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100° Giro d'Italia


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Amministratori

Startlist:

 

Ag2r-La Mondiale (FRA)

BÉRARD Julien (FRA)
BIDARD François (FRA)
CHEVRIER Clément (FRA)
DUPONT Hubert (FRA)
GASTAUER Ben (LUX)
GENIEZ Alexandre (FRA)
JAUREGUI Quintin (FRA)
MONTAGUTI Matteo (ITA)
POZZOVIVO Domenico (ITA)

Astana (KAZ)

SANCHEZ Luis Leon (ESP)
TIRALONGO Paolo (ITA)
KANGERT Tanel (EST)
ZEITS Andrey (KAZ)
HANSEN Jesper (DEN)
CATALDO Dario (ITA)
BILBAO Pello (ESP)
BIZHIGITOV Zhandos (KAZ)
Note: Michele Scarponi has not been replaced in Astana’s roster, so the team starts with eight riders.

BMC Racing (USA)

VAN GARDEREN Tejay (USA)
DENNIS Rohan (AUS)
DILLIER Silvan (SUI)
HERMANS Ben (BEL)
QUINZIATO Manuel (ITA)
ROSSKOPF Joey (USA)
SENNI Manuel (ITA)
TEUNS Dylan (BEL)
VENTOSO Francisco (ESP)

Bardiani-CSF (Italy)

ALBANESE Vincenzo (ITA)
ANDREETA Simone (ITA)
BARBIN Enrico (ITA)
BOEM Nicola (ITA)
CICCONE Giulio (ITA)
MAESTRI Mirco (ITA)
PIRAZZI Stefano (ITA)
ROTA Lorenzo (ITA)
RUFFONI Nicola (ITA)

Bahrain-Merida (Bahrain)

NIBALI Vincenzo (ITA)
AGNOLI Valverio (ITA)
BOARO Manuele (ITA)
GASPAROTTO Enrico (ITA)
MORENO Javier (ESP)
NAVARDAUSKAS Ramunas (LTU)
PIBERNIK Luka (SLO)
SIUTSOU Kanstantsin (BLR)
VISCONTI Giovanni (ITA)

Bora-Hansgrohe (GER)

BARTA Jan (CZE)
BENEDETTI Cesare (ITA)
BENNETT Sam (IRL)
KONRAD Patrick (AUT)
MENDES José (POR)
MÜHLBERGER Gregor (AUT)
PELUCCHI Matteo (ITA)
PÖSTLEBERGER Lukas (AUT)
SELIG Rudi (GER)

 

Cannondale-Drapac (USA)

ROLLAND Pierre (FRA)
DOMBROWSKI Joe (USA)
CARTHY Hugh (GBR)
FORMOLO Davide (ITA)
HOWES Alex (USA)
JELTE-SLAGTER Tom (NED)
ROLLAND Pierre (FRA)
VILLELLA Davide (ITA)
WOODS Michael (CAN)

CCC Sprandi Polkowice (POL)

BIALOBLOCKI Marcin (POL)
GROSSCHARTNER Felix (AUT)
HIRT Jan (CZE)
OWSAIN Lukasz (POL)
PATERSKI Matiej (POL)
PONZI Simone (ITA)
SAMOILAU Branislau (BLR)
SCHLEGEL Michal (CZE)
TRATNIK Jan (SLO)

Dimension Data (RSA)

ANTON Igor (ESP)
BERHANE Natnael (ERI)
FRAILE Omar (ESP)
GIBBONS Ryan (RSA)
HAAS Nathan (AUS)
JANSE VAN RENSBURG Jacques (RSA)
SBARAGLI Kristian (ITA)
TEKLEHAIMANOT Daniel (ERI)
VAN ZYL Johann (RSA)

FDJ (FRA)

PINOT Thibaut (FRA)
BONNET William (FRA)
LUDVIGSSON Tobias (SWE)
MOLARD Rudy (FRA)
REICHENBACH Sebastien (SUI)
MORABITO Steve (SUI)
LADAGNOUS Matthieu (FRA)
ROY Jérémy (FRA)
VAUGRENARD Benoit (FRA)

Gazprom-RusVelo (RUS)

