Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Messaggi raccomandati

«Bla bla bla, cazzate, bla bla bla, quanto siamo simpatici bla bla bla...»

1494256774946_lagrandecorsa_1p.jpg

Rn2Kz3y.png

Chiediamo scusa a tutti gli spettatori per l'interruzione del più bello show mai prodotto dalla tv pubblica italiana, ma dobbiamo assolutamente darvi conto di quanto sta accadendo oggi in corsa. Già perché nonostante questa quarta frazione da Reggio Calabria ad Amantea fosse, sulla carta, una tranquilla tappa per velocisti dopo il primo giorno di riposo, in realtà sta succedendo di tutto. Iniziamo infatti col dirvi che sulla lunga salita di Gambarie piazzata in apertura - oltre 20 km di ascesa con tratti anche oltre il 10% di pendenza - la Tugas-Pingo Doce ha messo alla frusta il gruppo causando una notevole selezione. Mentre vediamo le immagini registrate della salita, vi diciamo infatti che in vetta al gpm vinto da Edoardo Zardini erano rimasti un centinaio di corridori e che una cinquantina di ritardatari accusavano già un ritardo di 5'30", con lo stesso Chris Froome che, sia pure capace di rimanere con i migliori, aveva affrontato praticamente tutta la salita nelle ultime posizioni del gruppo...

0xHbiKo.jpg
... ma la situazione si è fatta ancora più interessante nel prosieguo della corsa: all'altezza di Gioia Tauro, terminata la lunga discesa, il gruppo della maglia rosa si riduceva ulteriormente a non più di 80 corridori mentre il plotone dei ritardatari, forte ormai di quasi 120 unità, viaggiava con 19'30" di ritardo! E anche sulla successiva salita che portava al gpm di Vibo Valentia, vinto ancora una volta da Zardini che questa sera vestirà la maglia verde, i Tugas hanno continuato ad insistere scremando a 67 corridori la composizione del gruppo. La situazione quando mancano 50 km all'arrivo vede quindi il gruppo della maglia rosa, sempre tirato dai Tugas, composto da una sessantina di uomini e forte ancora di un vantaggio di 19 minuti sui ritardatari.

G3OHr5e.png

Ma andiamo in corsa perché i nostri inviati in moto hanno avvicinato il direttore sportivo della squadra portoghese, Enrique Salgueiro, per chiedergli le ragioni di questa azione:

«Ma niente, abbiamo voluto fare a tutta la prima salita con l'obiettivo di far saltare più corridori possibili. Tutti i nostri sono rimasti davanti mentre diversi nostri avversari per la classifica hanno molti gregari nel gruppo dietro, e a questo punto continuiamo a tutta cercando di metterne fuori tempo massimo il più possibile. Una tappa l'abbiamo già vinta l'altro giorno con Silva, non abbiamo il favorito alla vittoria del Giro e se vogliamo provare a vincerlo dobbiamo inventarci qualcosa ogni giorno. Fra l'altro adesso torniamo sul lungomare e col vento trasversale e le squadre ridotte ai minimi termini potrebbe ancora succedere qualcosa».

Ringraziamo Salgueiro e vediamo ora che moto 3 sta inquadrando il gruppo dei ritardatari che solo ora hanno raggiunto la litoranea. Non ci sono grossi nomi per quanto riguarda la classifica generale, perché ad esempio Roman Kreuziger era già saltato nella tappa di Nuoro, ma vanno comunque citati altri corridori di un certo interesse come Mathias Frank, Velits, Chernetskiy, Felline, Verona, Cameron Meyer e poi velocisti di primo piano come Kittel, Groenewegen, Gavazzi, Viviani, Blythe, Lodewyck, Zabel e Arndt. Quel che più conta, però, è che fanno parte di questo gruppo tanti uomini della Bora, della Dimension Data e della Mapei, vale a dire le formazioni di Majka, Froome e Nibali.

xG1IW4N.jpg

Ma attenzione perché, proprio come previsto da Salgueiro, a causa del forte vento anche il gruppo di testa inizia a spezzarsi! E a rimanere nelle retrovie, questa volta, sono anche i Tugas! Vediamo Rui Costa con Joaquim Silva e Jon Izagirre a guidare questo primo ventaglio di corridori che hanno perso contatto e comprende anche Chris Froome (Dimension Data) e Simon Yates (Sky-BikeExchange). 20 km al traguardo e situazione delicatissima anche per i Tugas, quindi, anche perché dopo aver fatto lavorare i compagni per oltre 100 km ormai anche Rui Costa ha ben pochi uomini con sé: i due citati ed Éder Treves che sta faticosamente cercando di recuperare posizioni sulla sinistra dell'inquadratura.

