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FIFA WORLD CUP GERMANY 2006


Steve

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Top Posters In This Topic

CHI SCENDE:

giu.JPG

TUNISIA: 287841-1177802-458-238.jpg

Se ci fosse ancora il compianto Franco Scoglio chissà che direbbe della sua Tunisia. Squadra disordinata, senza la giusta concentrazione ed il giusto agonismo...messa sotto dalla meno quotata Arabia Saudita. L'undici di Lemerre ha comunque portato a casa un pareggio che sa però di sconfitta; in un girone duro per i tunisini.

VOTO 5,5

FRANCIA: 287636-1176009-317-238.jpg

Che brutta Francia...i transalpini non possono permettersi il lusso di rinunciare ad un giocatore del calibro di Trezeguet!

La scelta non ha pagato; discretamente bene il giovane esordiente Franck Ribery (sfregiato in volto da un brutto incidente automobilistico); Zidane non ha dato cambi di ritmo e anche pochi assist sono giunti ai compagni. Squadra abulica!!! VOTO 5

UCRAINA: Ahimè tocca all'Ucraina la palma di peggiore del Mondiale; un risultato inaspettato viste le buone prove della squadra di Shevchenko nelle qualificazioni pre-mondiale. Proprio Sheva non ha brillato e i compagni ne hanno risentito pesantemente...Se poi ci si mette anche l'arbitro Busacca a regalare un rigore con conseguente espulsione di Vaschuk ecco che il gioco è fatto!!! VOTO 4 Come i gol subiti!!!

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Oh oh rieccoci qui a parlare di questo strepitoso mondiale sotto il caldo(EH?)tedesco ma prima di tutto vorrei ringraziare Davide(Karpets) e Michele(Iv3rson) del lavoro che stanno svolgendo che è davvero esemplare e meraviglioso quindi un grandissimo grazie da parte mia.Allora oggi vi parlo della stupenda prestazione degli spagnoli che hanno rifilato un secco 4-0 per ricordare agli ucraini che qui(mondiale) non si scherza.La partita si preannuncia bella si ma con quel caldo a Lipsia il match potrebbe cambiare.Fischia l'arbitro e via parte lo scontro tra spagnoli e ucraini.Subito i rossi fanno valere la loro classe con un buonissimo possesso palla e una facilità disarmante nell'arrivare sotto porta.Da notare la splendida prova del fortissimo giovane Sergio Ramos del Real Madrid e anche da notare il ritorno di Xavi dopo un lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per mesi.Rientriamo nel match dopo questa digressione brevissima e a pochi minuti dopo il fischio di inizio subito Luis Garcia e pericolossissimo con un tiro che sfiora la traversa .Poi dopo pochi minuti il brasiliano neutralizzato spagnolo Senna tira un botta, dopo aver scartato due giocatori ucraini,e impensierisce Shokolovsky.Battuto il calcio d'angolo subito grande colpo di testa di Xabi Alonso e insacca in rete una stupenda rete anche se il portiere ucraino poteva fare meglio.Il match cambia invece l'Ucraina proprio no.Arriva il secondo goal poco dopo grazie ad una punizione regalata per cosi dire in termini appropiati da Rusol e un certo conosciutissimo e fortissimo David Villa del Valencia si incarica di battere questa punizione.Tira a effetto e inganna proprio Shkolovsky e la palla si insacca in rete anche se c'e da dire che c'e stata una deviazione proprio di Rusol.La partita è straordinaria e vi sono tantissime occasioni da parte di Torres che si mangia un goal davanti al portieree poi di Luis Garcia che ama segnare goal da fuori aria e poi un centrocampo che offre palle deliziose e non fa entrare in partita gli ucraini.Bravissimo anche Pujol,insomma tutti.Vi starete chiedendo (ma quando mai eheh) che fine ha fatto Sheva,non ha fatto niente.Partiamo dal secondo tempo e poco dopo un ingenua strattonata del difensore ucraino e una classe alla Inzaghi di Fernando Torres danno un rigore dubbio.Segna il bomber Villa e il match è oramai finito.la partita è bella tanto che entra Fabregas che gioca meravigliosamente e da notare una occasione timida di Voronin da fuori area da parte che non risolve niente come non detto.Poi alla fine un grande Pujol che si inventa Ronaldinho(be giocano insiemenel Barça) esegue una veronica e fa poi da torre per uno scatenato Fernando Torres(scusate il gioco di parole).Infine da notare la gran papera di Casillas che poi si è salvato grazie ad Ibanez.Io per ora ho finito spero che questo commento vi sia piaciuto e vi rimando a domani per un'altro spassoso per me commento su un match dei mondiali.Ciao da Steve :D

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  • Amministratori

scaricate il programma TVUplayer a questo indirizzo: http://www.softpedia.com/get/Internet/Inte...TVUPlayer.shtml

dopodichè installate il programma e quando lo avrete aperto (ricordate di essere collegati ad internet) selezionate CCTV1 oppure CCTV5 se volete vedere le partite in cinese, oppure ESPN2 se volete il commento in inglese del mondiale. E' TUTTO LEGALE. ricordo inoltre che le due tv cinesi trasmettono anche una partita a scelta del campionato italiano di serie a da settembre.