BRUTT Pavel (RUS)
FOLIFOROV Alexander (RUS)
FIRSANOV Sergey (RUS)
KOZONCHUK Dmitry (RUS)
LAGUTIN Sergey (RUS)
ROVNY Ivan (RUS)
SAVITSKIY Ivan (RUS)
SHALUNOV Evgeny (RUS)
TSATEVICH Alexey (RUS)

Katusha-Alpecin (SUI)

ZAKARIN Ilnur (RUS)

BELKOV Maxim (RUS)
GONÇALVES José (POR)
KIŠERLOVSKI Robert (CRO)
KOCHETKOV Pavel (RUS)
KUZNETSOV Viacheslav (RUS)
LOSADA Alberto (SPA)
MAMYKIN Matvey (RUS)
VICIOSO Ángel (SPA)

Lotto-Soudal (BEL)

BAK Lars (Den)
DE BIE Sean (BEL)
DE BUYST Jasper (BEL)
DE CLERCQ Bart (BEL)
GREIPEL André (GER)
HANSEN Adam (AUS)
HOFLAND Moreno (NED)
MARCZYNSKI Tomasz (POL)
MONFORT Maxime (BEL)

LottoNL-Jumbo (NED)

KRUIJSWIJK Steven (NED)
BATTAGLIN Enrico (ITA)
CAMPENAERTS Victor (BEL)
CASTELIJNS Twan (NED)
CLEMENT Stef (NED)
KEIZER Martijn (NED)
TANKINK Bram (NED)
VAN DEN BROECK Jurgen (BEL)
VAN EMDEN Jos (NED)

Movistar (ESP)

QUINTANA Nairo (COL)
AMADOR Andrey (CRC)
ANACONA Winner (COL)
BENNATI Daniele (ITA)
DE LA PARTE Victor (ESP)
HERRADA José (ESP)
IZAGIRRE Gorke (ESP)
ROJAS Juan José (ESP)
SUTHERLAND Rory (AUS)

Orica-Scott (AUS)

YATES Adam (GBR)
EDMONDSON Alexander (AUS)
EWAN Caleb (AUS)
HEPBURN Michael (AUS)
JUUL-JENSEN Christopher (DEN)
MEZGEC Luka (SLO)
PLAZA Riben (ESP)
TUFT Svein (CAN)
VERONA Carlos (ESP)

Quick-Step Floors (BEL)

GAVIRIA Fernando (COL)
JUNGELS Bob (LUX)
MARTINELLI Davide (ITA)
CAPECCHI Eros (ITA)
DE PLUS Laurens (BEL)
DEVENYNS Dries (BEL)

RICHEZE Ariel Maximiliano (ARG)
SERRY Pieter (BEL)

KEISSE Iljo (BEL)

Team Sunweb (GER)

BAUHAUS Phil (GER)
DUMOULIN Tom (NED)
GESCHKE Simon (GER)
HAGA Chad (USA)
KELDERMAN Wilco (NED)
PREIDLER Georg (AUT)
SKØSTAD LUNKE Sindre (NOR)
STAMSNIJDER Tom (NED)
TEN DAM Laurens (NED)

Team Sky (Great Britain)

DEIGNAN Philip (IRL)
ELISSONDE Kenny (FRA)
GOLAS Michal (POL)
HENAO Sebastian (COL)
KIRYIENKA Vasil (BLR)
LANDA Mikel (ESP)
PUCCIO Salvatore (ITA)
ROSA Diego (ITA)
THOMAS Geraint (GBR)

Trek-Segafredo (USA)

ALFACI Eugenio (ITA)
BERNARD Julien (FRA)
COLEDAN Marco (ITA)
DIDIER Laurent (LUX)
HERNANDEZ Jesus (ESP)
MOLLEMA Bauke (NED)
NIZZOLO Giacomo (ITA)
PEDERSEN Mads (DEN)
STETINA Peter (USA)
STUYVEN Jasper (BEL)

UAE Team Emirates (UAE)

CONTI Valerio (ITA)
COSTA Rui (POR)
FERRARI Roberto (ITA)
MARCATO Marco (ITA)
MODOLO Sacha (ITA)
MOHORIC Matej (SLO)
PETILLI Simone (ITA)
POLANC Jan (SLO)
RAVASI Edward (ITA)

 

Wilier Triestina (ITA)

POZZATO Filippo (ITA)
AMEZQUETA Julen (SPA)
BUSATO Matteo (ITA)
FONZI Giuseppe (ITA)
KOSHEVOY Ilia (BIE)
MARECZKO Jakub (ITA)
MARTINEZ Daniel Felipe (COL)
RODRÍGUEZ Cristian (SPA)
ZHUPA Eugert (ALB)

Modificato da PR8
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  • Amministratori

Ho fatto un check tra il percorso originale e quello presentato: il risultato è che nel silenzio generale la cronometro di Montefalco è stata resa più facile dell'originale. Potete confrontare quella presentata e la copia.

