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109th Milano - Sanremo (1.UWT)


PR8

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Non entro nella diatriba fra tifosi e non tifosi di Nibali;)

Vi posto gli scatti fatti da una cara amica fotografa in quel di Vesima (Genova) ieri al passaggio della corsa, seppure non conosca nulla di ciclismo senza neanche saperlo ha preso in un momento di calma della corsa (si era appena usciti da Genova) alcuni volti noti, altri meno ma magari li scoprite voi;)

Sebbene non siano attimi decisivi è comunque uno "spaccato" della corsa;)

Ve le giro sperando sia cosa gradita.

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2 minuti fa, emmea90 ha scritto:

Non si corre in primavera ma a fine stagione, non è puntata da quasi nessuno come obiettivo all'inizio dell'anno, non è per uomini da classiche, ha un percorso spiccatamente per scalatori. Non a caso l'unica in cui nomi impronunciabili sono finiti nei 10. 

Da quando si è passati a parlare della Milano-Torino? :corb:

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1 ora fa, emmea90 ha scritto:

(e la storia del più completo lascia il tempo che trova. Cunego ha vinto monumento e un Gt ma non è migliore di Froome). 

Va be dai Cunego. Guardiamo tutto, le vittorie da un punto di vista numerico ormai sono tantissime, i podi non ne parliamo. Cunego è il termine di paragone di chi non ha più argomenti e allora dice che questa corsa è indegna, quell'altra una roulette, quell'altra non se la caga nessuno. Mi auguro che non vinca Liegi o Mondiale perché ciò costringerebbe a declassare altre parti del calendario. O a derubricarle come regali (peraltro parli altrove di regalo di Sagan, che con tutte le Sanremo vinte ormai ha deciso di fare questa gentile concessione all'amico, che bravo!)

27 minuti fa, emmea90 ha scritto:

C'è una piccola differenza però. Solo Nuyens ha dovuto vincerla con 7 km di sforzo o meno. Iglisnky si è fatto tutta la fuga con Nibali, Hayman era all'attacco dai primi settori.

Iglinskiy se non ricordo male parti sul S. Nicolas perciò la distanza coperta sarebbe grosso modo la stessa. Ma che poi frega niente, se la mettiamo su questo punto Valverde si è mosso sempre sull'ascesa finale e a volte proprio solo sul rettilineo di Ans (per non parlare di Gerrans, che con questa tattica ha vinto sia Sanremo che Liegi)

30 minuti fa, emmea90 ha scritto:

Valverde è competitivo in entrambi, solo che non ha mai avuto la sua fortuna nel vincerli e nei GT si è trovato Froome e Quintana tra lui ed la vetta del Tour, non Peraud e Bardet. 

Valverde è anche stato battuto nelle gare in cui la sorte ha tolto di mezzo alcuni favoriti (Tour 2014 e Giro 2016). Perciò pure lui di fortuna ne ha avuta, ma non è bastato perché fra lui e la vetta, fra gli altri, c'era anche Nibali.

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6 ore fa, emmea90 ha scritto:

Perché Sanremo e Lombardia sono le meno nobili tra le monumento (anzi, la prima, dove per 270 km non succede niente, è quasi vergognoso lo sia), niente a che vedere con Liegi, Fiandre e Roubaix non a caso vinte da carneadi come Ciolek e Zaugg. In generale non si capisce perché una monumento, sforzo da un giorno, lotteria finale, dovrebbe valere un GT che richiede 21 giorni di sforzo e soprattutto IL tour che è lo scontro tra i migliori al mondo. 

Nibali ad oggi di Tour ne ha uno che conta pochino. Conta pochino perché lo ha vinto per le cadute altrui ed in generale nei GT non ha MAI battuto i migliori, li ha sempre evitati perché quando c'erano i GT li perdeva. Quando e se batterà i migliori al Tour vincendolo non per colpe altrui allora sarà tra i migliori ma per me queste lotterie/regali di Sagan non possono essere considerati al pari di uno sforzo di 21 giorni a Luglio (e la storia del più completo lascia il tempo che trova. Cunego ha vinto monumento e un Gt ma non è migliore di Froome). 

Per il resto la Sanremo reintroduca le Manie perché una corsa dove si sta 6h30' passivi in gruppo oltre ad essere noiosa non è degna di essere monumento. 

Non vedo come un uomo da gt possa ambire in modo serio ad una roubaix o un fiandre, che discorsi sono; nibali è completo nel suo essere uomo da gt, nel senso che va forte in montagna ma è anche mediocre/discreto a crono, su percorsi vallonati, non disdegna attacchi da passista, ecc... 

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6 hours ago, emmea90 said:

Perché Sanremo e Lombardia sono le meno nobili tra le monumento (anzi, la prima, dove per 270 km non succede niente, è quasi vergognoso lo sia), niente a che vedere con Liegi, Fiandre e Roubaix non a caso vinte da carneadi come Ciolek e Zaugg. In generale non si capisce perché una monumento, sforzo da un giorno, lotteria finale, dovrebbe valere un GT che richiede 21 giorni di sforzo e soprattutto IL tour che è lo scontro tra i migliori al mondo. 

Nibali ad oggi di Tour ne ha uno che conta pochino. Conta pochino perché lo ha vinto per le cadute altrui ed in generale nei GT non ha MAI battuto i migliori, li ha sempre evitati perché quando c'erano i GT li perdeva. Quando e se batterà i migliori al Tour vincendolo non per colpe altrui allora sarà tra i migliori ma per me queste lotterie/regali di Sagan non possono essere considerati al pari di uno sforzo di 21 giorni a Luglio (e la storia del più completo lascia il tempo che trova. Cunego ha vinto monumento e un Gt ma non è migliore di Froome). 

