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Ammiraglie da Incubo: Katusha-Alpecin 2019


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CICLOMERCATO

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La sua assenza dalla foto ufficiale aveva fatto sorgere qualche dubbio, adesso arriva l'ufficialità: Tiago Machado non è più un corridore della Katusha-Alpecin; il 33enne portoghese ha infatti rescisso consensualmente il contratto che lo univa per un'altra stagione al team russo-svizzero e ha firmato per la W52-FC Porto, fresca di promozione nella categoria Professional.

«Desidero ringraziare il management Katusha per la fiducia accordatami in questi anni in cui mi ha permesso di competere ai massimi livelli del ciclismo, e altrettanto per avermi permesso, adesso, di tornare a correre nel mio paese», le parole di Machado. Per il quale, adesso, si profila una stagione da leader in casa della corazzata del ciclismo portoghese. L'obiettivo, naturalmente, sarà conquistare quella Volta a Portugal che lo vide quinto, e miglior giovane, dieci anni fa. Era il 2009, e l'anno dopo sarebbe arrivata la chiamata di Lance Armstrong, che lo volle per la sua ultima recita in RadioShack.

«Tiago è uno dei corridori nazionali più importanti della sua generazione, e siamo orgogliosi di averlo riportato a casa - commenta Nuno Ribeiro, team manager della W52-FC Porto -. Il suo ingaggio porta qualità ed esperienza alla nostra squadra proprio in vista della stagione che segnerà, per noi, il salto di qualità. L'obiettivo principale rimarrà comunque la Volta a Portugal, dove con il campione uscente Raúl Alarcón, altri vincitori di passate edizioni quali Cesar Veloso, Ricardo Mestre e Rui Vinhas, giovani di sicuro avvenire come António Carvalho e João Rodrigues e, adesso, anche con Tiago Machado, saremo ancora una volta il team di riferimento».

Quanto alla Katusha, al momento la squadra non sembra intenzionata a colmare il vuoto in rosa lasciato da Machado. Probabile che verrà colmato, più avanti, con uno stagista.

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PEOPLE'S CHOICE CLASSIC

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ADELAIDE - L'antipasto del Tour Down Under, il tradizionale circuito cittadino sulle strade di Adelaide, vede il giovane colombiano Álvaro José Hodeg imporsi in volata sull'altrettanto giovane Timo Roosen e Edward Theuns. Giornata nelle retrovie per i Katusha che, sprovvisti di un vero velocista, non vanno al di là della 38ª posizione di Nathan Haas.

Ordine d'arrivo
1. Álvaro José Hodeg (Col) Deceuninck-Quick Step in 1h08'11"
2. Timo Roosen (Ola) Team Jumbo s.t.
3. Edward Theuns (Bel) Team Sunweb-Cervélo s.t.
4. Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ s.t.
5. Kristoffer Halvorsen (Nor) Team Sky
...
38. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.

 

SANTOS TOUR DOWN UNDER: 1ª TAPPA NORTH ADELAIDE > PORT ADELAIDE

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PORT ADELAIDE - Ci si aspettava una volata e volata è stata, ma ad anticipare di un soffio gli sprinter, con un colpo da finisseur all'ultimo chilometro, è stato Michal Kwiatkowski: esordio niente male, quindi, per il campione polacco sulle strade australiane. Il capitano della Sky ha preceduto di un soffio Elia Viviani e Sam Bennett, che hanno fatto la volata sul lato opposto della strada, senza nemmeno finire nell'inquadratura. Un po' di confusione nel treno Katusha, che ha visto Rick Zabel perdere le ruote dei compagni e Nathan Haas rimanere chiuso alle transenne; tanto che, alla fine, il migliore al traguardo risulta essere invece Pavel Kochetkov, tredicesimo. Maurits Lammertink, passato per primo all'unico di gpm di giornata, veste la prima maglia a pois neri di miglior scalatore.

Ordine d'arrivo
1. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky in 3h15'03"
2. Elia Viviani (Ita) Deceuninck-Quick Step s.t.
3. Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe s.t.
...
13. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t.


SANTOS TOUR DOWN UNDER: 2ª TAPPA NORWOOD > ANGASTON

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ANGASTON - Ad esultare sulle strade di Down Under è un altro grosso nome che mai si era imposto a queste latitudini: Alexander Kristoff precede infatti Dylan Groenewegen e Michal Kwiatkowski, che rafforza così la propria maglia ocra di leader con altri 4" di abbuono. Buona anche la prova di Nathan Haas, che porta a casa un sesto posto alle spalle dei velocisti puri.

Ordine d'arrivo
1. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates in 3h37'47"
2. Dylan Groenewegen (Ola) Team Jumbo s.t.
3. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky s.t.
...
6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.

Classifica generale dopo la 2ª tappa
1. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky in 6h52'36"
2. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates a 4"
3. Elia Viviani (Ita) Deceuninck-Quick Step a 7"
4. Dylan Groenewegen (Ola) Team Jumbo a 8"
5. Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe a 10"
6. James Whelan (Aus) EF Education First-Drapac s.t.
7. Guillaume Van Keirsbulck (Bel) CCC Team a 11"
8. Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ s.t.
9. Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott a 12"
10. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step a 14"
...
15. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.

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SANTOS TOUR DOWN UNDER: MICHAL KWIATKOWSKI MAGLIA OCRA DOPO LA 2ª TAPPA

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SANTOS TOUR DOWN UNDER: 3ª TAPPA LOBETHAL > URAIDLA

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URAIDLA - Unico superstite della fuga da lontano, l'australiano Cameron Mayer vince in solitaria sul traguardo di Uraidla e veste la maglia ocra, lui che otto anni fa seppe addirittura conquistare, da giovanissimo, la classifica generale del Down Under: corridore da non sottovalutare, dunque. A mezzo minuto un drappello di dieci uomini, regolato dall'ormai ex leader Michal Kwiatokwsi davanti a Julian Alaphilippe, e comprendente anche il campione del mondo Alejandro Valverde, Tiesj Benoot e Primoz Roglic tra gli altri. Dentro anche due uomini Katusha: Pavel Kochetkov, che al pari di Meyer faceva parte della fuga da lontano, e Maurits Lammertink, bravo a muoversi nel penultimo dei sei giri del circuito finale in programma e capace, così, di anticipare e poi contenere il rientro dei big. Kochetkov e Lammertink occupano così, rispettivamente, la quarta e la nona posizione di classifica, a 41" e 42" dal leader. La buona prova collettiva è testimoniata anche dal balzo della Katusha al comando della classifica a squadre, davanti a UAE e CCC. Già saltato, invece, Nathan Haas, il cui ritardo supera i sei minuti dopo essere stato vittima di una delle tante cadute che oggi hanno contrassegnato la corsa, e delle quali ha fatto le spese, soprattutto, Caleb Ewan, costretto al ritiro. Tra gli altri corridori attardati, alcuni che avrebbero potuto curare la classifica, come Wellens, Stybar, Teuns e Gallopin.

Ordine d'arrivo
1. Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott in 3h58'38"
2. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky a 30"
3. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step s.t.
...
7. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t.
8. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t.


SANTOS TOUR DOWN UNDER: 4ª TAPPA UNLEY > CAMPBELLTOWN

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CAMPBELLTOWN - Primo successo stagionale per Julian Alaphilippe, che a Campbelltown si impone in una volata ristretta tra undici corridori. Il francese della Deceuninck-Quick Step ha ragione di Michal Kwiatkowski, secondo come ventiquattro ore fa e sul podio per il quarto giorno consecutivo, tornato a guidare la classifica dopo l'interregno concesso al vincitore di ieri Cameron Meyer, giunto staccato di 46". A creare la selezione decisiva, sul gpm a 8 km dal traguardo, sono stati proprio i Katusha-Alpecin, grazie ad un forcing (foto sotto) iniziato da Nils Politt, poi rialzatosi, e proseguito da Maurits Lammertink, Nathan Haas e Pavel Kochetkov, arrivati in quest'ordine dal quinto al settimo posto.

