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1 ora fa, emmea90 dice:

Non è questione di organizzazione, ma di giuria. Capisco il disco, ma l'organizzazione della Vuelta sulla riammissione decide quanto me e te. E' la giuria dell'UCI (il collegio dei commissari) a decidere volta per volta e nel comunicato pare che abbiano chiesto un (grottesco) parere all'associazione corridori (!!).

Già, e in questo discorso l'UCI porta ulteriormente acqua al mulino di chi la vuole contigua a certe squadre / nazioni. Capisco che possa non essere così, capisco che intervengano tanti altri fattori nel riammettere ben 91 corridori, ma questo, dopo il cazzotto condonato e la reinvenzione di un ordine d'arrivo, è un altro caso quantomeno controverso, e il messaggio che passa all'esterno, ma pure all'interno, non è dei migliori. O meglio, appare un po' a senso unico :wink:

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  • Amministratori

Il punto è che il comunicato in cui la giuria riammette recita 

CriB3eUWIAEckIg.jpg

Praticamente tra le condizioni eccezionali si è inventata sta cosa dell'immagine del ciclismo, ridicola, e ridicola è tenere conto del parere rappresentanti AIGCP

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sì in effetti, se il problema era preservare l'immagine del ciclismo, non c'era da pensarci un minuto su quale fosse la decisione migliore; e con squadre ridotte a 2-3 elementi o meno, l'ultima settimana sarebbe stata una battaglia tutti i giorni

edit: ancora più grave il fatto che il maxi ripescaggio arrivi due giorni dopo che il gruppo s'era già preso mezzora abbondante dai fuggitivi e tanti erano arrivati sghignazzando; secondo me Paolini sta correndo sotto false spoglie questa Vuelta...

Modificato da smec-easyjet
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Oltretutto è stata una corsa in cui nella prima settimana sono andate via fughe un giorno sì e l'altro pure, quindi non è stata guerra tutti i giorni, perciò la retorica, che ho letto in un articolo della gazzetta, sul fatto che bisogna essere flessibili sul tema se si vuole uno sport pulito, è decisamente fuori luogo.

Comunque faccio l'avvocato del diavolo e sebbene resti convinto che il ciclismo sia da considerare uno sport individuale, e quindi bisognerebbe mandare a casa chi arriva oltre il tempo massimo sempre, voglio considerare l'importanza della squadra, al pari della tutela degli sponsor. Quindi per affrontare queste situazioni estreme evitando di far sparire intere squadre o lasciare in balia del gruppo alcuni capitani, istituirei una regola per i ftm eccezionali (solo quelli che riguardano ad es. oltre il 30% dei corridori in gara): la possibilità di salvare alcuni corridori finiti nella rete, a discrezione del DS.

- 1 ripescaggio se una squadra ha oltre 4 corridori ftm

- 2 se finiscono ftm da 7 in su

In questo modo assicuri una sorta di presenza minima alle squadre, a patto che si tratti di un evento occasionale, in quanto evidentemente con queste regole non puoi essere recidivo, e inoltre dai la possibilità ai capitani (nello specifico leggi Froome) di non restare proprio da soli, ma penalizzi la squadra in modo adeguato, anziché premiarla condonando un giorno di riposo mascherato da pedalata cicloturistica. Inoltre a quel punto il tempo massimo diventa una cosa seria e lo applichi al centesimo di secondo: 30" - 2' o mezz'ora non cambia nulla.

 

Intanto prevedibilmente oggi ha vinto un cicloturista della domenica (scorsa)

 

EDIT: dimenticavo un dettaglio nella mia regola, nelle classifiche a punti, i corridori "ripescati" vengono esclusi d'ufficio... :wink:

Modificato da ian
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20 ore fa, emmea90 dice:

Il punto è che il comunicato in cui la giuria riammette recita 

CriB3eUWIAEckIg.jpg

Praticamente tra le condizioni eccezionali si è inventata sta cosa dell'immagine del ciclismo, ridicola, e ridicola è tenere conto del parere rappresentanti AIGCP

Comunque tornando a questo comunicato, non mastico lo spagnolo, ma mi sembra di leggere tra le righe che la giuria possa decidere una deroga ai regolamenti, in applicazione all'articolo citato, consultando l'organizzatore, quindi non è che quest'ultimo sia totalmente inerme.