Per il resto la Sanremo reintroduca le Manie perché una corsa dove si sta 6h30' passivi in gruppo oltre ad essere noiosa non è degna di essere monumento. 

trovo superfluo rispondere in generale ai tuoi continui tentativi - livorosi a livello personale, e semplicemente ignoranti dal punto di vista della competenza ciclistica - di minimizzare la carriera di Nibali, che obiettivamente con la vittoria della Sanremo entra in un'ulteriore dimensione (avendo vinto tutti e tre i GT e le due classiche monumento tra loro più distanti: come ti ho scritto anche su FB, per varietà di vittorie di qualità, era dai tempi di HINAULT che non si vedeva qualcosa di simile, e nel frattempo è cambiato il mondo: del ciclismo ma non solo; NB - NON sto dicendo che Nibali è grande come Hinault, faccio appunto un paragone riferito alla sola completezza del corridore, per cui la mia è una semplice constatazione). Dicevo, trovo superfluo risponderti in generale, ma ti dò una risposta alle tre parti di questo tuo ultimo post che ho grassettato:

- la Sanremo più noiosa della Liegi? entrambe sono interessanti solo per gli ultimi 10 km, per cui se i km di noia della Sanremo sono di più di quelli della Doyenne, è solo perché la prima è una quarantina di km più lunga; ma altrimenti, se c'è una corsa ORRENDA tra le principali al mondo, quella ormai è la Liegi (e sono ben contento che dall'anno prossimo si torni ad arrivare in centro città); e cmq, Nibali ha già rischiato una volta di vincere la Liegi (corsa che a tuo dire non ha niente a che vedere con la Sanremo) e rimane il suo principale obiettivo di questa prima parte di stagione.

- aridaje: pare che tu continui a valutare i corridori - e in generale, a considerare la storia del ciclismo - solo ed esclusivamente in funzione del Tour; ebbene, ti svelo un segreto: il ciclismo NON è SOLO il Tour, e qui nessuno sta dicendo che Nibali sia il più grande "tourista" dei tempi moderni, perché da questo punto di vista è ovvio che Contador e Froome gli siano di gran lunga superiori. Ma stiamo parlando di CORRIDORI a tutto tondo, e mi pare evidente che il Nibali del Tour sia molto più forte del Contador o del Froome ammirati in una qualsiasi corsa di un giorno, ad esempio. Questo tuo basarsi solo ed esclusivamente sul Tour, trasposto in altri sport, equivarrebbe a considerare un Kristoffersen superiore a un Lasse Kjus: la cosa è vera se parliamo di slalom speciale, non certo se parliamo dello sci nel suo complesso (e Nibali, da questo punto di vista, è come quegli sciatori polivalenti che hanno saputo vincere benissimo in tutte le discipline o quasi, pur senza mai dominare in nessuna: il che mi pare cosa non da poco).

- sono daccordissimo nel reintrodurre le Manie alla Sanremo: detto questo, la vittoria di Nibali, proprio per il tipo di corridore che è, acquista ancora maggior valore considerando il piattume dell'attuale percorso, che di certo appiattisce i valori tra i corridori e, per un corridore come Nibali, fa sì che sia molto più difficile fare la differenza nel finale.

5 hours ago, emmea90 said:

Non si corre in primavera ma a fine stagione, non è puntata da quasi nessuno come obiettivo all'inizio dell'anno, non è per uomini da classiche, ha un percorso spiccatamente per scalatori. Non a caso l'unica in cui nomi impronunciabili sono finiti nei 10. 

quel che dici del Lombardia poteva essere valido una quindicina d'anni fa, quando (esattamente come il Giro) era diventato un appuntamento piuttosto provinciale; ma se non te ne sei accorto, dal 2005 a oggi l'hanno vinto gente come Bettini, Gilbert, Purito e appunto Nibali - ciascuno di loro due volte a testa - e soprattutto, da quando segue di una sola settimana il mondiale, è tornata ad essere una delle corse più appetite dai corridori, checché tu ne dica.

E cmq: se ha un percorso così "spiccatamente per scalatori", come mai fior di scalatori che hanno dominato i GT, non ci sono mai nemmeno minimamente andati vicino a vincerlo, il Lombardia?

Modificato da smec-easyjet
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  • Amministratori

Perché i "fior fior di scalatori" non puntano il Lombardia ma il Tour de France, vedendo il Lombardia come ripiego e magari nemmeno partecipandoci. E sì, il ciclismo è soprattutto Tour-centrico per giro di affari, seguito, importanza della corsa. L'unica minimamente paragonabile oltre al Tour è il mondiale. Nibali non è un corridore completo, è un corridore da GT che ieri è riuscito nell'azione della vita non meno di un Colombo, per dire. Il fatto che Nibali sia riuscito in questo dovrebbe far suonare qualche campanello d'allarme ma è anche vero che Nibali si è messo a provare e riprovare le classiche nella sua carriera perché nei GT non era competitivo come gli altri, i suoi rivali non ne avevano bisogno così come Sagan non ha bisogno di provare a vincere il Tour de France perché ha vinto 3 mondiali.

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12 minutes ago, emmea90 said:

Perché i "fior fior di scalatori" non puntano il Lombardia ma il Tour de France, vedendo il Lombardia come ripiego e magari nemmeno partecipandoci. E sì, il ciclismo è soprattutto Tour-centrico per giro di affari, seguito, importanza della corsa. L'unica minimamente paragonabile oltre al Tour è il mondiale. Nibali non è un corridore completo, è un corridore da GT che ieri è riuscito nell'azione della vita non meno di un Colombo, per dire. Il fatto che Nibali sia riuscito in questo dovrebbe far suonare qualche campanello d'allarme ma è anche vero che Nibali si è messo a provare e riprovare le classiche nella sua carriera perché nei GT non era competitivo come gli altri, i suoi rivali non ne avevano bisogno così come Sagan non ha bisogno di provare a vincere il Tour de France perché ha vinto 3 mondiali.

beh, allora, lasciamelo dire, i "fior fior di corridori", prima ancora che tali, sarebbero dei "fior fior di coglioni", ad avere deliberatamente rinunciato a vincere il Lombardia, se avessero potuto farlo loro con un solo boccone. Perché rinunciarci in partenza, nel momento in cui il Lombardia è assolutamente compatibile con il Tour, a livello di preparazione? Ma infatti, i "fior fior di scalatori" non è vero che hanno rinunciato a priori a correre il Lombardia, proprio perché coglioni non sono. Semplicemente, quando ci hanno provato hanno fallito: Contador ci ha provato per tre anni di fila (9° nel 2012, ritirato nel 2013, 34° nel 2014 e ti chiedo: che c'è andato a fare, se tanto era una corsa minore, un semplice ripiego?), Quintana ha un 9° l'anno scorso e due top 20 nei tentativi precedenti (11° nel 2012 e 16° nel 2013). L'unico dei big che non ci ha nemmeno mai provato è Froome.