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Lammertink, che nella prima parte di tappa era anche andato a sprintare ad un traguardo volante raccogliendo un paio di secondi di abbuono, è ora quarto a 24" da Kwiatkowski e 1" davanti a Kochetkov, che è quinto, per quella che è dunque un'ottima situazione complessiva per il team. Da segnalare, purtroppo, le sempre numerose cadute e i tanti ritiri: su tutti, quelli di annunciati protagonisti delle classiche come Vanmarcke, Degenkolb e Stybar, che vedono dunque complicarsi l'avvicinamento ai primi grandi appuntamenti del mese prossimo. A casa anche Alessandro De Marchi.

Ordine d'arrivo
1. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step in 3h24'24"
2. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky s.t.
3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team s.t.
...
5. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t.
6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.
7. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t.


SANTOS TOUR DOWN UNDER: 5ª TAPPA GLENELG > STRATHALBYN

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STRATHALBYN - A quasi un anno dall'ultimo successo - nonché unico del 2018, in una tappa del Dubai Tour - Mark Cavendish torna ad alzare le braccia al cielo, precedendo con una volata (per lui) d'altri tempi Alexander Kristoff ed un Elia Viviani che deve ancora rimandare l'appuntamento con la vittoria. Un ritorno alla ribalta quasi insperato, per Cannonball, al quale evidentemente ha giovato il cambio di maglia e l'approdo in un nuovo ambiente, la Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali: sullo sfondo, per il 34enne velocista britannico, c'è sempre il record di vittorie di tappa al Tour detenuto da Eddy Merckx. Quanto ai Katusha, ancora un piazzamento nei primi dieci per Nathan Haas, che ha ripetuto il sesto posto di ieri, e Maurits Lammertink, giusto in chiusura di top ten. E domani lo stesso Lammertink, insieme naturalmente a Kochetkov, andrà a caccia del podio nell'ultima e decisiva tappa di Willunga Hill, per la prima volta nella storia del Down Under piazzata esattamente a chisura della corsa.

Ordine d'arrivo
1. Mark Cavendish (Gbr) Bahrain-Merida in 3h39'20"
2. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates s.t.
3. Elia Viviani (Ita) Deceuninck-Quick Step s.t.
...
6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.
10. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t.

Classifica generale dopo la 5ª tappa
1. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky in 17h55'14"
2. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step a 12"
3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team a 22"
4. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin a 24"
5. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin a 25"
6. Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal a 26"
7. Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates s.t.
8. Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo s.t.
9. Cameron Mayer (Aus) Mitchelton-Scott a 30"
10. Rui Costa (Por) UAE Team Emirates a 1'06"


SANTOS TOUR DOWN UNDER: MICHAL KWIATKOWSKI ANCORA LEADER ALLA VIGILIA DELL'ULTIMA E DECISIVA TAPPA DI WILLUNGA HILL

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Luca Gregorio: «Un saluto a tutti da Luca Gregorio...»

Riccardo Magrini: «E Riccardo Magrini!»

LG: «Ben ritrovati con il grande ciclismo per il primo appuntamento della nuova stagione: il Tour Down Under di cui oggi si corre l'ultima e decisiva tappa con arrivo in salita a Willunga Hill! La nostra sará una sintesi veloce che inizia quando mancano soli 5 km all'arrivo ed il gruppo, ridotto a circa settanta elementi, sta per cominciare la salita di Willunga per la seconda ed ultima volta. A tirare sono gli Astana di Gorka Izagirre e gli Ag2r di Pierre Latour».

RM: «Eh sì ma 'un capisco che ci stanno a fare la davanti, la maglia ce l'ha Kwiatkowski e dovrebbe toccare agli Sky tirare!»

LG: «Ma magari punteranno alla tappa, Riccardo...»

RM: «Si va beh, ma 'un devono tirare loro!».

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LG: «E adesso che inizia la salita e arrivano davanti i Katusha e i Dimension Data in blocco, che ne pensi Riccardo?»

RM: «Eh beh ma la Katusha... la Katusha ne ha due in classifica, Lammertink e Kochetkov che mi pare che sono quarto e quinto, evidentemente provano a fare un po' di selezione per cercare di salire sul podio. Però 'un è che si possa fare granché su 'sta salita».

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LG: «Un chilometro e mezzo all'arrivo, attacca Julian Alaphilippe e che accelerazione della maglia verde!»

RM: «Ullallallallallà! Ulallà Alaphilippe! Ullallallà!»

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LG: «Siamo già dentro l'ultimo chilometro e il francese è riuscito a fare il buco dietro di sé: tocca ad Alejandro Valverde in maglia a pois provare a chiuderlo, poi c'è Daniel Martin della UAE e Michal Kwiatkowski in maglia ocra!»

RM: «Se non chiudono adesso, lo rivedono all'arrivo Alaphilippe!»

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LG: «E infatti non ce n'è per nessuno: dopo Campbelltown, Julian Alaphilippe vince anche a Willunga Hill!»

RM: «E attenzione perché con l'abbuono potrebbe anche soffiare la maglia a Kwiatkowski!»

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LG: «Mi sa proprio che hai ragione, Riccardo, perché Kwiatkowski vince la volata per il secondo posto ma a 13" di distanza, che sommati ai quattro di abbuono che gli ha dato Alaphilippe fanno 17. Questa mattina in classifica ne aveva 12 di vantaggio, e quindi...»

RM: «... e quindi Alaphilippe ha vinto il Down Under!»

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LG: «Credo proprio di sì! Intanto vediamo che a chiudere il gruppetto di Kwiatkowski e Valverde sono Nathan Haas e Maurits Lammertink della Katusha e Steve Cummings della Dimension Data»

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LG: «Allora, questo è l'ordine d'arrivo, con Alaphilippe che precede di 13" Kwiatkowski, Valverde, Gorka Izagirre, Rui Costa, Latour e compagnia...»

RM: «E allora ce l'ha fatta, ce l'ha fatta Alaphilippe!»

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LG: «E allora è ufficiale: Julian Alaphilippe ha vinto il Tour Down Under 2019! Il francese precede di 5" Michal Kwiatkowski e di 29" Alejandro Valverde, ai piedi del podio un ottimo Maurits Lammertink e anche Pavel Kochetkov, nonostante i 46" persi oggi all'arrivo, salva la top ten scendendo dal quinto all'ottavo posto finale. Due uomini della Katusha, quindi, tra i primi dieci».

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LG: «E dunque è tutto per questa prima diretta del nuovo anno! Un saluto a Riccardo e a tutto il pubblico e a risentirci a presto con Eurosport, la casa del ciclismo!»

RM: «Ciao a tutti!»

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SANTOS TOUR DOWN UNDER: 6ª TAPPA McLAREN VALLEY > WILLUNGA HILL

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WILLUNGA - Uno scatto secco bene assestato, ai 1.500 metri dall'arrivo di Willunga Hill, è bastato a Julian Alaphilippe per staccare Michal Kwiatkowski di quel tanto che gli ha consentito non solo di aggiudicarsi la seconda vittoria di tappa, ma di conquistare anche la classifica generale del Tour Down Under 2019. Il francese, infatti, questa mattina partiva con 12" da recuperare al polacco, e sul traguardo dell'ultima frazione della gara australiana gliene ha rifilati 13", più 4" di abbuono. Sul terzo gradino del podio sale il campione del mondo Alejandro Valverde, apparso già pimpante e vincitore della maglia a pois di miglior scalatore, vinta per una manciata di punti nei confronti di Maurits Lammertink, ottimo quarto. L'olandese è il migliore di una Katusha-Alpecin che, pur non vincendo tappe, è stata nel suo piccolo una sorpresa di questa edizione del Down Under, aggiudicandosi la classifica a squadre e piazzando nei dieci anche Pavel Kochetkov.

