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Dopo due giorni di assenza rieccomi, ho aggiunto finalmente i risultati della crono nell'apposito post:

Al Campionato Italiano ITT, che simulo, il nostro migliore è Loporchio che finisce 62mo a 4'10" dal vincitore Malori, il peggiore è Pezzino, 126mo con 1'05" dall'ultimo, Tonin (145mo).

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Stagione 2014 - Quarta fase / Parte I

Dopo due mesi ricominciano gli obiettivi e tornano in squadra gli uomini del blocco due per affrontare il periodo di gare più intenso: un solo mese, ma "ben" undici giorni di corsa.

Eccovi una rinfrescata di chi sono i sette: tra di loro spicca il discreto velocista Melucci, arrivato a 71VO, e tre uomini che se la cavano su altri percorsi: il collinare Tacchinardi e gli scalatori Proterra e Scemma.

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Iniziamo il 2 Settembre alla Settimana Lombarda, che della settimana conserva solo tre cose: il martedi, il mercoledi e il giovedi; la corsa infatti si svolge solo in questi tre giorni, essendo composta da tre tappe.

Nella prima tappa, con arrivo su uno strappo, non riusciamo ad inserire un uomo in fuga e dobbiamo limitarci a sperare in una buona prestazione di qualcuno dei nostri nel finale. Alla fine però la fuga arriva al traguardo e dietro il gruppo allungato ma compatto, con i nostri nella pancia o qualcuno un po' più dietro.

Il giorno dopo c'è la tappa più dura con l'arrivo in salita di Foppolo. Inseriamo Scemma in fuga, ma il gruppo si ricompatta ai piedi dell'ascesa; così lanciamo un Melucci particolarmente in giornata con l'obiettivo di appoggiare un successivo attacco di un uomo più adatto alla salita, ma il gruppo alza il ritmo e lo riprende insieme all'ultimo superstite della fuga. A quel punto parte un'altra ondata di scatti e ci entra Tacchinardi, che però subito deve sfilarsi dal gruppetto per evitare il fuorigiri.

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Alla fine l'azione viene annullata e a giocarsi la tappa sono uomini più forti, mentre i nostri soffrono nelle retrovie. L'ultimo a staccarsi è uno stoico Melucci, che tiene fino ai -5.

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Nella tappa finale non riusciamo ad inserire un uomo in fuga e questa di nuovo arriva ( :? ). Sullo strappo a una decina di chilometri dal traguardo, però, parte un attacco di uomini di classifica ed altri in cerca di gloria giornaliera e tra questi c'è Tacchinardi. Horner stacca tutti ed arriva 9no di tappa, precedendo Scarponi e poi un gruppo di sette uomini tra cui la maglia gialla Rabottini, a cui l'americano soffia la corsa per soli 5". Più dietro arrivano altri uomini un po' alla volta, primo tra i quali proprio Tacchinardi, 18mo di tappa.

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Apriamo il trittico lombardo in modo memorabile: alla Coppa Bernocchi, dopo che la fuga a 4 con il nostro Proterra era stata ripresa ai -12, il gruppo si ricompatta solo ai -5, quando viene annullato il contrattacco di Saramotins. A quel punto tutti si guardano senza che nessuno prenda l'iniziativa e approfitta del momento Morrone, con uno scatto secco che fa il vuoto ed un'azione che continua decisa fino al traguardo, mentre il gruppo continua a perdere. Il plotone infatti si organizza tardissmo, quando ormai la volata è chiaramente solo per il secondo posto, e la corsa va a Stefano Morrone! Dietro Melucci arriva nono, anche un po' sfortunato perché la volata è stata lanciata mentre lui rallentava per non prenderla troppo avanti.

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Alla Coppa Agostoni Tacchinardi arriva nel primo gruppo di sole 27 persone da cui è uscito nel finale Ignatiev andando a vincere; 13mo posto per il nostro uomo.

 

L'arrivo su uno strappo della Tre Valli ci impedisce di inserire qualcuno tra i primi nel finale, quindi dobbiamo accontentarci di esserci fatti vedere con una fuga e un altro attacco (inutile a dire il vero, visto che nessuno l'ha seguito ed è rimbalzato) nella seconda metà della corsa.
Modificato da MatteoJuve
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Stagione 2014 - Quarta fase / Parte II

Nelle corse successive il canovaccio è sempre lo stesso: inseriamo un uomo in fuga, quasi sempre Proterra, sperando che l'azione resista fino ai chilometri finali per centrare almeno un piazzamento; poi resta sempre un capitano in gruppo per provare a resistere con i migliori, impresa sempre molto difficile.

