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Rugby


Mick

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chante clair.hanno un pack difensivo da paura,hanno michalack centrale d'apertura da favola preciso nei calci e betsen velocissimo,quasi piu veloci di una skoda wrc pilotata da schwartz nel 2002

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i springbooks i sudafricani,gli azzurri gli italiani,i lions gli inglesi e poi i lions britannici e cioe la nazionale che racchiude Inghilterra,Irlanda,galles,Scozia che giocano solo negli eventi importanti come contro i neozelandesi.Lo conosci Rokokoko degli Allblacks per caso

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gli italiani non hanno una grande tradizione nel rugby ma stanno diventando forti.sono 10 nel ranking della federazione internazionale di rugby.fanno parte del 6 nazioni.i giocatori rappresentativi sono Lo Cicero,dallan,Bergamasco Mauro e Mirko.Il 6 nazioni e il torneo piu prestigioso del rugby.la prima edizione e datata 1880 se non sbaglio e vi partecipano le squadre del regno unito e la francia oltre all'italia.l'inghilterra ha almeno 30 trofei l'italia invece ha vinto solo qualche gara perche e entrato solo nel 2000 nel regno unito e in australia francia nz e sport nazionale e vi sono proprio i campi apposta .Domani ti spigero le altre cose vabbene

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  • 3 weeks later...

Domani parte il Sei Nazioni, l'appuntamento più importante a livello europeo:

Ecco il calendario:

1a giornata

04/02/2006 14:30 Irlanda Italia

04/02/2006 16:30 Inghilterra Galles

05/02/2006 16:00 Scozia Francia

2a giornata

11/02/2006 13:30 Francia Irlanda

11/02/2006 16:00 Italia Inghilterra

12/02/2006 16:00 Galles Scozia

3a giornata

25/02/2006 14:00 Francia Italia

25/02/2006 18:30 Scozia Inghilterra

26/02/2006 16:00 Irlanda Galles

4a giornata

11/03/2006 14:30 Galles Italia

11/03/2006 16:30 Irlanda Scozia

12/03/2006 15:00 Francia Inghilterra

5a giornata

18/03/2006 13:30 Italia Scozia

18/03/2006 16:30 Galles Francia

19/03/2006 18:30 Inghilterra Irlanda

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I convocati azzurri:

Il ct della nazionale Berbizier ha accorciato la lista per il Sei Nazioni a 24 uomini in vista dei primi due incontri con Irlanda e Inghilterra. Scartati per problemi fisici Galon, Pace, Zaffiri, Denis Dallan sostituiti da Canavosio e Pratichetti e Persico.

Il ct della nazionale italiana Berbizier ha accorciato la lista resa nota settimana scorsa in vista dell'esordio del Sei Nazioni contro l'Irlanda a Dublino. Rispetto alla prima convocazione quattro atleti non sono stati inseriti, per problemi fisici, nella lista dei convocati per i primi due turni del Torneo.

Si tratta dei trequarti Galon (Overmach Parma), Pace (Arix Viadana) e Denis Dallan (Benetton Treviso), non recuperabili per le gare del 4 e dell'11 febbraio, e del flanker del Ghial Calvisano Zaffiri: per quest'ultimo, in rapido recupero da una lesione muscolare all'inguine, si è scelta la strada della sosta precauzionale.

Del gruppo Azzurro, per le sfide ad Irlanda ed Inghilterra, entrano a far parte i trequarti del Ghial Calvisano Canavosio e Pratichetti ed il flanker dell'Agen Persico.