Anche in quest'ultima giornata, fra l'altro, i rosso-azzurri guidati in ammiraglia da José Azevedo hanno provato il tutto per tutto per creare quella selezione che avrebbe potuto permettere a Lammertink di salire sul podio, facendo il forcing su entrambi i passaggi sullo strappo di Willunga. «Nel complesso è stata una settimana per noi senz'altro positiva - commenta Azevedo -. È mancata la vittoria ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con i migliori, e che la forma è già buona. Spiace solo per la caduta di Nathan Haas, che gli ha impedito di fare classifica come avrebbe voluto, ma anche lui avrà terreno in abbondanza per rifarsi nel prosieguo della stagione».

Ordine d'arrivo
1. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step in 3h30'25"
2. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky a 13"
3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team s.t.
4. Gorka Izagirre (Spa) Astana Pro Team s.t.
5. Rui Costa (Por) UAE Team Emirates s.t.
6. Pierre Roger Latour (Fra) Ag2r La Mondiale s.t.
7. Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates s.t.
8. Stephen Cummings (Gbr) Team Dimension Data s.t.
9. Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal s.t.
10. Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo s.t.
...
11. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.
13. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t.
16. Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin a 46"
19. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t.

Classifica generale 21° Santos Tour Down Under
1. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step in 21h25'43"
2- Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky a 5"
3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team a 29"
4. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin a 35"
5. Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal a 37"
6. Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates s.t.
7. Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo s.t.
8. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin a 1'09"
9. Cameron Mayer (Aus) Mitchelton-Scott a 1'14"
10. Rui Costa (Por) UAE Team Emirates a 1'17"
11. Gorka Izagirre (Spa) Astana Pro Team s.t.
12. Michael Valgren (Dan) Team Dimension Data a 2'31"
13. Stephen Cummings (Gbr) Team Dimension Data s.t.
14. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates a 3'13"
15. Michael Schär (Svi) CCC Team a 5'17"
16. Pierre Roger Latour (Fra) Ag2r La Mondiale a 5'37"
17. Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team s.t.
18. Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin a 6'20"
19. Simon Geschke (Ger) CCC Team a 6'21"
20. Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin a 6'25"
21. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin a 6'30"

...
91. Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin a 28'54"
111. Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin a 49'13"

Classifica a punti: Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky.
Classifica degli scalatori: Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team.
Classifica dei giovani: Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal.
Classifica a squadre: Team Katusha-Alpecin (Svi).

ALBO D'ORO

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2 hours ago, Stylus said:

Il Magrini mi mancava, l'ho letto con la sua voce 😁 (non avrebbe detto che sarebbe stata una FAGIANATA!?)

E l'orario a cui hai postato questo live è un altro colpo di genio d'immedesimazione? 🤣

Buahaha, no è l'orario a cui sono rientrato dalla bevuta :D

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Ecco i miei principali obiettivi, come richiesto da @Stylus: le corse svizzere sono in testa alla priorità dello sponsor, viziate dal fatto che la nostra affiliazione è elvetica. Ma la matrice della squadra rimane russa, e infatti anche i campionati nazionali del paese di Putin rientrano tra i primi obiettivi. Poi ci è richiesto di vincere tappe nei grandi giri, senza eccessive pressioni per quanto riguarda la classifica, e ci si chiede la top ten nelle classiche monumento come Sanremo, Fiandre e Roubaix.

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Ci vorrebbe un dettaglio grafico inneggiante al "Veglione del Tritello"... Come @Stylus, ho letto il post con le voci di Gregorio e Magrini. :24:

Buono il piazzamento in Australia dietro ai migliori.

Seriamente, quante possibilità hai di vincere in Campionato Nazionale Svizzero con il solo Hollenstein nel roster? Ammiraglie e Sponsor da incubo....:giur:

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Io direi che con gli obiettivi t'è andata molto bene e gli sponsor sono stati abbastanza comprensivi. Guadagnare una tappa nei gt con un velocista come Kittel dovrebbe essere un gioco da ragazzi, i due gt sono tradizionalmente nelle corde dei corridori katusha (Spilak cit, ma sposterai il picco di forma di Zakarin per cercare di conquistarli?) E il campionato svizzero a crono è nelle corde di Holle (un po' meno quello in linea ma niente di impossibile). Non sottovaluterei invece le classiche del pavè! La giocabilità è cambiata totalmente rispetto al 17 (e ti consiglio di farne un paio di preparazione in single) e riuscirci con i soli Politt e Debusschere la vedo davvero ardua. Vuoi un piccolo consiglio hack? 😋 Giocati le classiche pre-roubaix con il coefficente cadute al massimo, sia mai che ci lasciano le penne abbastanza avversari 🤣

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9 minutes ago, matt said:

Ci vorrebbe un dettaglio grafico inneggiante al "Veglione del Tritello"... Come @Stylus, ho letto il post con le voci di Gregorio e Magrini. :24:

Buono il piazzamento in Australia dietro ai migliori.

Seriamente, quante possibilità hai di vincere in Campionato Nazionale Svizzero con il solo Hollenstein nel roster? Ammiraglie e Sponsor da incubo....:giur:

Come vincere con Hollenstein? È quel che mi chiedo anch'io! 

Quanto ai tormentoni del Magro, prima o poi avrò modo di citarli tutti: da uallallala al veglione del Tritello, da Ciccino d'Abane a bada la gente, a sì, ma 'un ti credere! 

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4 minutes ago, Stylus said:

Io direi che con gli obiettivi t'è andata molto bene e gli sponsor sono stati abbastanza comprensivi. Guadagnare una tappa nei gt con un velocista come Kittel dovrebbe essere un gioco da ragazzi, i due gt sono tradizionalmente nelle corde dei corridori katusha (Spilak cit, ma sposterai il picco di forma di Zakarin per cercare di conquistarli?) E il campionato svizzero a crono è nelle corde di Holle (un po' meno quello in linea ma niente di impossibile). Non sottovaluterei invece le classiche del pavè! La giocabilità è cambiata totalmente rispetto al 17 (e ti consiglio di farne un paio di preparazione in single) e riuscirci con i soli Politt e Debusschere la vedo davvero ardua. Vuoi un piccolo consiglio hack? 😋 Giocati le classiche pre-roubaix con il coefficente cadute al massimo, sia mai che ci lasciano le penne abbastanza avversari 🤣

No dai, non posso sabotare così gli avversari da pietre! Ad ogni modo mi sono iscritto a Samyn, Nokere e Handzame apposta per fare quanta più esperienza possibile, anche perché Debusschere e Politt se hanno qualche speranza, è proprio nelle semiclassiche che devono riporla. 

Quanto ad Hollenstein, dubito anche di poter vincere il campionato a crono, contro Kung! 

