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Si ma che schifo di Italia....ha proprio giocato male....non puoi sempre tirare da 3...hai vinto perhcè hai tirato con il 57% ed è un caso raro, sennò perdi, sei troppo prevedibile, non abbiamo un solo lungo che sia decente e bargnani, che puo fare solo la guardia, è stato inguardabile.

Quoto in tutto

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Top Posters In This Topic

Brrrr che primo quarto orrido......ogni rimbalzo era loro......sempre il problema dei lunghi....e qui marcano e da 3 non segni come contro la polonia, spero che cambino un po gioco, se li costringi a tirare da fuori non sono dei fenomeni.

scusa per qualche post fa, ma mi sono spiegato forse male, la mia frase era riferita a bargnani...non al resto.......

amici come prima???

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Secondo quarto decisamente migliore, la presenza di Marconato ha dato un po più di peso sotto i tabelloni, purtroppo lasciamo troppo facilemnte la penetrazione agli avversari e in difesa siamo poco efficaci, bulleri si sta dannando l'anima e merita davvero i complimenti, bargnani in questo quarto un po meglio.

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Uhm beh.....la Lituania io invece la vedo forse come la principale favorita, non ha un leader stratosferico come Germania e Francia ma ha tutta una squadra compatta e all'altezza mentre ad esempio la Germania a parte monsignor Nowitzky non ha nulla....la Francia qualcosina ha .... però la vedo spesso distratta....vedremo...

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grande vittoria sofferta dell'italia 84-75 contro la turchia... avvio disastroso... poi si svegliano nel 2° quarto gli azzurri... nel 3° quarto infilano in un periodo 14-0 di parziale e si portano a +8...poi rimonta turca per il pareggio 70-70... poi salgono in cattedra gigli, bellinelli e il "mago" e infilano un bel parziale che ci porta a vincere la gara... ora cè quella decisiva contro i tedeschi di dirk nowitski...

TOP SCORER

ITALIA: Gigli 17, Belinelli 15, Bargnani 12

TURCHIA: Turkoglu 34, Peker 11, Okur 10

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Risultati dei quarti di finale...

Spagna-Germania 83-55 (Calderon 17, Nowitzki 11)

Russia-Francia 75-71 (Khryapa 16, Diaw 17)

Lituania-Croazia 74-72 (Songaila 20, Planinic 16)

Grecia-Slovenia 63-62 (Papaloukas 17, Nesterovic 16)

le semifinali...

Spagna-Grecia

Russia-Lituania

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  • Amministratori

Il programma di oggi:

FINALE 7° POSTO

Domenica 16/9/07, ore 14.00

Slovenia - Francia

FINALE 5° POSTO

Domenica 16/9/07, ore 16.30

Germania - Croazia

FINALE 3° POSTO

Domenica 16/9/07, ore 19.00

Grecia - Lituania

FINALE

Domenica 16/9/07, ore 21.30

Spagna - Russia

Vi vorrei far notare che tra le squadre del girone dell'Italia la meglio piazzata è la Lituania che si gioca il 3° posto, la Germania il 5°, Francia e Slovenia il 7°... ovvero il nostro girone era anche il più scarso.

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Sorpresa russa all'Europeo. Spagna beffata sulla sirena

La squadra di Blatt rimonta e vince all'ultimo secondo di fronte ad un'intera Nazione ammutolita. Kirilenko merita il titolo di mvp del torneo, per i padroni di casa un titolo stregato inseguito e perso per la sesta volta

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MADRID (Spagna), 16 settembre 2007 – Sedicimila persone incapaci di credere ai loro occhi, una Nazione intera allibita. La Spagna, campione del mondo in carica, domina la finale dell’Europeo e poi perde all’ultimo secondo. Perde la Spagna, ma vince la Russia: 60-59 il finale e un applauso virtuale incredibile a una squadra che è apparsa trasformata. Un gruppo di grande talento che solo l’arrivo di David Blatt, campione d’Italia 2006 con Treviso, è riuscito a disciplinare. La grande vittoria di Andrei Kirilenko (Mvp del torneo e nel quintetto ideale con Calderon, Siskauskas, il capocannoniere Nowitzki e Pau Gasol) che dopo la peggiore stagione in carriera ha chiuso la rassegna iberica con 18 punti di media e ha trascinato una squadra che non saliva sul podio dal 1997. Per la Spagna quasi una maledizione, è la sesta volta che gioca e che perde una finale continentale e a lungo ha sperato di diventare la prima squadra dal 1991 a vincere il titolo europeo da iridata.