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un'altra squadra si è qualificata per gli ottavi con una giornata di anticipo. dopo la germania e l'ecuador, è arrivato il turno dell'inghilterra che grazie ad una vittoria arrivata nei minuti finali dell'incontro contro un sorprendente trinidad e tobago, entra matematicamente a far parte delle 16 squadre + forti di questo mondiale.

nonostante il risultato sia di 2 a 0 non vuol dire che è stato facile battere il trinidad, che ha fatto vedere buone cose,comunque è stata una vittoria meritata.

ma i veri vincitori di ieri sono crouch, che se nel primo tempo ha sbagliato un gol clamoroso, nel secondo ha siglato il vantaggio degli inglesi.ha fatto una partita caratterizzata da una buona intelligenza tattica, volta a sprecare meno palloni possibile.un po' meno invece la sua tecnica.

l'altro vincitore è l'uomo che ha creduto in lui:Eriksson. infatti nonostante le critiche ed i vari dubbi che c'erano riguardo questo giocatore, lo ha voluto con beckham & co. , ed è stato pienamente ripagato.

ma ora torniamo alla partita:l'inghilterra è partita molto forte, alla ricerca di un vantaggio da dover poi gestire. trinidad è rimasta chiusa nella propria metà campo, ma quando è uscita ha fatto vedere buone cose ed ha dimostrato che il pareggio con la svezia non è stato solo un caso.

l'inghilterra ha cercato di andare a rete soprattutto con lunghi lanci per crouch, che a sua volta faceva da sponda per owen e lampard, oppure tramite i cross di beckham o dei Cole.

ma trinidad ha retto molto bene, anche se nel finale di tempo ha sofferto molto. infatti lampard spreca un ottimo assist di owen, poi è crouch che sbaglia un tiro dal centro dell'area, pescato di la un lancio meraviglioso dello spice boy.

subito dopo è la squadra caraibica a sfiorare il gol con john, ma ciò non avviene grazie al salvattaggio di terry sulla linea.

Nel secondo tempo la storia non cambia. inoltre al 12' Owen si mangia un gol(farà la fine di ronaldo... steve mi capirà) ed eriksson lo fa uscire per far posto al'attesissimo rooney.

più passano i minuti e più aumenta l'offensiva inglese, di pari passo alla paura di ottenere solo un punto.

al 33' crouch serve lampard in area, ed ormai la vittoria sembra essere arrivata, ma il pallone si blocca tra le mani di hislop, e tutti gli inglesi trattengono le urla di gioia, ma possono liberarle al 38' quando beckham con un grande cross serve crouch che vola per raggiungere il pallone che gonfia la rete.

a mettere la parola fine all'incontro e gerrard con un gran tiro di sinistro dal limitare dell'area.

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Il mio intervento odierno è dedicato esclusivamente ad un giocatore che ieri ha sbloccato il risultato in Inghilterra-Trinidad poi terminata sul 2-0 per i britannici

PETER CROUCH

Centrovanti 25enne di 198 cm per 75 km! Un airone: altissimo, magro.

Nell'ultima stagione ha collezionato 32 presenze siglando 6 gol e ciò dimostra che non è un bomber di razza ma la sua utilità nel gioco di squadra è evidente. Quasi immarcabile sulle palle alte, abbastanza veloce per le sue leve e bravo tecnicamente, di certo un giocatore che può ancora migliorare ma che già si rende utilissimo anche in nazionale (vedi ieri)

Crouch.jpg

Nella passata stagione giocava nella squadra che io tifo, il SOUTHAMPTON, e nonostante la retrocessione dei Saints :D ha collezionato ben 16 gol lanciandosi cosi sui più grandi palcosencici inglesi e non solo.

Ragazzi, ricordate questo gigante dalla gambe magrissime, ricordate questo nome, PETER CROUCH

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SVEZIA

Un gol nel finale da' alla Svezia una piu' che probabile qualificazione agli ottavo. Grande sofferenza pero' contro un Paraguay che ha badato piu' che altro a difendersi. Come previsto Lagerback mette a centrocampo Kallstrom al posto di Anders Svensson, mentre tra i pali torna il titolare Isaksson assente per infortunio all'esordio. Nel Paraguay cambi obbligati: il portiere Villar e l'esterno difensivo Toledo sono out, al loro posto Bobadilla e Nunez. Partenza sparata della Svezia, al 9' apre le danze Kallstrom con il suo sinistro potente da 25 metri, spettacolare volo per deviare in angolo da parte di Bobadilla. Sull'angolo seguente palla di poco a lato, su colpo di testa di Lucic toccato da Caceres. Al 13' Wilhelmsson dalla distanza, di poco fuori; un minuto dopo la risposta di testa di Santa Cruz, fuori. Il reggino Paredes, come nel secondo tempo con l'Inghilterra, si spinge in avanti in appoggio alle due punte Valdez e Santa Cruz.

Al 21' la terna arbitrale slovacca ferma lo juventino Ibrahimovic lanciato a rete per un dubbio fuorigioco. Il Paraguay lotta contro il maggior possesso palla degli scandinavi e quando puo' si propone in avanti: al 33' Valdez tira altissimo da fuori area, un minuto dopo un colpo di testa di Larsson e' lento e nelle mani di Bobadilla. Al 41', a sorpresa, il laterale Nunez ci tenta dalla fascia ma il pericoloso sinistro non inquadra lo specchio della porta; il tempo per il ribaltamento di fronte e Ibra, direttamente servito dal portiere Isaksson, consegna un destro docile nelle mani di Bobadilla. Avrebbe potuto fare meglio lo juventino.