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Buongiorno a tutti,

 

ho letto su spaziociclismo che alcuni corridori che sono andati fuori tempo massimo si sono lamentati dell'eccessiva durezza della Vuelta di quest'anno e che molti non vogliono più tornarci....

Inoltre sembrerebbe dalle parole di Geniez su Facebook che molti siano andati fuori tempo massimo intenzionalmente con l'obiettivo di andare a casa perchè non ne potevano più....(in poche parole la giuria invece di fargli un favore a farli rientrare gli avrebbe fatto uno scherzetto non indifferente...)

Comunque, leggendo questa vuelta (perchè purtroppo non riesco a vederla) mi sembra veramente esasperata con le sue rampe di garage e tappe dure non so forse hanno passato la soglia....

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Ho letto anche io e sono un po' sconcertato: non potrebbero ritirarsi e basta?

Sulla durezza della corsa ho le mie riserve: a parte la giornata dei 34 minuti, ci sono state nei primi giorni fughe fiume con il gruppo che evidentemente non si tirava il collo, e anche nelle tappe in cui c'è tappa semplice con rampa finale di 3-4 km chi non fa classifica (cioè tutti meno una decina a questo punto) non è che deve ammazzarsi per limitare i danni. Credo sia molto meno impegnativa quella tipologia di tappa per chi non fa classifica, rispetto al prototipo di tappa appenninica senza un metro di pianura o a una tappa alpina con cime oltre i 2000 (e magari 1500 metri di dislivello).

 

Poi capisco il fatto che siamo a fine stagione, ma immagino che ci sia stato qualche screzio con gli organizzatori: tra le righe qualcuno si è lamentato degli alberghi o anche dei trasferimenti eccessivi, quindi penso che alla base di tutto ci sia qualcosa del genere.

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  • Amministratori
Il 8/9/2016 at 1:51 PM, Zambras dice:

Buongiorno a tutti,

 

ho letto su spaziociclismo che alcuni corridori che sono andati fuori tempo massimo si sono lamentati dell'eccessiva durezza della Vuelta di quest'anno e che molti non vogliono più tornarci....

Inoltre sembrerebbe dalle parole di Geniez su Facebook che molti siano andati fuori tempo massimo intenzionalmente con l'obiettivo di andare a casa perchè non ne potevano più....(in poche parole la giuria invece di fargli un favore a farli rientrare gli avrebbe fatto uno scherzetto non indifferente...)

Comunque, leggendo questa vuelta (perchè purtroppo non riesco a vederla) mi sembra veramente esasperata con le sue rampe di garage e tappe dure non so forse hanno passato la soglia....

Se ne possono andare a casa, allora.

Cioè al Tour ci si lamenta delle tappe over 200, alla Vuelta che sono troppo dure. Allora aboliamo i GT, facciamo fare ai corridori il Tour de l'Avenir che è più divertente. E' un peccato che il Tour e le varie corse non siano più in mano ai diretti organizzatori a livello di inviti altrimenti questi si saltavano un paio di Tour così la prossima volta stanno zitti... abbiamo un gruppo di fighette.

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sottoscrivo quanto detto da Emmea.

Intanto, cambiando completamente discorso, sono un bambino felice: grazie a questo Tour e a questa Vuelta sono finalmente riuscito a risolvere un quesito da Settimana Enigmistica, e cioè trovare le 7 piccole differenze tra i gemelli Yates, così da modificare in maniera sensata i loro valori nella story :D

(l'idea che mi sono fatta - e che ormai mi tengo perché sono stufo di ripensarci - è che Simon sia più scalatore e votato all'attaco, Adam più completo e regolarista: ma va beh che un conto è curare la classifica al Tour e un altro alla Vuelta..)