QrTSeBp.jpg

E questi, invece, sono i corridori che compongono il primo troncone: 25 uomini con la Cannondale-Oakley che è la squadra meglio rappresentata potendo contare su ben sei corridori, fra i quali l'ex maglia rosa Luke Durbridge che è proprio il corridore a tirare in testa in questo momento. Davanti tra gli altri anche l'attuale leader Moreno Moser con Vincenzo Nibali (Mapei-Trek), Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux), Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), Adam Yates (Sky-BikeExchange), Davide Formolo (Geox-Segafredo), Thibaut Pinot (FDJ.fr), Fabio Aru (Saeco-Philips), Ruben Fernández (Banesto-Santander) e Bauke Mollema (Sunweb-Giant) per citare i principali uomini di classifica. Non siamo ancora riusciti a capire, invece, se Diego Rosa sia anche lui davanti o sia rimasto col proprio capitano Froome. Tra i pretendenti alla vittoria di tappa, invece, confermiamo la presenza dei primi due classificati dell'altroieri - Sonny Colbrelli (Tinkoff-Velux) e Onni Hämäläinen (Sky-BikeExchange) - del belga Tom Van Asbroeck (Bahrain-Merida)quarto nello sprint di Villasimius e dell'australiano Brian Rugg (Cannondale-Oakley) che due giorni fa era stato sesto. Intanto aggiornamento sul ritardo di Rui Costa e Froome: un minuto a 20 km dall'arrivo!

YHwzj6c.jpg

Situazione che si fa delicatissima anche per i Tugas, quindi, ma grazie soprattutto all'eccellente lavoro di Jon Izagirre, anche il drappello di Rui Costa e Joaquim Silva riesce a rientrare quando mancano 8 km all'arrivo. E con il numero 109 riconosciamo, tra i rientranti, anche il leader della Bahrain-Merida Diego Ulissi. Segnalato ancora in ritardo, invece, Chris Froome!

twwJEx8.jpg

Attenzione intanto ad un nuovo rimescolamento di carte a 3,5 km dall'arrivo, quando si avvantaggiano questi sette corridori: Tom Jelte Slagter, Enrico Battaglin, Brian Rugg e Dirk Jan Schindeler, tutti della Cannondale-Oakley, e insieme a loro la maglia ciclamino Sonny Colbrelli (Tinkoff-Velux), Onni Hämäläinen (Sky-BikeExchange) e la maglia rosa Moreno Moser (Sky-BikeExchange).

vHgm2re.jpg

15" il vantaggio di questi sette, e non essendoci tra loro nessun papabile alla vittoria del Giro, è probabile che possano andarsi a giocare questa tappa. Soprattutto in considerazione della compattezza del treno della Cannondale confrontata con la stanchezza di chi, invece, è rimasto staccato. Ultima pausa per noi e poi Giro all'Arrivo!

@Stylus@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85 @MattHorse

Link al commento
Condividi su altri siti

QqZmiGn.png

Eccoci di nuovo in onda per le fasi finali di questa incredibile quarta tappa del Giro d'Italia 2019. Lanciano la volata lunga i due grandi favoriti: Onni Hämäläinen (Sky-BikeExchange) in prima posizione con Sonny Colbrelli (Tinkoff-Velux) e Brian Rugg (Cannondale-Oakley) a ruota mentre un altro Cannondale, Enrico Battaglin, si sfila dopo aver lanciato lo sprint all'australiano suo compagno di squadra. E anche gli altri corridori che facevano parte del drappello avvantaggiatosi ai 3,5 km, ormai, stanno per essere raggiunti dal gruppo o, per meglio dire, da quel che ne rimane.