Dopodiché: il ciclismo è tourcentrico dal punto di vista del business, ma qua non stiamo parlando di affari, bensì di ciclismo e corridori, per cui da quando in qua si deve riferire tutto al Tour? Allora anche Boonen, Gilbert e Cancellara sono delle pippe assolute, non essendo mai nemmeno riusciti a fare classifica ad un Tour, figuriamoci a vincerlo, avendo al massimo vinto qualche tappetta.

E veniamo al "Nibali non è un corridore completo, è un corridore da GT che ieri è riuscito nell'azione della vita non meno di un Colombo.... Nibali si è messo a provare e riprovare le classiche nella sua carriera perché nei GT non era competitivo come gli altri".... la prima tentazione sarebbe di risponderti con un abbraccio forte forte, la seconda è di chiederti di ricordarmi quali altre grandi corse di un giorno, e quali altri GT, abbia mai vinto Colombo prima di paragonarlo a Nibali; infine, Nibali s'è dato alle classiche quando ha capito di non essere competitivo nei GT?!? Ma se ha fatto podio a Sanremo e Liegi NEL 2012!!!! Semmai, è da tutto il 2013 alla prima metà del 2015 che ha completamente trascurato le classiche, ma vincendo nel frattempo un Giro e un Tour (che tu mi dirai che non contano niente perché blablabla, e allora torno ad abbracciarti forte forte).

Ah, poi mi devi togliere due dubbi:

1) Se Nibali "non è un corridore completo", mi fai l'esempio di un corridore che secondo te è completo?

2) Perché il fatto che Nibali abbia vinto una Sanremo dovrebbe far scattare un campanello d'allarme? e soprattutto, a chi dovrebbe farlo scattare?

Modificato da smec-easyjet
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1 minuto fa, smec-easyjet ha scritto:

beh, allora, lasciamelo dire, i "fior fior di corridori", prima ancora che tali, sarebbero dei "fior fior di coglioni", ad avere deliberatamente rinunciato a vincere il Lombardia, se avessero potuto farlo loro con un solo boccone. Perché rinunciarci in partenza, nel momento in cui il Lombardia è assolutamente compatibile con il Tour, a livello di preparazione? Ma infatti, i "fior fior di scalatori" non è vero che hanno rinunciato a priori a correre il Lombardia, proprio perché coglioni non sono. Semplicemente, quando ci hanno provato hanno fallito: Contador ci ha provato per tre anni di fila (9° nel 2012, ritirato nel 2013, 34° nel 2014 e ti chiedo: che c'è andato a fare, se tanto era una corsa minore, un semplice ripiego?), Quintana ha un 9° l'anno scorso e due top 20 nei tentativi precedenti (11° nel 2012 e 16° nel 2013). L'unico dei big che non ci ha nemmeno mai provato è Froome.

Dopodiché: il ciclismo è tourcentrico dal punto di vista del business, ma qua non stiamo parlando di affari, bensì di ciclismo e corridori, per cui da quando in qua si deve riferire tutto al Tour? Allora anche Boonen, Gilbert e Cancellara sono delle pippe assolute, non essendo mai nemmeno riusciti a fare classifica ad un Tour, figuriamoci a vincerlo, avendo al massimo vinto qualche tappetta.

E veniamo al "Nibali non è un corridore completo, è un corridore da GT che ieri è riuscito nell'azione della vita non meno di un Colombo.... Nibali si è messo a provare e riprovare le classiche nella sua carriera perché nei GT non era competitivo come gli altri".... la prima tentazione sarebbe di risponderti con un abbraccio forte forte, la seconda è di chiederti di ricordarmi quali altre grandi corse di un giorno, e quali altri GT, abbia mai vinto Colombo prima di paragonarlo a Nibali; infine, Nibali s'è dato alle classiche quando ha capito di non essere competitivo nei GT?!? Ma se ha fatto podio a Sanremo e Liegi NEL 2012!!!! Semmai, è da tutto il 2013 alla prima metà del 2015 che ha completamente trascurato le classiche, ma vincendo nel frattempo un Giro e un Tour (che tu mi dirai che non contano niente perché blablabla, e allora torno ad abbracciarti forte forte).

Ah, poi mi devi togliere due dubbi:

1) Se Nibali "non è un corridore completo", mi fai l'esempio di un corridore che secondo te è completo?

2) Perché il fatto che Nibali abbia vinto una Sanremo dovrebbe far scattare un campanello d'allarme? e soprattutto, a chi dovrebbe farlo scattare?

Un corridore completo? Kwiatkowski. 

Contador ci ha provato ma mai come primo obiettivo, come ripiego e aggiungerei con percorsi che lo penalizzavano rispetto ai due durissimi dove ha vinto Nibali. 

Boonen e Cancellara si sono fatti conoscere alla Roubaix che è la prima monumento e la seconda corsa più vista dopo il Tour. 

Dovrebbe far scattare un campanello d'allarme a chi considera una monumento la Sanremo perché una monumento che finisce coi velocisti che si guardano e uno scattino così nemmeno marcato dopo 270 km di niente è preoccupante. La Strade Bianche meriterebbe più lo status di monumento della Sanremo.

I podi? una fuga sottovalutata, sverniciato dal carneade di turno. Un attacco con zero chance di vittoria allo sprint. Gocce nell'oceano, tanto è vero che negli altri tentativi di Liegi fece peggio di Contador quando presente, per dirne una. Più legge dei grandi numeri, a forza di provare tanto fai bene. Sono diversi dai podi di Valverde ai mondiali, ad esempio, costanti.

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Just now, emmea90 said:

Un corridore completo? Kwiatkowski. 

Contador ci ha provato ma mai come primo obiettivo, come ripiego e aggiungerei con percorsi che lo penalizzavano rispetto ai due durissimi dove ha vinto Nibali. 

Boonen e Cancellara si sono fatti conoscere alla Roubaix che è la prima monumento e la seconda corsa più vista dopo il Tour. 

Dovrebbe far scattare un campanello d'allarme a chi considera una monumento la Sanremo perché una monumento che finisce coi velocisti che si guardano e uno scattino così nemmeno marcato dopo 270 km di niente è preoccupante. La Strade Bianche meriterebbe più lo status di monumento della Sanremo.

