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In Salita Controvento - Stagione 2001 (da pag. 28)


Ivan Basso...  

19 utenti hanno votato

  1. 1. ..si bomba?

    • Si
      3
    • No
      2
    • Si, ma solo la tipa
      15
    • Si, tutte le miss che incontra quando va sul podio. Allora mai.
      6


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Signori! IL GIORNO CHE TUTTI NOI ASPETTAVAMO :o::eek:::o::eek:::o::eek:::o:

07-05-2000 / Non l'avevo neppure sognato un giorno così!

Non sono tipo che fa particolari osservazioni o si lamenta delle corse e delle strade che deve andare a percorrere; non mi compete e sopratutto sono della scuola de "la corsa la fanno i corridori". Devo però ammettere che l'ultima tappa di questo Romandia non mi fa impazzire. Innanzitutto è una tappa davvero corta, cortissima, 122 chilometri, praticamente da Under 23. E poi il profilo, sembrerebbe quasi disegnata al contrario. Si perchè nonostante i metri di dislivello siano superiori (ma di poco) alla tappa di ieri, le salite sono oggettivamente mal posizionate. Nei primi 40 chilometri ce ne sono due, lunghissime. E poi tanta tanta tanta pianura, che rende praticamente inutili le prime due. E poi la salita di Ovronnaz, quindi altra discesa e ancora pianura. In pratica, chiunque abbia la gamba che ha avuto Casagrande ieri e voglia tentare un'azione simile otterrebbe il medesimo risultato.
Con questo non voglio dire che sarà una passeggiata. Dobbiamo restare concentratissimi, abbiamo l'onore di indossare due maglie su quattro, un lusso per una squadra piccola come la nostra: quella rosa di leader GPM, e quella bianca di leader giovani. Dobbiamo arrivare a Sion con entrambe, questo vuole Boifava, e non sarà affatto facile.

Tutti eravamo convinti in squadra che Gili attaccasse immediatamente. Era necessario per confermare la sua maglia GPM, quei due di prima categoria così all'inizio sembravano fatti apposta, giusto per evitare il rischio che la maglia se la fosse presa un altro, magari un uomo di classifica sul GPM di Ovronnaz. Invece Gili era rimasto insolitamente taciturno fino al via, e poi si era defilato nelle retrovie subito dopo la partenza. Non ci voleva un genio per capire che Marco non stava affatto bene, ed era la peggiore notizia. La strada aveva preso a salire dopo non molto, verso il primo GPM. Bisognava agire.
E' stato un gesto impulsivo, affrettato, senza pensarci troppo. Io che difficilmente non faccio mai nulla che non ho già programmato e preconfigurato nella mia testa l'avevo fatto. Ed è stata forse la scelta migliore: i tentativi alla seconda tappa, la giornata alla Tirreno, al Campania erano stati più che fallimentari, direi frustranti. Ci avessi pensato solo un attimo i fantasmi di quelle volte mi si sarebbero subito parati davanti.
Invece non ho proprio acceso il cervello, e sono scattato.
 

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Trenta secondi, un minuto, un minuto e mezzo, due minuti, tre minuti, e ancora tre minuti e mezzo! Il mio vantaggio era immediatamente schizzato alle stelle. Nessuno s'era posto al mio inseguimento, nessuno! L'aiuto a Marco Gili poteva definirsi valido, avevo solo il compito di tagliare per primo ogni GPM e sperare, contempo che qualche altro uomo non in classifica GPM potesse porsi al mio inseguimento, per dare a Marco la maggiore sicurezza possibile. Ma quello non sarebbe più stato di mia competenza, la mia giornata si sarebbe presto tradotta in una cronoscalata e cronodiscesa di una cinquantina di chilometri, peraltro un allenamento contro il tempo più affine alla Corsa Rosa di quello fatto qualche giorno fa su queste strade.
 

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In completa solitudine avevo raggiunto il traguardo di Anzére, il gruppo non sarebbe transitato prima di sette minuti.


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Solo anche a Crans Montana, traguardo nobile del Giro di Svizzera. Qualche tentativo fuori dal gruppo alla caccia di GPM era stato fatto da qualche avventuriero, ma non vi era nessuno alle mie spalle prima di dodici minuti. Il traguardo da lassù distava ancora 87 chilometri, ma tra tanti di pianura ce ne erano anche di discesa e ciò mi permetteva di non perdere molto. Il mio compito sarebbe stato terminato, ma perchè non continuare? Non avevo nulla da perdere. Non avevo nessun tifoso neppure a sostenermi, ma neppure ad ingiuriarmi contro, che ogni tanto capita. Solo, col mio silenzio e il ronzio della mia bici. Si continuava spediti!


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La discesa era terminata in un lampo, e con essa il silenzio, il rumore delle foglie. C'era un paese e subito la folla festante per il mio passaggio. Era stato come uscire da un lungo letargo. Almeno trenta chilometri di nuda pianura mi aspettavano, la strada non era più complice ma diventava nemica, ed io ero pronto a combattere.
 

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Più passano i chilometri più i nemici si moltiplicavano. Aveva iniziato a piovere, era una pioggia fine ma affilata, lenta, ma ghiacciata. Certe gocce si fermavano sulla mi schiena o sul mio caschetto, altre si impigliavano tra mento e collo, e parevano spilli. E poi il vento. Tra alcune case di passaggio e alcuni alberi, di improvviso s'era aperta su di me l'intera valle, e l'aria s'era fatta più forte, contro di me. Quanto mancava? Solo in quel momento ricordai di avere una radio! E l'accesi.
 

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"Diamine, Ivan! Cos'aspettavi a farti sentire?" Fino ad ora avevo sentito la presenza dell'ammiraglia sempre fissa alle mie spalle, come un angelo custode, ma da qualche chilometro mi ero trovato più solo, era sparita. Avevo perso tutto il vantaggio sul gruppo? - pensavo tra me e me - "Abbiamo bucato e ci siamo dovuti fermare a cambiare una ruota, fra poco ti saremo nuovamente vicini. Ascolta, mancano una cinquantina di chilometri, ma fra meno di una ventina si rinizia a salire. Ce la puoi fare!" C-come? Ce la potevo fare? Davide non si sbilanciava mai così tanto, a costo di sembrare pessimista. " Dunque, Hai Palombo che ti insegue a 8 minuti - Palombo? Giuseppe, il nostro compagno di squadra? "Si lui, gli ho detto di attaccare sul Crans Montana per rubare qualche punto GPM per Gili, è ancora davanti. Poi c'è Commesso a 13, mentre il gruppo, ascolta bene cosa ti sto dicendo, è quasi ad un quarto d'ora!" Che? Un quarto d'ora di vantaggio!? Mancano cinquanta chilometri, pianura, una salita lunga, discesa, e ancora pianura non poteva essere possibile vincere ma... un quarto d'ora cazzo! Testa bassa, non doveva fermarmi nessuno!

La salita di Ovronnaz sembrava non arrivare mai, si alternavano paesi, case, e poi ancora prati e poi ancora case, alternavo tratti in cui cercavo la miglior posizione aereodinamica ad altri in cui pensavo a rilassare i muscoli, facendo quegli esercizi per la schiena e per le gambe che il biomeccanico mi aveva consigliato di fare ed io mai facevo. Non volevo avere crisi d'alcun genere in salita. Avevo detto a Boifava per questo di lasciarmi tranquillo e di non darmi comunicazioni a meno che fossero strettamente necessarie. Anche se..
"Stai andando forte Ivan, vai così". Boifava mi aveva chiamato solamente per un incoraggiamento. "Te lo dico, tu rimani concentrato. Ora come ora, sei in testa alla classifica!" Come!?! In testa alla classifica?! No, no, non poteva essere possibile! Così! Tutto insieme! Cosa stava facendo il gruppo, pascolando?!


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Avevo iniziato la salita, ma avevo smesso di essere tranquillo. Davide mi aveva confermato che il mio vantaggio si era assestato sui sedici minuti, roba incredibile. La vittoria era mia, si... a meno di una caduta, di un qualche cataclisma avevo già vinto la tappa, e faceva strano rendersene conto quando mancava ancora così tanto tempo all'arrivo. Poteva essere pericoloso, e cercai. per quanto fosse possibile di mantenere vivi degli obiettivi. Potevo vincere il Giro intero, potevo essere un cannibale!
 

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Mancavano cinque chilometri alla cima. Boifava aveva almeno messo un piccolo freno alle mie megalomanie: la Mercatone Uno aveva finalmente alzato il ritmo in gruppo e il mio vantaggio era calato tanto da farmi perdere la leadership virtuale. Andava bene così, in un tempo in cui ogni prestazione oltre misura comincia ad essere mal vista non era il caso di attirare inutili sospetti. Vincere in una gara così prestigiosa, per la prima volta nella carriera, poteva bastare.
 

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Boifava mi aveva informato che dietro erano incominciati gli screzi tra gli uomini di classifica, ma io ero molto più in alto, in cima! Pochi tifosi ad urlare ma avevo il cuore che mi urlava da matti dentro di me, non potete immaginare la mia situazione. Mancavano venti chilometri all'arrivo, venti chilometri da scandire come le lancette di un orologio o una clessidra rovesciata.
 

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Intanto dietro, molto più indietro, ma molto di più, ancora una volta Casagrande si era trovato faccia a faccia con Stefano Garzelli, e ancora una volta il primo aveva avuto la meglio sul secondo che, provando a resistere più del dovuto aveva accusato un breve fuorigiri.
 

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Ero nella zona transennata, niente davvero poteva più fermarmi! Cominciai ad immaginarmi, il podio, il bacio delle miss, i complimenti di tutti. Nulla di nuovo per carità, avevo già vissuto questi momenti nella mia vita e probabilmente il podio non sarebbe stato più bello di quello di Valkenburg. Un flash di quella giornata mondiale è stato inevitabile. Il mio approdo ai professionisti, Davide Boifava non aveva mai smesso di credere in me. Ero campione del Mondo ma quella maglia non l'avevo mai indossata neppure per un giorno, avevo fretta di diventare professionista, di vincere, quasi due lunghi anni. Forse questa vittoria s'è fatta attendere sin troppo, ma è qua, qua davanti.



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E' qua, è qua la vittoria! Ho vinto, ho vinto, sull'albo d'oro del Giro del Romandia del 2000, alla voce tappe, c'è e ci sarà sempre il mio nome! Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto.... ho..vinto!



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La vittoria di Ivan consente inoltre un enorme salto in avanti in classifica generale sino all'ottavo posto, "scippando" (ma non credo sarà dispiaciuto) anche la maglia di miglior giovane al compagno Caucchioli. Sempre grazie ad Ivan, Marco Gili conquista la maglia di miglior Scalatore. Vincitore della corsa è Stefano Garzelli, ma colui che ha destato più impressione in salita è stato Francesco Casagrande. Sconfitto di giornata e probabilmente dell'intero Tour, visto che era il favorito della vigilia, è Pavel Tonkov. Caduto nella discesa di Anzére, ha riportato qualche botta ma è ripartito immediatamente. Probabilmente la botta si è fatta poi sentire sul finire della tappa dato che sulla salita finale non ha per niente retto il ritmo dei migliori, salendo del suo passo e giungendo al traguardo oltre la cinquantesima posizione. Il Giro d'Italia non dovrebbe essere a rischio dato che ha 6 giorni per recuperare, certo è che tutte le certezze che si avevano su di lui sono state totalmente spazzate via ed ora si presenta al via con un mare di incertezze.

