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II Contest di Semifinale: Tour de Pyrenees - Recensioni


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Amministratori

Ecco i percorsi che avete presentato

 

FrancescoPalma: PDF - Presentazione nel Topic

Gimox97: PDF - Presentazione nel Topic

 

In questo topic potete postare
A) Recensione di uno o più percorsi proprio o altrui
B) Segnalazione di uno o più errori nel proprio percorso (se siete cretini o masochisti) o in percorsi altrui
 
Non è necessario essere iscritti al contest per recensire un percorso. Le recensioni non hanno valore di voto ma possono ovviamente influenzare l'esito della scelta della giuria
 
Per scaricare i PDF dovete fare clic su scarica

21kgk89.png

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Ho cercato di fare un percorso che mettesse in risalto le caratteristiche del territorio, quindi una corsa abbastanza dura, senza però snaturare quelle che sono le caratteristiche di un giro di una settimana, certo, magari non sorriderà molto ai velocisti, ma per un giro dei Pirenei mi sembra una cosa anche abbastanza normale, dopo la cronosquadre la prima tappa si apre già a più soluzioni: volata per velocisti potenti, finisseur che provano ad anticipare o anche una fuga da lontano, visto che l'esito di questa tappa è tutto meno che scontato.
La prima vera tappa sarà la terza, con l'arrivo sul Col de Liè, preceduto dalla prima vera salita del Tour, anche qui ho cercato di creare una tappa che rispettasse le caratteristiche di un giro di una settimana, ovvero penultima salita dura con strappo alla fine, a cui seguirà una tappa, la quarta, che potrebbe diventare aperta anche a uomini non da salite lunghissime in caso di pecorame sul Mentè.

Quinta tappa per velocisti (ogni tanto ce ne vuole una anche per loro), per arrivare alla tappa regina, la sesta, che non credo abbia bisogno di particolari presentazioni.
La settima tappa si apre invece davvero ad ogni tipo di scenario, si potrebbe arrivare uno ad uno (soprattutto pensando alle fatiche del giorno prima) così come invece gli scattisti potrebbero dire la loro, tutto ciò pensando all'ultima cronometro, non molto lunga ma che sarà comunque giudice finale di questa corsa.
Credo sia venuta fuori una corsa dura ma equilibrata, quasi tutte le tappe non hanno esito scontato e c'è equilibrio tra i due paesi (le difficoltà non sono tutte concentrate in Francia o in Spagna).

 

 

Ho visto anche il percorso di Gimox, e devo dire che ci sono delle cose che mi lasciano abbastanza perplesso, una seconda tappa (prima in linea) così dura secondo me andrebbe evitata, così come trovo abbastanza inutile scendere così giù nella terza, Pla d'Adet è un classica tappa da Tour de France, poco originale per essere un giro che dovrebbe rappresentare un'innovazione ( e poi è anche quasi uguale a quella di emmea per il tour di eseifrancesi).
50 km a cronometro francamente mi sembrano assurdi, mentre la sesta tappa sinceramente non ha un senso, con salite che sembrano esser state messe lì a caso una dopo l'altra senza alcun criterio logico (a parte che in una corsa di una settimana un tappone con 5 GPM HC/1 cat è francamente assurdo), ma poi quell'ultima salita rende inutili le altre 5, visto che ha pendenze che taglierebbero le gambe anche a Merckx.
La settima tappa è carina, ma avrei preferito vedere una tappa un po' più impegnativa per il Sabato, mentre l'ultima tappa preferivo di gran lunga la prima versione.

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Questo modo di dare opinioni sui percorsi degli altri non mi piace, troppo bello propagandandare contro qualcun' altro, capisco che sarà Emmea a decidere e spero non si faccia coinvolgere totalmente dai 10 righi finali del discorso di Palma, ma screditare il percorso di un "rivale" mi sembra alquanto poco corretto (lo so che ognuno vuole vincere il torneo per il percorso migliore), ma mi sembra esagerato dire: "la sesta tappa è senza senso", con questo non dico che non devi dire la tua, ma hai esagerato con i commenti e sulle righe sul percorso di gimox97.