 

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Mi piaceva l'idea di fare una cronometro a tema "vinicolo" (Chianti 2016, valdobbiadene 2015), non capisco perchè la cosa non sia stata portata avanti: era molto caratteristica e portava un buon ritorno pubblicitario al tipo di vino.

Detto questo, la mia domandona è: ma in Sky puntano su marina Landa di Meana o su Thomas?

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Piaceva anche a me, in realtà non so quale ritorno avessero (non parliamo della birra artigianale del cantinaro sotto casa, e nemmeno di quegli intrugli francesi, ma di prosecco o barolo), e una ragione forse potrebbe essere quella, ma sinceramente non ne ho la più pallida idea.

La domandona è interessante, e la risposta indica inequivocabilmente chi tra i 2 se ne va a casa a metà Giro con le pive nel sacco:106:

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È un bell'enigma... Thomas è da testare sulle tre settimane con la pressione che ha un leader, mentre Landa deve dimostrare di non saper andare forte solo al Giro del Trentino e simili.
In ogni caso ne vedo molti altri davanti a loro per possibilità di podio, quello che ha più da perdere per me è Pinot che rischia di rimanere nel limbo assieme ai vari Van Garderen e Talansky.

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8 ore fa, papaloukasss dice:

È un bell'enigma... Thomas è da testare sulle tre settimane con la pressione che ha un leader, mentre Landa deve dimostrare di non saper andare forte solo al Giro del Trentino e simili.
In ogni caso ne vedo molti altri davanti a loro per possibilità di podio, quello che ha più da perdere per me è Pinot che rischia di rimanere nel limbo assieme ai vari Van Garderen e Talansky.

Mah, Thomas nelle 3 settimane esperienza ne ha accumulata assai (ok, non da capitano) e sinceramente un piazzamento mi stupirebbe visto che ha 32 anni.

Landa se tornasse quello del 2015 sarebbe certamente da podio, perché a differenza dello stesso Thomas (lui sì solo da Trentino e simili) le 3 settimane ha mostrato di reggerle più che bene. Ma al momento il suo 2015 è come il 2003 di Mayo.

Sul fatto di vederne altri che hanno possibilità di podio più di loro ne vedo comodamente 3: Kruijswijk, Nibali, Quintana. E sullo stesso livello Pinot, Mollema, Yates e Zakarin, se non altri. Per esempio Thomas non credo abbia più possibilità sulle 3 settimane di Dumoulin, che nemmeno ho citato. E vogliamo escludere che ci sarà qualche sorpresa stile Jungels l'anno scorso (eh già anche Jungels è un papabile per la top5)?

Poi non è escluso che saranno gli stessi Sky a sorprendere, ma per loro il podio non lo vedo facile per mancanza di rivali, tutt'altro

PS: E Hirt lo vogliamo escludere???:giur:

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8 ore fa, smec-easyjet dice:

e cmq, Pirazzi positivo è la prova provata che non basta doparsi per vincere qualcosa, se poi non si sa correre: la credibilità del ciclismo ne esce rafforzata anzichennò 

è una prospettiva, l'altra, alla quale credo da sempre, è:

a) che il doping (o la classica zona d'ombra della quale parlava Barry a proposito della Sky) sia un fattore comune (dello sport!)

b) che la Bardiani di turno non abbia accesso (per competenza o per disponibilità) agli ultimi ritrovati e quindi sia meno performante oltre che più a rischio, e probabilmente meno paraculata

 

Comunque sempre nella trasmissione 100 Giri mi ha colpito la satira graffiante sul doping in uno skatch di Gino Bramieri nei giorni della positività di Merckx. Che è in linea con l'atteggiamento probabilmente più maturo che c'era sul tema ai tempi, per cui la positività non era un'onta da scontare nei secoli a venire e le stesse squalifiche erano molto più blande, come fossero incidenti di percorso.