SU1Xbii.png

Onni Hämäläinen (Sky-BikeExchange) dà tutto quello che ha ma non può opporsi allo straordinario ritorno della maglia ciclamino:
SONNY COLBRELLI (TINKOFF-VELUX) VINCE ANCHE AD AMANTEA!
Seconda vittoria consecutiva per il 29enne di Desenzano che firma davvero un bis d'autore in due tappe tutt'altro che banali!

s4zHAfV.jpg

Moreno Moser (Mapei-Trek) taglia il traguardo in quinta posizione alle spalle di Colbrelli, Hämäläinen, Rugg e Battaglin ma accreditato dello stesso tempo, e salva quindi la maglia rosa. Complessivamente sono una quarantina gli uomini che verranno classificati con il tempo del vincitore, e fra questi scorrendo l'ordine d'arrivo troviamo Bauke Mollema (Sunweb-Giant) ottimo 6º, Rui Costa (Tugas-Pingo Doce) 10º, Adam Yates (Sky-BikeExchange) 11º, Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) 13º, Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux) 15º, Davide Formolo (Geox-Segafredo) 17º, Thibaut Pinot (FDJ.fr) 19º, Joaquim Silva 20º, Jon Izagirre 26º (Tugas-Pingo Doce), Diego Rosa (Dimension Data) 27º e appena davanti a Vincenzo Nibali (Mapei-Trek) e Fabio Aru (Saeco-Philips). Con i migliori anche Mattia Cattaneo (Ag2r La Mondiale) 39º e la maglia bianca Miguel Ángel López (Milka-BMC), 42º e penultimo del primo gruppo.

SaXW6EN.jpg

A 2'24" da Colbrelli e dagli altri big arriva questo primo gruppo di ritardatari forte di una trentina di corridori e comprendente, attezione!, anche Chris Froome (Dimension Data) che è quindi il principale sconfitto di oggi. Insieme all'anglokenyano ci sono pure Simon Yates e Beñat Intxausti della Sky-BikeExchange - entrambi in top ten questa mattina - Pierre Roger Latour della Ag2r La Mondiale, Enric Mas della Banesto-Santander, Andrey Amador, Manuel Carneiro e soprattutto Tanel Kangert della Bahrain-Merida.

nhJps4P.jpg

Vediamo quindi l'ordine d'arrivo in attesa che sopraggiungano i tanti ritardatari di oggi:

ZUiWVun.png

A 19'46" conclude un drappello che comprende ben cinque Tugas - Herrada, Machado, Henriques, Nogueira e pure Casqueiro che alla partenza era 15º in classifica - tutti rialzatisi dopo l'eccezionale lavoro svolto nella fase iniziale e centrale della tappa. E non dimentichiamoci poi dei circa 120 corridori che avevano perso contatto già sul gpm di Gambarie e che da tutto il giorno sono in lotta con il tempo massimo: i primi di questi arrivano 22'05" dopo Colbrelli, eccoli:

1BxQBPC.jpg

Rientrano nel tempo massimo tutti i velocisti più forti - da Kittel a Groenewegen, da Gavazzi a Nizzolo, da Blythe a Grimshaw - mentre invece una ventina di corridori circa non ce la fa ed è quindi costretta ad abbandonare il Giro. Si tratta di ben quattro gregari di Froome e Rosa alla Dimension Data (Masakadza, Van Rensburg, Ben Youcef e soprattutto uno scalatore forte come Natnael Berhane); due uomini della Sunweb di Mollema (Evers e Kaladic); a casa anche un uomo di Rafal Majka (Gockel, della Bora), uno di Formolo (Locatelli, della Geox), uno di Pinot (Laborie della PMU.fr) e pure uno dei più preziosi gregari di Aru in salita, Fausto Masnada della Saeco, che perde anche l'apripista di Gavazzi per le volate, vale a dire Nicola Ruffoni. Completano il quadro dei corridori fuori tempo massimo ben cinque uomini della SkyDive Dubai (Al Murawwi, Sadykov, Khelifa, Rubiano e Thomas Dekker che avevamo visto in fuga non più tardi di due giorni fa) e due della Beijing-Lenovo (Jiang ed il velocista Alexei Tsatevich).

Doveva essere una tranquilla tappa per velocisti, ed è stata, invece, una battaglia campale che è costata più di due minuti di ritardo a gente come Froome, Intxausti e Simon Yates che fino a questa mattina occupavano rispettivamente la terza, quinta e ottava posizione in classifica. Vediamola, dunque, la nuova classifica generale che vede rientrare in top ten l'altro Yates, Adam, oltre all'estone Eenpalu e allo sloveno Polanc.