6° Tappa / Sion - Sion
1 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) 3h24'13''
2 Tyler Hamilton (USA/US Postal) + 13'16''
3 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) s.t.
4 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) s.t.
5 Oscar Camenzind (SUI/Lampre - Daikin) s.t.
6 Roberto Laiseka (SPA/Euskaltel - Euskasdi) s.t.
7 Raimondas Rumsas (LIT/Fassa Bortolo) s.t.
8 Francesco Casagrande (ITA/Vini Caldirola - Sidermec) s.t.
9 Pietro Caucchioli (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
10 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
22 Andrea Noè (ITA/Mapei - Quick Step) + 13'48''
29 Dario Frigo (ITA/Fassa Bortolo) s.t.
59 Pavel Tonkov (RUS/Mapei - Quick Step) + 16'39''
Classifica Generale
1 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 17h08'22''
2 Tyler Hamilton (USA/US Postal) + 52''
3 Raimondas Rumsas (LIT/Fassa Bortolo) + 1'10''
4 Francesco Casagrande (ITA/Vini Caldirola) + 1'33''
5 Wladimir Belli (ITA/Fassa Bortolo) + 1'41''
6 Roberto Laiseka (SPA/Euskaltel) + 2'32''
7 Oscar Camenzind (SUI/Lampre - Daikin) + 3'12''
8 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 3'13''
9 Pietro Caucchioli (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 4'23''
10 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 4'44''
11 Pavel Tonkov (RUS/Mapei - Quick Step) + 4'47''
12 Victor Hugo Pena (COL/Vitalicio Seguros) + 5'26''
13 Dario Frigo (ITA/Fassa Bortolo) + 5'41''
14 Niklas Axelsson (SWE/Panaria - Gaeme) + 6'19''
15 Angel Castresana Del Val (SPA/Euskaltel - Euskadi) + 6'33'
16 Marco Velo (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 7'08''
17 Daniele De Paoli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 7'09''
18 Andrea Noé (ITA/Mapei - Quick Step) + 7'25''
19 Mariano Piccoli (ITA/Lampre - Daikin) + 8'23''
20 Eddy Mazzoleni (ITA/Team Polti) + 10'00''

21 Massimo Codol Lampre - Daikin + 10'17
22 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia + 10'40
23 Hernan Buenahora Aguardiente Nectar - Selle Italia + 10'43
24 Juan Carlos Dominguez Dominguez Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 11'36
25 Axel Merckx Mapei - Quick Step + 11'46
26 Chann McRae Mapei - Quick Step + 12'29
27 Alexandre Moos Kia - Villiger Suisse + 12'34
28 Felice Puttini Alessio + 12'52
29 Andrei Teterjuk Liquigas - Pata + 13'37
30 José Alberto Martinez Trinidad Euskaltel - Euskadi + 15'14
31 Iñigo Chaurreau Euskaltel - Euskadi + 15'27
32 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
33 Gianni Faresin Mapei - Quick Step + 15'34
34 Marco Della Vedova Lampre - Daikin + 15'55
35 Sergio Barbero Lampre - Daikin + 16'02
36 Stephane Goubert Team Polti + 16'05
37 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain + 16'11
38 Enrico Zaina Mercatone Uno - Albacom + 16'13
39 Francisco Tomas Garcia Rodriguez Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
40 Jakob Piil Memory Card - Jack & Jones + 16'35
41 Volodymyr Duma Panaria - Gaeme + 17'05
42 Fabiano Fontanelli Mercatone Uno - Albacom + 17'20
43 Marco Gili Amica Chips - Tacconi Sport + 17'36
44 José Luis Rebollo Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 17'40
45 Kevin Livingston US Postal Service + 18'03
46 Riccardo Forconi Mercatone Uno - Albacom + 18'17
47 Nicola Miceli Alessio + 18'20
48 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin + 19'36
49 Gabriele Missaglia Lampre - Daikin + 20'02
50 Samuel Sanchez Gonzalez Euskaltel - Euskadi + 21'03
51 Mirko Celestino Team Polti + 21'22
52 Bo Hamburger Memory Card - Jack & Jones + 21'59
53 Gorazd Stangelj Liquigas - Pata + 22'46
54 Salvatore Commesso Saeco - Valli & Valli + 24'47
55 Giuseppe Palombo Amica Chips - Tacconi Sport + 24'56
56 Pascal Richard Linda McCartney Racing Team + 27'12
57 Simone Borgheresi Mercatone Uno - Albacom + 28'05
58 Vjatceslav Ekimov US Postal Service + 28'50
59 Vitali Kokorine Amica Chips - Tacconi Sport + 29'03
60 Evgeni Berzin Mobilvetta - Rossin + 29'06
61 Denis Zanette Liquigas - Pata + 29'34
62 Nicola Loda Fassa Bortolo + 30'27
63 Volodymir Gustov Fassa Bortolo + 30'43
64 Cristian Moreni Liquigas - Pata + 31'00
65 Gerrit Glomser Panaria - Gaeme + 32'02
66 David George US Postal Service + 32'35
67 Gorka Arrizabalaga Euskaltel - Euskadi + 33'00
68 Nathan O'Neill Panaria - Gaeme + 33'13
69 Steve Vermaut US Postal Service + 33'17
70 Francesco Secchiari Saeco - Valli & Valli + 33'27
71 Benoit Joachim US Postal Service + 33'52
72 Massimo Strazzer Alessio s.t.
73 Marco Fincato Fassa Bortolo + 34'17
74 Manuel Fernandez Gines Mapei - Quick Step + 35'07
75 Pedro Horrillo Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 35'21
76 Fabio Malberti Amica Chips - Tacconi Sport + 35'32
77 Alessandro Petacchi Fassa Bortolo + 35'42
78 Cristian Gasperoni Cantina Tollo - Regain + 35'48
79 Marco Artunghi Mercatone Uno - Albacom + 35'49
80 Alessandro Bertolini Alessio + 35'54
81 Mikel Artetxe Gezuraga Euskaltel - Euskadi + 36'00
82 Rodolfo Massi Cantina Tollo - Regain + 37'06
83 Jose-Manuel Uria Team Polti + 37'53
84 Philipp Buschor Post Swiss Team + 38'41
85 Patrick Calcagni Vini Caldirola - Sidermec + 38'45
86 Davide Bramati Mapei - Quick Step + 38'47
87 Mikael Kyneb Memory Card - Jack & Jones + 39'22
88 Patrick Riedesser Kia - Villiger Suisse + 39'46
89 Martin Rittsel Memory Card - Jack & Jones + 39'50
90 Alvaro Sierra Peña Aguardiente Nectar - Selle Italia + 40'38
91 Milan Kadlec Mobilvetta - Rossin + 41'03
92 Gianpaolo Mondini Cantina Tollo - Regain + 41'06
93 Filippo Casagrande Vini Caldirola - Sidermec s.t.
94 Maximilian Sciandri Linda McCartney Racing Team + 43'21
95 Björnar Vestol Linda McCartney Racing Team + 43'26
96 Matthew White Vini Caldirola - Sidermec + 43'33
97 Fabio Sacchi Team Polti + 43'48
98 Armin Meier Saeco - Valli & Valli + 43'49
99 Tayeb Braikia Linda McCartney Racing Team + 43'52
100 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli + 43'56
101 Guido Trenti Cantina Tollo - Regain + 43'59
102 Torsten Nitsche Saeco - Valli & Valli + 44'02
103 Giuseppe Calcaterra Saeco - Valli & Valli + 44'04
104 Biagio Conte Saeco - Valli & Valli + 44'11
105 Elio Aggiano Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 44'14
106 Pavel Padrnos Saeco - Valli & Valli + 44'34
107 Ruben Diaz De Cerio Euskaltel - Euskadi + 45'23
108 Michael Sandstöd Memory Card - Jack & Jones + 46'01
109 Francisco Javier Cerezo Perales Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 46'03
110 Johan Verstrepen Lampre - Daikin + 46'24
111 Alberto Ongarato Mobilvetta - Rossin + 46'41
112 Andrej Hauptman Vini Caldirola - Sidermec + 47'01
113 Ivan Quaranta Mobilvetta - Rossin + 47'13
114 Francesco Arazzi Mobilvetta - Rossin + 47'19
115 Mathew Stephens Linda McCartney Racing Team + 47'31
116 Graziano Recinella Mobilvetta - Rossin + 48'02
117 Flavio Zandarin Alessio s.t.
118 Marco Zanotti Liquigas - Pata + 48'11
119 Stefano Casagranda Alessio + 48'16
120 Sergiy Matveyev Panaria - Gaeme + 48'17
121 Dirk Muller Post Swiss Team + 48'19
122 Rubens Bertogliati Lampre - Daikin s.t.
123 Arvis Piziks Memory Card - Jack & Jones s.t.
124 Tom Leaper Panaria - Gaeme + 48'34
125 Ciaran Power Linda McCartney Racing Team + 48'35
126 Serguei Lelekin Mobilvetta - Rossin + 48'36
127 Pietro Zucconi Vini Caldirola - Sidermec + 48'43
128 Giancarlo Raimondi Liquigas - Pata + 48'59
129 Christian Heule Post Swiss Team + 49'01
130 Leonardo Scarselli Aguardiente Nectar - Selle Italia + 49'07
131 Stefan Rütimann Vini Caldirola - Sidermec + 49'26
132 Lukas Zumsteg Phonak Hearing Systems + 49'38
133 Alexandre Usov Phonak Hearing Systems + 50'07
134 Max Van Heeswijk Mapei - Quick Step + 50'25
135 Jochen Summer Phonak Hearing Systems + 50'37
136 Cristian Salvato Liquigas - Pata + 51'03
137 Matthias Buxhofer Phonak Hearing Systems + 51'27
138 Raul Montana Aguardiente Nectar - Selle Italia + 51'37
139 Antonio Varriale Panaria - Gaeme + 51'44
140 Uwe Straumann Phonak Hearing Systems + 51'50
141 Endrio Leoni Alessio + 52'01
142 Marco Vergnani Cantina Tollo - Regain + 52'05
143 Marco Antonio Di Renzo Cantina Tollo - Regain + 52'28
144 Alessio Girelli Aguardiente Nectar - Selle Italia + 52'39
145 Miguel Alzamora Amica Chips - Tacconi Sport + 52'47
146 Yauheni Seniushkin Panaria - Gaeme + 53'41
147 Pierre Ackermann Post Swiss Team + 53'58
148 Philippe Schnyder Kia - Villiger Suisse + 54'14
149 Rossano Brasi Team Polti + 54'28
150 Pascal Hungerbühler Kia - Villiger Suisse + 55'20
151 Andris Nauduzs Aguardiente Nectar - Selle Italia + 55'28
152 Moreno Di Biase Cantina Tollo - Regain + 55'56
153 Massimo Appollonio Vini Caldirola - Sidermec + 56'37
154 Csaba Szekeres Aguardiente Nectar - Selle Italia + 56'50
155 Dominique Perras Phonak Hearing Systems + 57'25
156 Christian Poos Phonak Hearing Systems + 58'51
157 Alberto Vinale Alessio + 1h00'46
158 Fabio Marchesin Liquigas - Pata + 1h02'15
159 Matthew Decanio Linda McCartney Racing Team + 1h02'22
160 Christian Andersen Memory Card - Jack & Jones + 1h04'19
161 Christian Sidler Post Swiss Team + 1h04'58
162 René Furrer Kia - Villiger Suisse + 1h05'16
163 Aurélien Clerc Post Swiss Team + 1h11'17
164 Matthew Gilmore Memory Card - Jack & Jones + 1h18'02
165 Peter Jörg Kia - Villiger Suisse + 1h20'13
166 Urs Spycher Kia - Villiger Suisse + 1h23'55
167 David Chassot Kia - Villiger Suisse + 1h26'53


Classifica a Punti
1 Tyler Hamilton (USA/US Postal) 71 pti
2 Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno - Albacom) 62 pti
3 Pavel Tonkov (RUS/Mapei - Quick Step) 44 pti
4 Francesco Casagrande (ITA/Vini Caldirola - Sidermec) 37 pti
5 Raimondas Rumsas (LIT/Fassa Bortolo) 36 pti
Classifica GPM
1 Marco Gili (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) 38 pti
2 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) 36 pti
3 Salvatore Commesso (ITA/Saeco - Valli & Valli) 28 pti
4 Francesco Casagrande (ITA/Vini Caldirola - Sidermec 24 pti
5 Cristian Moreni (ITA/Liquigas - Pata) 24 pti
Classifica dei Giovani
1 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) 17h11'35''
2 Pietro Caucchioli (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 1'10''
3 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1'31''
4 José Alberto Martinez Trinidad (SPA/Euskaltel - Euskadi) + 12'01''
5 Francisco Tomas Garcia Rodriguez (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 13'00''
Resoconto vincitori di tappa
1° 02-05 Porrentruy - Porrentruy / Vjatceslav Ekimov 5'20''
2° 03-05 Porrentruy - Fleurier /Stefano Garzelli 4h23'30''
3° 04-05 Fribourg - Fribourg / Cristian Moreni 4h10'33''
4° 05-05 Moudon - Moudon / Vjatceslav Ekimov 33'57''
5° 06-05 Vevey - Chatel / Chann McRae 4h16'14''
6° 07-05 Sion - Sion / Ivan Basso 3h24'13''

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La prima persona a corrermi incontro, subito dopo al traguardo, era stato Franco il preparatore con asciugamano e giacchetta al seguito, e non era una novità, era la prassi appena finita la tappa, coprirsi. Mi diede una pacca sulla spalla. Davide Boifava era arrivato immediatamente dopo: sceso al volo dall'auto come da un cavallo mi si era lanciato addosso! "Ce l'hai fatta Ivan, e ce l'hai fatta!" Mi sentivo ovattato, inebetito, felicissimo. Non capivo nulla e mi lasciavo trascinare da chiunque mi si stringesse attorno per complimentarsi con me o solo per vedermi. Prima che il servizio d'ordine riuscì a scortarmi fino al podio mi capitai brancato anche da una decina di tifosi svizzeri, che non so bene che cosa volessero ma so che dopo pochi istanti non trovai più i miei guantini e il mio caschetto! Sul podio mi tremavano le gambe quasi! Certo non c'era il pubblico delle grandi occasioni, no, non era il Mondiale. Ma c'erano tutti i miei compagni sotto il podio felici almeno quanto me. E poi dopo, le congratulazioni più inattese! Prima la telefonata di mia madre, che aveva seguito tutta la diretta su una tv svizzera, e poi...Micaela! "Ma non mi dirai che adesso sei un campione!" le sue parole... ero felicissimo ed emozionatissimo! Avevo una gran voglia di tornare a casa ed abbracciarla, ma sapevo che i piani di gara erano diversi, che secondo programmi avrei dovuto correre ancora un paio di giorni in Spagna e poi volare a Roma per il Giro, senza passare da casa.

Poi Davide mi diede la notizia più bella:
"Ivan, torna a casa e riposati un paio di giorni, te lo sei meritato. Ci rivediamo mercoledì sera a Malpensa, partiamo per Roma."

