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Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
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Messaggi raccomandati

11 minutes ago, deddi said:

Saranno meno salite ma I tapponi alpini sono terribili...

però c'è solo una tappa pirenaica (cmq, dura) e pure Mont Aigoual e Mont Faron non sono tappe impossibili: ho studiato apposta un Tour che dovrebbe decidersi nelle ultime tre tappe alpine e nell'unica cronometro, anche se sarà dura avere un finale combattuto come quello di quest'anno!

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Ed ecco il calendario World Tour completo per il 2019. In grassetto le gare a partecipazione obbligatoria, le altre sono invece facoltative:

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Rispetto alla mia prima idea ho lasciato il Tour Down Under in apertura di stagione, poi, come vedete, già a partire dal Tour de San Luís sono numerose le novità. Cambia anche la Coppa del Mondo, per la quale varranno tutte le corse in linea del calendario, sia pure con punteggi diversi a seconda dell'importanza. Poi ho fatto anche molte altre modifiche di calendario a livello di HC, .1 e .2, ma ve ne parlerò più avanti.

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Ed eccoci dunque alla settima stagione di Tugas Are Back! L'anno è il 2019 e, come state per scoprire, saranno tantissime anche quest'anno le novità tra la composizione degli organici e del calendario. Iniziamo subito da una rapida carrellata di tutte le squadre in gioco.

Uci World Tour Teams
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Confermato il format a 16 squadre, ormai da diverse stagioni a questa parte: le novità di questa stagione sono i cinesi della Beijing-Lenovo e i tedeschi della Bora-Hansgrohe (ex Karcher-Adira), che hanno rilevato le smantellate Balocco e Oakley-FACT. Oakley che, comunque, è rimasta come secondo sponsor della Cannondale. La Sunweb-Giant è il nuovo nome della LottoNL-Jumbo, Milka è subentrata alla BMC come name sponsor del team di Andy Rihis che è anche passato alla licenza svizzera. OmegaPharma torna, con Q8, a patrocinare il dream team di Patrick Lefevère, mentre Mapei si unisce a Trek alla corte di Luca Guercilena (ex Edison), sancendo uno storico divorzio da Pinarello. Sky torna primo sponsor all'interno del progetto GreenEdge, con BikeExchange come secondo nome; dopo due anni di collaborazione con Alexander Vinokourov, la Ag2r La Mondiale si fa sempre più kazaka riportando sulle proprie maglie il marchio Astana, che mancava nel gruppo dalla fine del 2016.

Uci Professional Teams
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La nuova Bahrain-Merida non dovrebbe avere grossi problemi a salire nel World Tour già in questa sua prima stagione, per quanto a contenderle una delle due promozioni ci sarà sicuramente un altro nuovo progetto, lo statunitense Rockstar Team. E sempre forte è anche il gruppo di Roberto Amadio, quest'anno tutto italiano, che da Diadora-Geox passa a chiamarsi Geox-Segafredo. La Castorama-SuperU-Cofidis ha assorbito parte dell'organico della storica Cofidis, che saluta dopo oltre vent'anni. Ruralvía è il nuovo prodotto bancario che la Caja Rural vuole promuovere, affiancandolo come primo nome a quello del suo storico team spagnolo. A proposito di Spagna, la Iberdrola-Mapfre sale di categoria rilevando quella che nelle tre stagioni era semplicemente la Mapfre-Seguros, e punta a colmare almeno in parte il vuoto lasciato dall'addio di Fernando Alonso. Tutta nuova è invece la Cycling Ireland di Stylus, mentre Sidi-Pinarello sono i nuovi sponsor della squadra di Roberto Reverberi e, sempre in Italia, va sottolineato l'ennesimo ritorno di Luca Scinto, uscito dal progetto MCipollini Warriors (che prosegue senza di lui, e sempre più britannico nel roster e nello staff) per lanciare la Wilier-Southeast.

Uci Continental Teams
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Nella sterminata giungla delle Continental spiccano le tante nazionali under 26 e le formazioni vivaio dei team maggiori: fra queste, meritano una citazione il Centro Sport Mapei che ha raccolto davvero i migliori talenti in circolazione - compreso l'azzurro Filippo Ganna, ma non solo lui - e la Tugas-Tap, vale a dire la prima formazione espoirs dei Tugas, che fra l'altro ritrovano anche il loro primo, storico sponsor, tornato con un investimento minore per finanziare le giovani promesse portoghesi. Da notare anche il ritorno in gruppo di un team tutto basco, la Euskadi-Murías, e di uno tutto o quasi galiziano, la Xacobeo Galícia 2021, anno del prossimo giubileo di Santiago la cui promozione è uno dei principali obiettivi del team, proprio come per la storica squadra di Ezequiel Mosquera che ora ne sarà il team manager.