HZG5SOF.png

E per oggi da Amantea è tutto, a domani con il Giro d'Italia!

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

:o Shock!

 

Così t'impari a fare il ritmo grosso!

 

Certo che Froome..Giro già di merda! 

 

Che roba..che roba...

 

Comunque c'è un MA.  Un MA che rende il tutto fortemente irrealistico.

 

La Grande Corsa non può essere interrotta per dare la linea alla corsa :lol::lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

23 minutes ago, Stylus said:

:o Shock!

 

Così t'impari a fare il ritmo grosso!

 

Certo che Froome..Giro già di merda! 

 

Che roba..che roba...

 

Comunque c'è un MA.  Un MA che rende il tutto fortemente irrealistico.

 

La Grande Corsa non può essere interrotta per dare la linea alla corsa :lol::lol:

ma infatti l'ho premesso: ho chiesto scusa a tutti per questa sicuramente intempestiva e inopportuna interruzione :D

 

Dai, abbiamo rischiato l'harakiri ma alla fine ci siamo salvati, nessun secondo perso e già due (tre! anche Intxausti ha ottimi valori!) clienti scomodi come Froome e Simon Yates in ritardo. Soprattutto non mi aspettavo di prendere in castagna il gemellino, vista l'ottima tappa di Nuoro. E poi, tutti questi gregari a casa potrebbero fare la differenza, in particolare Aru ha perso Masnada che, con Zilioli, è il suo uomo migliore in montagna, e pure Froome (o per meglio dire Rosa) dovrà fare a meno di un 79 in salita (mi pare) come Berhane. In definitiva non so se ne è valsa la pena, ma cmq qualcosa a casa l'abbiamo portata!

Link al commento
Condividi su altri siti

Aspe ho capito tutto.

È la tappa più a sud del Giro, ergo quella più vicina all'africa. Guarda a caso saltano metà ciclisti di una squadra africana tra cui il blackissimo Berhane. E svariati arabi di una squadra invitata per la prima volta in italia al giro. E un cinese.

Tutti a casa. Già.

Tutti a casaaaaaaa!!!!!

È stato lui! C'è salveeeene in ammiraglia Tugas! Tutto architettato per far finire fuori tempo massimo tutti questi soggetti, tutti fuori dalla corsa al grido a caaaaasaaa!8)

Gaviglione leghista!  Non un attacco tatticamente mirato ma una mossa politica per fare un po' di piazza pulita!

 

E intanto i finlandesi fanno incetta di podi

 

 

Modificato da Stylus
Link al commento
Condividi su altri siti

3 hours ago, Stylus said:

Aspe ho capito tutto.

È la tappa più a sud del Giro, ergo quella più vicina all'africa. Guarda a caso saltano metà ciclisti di una squadra africana tra cui il blackissimo Berhane. E svariati arabi di una squadra invitata per la prima volta in italia al giro. E un cinese.

Tutti a casa. Già.

Tutti a casaaaaaaa!!!!!

È stato lui! C'è salveeeene in ammiraglia Tugas! Tutto architettato per far finire fuori tempo massimo tutti questi soggetti, tutti fuori dalla corsa al grido a caaaaasaaa!8)

Gaviglione leghista!  Non un attacco tatticamente mirato ma una mossa politica per fare un po' di piazza pulita!

 

E intanto i finlandesi fanno incetta di podi

 

 

E un bresciano, quindi padanissimo, passa all'incasso vincendo due tappe. E pure la maglia rosa è trentina, e quella VERDE veronese.

Apparentemente, tutto torna.

#Ruspe #ScieChimiche

Link al commento
Condividi su altri siti

Subito sotto con la quinta tappa, per velocisti, da Catanzaro Lido a Santa Maria del Cedro:

QATgTaw.png

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 5ª TAPPA

Spoiler

e081Q2r.png

@Stylus@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85 @MattHorse

Link al commento
Condividi su altri siti

In realtà non è neppure in salita l'arrivo, credo che gli ultimi 500 metri spianino. Ci sono belle salitelle strizza gruppo ma sono tutte lontane quindi si, se la corsa rimane chiuse è un arrivo alla Colbrelli. Comunque pensavo in casa Tugas, Rui Costa inizia a sentire il peso degli anni mentre Silva è troppo debole a crono... e se alla fine la spuntasse Izagirre come capitano? :o