Al Memorial Marco Pantani - Giro della Romagna Proterra va in fuga, l'azione viene puntualmente ripresa e si arriva in volata. A quel punto entra in azione Melucci, che riesce a piazzarsi al decimo posto. La vittoria va a Marcato.

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Il giorno dopo al GP Industria & Commercio di Prato nessuno dei nostri riesce a centrare la fuga, ma Tacchinardi e Melucci riescono ad inserirsi tra quelli che escono fuori dal gruppo all'ultimo passaggio sullo strappo, anche se allo scollinamento, a 21.5km dal traguardo, si trovano ad inseguire gli altri. Tacchinardi riporta Melucci sul terzo gruppetto, e il nostro sprinter è secondo nella volata ristretta, 17mo nell'ordine d'arrivo.

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Nei dieci giorni tra il GP Industria e Commercio di Prato e la corsa successiva, la Milano - Torino, avviene qualcosa che cambia in negativo il nostro finale di stagione: Melucci cade in allenamento e si rompe l'anca, chiudendo in anticipo la sua stagione, visto che per tornare in sella ci vuole un mese. Perdiamo così un uomo importante del nostro blocco che stava correndo, anche se alcune delle corse che mancano sono troppo dure per lui.

 

Alla Milano - Torino, ad esempio, il percorso (e il livello interplanetario della corsa :tongue: ) ci rende coscienti già in partenza del fatto che lottare anche per un piazzamento è proibitivo, a meno di essere molto fortunati con una fuga. E infatti Proterra è bravo a centrare una fuga ma quando entrano in azione i big l'azione viene annullata; Tacchinardi lotta sullo strappo di Superga ma si trova subito nelle retrovie: chiude 32mo a 6'26" da Rui Costa.

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Alla Coppa Sabatini è Ladina e centrare la fuga, poi Scemma a metà corsa si lancia in un attacco che si rivela totalmente inutile visto che nessuno lo segue e i primi sono troppo lontani, quindi crolla e viene ripreso a una trentina di chilometri dal traguardo; dopo un po' lo stesso destino tocca pure a Ladina e i suoi compagni di fuga. Tacchinardi non riesce a resistere con i primi 19 che si giocano la corsa e arriva secondo nel terzo gruppetto: chiude 32mo a 3'43".

 

 

Il Giro dell'Emilia prevede un percorso decisamente troppo selettivo per giocarsela per un piazzamento, infatti Tacchinardi arriva 39mo, insieme al 38mo Aldegheri, a 10'52" da Scarponi. La corsa è stata tirata fina dal mattino con varie fughe che partono prima che esca quella giusta, dove c'era ancora una volta Proterra.

 

Chiudiamo la stagione il 12 Ottobre al Gran Premio Bruno Beghelli, dove il percorso è più semplice e si arriva in volata; qui si sente la mancanza di Melucci e nessuno dei nostri riesce nemmeno a provare a giocarsi un piazzamento, anche perché lo strappo che prevede il circuito è semplice ma bagna abbastanza le micce dei nostri, forse anche a causa della forma un po' calante.

 

 

 

 

 

 

-----

 

E così si chiude la stagione 2014 della squadra di Francesco Giovinco, una stagione soddisfacente con buoni risultati, e una vittoria, ottenuti fuori dal territorio regionale!

Vedremo cosa saremo in grado di fare l'anno prossimo io e José Rujano insieme a lui...

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20 Febbraio 2015 h21:30, Toronto

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Dopo essermi fatto raccontare tutta la stagione e descrivere un po' gli atleti della squadra, in serata andiamo con Francesco, José e tutto lo staff a cenare in un ristorante: passo la serata a parlare con Francesco degli ultimi avvenimenti del ciclismo internazionale e a organizzare con lui e José il ritorno in Italia e i primi passi della nuova squadra calabro-lucana.

 

 

Ecco anche per voi un riassunto del 2014 con i vincitori delle corse più importanti:

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Non sono scomparso, in questi giorni ho (blandamente :P ) lottato con l'editor per riuscire a rendere ingaggiabili alcuni innesti per la nuova stagione provenienti dagli U23 ed ora sto pianificando la stagione... presto avrete nuove notizie da me e la famiglia Giovinco per il ritorno in Italia e l'ufficialità di queste mie mosse. :wink: 

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21 Febbraio 2015 h10:00, Toronto - Pearson International Airport