Il secondo tempo si apre senza lo stesso Ibrahimovic, alle prese con un problema fisico

iBRA.jpg

La partenza della ripresa e' appannaggio del Paraguay: conclusione sull'esterno della rete dopo 40" di Valdez, Bonet tira alto al 2', al 6' Valdez e' bravo a procurarsi lo spazio in dribbling ma spara fuori di sinistro. Al 9' risponde la Svezia con il primo tiro in porta di Larsson, una punizione forte che trova Bobadilla pronto. Un sinistro a pelo d'erba del "Toro" Acuna non impegna piu' di tanto Isaksson al 13', pochi secondi dopo grave errore della terna arbitrale che ferma Allback solo davanti al portiere per un fuorigioco che non c'e'. L'ex attaccante del Bari al 14' spreca la piu' ghiotta delle palle-gol: solo davanti a Bobadilla lo supera in pallonetto, ma non imprime forza alla conclusione e permette a Caniza di anticiparlo quasi sulla linea di porta. Salvataggio acrobatico e decisivo per il difensore dei messicani del Cruz Azul. Entra il genoano Dante Lopez al posto del solito inconcludente Santa Cruz, stella solo virtuale del Paraguay.

SantaCruz.jpg

Al 24' Larsson di testa conclude alto, la Svezia ci prova ma con poche idee chiare e per di piu' Larsson non e' all'altezza della sua fama. Al 31' dalla lunga distanza un bolide di Valdez in bocca ad Isaksson, un minuto dopo da 35 metri Nunez dimostra di avere un gran sinistro ma far gol da li' era praticamente impossibile. I sudamericani si affidano spesso ai tiri da lontano. Al 35' da due metri Allback si gira in torsione ben servito da Larsson ma Bobadilla e' reattivo. E' tempo per il gol che condanna il Paraguay: Elmander crossa da destra Allback di testa fa la sponda e Ljungberg in corsa arriva e insacca.

Ljungberg.jpg

Per la Svezia una quasi certa qualificazione, per il Paraguay, una deludentissima spedizione teutonica

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Peter Crouch è uno dei centravanti più scarsi che l'Inghilterra abbia mai avuto. Lento, goffo, ha deliziato i presenti con un tentativo di girata al volo che resterà negli annali della Gialappas. E' vero ha segnato di testa ma solo grazie a Beckam che praticamente l'ha servito in modo che fosse impossibile sbagliare. Buone notizie per l'Argentina se le toccherà affrontare una nazionale veramente in pessima forma e in attacco praticamente quasi nulla. Spero però che batta la Svezia, così se T&t vince col paraguay accade il miracolo:-)....

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ARGENTINA -

Ad un'Argentina impressionante per gioco e solidità bastano 45' per archiviare la pratica Serbia-Montenegro e mettere in cassaforte la qualificazione agli ottavi di finale. Il 6-0 finale è il risultato più rotondo del Mondiale. Una prestazione, quella degli argentini, che deve per forza di cose aver creato qualche apprensione in chiunque aspiri alla conquista della coppa del mondo, con la notoria solidità difensiva abbinata ad una fluidità di manovra e ad una capacità realizzativa invidiabili. La chiave di volta sta nel centrocampo, in grado di coprire alla grande la linea difensiva e di rifornire con dinamismo e fantasia l'attacco, dove Crespo e Saviola sembrano in condizioni atletiche smaglianti al pari dei sostituti Messi e Tevez. Peckerman rispetto alla prima partita contro la Costa d'Avorio rinuncia a Cambiasso per Lucio Gonzalez, Pektovic si affida ad un classico 4-4-2 per tentare di arginare gli argentini in mezzo al campo. Ma bastano 6' perchè una percussione a sinistra di Saviola permetta a Maxi Rodriguez di concludere con un preciso collo esterno destro in corsa che porta in vantaggio l'Argentina. La Serbia prova a prendere in mano le redini del gioco, ma sulla linea mediana c'è troppa differenza di qualità. l'Argentina attende di buon grado e sfrutta gli spazi per ripartire. Al 17' Lucio Gonzalez accusa problemi muscolari, e Peckerman inserisce Cambiasso tornando alla formazione tipo. Ed è proprio Cambiasso a realizzare il gol del radoppio alla mezz'ora: splendida azione corale degli argentini conclusa da un triangolo in area fra l'interista e Crespo e dal sinistro sotto la traversa del centrocampista.

Cuchuuu.jpg

I sudamericani gestiscono a loro piacimento il ritmo-partita, i serbi non riescono a cambiare l'inerzia del match, ed al 41' Maxi Rodriguez fa calare il sipario: Saviola ruba palla vicino alla bandierina del corner a Krstajic, entra in area e serve Maxi che di piatto destro conclude sul palo interno per il 3-0.