Non era necessario che partissi per la Spagna: Davide aveva già le idee chiare su quasi tutti i corridori da portare al Giro d'Italia, e aveva un dubbio solo per gli ultimi due posti. Sarei partito direttamente mercoledì con il primo gruppo, con Pietro, Ivanov e altri, destinazione Fiumicino per dare anima e corpo nella corsa rosa.

Partiti da Sion intorno alle 18.30, alle undici e mezza ero già sul pianerottolo di casa di Micaela, a Cassago Magnago. Il premio più bello della giornata!

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Ivan intervistato nel dopotappa (Reuter).

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  • 3 months later...

09-05-2000 / Pantani c'è!
 
La notizia è una di quelle che fanno tremare i polsi! Capaci di catalizzare non solo tutte le prime pagine dei quotidiani sportivi, ma anche quelle dei quotidiani nazionali, d'altronde, chi se lo aspettava più! Non appena s'è sparsa la notizia qualche tifoso ha persino messo al vento sulle finestre la bandiera gialla con il suo inconfondibile marchio, cose impensabili per un Tonkov o un Simoni, con tutto il rispetto, ma cose impensabili per tutto il mondo sportivo che non fosse la nazionale di calcio durante i Mondiali. Al TG serale hanno persino fatto un servizio in diretta da casa sua, quella casa ormai nota a tutti visto che era stata meta di intramontabili dirette televisive poco meno di un anno fa. Ma lui ovviamente, non era in casa.
 


Marco Pantani correrà il Giro!


E questa è una notizia shock, perchè se è vero che nessuno aveva dato l'ufficialità del contrario, nessuna voce era trapelata sulla sua presenza e alla partenza di Roma mancavano pochissimi giorni.
A comunicarmelo, mentre ero a casa e stavo cucinando con mamma, è stato proprio Boifava, con un SMS. E il Pirata, per testare la sua condizione, avrebbe corso proprio al Giro delle Asturie. da domani, proprio quella corsa che Davide mi aveva gentilmente risparmiato ed è forse l'unico grosso rimpianto per non esserci. Avevamo però delle talpe di tutto rispetto, che avrebbero messo gli occhi sulla pedalata di Pantani, pronti a carpirne ogni piccolo segreto e difetto: avrebbero corso in Spagna Filippo Simeoni e Marco Gili tra gli altri, e loro compito supplementare sarebbe stato quello di tenere d'occhio la forma di Pantani. Certo erano passati 54 giorni dall'ultimo giorno in cui aveva messo un numero sulla schiena, e per qualsiasi corridore sarebbe stato impensabile essere già competitivo. Ma lui non era un corridore qualsiasi.
 

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E con questa, inizia l'analisi alle squadre partecipanti al Giro 2000 con un piccolo assaggio, cominciando ovviamente da..

GIRO D'ITALIA 2000 - LE SQUADRE / PARTE 1


AMICA CHIPS - TACCONI SPORT
Classifica UCI: 18°
 

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E' probabilmente la squadra più giovane del Giro d'Italia, ma anche la più aggressiva. Una prima parte di stagione in cui hanno ottenuto 5 vittorie, quasi tutte grazie a fughe da lontano e svariati inviti nelle corse più importanti, con la ciliegina del 3° posto di Ruslan Ivanov alla Milano - Sanremo. E' proprio Ruslan Ivanov il corridore più interessante che può andare alla ricerca di piazzamenti nelle numerose tappe mosse e vittorie da lontano. L'uomo designato per fare classifica è Pietro Caucchioli, anche se il giovane Ivan Basso potrà godere di liberta di movimento all'interno della squadra. La ruota veloce è Giuseppe Palombo mentre a soli 28 anni, Filippo Simeoni si guadagna la palma di anziano della squadra e regista in corsa.

*in blu i corridori competitivi per la classifica dei giovani

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Uuh si riparte! Stylus gran vittoria per Ivan al Romandie! Ora si va avanti con il Giro... ma ricordo male io o una volta avevi accennato tipo ad un fanta?

 

Alla fine lo feci, in collaborazione con due forum..sinceramente ora riproporlo ora non mi sembra neppure il caso..ho tanto materiale arretrato da postare!

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GIRO D'ITALIA 2000 - LE SQUADRE / PARTE 2

 

SAECO - VALLI & VALLI

Classifica UCI: 16°

 

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Mario Cipollini onorato con il pettorale numero 1 si può considerare l'uomo più atteso, chiamato ad incrementare il bottino di tappe che lo vede fin'ora fermo a 29, ad una distanza da Costante Girardengo e Learco Guerra. Attorno a lui ci sono gli uomini più fidati del suo proverbiale treno, da Calcaterra, l'apripista, a Scirea, l'accelleratore, da Galletti, rifinitore e Biagio Conte, che ha rinunciato ad ogni soddisfazione personale per fare da ultimo uomo al Cipo, in sostituzione di Fagnini. Poco spazio è lasciato al resto della squadra, in cui nonostante tutto spicca Paolo Savoldelli che lo scorso anno ha sfiorato la vittoria finale e ha tutte le caratteristiche per candidarsi tra i vincitori anche quest'anno, sebbene difficilmente troverà aiuto in salita dal campione italiano Commesso o dal campione moldavo Pugaci, più adatti per le fughe da lunghe gittate.

 

LIQUIGAS - PATA

Classifica UCI: 12°

 

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La squadra poggia tutta sui grossi nomi di Davide Rebellin e Serhij Honchar, con tutto il resto votato alla causa dei propri capitani. Davide Rebellin è reduce da una primavera monstre, in cui ha collezionato podi di prestigio in tutti e tre le classiche vallonate e la vittoria alla Settima Coppi & Bartali, dimostrando di essere tra i migliori nei percorsi mossi e probabilmente il migliore tra i presenti al Giro. Proprio per questo motivo ha già dichiarato che punterà a conquistare la maglia rosa, con la terza tappa che sembra disegnata su misura per questo scopo. C'è stato pure un epoca in cui questa corsa ha fatto classifica e non ha negato che, se le cose si mettessero bene, potrebbe riprovarci; ma Davide ha debuttato a Marzo ed è a tutta da Aprile, la domanda sorge spontanea, ma quante forze ha?Chi dovrebbe invece più realisticamente curare la classifica è Serhij Honchar, che, seppur non più giovanissimo, sembra migliorare con il corso degli anni. Il suo rendimento tra i primi dieci è costante: 5° nel 97, 10° nel 98, 7° nel 99. Non sarà tra i migliori in classifica ma è uno dei migliori cronoman, e sia la tappa di Bibione che la cronoscalata del Sestriere sembrano essere dalla sua, e al trentino, zitto, zitto, dopo Tonkov e Simoni c'era lui.Tra i gregari vale la pena di menzionare Denis Zanette, che fino a qui ha fatto una prima parte di stagione ricca di piazzamenti e impreziosita dalla vittoria di una tappa alla Tirreno - Adriatico, al Giro di Down Under e al Giro della Provincia di Siracusa. Per concludere Marco Zanotti è uno che in volata può arrivare al piazzamento quasi costante.

 

LAMPRE - DAIKIN

Classifica UCI:

 

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Contro ogni aspettativa, la Lampre - Daikin si presenta alla vigilia del Giro d'Italia con l'uomo più in forma e più atteso di tutti. Gilberto Simoni al Giro del Trentino ha dato prova di abilità sfavillante in salita, demolendo Tonkov, e poi preparandosi a puntino. Eppure le prestazioni del trentino di Giovo non devono essere guardate con sorpresa: già nel 1994 era divenuto professionista con grandi aspettative, fresco vincitore di un Giro Baby. Poi gravi disavventure familiari e problemi di salute ne hanno rallentato la crescita ma non ne hanno scalfito il talento. Nel 1997 la prima vittoria al Giro, e allo scorso anno, al primo Giro corso e preparato a puntino chiude terzo in crescendo, senza più perdere terreno dai migliori in salita. Ha il tallone delle cronometro, ma è forte in salita e non c'è un vero avversario o un vero favorito, potrebbe esserlo lui e sancirne la consacrazione. A corollario poi c'è comunque una squadra molto ben strutturata: in volata c'è un pezzo da 90 come Jan Svorada, capace in passato di sconfiggere in più di un occasione Cipollini, e i gregari Sergio Barbero, Gabriele Missaglia e Mariano Piccoli sono forti, esperti, quasi un lusso per la media delle squadre, capaci sia di aiutare i loro capitani sia di poter dire la loro su percorsi di media difficoltà, in particolar modo il secondo, che ha già collezionato due vittorie in terra francese e e numerosi piazzamenti quest'anno.

 

RABOBANK CYCLING TEAM

Classifica UCI:

 

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Per il Giro d'Italia è sempre onore poter invitare alla propria corsa squadre straniere di spessore, in particolar modo se si tratta della numero uno del Ranking. Nonostante non sia presente l'uomo più adatto forse alle corse a tappe, il vincitore della Liegi Micheal Boogerd, la squadra ha puntato su una formazione molto vivace capace di movimentare ogni tipologia di tappa. Davanti a tutti non può che spiccare il leader di Coppa del Mondo Erik Dekker. L'olandese, dopo aver vinto la Milano - Sanremo e la Tirreno - Adriatico ha confermato il suo feeling con il Bel Paese partecipando alla corsa rosa. Inutile dire che la sua capacità di tenuta sugli strappi e la sua accelerazione ne fanno uno degli uomini più temuti per le tappe mosse delle prime settimane e i suoi duelli con Rebellin sono tanto attesi quanto quelli per le volate. Al suo fianco, due atleti svizzeri che hanno comunque un buon feeling con la terra italiana: prima Beat Zberg, già corridore della Carrera Jeans prima e Mercatone Uno poi e vincitore di molte classiche e poi Niki Aebersold, vincitore della Milano - Torino nel 1998. Se per le volate Niki De Jongh sembra un gradino sotto i migliori della specialità, il teutonico Grischa Niermann, 14° alla Parigi-Nizza e 6° ai Paesi Baschi, tra i prospetti più interessanti del suo paese, punta alla speciale classifica dedicata ai giovani.

 

FASSA BORTOLO

Classifica UCI:

 

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Insieme alla Mapei, la Fassa Bortolo è la squadra con più ampio respiro tra quelle affiliate al bel paese, e per questo motivo ha dovuto fare delle scelte di corridori, dirottando alla corsa francese corridori come Rumsas e Frigo, più adatti per le loro caratteristiche da passisti, e lasciando la leadership a Wladimir Belli, che tutto è meno che uno sprovveduto. Passato professionista con altissime attese, avendo battuto da dilettante sia Gotti che Pantani, non le ha fin'ora sapute sfruttare, registrando come miglior risultato in carriera il 6° posto finale del 1997. Uscito indenne dalla vicenda Festina del 1998, messa da parte l'ambizione di fare classifica al Tour dopo il mezzo flop dello scorso anno (9°), Wladimir torna al Giro con l'occasione della vita, sempre per il discorso per cui quest'anno non esiste un vero e proprio favorito, e tutte le possibilità di raggiungere il podio. A dividere la leadership della squadra c'è il velocista Fabio Baldato, vincitore di 3° tappe al Giro, nonostante abbia ormai perso lo spunto vincente dei giorni migliori resta un uomo dal piazzamento sicuro. Così come il vecchio Dimitri Konyshev, uomo instancabile che inizia la corsa con già 49 giorni di corsa alla spalle, ma diciotto piazzamenti nei primi dieci e tre vittorie! Se però qualcuno ci volesse indicare una sorpresa, noi qualche fish la buttiamo su Alessandro Petacchi, delegato ultimo uomo di Baldato potrebbe guadagnare gradi importanti in corsa, e Andrea Ferrigato, uomo da fughe sicure.

 

*in blu i corridori competitivi per la classifica dei giovani

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GIRO D'ITALIA 2000 - LE SQUADRE / PARTE 3

 

MAPEI - QUICK STEP

Classifica UCI:

 

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La Mapei -Quick Step è una squadra di un'altra categoria, con un budget stratosferico e una rosa ampissima capace di competere su tutti i fronti, e anche la formazione per il Giro d'Italia non fa eccezione con nove corridori che potrebbero teoricamente essere ognuno capitano di qualsiasi altra formazione. Eppure, strano a dirsi, potrebbero non avere i favori del pronostico. Il capitano è Pavel Tonkov, quel Pavel che già dalll'inverno aveva presentato in pompa magna il suo ritorno alla corsa rosa all'assalto della vittoria due anni dopo i mitici duelli con Pantani. Tutti hanno dato per scontato il fatto che per Pavel il tempo non fosse mai passato ma i recenti scontri diretti ne hanno consegnato una dimensione più vulnerabile del russo. Non è più il più forte in salita e non è più probabilmente quello schiacciasassi creduto a cronometro, sulle salite brevi soffre e, dulcis in fundo, nell'ultima tappa del Romandia ha rimediato una brutta botta che per poco non l'ha messo ko. Per questo il nuovo Pavel è un incognita e non può essere la certezza o il faro in corsa che tutti si aspettano. Oppure potrebbe esserlo, ma solo in forza della qualità dei compagni che avrà al suo fianco. Per la salita ci saranno lo spagnolo Manuel Beltran, fortissimo in salita e 7° alla scorsa Vuelta, l'americano Chann McRae, recente vincitore al Romandia e 5° al mondiale di Verona, quindi Paolo Lanfranchi, attivissimo in questa prima parte di stagione e già salito sul podio di tre piccole corse a tappe in tre occasioni (Settimana Lombarda, Coppi & Bartali e Asturie) e in ultimo, ma non di valore, Andrea Noè, che con le sue credenziali potrebbe persino candidarsi ad un posto al vertice nel caso il russo tradisse le aspettative. E non è finita, perchè la squadra può presentare anche un treno di tutto rispetto per le volate, con Fornaciari e Bramati che saranno gregari preziosissimi e instancabili per le lunghe tappe di pianura e Stefano Zanini che dopo aver corso decine di volate al Giro (vincendone due) si immolerà alla causa della vera sorpresa della scorsa stagione: il campione del Mondo Oscar Freire che seppur ancora a secco di vittorie in questa prima parte di stagione, vuole provare a contendere la maglia ciclamino a Mario Cipollini forte di una maggiore tenuta in salita. Con una squadra così, c'è davvero da aver paura.