BERGAMASCO Ma. (Stade Francais); BERGAMASCO Mi. (Stade Francais); BORTOLAMI (Narbonne, cap); CANALE G.(Clermont-Auvergne); CANAVOSIO (Ghial Calvisano); CASTROGIOVANNI Mar. (Ghial Calvisano); DEL FAVA (Bourgoin); DELLAPE’ (Agen); FESTUCCIA (SKG Gran Parma); GRIFFEN (Ghial Calvisano); LO CICERO (Conad L’Aquila); NIETO (Arix Viadana); NITOGLIA L. (Ghial Calvisano); ONGARO (Benetton Treviso); PARISSE S. (Stade Francais); PERUGINI (Ghial Calvisano); PERSICO A. (Agen); PEZ (Perpignan); PICONE (Benetton Treviso); PRATICHETTI M. (Ghial Calvisano); SOLE (Arix Viadana); STOICA (Montpellier); WAKARUA (SKG Gran Parma); ZANNI (Ghial Calvisano)

P.S. Calvisano domina! (è in prov. di Brescia...)

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Che Scozia!!!

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Eurosport - Claudio W. Brambilla

Nell’ultimo incontro della prima giornata del Sei Nazioni la Scozia a sorpresa sconfigge la Francia 20-16 al Murrayfield. A condannare i galletti due mete di Lamont e la mira di Paterson, mentre è poco efficace Elissalde. Era da setta sfide che la Scozia non sconfiggeva la Francia.

A sorpresa Scozia sconfigge Francia 20-16 nell’ultimo incontro della prima giornata del Sei Nazioni. I Transalpini, nonostante i proclami sfrontati e il ciclo di vittorie importanti contro avversari del calibro di Australia e Sud Africa hanno subito l’aggressività dei padroni di casa fin dal inizio del match al Murrayfield.

Se la prima meta di Lamont sembra il frutto di una manovra fortunata, man mano che i minuti scorrono la Francia non riesce a diventare padrona del gioco e subisce la mira infallibile di Paterson, che calcia tre volte in mezzo ai pali per un parziale pesantissimo alla fine della prima frazione 13-3, con solo un piazzato di Elissalde all’attivo per i Galletti.

Nella ripresa gli ospiti aggrediscono a testa bassa, ma la meta è dei cardi. E’ ancora Lamont a schiacciare, ma oltre la linea ci va tutta la mischia dei padroni di casa, spinta dal pubblico in delirio del Murrayfield. I francesi si svegliano tardi, tardissimo. Le mete di Bonnaire al 50’ e di Bruno al 76’ valgono solo per non rendere la sconfitta imbarazzante, mentre il mirino appannato di Elissalde, che sbaglia quasi tutto coi piedi, lascia spazio per recriminare su quella che comunque è stata una stupenda vittoria scozzese.

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Italia: non basta far paura!

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Eurosport - Claudio W. Brambilla

L'Italia cede nell'esordio del Sei Nazioni contro l'Irlanda a Dublino 26-10. Dopo un buon 1° tempo gli azzurri non riescono a dare il 110%. Protagonista Ramiro Pez, che realizza la gran parte dei calci, regala la meta a Bergamasco e si becca un'espulsione temporanea discutibile.

L'Italia esce a testa alta dall'Lansdowne Road, nonostante la sconfitta 26-16 gli azzurri hanno fatto paura all'Irlanda. Il simbolo Lansdowne Road della capacità italiana di mettere in difficoltà i padroni di casa è nella metodica scelta da parte di O'Gara di calciare in mezzo ai pali nel secondo tempo. Meglio mettere punti in cascina contro un avversario così che farsi belli cercando mete che possono anche non arrivare.

L'Italia si è guadagnata il rispetto e il timore dei trifogli con un grande primo tempo, iniziato all'attacco, e finito in parità 10-10. Il primo piazzato di Pez al terzo non è un fuoco di paglia, anche se al 24' nonostante l'altezza delle seconde e terze linee, subiamo una meta da polli, perdendo la touche e mandando tutti gli avanti oltre la linea bianca. E' Flannery a schiacciare, ma gli azzurri sdrammatizzano grazie ad un grande Griffen e un ottimo Parisse. E' un'Italia frizzante: bene in touche e pack, veloci i gioani trequarti e sostegno da tutti i XV.