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  • Amministratori

Comunque la schifosissima Vuelta si trova un Froome vs Quintana all'ultima tappa con Contador spettatore pagante che potrebbe deciderla a favore dell'uno o dell'altro (se non lo ha già fatto domenica). Non malissimo per il terzo GT

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Concordo con quanto detto da tutti che piano piano il gruppo sta diventando pieno di fighette che si lamentano sempre per qualcosa però intendevo dire che mi piacciono poco le salite stile rampe da garage dove si va su per sopravvivere invece delle salite si dure ma dove si può scattare e fare casino....mio parere personale si intende, fermo restando che questa vuelta é stata molto godibile

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Sì, oltretutto ripeto, le rampe di garage e le tappe ad esse allegate (esempio tappa di mercoledì scorso, la Camperona, Pena Cabarga, ecc.) non sono molto provanti per chi non fa classifica. Nel senso che si arriva in gruppo ai piedi della salita e poi immagino che il tempo massimo (che tanto, s'è capito, è una roba messa lì a caso) consenta di salire anche spingendo la bici. Di solito, al di là di ciò che accade in gruppo, sono bastarde le tappe in cui non c'è spazio di recupero (es. Porto Sant'Elpidio al Giro 2012), oppure le cronoscalate, nelle quali però di solito di TM è fissato per essere comodo per tutti, oppure le maratone in montagna. Tutte fattispecie non estremamente ricorrenti in una Vuelta.

Comunque un minuto e 20, a meno di morte del colombiano o di totale rivoluzione nel modo di correre di Froome, sono tantissimi: nemmeno il Quintana orrendo del Tour ha preso quei distacchi, oltretutto la salita finale di oggi diventa dura nell'ultima parte. Per il podio mi sembra altrettanto blindata la situazione, visto che Contador ha più o meno lo stesso vantaggio su Chaves, che non sembra molto più brillante di lui.

Talansky invece è il nuovo Zubeldia :giur:

Comunque pensavo: della Sky probabilmente solo a Froome importa della Vuelta, credo sia un po' un chiodo fisso, alla fine, mentre sembra dal ftm generale di domenica che il resto della squadra la prenda meno sul serio. Il che fa onore al britannico, ma a questo punto esclude totalmente una sua seria partecipazione a qualsiasi gara importante prima del Tour, almeno finché vestirà quella maglia.

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  • Amministratori

Quintana vince meritatamente la Vuelta grazie all'azione del Formigal. Per Froome un altro secondo posto ma stavolta terminando il Tour dal vincitore. Contador è stato inguardabile ed oggi ha corso come l'ultimo dei dilettanti quando l'unica cosa da fare era incollarsi al culo di Chaves disinteressandosi del resto.

La notizia è che abbiamo avuto la maglia gialla ed il terzo del Tour a giocarsela fino alla fine a dimostrazione che si possono fare due GT consecutivi - almeno se il secondo è la Vuelta. GT dell'anno nonostante un percorso non all'altezza delle aspettative.

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9 hours ago, emmea90 said:

Quintana vince meritatamente la Vuelta grazie all'azione del Formigal. Per Froome un altro secondo posto ma stavolta terminando il Tour dal vincitore. Contador è stato inguardabile ed oggi ha corso come l'ultimo dei dilettanti quando l'unica cosa da fare era incollarsi al culo di Chaves disinteressandosi del resto.

La notizia è che abbiamo avuto la maglia gialla ed il terzo del Tour a giocarsela fino alla fine a dimostrazione che si possono fare due GT consecutivi - almeno se il secondo è la Vuelta. GT dell'anno nonostante un percorso non all'altezza delle aspettative.

oh cacchio, devo sottoscrivere dalla prima all'ultima parola, compresa la valutazione sul percorso della Vuelta, che poi è il motivo per il quale continuo a ritenerlo un GT di Serie B anche in presenza di annate nobilitate dai migliori corridori in circolazione, come accaduto quest'anno, nel 2014 e nel 2012: diciamo che gli anni pari sono di solito più fortunati dei dispari.