PRIMO PERIODO - Partenza a ritmi più elevati del previsto, ma anche tanti errori. Fernandez rompe il ghiaccio da tre, Reyes è iperattivo e onnipresente. Kirilenko e Holden faticano a coinvolgere Savrasenko e Calderon da 3 opera il minibreak sul 10-4 dopo 4’. Ancora Reyes da 2 e Calderon da 3: siamo 15-4 e la Russia subisce dal basso del suo 2/10 al tiro e del 2-10 a rimbalzo. Con Morgunov, Monya e Padius la Russia diventa un po’ più aggressiva, ma non riesce ad arginare la valanga giallorosa che trova un’arma insperata anche in Marc Gasol. A fine primo quarto siamo 22-11, l’unico rischio per la Spagna è quello di pensare che posa essere una passeggiata di salute.

SECONDO PERIODO - Pau Gasol, assente nella finale di Saitama, stenta in attacco (0/2), ma la grande forza di questa squadra è quella si sapere prescindere anche dal suo giocatore più forte che peraltro a rimbalzo fa il vuoto. Finalmente Savrasenko vede tre palloni giocabili e li trasforma in 6 punti per il 25-19; immancabile, come in ogni momento critico della Spagna in questo Europeo, arriva la tripla di Calderon (3/3) che poi regala l’assist a Jimenez per il 31-21. Quando Gasol si sblocca, lo fa da 3 e contro situazioni simile non c’è contromisura. La vera differenza accade dentro l’area e questo spiega il quasi ricongiungimento sul 34-31 del riposo (parziale 0-6): 2/14 al tiro per la Spagna che spreca 8 rimbalzi offensivi e 6/9 per la Russia con Kirilenko top scorer a quota 10.

TERZO PERIODO - Ripresa, si stenta di nuovo. E l’ora della quarta tripla di Calderon a cui risponde un ottimo Ponkrashov. Segni di vita offensiva da Gasol, la panchina spagnola chiede l’aiuto del pubblico. Kirilenko è un gigante dentro l’area difensiva e poi ci mette anche un tripla per il 42.39. Momento difficile? Facile, tocca a Calderon da 3. Squadre in apnea e giocate da battimani si alternano a errori grossolani con Kirilenko al quarto fallo al 28’. Khryapa, autore di un gran match, trova anche il tiro dalla distanza. Al 30’ la Spagna è avanti 49-46, ma viaggia a un impossibile 3/20 in area e 0 punti da Navarro. I finali punto a punto non sono un’abitudine per Gasol e compagni.

QUARTO PERIODO – Tripla di Pashutin, Holden da 2 ed è 49-51 per il primo vantaggio russo. Tocca a Garbajosa, l’uomo che non doveva esserci, reagire subito dall’arco dei 6.25 m. Grandi difese, ma in attacco si vede ogni genere di malefatta. A 5’ dalla fine è 52-52. Ecco Pau Gasol, finalmente: segna da 2, fa 1/3 ai liberi e Khryapa esce per falli: 55-52. E’ il momento dei campioni: 2/2 di Kirilenko dalla lunetta, Pau 1/2 e siamo 56-54 con 3’ da giocare. Ancora Gasol e ancora 1/2 ai liberi. Holden sparecchia da fuori, rimbalzo di Garbajosa che poi serve Gasol: canestro e fallo di Holden (libero sbagliato, 5/12) per il 59-54 a 1’48”. Altro 2/2 di Kirilenko che poi ruba palla a Jimenez e Morgunov accorcia a 59-58 con 43” sul tabellone. Holden scippa palla a Pau Gasol e a 2 secondi dalla line segna in sospensione. Time-out: l’ultima palla è per Pau Gasol, che tira da fuori: parabola altissima, non c’è fallo, la palla gira sul ferro ed esce. Nelle favole non finisce così, ma lo sport è un’altra cosa. E nello sport capita anche che gli yankee Blatt e Holden portino per la prima volta la Russia sul tetto d’Europa.

