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losqualo90

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Che dire...molto bella!..avendo fatto in bici praticamente tutte le salite che hai messo ti faccio solo qualche piccolo appunto;

- a Monti di Chiatri sarei salito da Bozzano anzichè da Quiesa, pur essendo una salita molto più discontinua c'è un drittone di un km tutto intorno al 14/15%.

- Monte Magno non è mai un gpm, è un'autostrada tutta al 2/3%.

- il Montebello lo fai dal versante sbagliato, così rinunci a parecchie rasoiate sopra il 10%, anche se x fare dopo il Capezzano non avevi alternative.

- l'arrivo non vorrei fosse un pelo troppo lontano dall'ultima salita, forse era meglio arrivare a Pietrasanta.

 

Ma sono tutti difettucci, nel complesso è una bella tappa :smile:

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Non prendetevela con me, prendetevela con chi organizza la G.F. Diavolo in Versilia. Il percorso è praticamente quello, con il solo cambio dell'arrivo al Forte invece che a Viareggio.

Comunque tranquilli che da Pietrasanta (fine della discesa di Capriglia) al traguardo, sono 4-5Km velocissimi. nella realtà un fuggitivo ci metterebbe 6-7 minuti massimo.

 

Per il Gpm di MonteMagno ha ragione Pincoletto. L'ho solo segnato sulla cartina in modo che si capisse dove passa la tappa ma GPM lo è solo se preso dalla parte opposta...ma puoi lasciare anche così: se li mettono in cima a ponti in piattoni, va bene anche sul Magno :mrgreen: 

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Prima tappa

E rieccoci con la presentazione di questo mio nuovo Giro,si partirà dalla Toscana,con tre tappe che attraverseranno luoghi dal grande significato ciclistico o paesaggistico

La prima tappa partirà da Sesto Fiorentino,in via Giusti,non è un luogo preso così,solo per motivi di "soldi",ma per ricordare il grande Alfredo Martini,che ha vissuto a Sesto,e in Via Giusti stessa,si partirà quindi da casa Martini,per poi andare verso il mare,anche se il mare non lo si vedrà,si passerà per Quarrata,dove risiedono molti ciclisti stranieri,qui inizierà il primo GPM di giornata,che assegnerà la prima maglia azzurra,gpm posto a Tizzana,poi discesa e si risale seguendo la SP 43(3a cat),discesa e luno tratto pianeggiante che porterà al TV di Empoli,poco dopo il Tv si ricomincierà a salire verso Montespertoli,anche se è un lungo falsopiano anche questo è segnato come GPM(4a cat),da qui inizia una parte mossa della tappa,in quanto dopo il termine della discesa si susseguono tre GPM anche se dalle semplici pendenze,il primo sarà quello di San Pancrazio(4a cat),poi San Casciano in Val di Pesa(3a cat) ed infine la salita di Impruneta(4a cat),discesa a gradoni quella che segue al GPM,e si arriverà a Ponte a Ema,luogo di nascita di Gino Bartali,si ripassa da Sesto e si arriva a Firenze.

 

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Prima tappa semplice,nonostante i 6 gpm

TRAGUARDO VOLANTE: Empoli (24 m, Km 61.2).

GPM: Tizzana (4° Categoria, 152 m, 2.0 Km al 5.5%, Km 27.5), SP 43 (3° Categoria, 430 m, 8.4 Km al 4.6%, Km 39.1), Montespertoli (4° Categoria, 232 m, 5.1 Km al 2.5%, Km 77.2), San Pancrazio (4° Categoria, 306 m, 4.1 Km al 4.2%, Km 86.7), San Casciano in Val di Pesa (3° Categoria, 302 m, 2.7 Km al 4.6%, Km 94. 8), Impruneta (4° Categoria, 282 m, 3.6 Km al 4.5%, Km 105.6).

