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70a Vuelta a España


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Nibali mi pare in una situazione tipo Indurain nel 1996, presentandosi alla Vuelta controvoglia dopo un Tour deludente. Non penso finirà in modo altrettanto inglorioso, ma sarei stupito se fosse della partita per la vittoria, fra i tre Astana è quello che mi ispira di meno.

Intanto l'organizzazione, alla luce del problema della sabbia sul percorso della cronosquadre, ha deciso di neutralizzare i tempi, perciò la tappa non sarà valida per la classifica generale; non potete immaginare quanto mi secchi avere una connessione atroce in questo momento e non poter prendere la faccina di Giurato in tempi accettabili.

Del resto gli organizzatori non possono certo essere biasimati, mica avrebbero potuto sospettare un problema simile facendo disputare la cronometro su una spiaggia.

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Spero che queste scelte assurde (non solo le tappe in spiaggia, ma anche quelle che arrivano sulle piste da sci per esempio) valgano parecchio in termini economici perlomeno

 

Per il resto qualcuno ha ancora parlato di GT da accorciare? Molto bene, la Vuelta si porta in vantaggio togliendo una tappa

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Dimentichi Malabrocca Luigi detto "il cinese" :P

Comunque anche a me non ha destato grandi impressioni Nibali in questa vigilia: non che sia noto per la sua baldanza in avvicinamento alle corse, ma l'ho visto un po' dimesso (affermazioni come "vivremo giorno per giorno" o simili non denotano intenzioni bellicose).

Comunque so che Vince è stato visto non più tardi di 10 giorni fa in gelateria (fonte il fratello della mia ragazza); sarà già che uno che punta deciso alla Vuelta si ferma per strada a prendersi il gelato! Oltretutto con lui c'era Aru (pare che Nibali volesse rifilargli una granita al Guttalax per fargli trovare la stessa condizione che aveva a inizio Giro)... morale il capitano sarà sicuramente Landa :D

Seriamente invece devo riconoscere che Froome mi ha stupito: rimettersi in gioco dopo il Tour, senza che nessuno glielo chiedesse, senza oltretutto essere uscito da dominatore, gli fa onore. Continuo a odiarlo, ma un pochino meno

 

 

11855807_920565394666395_320617375045307

 

A 15 km da casa mia...quel giorno li ho pure mancati di poco  :banghead:  :banghead:

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11855807_920565394666395_320617375045307

A 15 km da casa mia...quel giorno li ho pure mancati di poco :banghead::banghead:

Ah ma allora è vero! Ero stato informato mentre ero in ferie

Cmq quel posto è anche a 15 km da casa mia... praticamente a 15 km da tutto :P

EDIT: tornando invece alla corsa riflettevo sul fatto che è significativo riguardo all'importanza che squadre e atleti danno alla vuelta che un problema così macroscopico come il percorso della tappa inaugurale sia venuto fuori solo alla vigilia...

Modificato da ian
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  • Amministratori

Suppongo quindi che ci fosse la stessa considerazione per la discesa del Crostis visto che è stata tolta anch'essa a ridosso della tappa.

Che poi sinceramente con una startlist così preoccuparsi dell'importanza mi sembra sminuire il fatto che dei top 4 alla Vuelta vanno 3 big e al giro 1 in media.

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Suppongo quindi che ci fosse la stessa considerazione per la discesa del Crostis visto che è stata tolta anch'essa a ridosso della tappa.

Sì, insomma, tra un passaggio della tappa 14 e l'intero percorso della tappa inaugurale c'è una certa differenza. Nel caso specifico c'era poi una componente emotiva legata alla morte di un corridore che secondo me è risultata decisiva lì per lì.

Comunque la situazione è questa, partecipano tanti Big, magari anche più che al tour, ma non sanno dove si parte, per me è un fatto degno di nota (come lo fu negativamente anche il cambio di percorso al giro 2011, sicuramente )

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che la Vuelta conti meno del Giro, e quindi importi anche meno agli addetti ai lavori, lo penso anch'io. Ma secondo me questa polemica sulla cronosquadre non c'entra nulla. Io credo, anzi, che ci sia della premeditazione da parte di team e corridori, nell'aspettare ogni volta l'ultimo momento utile per sollevare una polemica in nome della sicurezza.

 

Non è la prima volta, infatti, che si monta un caso all'immediata vigilia di una corsa, anziché affrontare il problema per tempo (il Milano Show 100 del 2009, la tappa di Bari dell'anno scorso, il Crostis nel 2011). Secondo me quello di aspettare l'ultimo momento è una chiara strategia per impedire all'organizzatore di mantenere cmq il percorso originale facendo giusto qualche piccolo accorgimento. E così squadre e team ottengono esattamente quello che vogliono: la cancellazione, la neutralizzazione o cmq lo stravolgimento della tappa in questione. Se invece ponessero il problema subito dopo la presentazione dei percorsi, permetterebbero agli organizzatori di adottare quegli accorgimenti utili non ad azzerrare il rischio (che è appunto il vero obiettivo), ma solo a ridurlo quel tanto che basta per smontare le ragioni dei Paolini di turno. Che di solito, negli ultimi anni, finiscono sempre per averla vinta: imponendo la neutralizzazione, o neutralizzando loro stessi la corsa, con no contest in stile Spa 2010 o Bari 2014 prima che poi anche la giuria capitolasse.