 

MOBILVETTA - ROSSIN

Classifica UCI: 37°

 

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Nella formazione della Mobilvetta - Rossin c'è la discrepanza della presenza contemporanea della stella eclissata presto di un ciclismo che è stato (e con molte ombre), e della stella di un ciclismo che già c'è e si spera continuerà ad esserci. Il primo nome corrisponde a Evgeni Berzin, appena 29 anni ma i cui successi sembrano distanti ere geologiche. Il russo, dal 1996 anno d'addio alla Gewiss, non ha più dato segni di vita, trascinando una stagione nel modo peggiore dell'altra. Anche quest'anno, nonostante i 40 giorni di corsa, sono assenti i piazzamenti nelle prime 25 posizioni e l'impressione è che pure per questo Giro d'Italia la sua presenza sarà impalpabile. La stella vera e luminosa, la nota lieta del nuovo ciclismo è invece Ivan Quaranta. Il cremasco, lo scorso anno inaugurò il Giro d'Italia vincendo a sorpresa una tappa davanti a Cipollini, inaugurando una serie di sfide che infiammarono il pubblico e lo videro prevalere su Re Leone un'altra volta ancora, tanto da essere acclamato a furor di popolo il suo erede. E nell'anno in cui l'Italia dei corridori delle corse a tappe sembra smarrirsi dopo i successi di Pantani, il Giro sembra poter trovare vigore nell'affermazione dei suoi velocisti. Le 9 papabili occasioni per le ruote veloci sono esplicitamente un invito a questi velocisti, per poter nuovamente dividere i tifosi italiani sul tifo a due corridori diversi. Per il resto la squadra presenta qualche nome interessante, come Paolo Valoti, spendibile per le fughe, e il campione francese Laurent Roux, rimasto a piedi dopo la chiusura della Casinò e autore lo scorso anno di piazzamenti di spessore alle classiche delle Ardenne.

 

MERCATONE UNO - ALBACOM

Classifica UCI: 23°

 

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E' molto complicato giudicare la Mercatone Uno senza considerare la complessa figura di Marco Pantani e il peso specifico che lui occupa per questa squadra. Sin dalla sua creazione questa squadra è stata creata su misura per Marco e con la sua affermazione a livelli inconcepibili anche per uno sportivo di alto livello la sua importanza non ha fatto altro che aumentare. Pantani è la Mercatone Uno e la Mercatone Uno è Pantani: sia il marchio sia i compagni si identificano inequivocabilmente in lui, pronti a farsi stretti al suo fianco, a proteggerlo, scortarlo e seguirlo come un'ombra. Anche per questo è difficile definire il valore di un Fontanelli o uno Zaina che pure hanno un grande passato, alla luce dei recenti risultati, o Marco Velo considerato tra le migliori promesse del ciclismo italiano o De Paoli che alle Asturie ha dato ottimi segnali in salita. Fa eccezione Stefano Garzelli, che all'ombra di Marco è cresciuto in maniera esponenziale sino a consacrarsi in questa parte di stagione libero dall'ombra di Marco: Garzelli ha vinto il Giro di Romandia e dato ottimi segnali al Giro di Trentino contro avversari di primissimo livello che ritroverà anche al Giro; non è mai stato il più forte in questa o in quella specialità, ha pero dimostrato sempre sia una grandissima, sia soprattutto una intelligenza e una lettura delle situazioni di gara fuori dal comune che gli ha permesso di colmare i limiti atletici con gli altri avversari. Per questo motivo Stefano Garzelli si può considerare, stante il livello piuttosto allineato dei big presenti a questo Giro, una delle possibili sorprese per la vittoria finale. Marco Pantani permettendo ovviamente, perchè se il romagnolo trovasse strada facendo anche la metà della condizione espressa negli ultimi anni, potrebbe vincere a man bassa.

 

VINI CALDIROLA - SIDERMEC

Classifica UCI: 17°

 

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Dopo la controversa vittoria allo scorso Giro di Svizzera e l'esclusione, a causa dei suoi passati per doping, al Tour de France, Francesco Casagrande aveva inserito nel suo mirino il Giro d'Italia sin dalla scorsa estate. Arriva alla partenza con ottime premesse: l'ottima Tirreno-Adriatico, la conquista della Freccia Vallone (che ne confermano uno degli uomini leader del movimento italiano per le classiche) e il 4° posto al Romandia dopo un periodo di scarico fanno supporre che Casagrande sia arrivato all'appuntamento al top della forma. In particolare è ottima l'impressione in salita data dal fiorentino sulle strade svizzere, in cui non è riuscito a prevalere solo per percorsi non adatti.La squadra è compatta e totalmente al suo servizio, senza velocisti o soliti: per esempio, dopo anni spesi al fianco dell'amico Pantani, c'è Roberto Conti al suo 12° Giro d'italia, che nonostante le 35 primavere è sempre uno dei migliori scalatori italiani o Gianluca Bortolami, passista stoico specialista delle classiche del Nord al suo 8° Giro.TEAM POLTIClassifica UCI: Non è un momento facile per il Team Polti: la squadra che è stata costruita per permettere uno storico tris ad Ivan Gotti ha dovuto fare i conti sin dai primi giorni di marzo con un brutto infortunio che ha colpito il suo capitano e che lo ha costretto a rinunciare al Giro oltre ai mugugni di Virenque che non ha voluto cambiare i suoi programmi per provare a correre il Giro. Allora, fuori Virenque e Gotti, dentro Eddy Mazzoleni e Mirko Celestino. Il bergamasco si è allenato da capitano si dalle prime corse, riuscendo a raccogliere un buon bottino di piazzamenti nelle corse italiane compresa la vittoria della corsa di casa, la Settimana Lombarda, buon ambire ad una Top 10. Il ligure, che lo scorso anno si rivelò al grande pubblico vincendo Amburgo e Lombardia, ha avuto rendimenti tra alti e bassi, con il 4° posto alla Freccia e il solo 15° posto alla Liegi. Il team manager ha detto di puntare molto su di lui per la classifica, ma dopo un Romandia opaco l'impressione è che potrebbe dire la sua per la maglia a punti data la sua duttilità. Non si spiegherebbe altrimenti la chiamata all'ultimo di Daniel Clavero, altro buon scalatore con un palmares ricco di buoni piazzamenti negli ultimi anni al Giro (5° nel 98, 9° nel 99). La squadra non potrà neppure contare su Blijlevens che lo scorso anno portò a casa due vittorie in volata, ma ripiega sul rampante Fabio Sacchi e sull'eterno Silvio Martinello, al suo 10° Giro ma comunque ancora competitivo vista la vittoria all'Algarve di Marzo. Per una squadra che ha così tante incognite per le classifiche, fondamentale sarà l'apporto di Enrico Cassani, uno specialista delle fughe quest'anno due volte 3° al Giro di Toscana e al GP Pino Cerami.

 

VITALICIO SEGUROS - GRUPO GENERALI

Classifica UCI: 19°

 

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Dopo essere stata la sorpresa delle annate passate, lanciando Clavero nel 1998, e Buenahora nel 1999 (oltre che Angel Casero) al Tour de France), la squadra spagnola si è guadagnata con enorme merito anche l'invito a questa edizione del Giro d'Italia. Rispetto agli anni scorsi ci sono molte meno incognite, ma molti risultati di peso già ad accompagnarla. Innanzitutto è una squadra che può contare su una rosa di cronoman fortissimi, tra cui, viene quasi da scommettersi, potrebbe uscire il vincitore di tutte le prove a cronometro. C'è il colombiano Victor Hugo Pena due volte 3° al Romandia, lo spagnolo Dominguez Dominguez, il ceco Jan Hruska che al Romandia è giunto due volte secondo ed è arrivato 10° in generale, denotando un'ottima resistenza in salita che lo impone tra i principali favoriti per la maglia bianca. E poi ci sono scalatori giovani e già vincenti: c'è lo spagnolo Santiago Blanco che lo scorso anno giunse 10° alla Vuelta, il colombiano Ivan Parra che invece giunse 9° e quest'anno ha vinto una tappa alla Settimana Catalana (e fatto 3°) e c'è soprattutto lo spagnolo Igor Gonzalez de Galdeano, l'uomo più atteso. Il basco lo scorso anno si era fatto conoscere al mondo alla Tirreno - Adriatico ma aveva stupito tutti alla Vuelta d'Espana dove a lungo fu l'unico a tenere testa a Jan Ullrich, battuto solo alla cronometro finale. Lo spagnolo anche quest'anno è partito fortissimo andando a podio alla Tirreno - Adriatico, dominando con una vittoria di tappa il Giro dei Paesi Baschi e ottenendo in genere piazzamenti in tutte le corse spagnole. Ha qualità per guadagnare almeno un posto nei primi 5. Nella Grupo Generali c'è spazio anche per un italiano, Elio Aggiano, che sarà il velocista della squadra e porta in dote una vittoria e buoni piazzamenti al Tour de Langkawi.

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GIRO D'ITALIA 2000 - LE SQUADRE / PARTE 4

TEAM DEUTSCHE TELEKOM

Classifica UCI:

 

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Quando RCS aveva diramato la lista delle squadre partecipanti, più di uno aveva sperato che l'invito della Deutsche Telekom si potesse trasformare in una presenza del kaiser Jan Ullrich (o quantomeno di uno tra Vinokourov e Zabel). Ma la speranza si è dimostrata vana e la squadra teutonica non ha portato in Italia nessuno dei suo big. La loro presenza si giustifica allora con la necessità di dare spazio al folto gruppo italiano che corre per la squadra di Jan. Innanzitutto c'è da registrare il ritorno di Beppeturbo Guerini che era passato alla squadra tedesca per provare l'esperienza del Tour de France ma che invece vuole riprovare a salire per la terza volta consecutiva sul podio del Giro. Il bergamasco ha forse perso lo spunto in salita dei giorni migliori, quello che gli permetteva di resistere, a volte, ai forcing di Pantani, ma resta un combattente nato, quest'anno si è dato da fare soprattutto alla corsa di casa, la Settimana Lombarda, chiusa sulla piazza d'onore. E c'è Giovanni Lombardi, che da quando ha voluto rinunciare alla gloria personale per aiutare Zabel è comunque riuscito ad ottenere buone soddisfazioni, soprattutto alla Vuelta e vuole ottenere una bella vittoria anche sulle strade rosa. Il contingente italiano è chiuso da Alberto Elli, il corridore italiano che a 36 anni non ha ancora perso la voglia (e continua a fare risultato). Dei corridori di lingua tedesca vale la pena invece di tenere d'occhio Danilo Hondo, giovane velocista cresciuto all'ombra di Zabel e che potrebbe provare a lanciarsi in qualche volata (Lombardi permettendo), Jorg Jaksche, passista scalatore di quasi 24 anni ma di cui si dice un gran bene (fu 18° al Tour nel 98 a neanche 22 anni), l'austriaco George Totsching che dovrebbe essere l'uomo più affidabile in salita per Guerini (e rispetto all'italiano se la cava pure contro il tempo)

 

BANESTO

Classifica UCI: 14°

 

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Come la Deutsche Telekom anche la Banesto ha rinunciato ai suoi uomini migliori: non c'è Zulle, che dopo i due tentativi falliti ha messo una definitiva croce sopra la corsa rosa, non c'è Aitor Osa, l'uomo più attivo di questa prima parte di stagione, non c'è l'enfant-prodige Mancebo nè il rampante scalatore Jimenez. E allora spazio al pantanino pugliese Leonardo Piepoli che a quasi 29 anni può finalmente godere della prima esperienza da capitano. Passato professionista con grosse attese (aveva vinto il Giro baby nel 1994) ha dovuto fare conti con vari problemi di salute che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità. Eccellente scalatore (7° al Trentino e 8° alla Vuelta lo scorso anno) sembra essersi preparato a puntino visto la bella forma messa in mostra al recente Giro delle Asturie. Un posto nei 10 è sicuramente alla sua portata, fare meglio sarà invece più complicato visto i suoi limiti a cronometro. Buone cose sono attese anche dall'altro italiano in squadra, il veneto Bruseghin che in questa prima parte di stagione si è fatto le ossa nelle piccole corse(4° al Langkawi) ed ha fatto vedere buone cose a cronometro. Bravi scalatori anche i polacchi Baranowski e Mugarza che potrebbero animare le fughe nelle tappe di alta montagna. Chiude la formazione il portoghese Candido Barbosa, discreto velocista e vincitore di una tappa al Giro dell'Andalusia.