I podi? una fuga sottovalutata, sverniciato dal carneade di turno. Un attacco con zero chance di vittoria allo sprint. Gocce nell'oceano, tanto è vero che negli altri tentativi di Liegi fece peggio di Contador quando presente, per dirne una. Più legge dei grandi numeri, a forza di provare tanto fai bene. Sono diversi dai podi di Valverde ai mondiali, ad esempio, costanti.

buahahahahahahahah! e perché Kwiatkowski (1 Sanremo come Nibali, 1 mondiale più di Nibali, ma 2 Lombardia in meno e 0 podi nei GT, forse una top ten al Tour) dovrebbe essere più completo? quanto al resto...

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1 minuto fa, smec-easyjet ha scritto:

buahahahahahahahah! e perché Kwiatkowski (1 Sanremo come Nibali, 1 mondiale più di Nibali, ma 2 Lombardia in meno e 0 podi nei GT, forse una top ten al Tour) dovrebbe essere più completo? quanto al resto...

s6e11-jd_abbraccio.jpg

Perché ha le potenzialità (vedasi Tirreno) ma è costretto al gregariato. Per il resto se Nibali è il miglior corridore degli ultimi 20 anni, vada al Tour e svernici il meglio sperando che questo non cada. Altrimenti è una macchia per chi vuole dirsi "il migliore degli ultimi 20 anni". 

Per il resto ho controllato il titolo del topic e si chiama "109th Milano-Sanremo" e non "Fan Club Vincenzo Nibali" o "Nibali miglior corridore di sempre". 

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10 minutes ago, emmea90 said:

Per il resto ho controllato il titolo del topic e si chiama "109th Milano-Sanremo" e non "Fan Club Vincenzo Nibali" o "Nibali miglior corridore di sempre". 

Sí ho notato anch'io e infatti mi fa strano che si sia creata una discussione ad hoc per una corsa minore,  che viene vinta solo da corridori mediocri. 

Modificato da smec-easyjet
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12 ore fa, smec-easyjet ha scritto:

- la Sanremo più noiosa della Liegi? entrambe sono interessanti solo per gli ultimi 10 km, per cui se i km di noia della Sanremo sono di più di quelli della Doyenne, è solo perché la prima è una quarantina di km più lunga; ma altrimenti, se c'è una corsa ORRENDA tra le principali al mondo, quella ormai è la Liegi (e sono ben contento che dall'anno prossimo si torni ad arrivare in centro città); e cmq, Nibali ha già rischiato una volta di vincere la Liegi (corsa che a tuo dire non ha niente a che vedere con la Sanremo) e rimane il suo principale obiettivo di questa prima parte di stagione.

Tra l'altro se il criterio per squalificare le corse fosse la noia, il Tour con le ultime edizioni ha raggiunto picchi difficilmente eguagliabili, non riuscendo a mettere insieme in 21 tappe nemmeno i 10 minuti di suspence che comunque questa Sanremo (e a onor del vero anche la precedente) ha offerto.

12 ore fa, emmea90 ha scritto:

 ...dopo 270 km di niente è preoccupante. La Strade Bianche meriterebbe più lo status di monumento della Sanremo.

Il che ci porta a questo. Di quei 270 km di niente, così come i 3490 su 3500 di ognuno degli ultimi Tour, qualunque corridore potrà dirti della difficoltà di stare 5-6 ore (specialmente in una giornata di tempo schifoso, con maggiore dispendio energetico di base e con più rischi di caduta) in sella a limare per tenere la posizione in mezzo ad altri 100-150 corridori. E della conseguente difficoltà di trovare lo spunto buono in capo a questo tipo di sforzo (oltretutto per un corridore di 65 kg su tratti da 30-35 kmh).

Concordo sul fatto che la strade bianche meriterebbe di più lo status di monumento (cosa che un anno fa dissi e che proprio tu contestasti se non ricordo male), ma con almeno 50 km in più. E la corsa diventerebbe ancora più ad esclusivo appannaggio dei campioni veri.

12 ore fa, emmea90 ha scritto:

Perché ha le potenzialità (vedasi Tirreno) ma è costretto al gregariato.

Anche il primo Froome era costretto al gregariato, ciononostante ha colto altri risultati in quella fase ed è stato promosso. Anche Nibali peraltro è partito come gregario in Liquigas. Fidati che se la Sky vedesse (o se vedrà in futuro) delle potenzialità superiori ad una peraltro dignitosissima top 10 in un GT non esiterebbe a dare a Kwiatkowski degli spazi più interessanti anche nelle gare a tappe.

12 ore fa, emmea90 ha scritto:

Per il resto ho controllato il titolo del topic e si chiama "109th Milano-Sanremo" e non "Fan Club Vincenzo Nibali" o "Nibali miglior corridore di sempre". 

In questo te la canti e te la suoni da solo.

12 ore fa, emmea90 ha scritto:

Nibali non è un corridore completo, è un corridore da GT che ieri è riuscito nell'azione della vita non meno di un Colombo, per dire. Il fatto che Nibali sia riuscito in questo dovrebbe far suonare qualche campanello d'allarme ma è anche vero che Nibali si è messo a provare e riprovare le classiche nella sua carriera perché nei GT non era competitivo come gli altri, i suoi rivali non ne avevano bisogno così come Sagan non ha bisogno di provare a vincere il Tour de France perché ha vinto 3 mondiali.

Non sarà competitivo come gli altri ma li ha vinti tutti e ne ha vinti 4. Secondo questa visione del ciclismo qualunque corridore da GT in attività dovrebbe lavorare sodo sulle classiche perché nei GT ha vinto ancora meno del siciliano. E d'altra parte, con il Mondiale in tasca non ci si spiega perché Evans abbia continuato a sbattersi per vincere il Tour, poteva fare come Sagan, che infatti ormai corre solo per hobby.

Quanto a Colombo ti consiglio vivamente di rivedere quell'edizione della Sanremo (mi pare sia disponibile su youtube). Saranno state le alchimie mediche di casa Gewiss, sarà stato quello che vuoi, ma Colombo fece una gara pazzesca, e vinse assolutamente di forza. Tanto è vero che veniva considerato un astro nascente del ciclismo italiano nelle classiche (colse anche un podio alla Liegi l'anno dopo), mentre alla lunga si rivelò la classica meteora di cui il ciclismo di quegli anni è stato abbastanza ricco.