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Nella ripresa Pektovic prova a scuotere i suoi con due cambi (Ljuboja per Koroman ed Ergic per Nadj), ma il copione non cambia. L'Argentina giostra palla a piacimento in mezzo al campo ed affonda quando trova spazio, senza che la linea difensiva a quattro soffra mai le incursioni avversarie. Peckerman dà spazio a Tevez prima e Messi poi, nella Serbia un nervoso Kezman si fa espellere per un fallaccio su Mascherano, e con la superiorità numerica gli argentini iniziano il tiro a segno in contropiede.

Così al 77' Crespo realizza il quarto gol sul cross basso da sinistra di Messi, all'83' Tevez salta due uomini da sinistra e segna il quinto gol con un preciso piatto destro sul secondo palo, ed all'89' Messi mette la propria firma sul risultato con un diagonale destro su servizio di Tevez, che decreta il 6-0 finale. Un messagio decisamente forte mandato dall'Argentina al Mondiale.

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RAGAZZI, QUESTA ARGENTINA FA PAURA!

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Che spettacolo questo mondiale meno l'Olanda che non convince tantissimo come l'Argentina e con uno scialbo 2-1 soffrendo non si sa se potrà competere con la Seleccion. L'Olanda è la quinta squadra di questo Mondiale ad accedere agli ottavi di finale della competizione. Grazie al successo per 2-1 contro la Costa d'Avorio nella seconda partita del gruppo C, gli uomini di Van Basten salgono a quota 6 punti e, matematicamente, non sono più raggiungibili nè dagli ivoriani, nè dalla Serbia. Esattamente come l'Argentina, il prossimo avversario nell'ultima partita del girone. Ultima ma importantissima. Questo perchè si deciderà la prima posizione fondamentale per trovarsi, almeno sulla carta, il cammino più agevole nella strada per Berlino.

Contro la Costa d'Avorio i ragazzi di Van Basten non hanno assolutamente vita facile. Gli ivoriani sono un avversario ostico e molto forte fisicamente. Nel primo tempo non succede praticamente nulla anche se è la formazione di Michel ad essere più presente nella metà campo avversaria. Fino al 23' quando il bolide di sinistro di Van Persie sulla punizione guadagnata dallo stesso attaccante dell'Arsenal si infila sotto la traversa per l'1-0 olandese. L'Olanda prende coraggio, schiaccia gli africani, e nel giro di 5 minuti passa di nuovo. L'assist è di Robben, il destro che vale il raddoppio di Van Nistelrooy. Tutto molto bello, anzi bellissimo. Il centravanti del Machester United realizza così il 28° gol in Nazionale, il primo in una fase finale dei Mondiali. Da qui paradossalmente l'Olanda si spegne e viene fuori la Costa d'Avorio. Lentamente la squadra di Michel guadagna metri agli "arancioni", colpisce una incredibile traversa con Zokora e, al 38', accorcia le distanze con Bakari Konè. L'azione personale del centrocampista del Nizza è da applausi, come da applausi è la conclusione di destro ad incrociare con la palla che si infila nel sette alla destra di Van Der Sar. E' una rete importante. Riapre la partita e conclude a 1014 minuti l'imbattibilità dell'estremo difensore dell'Olanda.

Nel secondo tempo è la Costa d'Avorio a spingere di più con l'Olanda che sfrutta la velocità dei suoi uomini per ripartire in contropiede. Il ritmo della partita è altissimo ma le occasioni pericolose latitano. Il giro delle sostituzioni porta Van Basten ad inserire, tra gli altri, Van Der Vaart. E il gioiellino dell'Amburgo è da subito pericoloso con un bel sinistro da fuori area. Drogba fa di tutto per caricare i suoi ma quello che ottiene è solo un'ammonizione che non gli permetterà di scendere in campo contro la Serbia nell'ultima partita del gruppo C.

Dopo tre minuti di recupero l'arbitro colombiano Ruiz dice che può bastare. Per la Costa d'Avorio il "basta Mondiale" è, putroppo per loro, categorico e ci dispiace un sacco per gli ivoriani che hanno giocato bene e convinto però la fortuna non era dalla loro parte.Ciao da STEVEEEEEEEEEEEE :wink: .

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PORTOGALLO -

Deco e Cristiano Ronaldo promuovono il Portogallo agli ottavi di finale dei Mondiali di Germania. Battuto 2-0 l'Iran, che invece tornerà presto a casa. Alla fine arriva qualcosa in più rispetto al mezzo gol che aveva auspicato alla vigilia Scolari, ma non si può dire che la sua squadra abbia brillato. In pratica Figo e compagni vanno avanti con il minimo sforzo, ma dovranno ingranare una marcia in più nel prosieguo della competizione. Troppo leziosi, anche se superiori, i lusitani, sempre disposti a un dribbling di troppo a scapito della fluidita' di manovra. Il Portogallo, come contro l'Angola, prova a sorprendere subito gli avversari: dopo appena 1' Figo sul fondo dalla destra mette in area un rasoterra, non controllato da Deco. Al 6' ci prova Maniche con una botta dalla distanza finita sopra la traversa. Al 13' Deco si smarca in area e tira a botta sicura, ottima la risposta in angolo di Mirzapour. Gioca con troppa leziosità e sufficienza la squadra di Scolari, Nuno Valente non si propone sulla fascia come dovrebbe e Cristiano Ronaldo si complica la vita da solo. Per l'Iran e' piu' facile prendere le misure e controllare la situazione. Al 34' palla gol per i lusitani: Cristiano Ronaldo, dimenticato dagli avversari, colpisce di testa e Kaabi salva sulla linea.