Modificato da smec-easyjet
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2 hours ago, Stylus said:

Tra Xacobeo, Geox, il team sviluppo Mapei e Tap (con la sua prima maglia?) C'è molto amarcord nella prossima stagione! Lacrimuccia

no, questa è una maglia Tap che ho trovato non so nemmeno più dove, fatta da altri, e che non c'entrerebbe niente con i Tugas, ma che mi ha fatto venire voglia di metter su la squadra Continental.

1 hour ago, Caschettointesta said:

Mamma che lavoro! Non vedo l'ora che riinizi la stagione a questo punto :D

ci siamo quasi :wink:

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E veniamo ai roster completi (al netto dei corridori più scarsi, che ho tagliato dallo stamp perché non figuravano nella prima schermata) dei 16 team World Tour:

Ag2r La Mondiale-Astana (Fra)
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Banesto-Santander (Spa)
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Beijing Cycling Project by Lenovo (Cin)
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Bora-Hasgrohe (Ger)
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Cannondale-Oakley (Usa)
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Chiudiamo la presentazione delle squadre con una chicca, i ragazzi della Mapei Espoirs...

Mapei Sport Development Team (Ita)
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... e con il punto sui migliori corridori al mondo per tipologia

Gli scalatori più forti

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I cacciatori di classiche

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Gli specialisti delle pietre

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I re degli sprinter

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A domani, invece, per la presentazione ufficiale dei Tugas-Pingo Doce 2019!

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Un saluto a tutti dal Coliseu dos Recreios di Lisbona per la presentazione del Clube de Ciclismo os Tugas-Pingo Doce che affronterà la stagione ciclistica 2019. Vi diciamo subito che il nuovo kit, per qualche inconveniente tecnico, sarà svelato solo più avanti - contiamo di averlo a disposizione per le prime gare ma, a questo punto, la presentazione ufficiale potrebbe cadere in coincidenza con la Volta ao Algarve - mentre oggi è il giorno dei corridori. Andiamoli dunque a scoprire, cominciando dal riepilogo degli acquisti e delle cessioni.

Acquisti: Joaquim Silva (Rádio Popular-Boavista), Ruben Guerreiro (Liberty Seguros-Carglass), José Gonçalves (Liberty Seguros-Carglass), António Trancoso (Banesto-Santander), Domingos Gonçalves (Rádio Popular-Boavista), Aurélio Dias (Liberty Seguros-Carglass), Juliano Paciência (Sporting Clube de Portugal-Tavira).

Cessioni: Amaro Antunes (Team Rockstar Energy), José António Domingues (W52-FC Porto), Frederico Figueiredo (W52-FC Porto), Ricardo Mestre (W52-FC Porto), André Cardoso (W52-FC Porto), Ruben Silva (Rádio Popular-Boavista), Sebastião Preto (Bahrain-Merida).

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Sette acquisti e altrettante cessioni, in un mercato che per il secondo anno consecutivo ha confermato la tendenza "autartica" del team: anzi, l'ha ulteriormente rafforzata dato che, a differenza dello scorso anno, non è stato ingaggiato nemmeno uno straniero, fosse anche un cugino spagnolo. I nuovi Tugas-Pingo Doce ripartono naturalmente dal loro uomo simbolo Rui Costa e da Leonardo Iznata, autentica bandiera del team con il quale, nonostante i 25 anni da compiere, è già alla settima stagione. Il giovane scalatore spagnolo fa infatti parte del sempre più sparuto gruppo di superstiti della prima stagione, insieme a Nicolau Casqueiro, Éder Treves e José Nogueira.

Confermata la piccola colonia spagnola composta, oltre che da Iznata, anche da Jesús Herrada e Jon Izagirre, tra i nuovi arrivi spiccano essenzialmente tre nomi: Joaquim Silva, grande rivale dei Tugas nelle recenti edizioni della Volta a Portugal, è senza dubbio il più noto, e a 26 anni è pronto per affacciarsi finalmente alle porte del ciclismo mondiale. Di grande potenziale è anche Ruben Guerreiro, rivelatosi lo scorso anno soprattutto nelle gare americane e pronto a proseguire la sua crescita in un team ideale per lo sviluppo dei prospetti nelle grandi gare a tappe. José Gonçalves, prima camisola amarela dell'ultima Volta, raggiunge i Tugas dopo aver fatto incetta di vittorie a livello Continental e cerca ora il salto di livello, forte di un discreto spunto veloce combinato con una buona resistenza sugli strappi che ne fa un corridore da tenere d'occhio nelle corse di un giorno.