Condivido anche il fatto che oggi Contador sia stato un pollo, ma più che altro sia stata polla la sua ammiraglia: nel senso che ok, dopo il forcing della Orica ai piedi del penultimo gpm lo scatto di Chaves era telefonatissimo, ma a 50 km dall'arrivo era anche comprensibile non voler rischiare di saltare (per quanto, a parole, avesse detto di non accontentarsi del podio e quindi, volendo provare a vincere la Vuelta, dovesse provarci anche lui da lontano) ed il fatto che dopo, quando ha provato a partire, sia stato stoppato facilmente da Yates, dimostra che forse Contador oggi, più che la testa, non aveva le gambe per seguire Chaves. L'ammiraglia però ha cappellato a non fermare Trofimov nell'esatto momento in cui attaccava Chaves, perché è nel fondovalle che il russo sarebbe servito per provare a tenere i due della Orica a tiro, e non certo sulle prime rampe dell'ultima salita, dove un corridore cotto per la fatica poteva fare ben poco.

Quanto al duello Quintana-Froome: per quanto scritto più sopra (e cioè che la Vuelta, tecnicamente, continua ad essere una corsa meno valida e soprattutto meno bilanciata di Giro e Tour, ad eccezione della Boucle 2015 orrendamente sbilanciata a favore degli scalatori, e cmq pure quella l'ha vinta Froome) non è che il fatto di aver vinto la Vuelta ne faccia automaticamente il favorito alla vittoria del prossimo Tour. Anche perché senza la tappa di Aramon Formigal, molto probabilmente oggi saremmo qui a commentare una storica doppietta di Froome. Ma pollo lui ad essersi fatto sorprendere domenica scorsa, e polla soprattutto la Sky che quel giorno lo ha completamente abbandonato al suo destino.

Che poi, cmq, la forbice tra i due tenda a diminuire per mere ragioni anagrafiche (il prossimo anno saranno 32 per Froome, e mannaggia, pure per me) è un altro discorso, per cui magari sarà per quello che l'anno prossimo Quintana potrebbe, finalmente, vincere sto benedetto Tour. Ma cmq aspettiamo prima di vedere i percorsi.

Poi c'è Chaves: per come ha corso e per i nomi contro cui ha corso, questo terzo posto alla Vuelta vale ancora di più del secondo al Giro, anche perché si tratta del secondo podio in un GT nello stesso anno, proprio come Froome e Quintana. Resta cmq troppo debole a cronometro per ambire ad un podio al Tour nel futuro prossimo, a meno di edizioni spudoratamente Pinobardettiane come quella dell'anno scorso. Però il gran bel numero fatto oggi consolida anche il suo rendimento nella terza settimana, che era stato il suo punto debole al Giro: sempre che sia possibile, appunto, paragonare la difficoltà della terza settimana della Vuelta con quella di un GT serio, nonché la difficoltà complessiva delle tre settimane. Dopo tutto, di tappe con tante salite lunghe e dure in serie ne abbiamo vista una (Aubisque), poi ce n'è stata un'altra che è venuta dura dall'inizio alla fine ma era cmq molto breve (Aramon Formigal), due begli arrivi in cima a salite lunghe e degne di questo nome (Covadonga e Aitana) e per il resto tanta, tanta merda garagistica che drena molte meno risorse anche solo rispetto ad una bella tappa appenninica o sul Massiccio Centrale.

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ah, dimenticavo: non capisco come Cassani possa aver convocato Felline solo per la crono dell'Europeo, e non per la gara in linea. Ok, abbiamo Colbrelli e Ulissi, ma non vedo come questi due possano giustiicare una squadra interamente votata al loro servizio, né penso che Aru possa essere di qualche utilità in una corsa di un giorno che non sia dura almeno come il Lombardia o come l'Olimpiade di Rio.

Poi, belin, cos'altro doveva fare Felline, per meritarsi la convocazione? più ancora della vittoria della maglia verde, ha fatto cinque volte top 3 di tappa, in frazioni diversissime tra loro (volata, attacco nel finale, montagna) comprese due delle tre tappe più importanti della Vuelta (Aramon e Aitana), s'è piazzato nella prima e nell'ultima settimana e ha pure fatto nono a cronometro. Se proprio si voleva costruire una squadra attorno a qualcuno, ma attorno a Felline tutta la vita!