Link al commento
Condividi su altri siti

12 minutes ago, Stylus said:

In realtà non è neppure in salita l'arrivo, credo che gli ultimi 500 metri spianino. Ci sono belle salitelle strizza gruppo ma sono tutte lontane quindi si, se la corsa rimane chiuse è un arrivo alla Colbrelli. Comunque pensavo in casa Tugas, Rui Costa inizia a sentire il peso degli anni mentre Silva è troppo debole a crono... e se alla fine la spuntasse Izagirre come capitano? :o

Ma Izagirre ha valori troppo bassi in salita (77) per sopravvivere alle grandi montagne, e non penso abbia nemmeno un granché di recupero; inoltre il Giro non coincide con un suo picco assoluto di condizione, quindi sarà sì un gregario molto prezioso, ma nulla più. Facendo un passo indietro alla tappa di Amantea, mi sono ricordato che anche due anni fa avevo terremotato il Giro in una frazione praticamente identica (anche quella col Gambarie all'inizio e arrivo ad Amantea, anche se in quel caso si passava una prima volta sul traguardo e si faceva un circuito). E lì avevo fatto veramente saltare il banco! Va beh che allora avevamo una squadra fortissimi, e pure Rui Costa era molto forissimi :D

Per i nostalgici, ecco nello spoiler il video ed il resoconto di quel giorno, terza tappa di un Giro che i Tugas dominarono facendo primo, secondo e terzo con Rui Costa, Spilak e un ancora giovanissimo Iznata.

Spoiler

VpXYl3y.png

 

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao tutti, e ripartiamo con il live di una delle tappe in assoluto più insidiose di tutto il Giro: quella in Campania, lunga 260 km e con il Monte Faito nel finale.

C3NlFLm.png

ZhY7WrL.png

C'è chi l'ha definita come la tappa in assoluto più insidiosa del Giro d'Italia 2019, perfetta per le grandi imboscate. E in effetti la corsa non sta affatto deludendo le attese: ben ritrovati a tutti e andiamo subito in cronaca per rendervi conto di quanto accaduto nella prima parte di questa interminabile e difficilissima tappa campana. Come ampiamente atteso dopo quanto visto nella tappa di Amantea, anche oggi i Tugas-Pingo Doce hanno fatto corsa dura fin dal gpm di Cerreta di Sopra piazzato in apertura, e continuato sulla successiva salita al Valico di Pietrastretta impedendo peraltro il nascere della consueta fuga da lontano. Il risultato è che il gruppo della maglia rosa si è presto ridotto ad un centinaio di corridori, e che è saltato definitivamente Simon Yates: il britannico, che aveva già sofferto proprio nella frazione calabrese e ieri aveva avuto la forza di rientrare in classifica, viaggia con oltre 12' di ritardo a circa 70 km all'arrivo.

Detto delle difficoltà avute anche da Bauke Mollema, caduto scendendo da Pietrastretta e costretto ad inseguire per una trentina di chilometri ma ora regolarmente in gruppo, la situazione quando mancano appunto 68 km alla conclusione vede all'attacco un quintetto extralusso: insieme a Richard Misiti (Wilier-Triestina) che era stato il primo ad attaccare ai -130 km, ad un centiniaio di chilometri dall'arrivo si sono mossi anche Ilnur Zakarin (Tinkoff-Velux), Pierre Roger Latour (Ag2r La Mondiale-Astana), Andrey Zeits (Milka-BMC) e - udite, udite! - Chris Froome (Dimension Data)! I quattro contrattaccanti hanno appena ripreso Misiti e adesso il quintetto che si è venuto a creare guida con 3'10" di vantaggio sul gruppo della maglia rosa. Va comunque detto che, a dispetto dei nomi altisonanti, tra gli attaccanti il meglio piazzato in classifica generale è Zeits, 26º a 1'39" da Moser.

tkNxwP2.jpg

In questo momento stiamo percorrendo la Costiera Amalfitana ed il vantaggio dei cinque battistrada sembra essersi stabilizzato intorno ai tre minuti nei confronti del gruppo dove tirano sempre i Tugas, ma ad un ritmo regolare, con Nicolau Casqueiro. Dopo il gran ritmo fatto nella prima parte di gara, infatti, ora anche Rui Costa deve gestire gli uomini che gli sono rimasti accanto che sono, oltre a Casqueiro, Treves, Machado, Herrada, Izagirre e Silva.

e2j1kDF.jpg

Superata anche la Costiera, ci stiamo avvicinando ad ampie falcate ai piedi della dura salita di Monte Faito. Ecco la testa della corsa entrare nell'abitato di Vico Equense, mancano 34 km all'arrivo ed il ritmo tenuto da Froome e compagni è ancora molto elevato.