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15 minuti fa, ian dice:

Che è in linea con l'atteggiamento probabilmente più maturo che c'era sul tema ai tempi, per cui la positività non era un'onta da scontare nei secoli a venire e le stesse squalifiche erano molto più blande, come fossero incidenti di percorso.

No, scusa ma non ce la faccio a capire il tuo ragionamento.

Il doping in alcuni sport (ciclismo, atletica, nuoto, sport di resistenza) sta come ai match truccati negli sport di squadra e nel tennis: ne mina la credibilità. E' una pratica che non solo danneggia l'atleta/la squadra/la corsa, ma danneggia l'intero sport, perchè l'uomo medio pensa "bene, ha vinto _INSERIRENOME_, ma siamo sicuri che non sia dopato?" (un pò come quando a fine campionato partono le accuse per risultati quantomeno artistici). E' come se

Se vogliamo dire che la giustizia sportiva negli ultimi anni sia diventata il tribunale dell'inquisizione, allora diciamolo pure (e scriviamolo anche sui muri), ma per l'amor del cielo il doping è un problema, e ben venga che certa gente si sia presa squalifiche epocali. Anche perchè sono sicuro che quando uno ci lascerà le penne perchè avrà il sangue più denso della nutella, tutti grideranno allo scandalo, al RIP, al "ma il cio keffàààààà?"

 

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51 minuti fa, Rio Immagina dice:

No, scusa ma non ce la faccio a capire il tuo ragionamento.

Il doping in alcuni sport (ciclismo, atletica, nuoto, sport di resistenza) sta come ai match truccati negli sport di squadra e nel tennis: ne mina la credibilità. E' una pratica che non solo danneggia l'atleta/la squadra/la corsa, ma danneggia l'intero sport, perchè l'uomo medio pensa "bene, ha vinto _INSERIRENOME_, ma siamo sicuri che non sia dopato?" (un pò come quando a fine campionato partono le accuse per risultati quantomeno artistici). E' come se

Se vogliamo dire che la giustizia sportiva negli ultimi anni sia diventata il tribunale dell'inquisizione, allora diciamolo pure (e scriviamolo anche sui muri), ma per l'amor del cielo il doping è un problema, e ben venga che certa gente si sia presa squalifiche epocali. Anche perchè sono sicuro che quando uno ci lascerà le penne perchè avrà il sangue più denso della nutella, tutti grideranno allo scandalo, al RIP, al "ma il cio keffàààààà?"

 

A parte che non sono pienamente d'accordo sull'analogia con i match truccati. Il doping, se è alla portata di tutti, non è vero che è assimilabile alle combine (che evidentemente anche nel ciclismo ci sono... meno che negli sport di squadra per un fatto di praticabilità), ma è un fattore, come altri che caratterizzano lo sport professionistico, che sposta l'incidenza del risultato: contano meno le doti naturali e più la meticolosità, l'attenzione ai vari fattori (di cui il doping fa parte), per dirla in una parola, la professionalità. E tanto è così in tutti i campi della modernità, mica solo lo sport.

In tutto questo lungi da me fare l'apologia del doping, delle sostanze o degli stili di vita estremi (per quel che può valere assumo farmaci solo se sto male e non prendo integratori di alcun tipo), ma faccio mi baso sulla fotografia che vedo. Ci si "cura" meno di qualche anno fa? Ci si cura meglio, si sta all'interno di parametri che ti impediscono di avere il sangue come nutella, ad esempio. Però resto dell'idea che siamo allo stesso punto, se la butti sulla credibilità (che è una categoria etica per cui doparsi poco o tanto non fa differenza), si sfruttano le zone grigie, come è sempre stato. 20 anni fa era EPO, oggi sarà tramadol e altre decine di diavolerie che disconosciamo e che soprattutto disconoscono gli ispettori.

Ma le squalifiche epocali hanno eliminato il doping (o i match truccati, per cui invece le squalifiche sono da oratorio) per caso? Evidentemente no. Dico evidentemente, perché il giorno che beccano Pirazzi e Ruffoni devo pensare che questi si dopano e rischiano in un gruppo di puliti per arrivare -esimi?