Ma cmq non dicevo tanto, però almeno portarcelo, agli Europei! boh! Inconcepibile che al suo posto ci sia, per dire, Moser: uno che in questa Vuelta ha spesso fatto corsa parallela a Felline (entrando anche più di una volta nella stessa fuga) ma facendo sempre peggio di lui. Si vede che c'è chi nasce con la camicia e chi no....

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5 ore fa, smec-easyjet dice:

oh cacchio, devo sottoscrivere dalla prima all'ultima parola, compresa la valutazione sul percorso della Vuelta, che poi è il motivo per il quale continuo a ritenerlo un GT di Serie B anche in presenza di annate nobilitate dai migliori corridori in circolazione, come accaduto quest'anno, nel 2014 e nel 2012: diciamo che gli anni pari sono di solito più fortunati dei dispari.

Io direi un dei motivi, un altro è l'atteggiamento indolente di alcune squadre nei confronti della perdita di un risultato: Tinkoff per l'appunto (seppur con l'attenuante parziale della chiusura) e Sky. Un altro ancora, in parte collegato, sono i 93 corridori ftm. Ci sono tanti elementi che determinano il prestigio di una corsa, e il fatto che questo o quell'altro anno sia vinta da un big e sia divertente è un di cui; ad esempio nel 2015 secondo me il Lombardia è stata la classica più piacevole secondo me, ma ciò non sposta il fatto che delle 5 monumento sia tutto sommato ancora la meno prestigiosa.

5 ore fa, smec-easyjet dice:

Condivido anche il fatto che oggi Contador sia stato un pollo, ma più che altro sia stata polla la sua ammiraglia: nel senso che ok, dopo il forcing della Orica ai piedi del penultimo gpm lo scatto di Chaves era telefonatissimo, ma a 50 km dall'arrivo era anche comprensibile non voler rischiare di saltare (per quanto, a parole, avesse detto di non accontentarsi del podio e quindi, volendo provare a vincere la Vuelta, dovesse provarci anche lui da lontano) ed il fatto che dopo, quando ha provato a partire, sia stato stoppato facilmente da Yates, dimostra che forse Contador oggi, più che la testa, non aveva le gambe per seguire Chaves. L'ammiraglia però ha cappellato a non fermare Trofimov nell'esatto momento in cui attaccava Chaves, perché è nel fondovalle che il russo sarebbe servito per provare a tenere i due della Orica a tiro, e non certo sulle prime rampe dell'ultima salita, dove un corridore cotto per la fatica poteva fare ben poco.

Alla fine tanto ha voluto dire la gamba, in negativo per Contador, ma pure in positivo per Chaves, che credevo morisse lungo la prima metà della salita, dopo un attacco che giudicavo un po' disperato e nemmeno eccellentemente preparato. Certo la squadra per Contador non è stata minimamente di aiuto, a partire dal risultato abbastanza scarso della crono a squadre, che alla fine risulta determinante per tenere fuori da podio lo spagnolo.

5 ore fa, smec-easyjet dice:

Quanto al duello Quintana-Froome: per quanto scritto più sopra (e cioè che la Vuelta, tecnicamente, continua ad essere una corsa meno valida e soprattutto meno bilanciata di Giro e Tour, ad eccezione della Boucle 2015 orrendamente sbilanciata a favore degli scalatori, e cmq pure quella l'ha vinta Froome) non è che il fatto di aver vinto la Vuelta ne faccia automaticamente il favorito alla vittoria del prossimo Tour. Anche perché senza la tappa di Aramon Formigal, molto probabilmente oggi saremmo qui a commentare una storica doppietta di Froome. Ma pollo lui ad essersi fatto sorprendere domenica scorsa, e polla soprattutto la Sky che quel giorno lo ha completamente abbandonato al suo destino.