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Concluso il Down Under e in attesa di tuffarci nelle prossime gare, che saranno Sharjah Tour, Challenge Mallorca e Great Ocean Road Race, diamo uno sguardo alle altre corse di questo primo scampolo di stagione, nelle quali non eravamo impegnati:

CORSE DAL MONDO

Vuelta al Táchira, Cattaneo trionfa all'ultimo respiro!
Felbermayr a valanga in Nuova Zelanda, a Frank l'Amissa Bongo

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Dopo un testa a testa spettacolare, Mattia Cattaneo (foto) piega la resistenza di Janier Acevedo e conquista, per appena un secondo, la classifica generale della Vuelta al Táchira, massima gara a tappe venezuelana che ha visto il corridore della Androni Giocattoli imporsi in due arrivi in salita e controsorpassare il colombiano dell'Antioqueño Orgullo Pais all'ultimo atto.

Degna di nota è anche la tripletta della Felbermayr-Simplon Wiels alla New Zealand Cycle Classic: gli austriaci monopolizzano il podio con Riccardo Zoidl che precede di 9" Stephen Rabitsh e di 10" Markus Eibegger.
Alla Tropicale Amissa Bongo, infine, successo dello svizzero Mathias Frank, della Ag2r La Mondiale, con 14" sullo Sky Tao Geoghegan Hart e 16" su Gregor Mühlberger della Bora-Hansgrohe. Quarto il bronzo di Innsbruck Michael Woods, a riprova della qualità del parco partenti schierato quest'anno dalla corsa africana.

 

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SHARJAH TOUR

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Nella foto sopra Tony Martin (Jumbo), vincitore della cronometro e della classifica generale; sotto, da sinistra a destra le vittorie di Jakub Mareczko (CCC) ad Al Malahia, Francisco Ventoso (CCC) a Wadid Al Hilo e Nacer Bouhanni (Cofidis) a Sharjah

SHARJAH (Emirati Arabi) - Inizia con il piede giusto la nuova avventura di Tony Martin in maglia Jumbo: il quattro volte campione del mondo delle cronometro fa infatti sua la classifica generale dello Sharjah Tour. Un successo ottenuto proprio in virtù del dominio sfoderato nella prova contro il tempo di 10 km che ha aperto le danze, e che ha visto Martin lasciare a 20" il primo degli umani, il britannico Alex Dowsett, suo ex compagno di squadra alla Katusha.

La formazione russa ha subito piazzato anche il danese Mads Würtz Schmidt al settimo posto e Reto Hollenstein a ridosso della top ten: proprio lo svizzero è però poi risultato il migliore dei biancoazzurri in classifica, essendo stato l'unico a chiudere nel gruppo dei migliori la terza frazione, da Dibba a Wadi Al Hilo, che ha visto Francisco Ventoso anticipare di 1" un drappello di 28 unità tra le quali si è scremata la generale finale. Epilogo allo sprint, infatti, nelle due restanti frazioni: ad Al Malahia successo di Jakub Mareckzo, compagno di squadra di Ventoso alla CCC e già vincitore su questo stesso traguardo l'anno scorso; mentre nella quarta ed ultima frazione, a Sharjah, ad imporsi è stato Nacer Bouhanni.

1ª tappa, Sharjah > Sharjah (cronometro individuale)
1. Tony Martin (Ger) Team Jumbo in 12'20"
2. Alex Dowsett (Gbr) Katusha-Alpecin a 20"
3. Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky a 21"
...
7. Mads Würtz Schmidt (Dan) Katusha-Alpecin a 33"

2ª tappa, Al Batayet > Al Malahia
1. Jakub Mareczko (Ita) CCC Team in 3h26'28"
2. Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis s.t.
3. Timo Roosen (Ola) Team Jumbo s.t.
...
7. Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin s.t.

3ª tappa, Dibba > Wadi Al Hilo
1. Francisco Ventoso (Spa) CCC Team in 2h53'25"
2. Michael Schär (Svi) CCC Team a 1"
3. Timo Roosen (Ola) Team Jumbo s.t.
...
13. Reto Hollenstein (Svi) Katusha-Alpecin s.t.

4ª tappa, Sharjah > Sharjah
1. Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis in 3h20'32"
2. Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe s.t.
3. Timo Roosen (Ola) Team Jumbo s.t.
...
7. Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin s.t.
8. Reto Hollenstein (Svi) Katusha-Alpecin s.t.

Classifica generale 6º Sharjah Tour
1. Tony Martin (Ger) Team Jumbo in 9h52'45"
2. Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky a 21"
3. Pavel Sivakov (Rus) Team Sky a 22"
4. Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal a 25"
5. Michael Schär (Svi) CCC Team a 26"
6. Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe a 35"
7. Simon Geschke (Ger) CCC Team s.t.
8. Jan Tratnik (Slo) Bahrain-Merida s.t.
9. Serghei Tvetcov (Rom) UnitedHealthcare a 37"
10. Reto Hollenstein (Svi) Katusha-Alpecin s.t.´
...
29. Mads Würtz Schmidt (Dan) Katusha-Alpecin a 1'33"
42. Alex Dowsett (Gbr) Katusha-Alpecin a 2'38"
61. Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin a 3'38"
97. Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin a 7'30"
109. Dmitry Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin a 8'19"
137. Kenny Nijssen (Ola) Katusha-Alpecin a 17'29"

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CHALLENGE MALLORCA

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Dall'alto, in senso orario: le vittorie di Daniel McLay (EF-Drapac) al Trofeo Campos, Ben O'Connor (Dimension Data) al Trofeo Serra da Tramuntana, Pello Bilbao (Astana) al Trofeo Lloseta-Andratx e Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe) al Trofeo Palma

PALMA DI MALLORCA - Mettiamola così: nelle gare di inizio stagione non è tanto importante vincere, quanto trovare la giusta condizione. E se le cose stanno così, il bicchiere della Katusha può dirsi mezzo pieno, essendo stato il team russo-tedesco assoluto protagonista della Challenge Mallorca, a dispetto però dei tre secondi posti raccolti in quattro giorni. Una collezione di piazzamenti iniziata e conclusa da Jens Debusschere, secondo al Trofeo Campos alle spalle di Daniel McLay e poi al Trofeo Palma, battuto da Matteo Pelucchi, in quella che è stata una beffa particolarmente amara per i rosso-azzurri, saliti sul podio anche con l'apripista dello stesso Debusschere, Enrico Battaglin. Ottimo il lavoro dell'italiano ex LottoNL; fatale, invece, a Debusschere, un secondo di troppo nell'uscire dalla ruota del compagno e lanciare la propria volata: un'esitazione che ha permesso a Pelucchi di guadagnare quei venti metri al belga che gli sono poi stati sufficienti a contenerne il comunque prepotente ritorno.

Spilak, corsa ad handicap al Trofeo Lloseta-Andratx
L'altro secondo posto, la Katusha lo ha raccolto con Simon Spilak al Trofeo Lloseta-Andratx, vinto in solitaria da Pello Bilbao. E anche in questo caso l'amarezza è grande, se si pensa alla poderosa rimonta messa in campo dallo sloveno nel finale: Spilak, insieme a tutti i compagni di squadra, era infatti rimasto staccato in un secondo troncone quando il gruppo si è spezzato sulla salita di Capdellá a 30 km dall'arrivo, e solo una grande reazione collettiva dei compagni gli ha permesso di tornare sui migliori sull'ultimo strappo di S'Arracó, a circa 3 km dalla conclusione. A questo punto Spilak ha tirato dritto, saltando i vari Lutsenko, Fraile, Lambrecht ed Herrada che occupavano in quel momento le posizioni di testa, e lanciandosi da solo all'inseguimento di Bilbao. Il basco della Astana, infatti, si era avvantaggiato sul resto del gruppo all'inizio dell'ultima salita, ed è riuscito a conservare fin sul traguardo una manciata di secondi nei confronti di Spilak che, a sua volta, ha preceduto l'arrivo del primo drappello inseguitore, regolato da Lutsenko, mangiandosi le mani per la rincorsa ad handicap che ne ha sicuramente pregiudicato le possibilità di vittoria.

