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che poi, in fondo, è lo stesso problema avuto da Cunego a suo tempo. Con tutto che Sagan è tutt'altro che destinato a fare la stessa fine, può ancora diventarlo per davvero un fuoriclasse.

Ecco esattamente, pensando a Cunego mi viene in mente il Giro 2006, nel quale il quarto posto fu una delusione cocente, tale da gettarlo nello sconforto (ricordo il dopo tappa al Bondone), mentre il quinto di Savoldelli non fu così vissuto in modo così drammatico ancorché il bergamasco fosse vincitore uscente 

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a fregare Sagan è la sua completezza, che gli permette di competere per quasi tutte le corse del calendario, pur senza essere quasi mai il più forte del lotto. E peggio ancora, anche se non è mai il più forte in assoluto, Sagan è quasi sempre il faro delle gare a cui partecipa, e tutti corrono su di lui: il che certo non gli facilita il compito.

 

Questo è vero: così come Valverde, chiunque sa che se arriva in fondo con Sagan rischia di prenderle in volata.

Però, e un però c'è sempre, lo slovacco non è il primo nè l'ultimo a essere in questa condizione: mi viene da pensare a Hamilton, a Messi/CR7/Neymar/Ibra, a Lorenzo/Rossi/marquez, alla Vonn (anche se lì è diverso). Ci sono tanti personaggi che partono "già vincitori", ma un buon numero di loro riesce a gestire questa situazione con calma.

Certo, c'è il rischio di un crollo psicofisico (cunego, è lampante come esempio), ma non è vero che "partire da favorito=sconfitta sicura"

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Direi piuttosto a meno che non sia a cronometro, infatti negli sport contro il cronometro conta solo la prestazione individuale in effetti. Detto ciò se uno è nettamente più forte, non c'è quasi tattica che tenga.

Volendo poi fare una statistica non è che sagan abbia perso un numero significativo di corse perché qualcuno gli correva contro. Prendiamo Het Volk e Strade Bianche, collaboravano tutti (compresi eventuali fuggitivi della prima ora ormai cotti) alla grande per la riuscita del tentativo, indipendentemente dal fatto che in gruppo fosse presente Sagan. Semplicemente gli è mancato quello spunto che in altre circostanze gli aveva dato la vittoria e che magari ha sacrificato per avere più fondo nelle gare che contano.

EDIT: sul fatto che nessuno si senta di arrivare in volata con Sagan ormai è discutibile, e i risultati degli ultimi anni, oltre che lo svolgimento delle corse lo confermano. È un brutto cliente per molti, ma non è (più) una sentenza

Modificato da ian
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