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Giro delle Regioni (storico)


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PRESENTAZIONE GIRO DELLE REGIONI 2013

 

Ecco a voi il Giro delle Regioni 2013, un percorso equilibrato per corridori completi, un ringraziamento allo Zomegnan della situazione: Lorenzo (cioè io).

 

 

1^ tappa, 7 km nel centro di Roma per aprire le danze, paesaggio mozzafiato da non perdere, dal punto di vista agonistico non vedremo distacchi oltre i 30"

 

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2^ tappa, poco da dire nella tappa di apertura del Giro d'Italia,  iil lungomare di Napoli non metterà in difficoltà gli sprinter.

 

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3^ tappa, tappa interamente pugliese senza difficoltà altimetrica, arrivo a ranghi compatti quasi assicurato.

 

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4^ tappa, prima difficoltà altimetrica per gli uomini di classifica con tre strappi insidiosi da affrontare nella provincia lucana, dal vivo il centro abitato mi è sembrato ripido.

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5^ tappa, si arriva in Calabria dopo un tratto pianeggiante facile poi i leader dovranno stare attenti sulle 3 salite presenti che potrebbero fare selezione.

 

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6^ tappa, prima tappa "rossa" con l'Etna da scalare (tra l'altro si sta risvegliando quindi tappa scoppiettante) poi picchiata fino allo strappo duro nel finale di Taormina

 

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7^ tappa, si approda in Abruzzo con il classico arrivo della Tirreno-Adriatico a Chieti dopo una tappa mossa, possibili sorprese.

 

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8^ tappa, alla vigilia della maxi crono, comodo arrivo in volata (salvo fughe) in Umbria.

 

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9^ tappa, ecco i quasi 55 km a crono nelle Marche, come abbiamo visto nel Giro 2013, vista la prima parte vallonata potrebbero non esserci distacchi abissali

 

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10^ tappa, la tappa delle imboscate per eccellenza, tra gli sterri toscani che tanto ricordano quel Giro 2009

 

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11^ tappa, le salite sono all'inizio della tappa quindi non dovrebbero influire nell'andamento della corsa. Possibili fughe da lontano

 

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12^ tappa, frazione classificata pianeggiante ma di pianeggiante ha ben poco, la salita della Mola a 33 km dall'arrivo potrebbe far selezione e favorire attacchi importanti

 

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13^ tappa, tappa di trasferimento dalla Liguria al Piemonte attenzione alla salitella nell'ultima parte di corsa

 

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14^ tappa, tappa interamente piemontese, da scalare il prima categoria Colle della Fauniera e arrivo in salita al santuario di Vinadio

 

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15^ tappa, tappone alpino da fuochi d'artificio, Piccolo S. Bernardo, Iseran, Moncenisio e Colle delle Finestre. Non vi staccherete dal divano nemmeno per andare in bagno

 

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Modificato da Sexybank
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16^ tappa, frazione verosimilmente tranquilla in vista di 4 giorni da urlo

 

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17^ tappa,oggi chi deve recuperare ha l'occasione di farlo con salite disseminate in tutto il percorso con Colma e Muro di Sormano e il Ghisallo nel finale

 

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18^ tappa, salita conclusiva atipica per il Giro d'Italia, ma il Giro delle Regioni fa a capolino sul Monte Zugna, tranquilli i passi dolomitici Veneti sono domani

 

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19^ tappa, tappa regina del Giro delle Regioni, Forcella Cibiana, Giau, Fedaia e arrivo sull'Alpe di Siusi (7 km al 12% di media)

 

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20^ tappa, ultimissima occasione per gli scalatori sul mostro Friulano che tutti conosciamo bene

 

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21^ tappa, e per concludere 29 km a cronometro da Milano a Bergamo Alta con 1 km di salita finale.

 

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PRESENTAZIONE SQUADRE GIRO DELLE REGIONI 2013

Lombardia:

Squadra molto attrezzata con molti scalatori pronti a sostenere il capitano Binda, pronti a cogliere l'occasione buona in caso di defaillance dl capitano. Basso, Gotti e Gimondi insieme a Binda sono i più forti in salita, Savoldelli e Garzelli probabilmente scandiranno il ritmo in salita, Bugno andrà a caccia di tappe e il solo Paolini dovrà controllare la corsa in pianura. COMPLETA

Piemonte:

È sicuramente la squadra più forte del Giro delle Regioni, Coppi capitano indiscusso con gregari di primissimo livello come Girandento, Brunero, Balmamion, Saronni e Camusso. Anche se Saronni penserà più alla sfida personale con Moser che ad aiutare il proprio capitano.