Zakarin e Navarro ci provano sulla Serra de Tramuntana
Delle quattro giornate di gara, resta da rendere conto della più dura, il Trofeo Serra de Tramuntana. Come da tradizione, la corsa ha iniziato a delinearsi sul Coll de Sa Batalla la cui cima era posta a circa 50 km dall'arrivo, dove hanno preso il largo una trentina di corridori. Tra questi anche tre Katusha: Daniel Navarro, mossosi fin dalla mattina e raggiunto dai contrattaccanti, Simon Spilak e Ilnur Zakarin. Proprio il russo è poi riuscito ad entrare anche nel drappello di sette che si è scremato sul successivo Coll de Puig Major, del quale facevano parte anche Buchmann, Moinard, Cummings, Jesús Herrada e Ben O'Connor. Ed è stato appunto l'australiano della Dimension Data a salutare tutti a metà del Puig e ad involarsi fin sul traguardo, ancora in leggera salita di Deia, mentre Cummings dietro fungeva da stopper. Zakarin, tra gli inseguitori, è stato il più battagliero: tanto nella lunga discesa - terreno a lui sicuramente indigesto - quanto, soprattutto, negli ultimi 2,5 km nuovamente a salire. Una generosità che ha poi pagato rimanendo staccato nelle ultime centinaia di metri, andando così a chiudere al settimo posto, mentre a due minuti di distanza arrivava Daniel Navarro, da solo, con il resto del gruppo ulteriormente staccato. Navarro, l'indomani, è poi caduto nelle prime fasi del Trofeo Lloseta-Andratx. Trasportato all'ospedale, la prognosi è stata delle peggiori: frattura della rotula e stop forzato almeno fino alla fine di marzo, per una prima parte di stagione che, quindi, appare già compromessa per l'esperto 35enne ex Cofidis.

Trofeo Campos
1. Daniel McLay (Gbr) EF Education First-Drapac in 4h04'06"
2. Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin s.t.
3. Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe s.t.
4. Maxime Daniel (Fra) Team Fortuneo-Samsic s.t.
5. Davide Cimolai (Ita) Groupama-FDJ s.t.

Trofeo Serra de Tramuntana
1. Ben O'Connor (Aus) Team Dimension Data in 3h39'19"
2. Alex Aranburu (Spa) Caja Rural-Seguros RGA a 21"
3. Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe s.t.
4. Jesús Herrada (Spa) Cofidis s.t.
5. Amael Moinard (Fra) Team Fortuneo-Samsic s.t.
...
7. Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 37"
8. Daniel Navarro (Spa) Katusha-Alpecin a 2'00"

Trofeo Lloseta-Andratx
1. Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team in 4h21'17"
2. Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin a 5"
3. Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team a 7"
4. Bjorg Lambrecht (Bel) Lotto Soudal s.t.
5. Stef Clement (Ola) Team Jumbo s.t.

Trofeo Palma
1. Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe a in 4h07'20"
2. Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin s.t.
3. Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin s.t.

4. Luka Mezgec (Slo) Lotto Soudal s.t.
5. Francisco Ventoso (Spa) CCC Team s.t.

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CADEL EVANS GREAT OCEAN ROAD RACE

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Ci erano già andati vicini Niccolò Bonifazio, terzo nel 2016, e soprattutto Elia Viviani l'anno scorso, secondo ma dopo aver lanciato una volata lunghissima per recuperare dalle retrovie. Ma il primo italiano ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro della Cadel Evans Great Ocean Road Race è, da questa mattina (ora italiana), Davide Cimolai. Il friulano, solitamente apripista di Arnaud Démare, ha approfittato alla grande della giornata di libera uscita concessagli dalla Groupama-FDJ regolando in volata il belga Edward Theuns ed il vincitore della passata edizione Jay McCarthy.

Per la Katusha-Alpecin c'è il sesto posto di Nathan Haas, a coronamento di una corsa interpretata in maniera aggressiva: prima inserendo Jhonatan Restrepo nell'attacco a sette che ha condizionato la prima parte di gara, e poi facendo il forcing nel circuito finale, al punto di selezionare un gruppo di appena una ventina di uomini all'inizio dell'ultimo giro. Ultima tornata nella quale hanno provato ad attaccare il campione spagnolo Gorka Izagirre, Steve Cummings e Lukas Pöstlberger, sui quali è stata proprio la Katusha a chiudere, con la solita eccezionale trenata di Nils Politt, ai 3,5 km. A quel punto i rosso-azzurri hanno organizzato un mini treno per Haas, composto da Pavel Kochetkov e Maurits Lammertink, che hanno messo l'australiano nelle condizioni di giocarsi le sue carte, e di andare a raccogliere un comunque discreto piazzamento in top ten. Certo però che, visti i tanti velocisti staccati e gli altrettanti che, pur essendo riusciti a rientrare in extremis, non hanno ugualmente potuto partecipare allo sprint, le premesse per centrare almeno un posto sul podio c'erano tutte.

Ordine d'arrivo
1. Davide Cimolai (Ita) Groupama-FDJ in 4h10'09"
2. Edward Theuns (Bel) Team Sunweb-Cervélo s.t.
3. Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe s.t.
4. Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo s.t.
5. Álvaro José Hodeg (Col) Deceuninck-Quick Step s.t.
6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t.
7. Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team s.t.
8. Toms Skujins (Let) Trek-Segafredo s.t.
9. Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal s.t.
10. Gorka Izagirre (Spa) Astana Pro Team s.t.
...
39. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t.
40. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t.
43. Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin s.t.
45. Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin s.t.
104. Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin a 27"
122. Harry Tanfield (Gbr) Katusha-Alpecin a 44"

ALBO D'ORO
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20 minutes ago, Stylus said:

Seguito solo da Lutsenko, Skujins, De Gendt...mhm direi che c'è da migliorare allo sprint se si vuol fare tripletta di vittorie nei gt e non vuoi regalare a Kittel una seconda stagione da incubo

vabeh ma un conto sono le volate con Haas e un conto quelle con Kittel. Che a proposito, debutterà nella prossima corsa: la Vuelta a la Comunidad Valenciana. E l'obiettivo non sarà tanto vincere (anche se la prima e l'ultima tappa sono da velocisti) quanto far fatica e sacrificarsi, perché deve capire che quest'anno si cambia: la pacchia è finita anche per lui, è arrivata l'ammiraglia del cambiamento e blablabla :P

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VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA

La classifica a Gorka Izagirre, ma Kittel e Zakarin già scalpitano

Il campione spagnolo si impone all'Alto de las Canteras e conquista la generale davanti al russo della Katusha e al colombiano Chaves. Kittel subito a segno nella prima volata, mentre a Valencia è ancora il più rapido ma Wallays anticipa il gruppo

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Nelle foto sopra, dall'alto e in senso orario: il successo di Marcel Kittel (Katusha-Alpecin) a Peñiscola e quello di Dion Smith (Mitchelton-Scott) ad Albuixech; Stef Clement in maglia amarillo dopo la vittoria del Team Jumbo nella cronosquadre; Gorka Izagirre (Astana) conquista l'Alto de las Canteras; a Valencia i fuggitivi anticipano di un soffio il ritorno del gruppo e ad imporsi è Jelle Wallays (Lotto Soudal), mentre Gorka Izagirre veste la maglia amarillo finale.

VALENCIA - In assenza dei protagonisti assoluti dei grandi giri, Gorka Izagirre si aggiudica la Volta a la Comunitat Valenciana 2019 grazie all'assolo nella tappa regina con arrivo all'Alto de las Canteras, iniziando così nel migliore dei modi la sua avventura in Astana. Salgono sul podio con il campione di Spagna anche Ilnur Zakarin ed Esteban Chaves, andando così a ricalcare quello che era stato l'ordine d'arrivo sulla Canteras.