Comunque è improprio parlare di azione "alla Colombo" come un frutto della buona sorte solo perché in carriera ha combinato poco altro. Anche il 1994 di Berzin è completamente isolato nella carriera del russo, ma le vittorie ottenute in quella stagione non sono state certo casuali o frutto della mancanza di avversari.

Modificato da ian
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12 ore fa, emmea90 ha scritto:

Per il resto se Nibali è il miglior corridore degli ultimi 20 anni, vada al Tour e svernici il meglio sperando che questo non cada. Altrimenti è una macchia per chi vuole dirsi "il migliore degli ultimi 20 anni".

Non è il migliore degli ultimi 20 anni, ma è l'UNICO negli ultimi 20 anni che ha vinto 2 classiche diverse + Giro e Tour. Questo è un dato.

Che per qualcuno qualifica Nibali, che passa da lottare con Froome per la Vuelta a lottare con Sagan per la Sanremo. Per te lo squalifica perché lotta su entrambi i campi perché nelle rispettive specializzazioni è meno forte di entrambi.

Le obiezioni logiche alla tua opinione sarebbero innumerevoli, ma credo che la logica non interessi il tuo modo di guardare il ciclismo (il che ci sta perfettamente, il tifo, anche quello contro, non è basato su considerazioni logiche). Mi preme solo, come ho fatto sopra, ristabilire le principali inesattezze storiche utilizzate ad hoc per portare sostegno alle tue (illogiche appunto) argomentazioni.

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Possiamo tranquillamente dire che le esternazioni di @emmea90 sono un'arma a doppio taglio per il forum, da una parte animano i topic grazie agli utenti che si divertono a rispondergli sottolineando la sua "poca" coerenza, dall'altra parte, invece, fanno passare la voglia di stare sul forum, e leggere le discussioni, a quegli utenti che hanno le palle piene delle sue...ehm...non so nemmeno come definirle :). P.S. immagino che in caso di vittoria di Sagan (che spero arrivi al più presto) la Sanremo, come per incanto, si sarebbe trasformata nella classica per eccellenza ihihihihih

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Io dico solamente che chi vince ha sempre ragione. E va solo applaudito. Ricordo che Nibali è anche italiano, ma a molti italiani piace tifare contro, ahime.

Sul fatto che abbia vinto il Tour solo perchè i migliori son caduti dico che nella tappa del pavè fece qualcosa di esaltante, e li Contador c'era. E comunque se si cade non sempre è sfortuna, ma anche disattenzione e troppa sicurezza. Vince anche chi riesce a stare in piedi.

Per me hanno sbagliato Sky e Bora. Tiro io che tiri tu e invece ha tirato solo la FDJ senza che le suddette aiutassero. Nibali ci ha provato al momento giusto. Meritatamente.

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2 minuti fa, vivailciclismopulito ha scritto:

Io dico solamente che chi vince ha sempre ragione. E va solo applaudito. Ricordo che Nibali è anche italiano, ma a molti italiani piace tifare contro, ahime.

Sul fatto che abbia vinto il Tour solo perchè i migliori son caduti dico che nella tappa del pavè fece qualcosa di esaltante, e li Contador c'era. E comunque se si cade non sempre è sfortuna, ma anche disattenzione e troppa sicurezza. Vince anche chi riesce a stare in piedi.

Per me hanno sbagliato Sky e Bora. Tiro io che tiri tu e invece ha tirato solo la FDJ senza che le suddette aiutassero. Nibali ci ha provato al momento giusto. Meritatamente.

La bora ha sbagliato alla grande, l'unica spiegazione che mi viene è che sagan stesso non fosse al 100% e sperava di arrivare tranquillo in volata (lo si è visto parlottare con oss in un paio di occasioni).

Comunque una citazione speciale anche per Viviani, che si è magicamente smaterializzato negli ultimi 150m :/

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Dipende Noris, a me fa passare la voglia di leggere il forum ogni volta che Nibali vince una corsa e viene trattato come fosse Merckx. Ricordo che il migliore dagli anni 90 in poi, il signor Indurain, ha zero vittorie in linea e non ci si poneva nemmeno il problema se per essere il migliore bisognasse essere completi o meno (ieri sono finito in un gruppo dove si diceva che Cunego era meglio di Indurain perché più completo, si). Per me Valverde resta completo perché ha risultati più costanti ovunque anche se meno vittorie. 

P.s. non tifo italiani in quanto tali e non mi piace il campanilismo becero. 

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9 minuti fa, emmea90 ha scritto:

Dipende Noris, a me fa passare la voglia di leggere il forum ogni volta che Nibali vince una corsa e viene trattato come fosse Merckx. Ricordo che il migliore dagli anni 90 in poi, il signor Indurain, ha zero vittorie in linea e non ci si poneva nemmeno il problema se per essere il migliore bisognasse essere completi o meno (ieri sono finito in un gruppo dove si diceva che Cunego era meglio di Indurain perché più completo, si). Per me Valverde resta completo perché ha risultati più costanti ovunque anche se meno vittorie. 

P.s. non tifo italiani in quanto tali e non mi piace il campanilismo becero. 

Ma posso anche rispettare quello che dici ma il problema principale e che tu, per andare contro a queste teorie, te ne inventi una più del diavolo ahahah

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13 minuti fa, emmea90 ha scritto:

Dipende Noris, a me fa passare la voglia di leggere il forum ogni volta che Nibali vince una corsa e viene trattato come fosse Merckx. Ricordo che il migliore dagli anni 90 in poi, il signor Indurain, ha zero vittorie in linea e non ci si poneva nemmeno il problema se per essere il migliore bisognasse essere completi o meno (ieri sono finito in un gruppo dove si diceva che Cunego era meglio di Indurain perché più completo, si). Per me Valverde resta completo perché ha risultati più costanti ovunque anche se meno vittorie. 

P.s. non tifo italiani in quanto tali e non mi piace il campanilismo becero. 

Invece il problema se lo poneva eccome Indurain, che è sempre andato a caccia di Mondiali (e qualche buon risultato ce l'ha anche alla Liegi) e ne ha pure sfiorati. Avesse ragionato sul fatto che semplicemente il Tour è più importante a) non avrebbe mai corso il Giro b) avrebbe lasciato campo libero a Bugno nelle gare di un giorno, tanto lo batteva costantemente nei GT.