Deco.jpg

Il risultato si sblocca al 63': Figo manovra sulla sinistra, si accentra, lascia palla a Deco che con un gran destro dafuori batte il portiere iraniano. Ivankovic cerca di correre ai ripari inserendo Zandi e Khatibi al posto di Karimi e Madanchi. Scolari risponde con Petit per Maniche.

L'Iran sfiora il pari con un diagonale del nuovo entrato Khatibi e con un tiro di Hashemian. Al 34' dribbling di Luis Figo atterrato in area da Golmohammadi. E' rigore che Cristiano Ronaldo trasforma all'incrocio. In pratica la partita finisce qui, anche se in pieno recupero Pauleta sbaglia solo davanti al portiere.

C.R.jpg

Un Portogallo per niente inarrestabile passa agli ottavi mentre per l'Iran una prevista quanto certa eliminazione che nell'ultima giornata giocherà con l'Angola solo per l'onore

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REP. CECA -

Il Ghana batte per 2-0 la Repubblica Ceca a Colonia, raggiunge i mitteleuropei a quota tre punti, i suoi primi ai Mondiali, e, soprattutto, fa un bel piacere all'Italia, che sconfiggendo gli Stati Uniti sarebbe praticamente qualificata agli ottavi.

Intanto il successo delle "stelle nere" dà ulteriore lustro al successo azzurro nel primo match e ridimensiona quello della mitteleuropei, parsi oggi lenti, svogliati e pasticcioni. Dal canto loro, gli africani hanno messo in mostra tutto il loro potenziale: al valore del centrocampo, noto da tempo, oggi Apiah e compagni hanno messo in mostra una difesa attenta, grazie ad un paio di cambi, ed un attacco efficace, con Gyan e Amoah ben più precisi. La partita. Karol Brueckner ripropone per dieci undicesimi la squadra vittoriosa sugli Stati Uniti, schierata con un 4-2-3-1, anche se il frequente spostamento di Plasil a sinistra lo trasforma spesso in un 4-1-4-1 con Lokvenc punta unica al posto degli infortunati Kollere Baros; dall'altra parte, invece, Radumir Dujkovic presenta le novità Shilla in mezzo e Habib a sinistra, confermado il 4-1-3-2 con Gyan e Amoah punte.

Neanche il tempo di verificare lo schieramento in campo delle due Nazionali che gli africani passano: lancio di Appiah, liscio di Ujfalusi e dal limite Gyan prima controlla e poi batte Cech con un preciso sinistro.

Asamoah.jpg

La reazione ceca è tutt'altro che rabbiosa: manovra lenta, pochi movimenti senza palla e un attaccante, Lokvenc, simile a Koller solo per qualche sponda area ma non certo per incisività. Così, per vedere qualcosa da parte degli europei bisogna aspettare il 29°: rapido contropiede condotto da Nedved ma il passaggio final dello juventino per Poborsky è un po' troppo lungo e l'ex-laziale, da posizione defilata, calcia un diagonale che termina sul fondo. Il rischio patito risveglia il Ghana, che dal 30° al 38° va vicino al gol per tre vole, con un destro a girare di Amoah, un rasoterra che Gyan si fa parare a pochi metri da Cech e una rasoiata da fuori area di Appiah che sfiora il palo a portiere ceko inmobile.

Prima dell'intervello ecco al 42° la grande occasione per i ceki: lancio di Nedved per Poborsky, cross in mezzo e Rosicky devia sul fondo infastidio dal recupero di Essien.Le due formazioni vanno cos' al riposo sullo 0-0 e al rientro in campo il Ghana presenta Boateng per Addo mentre la Repubblica Ceca propone Polak per Galasek.

La formazione di Brueckner inizia la ripresa con buona lena ma continua a faticare, raccogliendo nei primi minuti solo un gol annullato a Nedved per fuorigioco e un cartellino giallo per Lokvenc, che salterà cos' la sfida conl'Italia. Anche nel secondo tempo la prima occasione è così per il Ghana in contropiede, concluso con una gran botta dal limite di Gyan che costringe Cech ad una fantastica deviazione in angolo. Burckner prova allora il tutto per tutto, toglie un centrocampista, Poborsky, e mette un attaccante, Stajner. La mossa dà qualche frutto e al 56° i ceki sfiorano il pareggio: rapida manovra e cross proprio di Stajner dalla destra sul secondo palo per Plasil, che vede il suo tiro deviato oltre la traversa dall'ottimo Kingston. Quando si pensa che gli europei possano agguantare gli africani ecco l'occasionissima per il 2-0: fallo di Ujfalusi (espulso per fallo da ultimo uomo su chiara occasione da gol) in area su Amoah e rigore per le "stelle nere" ma Gyan calcia sul palo.

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Brueckner cala quindi l'ultima carta, richiamando in panchina Plasil e inserendo un altro attaccante, Sionko, per uno spregiudicatissimo 3-3-3: così facendo, perà la formazione europea lascia vere e proprie praterie nella sua metà campo con Cech chiamato ad una serie di miracoli sui vari Amoah, Muntari, Appiah e Gyan

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All'81°, però, il portiere ceco non può nulla sull'ennesima occasione per gli africani: Gyan serve Muntari in area e il friulano insacca con un potentissimo sinistro sotto la traversa che chiude definitivamente i giochi, prima che nel finale Kingston neghi ai cecki anche il gol della bandiera volando sui colpi di testa di Lokvenc e Sionko

Solo due parole: INCREDIBILE!! Ora l'Italia vincendo oggi sarà praticamente qualificata per prima visto che basterà un pareggio con i cechi!