Non prenderla come un rimprovero, ma come un suggerimento  :smilie_daumenpos: .

Comunque un in bocca al lupo a tutti e due e che vinca il migliore.

Modificato da Filippo2000
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Questo modo di dare opinioni sui percorsi degli altri non mi piace, troppo bello propagandandare contro qualcun' altro, capisco che sarà Emmea a decidere e spero non si faccia coinvolgere totalmente dai 10 righi finali del discorso di Palma, ma screditare il percorso di un "rivale" mi sembra alquanto poco corretto (lo so che ognuno vuole vincere il torneo per il percorso migliore), ma mi sembra esagerato dire: "la sesta tappa e senza senso", con questo non dico che non devi dire la tua, ma hai esagerato con i commenti e sulle righe sul percorso di gimox97.

Non prenderla come un rimprovero, ma come un suggerimento  :smilie_daumenpos: .

Comunque un in bocca al lupo a tutti e due e che vinca il migliore.

 

A parte che le lezioni di vita se permetti le accetto dai miei genitori e non da un utente di un forum, e comunque ho semplicemente espresso la mia opinione, in fondo ho semplicemente fatto quello che il buon gimox fa dall'inizio dell'anno con tutti i percorsi che vengono presentati dagli utenti, quindi non credo che debba essere io quello colpevolizzato di robe del genere (che poi io non ci trovo nulla di male, non credo di aver violato nessuna regola)

Infine, specifico che non ho fatto nessun tipo di propaganda negativa o positiva che sia, visto che conosco emmea da abbastanza tempo per sapere che è una persona tutto meno che influenzabile, ho semplicemente espresso la mia, il percorso di gimox non mi piace e non penso che mi si possa incolpare di questo

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  • Amministratori

I topic per le recensioni sono aperti apposta per questo. E, soprattutto, non sono influenzabile ma mi aiutano e non poco a trovare eventuali errori che in prima battuta potrei non notare. Per cui ben vengano le stroncature tra utenti, mi risparmiano un sacco di lavoro.

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  • 3 weeks later...

Innanzitutto rispondo punto per punto, ora che ho tempo, a Palma:

  1. La seconda tappa non mi sembra così dura, occhio al dislivello perché nel percorso c'erano due gallerie (cancellate dall'altimetria a mano) che tolte lo riporterebbero a 3000. Comunque, per gusto personale, la corsa è corsa fin da subito e le salite (ad eccezione dell'ultima) hanno pendenze soft (non ci dovrebbe essere battaglia prima degli 8 km finali).
  2. La terza scende giù più o meno come la tua settima tappa, dunque se c'è un errore lo abbiamo commesso entrambi (anzi, la mia città di arrivo è introdotta per motivazioni storiche, come specificato nel PDF). :wink: Inoltre il tuo trasferimento dalla sesta alla settima tappa ad occhio mi pare eccessivo per un giro di una settimana.
  3. La tappa di Pla d'Adet non mi sembra sia uguale ad una affrontata dal Tour in questi ultimi anni (o comunque non ricordo), e rispecchia perfettamente il modo in cui ho concepito la corsa (così come lo fanno tutte le altre tappe): una corsa in preparazione ad un GT (come un Delfinato) e non una corsa a sé stante. Poi magari ho interpretato male la consegna, ma almeno sono stato coerente (le tappe hanno tutte un buon dislivello per mettere benzina nelle gambe degli uomini da GT, a cui è rivolta la corsa per caratteristiche).
  4. 50 km a cronometro (che poi sono 48,5) non sono assurdi, servono per dare la possibilità ai passisti scalatori di mettere in difficoltà gli scalatori puri. Ed inoltre è un percorso molto valido tecnicamente, con salite non impossibili ma neanche facilissime.
  5. La sesta tappa ha un suo senso, sia nel percorso che simbolicamente. Il percorso rappresenta la famosa terza tappa di un trittico da GT (una prova per i corridori da grandi giri), e le salite non sono messe a caso: salita lunga e dura all'inizio per mandar via una fuga di scalatori e far accumulare tossine nei muscoli degli uomini di classifica, poi tre salite dalle pendenze aspre ma dalla lunghezza non irresistibile che faranno una grandissima selezione con l'ultima salita, lunga ma non dura (e non capisco perché hai detto che taglierebbe le gambe a Merckx per via delle pendenze, visto che quella massima è del 7,3% e per il resto è sempre sotto il 6%) che dilaterà i distacchi in modo esponenziale, facendo risaltare il fondo necessario per conquistare un GT (e tenendo aperta la corsa a chi avesse perso terreno nelle tappe precedenti). Inoltre la tappa vuole rappresentare un unione simbolica tra Francia e Spagna, visto che ha salite equamente divise fra i due paesi e visto il luogo d'arrivo.
  6. Per l'ultima tappa è questione di gusti, ho preferito non ripetere cinque volte un circuito, cosa che mi ha penalizzato alla Milano - Roma (dove i passaggi erano tre).