E anche che Indurain non fosse completo è, da un punto di vista storico, una sciocchezza, dal momento che appunto ha risultati nelle gare di un giorno che la maggioranza di coloro che lottano oggi prettamente per i GT nemmeno sognano. Altra sciocchezza adottata per stabilire un criterio logico in ciò che logico non è.

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54 minuti fa, Noris85 ha scritto:

Ma posso anche rispettare quello che dici ma il problema principale e che tu, per andare contro a queste teorie, te ne inventi una più del diavolo ahahah

Comunque io di teorie da tifoso trinariciuto (che in giro, non nego, si leggono abbondantemente) qua dentro non ne leggo, e penso sia abbastanza avvilente qui dichiararsi tifoso di Nibali e, pur manifestando posizioni equilibrate, vedersi rovesciare addosso risposte indirizzabili, eventualmente, a qualche fanatico. A proposito di rispetto :smilie_daumenpos:

edit: risposte che comunque raggiungono anche chi tifoso di Nibali non è

Modificato da ian
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19 minutes ago, ian said:

Invece il problema se lo poneva eccome Indurain, che è sempre andato a caccia di Mondiali (e qualche buon risultato ce l'ha anche alla Liegi) e ne ha pure sfiorati. Avesse ragionato sul fatto che semplicemente il Tour è più importante a) non avrebbe mai corso il Giro b) avrebbe lasciato campo libero a Bugno nelle gare di un giorno, tanto lo batteva costantemente nei GT.

E anche che Indurain non fosse completo è, da un punto di vista storico, una sciocchezza, dal momento che appunto ha risultati nelle gare di un giorno che la maggioranza di coloro che lottano oggi prettamente per i GT nemmeno sognano. Altra sciocchezza adottata per stabilire un criterio logico in ciò che logico non è.

Basta dire che pure Indurain ha vinto un centinaio di corse in carriera, tante quante Valverde, e molte di queste (o cmq non poche) in corse di un giorno, sia pure minori. Dopodiché, ha pur sempre vinto una San Sebastian e fatto secondo a un mondiale, poi è vero che nelle classiche non sia stato un drago ma 1) come dice Ian si è cmq "abbassato" a correrle nonostante i 7 Gt vinti in carriera e 2) se nella storia del ciclismo è cmq un gradino sotto ai grandissimi (Coppi, Anquetil, Merckx ed Hinault) è proprio per questa sua relativa incompletezza. 

Intendiamoci: nemmeno Nibali sta alla pari di quei 4, ma credo possa iniziare a stare al piano subito sotto (quello, appunto, degli Indurain, dei Gimondi, dei Moser, dello stesso Contador, e di Boonen e Cancellara parlando di tutt'altro tipo di corridore), vale a dire di quei corridori che hanno segnato la loro epoca. E se c'è chi la propria epoca l'ha segnata dominando i GT (Contador), c'è chi l'ha fatto vincendo su tutti i terreni (Nibali), mentre altra cosa é chi ha il potenziale per farlo (Kwiatkowski) ma ancora é ben lontano dall'esserci riuscito. 

Dopodiché, non capisco come tu @emmea90 possa considerare Nibali un mezzo corridore per il fatto di non eccellere in nessun fondamentale ma di essere competitivo su tutti, e per le stesse ragioni considerare invece Sagan un fenomeno: premesso che per me e per tutti i laici lo sono entrambi, dei fenomeni, mi limito a farti notare che un hater di Sagan potrebbe usare nei confronti dello slovacco (inesistente nelle classifiche dei Gt, quindi meno completo di Nibali perché è più facile che il siciliano vinca una Roubaix, o che un cammello passi per la cruna di un ago, piuttosto che Sagan vinca mai un Gt, fosse anche la Vuelta; e checché se ne dica, Sagan é ancora fermo a una e dico UNA classica monumento, come se Contador avesse vinto 1 Tour e fatto poi una manciata di podi nei Gt, ma in tal caso si chiamerebbe Evans) le stesse armi che tu usi verso Nibali. No perché Sagan, che in fin dei conti, essendo stato precocissimo, è sulla breccia quasi da tanto quanto Nibali (e con questo voglio dire che non è affatto scontato che arrivi a 34 anni ancora al top, anzi!) fino a questo momento ha un palmares inferiore a Freire (al quale lo paragono per i 3 mondiali, ma che ha vinto due monumento in più) e a Kelly (al quale lo paragono per la completezza nelle classiche e la mole di vittorie di qualità medio alta, ma non assoluta). E per quanto sia Kelly che Freire siano stati dei grandi DELLA LORO EPOCA, non sono corridori passati alla storia dalla porta principale, di quelli cioè destinari ad essere richiamati alla memoria almeno tra i primi 3 o 4 della loro epoca. Mentre penso che quando fra 20 o 30 anni si parlerà dei primi anni 2000, allo stato attuale, i primi nomi che balzeranno alla memoria saranno Contador (indubbiamente), Boonen, Cancellara e NIBALI. E subito dopo Froome e Gilbert, Wiggins ed Evans. Quanto a Sagan, lo si ricorderà sotto i mondiali come oggi si ricorda Freire, o sotto il Tour come oggi si ricorda Zabel, mentre per diventare un'icona non solo agli occhi dei tifosi attuali (cosa che è) ma anche al cospetto della storia, per essere anche solo paragonato a Nibali ne deve ancora fare, di strada. 

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A me Nibali non piace, credo che nei Gt abbia ricevuto più di quanto meritava, ma in questo caso mi complimento per quello che ha fatto.

O meglio: lui ha fatto bene ad attaccare e a tenere, ma non capisco perchè nessun'altro (se non il lettone*) abbia provato a tirare la legnata sul poggio (contando anche che alla Sanremo o attacchi su poggio e/o cipressa o ti fai la volata, tertium non datur).

Da qui faccio la domanda:

  1. Nibali aveva una gamba incredibile e gli altri no?
  2. E' stato bravissimo a tirare la sparata quando tutti gli altri non erano attenti?
  3. Oppure (come la penso io) avere meno corridori per squadra trasformerà il grosso delle corse in orrpilanti attese degli ultimi km "perchè se no ho pochi compagni che mi possono aiutare"?