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Scusa Ste se ti rubo la cronaca dell'Italia, ma vedendo che tu non l'avevi messa, ci ho pensato io, spero tu possa perdonarmi :wink:

Ma andiamo alla cronaca, alla sorprendente cronaca! Questo è un girone piuttosto combattuto e intricato

ITALIA -

L'Italia non va oltre il pareggio 1-1 contro gli Stati Uniti in una partita palpitante che ha visto l'arbitro Larrionda espellere ben tre uomini. Ora per accedere agli ottavi sarà necessario non perdere contro i cechi. Una gara, quella di Kaiserslautern, condizionata dalle tre espulsioni legittimamente decretate da Larrionda, che hanno praticamente azzerato le tattiche studiate dai due tecnici e costretto entrambe le squadre a spendere parecchie energie. Per gli azzurri, considerata la superiorità numerica per tutta la ripresa, l'1-1 è una brusca frenata, anche perchè ora la qualificazione va guadagnata nella terza e decisiva partita contro la Repubblica Ceca, che ha un punto meno di noi.

L'approccio degli azzurri alla gara, anche per ammissione di Lippi, non è dei migliori. Gli americani pressano con notevole abnegazione soprattutto su Pirlo e Totti, i due cervelli azzurri, e riescono nell'intento di imbrigliare l'Italia. La prima occasione è addirittura per gli Stati Uniti, con Convey che di sinistro calcia alto da invidiabile posizione. Al 22' però gli uomini di Bruce Arena dormono alla grande su una punizione da destra di Pirlo, e Gilardino realizza in beata solitudine con un plastico tuffo di testa.

Gila.jpg

La partita sembra mettersi in discesa, ma al 25' su una punizione di Convey Zaccardo sbaglia il rinvio e realizza una clamorosa autorete, e gli Usa trovano un insperato ed immediato pareggio. Pareggio che crea evidentemente nervosismo nei nostri, visto che De Rossi si lascia andare ad un'inutile gomitata su McBride e viene espulso, lasciando l'Italia in dieci.

DeRossi.jpg

Gli americani, bravi ad imbrigliarci nella prima parte, trovano paradossalmente qualche difficoltà in più quando devono attaccarci in superiorità numerica. Lippi rinuncia a Totti per riequilibrare il centrocampo con Gattuso, il rischio più grosso corso dagli azzurri è un destro da fuori di Mastroeni che sorvola di poco la traversa, e prima dell'intervallo lo stesso Mastroeni ristabilisce la parità numerica guadagnandosi il cartellino rosso diretto per un'entrataccia ai danni di Pirlo. Due minuti di ripresa e gli americani restano addirittura in nove uomini, con Pope che si becca il secondo cartellino giallo stendendo Gilardino al limite dell'area.

Pope.jpg

La punizione di Pirlo sorvola l'incrocio di poco, ma restano 40' da giocare con un uomo in più. Al 52', ancora su punizione di Pirlo, Bocanegra devia la palla sulla propria traversa. Lippi gioca la carta Del Piero (per Zaccardo), ma il fantasista juventino non cambia mai il passo alla squadra e con gli americani barricati nella propria metàcampo la manovra azzurra perde lucidità e velocità. Lippi toglie uno spento Toni per Iaquinta, McBride al 63' chiude con un diagonale a lato un bel contropiede Usa, poco dopo Zambrotta sfiora il palo con un bel destro dai venti metri. Al 73' l'occasione migliore creata dall'Italia, con una bella palla dentro di Pirlo per Del Piero il cui tocco in acrobazia è respinto da Keller con un bel tuffo sulla destra. L'Italia cala vistosamente sul piano atletico ma prova l'assedio: Del Piero cerca la sassata dalla distanza respinta centralmente da Keller, Pirlo pesca in area Iaquinta che però manca l'aggancio, Gilardino mette a lato di testa un cross dalla trequarti di nesta, ma il fortino americano resiste fino al triplice fischio, che regala anche agli Usa una speranza di accedere ai quarti.

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Ma veniamo alle famose e temute e pagelle dell'esperto di calcio, OSCAR CAMENZIND :(

PAGELLE

BUFFON: 6

Il portiere azzurro non è mai stato chiamato ad interventi impegnativi. Nulla può sull'autogol di Zaccardo.

ZACCARDO: 5

Pesa sulla prestazione l'autogol decisamente sfortunato che regala il pareggio agli Usa. Un episodio che condiziona la sua valutazione complessiva non certo brillante.

Zaccardo.jpg

NESTA: 6.5

Bene il milanista al centro della sfida dove si muove con la consueta personalità.

CANNAVARO: 6.5

Sicuro e reattivo, il capitano della Nazionale sbaglia pochissimo e dà sicurezza a tutto il reparto.