Kittel subito a segno, poi prova anche a tener duro
Una cinque giorni di gara decisamente positiva per la Katusha, che nella frazione inaugurale di Peñiscola ha subito ottenuto il primo successo stagionale grazie a Marcel Kittel, ottimamente lanciato da Politt e Battaglin e vincitore quasi per distacco nei confronti di Smith e Soupe. Proprio Dion Smith ha però fatto sua, all'indomani, la tappa di Albuixech, andando così a vestire anche la maglia amarillo. Il campione neozelandese della Mitchelton-Scott ha avuto ragione di Fraile e Theuns in uno sprint tra una ventina di corridori che ha visto Zakarin e Battaglin piazzarsi in sesta e settima posizione: il corridore veneto, leader designato della Katusha, è infatti rimasto chiuso alle transenne nel finale molto tortuoso, restando addirittura alle spalle del proprio compagno. Da sottolineare la prova di grande generosità di Kittel che, partito con addosso la maglia di leader, si è addirittura avvantaggiato con Politt nella fase centrale per anticipare le tante salite in programma e resistere il più possibile nel gruppo dei migliori: difendere la leadership era missione praticamente impossibile per Kittel, al quale va comunque dato il merito di avere resistito nel gruppo dei migliori fino a 35 km dall'arrivo, vale a dire ai piedi dell'impegnativa salita di El Garbí, quando ha perso contatto da un drappello di meno di quaranta unità.

Cronosquadre alla Jumbo, Izagirre show in salita
La tappe decisive per la classifica generale sono state però le due centrali, a cominciare dalla cronosquadre di Calpe vinta dal Team Jumbo che ha così proiettato in maglia amarillo Stef Clement, suo unico portacolori ad essere giunto nel gruppo di testa ventiquattro ore prima. Gli olandesi si sono imposti con 8" sulla Astana di Izagirre e Bilbao, 14" sulla Sky di Castroviejo e De la Cruz e 23" sulla Katusha di Zakarin e Kiserlovski. Quindi la quarta frazione, l'arrivo in salita all'Alto de las Canteras, che ha esaltato Gorka Izagirre: il campione di Spagna ha attaccato a 1,5 km dalla vetta, avvantaggiandosi sul gruppo tirato proprio dai Katusha, con Battaglin e Kiserlovski a scandire il ritmo per Zakarin che, all'ultimo chilometro, si è lanciato in caccia di Izagirre distanziando a sua volta tutti gli avversari, e giungendo ad appena 19" dal corridore della Astana. Distacchi importanti per tutti gli altri, con Cháves terzo a 44", Jesús Herrada a 1'01", l'ormai ex leader Clement a 1'16" con Sivakov, Oomen e Bilbao, Van der Sande a 1'52" e De la Cruz a chiudere la top ten a 2'02". Da sottolineare come il forcing Katusha avesse già fatto saltare, ben prima dell'ultima salita, altri uomini di classifica come Castroviejo, Verona e Chernetskiy.

A Valencia Wallays mette il gruppo nel sacco, ma Kittel c'è
Ultimo atto della Volta era l'arrivo nella capitale Valencia, dove tutti si attendevano il bis in volata di Marcel Kittel: a complicare i piani del tedesco e della Katusha, però, la salita di Oronet la cui vetta era piazzata a 35 km dall'arrivo, che ha impedito alla squadra di fare un ritmo troppo esasperato onde evitare di mettere in crisi il suo stesso velocista. Questo ha consentito alla fuga di presentarsi nei 30 km finali con un vantaggio ancora superiore ai tre minuti, e di anticipare di un soffio il rientro del gruppo nonostante il disperato inseguimento condotto da tutta la Katusha, compreso lo stesso Zakarin arrivato a dar manforte ai compagni negli ultimi chilometri. Ad imporsi è stato così il belga Jelle Wallays - non nuovo a numeri del genere, avendo vinto in questo modo anche una Dwars door Vlaanderen e, lo scorso anno, una tappa della Vuelta a España - davanti ai compagni d'avventura Marque e Bystrøm. Ugualmente notevole la volata di Kittel che, partito giocoforza lunghissimo, ha rimontato molti dei dodici attaccanti, piazzandosi settimo sul traguardo mentre il secondo degli sprinter, il norvegese Halvorsen, non è andato oltre la decima posizione.

1ª tappa, Oropesa del Mar > Peñiscola
1. Marcel Kittel (Ger) Katusha-Alpecin in 4h41'53"
2. Dion Smith (Nzl) Mitchelton-Scott s.t.
3. Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis s.t.

2ª tappa, Bétera > Albuixech
1. Dion Smith (Nzl) Mitchelton-Scott in 4h00'51"
2. Omar Fraile (Spa) Astana Pro Team s.t.
3. Edward Theuns (Bel) Team Sunweb-Cervélo
...
6. Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin s.t.
7. Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin s.t.

3ª tappa, Benitaxtell > Calpe (cronosquadre)
1. Team Jumbo (Ola) in 26'27"
2. Astana Pro Team (Kaz) a 8"
3. Team Sky (Gbr) a 14"
4. Katusha-Alpecin (Svi) a 23"

4ª tappa, Orihuela > Cocentaina / Alto de las Canteras
1. Gorka Izagirre (Spa) Astana Pro Team in 4h49'37"
2. Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 19"
3. Esteban Cháves (Col) Mitchelton-Scott a 1'01"
4. Jesús Herrada (Spa) Cofidis a 1'16"
5. Stef Clement (Ola) Team Jumbo s.t.

5ª tappa, Paterna > Valencia
1. Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal in 3h15'43"
2. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira s.t.
3. Sven Erik Bystrøm (Nor) UAE Team Emirates s.t.
...
7. Marcel Kittel (Ger) Katusha-Alpecin s.t.

Classifica generale 70ª Volta a la Comunitat Valenciana
1. Gorka Izagirre (Spa) Astana Pro Team in 17h14'33"
2. Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 34"
3. Esteban Cháves (Col) Mitchelton-Scott a 1'11"
4. Stef Clement (Ola) Team Jumbo a 1'14"
5. Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team a 1'22"
6. Pavel Sivakov (Rus) Team Sky a 1'28"
7. Sam Oomen (Ola) Team Suweb-Cervélo a 1'48"
8. Jesús Herrada (Spa) Cofidis a 1'49"
9. David De la Cruz (Spa) Team Sky a 2'17"
10. Tosh Van der Sande (Bel) Lotto Soudal a 2'49"
...
11. Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin a 3'15"
13. Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin a 4'29"
31. Ruben Guerreiro (Por) Katusha-Alpecin a 13'07"
57. Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin a 20'01"
65. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin a 22'28"
88. Marcel Kittel (Ger) Katusha-Alpecin a 31'51"

Classifica a punti: Dion Smith (Nzl) Mitchelton-Scott.
Classifica degli scalatori: Antonio Jesús Soto (Spa) Burgos-BH.
Classifica dei giovani: Pavel Sivakov (Rus) Team Sky.
Classifica a squadre: Astana Pro Team (Kaz).