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In realtà sono casi tra loro un po' diversi, particolarmente a Bari e Milano il casino venne montato addirittura in corsa, con ragioni più o meno valide.

Va anche detto che ad esempio a Milano c'erano macchine parcheggiate e non rimosse in mezzo alle scatole (questa fu una delle cause, ovviamente non preventivabili nemmeno alla vigilia, della neutralizzazione).

E' bene poi ricordare che (furbescamente?) i corridori si trovano a fare leva sull'onda emotiva di qualche incidente che tende alla fine a indebolire la posizione degli organizzatori (2011 Weylandt, 2009 Horrillo - proprio alla vigilia della tappa milanese)

Comunque ripeto, casi diversi fra loro e a loro volta abbastanza differenti dal caso in oggetto, al quale anche dietro protesta in sede di presentazione non so come si potesse mettere una toppa (se non spostando la gara altrove)

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Voi scherzate ma io mi sono sempre chiesto come sarebbe stata una corsa ciclista con dei tratti di sabbia!

Magari è l'inizio di una rivoluzione nel ciclismo, al posto dei tratti in pavè i tratti nella sabbia , dalle classiche del nord alle classiche nel deserto , dalla Parigi - Roubaux alla Parigi - Dakar!

 

Comunque è incredibile come gli spagnoli dopo la carrellata di figuraccie storiche all'ultima san sebastian riescano ancora a sorprenderci.

Mi chiedo quale sarà la prossima invenzione , magari il passaggio in tratti innevati , oppure tratti di mare da percorrere in pedalò.

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  • Amministratori

Divertenti gli articoli italiani che attaccano gli organizzatori della Vuelta per il percorso. 400 metri su un ponticello con la sabbia non sono più pericolosi della Foresta di Arenberg o dello Sterrato di Montalcino. La decisione dell'UCI è vergognosa e questo accontentare i corridori sempre e comunque, purtroppo, porta poi ad avere tappe di montagna da Tour de l'Avenir di 140-150 km.

P.s. ma non sarà che i siti italiani un po' rosicano perché la startlist della Vuelta ormai è al livello del Tour e il Giro se la sogna?

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Divertenti gli articoli italiani che attaccano gli organizzatori della Vuelta per il percorso. 400 metri su un ponticello con la sabbia non sono più pericolosi della Foresta di Arenberg o dello Sterrato di Montalcino. La decisione dell'UCI è vergognosa e questo accontentare i corridori sempre e comunque, purtroppo, porta poi ad avere tappe di montagna da Tour de l'Avenir di 140-150 km.

P.s. ma non sarà che i siti italiani un po' rosicano perché la startlist della Vuelta ormai è al livello del Tour e il Giro se la sogna?

Decisione vergognosa, tappa ridicola e priva di senso, lasciamo perdere il percorso (bello quanto volete ma strettissimo), mai vista un crono così...

Detto questo le critiche sono giustificatissime, la startlist è di gran lusso e se gli fanno fare quello che vogliono (come successo oggi), gli anni prossimi sarà anche meglio!!!

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Primo: la cronometro a squadre che attraversa la Foresta di Arenberg ancora mi manca

Secondo: mi manca anche una corsa ciclistica (professionistica o dilettantistica) che preveda tratti su spiaggia, ed anche facendo certificare da illustri esperti che qualsiasi tratto non asfaltato (pavé, strada bianca, sabbia, brecciolino) è uguale*, è normale che vi siano polemiche. L'organizzatore che non prevede o esclude tale possibilità dimostra una certa cialtroneria

Terzo: dubito che qualcuno possa in questo momento rosicare più dell'organizzatore di una corsa che già traccia percorsi insulsi che accontentano tutti e che nonostante ciò si vede cancellare una tappa (per quanto insulso fosse l'effetto sulla classifica di una cronometro a squadre di 7 km) :P

 

* tra l'altro è come se nella coppa del mondo di sci alpino mettessero 3-4 prove nelle varie specialità del freestyle e alle proteste (inevitabili) degli atleti replicassero dicendo "ma che volete, salti e gobbe ci sono anche nelle piste che affrontate normalmente"

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  • Amministratori

Big tutti lì tranne Nibali (che come previsto farà gregariato/tappe). Un po' le gambe non ci sono ancora, un po' credo che la roja subito non la voglia prendere nessuno. Troppa tattica ancora tranne Quintana che ci ha provato di petto.

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  • Amministratori

 

Nibali e il "passaggio" dall'ammiraglia a 70-80 chilometri orari. Vediamo che fan gli organizzatori, il regolamento non lascia spazio ad interpretazioni: se accertata il corridore va mandato a casa, non c'è possibilità di sanzionare con multe o secondi.

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Sono il primo a tifare gli italiani ed è giustissimo così! Si vede che non aveva voglia...

Vi dirò che mentre guardavo questa scena in diretta non capivo dove cavolo fosse sparito (pensavo che uno della sua caratura non avrebbe mai fatto una cosa del genere)

In più bellissimo (si fa per dire) la scena con tutti i colleghi nel gruppetto che si fermano a guardare nibali che mette il turbo ahahahah

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