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Ecco i partenti del Giro


jussi

Chi vincerà il Giro?  

27 utenti hanno votato

  1. 1.

    • Basso
      13
    • Cunego
      11
    • Di Luca
      0
    • Rujano
      0
    • Savoldelli
      1
    • Simoni
      2
    • Un outsider
      0


Messaggi raccomandati

  • Risposte 82
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

vedremo ragazzi..mi posso anke sbagliare si..e poi non ho detto ke vince il giro! dico solo ke s econdo me promette bene..vedremo fra un po di anni..sono cmq curioso di vedere come si difenderà al giro sicuramente gregario di simoni..

Riccò nn va a pane acqua e nemmeno solo con le vitamine...

dimmi ki è ke va solo a pane e aqua dai..credo ke solo in pochi veramente pochi non prendano niente..(questo è un mio pensiero) no kanz??

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Sarà un Giro a sei stelle

Basso, Cunego, Di Luca, Simoni e Ullrich all'inseguimento del re del 2005, Savoldelli. Ecco i pretendenti alla vittoria finale e gli altri annunciati protagonisti della corsa rosa

Paolo Savoldelli, 33 anni domenica. LiveraniMILANO, 3 maggio 2006 - Durissimo. Questo è l’aggettivo che meglio spiega l’89° Giro d’Italia, che scatta sabato da Seraing. Un’altra caratteristica è la grande incertezza del pronostico. Ci sono almeno 5-6 corridori con le carte in regola per vincerlo. Insomma, ci sono gli ingredienti per un grande Giro. Per un Giro appassionante, che anche quest’anno avrà tante stelle al via.

FAVORITI Col numero 1 sarà ai nastri di partenza Paolo Savoldelli. Il bergamasco ieri ha ritrovato il sorriso dopo un buon allenamento. Il virus intestinale che lo ha costretto ad abbandonare il Romandia, cominciato alla grande, è passato: «Lo stomaco non è ancora perfettamente a posto ma è normale. Però va molto meglio». Il grande favorito è considerato Ivan Basso, che ha già provato anche l’emozione della maglia rosa, lo scorso anno. Lui, come Savoldelli, ha a favore le cronometro ma soffre le pendenze ripide, più adatte a corridori leggeri, a scalatori puri. Gilberto Simoni è il primo di questa categoria. Sta bene, ha motivazioni enormi, è un combattente e nella classifica finale del Giro c’è sempre. Ieri è andato a testare il Bondone «per tenermi in allenamento su una salita lunga». Oggi prova la cronosquadre Piacenza-Cremona. C’è poi Damiano Cunego, che è in gran forma, come ha dimostrato al Trentino e a Larciano (il ritiro dal Toscana, domenica, non è significativo): rispetto agli altri favoriti è quello che paga di più a cronometro. Danilo Di Luca ha puntato tutte le sue carte sul Giro. Gioco pesante, ma non azzardo. «Partirò da Seraing consapevole di avere fatto tutto il possibile per disputare il miglior Giro possibile».

Capitolo a parte per Jan Ullrich, la sesta stella. Ha iniziato la stagione al Romandia, dove solo cinque semisconosciuti sono finiti alle sue spalle e punta a fare bene in qualche tappa nell’ultima settimana, con l’occhio al Tour de France. Il problema è che in questo Giro un corridore non in forma rischia di non arrivare all’ultima settimana.

OUTSIDER Josè Rujano 3° nel 2005 è un mistero. Il venezuelano è stato fermo praticamente 11 mesi, si è ripresentato in Trentino e s’è subito messo in evidenza. Le salite ripide sono il suo pane. Lo spagnolo Juan Manuel Garate è uomo da piazzamento. Emanuele Sella spera in un piazzamento nei cinque, come Leonardo Bertagnolli che ha fatto una buona primavera. Ivan Parra, dominatore delle Dolomiti nel 2005, tenterà di ripetere l’impresa. Sergej Gonchar è stato 2° nel Giro 2004 e il suo motore turbodiesel può portarlo in alto. Michael Rasmussen è uomo dalla lunghe fughe: l’anno scorso ne ha centrata una che gli ha regalato gloria e maglia a pois al Tour.

GUASTATORI Paolo Bettini nelle prime tappe vuole riprendersi la rivincita sulle Ardenne, che quest’anno non gli hanno dato le soddisfazioni sperate: la tappa di Namur sembra fatta apposta per lui. Discorso identico per Davide Rebellin che punta alla maglia ciclamino. Occhio anche a Luca Mazzanti, nelle tappe dure, e Tom Danielson, in quelle di montagna.

CRONOMAN Michael Rogers è il principe del cronometro. Negli ultimi tre anni la maglia iridata non è mai scesa dalle sue spalle. Vuole evolversi in corridore da grandi giri. Ivan Gutierrez nel 2006 ha già vinto due crono e a Pontedera sarà tra i favoriti. Bradley McGee è uomo da crono brevi, ma quella di Seraing è atipica, tecnica e con una salita. Da seguire, anche Bobby Julich e Viatcheslav Ekimov, il più vecchio in corsa.

VELOCISTI Alessandro Petacchi è il re degli sprinter. Nessuno può mettere in dubbio che dal 2003 sia il migliore. Inoltre sta andando fortissimo. I progressi in salita non sono andati a scapito della punta di velocità e l’unico in grado d’impensierirlo al Giro è l’australiano Robbie McEwen, 5 vittorie tra cui la prima tappa del Romandia. I tedeschi Olaf Pollack e Robert Forster sono un gradino, forse due, sotto. Il problema maggiore per Petacchi e McEwen sarà tenere unito il gruppo per arrivare in volata.