* Che poi, chi razzo era quello?

Modificato da Rio Immagina
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9 minuti fa, Rio Immagina ha scritto:

A me Nibali non piace, credo che nei Gt abbia ricevuto più di quanto meritava, ma in questo caso mi complimento per quello che ha fatto.

O meglio: lui ha fatto bene ad attaccare e a tenere, ma non capisco perchè nessun'altro (se non il lettone*) abbia provato a tirare la legnata sul poggio (contando anche che alla Sanremo o attacchi su poggio e/o cipressa o ti fai la volata, tertium non datur).

Da qui faccio la domanda:

  1. Nibali aveva una gamba incredibile e gli altri no?
  2. E' stato bravissimo a tirare la sparata quando tutti gli altri non erano attenti?
  3. Oppure (come la penso io) avere meno corridori per squadra trasformerà il grosso delle corse in orrpilanti attese degli ultimi km "perchè se no ho pochi compagni che mi possono aiutare"?

* Che poi, chi razzo era quello?

Secondo me un misto fra i 3.

Nibali aveva un'ottima gamba, avendo resistito al tentativo di Trentin, non un Cancellara, ma certamente un ottimo elemento sul passo. Fra l'altro sul Poggio timidamente hanno provato anche Battaglin e un altro, non dei big assoluti, ma il fatto che siano rimbalzati subito è segno che l'andatura non era bassa.

E' stato bravo a partire in un buon momento peraltro non con una sparata assurda da ultimi 200 metri ma con una progressione forte che gli ha permesso di reggere fin sul traguardo. Però l'attenzione c'entra poco, è partito dove partono tutti sempre.

Infine un uomo in meno e una giornata tosta hanno esaurito le squadre più di altre volte. E meno male! Avere meno corridori trasformerà le corse in attese estenuanti finché gli attaccanti non avranno la meglio un po' di volte. A quel punto gli attendisti (che oggi sono in assoluta maggioranza) valuteranno più concretamente l'ipotesi dell'attacco al posto di tenersi i compagni fino in fondo per ottenere nulla.

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57 minuti fa, ian ha scritto:

Comunque io di teorie da tifoso trinariciuto (che in giro, non nego, si leggono abbondantemente) qua dentro non ne leggo, e penso sia abbastanza avvilente qui dichiararsi tifoso di Nibali e, pur manifestando posizioni equilibrate, vedersi rovesciare addosso risposte indirizzabili, eventualmente, a qualche fanatico. A proposito di rispetto :smilie_daumenpos:

edit: risposte che comunque raggiungono anche chi tifoso di Nibali non è

Si si, non mi riferivo a quello letto qui dentro, dicevo in generale, anche su FB ad esempio dove il Massetti ha sparato qualche altra sua perla :asd: . Sono pienamente d'accordo con te :wink:

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1 hour ago, Rio Immagina said:

A me Nibali non piace, credo che nei Gt abbia ricevuto più di quanto meritava, ma in questo caso mi complimento per quello che ha fatto.

O meglio: lui ha fatto bene ad attaccare e a tenere, ma non capisco perchè nessun'altro (se non il lettone*) abbia provato a tirare la legnata sul poggio (contando anche che alla Sanremo o attacchi su poggio e/o cipressa o ti fai la volata, tertium non datur).

Da qui faccio la domanda:

  1. Nibali aveva una gamba incredibile e gli altri no?
  2. E' stato bravissimo a tirare la sparata quando tutti gli altri non erano attenti?
  3. Oppure (come la penso io) avere meno corridori per squadra trasformerà il grosso delle corse in orrpilanti attese degli ultimi km "perchè se no ho pochi compagni che mi possono aiutare"?

* Che poi, chi razzo era quello?

1. Che Nibali avesse una gran gamba è indubbio, dopodiché ho l'impressione che Sagan (per non parlare di Van Avermaet, e forse anche lo stesso Kwiatkowski) siano un pelino in ritardo di condizione rispetto all'anno scorso, ma al di là di questo non è affatto scontato, nel ciclismo di oggi, riuscire a fare la differenza su una "salita", il Poggio, dove si va ai 40 all'ora. Quindi non basta avere la gamba, per andarsene;

2. Mi pare incredibile che all'ultimo km del Poggio qualcuno dei favoriti possa essersi distratto a contemplare le vacche in Puglia: se nessun big ha seguito Nibali, in qualche caso è dipeso dalla mancanza di gambe, e per altri dall'attendismo (che cmq, a sua volta, può essere indice di relativa mancanza di gambe: perché se sto bene bene e non sono un velocista, vedendo Nibali partire magari provo ad andargli dietro, come difatti hanno provato a fare Battaglin ancora sul Poggio e Trentin in corso Cavallotti). Ad ogni modo, la corsa si è decisa non tanto su e giù dal Poggio, quanto al ritorno sull'Aurelia, perché è in quei primi 500 metri di pianura che si fa la storia: o gli inseguitori riescono ad organizzarsi, oppure se chi è davanti ha anche solo 7-8", a maggior ragione da quando il traguardo è tornato in via Roma (quindi leggermente più vicino e con due curve ad angolo retto che nell'ultimo km rendono invisibile il fuggiasco a chi insegue, e che soprattutto impediscono a chi insegue, anche in presenza di un treno organizzato, di aumentare più di tanto la velocità) è possibile che possa andare al traguardo: voglio dire, o ci si organizza tra i -2 e l'ultimo km, su una strada sostanzialmente rettilinea che permette di tenere d'occhio anche visivamente l'attaccante, oppure diventa difficile farlo nell'ultimo e più tortuoso km, quando in chi è davanti, peraltro, scatta anche quella scintilla in più derivante dal fatto di essere davvero a un passo dall'impresa. Kwiatkowski e Sagan ai -2 si sono guardati, e lì si è capito che Nibali poteva davvero vincere.