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Eccoci pronti al ritorno in Italia! Sono stati giorni molto intensi e pieni di emozionanti novità, ora è arrivato il momento di tornare a casa e mettere le idee a posto per poter iniziare con questa nuova avventura. Mio padre, Francesco ed io saliamo sull'aereo che ci porterà a Roma: da lì io e mio padre torneremo a casa, mentre Francesco andrà a Laigueglia ad assistere alla seconda corsa stagionale della squadra, che intanto già ha corso il GP Costa degli Etruschi il 2 Febbraio, e poi nel fine settimana ci incontreremo tutti nella sede della squadra per gettare le basi del nuovo corso questa: ci sarà anche José che proprio oggi ha preso un aereo per il Venezuela, dove andrà a "prelevare" un talento dell'U23 da provare a lanciare nel professionismo europeo. Anche io ho lo stesso compito: per ampliare gli orizzonti della squadra devo cercare qualche talento lucano pronto al grande salto che venga a correre per noi... ma da totale estraneo all'ambiente non ho proprio idea di come fare!

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22 Febbraio 2015 h01:00, Roma - Aeroporto di Fiumicino

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Tra lunghezza del viaggio e fuso orario atterriamo in patria oltre la mezzanotte; a quel punto ci dividiamo; io e mio padre torniamo a casa in macchina, mentre Francesco resta lì a dormire e all'indomani di buon'ora prenderà un treno per recarsi in Liguria.

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22 Febbraio 2015 h18:00, casa di MatteoJuve

Dopo aver viaggiato quasi tutta la notte, dormito per tutta la mattina e nel primo pomeriggio e pranzato solo alle quattro, sono sulla poltrona a guardare interviste e gol della Serie A... intanto il Laigueglia dovrebbe essere terminato da circa un'ora a quindi decido di telefonare Francesco per chiedergli com'è andata...

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F:"Pronto?"

M:"Pronto... Francesco, sono Matteo, è finita la corsa? Com'è andata?"

F:"Sì, ora siamo tornati al pullman con i ragazzi... siamo riusciti a farci vedere con Meciani e Fedi, che però non sono riusciti a giocarsi un piazzamento tra i primi: Duccio (Meciani) è arrivato nel terzo gruppetto inseguitore e Pietro (Fedi) in quello subito dietro... Ha vinto Vorganov in uno sprint a tre su Durasek e Gerdemann."

M:"Beh dai, è solo la seconda corsa per loro..."

F:"Sì infatti, ora in settimana dobbiamo incontrarci per la presentazione della squadra al completo ed iniziare ad organizzare per bene il lavoro, che già a Marzo abbiamo un po' di gare importanti!"

M:"Certo!"

F:"Allora ci vediamo giovedì, tu vedi di portare qualche tuo conterraneo."

M:"Ok, a giovedì!"

F:"Ciao Mattè!"

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Spento il telefono, decido di mettermi all'opera per la ricerca dei lucani da integrare nella squadra. L'unica idea che mi è venuta in mente è quella di contattare un giovane ciclista, mia ex-conoscenza virtuale che avevo conosciuto sul forum di PCM, tale Gabriele (Gabry the best XX97, per qualche utente un po' più vecchietto che può ricordarselo). Accendo il PC e spulciando nei vecchi contatti riesco a trovare la sua e-mail per scrivergli e proporgli una collaborazione.

In serata mi risponde dicendo che il giorno dopo ne avrebbe parlato col direttore sportivo della squadra giovanile in cui corre per individuare tra quelli un po' più grandi qualcuno che possa provare questo grande passo. Io lo ringrazio e gli dico che aspetto sue notizie.

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PS: Per la cronaca la prima corsa, il GP Costa degli Etruschi, aveva visto l'Alexia Alluminio solo come comparsa, visto che non avevamo nessun uomo adatto al percorso quasi completamente piatto.

 

23 Febbraio 2015 h19:00, casa di MatteoJuve

Mentre faccio merenda mi arriva il messaggio da parte di Gabriele con la risposta alla mia richiesta: il suo DS ci propone di mettere sotto contratto due giovani ciclisti, uno del '94 e uno del '95, che sono i migliori della squadra. "In realtà - mi scrive Gabriele - avrebbero bisogno di almeno un paio d'anni ancora prima di provare a passare, però il progetto di una squadra locale dove crescere con calma facendo esperienza può fargli bene, quindi i due sono entusiasti di provarci."

Mi manda anche i loro numeri di telefono per accordarci per l'incontro con la squadra, fissato per il 26, e restiamo d'accordo per proseguire la collaborazione anche nei mesi seguenti, con lui e il suo DS che faranno da ponte tra il ciclismo giovanile lucano e la nostra squadra, proponendoci eventuali talenti da lanciare.

A quel punto spengo il telefono: devo riposare un po' perché a mezzanotte mi aspetta un pullman per Torino...

