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di accoppiata vera ce n'è una. E credo sia d'accordo anche Emmea, dato che per poco addirittura una pippa come Nibali, l'anno scorso, non vinceva Giro e Vuelta.

 

Eh per poco, ma poi ha perso da un 42enne. Per ora l'accoppiata Giro-Vuelta è così facile che da quando la Vuelta è nel pre-mondiale l'ha fatta un corridore solo, eh. :wink:

 

(E' chiaro che oggi a differenza del 1998 avendo la Vuelta dopo se per caso uno centra la Giro-Tour può provare il tutto per tutto e andare anche in Spagna, cosa non possibile prima)

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Cmq se Contador prova davvero a farle tutte e 3 in un anno ha tutta la mia stima, sia chiaro. Così come, però, anche Nibali avrebbe tutta la mia stima se, nel suo piccolo, cercasse la doppietta Giro-Tour. In nessuno dei due casi, parlando seriamente, parlerei di arroganza. Ma più semplicemente, di stimabilissima voglia di alzare l'asticella e sfidare i propri limiti.

 

A differenza di un Armstrong che per sette-anni-sette ha replicato l'identico programma stagionale, di un Merdy Schleck che s'è ostinatamente fossilizzato sul Tour pur non avendolo mai vinto (sulla strada) o di un Froome che l'anno scorso, non appena vinse il Tour, si affrettò a dire che il suo obiettivo sarebbe sempre stato il Tour anche negli anni a venire (salvo poi dover cambiare frettolosamente i piani fin da quest'anno, causa appunto la caduta al Tour).

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Cmq se Contador prova davvero a farle tutte e 3 in un anno ha tutta la mia stima, sia chiaro. Così come, però, anche Nibali avrebbe tutta la mia stima se, nel suo piccolo, cercasse la doppietta Giro-Tour. In nessuno dei due casi, parlando seriamente, parlerei di arroganza. Ma più semplicemente, di stimabilissima voglia di alzare l'asticella e sfidare i propri limiti.

 

A differenza di un Armstrong che per sette-anni-sette ha replicato l'identico programma stagionale, di un Merdy Schleck che s'è ostinatamente fossilizzato sul Tour pur non avendolo mai vinto (sulla strada) o di un Froome che l'anno scorso, non appena vinse il Tour, si affrettò a dire che il suo obiettivo sarebbe sempre stato il Tour anche negli anni a venire (salvo poi dover cambiare frettolosamente i piani fin da quest'anno, causa appunto la caduta al Tour).

 

Sarei curioso di sapere quale sia l'obiettivo di Andy Schleck per gli anni a venire. Forse il Tour du Luxemburg.

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Questo è vero, ma penso dipenda appunto dal fatto che non era il miglior Contador. Il miglior Contador faceva la Parigi-Nizza e/o i Baschi, qualche volta le classiche, e per il resto, negli anni in cui ha potuto, ha sempre incentrato il resto della stagione sul Tour. Poca "quantità", ma tantissima "qualità" nelle vittorie.

 

Il Contador di quest'anno ha pianificato il primo picco di stagione in primavera perché, dopo un 2013 da buttare, aveva bisogno di iniziare a vincere subito qualcosa per riacquistare fiducia. Dubito, infatti, che se l'anno scorso avesse vinto il Tour, quest'anno lo avremmo visto già così tirato e motivato a marzo-aprile.

 

Detto questo, proprio perché anche il Contador 2014 rimane un gran corridore (solo un'anticchia al di sotto del 2009-11), correndo tanto è anche logico che abbia vinto molto :wink:

 

 

va beh ma dai, se dobbiamo dare retta  alle dichiarazioni pre-gara dei vari corridori, allora non facciamo vita... è logico che alla vigilia del Tour dicesse di non essersi mai sentito meglio, sono cose che si dicono anche per spaventare la concorrenza. Di solito nelle dichiarazioni si è sempre spavaldi oppure ci si tiene molto nascosti, mai una via di mezzo. E Contador, quest'anno, è stato spavaldo alla vigilia del Tour, mooooolto nascosto alla vigilia della Vuelta. Ma ha fatto bene, eh!

 

 

ma che arrogante questo Contador che punta al triplete senza avere fatto prima l'accoppiata! ma chissicrede di essere? (cit.) :P

Sei tu  Contador? (cit.) :D

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Povere nuove generazioni, che sono state indotte a credere da greggismo e percorsi insulsi che l'apoteosi del ciclismo sia uno scontro di 7-8 km sull'ultima salita  :sad2:

 

 

 

beh..per quanto mi riguarda sono una decina d'anni che seguo il ciclismo (anche se dei primi anni mi ricordo poco) e sono stato abituato a gare che si decidono in 3 km o spesso semplicemente in 800 metri con quello che fa la sparata di turno, quindi per me la tappa dell'altro ieri sia per la qualità dei due contendenti che per la bagarre che c'è stata fino dall'inizio della salita mi è piaciuta parecchio

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Secondo me un delle più belle tappe degli ultimi anni è stata quella del Galibier nel 2011, quella sì che fu una signora tappa, ma anche quella dell' Alpe d' Huez dello stesso Tour.