 

 

Seconda tappa

Ed eccola la tanto attesa seconda tappa,già svelata in precedenza,ma la "versione" definitiva ha subito qualche variazione,nessun GPM a Monte Magno e arrivo a Pietrasanta e non più a Forte dei Marmi

Si parte da Prato,i primi 75km saranno tranquilli,fino allo strappo di Balbano,da qui la tappa diventa un elettrocardiogramma con salite che non danno respiro per la loro vicinanza,dopo Balbano si sale verso Quiesa,breve falsopiano e discesa a cui seguirà un breve tratto pianeggiante,poi strappo di Via Piarla,seguito dal Piccolo Mortirolo,il nome dice tutto(3 km all'8% ),discesa e si arriva a Gavine,altro gpm,poi si arriva a Monte MAgno,ma non è segnalato come GPM, e si arriva a Camaiore,da li le ultime tre difficoltà,Colle di Pedona (3° Categoria, 342 m, 5.2 Km al 6.0%, Km 145.7), dalla cima discesa,pianura e salita di Montebello (3° Categoria, 258 m, 4.5 Km al 5.2%, Km 164.7), solo discesa e si arriva all'ultima salita quella di Capezzano Pianore (3° Categoria, 372 m, 5.6 Km al 6.3%, Km 175.5),dalla cima mancheranno solo 6 km tutti in discesa molto tecnica

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TRAGUARDO VOLANTE: Camaiore (32 m, Km 139.9).

GPM: Balbano (4° Categoria, 118 m, 1.8 Km al 6.4%, Km 79.5), Quiesa Monti di Chiatri (3° Categoria, 348 m, 7.0 Km al 4.8%, Km 91.7), Via Piarla (4° Categoria, 156 m, 2.8 Km al 5.0%, Km 110.2), Piccolo Mortirolo (3° Categoria, 297 m, 3.0 Km al 8.5%, Km 116.7), Gavine (4° Categoria, 195 m, 3.9 Km al 4.2%, Km 127. 8), Colle di Pedona (3° Categoria, 342 m, 5.2 Km al 6.0%, Km 145.7), Montebello (3° Categoria, 258 m, 4.5 Km al 5.2%, Km 164.7), Capezzano Pianore (3° Categoria, 372 m, 5.6 Km al 6.3%, Km 175.5).

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Tappa 3

Si riparte dopo la tappa di ieri,oggi tappa semplice da Lido di Camaiore a Grosseto,nessuna difficoltà altimetrica,ma attenzione al vento tirrenico,il TV è posto a Cecina al km 83

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TRAGUARDO VOLANTE: Cecina (10 m, Km 82.9).

 

 

Tappa 4

Dopo la semplice tappa di Grosseto,il Giro continua a scendere,tappa semplice se non fosse che l'ultimo chilometro sia al 6.5%,oltre al finale,attenzione come sempre al vento,2 i Gpm oltre l'arrivo,il TV è posto ad Ortobello

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TRAGUARDO VOLANTE: Orbetello (2 m, Km 115.7).

GPM: Cannatelli (3° Categoria, 341 m, 4.4 Km al 7.6%, Km 92.5), Il Carrubbo (4° Categoria, 218 m, 4.4 Km al 4.0%, Km 102.7), Tarquinia (3° Categoria, 108 m, 1.0 Km al 6.5%, Arrivo).

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Tappa 5

Dopo l'arrivo a Tarquinia di ieri,si riparte da Viterbo,per una tappa molto semplice,nella prima parte troviamo qualche saliscendi che però non dovrebbero impensierire nessuno,arrivati a Bracciano inizia una discesa che porterà alle porte di Roma,dove inizierà un'altra serie di dentelli,non classificati come GPM perchè sono molto semplici e non si staccherebbe nemmeno Guardini  :mrgreen:  :mrgreen:,così si arriva a Roma e si imbocca l'Aurelia,dove è posto il Tv di giornata,da qui all'arrivo non ci dovrebbero essere particolari problemi,arrivati a Cisterna Latina inizierà un lunghissimo rettilineo di oltre 40 km e solo a 7 dall'arrivo troveranno una curva e poi negli ultimi due km sono presenti 4 curve,arrivo in volata scontatissimo

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TRAGUARDO VOLANTE: Roma (83 m, Km 98.3).

 

 

Tappa 6

Si riparte da Gaeta,nuova tappa per velocisti ma quelli più puri se la dovranno guadagnare la volata perchè a poco meno di 60 km dall'arrivo inizierà la lunga salita verso Monforte irpino,non durissima perchè i primi 10 km sono in falsopiano e gli altri hanno pendenze tra il 5 e il 6%,ma lunga,17 km,attraversamento di Monforte e si ricomincia a salire verso Forino,2.5 km al 5.6%,nulla di difficile,ma comunque potrebbero anche restare nelle gambe di qualche velocista più puro,dalla cima del GPM mancheranno poco più di 30 km quasi tutti in discesa.Si arriva a Salerno,sul lungomare Colombo.