 

 

[24 Febbraio 2015]

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26 Febbraio 2015 h18:00, Sala riunioni di Praia a Mare

Ci incontriamo a metà strada tra il cuore della Calabria, da cui proviene gran parte della squadra, e il nord-ovest lucano, da cui arrivo io portando con me due delle new entry della squadra; ovviamente c'è anche José con un ragazzo, alto più o meno quanto lui... si spera sia il suo erede.

 

Francesco mi presenta di persona i dirigenti, i membri dello staff e i componenti della squadra, di cui già mi aveva parlato in Canada; lo stesso fanno i due ragazzi che sono con me, Moreno Boiano e Stefano Montingelli, e poi il ragazzo venezuelano, Walter Lozano.

Ecco quindi il nostro roster completo:

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Comunichiamo ai ciclisti il calendario stagionale: quest'anno si iniza a puntare un po' oltre confini nazionali e oltre a fare praticamente tutto il calendario .1 e .2 italiano correremo varie corse in Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Croazia, Serbia e Repubblica Ceca... una-due corse per Stato, ma comunque un bel po' di trasferte! Oltre a queste, poi, quest'anno ci sarà anche una trasferta transoceanica: Rujano, infatti, quando era in patria si è impegnato per cercare di iscrivere la squadra alla corsa a tappe del suo Paese e della vicina Colombia; stranamente, però, la sua richiesta è stata accettata solo in Colombia, forse perché l'anno scorso Lozano ha corso con quella nazionale giovanile, avendo la madre colombiana.

Queste sono le corse su cui focalizzeremo la nostra preparazione con il relativo obiettivo scelto insieme allo sponsor:

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(Come potete vedere due corse già sono state fatte e con risultati inferiori a quelli sperati, per ovvi motivi)

 

La stagione sarà organizzata sulla falsariga dell'anno scorso, dividendo la squadra in due gruppi che si alterneranno ogni due mesi sulle strade italiane e non.

Il primo gruppo, che già ha iniziato a correre, è improntato principalmente sulle corse vallonate, e sarà guidato da Fedi insieme ad un gruppetto di altri uomini che preferiscono questi terreni e cercheranno di mettersi in luce. Con loro c'è anche un discreto scalatore, Proterra, che proverà qualche fuga nelle corse più dure o aiuterà Fedi e gli altri nei terreni più adatti a loro. Gli altri saranno gregari che staranno principalmente in gruppo o cercheranno la fuga per essere d'aiuto a qualcun altro. Ai primi otto, che già hanno corso Etruschi e Laigueglia, si aggiunge Montingelli, che nella sua squadra aveva programmato il primo picco proprio a Marzo... ora sono nove, quindi qualcuno dei gregari a turno resterà a riposo.

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Il secondo gruppo è quello della stella della squadra, lo scalatore Piercarlo Loporchio, e con lui il nostro uomo veloce, Goffredo Melucci. Punteranno soprattutto a brevi corse a tappe, dove entrambi troveranno terreno su cui cercare di farsi valere. Ai sei calabresi già presenti in squadra si aggiungono Lozano e Boiani, così abbiamo: Loporchio con due discreti scalatori, Scemma e Morrone, e l'incognita in cui riponiamo molte speranze, Lozano; Melucci con il discreto passista Chirdo, tuttofare che può aiutarlo a non prendere vento nelle fasi che precedono le volate; Giannelli e Boiani per coprire i leader, prendere le borracce e tirare nelle prime fasi di gara.

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Dopo un incontro di un paio d'ore, tutti se ne vanno e restiamo solo io, Josè e Francesco, a fare il punto sui prossimi appuntamenti della squadra e a discutere dei nostri uomini.

 

Continua...

Modificato da MatteoJuve
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...ed eccovi un quadro dei più forti/promettenti!

 

--I LEADER--

 

Piercarlo Loporchio - 21 anni: Il nostro giovane scalatore l'anno scorso non ha raccolto niente a causa di un calendario che non prevedeva corse adatte alle sue caratteristiche, ma i suoi compagni dell'anno scorso e tutti i membri dello staff assicurano che sulle salite vere va davvero forte e nell'ultimo periodo della scorsa stagione, quando aveva già smesso di correre, si è allenato duramente migliorando i suoi tempi su tutte le salite che affronta di solito. Quest'anno ha messo il cerchio rosso su corse come il Giro del Trentino, la Settimana Lombarda e magari anche il Giro di Colombia, tutte corse dove le salite non mancano e potrà mostrare il suo valore. Quando abbiamo presentato il calendario, però, era l'unico non proprio soddisfatto... evidentemente ambiva già da quest'anno ad affacciarsi su palcoscenici più prestigiosi... se si comporta bene dall'anno prossimo lo farà di sicuro.