ZAMBROTTA: 6

Esce alla distanza sulla sua fascia di competenza. Recuperato dall'infortunio ma non ancora al 100%, Lippi potrà contare su di lui anche contro la Repubblica Ceca

DE ROSSI: 4

La sua partita dura 28' quando viene espulso dopo una gomitata inutile a centrocampo su Mc Bride. Rovina il suo Mondiale perchè rischia anche una squalifica di tre giornate. Ingenuo.

PIRLO 5.5

Non so come in tv abbiano potuto dire il migliore degli azzurri! Nel primo tempo non incide mai sbagliando troppo, mentre nel secondo non contrasta mai ed è lento nell'impostare

PERROTTA 5.5

Meno bene rispetto alla prima partita contro il Ghana. Sempre generoso, nel finale paga una brutta botta che lo costringe a correre al piccolo trotto.

TOTTI 5.5

Gioca solo trenta minuti, poi Lippi lo sostituisce con Gattuso quando De Rossi si fa espellere ma non è sembrato molto in palla

TONI 5

Non benissimo l'attaccante della Fiorentina che sembra poco lucido sotto porta. Per ritrovare piena fiducia nei suoi mezzi deve fare quello che sa fare meglio: il gol.

GILARDINO: 6

Movimento e protezione del pallone ed ha il merito di sbloccare la gara con un gol dei suoi con un bel colpo di testa su assist di Pirlo. Nella ripresa non incide quasi mai

GATTUSO: 6

Mette in campo la sua consueta vigoria fisica per arginare gli inserimenti dei centrocampisti avversari.

DEL PIERO: 6.5

Entra al posto di Zaccardo, di certo non brilla per aggressività, rapidità e freschezza ma è l'unico a rendersi pericoloso nella ripresa

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IAQUINTA: S.V.

Entra al al posto di Toni, lotta e prende qualche botta.

Alla fine il calcio è una materia opinabilissima, ognuno ha il suo punto di vista, criticate e commentate pure le mie pagelle, nessun problema :wink: vi taglierò solamente le gomme! :lol:

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GIAPPONE -

Un pareggio che potrebbe servire a poco per entrambe. Giappone e Croazia, per la seconda giornata del Girone F, non vanno oltre lo 0-0 al Franken Stadion di Norimberga dopo le sconfitte all'esordio, rispettivamente, con Australia e Brasile. Primo punto al Mondiale ma qualificazione agli ottavi ancora piu' complicata: per sperare di proseguire, giovedi' prossimo il Giappone deve battere il Brasile, la Croazia l'Australia. La partita ha visto un dominio evidente della Croazia nel primo tempo, con due grandi occasioni da rete fallite al 22' (rigore di Srna parato da Kawaguchi) e al 28' (traversa del bravo Kranjcar).

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Con l'ingresso di Inamoto il Giappone e' cresciuto nella ripresa, mancando al 6' con l'ex messinese Yanagisawa la chance per passare contro una Croazia che, complice anche la stanchezza, non ha sfruttato i numerosi contropiede in superiorita' numerica. I due tecnici confermano in pratica le formazioni del debutto: c'e' sempre Nakata nella formazione di Zico, Niko Kovac stringe i denti ed e' in campo per quella di Kranjcar nonostante non stia bene. Meglio i nipponici nelle battute iniziali per approccio e velocita', pero' la Crozia non ci mette molto a prendere l'iniziativa e a mettere alla corda gli avversari.La piu' grande occasione per passare in vantaggio la Croazia la spreca al 22': Miyamoto stende in area Prso e per il belga De Bleeckere e' rigore solare. Si incarica della battuta Srna ma sulla sua strada trova il guizzo di Kawaguchi. E' uno choc per l'undici slavo, che pero' non si da' per vinto e trova in Niko Kranjcar, talentuoso figlio del citti', l'uomo piu' pericoloso. Il centrocampista offensivo dell'Hajduk stacca senza troppa fortuna al 23' e, soprattutto, stoppa e spara di prima intenzione al 28', cogliendo una clamorosa traversa. Pletikosa e' attento, al 30', sul destro di Ogasawara, Kawaguchi al 34' evita di un pelo la beffa per un rimbalzo 'assassino'.

Nakata si fa vedere, finalemente, al 36' con un destro dalla distanza che impegna Pletikosa ma e' la Croazia a finire il tempo in avanti, con un sinistro al 40' ancora di Kranjcar sul quale arriva il portiere giapponese e con un colpo di testa di Prso al 43' che si spegne sopra la traversa.

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Subito dentro Inamoto nella ripresa ed il Giappone ne trae giovamento, anche se Yanagisawa, al 6', fallisce clamorosamente davanti a Pletikosa dopo un'azione tutta di prima dei suoi. Kranjcar e' sempre in agguato, Nakata appena puo' tenta la soluzione personale ma il risultato non si schioda nemmeno al 44', quando Alex si incunea in area e Simunic, per liberare, rischia l'autorete.

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BRASILE -

Senza brillare il Brasile conquista il traguardo degli ottavi con un turno d'anticipo. Dopo aver battuto con uno striminzito 1-0 la Croazia, i campioni in carica liquidano per 2-0 l'Australia senza dare quei segnali di forza e classe che tutti si attendevano. A risolvere il match ci pensano nella ripresa Adriano, che dedica la sua prima rete al Mondiale al bebe' appena nato, e il 'panchinaro' Fred, che allo scadere mette dentro dopo il palo di Robinho e appena entrato per l'attaccante dell'Inter.