 

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TRAGUARDO VOLANTE: caserta (110 m, Km 84. 8).

GPM: Monforte Irpino (3° Categoria, 621 m, 17.4 Km al 3.3%, Km 127.2), Forino (4° Categoria, 645 m, 2.5 Km al 5.6%, Km 132.9).

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Tappa 7

E dopo aver visto il probabile show dei velocisti nelle ultime 2 tappe,torna una tappa movimentata,da Salerno a Padula,la città della Certosa,circa 5300 i metri di dislivello.Dopo 40 km dalla partenza si inizierà a salire verso il primo GPM di giornata posto a Roccadaspide(3a cat),dopo la discesa si entra nel Parco Nazionale del Cilento e vallo di Diano,e si ricomincia a salire verso Felitto(3a cat.),breve discesa,molto pedalabile e si ricomincia salire verso Piaggine,la salita più lunga di giornata,11.2 km ma molto pedalabile,arrivati in cima ci sarà un breve falsopiano che tende a scendere e si risale verso il Gpm di San Marco di Teggiano,arrivati in cima si potrà godere delle splendido paesaggio del Vallo di Diano,discesa e pianura,qui i corridori troveranno il Tv posto a Prato Perillo(frazione di teggiano),9km di pianura e si ritorna a salire verso Pozzi,altro gpm di 3a cat,durante la salita si supererà il confine tra Campania e Basilicata e si entrerà proprio in Lucania,dopo il gpm nuova discesa e lungo falsopiano verso Marsico Nuovo,discesa veloce e si arriva a Paterno dove inierà la scalata più difficile di giornata,verso Padula,il gpm è posto proprio sul confine,discesa molto tecinica e si arriva alle porte del paese,qui inizierà la seconda parte di discesa velocissima ma al contempo molto tecnica,dove gli specialisti potranno provare a guadagnare qualcosa,e si arriva così davanti alla Certosa dopo averle girato intorno si ritornerà a salire di nuovo verso il centro abitato di Padula,la salita è molto breve e facile,ma attenzione agli ultimi 300 mt(sono durissimi li faccio ogni giorno) sono al 17%,qui un corridore alla Purito Rodriguez potrebbe fare il vuoto e vincere.

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TRAGUARDO VOLANTE: Prato Perillo (473 m, Km 113.0).

GPM: Roccadaspide (3° Categoria, 364 m, 8.4 Km al 3.6%, Km 47.7), Felitto (3° Categoria, 426 m, 5.3 Km al 4.9%, Km 68.5), Piaggine (3° Categoria, 798 m, 11.2 Km al 3.6%, Km 89.5), San Marco di Teggiano (3° Categoria, 1025 m, 5.6 Km al 4.3%, Km 100.1), Pozzi (3° Categoria, 907 m, 9.8 Km al 4.4%, Km 133.1), Marsico Nuovo (3° Categoria, 918 m, 8.0 Km al 2.6%, Km 146.1), Padula (2° Categoria, 1116 m, 7.4 Km al 6.7%, Km 162.7), Padula (3° Categoria, 697 m, 2.0 Km al 7.6%, Arrivo).

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E arriviamo al secondo week-end,in queste due tappe potremmo già vedere una classifica più delineata,prima una tappa di (media)montagna,con arrivo sul Vulture,poi la crono,la prima di questo Giro

tappa 8

E si arriva alla prima tappa di montagna di questo Giro,si parte da Sapri e dopo una quindicina di km si inizia a salire verso Caselle in Pittari,non passando per il paese però ma facendo la Variante,arrivati al GPM la strada non scenderà ma continuerà a salire leggermente fino a Sanza da qui si inizierà a scendere verso Buonabitacolo,dove è posto il TV di giornata,da lì altri 10 km di pianura e si inizierà a salire verso Sala Consilina,medio centro Valdianese,da lì si continuerà a salire verso Pozzi,dove è posto il terzio GPM di giornata,si è passati di qui anche ieri,arrivati in cima discesa e inizia un tratto pianeggiante intervallato ogni tanto da qualche cavalcavia,fino a Satriano di Lucania dove i corridori troveranno il quarto GPM di giornata nulla di difficile,in quanto si tratta perlopiù di un cavalcavia,brevissima discesa e si risale verso Tito,anche qui nulla più di un cavalcavia,po tratto pianeggiante intervallato ogni tanto da qualche rampa e si arriva a Rionero in Vulture,qui inizierà la salita finale,5.4 km all'11%

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TRAGUARDO VOLANTE: Buonabitacolo (523 m, Km 45.5).