Spagna: Calderon 15, P. Gasol 14, Garbajosa 8

Russia: Kirilenko 17, Savrasenko 10, Holden 8, Ponkrashov 8

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La Supercoppa va a Siena. Treviso viene travolta

I campioni d'Italia non hanno problemi contro una Benetton molto rinnovata: il 96-50 finale dice tutto, con un 32-0 di parziale che spacca la partita. Ottima l'intesa tra Mc Intyre e l'Mvp Stonerook, buon contributo anche da Thornton

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SIENA, 23 settembre 2007 – Questione di feeling. Siena ne ha in abbondanza, Treviso invece è come quei fidanzati che si conoscono da pochi giorni. Si piacciono, ma l’intesa è un’altra cosa. Troppo evidente. Da una parte Mc Intyre e Stonerook si trovano a occhi chiusi, come in occasione della transizione al 17’06’’ a metà del parzialone di 32-0, che ha deciso la partita (dal 20-20 al 13’51’’, al 52-20 al 24’08’’). Scarico del play e schiacciatona, in volo libero, del capitano Mps, il vero trait d’union tra i campioni d’Italia ed i nuovi arrivi. Come quello di Bootsy Thornton, una vecchia conoscenza, che segna (suoi i 9 punti, dei 23 iniziali Mps al 15’56’’) e serve per Sato, che gli ha appena raccolto un rimbalzone offensivo, su un trepunti ciccato dallo statunitense.

RABBIA SORAGNA - Nella sponda trevigiana invece non basta un navigatore a testa. Fa vedere qualche cosina Chalmers fino a quando c’è partita, con gli 8 punti dei 13 ospiti nel 1° quarto, poi si perde nella nebbia come tutto il Benetton. Gigli e Mordente si mangiano un contropiede facile-facile davanti a Thornton e Mc Intyre. Nana Mensah Bonsu ne combina una bene e cinque malissimo, con le ripetute infrazioni di passi (al termine 8 perse, e –3 di valutazione statistica), capitan Soragna perde le staffe commettendo un antisportivo e beccandosi un tecnico a fila. I dati dei veneti sono da tregenda. Il black-out totale ha portato il divario quasi a triplicarsi (88-29 al 35’55’’), le palle perse ad accumularsi in maniera vertiginosa (alla sirena, ben 31). Sotto canestro si vede pochissimo anche Mario Austin che colleziona un mediocre 0/5 al tiro.

SUPER STONEROOK - Tutto comincia con il rientro in campo di Shaun Stonerook (l’uomo partita, ad un passo dalla tripla-doppia con i 9 rimbalzi, gli 8 recuperi e 12 punti, votato come miglior giocatore della Supercoppa), dopo un pit-stop in panchina per i due falli iniziali. Gioco a due con Mc Intyre e, a seguire, il trepunti, per il 30-20 al 17’34’’. La cinquina del capitano è l’emblema di questo Montepaschi che, nonostante lo scudetto cucito sul petto, ha ancora fame di vittoria. Dei senatori già si conoscono le doti, ma tra i volti nuovi risalta l’incisività di Vlado Ilievski, che spesso taglia in due la difesa, lanciandosi con determinazione nella mischia d’area. La sua regia è come oro colato per il piccolo Mc Intyre (in versione assistman, con i suoi magnifici 7), anche in previsione dell’Eurolega. Kaukenas ed Eze fanno scintille, il Monte idem. Finisce 96-50.

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