Commenti al mio percorso? Qui non ne faccio, basta leggere il mio PDF per capire il significato di ogni tappa, ma visto che per qualcuno è troppo difficile scaricare un file e leggere mezza pagina di commento, eccoli qui:

La nuova corsa WT di otto tappe, organizzata da ASO, vuole favorire corridori abili in salita rispetto a passisti – scalatori, visto che si tratta del Giro dei Pirenei. Non manca comunque una cronosquadre di media lunghezza ed una cronometro comunque lunga, anche se mossa per due terzi.

Si parte da Perpignan, città ad est dei Pirenei sul Mediterraneo, per finire a San Sebastian, ad ovest dei Pirenei e sull’Oceano Atlantico. Nel mezzo cinque passaggi di confine tra Francia e Spagna, a dimostrazione di come la corsa voglia onorare entrambi i territori. ASO ha deciso di fare cinque arrivi su otto proprio in Spagna perché non toccata ancora da corse di una settimana ASO, a differenza della Francia, dove sono già presenti Parigi – Nizza e Giro del Delfinato.

La cronosquadre iniziale può già dare i primi distacchi, visti i 27 km della prova su un percorso pianeggiante e che permette di sviluppare una buona velocità.

Nella seconda tappa, adatta a corridori abili sugli strappi, è presente il primo sconfinamento: si arriva in Spagna, presso le Termes la Collada, discreta salita che termina a qualche km da La Molina.

La sede d’arrivo della terza tappa, per velocisti, è simbolica: Monzon, quando nel lontano 1626 l’omonima pace diede fine al primo scontro della Guerra dei Trent’anni, combattuta proprio tra Francia e Spagna.

Si torna in Francia nella quarta frazione, la prima di alta montagna, quando verranno scalate salite importanti prima del finale a Pla d’Adet, stazione sciistica già toccata dalla Grande Boucle.

L’unica occasione che i cronomen hanno per avvantaggiarsi sugli scalatori puri è costituita dalla quinta tappa, una cronometro individuale di 48 km mossa per due terzi circa del percorso, ma non presenta salite troppo impegnative.

Si lascia definitivamente la Francia nella sesta frazione, che prevede ancora alta montagna unita ad un triplo sconfinamento; le salite molto dure potranno dilatare i distacchi sull’ultima ascesa, un po’ meno selettiva. L’arrivo è a Roncisvalle, teatro dell’omonima battaglia di Carlo Magno.

L’ultima opportunità per le ruote veloci è la tappa numero sette, ma lo strappo prima della picchiata verso Tolosa può escludere molti di loro dal probabile sprint finale.

La tappa finale offre la possibilità per chi è dietro in classifica di provare a ribaltare la generale, con le due scalate allo Jazkibel, salita decisiva nella Clasica de San Sebastian, e le altrettante all’Alto de Arkale. Dopotutto, una corsa intitolata ad una catena montuosa non poteva finire con una passerella.