GPM: Caselle in Pittari (3° Categoria, 435 m, 9.5 Km al 4.2%, Km 25.9), Sala C.Na (3° Categoria, 654 m, 2.8 Km al 6.4%, Km 67. 8), Pozzi (3° Categoria, 906 m, 4.8 Km al 5.5%, Km 74.3), Satriano (3° Categoria, 810 m, 2.4 Km al 5.3%, Km 91.5), Tito (4° Categoria, 845 m, 5.3 Km al 3.9%, Km 99. 8), Monte Vulture (1° Categoria, 1251 m, 5.4 Km al 11.0%, Arrivo).

 

Tappa 9

Dopo la prima,probabile,battaglia tra i big ecco un nuovo scontro tra coloro che punteranno ad arrivare a Genova in rosa,questa volta però la sfida sarà a distanza perchè quella di oggi sarà una crono individuale

Si parte da Cerignola per arrivare Foggia,46 km pressocchè piatti  e dritti,

la prova non darà scampo agli scalatori poichè presenta lunghi rettilinei in cui bisogna saper spingere il lungo rapporto, probabilmente i cronoman o i corridori meno forti in salita ma forti a crono oggi potranno guadagnare anche dei minuti sugli scalatori più puri 

 

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RILEVAMENTI INTERMEDI: crono #1 (24 m, Km 20.1), crono #2 (50 m, Km 34.5)

 

 

E si arriva al riposo

P.S: qualche commento non mi dispiace,so di essere troppo bravo però non mi offendo  :tongue:  :tongue:  :mrgreen:  :mrgreen:  :P

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  • 1 month later...

Tappa 10

Dopo un(mio) luuungo riposo si riparte Pescara con una tappa che sulla carta è per velocisti,infatti solo due i gpm e anche molto semplici infatti sono dei lunghi falsipiani,intramezzati dallo sprint intemedio,poi si ritorna a salire verso il secondo gpm dalla cui cima mancheranno 44 km che quindi fanno pensare che saranno le ruote veloci a giocarsi l'arrrivo di Rieti

 

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TRAGUARDO VOLANTE: L'Aquila (646 m, Km 109.6).

GPM: Barisciano (4° Categoria, 885 m, 26.7 Km al 2.0%, Km 90.9), Sella di Corno (4° Categoria, 979 m, 10.6 Km al 3.0%, Km 129.4).

 

Tappa 11

Dopo la semplice tappa tappa di ieri si riparte da Terni per una tappa che si deciderà nelle intricate stradine eugubine,altri tre i gpm durante il percorso, San Martino,la salitella che conduce ad Assisi e poi la pedalabile salita di Porziano di Assisi,da li inizierà una lunga discesa intervallata ogni tanto da qualche strappetto che terminerà a 18 km dalla fine,da lì lungo falsopiano che porterà alla città di Gubbio dove inizia lo strappo finale che porterà il gruppo al Convento di Sant'Eusebio.Gli ultimi due chilometri sono quelli decisivi e presentano una pendenza media del 12.7%,sprint intermedio posto a Foligno al termine della discesa del primo GPM di Terne

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Foligno (238 m, Km 90.6).

GPM: Terne (3° Categoria, 830 m, 8.3 Km al 4.6%, Km 63.0), Assisi (4° Categoria, 442 m, 6.0 Km al 3.7%, Km 108.2), Porziano di Assisi (3° Categoria, 749 m, 6.5 Km al 5.0%, Km 120.6), Gubbio (3° Categoria, 803 m, 2.2 Km al 12.7%, Arrivo).

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Tappa 12

Dopo i fuochi d'artificio nelle stradine di Gubbio si riparte con una tappa semplice, solo un gpm posto pochi chilometri dopo la partenza situato a Catobagli,lunga discesa e i corridori troveranno due strappetti non segnalati,poi sarà tutta pianura fino a Cesenatico da li si ricomincia a salire lievemente verso il traguardo di Faenza

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Cesenatico (-3 m, Km 149.3).

GPM: Catobagli (4° Categoria, 413 m, 1.0 Km al 5.1%, Km 23.7).

 

Tappa 13

Ancora più semplice la tappa 13 che parte da Imola e arriva a Ferrara,si parte dall'autodromo Dino e Enzo Ferrari e si arriva a Ferrara,lungo il percorso i corridori troveranno l'unico sprint,quello di Maranello

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Maranello (128 m, Km 88.5).