 

KELME - COSTA BLANCA

Classifica UCI: 15°

 

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La terza è ultima compagine spagnola è anche quella più giovane e talentuosa. Lasciati a casa i leaders Heras ed Escartin, il DS Belda ha portato sulle strade rosa una squadra, giovane, grintosa e uniforme senza un vero capitano ma tanti scalatori in grado di impensierire i big. Tra i più forti spicca Oscar Sevilla, stella annunciata del ciclismo futuro in cui gli spagnoli sgranano gli occhi sognando duelli con Mancebo. A soli 23 anni Oscar ha già lasciato il segno giungendo 13° allo scorso Giro d'Italia e quest'anno si è preparato appositamente per la corsa rosa: Oscar non solo si presenta come il candidato più credibile per la maglia di miglior giovane ma anche per migliorare la posizione finale. Classifica che potrebbe curare anche José Luis Rubiera, che a soli 27 anni è il corridore più "esperto" del team. Soprannominato "Checo", ha già fatto vedere la pasta di cui è fatto nei GT, 6° lo scorso anno alla Vuelta e anch'egli 13 al Giro ma nel 1998. Quest'anno ha già conquistato una tappa del Challenge Mallorca. Altro giovane rampante e José Enrique Gutiérrez Cataluña, noto come "El Bufalo". A differenza dei suoi connazionali non è uno scalatore minuto e longilineo, ma un marcantonio di 190 cm, un vero passista che sa difendersi bene in salita e vola a cronometro: per lui quest'anno piazzamenti al Giro d'Argentina e la maglia di miglior giovane al Criterium International. Infine il corridore su cui il team spagnolo punta tantissimo, il colombiano Felix Cardenas. Sconosciuto ai più, Felix ha dominato in lungo e in largo nel suo paese, e ne parlano come il nuovo Luis Herrera, anche se per ora non ha mostrato un granchè nelle gare europee.

 

ALESSIO

Classifica UCI: 28°

 

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iAi nostalgici del ciclismo anni 90 sarà scesa più di una lacrima nel leggere la formazione che il team Alessio ha portato a questo Giro, quasi fosse dovuta la scelta di far compiere l'ultimo passaggio a ciclisti che hanno regalato più di un emozione su queste strade nell'edizione che apre le porte al nuovo millennio. I primi lacrimoni potrebbe farli scendere Nicola Miceli, splendido 4° nell'edizione del 1997 e poi scomparso come una meteora, oppure Serguei Outschakov, vincitore di due tappe nell'edizioni a metà decennio, oppure Alexandre Gontchenkov che nel 1996 ottenne piazzamenti di lusso alla Milano-Sanremo, alla Tirreno-Adriatico, all'Amstel Gold Race salvo poi ripiombare nell'anonimato. E Davide Casarotto autore di un doppio exploit a Roubaix e Fiandre (doppio 5° posto per lui) nel 1997, e poi praticamente scomparso dagli ordini di arrivo? Ma i migliori singhiozzi potrebbe farli venire Endrio Leoni, che nell'ormai lontano 1992 faceva a spallate in volata con Mario Cipollini e dopo anni di nulla sembra quantomeno tornato a livelli competitivi nel più modesto Tour de Langkawi dove ha conquistato una tappa e la classifica a punti. Il team Alessio si può quindi riassumere in un gruppo di ciclisti in cerca dell'ennesimo riscatto per una gigantesca operazione nostalgia che non risulta fin'ora troppo riuscita Poche le certezze, praticamente nessuna per la classifica in un team che si preoccuperà soprattutto di animare le fughe, il cui unico senso si ritrova in Massimo Strazzer che sulle vittorie in fuga ha costruito una carriera.

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GIRO D'ITALIA 2000 - LE SQUADRE / PARTE 5

 

CANTINA TOLLO - REGAIN

Classifica UCI: 39°

 

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Da un team che sta cercando di rilanciare vecchie meteore, ad un altro tutto italiano che punta, a ragione, su giovani di qualità. E' la Cantina Tollo, squadra abruzzese di Vincenzino Santoni che ha trovato in Danilo Di Luca la stella più fulgida. Il corridore abruzzese, a maggior ragione coccolato dalla squadra di casa, lo scorso anno si mise in mostra al Giro e poi ottenne un incredibile 2° posto al Lombardia, tanto da farlo paragonare ad un altro illustre conterraneo del passato, Vito Taccone, che nel 1961 su rivelò al Giro e ad ottobre vinse il Lombardia. Difficile fare paragoni su corridori di epoche così lontane, ma Danilo ha dimostrato buoni doti da scalatore, spunto veloce e maggiore determinazione, e forse anche i primi difetti: la grossissima pressione arrivata sulle sue spalle questa stagione l'ha visto in più di occasione cedere il passo a corridori con meno talento, ad eccedere di generosità in numerose fughe. A conti fatti non ha ancora ottenuto la sua prima vittoria da professionista, ma se saprà mantenere la serenità siamo certi che in questo Giro potrà ottenerla. Per ora, è uno dei più credibili pretendenti alla maglia bianca. Al suo fianco, potrebbe fare classifica Roberto Sgambelluri, che lo scorso anno ottenne un9° posto ogni oltre previsione ma che quest'anno è rimasto un po' nell'ombra. Come l'Alessio inoltre anche la Cantina Tollo punta al rilancio di alcuni corridori: c'è Gabriele Colombo che ai tempi della Gewiss vinceva le Sanremo e Rodolfo Massi che un tempo era tra gli scalatori più aggressivi del gruppo. Mancando un vero e proprio velocista saranno sempre le fughe il terreno prediletto di questa squadra.

 

COFIDIS

Classifica UCI: 44°

 

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A distanza di due anni torna una squadra francese al Giro d'Italia, in particolare per la prima volta nella sua storia, la Cofidis. La sua presenza è giustificata dalla presenza di un italiano, Massimiliano Lelli. Il corridore toscano, che si era fatto conoscere al grande pubblico proprio al Giro dieci anni fa, torna alla corsa rosa dopo aver prediletto per anni la corsa francese dove ha dato mostra di ottime prestazioni. Difficile dire quale potrà essere il suo rendimento: non vince una gara da tre anni e non fa classifica in un GT da sette, questa stagione ha però messo in mostra un ottima continuità di risultati pur mancando il bersaglio grosso: 4° al Giro di Aragona, 7° alla Vuelta Andalucia e 2° alla Settimana Catalana. A fianco a lui l'ennesima meteora del ciclismo moderno: Christophe Rinero ha solo 26 anni ma pare abbia già dato il meglio di sè. 4° nel Tour de France del 1998, il francese non è più riuscito a ripetersi a livelli almeno accettabili, per lui questa potrebbe essere l'ultima chance. Molto ci si aspetta dai due giovani della squadra: la promessa transalpina David Moncoutié e lo scozzese David Millar: il primo è un buon scalatore e in salita vinse una tappa al Midi-Libre la scorsa stagione, il secondo è un eccellente cronoman, già sul podio di una tappa alla Parigi-Nizza e vincitore della tappa a cronometro della Settimana Catalana. Merita una menzione Peter Farazijn, corridore da classiche del Nord e recente vincitore della 4 giorni di Dunkerque, potrebbe essere una sorpresa delle prime tappe.

 

AGUARDIENTE NECTAR - SELLE ITALIA

Classifica UCI: 13°

 

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Cos'è questa misteriosa squadra colombiana che è stata invitata al Giro d'Italia? Nulla di estroso e lontano da noi, l'organizzazione è italiana e la squadra è guidata da un vecchio volpone del ciclismo chiamato Gianni Savio. La squadra, già Selle Italia e Kross, era presente alla corsa nel 1996 e 1997 e già allora lasciava trasparire un'anima arrembante e sudamericana. Savio ha investito ancora di più nel ciclismo colombiano, diventandone team manager della nazionale e trovando investimenti per ingaggiare due nomi di assoluto spessore: Herhan Buenahora e Chepe Gonzalez. Il primo è un veterano dei GT, dove ha già ottenuto parecchi piazzamenti a ridosso dei 10, il secondo si è messo in mostra al Giro vincendo due Giri e due maglie verdi. Gli obiettivi sono presto fatti: all'alba dei 33 anni Buenahora ha l'ultima occasione per entrare nei primi dieci, e il Chepe vuole ottenere il tris nella classifica GPM. Gli altri nomi sono praticamente degli sconosciuti, i colombiani delle scommesse assolute per l'europa. Non abbiamo dubbi sul fatto che sentiremo spesso i loro nomi in fuga.

 

LOTTO - ADECCO

Classifica UCI: 20°

 

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C'è sempre una prima volta anche per le squadre che animano il gruppo da oltre 15 anni, come la Lotto - Adecco. Il nuovo manager Christophe Sercu ha portato una ventata di novità nel calendario internazionale della squadra belga che tuttavia non sta vivendo una delle sue migliori stagioni. Il motivo è da ritrovare nella sfortuna che colpito i suoi uomini in questo primo semestre, in particolare il capitano Andrei Tchmil, partito fortissimo con la vittoria al Fiandre e poi caduto accidentalmente alla Parigi - Roubaix causando una frattura dalla quale sta ancora recuperando. Per una squadra votata soprattutto alle corse del Nord un guaio da non sottovalutare. E così è al giro senza nomi di grido, nessuno presumibilmente dovrebbe e potrebbe fare classifica ma potrebbe quantomeno cercare di animare le tappe. Il più blasonato è sicuramente Mario Aerts, 3° lo scorso anno ad una Freccia Vallone ma messo fuori causa questa stagione da un brutto infortunio o Fabian De Waele, 7° al GP Marseille. A cronometro può ottenere un piazzamento Thierry Marichal. In generale la presenza della Lotto va vista in prospettiva, per tastare il terreno in vista di eventuali investimenti per la corsa rosa nelle prossime stagioni.Ora, resto in attesa delle vostre liste, rock! :rockeggio:

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10-5-2000 / Vuelta de Pantani?

Per Miguel Alzamora, Filippo Simeoni e Vitali Kokorine e Giuseppe Palombo il treno da Sion non tornava a casa ma era diretto per l'aereoporto dove era pronto un aereo per Oviedo dove avrebbero trovato anche Mauro Gerosa e Ruslan Ivanov pronti per il Giro delle Asturie. Non una vera e propria corse a tappe ma appena due tappe dal profilo abbbastanza nervoso. I nostri non erano certo tra i favoriti, c'erano varie grosse squadre al via con nomi più quotati, ma probabilmente loro, come i miei compagni, non avevano lo scopo del risultato ma quello di rifinire gli ultimi dettagli per testarsi per l'ormai imminente Giro d'Italia, oppure quello di guardare da vicino gli avversari. Ovviamente, il nome che imperava su tutti era quello di Marco Pantani. Non c'era però per il Pirata il pubblico delle grandi occasioni: l'annuncio, arrivato infatti nella serata del giorno precedente alla partenza aveva persino colti impreparati i suoi più appassionati tifosi, tuttavia gli spagnoli che già c'erano non avevano fatto mancare il loro supporto.

La prima tappa, da Oviedo a Pola de Lena, si concludeva dopo la scalata di 4 GPM, il primo il più lungo, ma l'ultimo aveva la cima posta a sette chilometri dal traguardo. L'Amica Chips, pur non avendo particolari ambizioni, aveva mantenuto fede alla sua anima combattiva lanciando immediatamente in fuga Mauro Gerosa. E Mauro si era comportato benissimo, resistendo fino a 40 chilometri dal traguardo, momento in cui Garcia Casas (Festina) Sastre (ONCE) avevano lanciato i loro attacchi. I due però non avevano fatto i conti con uno Andrei Zintchenko (LA Aluminios) scatenato. Il russo li supera, scollina in cima e va a tagliare il traguardo infliggendo distacchi enormi a tutti gli avversari. Filippo Simeoni è il primo Amica Chips a tagliare il traguardo in 55° posizione, mentre Pantani resiste nel gruppo dei migliori sino ai 25 dal termine, chiudendo 40° in gruppo a 6'13'' dal vincitore.



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1° Tappa / Oviedo - Pola de Lena
1 Andrei Zintchenko (RUS/L.A. Aluminios - Pecol) 4h23'21''
2 Paolo Lanfranchi (ITA/Mapei - Quick Step + 44''
3 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 3'36''
4 Santiago Blanco (SPA/Vitalicio Seguros) s.t.
5 Beat Zberg (SWI/Rabobank) s.t.

La seconda tappa si configurava ancora più dura, con molti sali e scendi e l'arrivo in cima sull'Alto del Naranco. Con un giorno a disposizione i tifosi e i giornalisti presenti nel nome di Pantani erano molti di più, molti speravano di rubare una sua dichiarazione e, perchè no, vederlo finalmente attivo su un arrivo adatto alle sue caratteristiche. Ma Pantani è troppo furbo per cadere in simili tranelli e sapeva benissimo che in fase di rifinitura è fondamentale mantenere un ritmo costante. Si fa vedere, più di ieri, sempre nelle posizioni di testa, sino all'inizio della salita, poi aiuta i compagni Velo e De Paoli, meglio posizionati di lui in classifica. Sulla salita è Haimar Zubeldia il più in palla, mentre Zintchenko va in crisi. Davanti a tutti però c'è Inigo Cuesta, che con altri uomini era in fuga sin dal mattino per cercare di ribaltare la classifica. E quasi ci riesce. Vince la tappa, ma Zintchenko stringe i denti e grazie anche al cospicuo vantaggio del giorno prima vince la corsa. Marco Pantani fa la salita ad andatura turistica, arrivando 54°, mentre Simeoni è ancora uan volta il miglior Amica Chips in classifica, chiudendo la tappa in 30° piazza e la corsa in 42°.