ALBO D'ORO
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CAMPIONATI NAZIONALI COLOMBIANI

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BOGOTÁ - Una conferma e una novità ai campionati nazionali colombiani: la conferma è quella di Egan Bernal a cronometro, dove il fenomeno della Sky si è imposto con 22" su Urán e 44" su Sergio Henao. La novità, è quella di Aldemar Reyes nella prova in linea, che ha visto contendersi il titolo ad un manipolo di attaccanti da lontano. A 500 metri dall'arrivo pareva che la vittoria fosse ormai di Dayer Quintana, ma il fratello d'arte si è letteralmente piantato nelle ultime, ripidissime centinaia di metri del traguardo di Bogotá, venendo saltato e staccato tanto dal non ancora 24enne portacolori della Manzana Postobón, poi vincitore, quanto dal neoacquisto della Androni Giocattoli, Daniel Muñoz.

Quanto a Jhonatan Restrepo, unico colombiano della Katusha in lizza, il bilancio parla di un 15º posto a cronometro con 2'02" di ritardo, e di un nono in linea, staccato di 2'50" ma quinto tra i big, avendo attaccato nel penultimo giro nel disperato tentativo di rientrare sulla fuga, ed essendo stato raggiunto nel finale dai soli Bernal, López e Nairo Quintana, arrivati a 2'34", e in extremis anche da Urán, che lo ha preceduto sulla linea del traguardo.

Prova a cronometro
1. Egan Bernal (Team Sky) in 42'54"
2. Rigoberto Urán (EF Education First-Drapac) a 22"
3. Sergio Luis Henao (UAE Team Emirates) a 44"
...
15. Jhonatan Restrepo (Katusha-Alpecin) a 2'02"

Prova in linea
1. Aldemar Reyes (Manzana Postobón) in 5h21'09"
2. Daniel Muñoz (Androni Giocattoli-Sidermec) a 14"
3. Dayer Quintana (Movistar Team) a 27"
...
9. Jhonatan Restrepo (Katusha-Alpecin) a 2'50"

 

ALTRE CORSE

San Juan, classifica a Porte e cinquina di Sagan!
Al Sun Tour si rivede Gesink, Hodeg a valanga a Bessèges

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Scelta sofferta, quella di saltare l'amato Down Under, ma vincente, per Richie Porte (foto), che bagna il debutto in maglia Trek aggiudicandosi la cronometro e la classifica generale della Vuelta a San Juan. Il tasmaniano si impone per appena 3" nei confronti di Jon Izagirre e 4" sulla sorpresa Yoann Offredo, vincitore dell'arrivo in salita all'Alto Colorado a coronamento di una lunga fuga che, per poco, non ha condizionato l'intera corsa. Autentico mattatore della gara argentina è stato, però, Peter Sagan, vincitore di ben cinque tappe allo sprint.

Ultima gara australiana di livello internazionale, l'Herald Sun Tour vede il successo in classifica di Robert Gesink per appena 3" nei confronti di Fabio Felline, che si consola con un successo di tappa. Due anche le vittorie per Jakub Mareczko, che dà così continuità al successo ottenuto allo Sharjah Tour.

E si è iniziato a correre anche in Francia, con il Gp La Marseillaise andato a Jesús Herrada, vincitore in uno sprint a tre su Rosa e Vervaeke. Nella successiva Étoile de Bessèges, invece, show di Álvaro José Hodeg vincitore di ben quattro tappe su cinque, e secondo in classifica alle spalle del solo Maxime Daniel. Terzo il belga Vantomme.

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Questa settimana siamo impegnati con una squadra capitanata da Spilak, Gonçalves e Debusschere alla Colombia Oro y Paz, mentre con un altro gruppo affronteremo tre classiche tra Spagna ed Italia: Murcia, Almería e Laigueglia. Iniziamo proprio da queste ultime corse.

VUELTA CICLISTA A LA REGION DE MURCIA COSTA CALIDA

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MURCIA - Non è bastato, alla Katusha, essersi rivelata di gran lunga la squadra più forte della Vuelta a Murcia, per portare a casa il risultato pieno. I rossoazzurri devono infatti accontentarasi del secondo posto di Enrico Battaglin alle spalle di Michael Matthews, e di piazzare nei primi cinque anche gli apripista dell'ex LottoNL, vale a dire Nathan Haas e Maurits Lammertink, rispettivamente quarto e quinto ed entrambi davanti nientemeno che ad Alejandro Valverde, campione del mondo ed assoluto padrone di casa a queste latitudini, dove naturalmente è anche il recordman con cinque successi in bacheca.

Polveri decisamente bagnate questa volta, invece, per il fuoriclasse spagnolo, andato in sofferenza quando Ruben Guerreiro e Robert Kiserlovski hanno iniziato il forcing Katusha sullo strappo finale, e poi impotente nel seguire Matthews quando il campione australiano si è lanciato in un furioso inseguimento ad Haas e Battaglin nelle ultime centinaia di metri, andando così a soffocare in gola l'urlo di gioia del corridore veneto.

Ordine d'arrivo 34ª Vuelta Ciclista a Murcia
1. Michael Matthews (Aus) Team Sunweb-Cervélo in 5h08'27"
2. Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin s.t.
3. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step a 3"
4. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin a 5"
5. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t.
6. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team s.t.
7. Patrick Bevin (Nzl) CCC Team a 9"
8. Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal a 11"
9. Carlos Alberto Betancur (Col) Movistar Team a 23"
10. Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe s.t.


CLÁSICA DE ALMERÍA

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ALMERÍA - Secondo successo stagionale per Marcel Kittel e ancora in Spagna: dopo la prima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana, infatti, per il colosso tedesco arriva anche la Clásica de Almería, vinta davanti a Dion Smith e all'iridato Alejandro Valverde. Una classica da sempre amica dei velocisti, ma con qualche strappetto che, in passato, sarebbe potuto senz'altro risultare indigesto al corridore della Katusha. E invece, oggi nessun problema per Kittel, se non forse per il fatto di essere arrivato a lanciare lo sprint con gli uomini contati, viste le defezioni di Zabel e Haller che sulla carta dovevano essere i suoi apripista, e che invece non gli sono stati d'aiuto nelle concitate fasi finali, nelle quali le sorte del treno sono poggiate essenzialmente su Nils Politt. Kittel ha così dovuto anticipare le mosse e contenere il ritorno di Smith e Valverde, vincendo non senza qualche sofferenza.

Ordine d'arrivo 34ª Clásica de Almería
1. Marcel Kittel (Ger) Katusha-Alpecin in 4h47'02"
2. Dion Smith (Nzl) Mitchelton-Scott s.t.
3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team s.t.
4. Daniel McLay (Gbr) EF Education First-Drapac s.t.
5. Hugo Hofstetter (Fra) Cofidis s.t.
6. Sondre Holst Enger (Nor) Israel Cycling Academy s.t.
7. Niccolò Bonifazio (Ita) Direct Énergie s.t.
8. Andrey Amador (Cri) Movistar Team s.t.
9. Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal s.t.
10. Florian Vachon (Fra) Fortuneo-Samsic s.t.


TROFEO LAIUGUEGLIA

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LAIGUEGLIA - È nientemeno che il tre volte iridato Peter Sagan ad aggiudicarsi in volata un Trofeo Laigueglia che da anni non era così ben frequentato. Lo slovacco precede Enrico Battaglin, nuovamente secondo come mercoledì a Murcia, allora battuto da Matthews. Terzo Álvaro José Hodeg, reduce da una tappa conquistata in settimana al Tour de la Provence e plurivincitore stagionale a quota sei successi, appaiato giusto oggi da Sagan. Tagliata la salita di Colla Raineri che nelle ultime stagioni aveva sempre fatto una discreta selezione, il Laigueglia è tornato a decidersi in una volata piuttosto numerosa, per quanto proprio i Katusha di Battaglin avessero messo in fila il gruppo già salendo sul Testico, e poi sugli ultimi strappi di Pinamare e Capo Mele. Un grande lavoro soprattutto da parte di Strakhov, Kochetkov e Kiserlovski, che tuttavia non è stato sufficiente ad impensierire Sagan. E così lo slovacco, materializzatosi alla ruota di Battaglin all'ultimo chilometro, ha avuto gioco abbastanza facile nel saltarlo ai cento metri e andare a conquistare, con ampio margine, il primo Laigueglia della sua carriera. Una vittoria con vista sulla Sanremo del prossimo mese.