Proseguendo nella presentazione dei volti nuovi, Domingos Gonçalves e Aurélio Dias sono uomini veloci che vanno ad affiancarsi a Eduardo Marinheiro e Gonçalo Saraiva, con l'intento di rafforzare il settore storicamente più debole dei Tugas: Dias, in particolare, è un corridore interessante, essendo stato medaglia di bronzo al mondiale di Doha 2016 nella corsa under 23. Corridore anomalo tanto per i Tugas quanto per il movimento ciclistico portoghese è invece António Trancoso, forte sulle pietre del nord dove si spera possa finalmente esplodere, dopo che le sue prime due stagioni nel World Tour - rispettivamente con Kärcher-Adira e Banesto-Santander - sono invece trascorse in maniera piuttosto anonima. Al suo fianco ci sarà anche un altro nuovo acquisto, Juliano Paciência, prelevato dallo Sporting-Tavira per ovviare alla partenza di Sebastião Preto, ingaggiato dalla Bahrain-Merida come gregario dei vari Van Asbroeck e Cort Nielsen nelle corse al nord.

Il riferimento a Preto ci introduce a parlare dei corridori che non fanno più parte del progetto dei Tugas, a cominciare da due bandiere come Ricardo Mestre e André Cardoso, solidi uomini squadra che porteranno il loro carico di esperienza alla W52-FC Porto. Stessa destinazione anche per José António Domingues e Frederico Figueiredo, talenti mai sbocciati in maglia Tugas. Chi invece, nei due anni con i nostri colori, ha fatto cose egregie, è Amaro Antunes, che non a caso è stato allettato dall'offerta di una squadra ambiziosa come il Team Rockstar Energy e cercherà fortuna in America. Ruben Silva, infine, cercherà maggiore spazio personale alla Rádio Popular-Boavista.

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Gli obiettivi

Dopo il secondo posto al Giro e la vittoria sul Ventoux (foto sopra), toccherà proprio a Leonardo Iznata curare la classifica al Tour de France, complice anche un percorso decisamente favorevole agli scalatori, per poi cercare di bissare alla Vuelta. Il Giro d'Italia, nelle intenzioni iniziali, doveva invece rappresentare l'esordio di Joaquim Silva in una grande gara a tappe e con ogni probabilità sarà proprio così, ma l'ex Boavista rischia di essere penalizzato dalla crometro di oltre 60 km e, quindi, potrebbe essere affiancato da Rui Costa. Il campione del mondo di Ponferrada, dopo le difficoltà patite lo scorso anno a Tour e Vuelta, aveva dichiarato di non voler più curare le classifiche dei grandi giri per concentrarsi esclusivamente sulle vittorie di tappa e sulle classiche - e in particolare Liegi e Lombardia, le due monumento alla sua portata ma, fin qui, sempre sfuggite - ma potrebbe essere costretto, per cause di forza maggiore, a cercare un altro podio al Giro su un percorso che sembra cucito sulle sue caratteristiche. O, almeno, sulle sue caratteristiche fino ad un paio di stagioni fa: Rui Costa avrà comunque nella Doyenne il primo grande obiettivo stagionale, dopodiché andrà al Giro per fare da spalla a Silva e al Tour per puntare esclusivamente alle tappe. Alla Grande Boucle, in appoggio a Iznata sulle grandi montagne, anche Ruben Guerreiro ed il sempre presente Tiago Machado, corridore abituato a doppiare - se non addirittura triplicare - il suo impegno stagionale nei grandi giri.

Quindi, ricapitolando: Rui Costa e Joaquim Silva saranno i capitani per il Giro, Leonardo Iznata capitano unico al Tour con Rui Costa a caccia di tappe, ancora Iznta e Silva a condividere i gradi alla Vuelta a España, dove troveranno anche Jon Izagirre che nel resto della stagione punterà invece alle corse di una settimana. António Trancoso e José Gonçalves saranno i punti di riferimento, rispettivamente, nelle classiche del nord e nelle corse di un giorno di media difficoltà - con le monumento che, invece, come abbiamo visto saranno affare di Rui Costa - mentre per la Volta a Portugal la corsa alla leadership è ancora aperta - se la contenderanno Nicolau Casqueiro, João Pinto, l'eterna promessa Luis Henriques, Ruben Guerreiro, César Martingil e Joaquim Silva - e dipenderà dal percorso che sarà proposto.