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2° Tappa / Bueno - Alto del Naranco
1 Inigo Cuesta (SPA/O.N.C.E. - Deutsche Bank) 4h09'36''
2 Roland Meier (SWI/Cofidis) + 48''
3 Aitor Osa Eizaguirre (SPA/Banesto) s.t.
4 Aitor Gonzalez Jimenez (SPA/Kelme) - Costa Blanca) s.t.
5 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 1'03''
Classifica Finale
1 Andrei Zintchenko (RUS/L.A. Aluminios - Pecol) 8h35'19''
2 Paolo Lanfranchi (ITA/Mapei - Quick Step) + 48''
3 Aitor Osa Eizaguirre (SPA/Banesto) + 2'08''
4 Leonardo Piepoli (ITA/Banesto) + 2'23''
5 Francisco Mancebo (SPA/Banesto + 3'32''
6 Haimar Zubeldia (SPA/Euskaltel - Euskadi) s.t.
7 Daniele De Paoli (ITA/Mercatone Uno) + 3'46''
8 Inigo Cuesta (SPA/O.N.C.E. - Deutsche Bank) + 3'49''
9 Javier Pascual Rodriguez (SPA/Kelme - Costa Blanca) + 4'03''
10 Txema Del Olmo (SPA/Eusakltel /Euskadi) + 4'11''
42 Filippo Simeoni (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 8'10''
51 Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno - Albacom) + 10'14''

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12-10-2000 / Grazie Roma

 

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Devo dire che andare alla stazione ad aspettare la mia famiglia stamattina è stata un'ottima idea. Roma all'alba, è qualcosa di magico. Lontano dal caos di tutti i giorni, lontano dal caos che da lì a poco avrebbe invaso le mie ore.Immaginate questo percorso: Piazza Argentina, Via delle Botteghe Oscure, Campidoglio, Fori Imperiali, Via dei Fori Imperiali, Via Cavour, Rione Monti, Piazza del Quirinale, Fontana di Trevi, Via del Corso, Piazza di Pietra, Piazza del Pantheon e ritorno a Piazza Argentina.Per qualunque turista è un susseguirsi di scorci, di monumenti e di strade quasi obbligatorie nella prima visita a Roma ma alla mattina alle 6 tutto assume un fascino unico di una Roma fresca, silenziosa, inedita.La mia famiglia era al gran completo, c'era mia padre, mia madre e mia sorella. Non potevano mancare a questo giorno che per me è un po' come quando da bambino facevo la recita scolastica, imperdibile. E poi c'era qualcosa di ancora più imperdibile.

 

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In virtù del fatto che quest'anno è l'anno del Giubileo (motivo per cui il Giro parte da Roma), c'è stata la concessa la possibilità di un'udienza collettiva con il Santo Padre e si poteva portare con noi una persona cara. Sebbene Micaela è ormai molto più di una semplice amica, non potevo perdere l'occasione di portare con me mia madre; una donna devota, ma discreta, religiosa ma mai bigotta. L'attimo in cui mi sono avvicinato, mi ha posato la mano e mi ha sussurato delle parole, è stato davvero emozionante.

 

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Nel pomeriggio anche il momento della presentazione delle squadre nella folla gremita di Piazza San Pietro è stato emozionante, ma non così emozionante. Avevo indossato pantaloncini e maglietta sociale e sfilato con la mia bicicletta: tutti questi elementi messi assieme volevano dire gara, competizione ed ero già concentrato. Così ho cercato di riconoscere i miei tra la folla e Micaela e nulla più.

 

Ora sono sdraiato a letto, condivido la camera con Pietro che ha già spento la luce sul comodino, con la mente sto già percorrendo i 4600 metri che domani separeranno Via dei Fori Imperiali da Piazza San Pietro. Non ci sarà niente di particolarmente diverso rispetto a tutte le altre volte che ho iniziato una corsa, bisognerà solo essere più concentrati, perchè il pubblico del giro è ricco, colorato e appassionato, ma non penso sarà un problema. Bisognerà percorrere ogni tappa nel modo più veloce possibile, io sono pronto.

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13-05-2000 / Giro d'Italia, Prologo
 
ROMA (VIA DEI FORI IMPERIALI) - ROMA (PIAZZA SAN PIETRO) 6,0 Km - ITT
 
Dopo una stagione d'assenza e 27 anni dopo l'ultima volta, Roma torna ad ospitare la partenza della Corsa Rosa in occasione del Giubileo. Il percorso, di 6000 metri è breve ma tecnico: dopo il rettilineo iniziale il percorso si snoderà tra le vie della città e saranno molte le curve, per poi giungere sul traguardo di San Pietro attraverso Via della Conciliazione per tornare a macinare velocità. Occhio anche al fondo stradale a volte sconnesso e ciottolato all'arrivo. I favoriti sono gli specialisti delle breve cronometro che possono produrre alte prestazioni in breve tempo: occhio a Serhiy Honchar, 2° due anni fa, all'italiano Paolo Savoldellii e alla coppia della Vitalicio Seguros formata da Hugo Pena e Jan Hruska, corridori molto simili che si difendono in salita e vanno forte contro il tempo
 
Gentili signore e signori, Roma vi accoglie sulle sue strade per raccontarvi, l'83° Giro d'Italia. Folla immensa alla partenza con migliaia e migliaia di tifosi ad incitare i ciclisti. E' gente che ha voglia di sport, che vuole vedere Pantani vincere ancora, ma è soprattutto gente che ha voglia di sano ciclismo!
 
Il via è stato dato alle 13.01 con la partenza di Ier Verbrugghe (Lotto - Adecco). Ci colleghiamo ora alla corsa quando già 28 corridori atleti sono già transitati al traguardo e al comando provvisorio. Comanda la classifica provvisoria lo spagnolo della Banesto John Odriozola Mugarza che ha concluso la tappa in 7'43''
Tra i big più attesi ha già finito la sua prova Gilberto Simoni (Lampre - Daikin), in ritardo di 17'' dallo spagnolo.
 



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Sulla strada però c'è già Victor Hugo Pena, il colombiano della Vitalicio Seguros, uno dei grandi favoriti della vigilia!
 

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E come prevedibile fa segnare il nuovo miglior tempo! 7'31'', 12'' meglio di Odriozola!
 

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Non benissimo il campione italiano di specialità, Marco Velo, che segna il 3° tempo provvisorio, a 16'' di ritardo. Si sa che Marco Velo predilige le lunghe cronometro ai brevi prologhi.
 

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Paolo Savoldelli è sul tracciato! Posizione aeredinamica per lui, sembra molto determinato!
 

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Mentre Andrea Noè fa segnare un ottimo 4° tempo provvisorio, Paolo Savoldelli è prossimo al traguardo! Sguardo basso, mai si è alzato dalle appendici lungo questi 6 chilometri!
 

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7'30'' precisi! Per un solo secondo scavalca in classifica il colombiano della Vitalicio Seguros!
 

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Poco dopo ai cancelletti è pronto un altro corridore della Vitalicio che può ben figurare oggi: lo spagnolo Igor Gonzalez de Galdeano ha infatti vinto il prologo dell'ultima Vuelta de Espana battendo uno specialista come Olano.
 

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Bene, ma non benissimo Galdeano che è 3° provvisorio a 14'' di distacco. Nel frattempo segnalo il sorprendente 3° tempo provvisorio dello sloveno Martin Hvastija, del team Alessio.
 

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Basta spostare la cuffia da telecronista dall'orecchio per capire chi si sta presentando in questo momento alla partenza! E' un boato, un vero boato, di quelli che solo per certi gol veramente importanti si possono sentire nei nostri stadi. Il Giro d'Italia è pronto a riaccogliere uno dei suoi protagonisti più illustri, signori, è tornato Marco Pantani!
 

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Testa bassa, è subito attentissimo è concentratissimo Pantani che sicuramente non sarà nella sua forma migliore ma che non vorrà neppure deludere i migliaia di fans che lo stanno incitando lungo il percorso.
 

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Pantani è ora su Ponte Cavour, tutta la folla è con lui!
 

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E' ora sul rettilineo finale! Nel frattempo Alvaro Gonzalez de Galdeano, fratello di Igor, ha fatto segnare il terzo tempo, tuttavia le telecamere sono sempre incentrate sulla prova di Marco, giustamente!
 

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Sprint finale di Marco!....è 51° provvisorio, a 41'' di ritardo da Paolo Savoldelli! Perde anche 11'' da Gilberto Simoni, allo stesso tempo dello scalatore colombiano Ivan Parra!
 

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Mentre le telecamere indugiavano su Marco Pantani, Andrea Peron ha fatto segnalare il 4° tempo.
Dunque riepilogando. 1° Paolo Savoldelli con 7'30'', segue ad appena un secondo il colombiano Victor Hugo Pena, terzo lo spagnolo Alvaro Gonzalez de Galdeano. Ancora devono partire alcuni uomini di classifica importanti come Pavel Tonkov, Francesco Casagrande e Stefano Garzelli e soprattutto devono ancora partire Hruska e soprattutto Serhiy Honchar.
 

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Attenzione, attenzione! Sorprendente prova del corridore della Cofidis fin'ora semi-sconosciuto. David Millar, 23 anni, scozzese! Fin'ora sul suo palmares figurava per questa stagione un podio nel prologo della Parigi-Nizza. Ritenuto da tutti un futuro campione delle cronometro non credevamo potesse già fare così bene! Dunque, un po' a sorpresa, David Millar ferma il tempo a 7'26'', anticipando di 4'' il tempo di Paolo Savoldelli!
 

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La prestazione di David Millar non era certamente pronosticabile, neppure Juan Carlos Dominguez Dominguez e Riccardo Forconi sono riusciti ad impensierirlo. A questo punto restiamo in attesa della partenza dei campionissimi della specialità!
 

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Nell'attesa che parta Serhy Honchar, hanno concluso la loro prova Francesco Casagrande che ha concluso 34° a 29'' di ritardo e Rubiera Vigil, 29° a 28'' di ritardo. Honchar è uno dalla grande tradizione al Giro, sicuramente darà il massimo per cercare di vincere.
 

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E per un solo secondo è davanti Honchar! Che rischio! Honchar è andato forte ma è passato in testa per un solo secondo! Ciò da ancor maggior spessore alla prova del giovane inglese!
 

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Eccolo il ceco Jan Hruska! E' forte, ma dovrà superare i suoi limiti per battere il tempo di Honchar!
 

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Hruska sale sui pedali negli ultimi metri ma... è dietro! 5'' di distacco, è giù dal podio dietro anche l'italiano Paolo Savoldelli! A questo punto sarà difficilmente battibile il tempo dell'Ucraino!
 

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Momenti concitati questi con gli ultimi corridori a partire e tra di loro molti big, Garzelli ha concluso la prova con 27'' di distacco dal prima, c'è Tonkov in strada ed è partito anche l'olandese Erik Dekker, leader di Coppa del Mondo che si difende bene a cronometro.
 

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Per Tonkov c'è il decimo tempo provvisorio! Dopo Savoldelli è stato il migliore tra gli uomini di classifica ma questo ce lo aspettavamo!
 

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Neppure Erik Dekker riesce ad impensierire Honchar, ma si ferma comunque a soli 11''. Un distacco abbastanza risicato e potrà sicuramente andare a caccia della maglia rosa durante la prima settimana nelle tappe meno scontate!
 

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Serhiy Honchar è dunque la prima maglia rosa del Giro d'Italia 2000! Continua la sequenza favorevole di vittorie a cronometro dell'ucraino che aveva vinto nel 97 a Cavalese, nel 98 a Lugano, nel 99 a Treviso e si conferma quest'oggi qui a Roma, arricchendo la sua impresa con una grande maglia Rosa!
 

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Mentre le maglie a Punti e GPM restano inassegnate, l'inglese David Millar si consola con la maglia bianca del miglior giovane, a lungo ha sognato l'impresa il giovane scozzese che avrà tanti anni davanti a se per rifarsi. In ottica classifica generale, Paolo Savoldelli è certamente quello che ha accumulato il miglior vantaggio, con soli 6'' di ritardo da leader di tappa. E' 12° Pavel Tonkov a 17'', 16° Igor Gonzalez de Galdeano a 20'', Wladimir Belli 24° a 24'', Stefano Garzelli 35° a 28'', 45° Francesco Casagrande a 31'', 76° Gilberto Simoni a 36'', 124° Giuseppe Guerini a 45'', 136° Marco Pantani a 47'', 144° Hernan Buenahora a 48''.
 
1° TAPPA / Roma Fori Imperiali - San Pietro
1 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) 7'24
2 David Millar (GBR/Cofidis) + 1
3 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 6
4 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
5 Victor Hugo Peña /COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 7
6 Juan Carlos Dominguez Dominguez (ESP/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 12
7 Erik Dekker (NED/Rabobank Cycling Team) s.t.
8 Alvaro González de Galdeano (ESP/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 13
9 Martin Hvastija (SLO/Alessio) + 16
10 Andrea Peron (ITA/Fassa Bortolo) s.t.