Claudio Ghisalberti

(gazzetta)

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L'unica volta che si sono confrontati al Tour, Basso si è staccato mentre Valverde ha vinto su Armstrong... Alla Liegi (corsa diversa lo so...) dove Valverde ha vinto, quando Cunego ha allungato Basso mi sembrava un bel pò in difficoltà... Non sarei così sicuro che Basso gli è superiore... Sono convinto che è difficile staccarlo in salita.

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L'unica volta che si sono confrontati al Tour, Basso si è staccato mentre Valverde ha vinto su Armstrong

però quella è stata l'unica tappa in cui basso si è staccato da armstrong, chissà se valverde non si fosse ritirato c'è l'avrebbe fatta a staccare basso o a stargli attaccato in salita... NON CREDO

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Forse non ce la faceva ma stando a quello che finora si è visto mi sento di dire che Valverde ha qualcosa in più di Basso in salita.... Penso cmq che per una corsa di tre settimane Basso sia molto completo e al momento forse il ciclista di riferimento.

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mancebo anche se quella è stata l'unica tappa in cui basso si è staccatto fatto sta che è cosi ed ha preso 1 minuto da valverde, il quale ha battuto lo stesso re americano ,il che nn è mai riuscito a basso (apparte quando gliela ha LASCIATA vincere) ...come dice dadosamp però è chiaro che basso è piu completo rispetto a valverde x le corse a tappe poichè va forte a crono oltre a essere un eccelente scalatore :lol:

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Forse non ce la faceva ma stando a quello che finora si è visto mi sento di dire che Valverde ha qualcosa in più di Basso in salita....

Per favore per favore...Non esageriamo...Basso in forma ha dimostrato di essere alla pari (se non poco superiore) ad Armstrong...Quello che dobbiamo capire è che lui è uno scalatore! Quando leggo che in salita si dovrà difendere un pò mi scappa da ridere...Difendersi? Il Basso che al Tour dello scorso anno attaccava Armstrong dovunque? L'unico motivo che desta preoccupazione per una sua eventuale vittoria finale del Giro sono tutti quei salitoni a ripetizione, ai quali Ivan non è stato abituato dalle esperienze francesi...Vedremo...

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Considerando che Lance si è ritirato ora il più forte in salita è Basso per me.Cunego lo abbiamo tutti visto una sola volta nelle vere salite (Giro 2004) quindi non abbiamo molto per giudicarlo ma io lo metto alla pari con Vinokourov,Simoni,Rujano,Mayo,Ullrich e altri 3-4.

A parte Basso non c'è una grossa differenza stanno tutti li a dipendere dagli stati di forma.

PS: state attenti a non confondere la spettacolarità in salita con la forza, Cunego sembra una spada pure quando è fermo e malato, Ullrich invece sempre seduto e con il rapportone sembra di gesso ma il tedescone è stato uno dei pochi a staccare Armstrong in salita senza mai alzarsi dai pedali.

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Forse non ce la faceva ma stando a quello che finora si è visto mi sento di dire che Valverde ha qualcosa in più di Basso in salita....

Per favore per favore...Non esageriamo...Basso in forma ha dimostrato di essere alla pari (se non poco superiore) ad Armstrong...Quello che dobbiamo capire è che lui è uno scalatore! Quando leggo che in salita si dovrà difendere un pò mi scappa da ridere...Difendersi? Il Basso che al Tour dello scorso anno attaccava Armstrong dovunque? L'unico motivo che desta preoccupazione per una sua eventuale vittoria finale del Giro sono tutti quei salitoni a ripetizione, ai quali Ivan non è stato abituato dalle esperienze francesi...Vedremo...

quoto

A volte l'ignoranza dell'opinione pubblica tende a definire cronoman o non scalatori alcuni cicilisti solo perchè non si alzano sui pedali come Simoni,Pantani,Mayo,Cunego ecc

Gente come Armstrong,Indurain,Ullrich,Basso sono anche loro dei scalatori al 100% però con uno stile meno agile e spettacolare e se poi alcuni di loro sono fenomenali anche a crono è un altro paio di maniche.

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basso dovrà salire del suo passo e andare in progressione, quella è la sua arma.....nn è inferiore a nessuno in salita ma nn essendo uno scattista potrebbe soffrire gli scatti di cunego e se nn lo riprende in salita andando in progressione son cazzi perkè o ce il traguaro ùo la discesa e in discesa cunego è ottimo mentre basso è troppo rigido....cmq armstrong stava spesso sui pedali in salita, anzi quasi sempre

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credo che cunego nelle salite più dure di questo giro (mortirolo e kronplatz su tutte) potrà dare qlc a basso, ma solo se sarà in forma eccellente...secondo me poi alla tappa di plan de corones la maggior parte dei corridori salirà a piedi l'ultimo km...e io credo che anche basso potrebbe essere tra questi...oh, ora nn mi ammazzate per questa dichiarazione...eheh

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Penso che come percorso sia uno dei più belli mai disegnati, e credo che a Milano arriveranno in 20 in meno degli altri anni........

Penso ma spero di no, che qualche velocista o passista puro critichi questo percorso dato che ho paura in un appiattimento della corsa per il 2007 e seguenti, i tapponi o meglio tappete dolomitiche del 2004 erano ridicole, non arrivavano nemmeno a 120Km e l'arrivo più duro di quell'anno mi pare fosse Bormio 2000 con i suoi 8 Km al 7,5% di media, e misero il Mortirolo a 100 Km dal traguardo, l'edizione 2004 aveva un percorso ridicolo a mio parere.

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