Ordine d'arrivo 56º Trofeo Laigueglia
1. Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe in 5h19'33"
2. Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin s.t.
3. Álvaro José Hodeg (Col) Deceuninck-Quick Step s.t.
4. Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe s.t.
5. Michael Albasini (Svi) Mitchelton-Scott s.t.
6. Clément Venturini (Fra) Ag2r La Mondiale s.t.
7. Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo s.t.
8. Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida s.t.
9. Patrick Bevin (Nzl) CCC Team s.t.
10. Serge Pauwels (Bel) CCC Team s.t.

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COLOMBIA ORO Y PAZ

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Una seconda edizione in tono minore per la Colombia Oro y Paz, che ha visto al via soltanto due squadre World Tour - Movistar e Katusha-Alpecin - le quali hanno finito per spartirsi equamente le sei tappe in palio e monopolizzare le prime posizioni della classifica: alla fine la vittoria arride a Marc Soler, che sull'Alto de Manizales ha piegato la coppia Spilak-Gonçalves e ribaltato la situazione.

Debusschere e Bennati infiammano le volate
Ma andiamo con ordine, iniziando dallo sprint vincente di Jens Debusschere nel circuito inaugurale di Palmira: una vittoria che, tuttavia, non ha consentito al belga della Katusha di vestire la prima maglia rosa, dato che al secondo posto si è piazzato il venezuelano Edwin Torres che già aveva fatto incetta di abbuoni ai traguardi volanti. Una seconda beffa, Debusschere l'ha patita all'indomani, sempre a Palmira, vedendosi infilzato al colpo di reni dal vecchietto Daniele Bennati, che inaugurava così lo scontro frontale tra Movistar e Katusha. Lo stesso Debusschere, comunque, al termine di questa seconda tappa si è consolato con la maglia rosa, e all'indomani si è aggiudicato, nettamente, la frazione di Buga.

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1ª tappa, Circuito de Palmira
1. Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin in 2h19'56"
2. Edwin Torres (Ven) Venezuela s.t.
3. Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec s.t.
...
5. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin s.t.

2ª tappa, Palmira > Palmira
1. Daniele Bennati (Ita) Movistar Team in 4h27'02"
2. Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin s.t.
3. Carlos Eduardo Alzate (Col) Coldeportes Zenú Sello Rojo s.t.
...
8. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin s.t.

3ª tappa, Palmira > Buga
1. Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin in 3h44'44"
2. Daniele Bennati (Ita) Movistar Team s.t.
3. Edwin Torres (Ven) Venezuela s.t.
...
6. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin s.t.
7. Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin s.t.


Soler vince ad El Tambo, la Katusha si rifa a Salento
Congedati i velocisti, la Colombia Oro y Paz ha cambiato decisamente registro a partire dalla quarta tappa, che proponeva l'arrivo sullo strappo di El Tambo su cui lo scorso anno si era imposto Alaphilippe: un arrivo quindi adatto ad uno scattista come Gonçalves, per il quale in effetti la Katusha ha fatto la tappa, anche in considerazione dell'influenza che nei primi giorni di gara aveva debilitato l'altro capitano, Spilak. Ma il portoghese non ha avuto la freschezza per uscire dalla ruota dello sloveno quando questi gli ha lanciato lo sprint in salita, e così entrambi sono stati saltati da Marc Soler. A completare il trionfo Movistar, la conquista della maglia rosa da parte di Daniele Bennati, bravissimo a resistere nel gruppetto di quindici uomini arrivati con il tempo del vincitore.

In quello che era un vero e proprio crescendo dal punto di vista altimetrico, la frazione di Salento ha visto la Katusha mettere a segno una fragorosa rivincita, con l'uno-due piazzato da Simon Spilak e José Gonçalves a precedere proprio Soler. Staccati tutti gli altri, a cominciare da Beltran e Vilela a 11", il giovane Matteo Fabbro a 20", il veterano Sevilla a 29" e Bennati a 41", costretto così a cedere le insegne del primato.

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4ª tappa, Buga > El Tambo
1. Marc Soler (Spa) Movistar Team in 3h43'57"
2. Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin s.t.
3. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin s.t.

5ª tappa, Pereira > Salento
1. Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin in 4h24'25"
2. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin s.t.

3. Marc Soler (Spa) Movistar Team s.t.
...
6. Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin a 20"
10. Jonathan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin a 1'37"


La resa dei conti sul Manizales
Alla vigilia dell'ultimo e decisivo scontro sull'Alto de Manizales, la Katusha era dunque al comando di tutte le classifiche: in quella generale, Spilak precedeva di 2" Soler e di 6" il compagno Gonçalves, Debbuschere e Fabbro erano saldamente al comando, rispettivamente, delle graduatorie a punti e dei giovani, ed il team guidava altrettanto nettamente quella a squadre. L'unica maglia veramente in bilico era dunque proprio quella più importante, la rosa, anche alla luce della lunga ed impegnativa salita all'Alto de Manizales che sicuramente favoriva Soler rispetto alla coppia Katusha.

Ed infatti è stata proprio la Movistar a tenere sotto controllo la fuga, mentre il team russo-svizzero ha preferito inserire Cras nell'azione da lontano per poi portarsi in testa al gruppo solo sull'ultima salita. Ma nonostante il gran lavoro iniziato addirittura da Biermans e Debusschere e proseguito poi da Restrepo e Fabbro, quando nel finale Spilak e Gonçalves sono rimasti con i soli Beltran e Soler, nulla hanno potuto contro l'accelerazione di questi ultimi due. Marc Soler ha così conquistato in solitaria l'Alto de Manizales, lasciando a 23" Edward Beltran e addirittura a 32" José Gonçalves e Simon Spilak, che a posizioni invertite si sono dovuti rassegnare a far da valletti al catalano della Movistar sul podio finale della corsa. A Soler va anche la classifica degli scalatori, mentre se non altro restano in Katusha le graduatorie a punti, dei giovani e a squadre.

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6ª tappa, Armenia > Manizales
1. Marc Soler (Spa) Movistar Team in 4h55'04"
2. Edward Beltran (Col) EPM Cycling Team a 23"
3. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin a 34"
4. Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin s.t.

5. Daniel Jaramillo (Col) EPM Cycling Team a 1'54"
...
7. Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin s.t.

Classifica generale 2ª Colombia Oro y Paz
1. Marc Soler (Spa) Movistar Team in 23h34'41"
2. Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin a 42"
3. José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin a 44"

4. Edward Beltran (Col) EPM Cycling Team a 52"
5. Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin a 2'35"
6. Óscar Sevilla (Spa) Medellin a 2'47"
7. Daniel Díaz (Arg) SEP San Juan a 4'31"
8. Daniel Jaramillo (Col) EPM Cycling Team s.t.
9. Winner Anacona (Col) Movistar Team a 4'42"
10. Ricardo Vilela (Por) Manzana Postobón a 4'46"
...
15. Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin a 7'52"
28. Steff Cras (Bel) Katusha-Alpecin a 14'50"
66. Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin a 26'40"
81. Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin a 32'31"

Classifica a punti: Jens Debusschere (Bel) Katusha-Alpecin.
Classifica degli scalatori: Marc Soler (Spa) Movistar Team.
Classifica dei giovani: Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin.
Classifica a squadre: Katusha-Alpecin (Svi).

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