11 Rolf Aldag Team Deutsche Telekom + 17
12 Pavel Tonkov Mapei - Quick Step s.t.
13 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 18
14 John Odriozola Mugarza Banesto + 19
15 Thierry Marichal Lotto - Adecco + 20
16 Igor González de Galdeano Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
17 José Vicente Garcia Acosta Banesto s.t.
18 Jörg Jaksche Team Deutsche Telekom + 21
19 Marco Velo Mercatone Uno - Albacom + 23
20 Danilo Hondo Team Deutsche Telekom s.t.
21 Ján Svorada Lampre - Daikin s.t.
22 Riccardo Forconi Mercatone Uno - Albacom + 24
23 Tomasz Brozyna Banesto s.t.
24 Wladimir Belli Fassa Bortolo s.t.
25 Cristian Salvato Liquigas - Pata + 25
26 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 26
27 Evgeni Berzin Mobilvetta - Rossin s.t.
28 Andrea Noé Mapei - Quick Step + 27
29 Gabriele Missaglia Lampre - Daikin s.t.
30 Antonio Tauler Rodriguez Kelme - Costa Blanca s.t.
31 Denis Zanette Liquigas - Pata + 28
32 Andrey Mizourov Team Deutsche Telekom s.t.
33 Andrej Hauptman Vini Caldirola - Sidermec s.t.
34 Chann McRae Mapei - Quick Step s.t.
35 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom s.t.
36 Milan Kadlec Mobilvetta - Rossin + 29
37 Rossano Brasi Team Polti s.t.
38 Sven Teutenberg Team Deutsche Telekom + 30
39 José Luis Rubiera Vigil Kelme - Costa Blanca s.t.
40 Alberto Benito Guerreiro Banesto s.t.
41 Silvio Martinello Team Polti s.t.
42 Karsten Kroon Rabobank Cycling Team s.t.
43 Gianluca Bortolami Vini Caldirola - Sidermec s.t.
44 Roberto Petito Fassa Bortolo + 31
45 Francesco Casagrande Vini Caldirola - Sidermec s.t.
46 Dariusz Baranowski Banesto s.t.
47 Daniele Contrini Liquigas - Pata s.t.
48 Gianpaolo Mondini Cantina Tollo - Regain + 32
49 Mikhaylo Khalilov Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
50 Filippo Casagrande Vini Caldirola - Sidermec s.t.
51 Paolo Fornaciari Mapei - Quick Step s.t.
52 Dimitri Konyshev Fassa Bortolo s.t.
53 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team s.t.
54 Stefano Zanini Mapei - Quick Step + 33
55 Marzio Bruseghin Banesto s.t.
56 Nicola Loda Fassa Bortolo s.t.
57 Marco Della Vedova Lampre - Daikin s.t.
58 Cristian Moreni Liquigas - Pata s.t.
59 Davide Bramati Mapei - Quick Step s.t.
60 Ruslan Ivanov Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
61 Georg Totschnig Team Deutsche Telekom s.t.
62 Nicola Miceli Alessio + 34
63 Fabio Sacchi Team Polti s.t.
64 Eddy Mazzoleni Team Polti s.t.
65 Massimiliano Gentili Cantina Tollo - Regain s.t.
66 Steven De Jongh Rabobank Cycling Team s.t.
67 Giovanni Lombardi Team Deutsche Telekom s.t.
68 Fabio Baldato Fassa Bortolo s.t.
69 Marco Serpellini Lampre - Daikin + 35
70 Marcello Siboni Mercatone Uno - Albacom s.t.
71 Mirco Crepaldi Team Polti s.t.
72 Roberto Conti Vini Caldirola - Sidermec s.t.
73 Fabiano Fontanelli Mercatone Uno - Albacom s.t.
74 Glenn D'Hollander Lotto - Adecco s.t.
75 Mariano Piccoli Lampre - Daikin s.t.
76 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 36
77 Oscar Freire Mapei - Quick Step s.t.
78 Matteo Tosatto Fassa Bortolo + 37
79 Beat Zberg Rabobank Cycling Team s.t.
80 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca s.t.
81 Ludo Dierckxsens Lampre - Daikin s.t.
82 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
83 Jan Boven Rabobank Cycling Team s.t.
84 Kurt-Asle Arvesen Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
85 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli s.t.
86 Orlando Sergio Rodrigues Gomes Banesto s.t.
87 Christophe Detilloux Lotto - Adecco + 38
88 Ellis Rastelli Liquigas - Pata s.t.
89 Luis Orán Castañeda Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
90 Timothy Jones Mobilvetta - Rossin s.t.
91 Manuel Beltran Mapei - Quick Step s.t.
92 Jose-Manuel Uria Team Polti + 39
93 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain s.t.
94 Alexandre Gontchenkov Alessio s.t.
95 Paolo Bossoni Cantina Tollo - Regain s.t.
96 Sergio Barbero Lampre - Daikin s.t.
97 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain s.t.
98 Mirko Celestino Team Polti s.t.
99 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
100 Alessandro Petacchi Fassa Bortolo + 40
101 Kurt Van Lanckert Lotto - Adecco s.t.
102 Massimiliano Lelli Cofidis s.t.
103 Chris Peers Cofidis + 41
104 Alberto Ongarato Mobilvetta - Rossin s.t.
105 David Moncoutié Cofidis s.t.
106 Andrea Ferrigato Fassa Bortolo s.t.
107 Mario Aerts Lotto - Adecco s.t.
108 Daniele De Paoli Mercatone Uno - Albacom + 42
109 Massimo Codol Lampre - Daikin s.t.
110 Niki Aebersold Rabobank Cycling Team s.t.
111 Aart Vierhouten Rabobank Cycling Team + 43
112 Stefano Casagranda Alessio s.t.
113 Enrico Cassani Team Polti s.t.
114 Ief Verbrugghe Lotto - Adecco s.t.
115 Marco Zanotti Liquigas - Pata + 44
116 Javier Gomez Gonzalo Kelme - Costa Blanca s.t.
117 Santiago Blanco Gil Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
118 Marco Artunghi Mercatone Uno - Albacom s.t.
119 Davide Rebellin Liquigas - Pata s.t.
120 Biagio Conte Saeco - Valli & Valli s.t.
121 Csaba Szekeres Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
122 Endrio Leoni Alessio + 45
123 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
124 Giuseppe Guerini Team Deutsche Telekom s.t.
125 Salvatore Commesso Saeco - Valli & Valli s.t.
126 Elio Aggiano Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
127 Igor Pugaci Saeco - Valli & Valli s.t.
128 Jésus Maria Manzano Kelme - Costa Blanca + 46
129 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli s.t.
130 Daniel Clavero Team Polti s.t.
131 Ruben Galvan Kelme - Costa Blanca s.t.
132 Candido Barbosa Banesto s.t.
133 Giuseppe Calcaterra Saeco - Valli & Valli s.t.
134 Leonardo Piepoli Banesto s.t.
135 Massimo Donati Vini Caldirola - Sidermec + 47
136 Marco Pantani Mercatone Uno - Albacom s.t.
137 Peter Farazijn Cofidis s.t.
138 Ivan Quaranta Mobilvetta - Rossin s.t.
139 Alessandro Spezialetti Liquigas - Pata s.t.
140 Juris Silovs Cofidis s.t.
141 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 48
142 Thierry Loder Cofidis s.t.
143 Carlos Alberto Contreras Kelme - Costa Blanca s.t.
144 Hernan Buenahora Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
145 Enrico Zaina Mercatone Uno - Albacom + 49
146 Andrea Tonti Cantina Tollo - Regain s.t.
147 Leonardo Scarselli Aguardiente Nectar - Selle Italia + 50
148 Ruben Albeiro Marin Valencia Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
149 Claude Lamour Cofidis s.t.
150 Serge Baguet Lotto - Adecco s.t.
151 Alessandro Bertolini Alessio s.t.
152 Sergueï Outchakov Alessio s.t.
153 Christophe Rinero Cofidis + 51
154 Fabian De Waele Lotto - Adecco s.t.
155 Paolo Valoti Mobilvetta - Rossin + 52
156 Alessio Galletti Saeco - Valli & Valli s.t.
157 Cristian Gasperoni Cantina Tollo - Regain s.t.
158 Alberto Elli Team Deutsche Telekom s.t.
159 Manu Lhoir Lotto - Adecco s.t.
160 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin + 53
161 Simone Masciarelli Mobilvetta - Rossin s.t.
162 Francesco Arazzi Mobilvetta - Rossin s.t.
163 Israel Antonio Ochoa Plazas Aguardiente Nectar - Selle Italia + 54
164 Gabriele Colombo Cantina Tollo - Regain s.t.
165 Vladimir Forero Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
166 Massimo Appollonio Vini Caldirola - Sidermec s.t.
167 Massimo Strazzer Alessio s.t.
168 Felix Cárdenas Kelme - Costa Blanca s.t.
169 Rodolfo Massi Cantina Tollo - Regain + 55
170 Gerben De Knegt Rabobank Cycling Team + 56
171 Fabio Malberti Amica Chips - Tacconi Sport + 57
172 Davide Casarotto Alessio + 58
173 Stefan Rütimann Vini Caldirola - Sidermec + 59
174 Alessio Girelli Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
175 Mario Scirea Saeco - Valli & Valli + 1'00
176 Mauro Zanetti Vini Caldirola - Sidermec + 1'01
177 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
178 Giuseppe Palombo Amica Chips - Tacconi Sport + 1'04
179 Vitali Kokorine Amica Chips - Tacconi Sport + 1'05
180 Marco Gili Amica Chips - Tacconi Sport + 1'38


Classifica Generale
1 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) 7'24
2 David Millar (GBR/Cofidis) + 1
3 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 6
4 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
5 Victor Hugo Peña /COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 7
6 Juan Carlos Dominguez Dominguez (ESP/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 12
7 Erik Dekker (NED/Rabobank Cycling Team) s.t.
8 Alvaro González de Galdeano (ESP/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 13
9 Martin Hvastija (SLO/Alessio) + 16
10 Andrea Peron (ITA/Fassa Bortolo) s.t.