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Pietro Fedi - 21 anni: L'anno scorso ha raccolto qualche piazzamento (memorabile il 6to posto alle Strade Bianche, quando è stato ripreso a 500m dalla fine) ed è stato spesso attivo per provare a mettersi in evidenza nei percorsi vallonati. In questa stagione proverà a ripetersi e migliorarsi, visto che l'anno in più lo ha reso più forte nelle gambe e nella testa: può ottenere buoni piazzamenti e se riesce ad indovinare le giuste mosse anche qualcosa di più in qualche corsa.

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Goffredo Melucci - 22 anni: Anche per lui qualche buon piazzamento l'anno scorso, che quest'anno è chiamato a confermare e migliorare, visto anche che avrà un calendario più adatto (con le varie corse a tappe tra cui una in Olanda di sole tappe piatte); ha un anno in più degli altri due ma ha iniziato a correre più tardi e negli ultimi due anni è migliorato molto, speriamo che migliori ancora per affermarsi in modo stabile nel professionismo nei prossimi anni.

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Modificato da MatteoJuve
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No... ma considerando che questo è solo un punto di partenza ci va anche bene, abbiamo già osservatori sguinzagliati in sud Italia, Venezuela e Canada alla ricerca dei talenti da portare nella squadra che prenderà vita ufficialmente dalla prossima stagione, senza dimenticare che con Giovinco abbiamo uno sponsor d'eccezione disposto a mettere un po' di soldi a disposizione, quindi magari faremo anche qualche buon acquisto.

 

Poi, parlando di questi tre, Fedi è il classico esempio di corridore che da giovane va forte rispetto a molti coetanei ma poi crescendo di età non cresce altrettanto come forza in bici... se arriva a 70PIA può essere comunque un buon gregario; Melucci non diventerà il nuovo Cavendish, ma se cresce bene può diventare un ottimo apripista o velocista di seconda fascia (la grande incongnita è l'ACC); per quanto riguarda Loporchio, mi gasa tantissimo l'idea di avere in squadra un ragazzo così forte alla seconda stagione (nemmeno Moriani era cresciuto così tanto il primo anno, e la crescità è impostata sempre a 0.5), può imporsi a livelli medio/alti da subito ma purtroppo sappiamo che difficilmente andrà oltre... a pensarci bene può diventare il nuovo Pozzovivo e sinceramente non ci dispiacerebbe, sperando di trovare più avanti il vero crack che possa imporsi tra i grandi.

 

 

A seguire la seconda parte della presentazione!

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--LE SPERANZE--

 

Raul Scemma - 22 anni: Ha un anno in più di Loporchio e, al contrario del nostro capitano, non è di certo un enfant prodige, ma anche lui, come Melucci si è avvicinato un po' tardi al ciclismo e, visto anche il suo fisico molto adatto (54kg), si spera che in questi anni possa avere una crescita abbastanza netta. In questa stagione sarà il principale gragario di Loporchio, ruolo importante in cui speriamo si faccia valere.

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Duccio Meciani - 19 anni: Lui, sì, può essere il nostro enfant prodige: ha iniziato a correre con i grandi già l'anno scorso, appena maggiorenne, ed è sempre stato attivo quando si trattava di provarci in percorsi vallonati. Quest'anno farà parte del gruppetto di collinari a fianco di Fedi, ma in futuro potrebbe essere lui il maggior talento della squadra su questo terreno; è ancora giovanissimo... chissà dove arriverà.

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Michele Chirdo - 21 anni: Già l'anno scorso, quando andare in fuga era difficile perché nessuno riusciva ad andare forte in pianura, lui si è rivelato quello con la maggiore potenza per farlo; quest'anno sembra migliorato e se continua così in futuro può diventare un interessante passista.

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Walter Lozano - 21 anni: Che sia lui il crack di cui parlavamo prima? Non si sa, visto che lo conosciamo pochissimo, ma Josè dice che tra gli U23 ha fatto vedere grandi cose e anche qui si farà valere quando la strada sale, anche se di sicuro è meno pronto di Loporchio, di cui è coetaneo. Noi vogliamo fidarci di lui e speriamo davvero che in pochi anni il suo nome inizi ad essere sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori e che possa ripetere i picchi avuti in carriera da Josè, magari con una maggiore costanza.