I brasiliani hanno una condizione stentata, Ronaldo e' ancora sostituito e gli altri, invece di brillare, sono opachi, eccezion fatta per Kaka', che sfiora ripetutamente la segnatura cogliendo anche una traversa.

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Nel primo tempo il Brasile e' statico e irritante. Kaka', matador della Croazia, e' l'unica stella a farsi viva (suo il tiro al 3' che Schwarzer vede morire a lato), le altre stelle latitano paurosamente. Ronaldinho si defila, Adriano e' macchinoso, Ronaldo impresentabile. Il Fenomeno ha un guizzo degno della sua fama solo al 42', per il resto fa poco e male.

A far correre un brivido a Dida e' Bresciano che, subentrato all'infortunato Popovic, scaglia un destro nel recupero che sibila ad un palmo dalla traversa. Parreira non ascolta i mugugni del pubblico e non cambia una virgola dopo l'intervallo. Una scelta coraggiosa che porta i frutti sperati al 50'. Ronaldo scatta sul filo del fuorigioco e serve in area Adriano, Chipperfield non "stringe" e il bomber nerazzurro trova l'angolino con il sinistro, andando ad improvvisare, così come fece Bebeto nel '94, una 'danza della culla' in onore del figlio Adriano jr appena nato.

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L'Australia non sbanda e si rende pericolosa con Bresciano (che recupero, Ze' Roberto) e Sterjovski ma alza il tasso offensivo solo dopo l'ingresso di Kewell. Il quale al 57', appena entrato, non sa approfittare di una uscita suicida di Dida con la porta sguarnita. E, al 63', se ne va su errore di Lucio e, vedendo Dida fuori dai pali, prova senza precisione il drop. Ronaldo viene ancora sostituito con Robinho, Emerson lascia il posto a Gilberto Silva ma e' il neo entrato 'galactico' a dare pepe all'azione carioca, costringendo Schwarzer, al 32', all'intervento decisivo come quello di Dida, che al 35' si supera per evitare il peggio da una rovesciata di Bresciano. Il Brasile cresce un po' e questo basta a chiudere la partita: Kaka', da angolo, stampa la traversa di testa e, dopo un pallonetto di Viduka alto di poco, arriva il 2-0 carioca. Fred, appena entrato per Adriano, si fa trovare pronto e smarcato al 44' dopo un palo di Robinho. Il 3-0 se lo divora, nel recupero, ancora Kaka' ma uno score ancora piu' ampio sarebbe stato una punizione troppo severa per la generosa Australia.

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FRANCIA -

La Francia delude ancora. Dopo il pareggio a reti inviolate contro la Svizzera, la selezione di Domenech si fa fermare sul pari (1-1) dalla temibile Corea del Sud, che adesso svetta solitaria nella classifica del girone G. Gara vibrante sin dalle prime battute. Francia con l'unica punta Henry supportata dalle invenzioni di Zidane e dall'appoggio sulle fasce dei guizzanti Wiltord e Malouda (Domemech lo preferiva a Ribery). Al 7' Wiltord si presentava a tu per tu con l'estremo difensore coreano ma calciava direttamente sul portiere in uscita. Preludio al gol: al 9' Wiltord serviva palla per Henry che appena dentro l'area beffava Lee Won Jae. L'ultimo gol dell'attaccante francese dell'Arsenal in un Mondiale risaliva all'edizione '98, nel match con l'Arabia Saudita.

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Al 31' ancora angolo e colpo di testa a botta sicura di Vieira, la palla veniva tolta dalla linea bianca dal portiere coreano anche se i francesi reclamavano il gol del 2-0. Nella ripresa subito un cambio per i coreani: Advocaat inseriva la punta Seol Ki Hyeon ma teneva ancora in panchina l'ex Perugia Ahn. Al 10' colpo di testa di Kim Dong Jin alto sulla traversa e tre minuti dopo Malouda da buona posizione mancava completamente lo specchio della porta. Il gioco della Francia calava di ritmo ed al 15' Domenech, prontamente, inseriva Ribery al posto dello stanco Wiltord.

Al 27' Advocaat giocava la "carta" Ahn al posto dell'inconcludente Lee Chun Soo. Al 35' Kim Dong Jin da due passi mancava la portadi Barthez. La Corea ci credeva e un minuto dopo concretizzava: cross dalla destra, sponda di Cho Jae Jin per la testa di Park Ji Song che beffava Gallas.

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Al 40' Henry solo davanti al portiere coreano si faceva chiudere lo specchio e mancava la palla del 2-1. Nella stessa azione veniva ammonito Zidane. Diffidato, l'ex Juventus saltera' l'ultimo match del girone G contro il Togo e in caso di eliminazione della Francia dal Mondiale quella di questa sera sarebbe la sua ultima partita in carriera.

Domenech concedeva a Trezeguet solo gli ultimi minuti della partita (al posto dello stanco Zidane). Inutili gli assalti finali dei francesi: si chiude con l'1-1 e con il Togo i tre punti saranno obbligatori per non salutare in tutta fretta il Mondiale 2006.

ATTENZIONE FRANCIA, L'ELIMINAZIONE NON è UN UTOPIA!

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