[Inciso: secondo me Sagan, per come l'ha persa l'anno scorso, quest'anno ha fatto bene a non bruciarsi sul Poggio, dopodiché in casa Bora devono recriminare per quell'inutile trenata di Burghardt a metà del Poggio, fatta evidentemente senza essersi reso conto - per quanto andava forte - di essersi tolto di ruota il gruppo: ebbene, per come andava ieri il tedesco, se dalla radio l'avessero fermato subito non appena si era creato il buco (e non mi capacito del perché questo non sia stato fatto), credo sarebbe riuscito a scollinare il Poggio coi primi per cui sarebbe poi potuto essere utilissimo a Sagan negli ultimi 2 km; o quantomeno, gestendo meglio la trenata data sul falsopiano in cima, avrebbe potuto contenere il ritardo del gruppo da Nibali a non più di 5-6" allo scollinamento, il che avrebbe reso molto più complicata la tenuta del siciliano nel finale. D'altronde lo stesso Oss, quando è andato davanti a ricucire dopo che si è rialzato Burghardt, ha strappato troppo seccamente facendo un piccolo buco alle sue spalle. E poi, anzi, a ripensarci, se entrambi i gregari di Sagan hanno fatto il buco, forse può anche essere sintomatico del fatto che il capitano non fosse in una gran giornata: e lo dico non tanto a proposito dell'accelerazione di Burghardt, in effetti esagerata e portata in un momento non ancora decisivo, quanto appunto del fatto che Sagan non fosse immediatamente a ruota nemmeno di Oss, quando Nibali era già scappato ed era chiaro che bisognasse chiudere o quantomeno limitare i danni il più possibile prima che iniziasse la discesa.

3. Io non credo che ridurre il numero dei corridori renda le corse ancora più chiuse, anzi, semmai è il contrario e basta vedere quanto sono belle e anarchiche, di solito, le prove in linea delle Olimpiadi dove si parte addirittura in 6. Semmai, se la Sanremo risulta ogni anno più abbottonata, è proprio perché ormai si sale ai 40 all'ora su salite come il Poggio, e venivamo da una serie di edizioni di fila in cui la corsa si era quasi sempre risolta in volata più o meno numerosa. Però adesso siamo già a due edizioni consecutive risoltesi sul Poggio, per cui la tendenza potrebbe cambiare. Ma rassegnamoci cmq al fatto che sulla Cipressa non succederà mai più uno straccio di niente (per quanto quella salita, anche in assenza di attacchi, continuerà ad avere una sua utilità nell'economia della corsa, separando, al momento della volata, i Démare e i Kristoff dai Kittel e dai Viviani: il vero sconfitto di ieri purtroppo è proprio Elia, che con Groenewegen era stato il miglior velocista di inizio stagione, e che è stato lanciato dal treno quantitativamente e qualitativamente migliore, eppure è rimbalzato clamorosamente) e che anche sul Poggio si aspetterà l'ultimo km di falsopiano, perché partire prima equivarrebbe a bruciarsi, per cui tutt'al più nella prima parte di salita potrebbero attaccare o outsider alla Neilands, o teste di ponte per i capitani, ma nulla più. Infine, ieri credo che la riduzione da 8 a 7 corridori abbia inciso davvero poco, anche tenuto conto della media oraria veramente bassa: ok, ha piovuto praticamente per 250 km, ma in generale non è stata una Sanremo tiratissima (è duranta mezz'ora abbondante in più delle edizioni più veloci, che stavano abbondantemente sotto le 7 ore, mentre sabato ce ne hanno messe 7 e 18 minuti), prova ne è che ai piedi del Poggio in gruppo c'erano praticamente tutti, tranne Kittel :D

Modificato da smec-easyjet
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6 ore fa, smec-easyjet ha scritto:

e per le stesse ragioni considerare invece Sagan un fenomeno: premesso che per me e per tutti i laici lo sono entrambi, dei fenomeni, mi limito a farti notare che un hater di Sagan potrebbe usare nei confronti dello slovacco (inesistente nelle classifiche dei Gt, quindi meno completo di Nibali perché è più facile che il siciliano vinca una Roubaix, o che un cammello passi per la cruna di un ago, piuttosto che Sagan vinca mai un Gt, fosse anche la Vuelta; e checché se ne dica, Sagan é ancora fermo a una e dico UNA classica monumento.... 

Peraltro il punto di forza dello stesso Sagan è la polivalenza, che gli ha permesso di vincere mondiali su percorsi con peculiarità differenti, ma questa caratteristiche accompagna il fatto che lo stesso Sagan, nell'ambito delle gare di un giorno è abbastanza simile a Nibali considerato a tutto tondo. Ovvero ha la classe per vincere qualsiasi corsa di un giorno sulla carta, potendo contare sullo sprint, su un eccellente feeling con il pavé e su un ottimo rendimento su percorsi vallonati, anche con l'arrivo all'insù. Eppure a ben vedere non è indiscutibilmente il più forte su nessuno di questi terreni. Tutto ciò lasciando perdere ovviamente i GT

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8 minutes ago, ian said:

Peraltro il punto di forza dello stesso Sagan è la polivalenza, che gli ha permesso di vincere mondiali su percorsi con peculiarità differenti, ma questa caratteristiche accompagna il fatto che lo stesso Sagan, nell'ambito delle gare di un giorno è abbastanza simile a Nibali considerato a tutto tondo. Ovvero ha la classe per vincere qualsiasi corsa di un giorno sulla carta, potendo contare sullo sprint, su un eccellente feeling con il pavé e su un ottimo rendimento su percorsi vallonati, anche con l'arrivo all'insù. Eppure a ben vedere non è indiscutibilmente il più forte su nessuno di questi terreni. Tutto ciò lasciando perdere ovviamente i GT

Anni che porto avanti questa battaglia anche sul forum di Cicloweb, eppure pure lì sono in costante minoranza di fronte a chi ogni volta si stupisce (o, peggio, si incacchia dando la colpa agli avversari succhiaruote o al destino cinico e baro) se Sagan non vince. Sagan è fortissimo, ma anche per come corre, finora ha vinto meno di quanto avrebbe potuto: ha guadagnato un sacco di tifosi, ok, ma correndo sempre davanti e sempre sopra le righe (anche nelle corse di preparazione), finisce sempre con l'avere addosso gli occhi di tutti e diventare, suo malgrado, il corridore su cui corrono tutti gli avversari. E alla fine, vai a vedere il suo palmarès e non so quanto sia migliore di quello di Kwiatkowski, uno che forse ha meno talento, ma che sicuramente sa nascondersi molto meglio nel corso dell'anno, salvo venir fuori nelle corse che veramente contano.

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