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Garantisce Rujano :tongue:

 

 

 

Finita la riunione, ci salutiamo e ognuno torna a casa sua; l'appuntamento ora è per i primi giorni di Marzo, con una settimana con ben 4 appuntamenti: il 2 Marzo il GP di Lugano, con lo sponsor che chiede una top 10, poi il 6 il GP Camaiore, e l'8 e il 9 Strade Bianche e Roma Maxima, altre due corse a cui lo sponsor tiene molto... l'avventura sta per cominciare!

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Stagione 2015 - Fase 1: Febbraio-Marzo

 

Iniziamo con il G.P. Città di Lugano, dove Tacchinardi centra la fuga giusta insieme a Zardini ed Euser. A 14km dal traguardo, però, vengono ripresi del gruppo.

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A quel punto inizia la corsa per la vittoria: all'inizio dell'ultimo strappo, vedendo il treno OPQS leggermente allungato, Fedi ne approfitta per scattare, e infatti sulla stretta strada all'insù il gruppo si allunga ulteriormente e il nostro uomo si porta dietro altri 7 uomini. A 3km dal tragaurdo conservano circa 20" sul gruppo e la vittoria sembra ormai una faccenda tra di loro.

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Fedi battezza la ruota di Felline che però paga lo sforzo fatto sullo strappo e in volata un po' è piantato; Fedi riesce comunque a saltarlo e centra la quinta posizione. Vittoria a Gallopin su Vorganov e Gilbert; poi Gasparotto. 6to Felline; 12mo il nostro Longoni.

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Al G.P. Camaiore Tacchinardi centra ancora la fuga, ancora a tre, e ancora ripresa nel finale, a 19km dal traguardo. Intanto già sono partiti due contrattaccanti.

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Il gruppo arriva compatto all'ultimo passaggio sullo strappo e lì parte Longoni, subito saltato da Felline, Scarponi e Cunego. A pochi metri gli altri big in testa al gruppo.

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Alla fine quattro uomini riescono ad anticipare il gruppo e a vincere è Battagllin su Felline, mentre un gruppetto ristretto si gioca le posizioni dalla 5ta in poi: Fedi lotta fino all'ultimo per la 10ma posizione ma alla fine è solo 17mo.

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Alle Strade Bianche il solito Tacchinardi va in fuga, poi Meciani scatta a una cinquantina di chilometri dal traguardo.

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Il gruppo reagisce e il nostro uomo viene tenuto sempre entro i 45" di vantaggio, poi iniziano gli scatti e il gruppo si seleziona subito: a 40km dal traguardo all'inseguimento dei primi 3 sono rimasti solo 23 uomini, tra cui Longoni e, ovviamente, Meciani. Fedi è dietro, nel gruppo tirato dalla Cannondale.

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E infatti i due tronconi si riuniscono subito e si forma un gruppo di una sessantina di persone che a circa 20km dal traguardo esplode di nuovo: molti scatti e si formano vari gruppetti; ai -10 Longoni è nel gruppetto che sembra destinato a giocarsi l'11ma posizione, ma grazie al ritorno da dietro di Fedi e alla sua poderosa tirata riacciuffano altri 4 uomini e così possono giocarsi sull'ultimo strappo la top 10.

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Alla fine, però, non riusciamo a centrare l'obiettivo: Longoni è 12mo e Fedi 15mo; Meciani, 22mo, chiude il gruppo.

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Visto il livello (degli altri, ma soprattutto dei nostri :mrgreen: ) questi piazzamenti non sono niente male. Certo, un po' di delusione per le Strede Bianche c'è, visto che la top 10 era anche obiettivo sponsor (come il GP di Lugano, mentre il Camaiore no).

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Intanto Rujano ci dice che circa una settimana fa il suo uomo di fiducia che ha lasciato in Venezuela a cercare nuovi talenti ha trovato un 18enne che sembra davvero dotato e dice che bisogna prenderlo assolutamente perché secondo lui ha un grande futuro. Gli diciamo di seguirlo con attenzione per avere qualche informazione in più, poi appena apre il mercato cercheremo di aprire le contrattazioni con lui, o magari anche prima con una sponsorizzazione.

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Tornando alle corse, la sera delle Strade Bianche, mentre siamo in albergo a Roma in vista della Roma Maxima del giorno dopo, Fedi dice di non stare tanto bene: ha un po' di mal di gola. Comunque non ha febbre e tutto sommato riesce a respirare bene, quindi prende una Tachipirina per precauzione e decide di prendere comunque il via il giorno dopo, visto anche che poi avrà una decina di giorni di stacco dalle corse.