11 Rolf Aldag Team Deutsche Telekom + 17
12 Pavel Tonkov Mapei - Quick Step s.t.
13 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 18
14 John Odriozola Mugarza Banesto + 19
15 Thierry Marichal Lotto - Adecco + 20
16 Igor González de Galdeano Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
17 José Vicente Garcia Acosta Banesto s.t.
18 Jörg Jaksche Team Deutsche Telekom + 21
19 Marco Velo Mercatone Uno - Albacom + 23
20 Danilo Hondo Team Deutsche Telekom s.t.
21 Ján Svorada Lampre - Daikin s.t.
22 Riccardo Forconi Mercatone Uno - Albacom + 24
23 Tomasz Brozyna Banesto s.t.
24 Wladimir Belli Fassa Bortolo s.t.
25 Cristian Salvato Liquigas - Pata + 25
26 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 26
27 Evgeni Berzin Mobilvetta - Rossin s.t.
28 Andrea Noé Mapei - Quick Step + 27
29 Gabriele Missaglia Lampre - Daikin s.t.
30 Antonio Tauler Rodriguez Kelme - Costa Blanca s.t.
31 Denis Zanette Liquigas - Pata + 28
32 Andrey Mizourov Team Deutsche Telekom s.t.
33 Andrej Hauptman Vini Caldirola - Sidermec s.t.
34 Chann McRae Mapei - Quick Step s.t.
35 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom s.t.
36 Milan Kadlec Mobilvetta - Rossin + 29
37 Rossano Brasi Team Polti s.t.
38 Sven Teutenberg Team Deutsche Telekom + 30
39 José Luis Rubiera Vigil Kelme - Costa Blanca s.t.
40 Alberto Benito Guerreiro Banesto s.t.
41 Silvio Martinello Team Polti s.t.
42 Karsten Kroon Rabobank Cycling Team s.t.
43 Gianluca Bortolami Vini Caldirola - Sidermec s.t.
44 Roberto Petito Fassa Bortolo + 31
45 Francesco Casagrande Vini Caldirola - Sidermec s.t.
46 Dariusz Baranowski Banesto s.t.
47 Daniele Contrini Liquigas - Pata s.t.
48 Gianpaolo Mondini Cantina Tollo - Regain + 32
49 Mikhaylo Khalilov Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
50 Filippo Casagrande Vini Caldirola - Sidermec s.t.
51 Paolo Fornaciari Mapei - Quick Step s.t.
52 Dimitri Konyshev Fassa Bortolo s.t.
53 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team s.t.
54 Stefano Zanini Mapei - Quick Step + 33
55 Marzio Bruseghin Banesto s.t.
56 Nicola Loda Fassa Bortolo s.t.
57 Marco Della Vedova Lampre - Daikin s.t.
58 Cristian Moreni Liquigas - Pata s.t.
59 Davide Bramati Mapei - Quick Step s.t.
60 Ruslan Ivanov Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
61 Georg Totschnig Team Deutsche Telekom s.t.
62 Nicola Miceli Alessio + 34
63 Fabio Sacchi Team Polti s.t.
64 Eddy Mazzoleni Team Polti s.t.
65 Massimiliano Gentili Cantina Tollo - Regain s.t.
66 Steven De Jongh Rabobank Cycling Team s.t.
67 Giovanni Lombardi Team Deutsche Telekom s.t.
68 Fabio Baldato Fassa Bortolo s.t.
69 Marco Serpellini Lampre - Daikin + 35
70 Marcello Siboni Mercatone Uno - Albacom s.t.
71 Mirco Crepaldi Team Polti s.t.
72 Roberto Conti Vini Caldirola - Sidermec s.t.
73 Fabiano Fontanelli Mercatone Uno - Albacom s.t.
74 Glenn D'Hollander Lotto - Adecco s.t.
75 Mariano Piccoli Lampre - Daikin s.t.
76 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 36
77 Oscar Freire Mapei - Quick Step s.t.
78 Matteo Tosatto Fassa Bortolo + 37
79 Beat Zberg Rabobank Cycling Team s.t.
80 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca s.t.
81 Ludo Dierckxsens Lampre - Daikin s.t.
82 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
83 Jan Boven Rabobank Cycling Team s.t.
84 Kurt-Asle Arvesen Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
85 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli s.t.
86 Orlando Sergio Rodrigues Gomes Banesto s.t.
87 Christophe Detilloux Lotto - Adecco + 38
88 Ellis Rastelli Liquigas - Pata s.t.
89 Luis Orán Castañeda Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
90 Timothy Jones Mobilvetta - Rossin s.t.
91 Manuel Beltran Mapei - Quick Step s.t.
92 Jose-Manuel Uria Team Polti + 39
93 Roberto Sgambelluri Cantina Tollo - Regain s.t.
94 Alexandre Gontchenkov Alessio s.t.
95 Paolo Bossoni Cantina Tollo - Regain s.t.
96 Sergio Barbero Lampre - Daikin s.t.
97 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain s.t.
98 Mirko Celestino Team Polti s.t.
99 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
100 Alessandro Petacchi Fassa Bortolo + 40
101 Kurt Van Lanckert Lotto - Adecco s.t.
102 Massimiliano Lelli Cofidis s.t.
103 Chris Peers Cofidis + 41
104 Alberto Ongarato Mobilvetta - Rossin s.t.
105 David Moncoutié Cofidis s.t.
106 Andrea Ferrigato Fassa Bortolo s.t.
107 Mario Aerts Lotto - Adecco s.t.
108 Daniele De Paoli Mercatone Uno - Albacom + 42
109 Massimo Codol Lampre - Daikin s.t.
110 Niki Aebersold Rabobank Cycling Team s.t.
111 Aart Vierhouten Rabobank Cycling Team + 43
112 Stefano Casagranda Alessio s.t.
113 Enrico Cassani Team Polti s.t.
114 Ief Verbrugghe Lotto - Adecco s.t.
115 Marco Zanotti Liquigas - Pata + 44
116 Javier Gomez Gonzalo Kelme - Costa Blanca s.t.
117 Santiago Blanco Gil Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
118 Marco Artunghi Mercatone Uno - Albacom s.t.
119 Davide Rebellin Liquigas - Pata s.t.
120 Biagio Conte Saeco - Valli & Valli s.t.
121 Csaba Szekeres Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
122 Endrio Leoni Alessio + 45
123 José Jaime Gonzalez Pico Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
124 Giuseppe Guerini Team Deutsche Telekom s.t.
125 Salvatore Commesso Saeco - Valli & Valli s.t.
126 Elio Aggiano Vitalicio Seguros - Grupo Generali s.t.
127 Igor Pugaci Saeco - Valli & Valli s.t.
128 Jésus Maria Manzano Kelme - Costa Blanca + 46
129 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli s.t.
130 Daniel Clavero Team Polti s.t.
131 Ruben Galvan Kelme - Costa Blanca s.t.
132 Candido Barbosa Banesto s.t.
133 Giuseppe Calcaterra Saeco - Valli & Valli s.t.
134 Leonardo Piepoli Banesto s.t.
135 Massimo Donati Vini Caldirola - Sidermec + 47
136 Marco Pantani Mercatone Uno - Albacom s.t.
137 Peter Farazijn Cofidis s.t.
138 Ivan Quaranta Mobilvetta - Rossin s.t.
139 Alessandro Spezialetti Liquigas - Pata s.t.
140 Juris Silovs Cofidis s.t.
141 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 48
142 Thierry Loder Cofidis s.t.
143 Carlos Alberto Contreras Kelme - Costa Blanca s.t.
144 Hernan Buenahora Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
145 Enrico Zaina Mercatone Uno - Albacom + 49
146 Andrea Tonti Cantina Tollo - Regain s.t.
147 Leonardo Scarselli Aguardiente Nectar - Selle Italia + 50
148 Ruben Albeiro Marin Valencia Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
149 Claude Lamour Cofidis s.t.
150 Serge Baguet Lotto - Adecco s.t.
151 Alessandro Bertolini Alessio s.t.
152 Sergueï Outchakov Alessio s.t.
153 Christophe Rinero Cofidis + 51
154 Fabian De Waele Lotto - Adecco s.t.
155 Paolo Valoti Mobilvetta - Rossin + 52
156 Alessio Galletti Saeco - Valli & Valli s.t.
157 Cristian Gasperoni Cantina Tollo - Regain s.t.
158 Alberto Elli Team Deutsche Telekom s.t.
159 Manu Lhoir Lotto - Adecco s.t.
160 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin + 53
161 Simone Masciarelli Mobilvetta - Rossin s.t.
162 Francesco Arazzi Mobilvetta - Rossin s.t.
163 Israel Antonio Ochoa Plazas Aguardiente Nectar - Selle Italia + 54
164 Gabriele Colombo Cantina Tollo - Regain s.t.
165 Vladimir Forero Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
166 Massimo Appollonio Vini Caldirola - Sidermec s.t.
167 Massimo Strazzer Alessio s.t.
168 Felix Cárdenas Kelme - Costa Blanca s.t.
169 Rodolfo Massi Cantina Tollo - Regain + 55
170 Gerben De Knegt Rabobank Cycling Team + 56
171 Fabio Malberti Amica Chips - Tacconi Sport + 57
172 Davide Casarotto Alessio + 58
173 Stefan Rütimann Vini Caldirola - Sidermec + 59
174 Alessio Girelli Aguardiente Nectar - Selle Italia s.t.
175 Mario Scirea Saeco - Valli & Valli + 1'00
176 Mauro Zanetti Vini Caldirola - Sidermec + 1'01
177 Filippo Simeoni Amica Chips - Tacconi Sport s.t.
178 Giuseppe Palombo Amica Chips - Tacconi Sport + 1'04
179 Vitali Kokorine Amica Chips - Tacconi Sport + 1'05
180 Marco Gili Amica Chips - Tacconi Sport + 1'38


Classifica dei Giovani
1 David Millar Cofidis 7'25
2 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 5
3 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 17
4 Jörg Jaksche Team Deutsche Telekom + 20
5 Andrej Hauptman Vini Caldirola - Sidermec + 27
6 Alberto Benito Guerreiro Banesto + 29
7 Karsten Kroon Rabobank Cycling Team s.t.
8 Mikhaylo Khalilov Aguardiente Nectar - Selle Italia + 31
9 Grischa Niermann Rabobank Cycling Team s.t.
10 Nicola Loda Fassa Bortolo + 32
 

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Il diario di Ivan Basso

 
Fino al momento di iniziare la prova sono stato molto concentrato, e tranquillo. Se da una parte sapevo che avrei potuto permettermi di scaricare sui pedali ogni energia visto che il percorso era corto e non ne avrebbe comportato un consumo eccessivo, dall'altro lato dovevo anche pensare a questa prima tappa come un inizio, un antipasto per tutto quello che poi arriverà da domani. E come insegnano i parenti, ma esagerare con l'antipasto durante i pranzi speciali. Così alla fine ne è uscita una prestazione che sta nel mezzo: potevo forse andare più forte ma non me la sono sentita di rischiare troppo per guadagnare al massimo un paio di secondi più. Il Giro è molto lungo e io me lo voglio godere sino in fondo. Domani ci sarà la prima tappa in linea, fino a Terracina, è una tappa breve, praticamente un riscaldamento. Boifava ha però già fatto sapere che vuole che tutti collaboriamo per aiutare Palombo in volata, anche a costo di risparmiare qualche energia ad inizio tappa per andare in fuga, ci aspetta una breve tappa di lungo lavoro.

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spettacolare racconto della tappa e spettacolare lo scenario di Roma! io se riesco a bucare la scuola*, vado a vedermi l'arrivo di Genova in Corso Italia!

 

* ci riuscii, anche perché quella mattina c'era assemblea d'istituto e quindi alle 9 eravamo già fuori senza nemmeno bisogno di giocarci una giustificazione; e mi pare sia stato il primo arrivo del Giro che ho visto dal vivo :105:

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14-05-2000 / Giro d'Italia, 1° Tappa

 

ROMA - TERRACINA

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Da Roma a Terracina, l'inizio in linea di questo Giro d'Italia è molto soft. Dopo un prologo di 600 metri ecco infatti una tappa con lunghezza da juniores (solo 129 km) e praticamente nessuna asperità. Il primo e unico Gran Premio della Montagna, posto dopo 25 chilometri di corsa non si può neppure definire tale, dato che si tratta di un lungo falsopiano che porta verso la città di Albano Laziale e avrà le sue peggiori pendenze appena nei pressi di GPM, dopodichè si percorrerà la lunga Strada Statale 7 fino al circuito di Terracina per una sicura sfida tra sprinter. Sarà la volta di Cipollini? Sarà la volta di Ivan Quaranta? La facilità della tappe apre alle porte a qualsiasi sprinter voglia buttarsi visto che difficilmente ci sarà una qualche selezione. Occhio a non cadere.

Buongiorno signore e signori, dopo il prologo di ieri che ha incoronato prima maglia rosa di questo Giro, oggi si corre la prima tappa in linea! A Terracina tutto è pronto per assistere alla sfida degli sprinters. Certo, le sorprese sono dietro l'angolo ma è difficile ipotizzare uno scenario diverso, quindi spazio a Cipollini, Quaranta, Svorada, Baldato, Leoni, Zanotti e molti altri. La vittoria, lo ricordiamo, porta 20'' di abbuono in classifica, ma nessun grande velocista è vicino al leader Honchar che difficilmente oggi perderà la maglia.

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Le nostre immagini ci portano al primo Gran Premio della Montagna del Giro d'Italia! E' solamente un terza categoria, ma da la possibilità di indossare la prima maglia verde di questo Giro!

Kurt-Asle Arvesen, Fabian De Waele, Leonardo Scarselli, Rossano Brasi! E' in quest'ordine che viene tagliato il primo traguardo GPM di questo Giro che permette al giovane norvegese dell'Amica Chips di indossare domani la prima maglia verde! I quattro sono anche i nomi dei fuggitivi dei giornata a cui il gruppo, controllato dalla Liquigas, ha lasciato immediatamente il benestare.

Molta più combattività al traguardo volante di Latina dove il belga Fabian De Waele anticipa Brasi e Arvesen. Ma attenzione perchè ci sono ancora due punti in palio, potremmo avere un assaggio di volata nel gruppo!

 

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E guardate che organizzazione di uomini per soli due punti! C'è il treno della Mapei a centrostrada a fare da padrone dove è ben chiara la posizione di Freire con la sua maglia arcobaleno, al suo fianco la Fassa Bortolo che sta pilotando Baldato e sull'estrema sinistra c'è Missaglia che sta guidando Svorada. ovviamente alla destra non può mancare il proverbiale trenino rosso di Mario Cipollini! Ivan Quaranta e la sua Mobilvetta pare invece abbiamo deciso di risparmiarsi per la volata finale.

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E' Oscar Freire ad aggiudicarsi questo aperitivo fatto di due punti davanti a Baldato e Cipollini! Grazie a queste trenate il vantaggio dei quattro fuggitivi è sensibilmente calato, la mente non può che portarci all'attesa volata finale!

 

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Quasi quaranta chilometri di rettilineo finale per portarci alla citta di Terracina. Da qui un circuito di una decina di chilometri da ripetere quattro volte. Sempre in nome del numero quattro il vantaggio dei quattro fuggitivi è ormai ridotto a poco più di due minuti, il loro destino è segnato.

 

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Ultimo passaggio sul traguardo per il gruppo tirato a pancia bassa dagli uomini da Fassa Bortolo e Lampre, che ha nell'obbiettivo i quattro fuggitivi che hanno resistito più di quanto si potesse credere. Nelle posizioni di testa si possono già intravedere le maglie di Cipollini e Jan Svorada.

 

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Incredibile! Mancano appena tre chilometri e mezzo all'epilogo ed i quattro fuggitivi mantengono ancora trenta secondi di vantaggio! Dietro i treni dei velocisti sono già formati! In testa c'è ancora Missaglia con a ruota Svorada, Oscar Freire che non ha uomini a suo supporto e Ivan Quaranta che non ha seguito il rivale Mario Cipollini! Il trenino rosso Saeco formato da Calcaterra e Conte sembra più indietro rispetto agli altri e agli uomini Fassa. Ma la volata che poteva sembrare scontata può esserlo meno del previsto, ancora i quattro fuggitivi del mattino Leonardo Scarselli (Aguardiente), Rossano Brasi (Polti), Fabian De Waele (Lotto) e Kurt-Asle Arvesen (Amica Chips) sono al comando!

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Modificato da Stylus
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