Che poi, cmq, la forbice tra i due tenda a diminuire per mere ragioni anagrafiche (il prossimo anno saranno 32 per Froome, e mannaggia, pure per me) è un altro discorso, per cui magari sarà per quello che l'anno prossimo Quintana potrebbe, finalmente, vincere sto benedetto Tour. Ma cmq aspettiamo prima di vedere i percorsi.

Senza quella tappa avremmo visto una gara completamente diversa in questa ultima settimana, nella quale invece Quintana è parso sempre gestire la situazione.

Poi come sempre succede ha poco senso fare classifiche al netto di una frazione: ad esempio se togliamo la seconda del Tour 2015 che citi, saremmo qui a commentare la prima storica maglia gialla di Quintana:giur: (ovviamente no, anche lì sarebbe cambiata l'intera storia di quel Tour).

E comunque forse dopo aver visto attacchi da lontano sia al Giro che alla Vuelta sortire effetti interessanti a favore di chi li promuoveva magari vedremo qualche attacco in più. Poi potremo fare le classifiche al netto di quelle tappe eventualmente, ma almeno ci divertiremo un po'.

Comunque la forbice tra i due secondo me è simile a un anno fa: forse Froome è leggermente calato in salita, nel senso che per assicurarsi una discreta continuità tra Tour e Vuelta non ha mai sferrato colpi da ko in salita.

6 ore fa, smec-easyjet dice:

Poi c'è Chaves: per come ha corso e per i nomi contro cui ha corso, questo terzo posto alla Vuelta vale ancora di più del secondo al Giro, anche perché si tratta del secondo podio in un GT nello stesso anno, proprio come Froome e Quintana. Resta cmq troppo debole a cronometro per ambire ad un podio al Tour nel futuro prossimo, a meno di edizioni spudoratamente Pinobardettiane come quella dell'anno scorso. Però il gran bel numero fatto oggi consolida anche il suo rendimento nella terza settimana, che era stato il suo punto debole al Giro: sempre che sia possibile, appunto, paragonare la difficoltà della terza settimana della Vuelta con quella di un GT serio, nonché la difficoltà complessiva delle tre settimane. Dopo tutto, di tappe con tante salite lunghe e dure in serie ne abbiamo vista una (Aubisque), poi ce n'è stata un'altra che è venuta dura dall'inizio alla fine ma era cmq molto breve (Aramon Formigal), due begli arrivi in cima a salite lunghe e degne di questo nome (Covadonga e Aitana) e per il resto tanta, tanta merda garagistica che drena molte meno risorse anche solo rispetto ad una bella tappa appenninica o sul Massiccio Centrale.

Concordo, bella conferma. Certo la terza settimana del Giro credo sia stata ben più spessa, non solo per la difficoltà delle tappe in sé, ma anche perché da domenica sera la gara è stata orientata più al controllo tra i big che alla battaglia (infatti l'unico attacco è venuto proprio da lui), mentre al Giro, fra Andalo e Risoul la corsa è andata praticamente verso lo sfinimento dei contendenti.

 

Per le convocazioni agli Europei scopro ora e sono d'accordo, però quelle convocazioni mi sanno più di un modo per accontentare tutti in tempi in cui tanto i risultati non arrivano.

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7 hours ago, ian said:

Per le convocazioni agli Europei scopro ora e sono d'accordo, però quelle convocazioni mi sanno più di un modo per accontentare tutti in tempi in cui tanto i risultati non arrivano.

non ne capirei il senso: fra l'altro, non saremo la squadra faro, ma non siamo neanche battuti in partenza. Anche perché voglio sperare che non si faccia la corsa per Moser, allora sì che sarebbe un correre tanto per far piacere a qualcuno

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1 ora fa, smec-easyjet dice:

non ne capirei il senso: fra l'altro, non saremo la squadra faro, ma non siamo neanche battuti in partenza. Anche perché voglio sperare che non si faccia la corsa per Moser, allora sì che sarebbe un correre tanto per far piacere a qualcuno

No certo, ma obiettivamente penso che sia Moser che un eventuale Felline (che tra parentesi anche per ragioni territoriali è tra i miei preferiti) saranno comunque di supporto.

