomini prendono il largo, nessuno dei nostri riesce però a reagire. Prima discesa e comincia la seconda ascesa.

A metà salita i tre fuggitivi segnano 4' di vantaggio, i chilometri all'arrivo sono tanti ma non si può rischiare, arriva l'ordine dall'ammiraglia.

TYLER DAI UNA SVEGLIATA AL GRUPPO

Ed Hamilton esegue si mette in testa al gruppo a tirare a tutta, nessuno gli da il cambio

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Sulla cima il ritardo si è ridotto ad 1'50", un gran lavoro dell'americano, in discesa si riposa un po mentre sul piano torna a lavorare in testa al gruppo, questa volta al suo fianco compare anche Totò Commesso, sul piano che porta all'ultima salita in molti cercano di scattare ma il duo della Tinkoff va a tutta e non permette a nessuno di uscire

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Si arriva così all'ultima salita, ai piedi di questa il vantaggio dei fuggitivi è annullato, ci sono dei tentativi, Petrov ed Ignatiev rispondono agli attacchi ma nessuna fuga prende piede, che si prospetti un arrivo in volata? Marzoli è rimasto a riposo intanto potrebbe essere lui l'arma vincente. In discesa Petrov ed Ignatiev cercano di recuperare le forze mentre c'è un attacco di quattro uomini ad 11 km dall'arrivo : Anzà, Mazzanti, Mori e Pellizotti è il turno di Brutt andare a chiudere, la fuga prende dei metri e pare che possa arrivare.

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La Tinkoff ha speso molto in questa corsa e allo scatto di Mazzanti solo Pellizotti riesce a rispondere, i due paiono involarsi, Brutt in volata con i due rimanenti deve vincere per forza per far contento lo sponsor.

Ai 5 km il gruppetto Brutt perde 20" dal duo di testa e ha 30" sul plotone, e arriva l'ordine "RUGGERO PARTI", Marzoli aiutato da Hamilton, un gran lavoro per l'americano quest'oggi, scatta.

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Il ricongiungimento del Pescarese con Brutt pare ormai cosa fatta, mentre davanti Mazzanti brucia il Delfino allo sprint e fa sua la corsa.

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Intanto gli inseguitori sono allo sprint, Pavel non ne ha più e lancia Ruggero che deve recuperare sia sul Saunier che sul Selle Italia, sulla carta è il più veloce.

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I metri passano mentre Pavel arranca Ruggero recupera metri su metri, sul traguardo non c'è storia

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Terzo posto per Ruggero e sponsor felice.

Classifica Finale

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Tour du Var

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Dopo il piazzamento al Laiguegia arriva l'ultimo appuntamento del mese di Febbraio, il Pero ha ottenuto una Wild Card dalla moglie per seguirci in ammiraglia, una corsa a cui abbiamo poco da chiedere pertanto ci saranno si dei capitani ma non sarà presente tutta l'armata che ha compiuto il lavoro alla corsa precendete. qualche giorno prima con Perini abbiamo tirato le somme ed abbiamo deciso quale sarà la formazione da portare in questa corsa:

Evgueni Petrov, cercherà di coronare un mese sugli allori e farsi eleggere miglior ciclista del mese.

Ruggero Marzoli, anche lui come Petrov è qua per onori personali e per cercare di scalzare Belli dalla vetta della Classifica Continental.

Vasil Kiriyenka, il giovane Bielorusso vuole dimostrare di avere le carte in regola per diventare presto uno dei capitani, anche se in questa corsa vallonata farà da gregario.

Ricardo Serrano, lo spagnolo è alla prima corsa Stagionale, in attesa di una risposta dalla Tirreno si prepara per arrivarci al meglio.

Daniele Contrini, gregario che cercherà di tenere sulle salite.

Elio Aggiano, qua per una sgambata fuori porta, sa già che si staccherà ma dovevamo portare almeno 6 ciclisti.

I favoriti per la vittoria finale sono Boogard, Gadret e Mazzanti cercheremo di far saltare i pronostici.

La corsa parte, gli ordini di squadra sono pochi, per Petrov e Marzoli attendere le ultime salite, per Kiriyenka stare vicino ai capitani e per Serrano testare la gamba, io ed il Pero siamo tranquilli, non abbiamo molto da chiedere oggi, anche se quando si è in gare si lotta sempre e comunque.

La corsa parte, sulla prima salita ci provano in molti ma è dopo venti chilometri che parte una fuga di 10 corridori, Serrano ci si infila.

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Con l'ammiraglia superiamo il gruppo e ci mettiamo dietro al gruppetto.

Cle : Ricardo come stai?

Serrano : Todo bien Ombres...

Passano una decina di chilometri

Serrano : No stoy muy bien

Cle : ma come se prima era in forma (guardo il pero)

Pero : capiscilo ormai è anzianotto, alla prima corsa, i problemi arrivano quando meno te lo aspetti.

Nel gruppetto non ci sono scalatori, Serrano tira in salita e si mette a ruota in discesa e sul piano, cerca di forzare ma nessuno molla, la sua forma non è veramente delle migliori, la fuga raggiunge un vantaggio massimo di 5'.

a 32 Km quando il vantaggio dei fuggitivi si è assottigliato ad una ventina di secondi e la pendenza si fa interessante Boogar cerca di lasciare il gruppo, solo Petrov cerca di andargli dietro ma l'olandese pare in forma.

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Boogard come una moto supera il gruppetto dei fuggitivi, Serrano è l'unico che cerca di prendere la ruota dell'olandese, pur non essendo in forma riesce a tenere la ruota, si mette davanti e cerca di rompere il ritmo, Evgueni in solitaria sta cercando di riportarsi sotto.

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Dieci chilometri servono allo Zar per tornare sotto al due di testa, ne mancano 20 all'arrivo e la strada sale ancora, Ricardo si mette a tirare a tutta sull'ultimo strappettino per aiutare il suo capitano.

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In quel momento mi vengono in mente le parole di Bulbarelli "ci sono corridori che sono vincenti e altri che sono perdenti, questo Boogard è un ottimo corridore ma è un perdente"... invito Serrano a non mollare, se arrivano in due Petrov ha buone possibilità di farcela.

Comincia l'ultima discesa, 12km all'arrivo e Serrano dopo il gran lavoro si stacca e lancia i due verso il traguardo, il gruppo ormai composto da una ventina di unità si trova ora a 1' circa.

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Ma in discesa dal gruppo inseguitori esce Gadret, Ruggero cerca di prendergli la ruota ma non riesce, ai meno 9km sono in tre gli uomini di testa, il francese è il più riposato e sulla carta il più veloce.

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Il gruppo avanza guadagnando secondi lentamente, intanto i nostri arrivano all'ultimo chilometro, nell'ordine Petrov, Gadret e Boogard, agli 800 metri ancora tutti a studiarsi, Evgueni cerca di rallantare per mettersi a ruota ma nessuno lo supera, pare di assistera ad una gara ad inseguimento. Lo Zar rompe gli indugi allora e parte, al francese della ag2r bastano pochi metri per superare il russo ed andare a vincere, come il buon Bulbarelli insegna Booger terzo, perdente anche oggi.

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Da una corsa dove non chiedavamo nulla è arrivato un podio, e febbraio è ormai finito.

Classifica Finale :

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