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beh..per quanto mi riguarda sono una decina d'anni che seguo il ciclismo (anche se dei primi anni mi ricordo poco) e sono stato abituato a gare che si decidono in 3 km o spesso semplicemente in 800 metri con quello che fa la sparata di turno, quindi per me la tappa dell'altro ieri sia per la qualità dei due contendenti che per la bagarre che c'è stata fino dall'inizio della salita mi è piaciuta parecchio

Be' in 10 anni di corse decise lontano dalla linea d'arrivo ce ne sono state... inutile stare a fare l'elenco, magari dovendo depennare qualche impresa cancellata a posteriori (anche se non sappiamo in che condizioni corressero i piazzati), di azzardi ce ne sono stati parecchi. Ho la sensazione che oggi si provi poco, ritenendo certi numeri più irrealizzabili di quanto non siano effettivamente
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beh..per quanto mi riguarda sono una decina d'anni che seguo il ciclismo (anche se dei primi anni mi ricordo poco) e sono stato abituato a gare che si decidono in 3 km o spesso semplicemente in 800 metri con quello che fa la sparata di turno, quindi per me la tappa dell'altro ieri sia per la qualità dei due contendenti che per la bagarre che c'è stata fino dall'inizio della salita mi è piaciuta parecchio

 

Ok il livello dei protagonisti, ma alla fine è stata la solita tappa da transumanza fino all'ultima salita e poi scontro tra i big. Quando le salite sono durissime come l'Ancares, è normale che scoppi la battaglia già all'inizio (vedesi Zoncolan, dove il gruppetto dei favoriti di solito esplode all'inizio del tratto duro). Poi, per carità, la salita finale è stata divertente, ma secondo me il duello è stato un po' annacquato dal fatto che praticamente mai si è avuta la sensazione che Froome potesse farcela davvero.

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beh..per quanto mi riguarda sono una decina d'anni che seguo il ciclismo (anche se dei primi anni mi ricordo poco) e sono stato abituato a gare che si decidono in 3 km o spesso semplicemente in 800 metri con quello che fa la sparata di turno, quindi per me la tappa dell'altro ieri sia per la qualità dei due contendenti che per la bagarre che c'è stata fino dall'inizio della salita mi è piaciuta parecchio

sei stato sfortunato,la mia prima tappa di montagna è statzoldo alto nl 2005,con l'attacco di basso dal duran e salvoldelli che lo riprende in discesa,tappa spettacolare.

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Eh lo so lo so...è brutto :mrgreen:  :mrgreen:  :twisted:

 

non sai quanto (i prossimi son 30...)

 

cmq, appunto, in effetti Zoldo Alto è stata tanta roba (e il Colle delle Finestre idem, quello stesso anno) ma se penso a tappe epiche, penso alle solite:

 

Sestriere '92, Oropa '93, Aprica '94, Cervinia '97 (per me epocale, non fosse altro perché per la prima volta ho visto un italiano andare a vincere il Giro, anche se era "solo" Gotti), Selva '98, Les Deux Alpes '98... insomma, negli anni '90 ce n'era almeno una ogni anno, dai 2000 si sono moooolto diradate, e le ultime, vere grandi tappe sono state Fuente Dé 2012 e le due alpine finali dell'altrimenti super-greggistico Tour 2011, e prima ancora ci sono giusto le due del Giro 2005, così su due piedi (non sto a fare ricerche su wikipedia perché cmq, se non me ne vengono in mente altre, significa che non sono state così epocali da balzare ancora alla memoria adesso).

 

Ci sarebbe Morzine '06 ma insomma, lì in effetti il buon Landis sembra averla fatta davvero fuori dal vaso.

Modificato da smec-easyjet
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non sai quanto (i prossimi son 30...)

 

cmq, appunto, in effetti Zoldo Alto è stata tanta roba (e il Colle delle Finestre idem, quello stesso anno) ma se penso a tappe epiche, penso alle solite:

 

Sestriere '92, Oropa '93, Aprica '94, Cervinia '97 (per me epocale, non fosse altro perché per la prima volta ho visto un italiano andare a vincere il Giro, anche se era "solo" Gotti), Selva '98, Les Deux Alpes '98... insomma, negli anni '90 ce n'era almeno una ogni anno, dai 2000 si sono moooolto diradate, e le ultime, vere grandi tappe sono state le due alpine finali dell'altrimenti super-greggistico Tour 2011, e prima ancora ci sono giusto le due del Giro 2005, così su due piedi (non sto a fare ricerche su wikipedia perché cmq, se non me ne vengono in mente altre, significa che non sono state così epocali da balzare ancora alla memoria adesso).