Il team di sviluppo

Infine, uno sguardo al neonato team Continental, reso possibile dal ritorno della TAP come patrocinatore. Ecco uno sguardo veloce al Tugas-Tap Continental Team che, comunque, è destinato a rimpinguarsi con nuovi arrivi nel corso della stagione. E che speriamo di poter seguire dal vivo nelle più importanti corse riservate agli under 25: dal ritorno del Giro Baby al Tour de l'Avenir, passando anche per la Volta a Portugal do Futuro che precederà di una settimana quella dei grandi:

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Modificato da smec-easyjet
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38 minutes ago, .::Cancellara91::. said:

Grandissima squadra per le volate!

Com'è sprecato però quel valore 80 in pavès a Trancoso :( 

percepisco del sarcasmo... :P

l'80 in pavé a Trancoso sarà anche sprecato, ma intanto mi permette di correre le classiche del nord senza annoiarmi mortalmente

Just now, Daniel Abednego said:

Si prospetta una bella stagione! Complimenti per la presentazione :D

grazie! e benvenuto!

 

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40 minutes ago, Stylus said:

La squadra sviluppo della Mapei in pratica ci da già la merda. Martin farà per se in salita.

 

Gran lavoro comunque e gran pazienza, complimenti! In questo modo in pratica e come se anche noi avessimo accesso a tutte le info della tua partita!

ed è l'unico modo per avere ancora voglia di giocare ad una story che va avanti da più di tre anni effettivi :wink:

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Riesumando la testata di un giornalino che scrivevo veramente, una decina di anni fa, insieme ad un mio amico giornalista in erba pure lui (e tutti e due, poi, l'erba ce la siamo fumata), ecco il resoconto delle primissime corse dell'anno, raccontate nel modo che spero di adottare per la maggior parte delle gare dell'anno, anche per velocizzare un po' la storia:

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@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85@MattHorse@Sauber96 @Lucatb99 @deddi

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Just now, Stylus said:

Bello, bello, :D Hai per caso assunto un nuovo stagista grafico nella tua redazione? :D

non mi parlare di stage e giornalismo.... :P

no, più che altro in questo modo spero di darmi dei paletti per raccontare la story molto più velocemente, poi magari farò sempre qualche Gazza o qualche Cicloweb per certe corse, ma la regola saranno "giornalini" per sintetizzare velocemente tutto quello che accade.... e ovviamente, resteranno i live delle grandi classiche e dei tapponi dei GT

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2 hours ago, .::Cancellara91::. said:

Una domanda. Perché in Cina il campionato nazionale è d'inverno? :dubbio:

(Comunque qualunque risposta mi va bene dopo aver visto che ha vinto Guo)

Versione ufficiale: perché è una lunga trasferta che per i corridori WT sarebbe scomoda da fare a giugno nel pieno della stagione europea, e cmq in Cina si corre fino ad almeno novembre inoltrato.

Versione pratica: quando l'anno scorso ho aggiunto i campionati nazionali, non sapendo se avrebbero causato dei crash, li ho piazzati subito ad inizio stagione per ricominciare senza in caso di problemi. E sempre a proposito dell'anno scorso, i Beijing furono mitici, riuscendo a fare arrivare primo e secondo tipo gli unici cinesi che non correvano con loro. Quest'anno invece tutto ok, dominio come da pronostico ?

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uhm, inspiegabile: mi crasha se provo a giocare una qualsiasi tappa del Tour de San Luis, a qualsiasi risoluzione grafica e qualsiasi sia la variante; eppure, non mi ha dato nessun problema a giocare il Down Under, né me lo da a giocare una qualsiasi corsa successiva. Ho provato anche a giocare come San Luis una tappa del Down Under che non mi aveva dato problemi, e crasha lo stesso. Quel che è peggio, è che a questo punto non riesco a capire se è un problema grafico o di db: crasha al termine del caricamento della tappa, quando è a 96/96 di caricamento delle cyclist_textures... ho cmq controllato nel db che tutti i ciclisti iscritti al San Luis abbiano come status INRACE e siano associati alla gara, ed è tutto ok. L'unico dubbio che mi viene, è che dipenda dal fatto che ho de-selezionato alcune squadre WT pur avendo classificato la corsa come, appunto, WT: ma in questo caso dovrebbe darmi problemi anche se provo a simulare, e invece simulando la tappa funziona... mistero.... che di per sé, se si tratta di simulare il San Luis, non è un dramma, ma non vorrei che il problema si ripetesse più avanti!

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