Pez, oltre ai calci, questa volta copre a sufficienza e poi si inventa una gran meta, fintando il passaggio, penetrando tra le file avversarie e consegnado a Mirco Bergamasco una palla che si può solo trasformare in cinque punti, nonostante il placcaggio. Lo stesso Ramiro si concentra nella tipica posizione dell'abbraccio al cielo e trasforma.

Inaspettatamente all'inseguimento i padroni di casa si gettano a testa bassa nell'incontro ma Bortolami (pur ferito) e compagni reggono. Al 39' l'arbitro Pearson punisce oltre misura un placcaggio in ritardo di Pez con dieci minuti di espulsione. O'Gara riporta i suoi in parità.

Nel secondo tempo, con un uomo in meno, gli azzurri subiscono una meta, ma non crollano. O"Gara ripeteva con successo uno schema già tentato nei primi 40' pescando l"ala Bowe nell'angolo opposto del campo mandandolo da solo a segnare. Ci tiene in partita Griffen calciando in mezzo ai pali una punizione al posto di Pez che rientra poco dopo.

Il match prosegue con le due formazioni che si scontrano una contro il muro dell'altra, tre calci di O'Gara portano avanti i trifogli, grazie a Pez, che ne sbaglia uno, comunque stiamo dentro al break. Al 70' gli uomini di Berbizier sono sotto 23-16, basta una meta per il sogno. Ma quando bisogna dare il 120% dopo aver gettato in campo il 110% per gran parte del match l'Italia, usurata negli uomini, non riesce a cambiare il ritmo, fermandosi nel momento decisivo ma lasciando al pubblico dell'Lansdowne Road la sensazione che non siamo venuti nel tempio della palla ovale a far presenza. E sabato prossimo contro l'Inghilterra al Flaminio siamo chiamati a ripeterci.

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Inghilterra, ritorno Mondiale!

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Eurosport - Luca Tramontin

Nel seocndo match della prima giornata del Sei Nazioni il Galles regge solo un tempo contro i padroni di casa che realizzano 5 mete mandando oltre la linea anche Lawrence Dallaglio.

Parte dalla panchina ma deve entrare quasi subito Lawrence dall’Aglio (per una breve sostituzione) contro il Galles privo di Hanson e Shanklin. Un primo quarto d’ora di ritmo estenuante, una sola mischia, fattore che favorisce la fantasia e la mobilità del galles. L’inghilterra tiene il passo ma in modo tutto diverso, e va in meta con Mark Cueto: 5 a zero piu la trasformazione.

Il Galles attacca ma va a segno solo con il piede di Steven Jones. Ma i bianche non hanno paura e insistono, fino ad una altra meta di forza e gambe.

Poi un buco di Dwayne Peel e il perfetto sostegno di Martin Williams riaprono il match con la meta del 34' per un parziale di 15-10. Tanto gioco e nessuna segnatura fino al 3° del secodo tempo. Tuffo irregoalre di Sidoli, punizione e 3 punti di hodgson.

Dopo un piazzato per parte l'episodio decisivo arriva con l'undicesima meta internazionale di Mike Tindall. Hogson sbaglia la trasformazione.

Fuori l'attuale capitano Corry e dentro l'ex capitano e simbolo Dallglio, questa volta è un cambio definitivo. La mischia inglese continua a dominare, il galles ad attaccare al largo, un cambio che farà discutere, ma le battute sull'età dovranno fare i conti con la meta dell'72'. Il Galles non si rialza piu e due minuti piu tardi un altro reduce del mondiale - anche lui partito dalla panchina- rende umiliante il punteggio. Dawson meta, con la trasformazione del neo-entrato Good per 40 a 13.

La meta di Voice trasformata da Goode portano 47 a 13 che il Galles forse non meritava.

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scusami Karpets ma nn c'ero ti ringrazio cmq la scozia e come il galles ve lo dico io e per l'italia temo che il cucchiaio di legno arrivera di nuovo potevamo vincere ma l'arbitro ha regalato la vittoria agli irlandesi.

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