In effetti anche il Giro di Cunego ha avuto attacchi ben distanti dalla linea di meta e pure Basso non è che attaccasse guardando lo striscione di arrivo nel 2006. E poi ci sono state imprese cancellate dall'antidoping (ma, appunto, sappiamo come stavano messi quelli che li seguivano?) come quelle di Landis e Rasmussen
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Quella di Val Martello quest'anno è un simil copia di queste tappe...non come queste leggendarie(Selva e Finestre 2005 le mie preferite)..però..Quintana(bandierina o non) ha fatto una bella azione attacando sullo Stelvio

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In effetti anche il Giro di Cunego ha avuto attacchi ben distanti dalla linea di meta e pure Basso non è che attaccasse guardando lo striscione di arrivo nel 2006. E poi ci sono state imprese cancellate dall'antidoping (ma, appunto, sappiamo come stavano messi quelli che li seguivano?) come quelle di Landis e Rasmussen

 

se non teniamo conto del doping, quella di Landis a Morzine è ancora più grande di quanto fatto da Rasmussen l'anno dopo, perché il danese era stato "lasciato andare" in una delle prime tappe alpine perché sottovalutato, o cmq poco considerato dai big. Che poi non riuscirono più a staccarlo e anzi, continuarono a prenderle anche nelle tappe dopo. Landis, invece, era reduce dal crollo del giorno prima ma era pur sempre l'ex maglia gialla, e quel che ha fatto a Morzine - se prescindiamo dalla positività riscontrata proprio in quella tappa - è stato davvero qualcosa di epocale.

 

Poi cmq non parlavo solo di tappe con grandi attacchi da lontano, ma anche di tappe che, pur essendosi decise sull'ultima salita, hanno visto  dei duelli sì davvero spettacolari, non come i due tra Contador vs Froome di questa Vuelta in cui, obiettivamente, la maglia roja del primo non è mai stata in discussione. E mi riferisco ad Oropa '93 e Montecampione '98, tanta tanta tanta tanta roba.

 

Per questo stesso motivo, invece, metto un gradino sotto Falzes 2004, perché quel giorno la Saeco monopolizzò davvero in maniera imbarazzante lo svolgimento della corsa, e non ci fu un vero testa a testa. Così come le azioni di Basso 2006, tale era lo strapotere che, ok, tecnicamente tanto di cappello, ma dal punto di vista del pathos, insomma, meno rispetto agli esempi fatti sopra :wink:

 

Quella di Val Martello quest'anno è un simil copia di queste tappe...non come queste leggendarie(Selva e Finestre 2005 le mie preferite)..però..Quintana(bandierina o non) ha fatto una bella azione attacando sullo Stelvio

 

sì beh, Quintana ha fatto un gran bel numero e ha fatto benissimo ad attaccare giù dallo Stelvio, in mancanza di un divieto esplicito in tal senso da parte della giuria. Non la metto però al pari con i grandi precedenti proprio perché, quell'azione, è nata cmq da una circostanza casuale - il caos delle bandierine - e non da una mossa rischiosa ma calcolata. Perché il vero spettacolo è quando un big si muove da lontano con la possibilità di ribaltare il banco ma anche di saltare e, pur essendone consapevole, attacca lo stesso anziché accontentarsi del piazzamento o dello scattino ai 2km.

 

(Poi ci sarebbero gli attacchi di Pirazzi, che spettacolari non lo sono nemmeno per un tubo, perché sai già che non hanno NESSUNA possibilità di arrivare)

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L'azione di Quintana è stata certo favorita da quella circostanza, sta di fatto il valore tecnico del gesto.

Insomma, qualcosa può accadere anche prima dei -5 a volte, anche perché poi l'azione i suoi rischi li comportava

Su Landis, leggendo qua e là testimonianze sul suo conto (alcune incredibili, come il fatto che Bruyneel avesse "sabotato" il programma *doping ( :P ) di Floyd durante un Tour perché questo in pratica rompeva troppo le scatole...e nonostante questo costui rimaneva tra i migliori uomini del texano), ho maturato l'idea che il talento fosse davvero mica male, al di là della testa matta e delle conseguenti intemperanze che hanno finito per limitarne la carriera prima di gregario poi di capitano. Appena dopo la tappa di Morzine al Tour 2006 avevo invece l'idea fissa che dietro all'impresa di Landis ci fosse soltanto una spiegazione (a posteriori bisognerebbe poi anche pensare agli avversari e allora... quasi lo rivaluto)

Modificato da ian
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sei stato sfortunato,la mia prima tappa di montagna è statzoldo alto nl 2005,con l'attacco di basso dal duran e salvoldelli che lo riprende in discesa,tappa spettacolare.

Eh quelli sono i miei primi anni ma ho ricordi molto sfocati...del 2004 -2005 in cui avevo 5 anni anni ho solo vaghi ricordi di Basso che stringeva i denti e di Armstrong che impassibile non gli mollava un metro, dal 2006 comincio ad avere le idee molto più chiare..forse anche a causa dell'acquisto di bicisport dove ogni tanto vado a ripassarmi qualche bella corsa...andavo matto per i duelli tra Andy e Alberto e nella tappa dell'altro ieri ci ho rivisto qualcosa con Froome come sostituto..per questo mi è piaciuta

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