 

Il pensiero dell'uomo medio poi è appunto quello su cui mi concentravo, e valutavo che negli anni 60 si sapeva che INSERIRE_NOME si bombava, ma non c'è mai stato questo livello di riprovazione. E' una considerazione e basta, alla quale aggiungo che questa visione più disincantata era forse più realistica. E' una mia opinione, però accetto che qualcuno possa pensare che i "marginal gains" della Sky (e di tutti i top team) è giusto, mentre gli ultimi del gruppo che si fanno beccare sono dei puzzoni; sono appunto opinioni

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1 ora fa, Rio Immagina dice:

No, scusa ma non ce la faccio a capire il tuo ragionamento.

Il doping in alcuni sport (ciclismo, atletica, nuoto, sport di resistenza) sta come ai match truccati negli sport di squadra e nel tennis: ne mina la credibilità. E' una pratica che non solo danneggia l'atleta/la squadra/la corsa, ma danneggia l'intero sport, perchè l'uomo medio pensa "bene, ha vinto _INSERIRENOME_, ma siamo sicuri che non sia dopato?" (un pò come quando a fine campionato partono le accuse per risultati quantomeno artistici). E' come se

Se vogliamo dire che la giustizia sportiva negli ultimi anni sia diventata il tribunale dell'inquisizione, allora diciamolo pure (e scriviamolo anche sui muri), ma per l'amor del cielo il doping è un problema, e ben venga che certa gente si sia presa squalifiche epocali. Anche perchè sono sicuro che quando uno ci lascerà le penne perchè avrà il sangue più denso della nutella, tutti grideranno allo scandalo, al RIP, al "ma il cio keffàààààà?"

 

A parte che non sono pienamente d'accordo sull'analogia con i match truccati. Il doping, se è alla portata di tutti, non è vero che è assimilabile alle combine (che evidentemente anche nel ciclismo ci sono... meno che negli sport di squadra per un fatto di praticabilità), ma è un fattore, come altri che caratterizzano lo sport professionistico, che sposta l'incidenza del risultato: contano meno le doti naturali e più la meticolosità, l'attenzione ai vari fattori (di cui il doping fa parte), per dirla in una parola, la professionalità. E tanto è così in tutti i campi della modernità, mica solo lo sport.

In tutto questo lungi da me fare l'apologia del doping, delle sostanze o degli stili di vita estremi (per quel che può valere assumo farmaci solo se sto male e non prendo integratori di alcun tipo), ma faccio mi baso sulla fotografia che vedo. Ci si "cura" meno di qualche anno fa? Ci si cura meglio, si sta all'interno di parametri che ti impediscono di avere il sangue come nutella, ad esempio. Però resto dell'idea che siamo allo stesso punto, se la butti sulla credibilità (che è una categoria etica per cui doparsi poco o tanto non fa differenza), si sfruttano le zone grigie, come è sempre stato. 20 anni fa era EPO, oggi sarà tramadol e altre decine di diavolerie che disconosciamo e che soprattutto disconoscono gli ispettori.

Ma le squalifiche epocali hanno eliminato il doping (o i match truccati, per cui invece le squalifiche sono da oratorio) per caso? Evidentemente no. Dico evidentemente, perché il giorno che beccano Pirazzi e Ruffoni devo pensare che questi si dopano e rischiano in un gruppo di puliti per arrivare -esimi?

 

Il pensiero dell'uomo medio poi è appunto quello su cui mi concentravo, e valutavo che negli anni 60 si sapeva che INSERIRE_NOME si bombava, ma non c'è mai stato questo livello di riprovazione. E' una considerazione e basta, alla quale aggiungo che questa visione più disincantata era forse più realistica. E' una mia opinione, però accetto che qualcuno possa pensare che i "marginal gains" della Sky (e di tutti i top team) è giusto, mentre gli ultimi del gruppo che si fanno beccare sono dei puzzoni; sono appunto opinioni

 

EDIT: la risposta alla domanda "il cio keffà?" ce l'hai in quello che ha sempre fatto in questi anni. O credi che abbiano sconfitto il doping? Sarebbe comunque una convinzione smentita dai fatti peraltro

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  • Amministratori

Alghero - Olbia: Le pagelline

Voto 10 a Lukas Poestelberger. Il più grande troll della storia del giro d'Italia. Niente da dire.