E il giorno dopo Fedi non solo prende il via ma è anche in fuga dal mattino, visto che non essendo al top teme di non poter dire la sua nel finale e quindi lascia il ruolo di capitano in gruppo a Longoni. Con lui in fuga c'è Proterra, che essendo uno scalatore può essere utile sulle salite non proprio corte di questa corsa, e due uomini di squadre avversarie: Cattaneo e Andreetta. Vista la nostra superiorità numerica nel tratto in pianura gli altri non collaborano e lavora quasi solo Proterra, poi in salita Cattaneo inizia a fare il ritmo alternandosi con il nostro gregario, mentre Andreetta sta a ruota, mostrando di non essere in grado di dare di più. Sulla seconda salita Proterra dà fondo alle sue forze per fare un ritmo alto per poi sfilarsi a poche centinaia di metri dallo scollinamento insieme ad Andreetta che faceva l'elastico da un bel po'. A 49km dal traguarod restano solo Fedi e Cattaneo avanti con 2'30" sul gruppo.

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Sulla salita successiva partono gli attacchi in gruppo e i due vengono ripresi: scollina per primo Nordhaug inseguito da un gruppetto di 7 uomini tra cui Fedi, mentre Cattaneo aspetta Cunego un po' più dietro. Longoni è nel gruppo più nutrito e non sembra essere in grado di seguire i big.

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Alla fine Fedi perde contatto dal gruppetto di 8 in seguito alle prime schermaglie in pianura (mi ero un attimo distratto a seguire Longoni, ma alla fine avrei perso contatto comunque con 62PIA e una fuga nelle gambe) ma arriva comunque tranquillamente 9no: obiettivo centrato nonostante il mal di gola. Dietro i primi 10 gli altri si fermano e ne approfitta Longoni che scatta, salta un paio di uomini e va a cogliere un buon 11mo posto.

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Al GP Nobili Rubinetterie - Città di Stresa cerchiamo di sfruttare lo strappo da ripetere due volte nel finale per portare via un gruppetto, ma nonostante gli sforzi di Meciani e Fedi il gruppo non lascia prendere spazio ai loro attacchi e si arriva allo sprint, anche se con il plotone decisamente ridotto. Il treno Cannondale funziona alla perfezione e Belletti vince in scioltezza, mentre i nostri possono solo accontentarsi di piazzamenti a ridosso della top 15, che visto il percorso non proprio adatto ci vanno anche bene.

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E con questa finisce la prima tranche di corse del primo gruppo, visto che a fine mese c'è la Settimana Coppi e Bartali ma ci andranno quelli del secondo gruppo, che è costruito per le corse a tappe, è in crescendo con la forma e non avrebbe altre occasioni di correre prima del Trentino. Forse proveremo ad integrare qualcuno del primo gruppo, ad esempio Proterra come scalatore ed un collinare, ma non so se si troverà qualcuno con una forma ancora discreta.

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Leggo solo ora il messaggio, dopo aver finito di giocare la corsa... e tra l'altro la prima tappa l'avevo fatta stamattina...  :65:

 

Domani mattina dovrei postarla, restate in attesa per sapere com'è andata!

 

 

 

EDIT 19:56 - Piccola anticipazione

 

Ecco il roster che portiamo alla Settimana Coppi e Bartali, a cavallo tra la prima e la seconda fase della nostra stagione, e infatti ci sono quattro uomini del primo gruppo e quattro uomini del secondo. Loporchio è il capitano e punterà alla generale: potrebbe essere da vittoria, ma visto che è al debutto stagionale l'importante sarà centrare la top 5 come chiede lo sponsor; Longoni, sperando conservi un po' di gamba dopo le corse che ha fatto nonostante il picco di forma è passato, cercherà di dire la sua nella tappa collinare, con una fuga per il risultato personale o mettendosi a disposizione di Loporchio; Scemma e Proterra saranno i gregari più importanti in salita, aiutati da Morrone e Lozano; Ladina e Pajer lavoreranno nelle prime fasi di gara.

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Ricordiamo che sono 5 tappe: la prima corta, segnata per velocisti ma comunque mossa (addirittura il secondo GPM è di 1° cat), una cronosquadre, una di collina, una più dura anche se non proprio di alta montagna ed una crono individuale in chiusura.

Modificato da MatteoJuve
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Nella prima tappa cerchiamo di inserire in fuga qualcuno dei nostri scalatori per puntare alla maglia dei GPM ma nessuno ci riesce. Allora, quando la pianura sta per terminare, parte Longoni: i primi sono ormai a oltre 4'00" e anche per questo il gruppo lo lascia andare, ma il nostro uomo non si perde d'animo e, mostrando ancora una buona gamba, va a riprendere i 3 in fuga proprio a poco più di un chilometro e mezzo dal GPM (ha recuperato il distacco in una ventina di chilometri) e riesce anche a passare per primo sotto lo striscione!