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  • 4 weeks later...

Dopo un po in cui non postavo rieccomi e si continua con il Giro, si riparte per la prima dolomitica,nel week-end

La quattordicesima tappa parte da Rovigo, si arriva sulle Tre Cime di Lavaredo, la tappa sarà completamente pianeggiante fino al km 70,poi da li inizierà un lungo tratto con una lieve pendenze fino al km 194 dove inizierà la prima salita di giornata il duro Passo Giau,data la vicinanza della salita con le altre due seguenti,qualcouno con coraggio potrebbe provare a far esplodere la corsa sin dal Giau,poi discesa e sprint intermedio a Cortina d'Ampezzo,dove inizierà il Passo Tre Croci,salita non lunghissima ma che comunque presenta le sue difficoltà, in cima breve discesa e inizia la prima parte della salita finale,che però inizia ufficialmente solo a 6.7 km dal traguardo, probabilmente i big aspetteranno solo la salita finale,ma qualche outsieders potrebbe attaccare già qui,attenzione anche alla lunghezza della tappa,quasi 250 km

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TRAGUARDO VOLANTE: Cortina d'Ampezzo (1198 m, Km 225.9).

GPM: Passo Giau (1° Categoria, 2222 m, 15.8 Km al 7.7%, Km 209. 8), Passo Tre Croci (1° Categoria, 1801 m, 8.7 Km al 7.1%, Km 235.2), Tre Cime di Lavaredo (1° Categoria, 2314 m, 6.7 Km al 8.3%, Arrivo).

 

 

Tappa 15

Si riparte il giorno dopo da Ortisei,inizio di tappa in discesa che diventa man mano più lieve fino al km 42 dove inizia la prima salita il Passo della Mendola,salita lunga ma regolare,arrivati in cima,discesa e poi lungo falsopiano che porterà allo sprint intermedio di Malè,da qui ancora falsopiano fino all'inizio del passo del Tonale,altra salita molto regolare e lunga, discesa e si arriva a Ponte di Legno,se si va a sinistra si va verso il Mortirolo,qui si andrà a destra e si imboccherà il passo Gavia,preso dal versante più duro,quasi 16 km all'8.2%, poi discesa tecnica e si arriva a Bormio,dove inizierà la salita finale verso Bormio 2000, altra tappa per i big della classifica

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Malè (711 m, Km 101.2).

GPM: Passo della Mendola (1° Categoria, 1366 m, 20.3 Km al 5.5%, Km 62.4), Passo del Tonale (2° Categoria, 1874 m, 14.8 Km al 6.1%, Km 132.3), Passo Gavia (1° Categoria, 2607 m, 15.9 Km al 8.2%, Km 157. 8), Bormio 2000 (1° Categoria, 1913 m, 9.1 Km al 7.7%, Arrivo).

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Dopo il giorno di riposo ed il lungo trasferimento da Bormio,si riparte da Como, tappa per velocisti,unico gpm,se così lo si deve chiamare, è posto subito dopo la partenza e sarà a Brescia,probabilmente qui partiranno i fuggitivi,poi discesa e pianura fino allo sprint di Vercelli da lì continuerà la pianura anche se la strada salirà quasi impercettibilmente,(1-2%) fino al traguardo di Torino

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Vercelli (132 m, Km 95.6).

GPM: Breccia (4° Categoria, 321 m, 3.6 Km al 3.1%, Km 5.2).

 

Dopo il riposo e la tappa di Torino,che potrebbe essere un riposo aggiuntivo per i big,per lo meno fisicamente, ecco di nuovo le montagne. Prima tappa del trittico che deciderà il Giro. Da Moncalieri,poco fuori Torino allo Jafferau,180 km con le difficoltà tutte nella seconda parte di tappa,al km 94 si arriva a Susa e si va a sinistra imboccando la prima salita,il Colle delle Finestre, salita durissima, quasi 20 km,17.7 per la precisione,di cui metà su fondo sterrato, al 9.5% di media, 12 km di discesa tecnica ed inizia il falsopiano che porterà il gruppo al Sestriere,qui non si scenderà,ma si svolterà a destra e si prenderà la salita del Colle dell'Assietta,anche questo sterrato, discesa e qualche chilometro di fondovalle,qui inizierà poi l'ultima asperità di giornata,lo Jafferau,due volte arrivo di tappa del Giro,1972 dove Mercx subì l'attacco dello spagnolo Ocana,per poi riprenderlo ad un chilometro dall'arrivo e nel 2013,quando Santambrogio vinse una tappa flagellata dal maltempo davanti alla maglia rosa e dominatore del Giro,Vincenzo Nibali

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TRAGUARDO VOLANTE: Sestriere (2029 m, Km 141.0).