 

Non commento l'altro percorso, lascio che siano altri a giudicarlo, sarei troppo coinvolto :wink:

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Innanzitutto rispondo punto per punto, ora che ho tempo, a Palma:

  1. La seconda tappa non mi sembra così dura, occhio al dislivello perché nel percorso c'erano due gallerie (cancellate dall'altimetria a mano) che tolte lo riporterebbero a 3000. Comunque, per gusto personale, la corsa è corsa fin da subito e le salite (ad eccezione dell'ultima) hanno pendenze soft (non ci dovrebbe essere battaglia prima degli 8 km finali).
  2. La terza scende giù più o meno come la tua settima tappa, dunque se c'è un errore lo abbiamo commesso entrambi (anzi, la mia città di arrivo è introdotta per motivazioni storiche, come specificato nel PDF). :wink: Inoltre il tuo trasferimento dalla sesta alla settima tappa ad occhio mi pare eccessivo per un giro di una settimana.
  3. La tappa di Pla d'Adet non mi sembra sia uguale ad una affrontata dal Tour in questi ultimi anni (o comunque non ricordo), e rispecchia perfettamente il modo in cui ho concepito la corsa (così come lo fanno tutte le altre tappe): una corsa in preparazione ad un GT (come un Delfinato) e non una corsa a sé stante. Poi magari ho interpretato male la consegna, ma almeno sono stato coerente (le tappe hanno tutte un buon dislivello per mettere benzina nelle gambe degli uomini da GT, a cui è rivolta la corsa per caratteristiche).
  4. 50 km a cronometro (che poi sono 48,5) non sono assurdi, servono per dare la possibilità ai passisti scalatori di mettere in difficoltà gli scalatori puri. Ed inoltre è un percorso molto valido tecnicamente, con salite non impossibili ma neanche facilissime.
  5. La sesta tappa ha un suo senso, sia nel percorso che simbolicamente. Il percorso rappresenta la famosa terza tappa di un trittico da GT (una prova per i corridori da grandi giri), e le salite non sono messe a caso: salita lunga e dura all'inizio per mandar via una fuga di scalatori e far accumulare tossine nei muscoli degli uomini di classifica, poi tre salite dalle pendenze aspre ma dalla lunghezza non irresistibile che faranno una grandissima selezione con l'ultima salita, lunga ma non dura (e non capisco perché hai detto che taglierebbe le gambe a Merckx per via delle pendenze, visto che quella massima è del 7,3% e per il resto è sempre sotto il 6%) che dilaterà i distacchi in modo esponenziale, facendo risaltare il fondo necessario per conquistare un GT (e tenendo aperta la corsa a chi avesse perso terreno nelle tappe precedenti). Inoltre la tappa vuole rappresentare un unione simbolica tra Francia e Spagna, visto che ha salite equamente divise fra i due paesi e visto il luogo d'arrivo.
  6. Per l'ultima tappa è questione di gusti, ho preferito non ripetere cinque volte un circuito, cosa che mi ha penalizzato alla Milano - Roma (dove i passaggi erano tre).

Commenti al mio percorso? Qui non ne faccio, basta leggere il mio PDF per capire il significato di ogni tappa, ma visto che per qualcuno è troppo difficile scaricare un file e leggere mezza pagina di commento, eccoli qui:

 

Non commento l'altro percorso, lascio che siano altri a giudicarlo, sarei troppo coinvolto :wink:

 

 1) Alla prima tappa in linea una tappa così è oggettivamente troppo dura, i velocisti che ci vengono a fare allora ?

 2) La mia seconda tappa si mantiene sfiorando le montagne, la tua scende di più, ma non è un errore nemmeno per me, era semplicemente una cosa che fossi in te avrei evitato, le motivazioni storiche poi avrebbero senso se la tappa venisse corsa il 5 Marzo, ma non essendo il percorso del contest inserito in un contesto temporale ben definito secondo me si poteva evitare

 

3) Una corsa di preparazione ad un GT non può presentare due tapponi di alta montagna di quel tipo, 5 gpm di 1cat/HC sono davvero troppi in una tappa, il tuo percorso assomiglia più alla seconda/terza settimana di un GT che ad una corsa vera e propria