Voto 9 agli organizzatori: tra curve, strettoie e svincoli gli ultimi 3 km erano un labirinto. Si dice sia stato avvistato sorridente un brianzolo con gli occhiali da sole tra il pubblico.

Voto 8 a Giacomo Nizzolo: si è stufato di arrivare secondo, infatti è arrivato quarto.

Voto 7 a Daniel Teklehaimanot: farsi tutto il secondo GPM e venire ripresi a 30 metri dallo sprint è un tocco di classe.

Voto a Caleb Ewan: una volta tanto che vince la volata del gruppo fuori dal Down Under non vale un cazzo. Sfortunato

Voto 5 a Peter Sagan: da oggi non può più lamentarsi dei compagni scarsi. Disdetta.

Voto 4 a Beppe Conti: la nuova fissa del beppone nazionale è "chi indossa la maglia in Sardegna vince il giro"

Voto 3 a Marcin Bialoblocki: si stacca sull'ultimo GPM dalla fuga. Con gran sollievo dei telecronisti.

Voto 2 alla Quickstep: oggi protagonisti di "Chi l'ha visto". Rimandati.

Voto 1 all'Orica Scott: dopo aver tirato tutto il giorno fanno il buco più buco della storia. Così buco che Pozzato voleva infilarvisi dentro.

Voto 0 a Stefano Pirazzi. Anche oggi era in fuga. Dai Carabinieri. Più che altro latitanza.

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Mentre guardavo che viaggiava con pochissimi metri di vantaggio (fase piuttosto lunga, che caratterizza appunto la classica fagianata) con dietro il gruppo allungatissimo ho pensato per una frazione di secondo "magari arriva". Una delle tante cose che ti vengono in mente e subito scarti al 100%

Tra l'altro mi è venuto in mente un accostamento ad un precedente simile (prima tappa del Tour 2002, gruppo beffato da un carneade) invece ricordavo proprio male, in quel caso, a parte che il finale era più complicato, Bertogliati andò via di forza. Fu forse sottovalutato (e questo accomuna le due situazioni) ma sostanzialmente gli episodi sono molto diversi. Tra l'altro questa suonerebbe come gufata all'onesto mestierante austriaco, che sarebbe destinato a non combinare più una mazza negli anni a venire.:lol:

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3 minuti fa, ian dice:

Mentre guardavo che viaggiava con pochissimi metri di vantaggio (fase piuttosto lunga, che caratterizza appunto la classica fagianata) con dietro il gruppo allungatissimo ho pensato per una frazione di secondo "magari arriva". Una delle tante cose che ti vengono in mente e subito scarti al 100%

Secondo me è venuta a galla un po' la disorganizzazione delle squadre in termini di sprint a questo giro. Cioè arrivati a quel punto nessun velocista aveva più di un compagno di squadra (forse solo la uae ma mohoric si è perso presto) per cui nessuno si è preso la briga di mettersi in testa a tirare per paura di lasciare il capitano al vento troppo presto.

 

1 minuto fa, emmea90 dice:

13'' per Kruisjwik che prende buco

Eccolo uno che quest'anno deluderà le attese :biggrin:

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1 ora fa, MattHorse dice:

Secondo me è venuta a galla un po' la disorganizzazione delle squadre in termini di sprint a questo giro. Cioè arrivati a quel punto nessun velocista aveva più di un compagno di squadra (forse solo la uae ma mohoric si è perso presto) per cui nessuno si è preso la briga di mettersi in testa a tirare per paura di lasciare il capitano al vento troppo presto.

 

Eccolo uno che quest'anno deluderà le attese :biggrin:

Sì, i velocisti sono di buon livello, le squadre che li supportano un molto meno a quanto pare: anche meglio così, per la corsa

Quanto a Kruijswijk non sono i 13", che sono nulla e sui quali non so nemmeno quali responsabilità possa avere, ma il segnale a livello mentale non è certo incoraggiante, contando anche le premesse a questa gara.

Comunque rivedendolo a schermo grande e comodamente era un finale abbastanza bastardo per la prima tappa di un GT: è ancora andata bene (nel senso che poteva succedere di peggio)

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