GPM: Colle delle Finestre (1° Categoria, 2183 m, 17.7 Km al 9.5%, Km 113.9), Colle dell'Assietta (2449 m, 13.2 Km al 6.6%, Km 146. 8), Jafferau (1° Categoria, 1908 m, 6.1 Km al 11.5%, Arrivo).

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Dopo le Dolomiti e le Alpi Cozie,si va in Francia,dopo la tappa di ieri arrivata in cima allo Jafferau oggi si riparte da Monginevre,partenza in discesa e poi arrivati a Briancon la prima delle 4 salite di giornata,il Col di'Izoard,salita affrontata raramente al Giro d'Italia ma che è stata Cima Coppi nell'82, passò per prima Lucien Van Impe, discesa e tratto pianeggiante che porterà il gruppo in quel di Guillestre ove è posto lo sprint intermedio di tappa,altra quindicina di km di pianura e si riinizierà a salire verso il Col du Parpaillon,Cima Coppi di questo Giro , salita lunga,lunghissima e anche dura inoltre è sterrata,così come anche alcuni tratti della discesa,quindi molto pericolosa,discesa che terminerà all'inizio del Col de la Moutiere, strada parallela al più noto col de la Bonnette,strada e salita famosa per essere il passo carrozzabile più alto d'Europa, la salita è caratterizzata da una prima parte molto semplice in falsopiano,poi una seconda parte dove la pendenza sarà tra il 6/7% e l'11%,lunghissima discesa e s'imboccherà la strada per il Col de la Lombarde,fino ad Isola 2000 la salita è nota agli appassionati,poi si inzierà a salire verso il col de la Lobarde che segna il confine tra Italia e Francia

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Guillestre (1004 m, Km 63.0).

GPM: Col d'Izoard (1° Categoria, 2359 m, 19.0 Km al 6.0%, Km 31.7), Col du Parpaillon (Hors Catégorie, 2657 m, 24.9 Km al 7.0%, Km 105.3), Col de la Moutiere (1° Categoria, 2430 m, 27.1 Km al 4.8%, Km 165.9), Col de la Lombarde (1° Categoria, 2348 m, 20.5 Km al 7.3%, Arrivo).

 

 

Con l'ultima tappa di montagna si rientra in Italia,si riparte da Saint-Etienne-deTinèè,poco lontano da Isola, e si imbocca dopo solo 15 km l'ultima salita della tappa precendente,il Col de la Lombarde,data la stanchezza di fine Giro e la brevità della tappa,un corridore coraggioso potrebbe anche tentare un ultimo assalto alla maglia rosa prima della crono finale, arrivati ai 2345 metri della Lombarde si entra in Italia,discesa e si arriva allo sprint di Vinadio per poi imboccare dopo pochi chilometri un'altra salita durissima, il Colle della Fauniera,nota per la sua discesa molto tecnica, che vide l'impresa di Paolo Savoldelli al Giro del 1999,discesa del Fauniera e subito si inzierà a salire per l'ultima grande salita di questo GIro,il Colle Sampeyre,qui potrebbe decidersi il Giro,così come lo si potrebbe decidere nella discesa,che nel 2003 vide la caduta di Garzelli e di Pantani al suo ultimo Giro, discesa e arrivo a Sampeyre

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Vinadio (899 m, Km 57.9).

GPM: Col de la Lombarde (1° Categoria, 2345 m, 20.3 Km al 7.3%, Km 35.4), Colle della Fauniera (1° Categoria, 2480 m, 24.0 Km al 7.1%, Km 92.2), Colle Sampeye (1° Categoria, 2269 m, 15.8 Km al 8.4%, Km 130. 8).

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E andiamo verso il termine della corsa con le ultime due tappe, la prima da Cuneo,dopo il trasferimento da Sampeyre, condurrà il gruppo, quel che ne resterà, a Genova, dove si pronostica un arrivo per velocisti,molto probabile dal momento in cui l'ultima tappa sarà una crono individuale...