Riguardo a Pla d'Adet, questa è la tappa del Tour 2014

 PROFIL.png

4) I 50 km a cronometro furono ampiamente criticati nel Delfinato 2012 ad esempio (anche se li si trattava di una corsa meno dura), non dico si debba arrivare a livelli di 5-10 km a cronometro, ma 50 sono esagerati

5) La tappa di Roncisvalle per me non è una bella tappa, sul contesto storico mi sono già espresso precedentemente, riguardo alla tappa in se, le salite sembrano essere messe lì senza un vero criterio logico, ma su quell'ultima salita ci si potrebbe mettere un cartello "Chi vuole attaccare da lontano e ribaltare la corsa è pregato di munirsi di vasellina", perchè anche volendo provare ad attaccare sulla penultima salita (facoltà che la tappa deve concedere essendo l'ultima di montagna) nell'ultima salita con quelle pendenze o vai su a ruota del motorino di Cancellara oppure è meglio non provarci nemmeno, perchè da solo (o anche in 2-3) basta che dietro siano pochi di più per riprenderti

6) Secondo me la tappa finale altimetricamente offre poche occasioni per ribaltare la classifica

 

A parte che la descrizione l'ho letta, ma potresti benissimo evitare certe frecciate semi-bambinesche, le trovo abbastanza fuori luogo

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  • 2 weeks later...
  • Amministratori

II Contest: Tour des Pyrenees
Considerazioni Generali
Andiamo intanto a notare tra i due percorsi una differenza radicale. Il primo va da Ovest verso est, viceversa il secondo. Sicuramente è molto più lineare il primo (cosa che conta poco, ma non zero).
Cronometro: anche qua vi ho praticamente detto come fare. Ne ha messa di più Gimox che però ha anche il percorso più duro mentre Palma l’ha messa alla fine per decidere la corsa a mo di giro dei Paesi Baschi. Apprezzo comunque il fatto che nessuno dei due abbia messo un finale scontato.
Arrivi in salita. Vi ho forzato all’arrivo in salita in Spagna perché volevo vedere un tappone in Spagna. Ed è anche per questo che ho vietato il Tourmalet. E’ riuscito a farlo Palma, non è riuscito a farlo Gimox (che ha fatto una mezza furbata con Roncisvalle). E questo inciderà pesantemente sulla valutazione.
Direi che possiamo andare direttamente alle tappe

Gimox97
• TTT iniziale, poco da dire
• 2° tappa mi sembra un tantino dura per essere già a questo punto della corsa
• 3° tappa ok, personalmente le avrei invertite
• 4° tappa. Anche qua un po’ dura e poi… Pla d’Adet è quello del Tour 2014
• 5° tappa. Non mi piace una crono mista in una corsa già di per sé dura, se devo dirla dutta.8
• 6° tappa. Bella per la scelta di salite francesi meno battute ma temo che l’ultima possa rovinare tutto. Punto di forza il fatto che sia l’ultima di montagna quindi può esserci l’effetto Mortirolo-Aprica
• 7° tappa. Con la salitella diventa quasi gialla – di fatto la 3° unica per velocisti.
• 8° tappa. La tappa che rovina tutto. Lo Jazkibel preso al contrario fa si che sia troppo lontano dall’arrivo e renda questa tappa più una ultima spiaggia per qualcuno che la tappa decisiva.

Francescopalma
• Crono: ok
• 2° tappa: vedi 7° gimox, non mi piace molto
• 3° tappa: ci sta come approccio
• 4° tappa: sembra una copia in piccolo della 3°. Mi piace l’arrivo sul portet ma praticabilità dubbia
• 5° tappa: bene lo sprint
• 6° tappa: d.c.i.m che vuol dire da c***o in mano. Esattamente quello che volevo vedere nel contest.
• 7° tappa: questa non era prevista, però una tappa così la trovo una piacevole sorpresa che aumenta il valore del percorso
• 8° tappa: perfetta crono con la lunghezza giusta per il percorso

Considerazioni finali
E che c’è da dire? Un percorso è nettamente migliore dell’altro e soprattutto ha compreso a pieno i vincoli ed è quello di FrancescoPalma.

 

FrancescoPalma è quindi il secondo finalista.

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