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  • Amministratori

Sbaglio o nella trasmissione TV quest'anno la Vuelta si è "Tourizzata"? Dirette dalle 15.00 (contro le 14.30 del Tour, ma arrivano 30 minuti dopo il Tour, circa) più alcune tappe in diretta integrale (cosa mai vista finora, nemmeno nei tapponi) compresa la passerella finale a cui negli anni scorsi venivano riservati 20 minuti scarsi e un paio di giri.

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  • Amministratori

Interessante dichiarazione di Froome "oggi ho capito che si possono vincere due GT in una stagione, il prossimo anno ci proverò, non so ancora quali farò"

Occhio che magari ha cambiato idea sul giro.

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Ma Froome ha già aperto altre volte al Giro, forse appena dopo la presentazione del Tour 2015, perché il percorso della Grande Boucle non gli piaceva, oltretutto dice di essere anche particolarmente legato all'Italia a livello ciclistico. Il problema fondamentale è che in queste scelte penso che il suo parere conti meno di quello di chi gli paga lo stipendio, che investe sul ciclismo per avere la massima visibilità al Tour. Per carità, il camper a 5 stelle di Porte testimonia che forse alla Sky interessa anche investire un po' sul Giro, ma certamente non è la priorità.

Un altro problema è che ovviamente fare Giro e Tour è più impegnativo di ciò che (non) è riuscito a fare Froome per almeno 3 ragioni talmente intuitive che non sto ad elencarle.

Comunque magari! Certo che aver capito questo dopo anni (probabilmente troppi) è già un risultato. Se avesse letto quel post lungo 2 km che avevo scritto sulla doppietta Giro-Tour magari gli sarebbe passata per la testa prima questa idea :P

Modificato da ian
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3 hours ago, ian said:

Ma Froome ha già aperto altre volte al Giro, forse appena dopo la presentazione del Tour 2015, perché il percorso della Grande Boucle non gli piaceva, oltretutto dice di essere anche particolarmente legato all'Italia a livello ciclistico. Il problema fondamentale è che in queste scelte penso che il suo parere conti meno di quello di chi gli paga lo stipendio, che investe sul ciclismo per avere la massima visibilità al Tour. Per carità, il camper a 5 stelle di Porte testimonia che forse alla Sky interessa anche investire un po' sul Giro, ma certamente non è la priorità.

ma siamo così sicuri che anche alla Sky faccia così schifo il Giro del Centenario? Poi iniziamo anche a considerare che Froome, con 3 vittorie al Tour e 3 secondi posti alla Vuelta (cmq tanta roba anche quelli) sta davvero iniziando ad entrare in quella dimensione tale per cui è lui a nobilitare il GT a cui sceglie di partecipare. Senza contare che quest'anno, al Tour, s'è visto un Froome meno dominante in salita, per cui anche in Sky non sono scemi e sanno che l'ipotesi di Froome sconfitto in Francia da Quintana (o altri! in caso di nuovi scivoloni alla Aramon Formigal, anche un Bardet o perfino un Nibali potrebbero mandare a gambe all'aria il giocattolino... per non parlare, naturalmente, di Contador) nel 2017 è tutto meno che fantaciclistica.

Quindi, anche dal punto di vista dell'immagine e della comunicazione, un Froome che punti alla doppietta Giro-Tour sarebbe tanta, tanta roba per la Sky, anche più di un singolo quarto successo al Tour. Proprio come scrivevo due anni fa a proposito di Contador, allora fresco di tris alla Vuelta, c'è tutta una serie di motivi per i quali adesso Froome ha tutto da guadagnare dal presentarsi al via del Giro e poi andare a fare il Tour raccogliendo quel che viene. E chissà, magari il ritardo nell'annuncio del nuovo percorso del Giro (che cmq, secondo rumors, non dovrebbe essere durissimo: e già questa è una prima strizzatina d'occhio a Froome o a quanti altri vogliano provare a bissare Giro e Tour) potrebbe dipendere proprio dal fatto che si attende di dare il doppio annuncio-bomba

Modificato da smec-easyjet
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