Quindi tappa 20 che partirà da Cuneo,discesa che preannuncia una prima parte di tappa veloce,fino a Mondovì, poi un tratto pianeggiante prima dell'inizio della salita verso Tetti, la prima parte è un lungo falsopiano che diventa duro negli ultimi 2 km con pendenza media del 6.8%... discesa e si arriva sulla costiera ligure,con lo sprint di Savona,da qui attenzione anche al vento per gli ultimi 50 km di tappa,che condurrà il plotone a Genova dove è prevista la volata,solo un dentello poco prima dell'ultimo chilometro, 200 metri al 3-4% che probabilmente non si faranno sentire ma che potranno essere trampolino di lancio per finisseur

 

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TRAGUARDO VOLANTE: Savona (11 m, Km 96.7).

GPM: Tetti (3° Categoria, 726 m, 2.9 Km al 6.4%, Km 62.7).

 

 

Ed eccoci alla fine del Giro,ultima fatica per la rosa, una cronometro individuale tra Genova e dintorni,si parte dall'antico porto di Genova,da qui si costeggerà l'Aurelia per qualche chilometro fino al rione di San Martino dove inizierà la salita verso Montelungo,che servirà a spezzare il ritmo dei cronoman e favorire gli scalatori,salita comunque molto regolare con pendenze del 4/5% se non in alcuni tratti in cui la massima è del 7%,in cima primo rilevamento,poi discesa che si presenta comunque abbastanza tecnica e si rientra a Genova,dove è posto il secondo rilevamento,da qui altri 11 km di fatica,in cui troviamo un altro dentello,1 km sempre con pendenze tra il 4/5% e poi potremo conoscere il vincitore di questo Giro

 

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GPM: Montelungo (3° Categoria, 328 m, 6.2 Km al 4.5%, Km 13.6).

RILEVAMENTO INTERMEDIO: Genova (64 m, Km 20.7).

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Distanza totale

3515.3 Km

Arrivi in salita

8

Tappe di alta montagna

6

Arrivi in salita nelle tappe di alta montagna

5

Tappe di media montagna

3

Arrivi in salita nelle tappe di media montagna

2

Tappe di pianura

10

Arrivi in salita nelle tappe di pianura mosse

1

Tappe a cronometro individuale

2

Chilometri a cronometro individuale

78.38

Tappe a cronometro a squadre

Chilometri a cronometro a squadre

Totale GPM

59

Totale HC

1

Totale 1° Categoria

15

Totale 2° Categoria

2

Totale 3° Categoria

26

Totale 4° Categoria

15

 

 

Ecco i dati di questo Giro.. prossima corsa il caro vecchio GiroBio,nella speranza che questo possa davvero tornare nel calendario U23

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In attesa di considerazioni sul Giro inizio la presentazione del GiroBio, corsa sempre molto importante a livello U23 da un paio d'anni,2012 precisamente,non è più in calendario per motivi econimici, è sempre stata una corsa molto importante,tra i vincitori ricordiamo i nomi di Moser,battaglin,Baronchelli, del lettone Ugromov, dell'ucraino Konysev, di Wladimir Belli, Casagrande e del grande Pirata Marco Pantani,che vinse il GiroBio solo al terzo assalto, poi Simoni,Di Luca, nel 2005 saltò per la prima volta dal 1970,anno di nascita della competizione,poi nel 2006 vinse Cataldo e nuovamente nel 2007/2008 non fu disputata, alla ripresa si ebbe il bis dei colombiani Sarmiento e Betancur,poi Cattaneo e Dombrowski,che resta l'ultimo vincitore

 

 

Tappa 1

Si parte con un brevissimo prologo nelle strade della capitale,percorso per lo più scenografico, si parte da Piazza San pietro, si attraversa il Tevere passando su Ponte Principe Amedeo, via Vittorio Emanuele ,piazza d'Arcoeli e Piazza Venezia e si arriva davanti al palazzo del Quirinale

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Tappa 2

Dopo il breve prologo di ieri,si riparte da Lido d'Ostia per una tappa per velocisti,la prima parte fino a Torvaianica seguirà il litorale,per andare verso l'interno,fino allo sprint di Campoleone di Lanuvo,arrivati a Cisterna di Latina inizierà un rettilineo infinito 42 km,completamente diritti,e si arriva a Terracina,dove verrà assegnata la prima maglia degli scalatori,da qui mancheranno solo 16 km al traguardo di Fondi

 

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