Infine Serse Coppi e Celetino Vercelli avranno il compito di controllare la corsa nelle fasi iniziali di tappa. LA PIÙ FORTE

Abruzzo:

Taccone e Di Luca sono i due capitani dell'Abruzzo che tenteranno di conquistare una difficile top 5 magari con fughe da lontano. Gli altri uomini fungeranno da gregari e magari attaccanti. OUTSIDERS

Sicilia:

Squadra "molto giovane" visto che 5 corridori su 7 sono attuali. Tutto sommato è una squadra completa con un ciclista per ogni lavoro. Capitano Lo Squalo dello Stretto Nibali che tenterà di far saltare il banco. TUTTOFARE

Toscana:

Squadrone alla corte del d.s. Gimox97 che porta al GDR una formazione stellare. Bartali capitano con Magni, Nencini e Bitossi pronti a entrare in azione in caso di imprevisti. Bartoli e Bettini non si sono mai amati e non dovranno pestarsi i piedi nelle tappe di media montagna senza tralasciare il capitano Bartali. Cipollini è il più forte nelle volate, il problema è il treno: sfrutterà il lavoro di qualcun' altro o si sacrificherà qualche corridore importante in salita? Conclude la lista il gregario Petrucci anche lui utile per la prima parte di corsa. SQUADRONE

Trentino- Alto Adige:

Nonostante la carenza di ciclisti del Trentino la startlist è di primo piano con la dinastia Moser pronta a fare fuoco e fiamme, e Simoni mina vagante nei tapponi come Fondriest nelle tappe collinari. Il leader dovrebbero essere Francesco Moser (che punterà anche alla classifica Moser-Saronni) e Gilberto Simoni. POCHI MA BUONI

Campania:

Squadra composta da soli 3 atleti non per questo inferiori agli altri. Occasioni ne avranno sicuramente con fughe da lontano. Dovranno cogliere l'attimo. CARPE DIEM.

Emilia-Romagna:

Capitano indiscusso il Pirata Marco Pantani con Adorni come gregario di lusso. Baldini e Malori per le crono il lavoro "sporco" in pianura e gli altri gregari o attaccanti del mattino. Marco già non è un drago a crono quindi i compagni dovranno stragli vicino il più possibile per non incappare in imprevisti. AFFIATATI

Marche:

Avranno il compito di animare le fughe mettendo uomini e magari con qualche fuga bidone il capitano Scarponi può fare classifica. Vista la concorrenza molto agguerrita dovranno affilare le lame. MINE VAGANTI

Veneto:

Selezione discutibile quella di Cune2000 preferendo corridori "giovani" come Cunego, Viviani, Ballan e Modolo lasciando a casa corridori affidabili come Massignan in montagna e l'ex campione del mondo Marino Basso nelle volate. Per il resto è un formazione che può stupire in collina con un corridore fortissimo come Moreno Argentin, Cunego e Caucchioli per la classifica generale e le tappe "rosse". Buon treno per Silvio Martinello con Modolo, Pozzato e Viviani. Il campione del mondo di Varese Ballan lo vedremo magari nelle fughe e nelle tappe con ventagli a 60 km/h. GIOVANI PROMESSE

Dimenticavo Liguria e Friuli-Venezia Giulia:

Liguria:

Formazione affidata alle volate dello spezzino Petacchi e le crono di Olmo. L'ex biker Celestino può inventarsi attacchi dovunque e Podenzana può anticipare le volate. PETACCHIDIPENDENTI

Friuli-Venezia Giulia:

La formazione di confine guidata da Sexybank può avvalersi del capitano Bottecchia, vincitore di un Toour de France ai tempi dei pionieri e de duo di gregari in montagna del triestino Cottur e del delfino di Bibione Pellizzotti. Nel complesso squadra anzianotta escludendo Pellizzotti. I VECI

Modificato da Sexybank
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anche secondo me è meglio saperli solo alla fine: tanto, trattandosi di corridori di epoche diverse, nessun valore potrà mettere tutti d'accordo, e quindi tanto vale vedere come vanno le cose senza essere influenzati prima e poi semmai discuterne alla fine.

 

Tutt'al più, per i corridori più antichi potresti dirci qual è la loro specialità: ad es. hai detto che il mio Olmo è forte a crono... in salita è proprio piantato o un minimo di classifica può sperare di farla? in fondo ai suoi tempi ci è andato vicino a vincere il Giro, e ha vinto pure due Sanremo in anni in cui non la si poteva certo definire una corsa per velocisti :wink:

Modificato da smec-easyjet
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anche secondo me è meglio saperli solo alla fine: tanto, trattandosi di corridori di epoche diverse, nessun valore potrà mettere tutti d'accordo, e quindi tanto vale vedere come vanno le cose senza essere influenzati prima e poi semmai discuterne alla fine.

 

Tutt'al più, per i corridori più antichi potresti dirci qual è la loro specialità: ad es. hai detto che il mio Olmo è forte a crono... in salita è proprio piantato o un minimo di classifica può sperare di farla? in fondo ai suoi tempi ci è andato vicino a vincere il Giro, e ha vinto pure due Sanremo in anni in cui non la si poteva certo definire una corsa per velocisti :wink:

Non credo che possa fare classifica

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