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Purtroppo non si ripete sul secondo GPM, il 1° cat. e quindi il più importante, dove aspetta troppo per partire e viene anticipato di un soffio da De Mesmaeker. Niente maglia a pois per lui oggi...

A quel punto ci sono 25km di discesa e poi gli ultimi 7km in pianura, ma la discesa presenta anche degli improvvisi strappi all'insù ed è lì che il ritmo di Longoni fa male ai suoi compagni di fuga, che si dimostrano di livello inferiore mollando ad uno ad uno la sua ruota. Intanto dietro il gruppo non trova una grande organizzazione e non riesce a fare grosse velocità, o comunque non tanto superiori a quelle dei primi due che sfruttando la leggera discesa riescono a spingere senza troppi problemi. Intanto dal gruppo partono tre contrattaccanti, Ignatiev, Mezgec e Ponzi, che sembrano più pericolosi ma comunque faticano a ricucire tutto il distacco che li separa dai primi. Così sotto l'arco dei -5 Longoni passa per primo con 20" su De Mesmaeker, 48" sul trio inseguitore e 1'43" sul gruppo: ormai la vittoria sembra in cassaforte.

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E infatti è così: grande azione di Longoni che dopo essere partito al contrattacco a 70km dal traguardo, riportandosi così sulla fuga già in atto e staccando poi tutti, riesce a resistere al ritorno del gruppo e trionfare in questa prima tappa della Settimana Coppi e Bartali!

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Nella cronosquadre ci difendiamo arrivando 8vi a 44" dall'Orica-GreenEDGE; Longoni, che tra tempo preso sulla strada e abbuono aveva 59" sugli uomini Orica, conserva la maglia gialla per 15".

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Il giorno dopo ci troviamo per la prima volta a dover tenere sotto controllo la corsa per conservare il primato in classifica generale: compito non proprio facile visto il percorso decisamente mosso e la composizione della fuga, i cui ci sono tutti uomini abbastanza vicini in classifica, visto che è ancora molto corta. Abbiamo Duque a 1'15", Franzoi a 2'05" e Collodel a 2'18". Nel primo tratto di pianura e per il primo giro del circuito lavorano Pajer e Ladina, poi sostituiti da Lozano. Ecco i primi tre al terzo passaggio al termine della salita.

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Intanto dietro sono partiti altri 4 uomini, più forti e anche più vicini in classifica: Chirico (+53"), Bole (+1'02"), Zilioli (+1'28") e Furdi (+53"), che però si staccca quasi subito dagli altri. Noi mettiamo a tirare Morrone, che alza il ritmo ma comunque gli concede un po' di vantaggio: allo scollinamento i primi tre hanno 3'20" di vantaggio, i tre inseguitori 1'50" e Furdi 1'20". Serve un ultimo giro forte per riprenderli e anche solo per tenere la maglia bisogna impegnarsi.

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E infatti, esaurito il lavoro dei gregari, a mettersi in testa all'ultimo imbocco della salita è Longoni in prima persona! Intanto la collaborazione di altre squadre ha portato Colladel e Franzoi, che hanno staccato Duque, a 2'39" e Zilioli, Chirico e Bole a 1'28".

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Dopo un po' scatta deciso Bennett, che fa il vuoto. Dietro qualcuno si avvantaggia nell'inseguimento ma allo scollinamento i migliori sono tutti insieme in un gruppetto di una trentina di uomini. Bennett intanto ha ripreso i contrattaccanti ed è a 1'19" dalla testa della corsa, mentre gli inseguitori, con Longoni e Loporchio, sono a circa un altro minuto. Considerando che Bennett ha 1'02" in classifica, rischia di prendere la maglia.

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In discesa Bennett riprende i primi, che ormai per la classifica non fanno più paura, mentre conserva il vantaggio sulla maglia gialla ed anzi guadanga anche qualcosa, avvicinandosi sempre di più al primato in classifica. Su uno strappo in mezzo alla discesa scatta Loporchio, provando ad avvantaggiarsi anche lui sugli altri uomini di classifica, e lo segue Chernetckii.

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Bennett nel finale stacca Franzoi e Collodel, andando a vincere la tappa in solitaria. A poco meno di un minuto Loporchio e Chernetckii, che danno 13" al resto del gruppo.

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Purtroppo per loro però anche tutto il resto del gruppo viene segnalato con lo stesso tempo, quindi non guadagnano sugli uomini che avevano staccato. La cosa però è un bene per Longoni, che recupera 13" insperati... è a 56" da Bennett ma con l'abbuono sono 1'06": perde la maglia per 4"!

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