XBLdiXp.jpg

Anche il gruppo della maglia rosa transita da Vico Equense, e lo fa con un ritardo di 2'31". In questa fase quindi gli inseguitori hanno recuperato una quarantina di secondi abbondanti, merito soprattutto della Bahrain-Merida di Diego Ulissi che ha rilevato i Tugas in testa al gruppo. A tirare, come vedete, anche un uomo della Banesto-Santander, vale a dire il campione spagnolo Crescencio Otero Álvarez. Ricordiamo che nella squadra di Eusebio Unzue, dopo il ritiro di Landa, l'uomo di classifica rimasto è Ruben Fernández, già decimo al Giro dello scorso anno.

APS6diq.jpg

Per noi adesso una piccola pausa, e poi torneremo in diretta per seguire metro per metro la lunga ed impegnativa scalata del Monte Faito, prima salita di 1ª categoria affrontata dal Giro 2019!

Link al commento
Condividi su altri siti

s45Ryzi.png

Riprendiamo la linea nel momento in cui si verifica il primo scatto nel gruppo della maglia rosa: è Rafal Majka ad attaccare, il polacco della Bora-Hansgrohe settimo in classifica a 30" da Moser e a pari tempo con Rui Costa. Majka si muove a 10,5 km dal gpm, quindi all'inizio del tratto più duro della salita, e deve recuperare 1'27" ai battistrada, dai quali nel frattempo ha perso contatto Misiti.

CYstng1.jpg

8,5 km al gpm: Rafal Majka si è portato a soli 40" dal quartetto Froome, e al suo inseguimento è uscito dal gruppo anche Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux) che ha 27" da recuperare al polacco e precede di 12" il gruppo, nel quale riconosciamo nelle prime posizioni Manuel Carneiro della Bahrain, Rui Costa in maglia di campione portoghese e Francesco Manuel Bongiorno della Saeco, che ha a ruota il numero 45 Arnold Jeannesson della Banesto ed il campione svizzero Silvan Dillier, della Milka.

lsjwJ2F.jpg

5 km al gpm: Rafal Majka e Sergio Luis Henao hanno raggiunto Froome, Zeits, Latour e Zakarin. Si forma quindi un sestetto con due uomini della Tinkoff - Zakarin ed Henao - al comando della corsa.

EWivH83.jpg

E al loro inseguimento, distanziati di 50", abbiamo Francesco Manuel Bongiorno e Fabio Aru della Saeco (vi assicuro che sono due, anche se dalle immagini pare un solo corridore in maglia rossa), Ruben Fernández della Banesto e Rui Costa dei Tugas. 15" più indietro rispetto a questi quattro è segnalato Formolo, mentre a 31" c'è un drappello di una dozzina di corridori comprendente Nibali, López, Adam Yates, Mollema e Cattaneo. 

HGjp2uu.jpg

Ed è proprio grazie ad un forcing di Rui Costa che a 4,1 km dal gpm si ricompatta in testa alla corsa un drappello di una ventina di uomini uomini. Facciamo allora la conta dei big presenti: davanti a tutti c'è proprio il campione portoghese, quindi Chris Froome (Dimension Data), Pierre Roger Latour (Ag2r La Mondiale-Astana), Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), Fabio Aru (Saeco-Philips), Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux), Mattia Cattaneo (Ag2r La Mondiale-Astana), Ruben Fernández (Saeco-Banesto), Jan Polanc (Cannondale-Oakley), Joaquim Silva (Tugas-Pingo Doce), Miguel Ángel López (Milka-BMC), Bauke Mollema (Sunweb-Giant) e Adam Yates (Sky-BikeExchange).

dsPa90j.png

A chiudere il gruppo di testa sono proprio la maglia rosa Moreno Moser (Mapei-Trek) e un Diego Rosa (Dimension Data) molto appesantito, eccoli:

MubDLyB.jpg

Questo invece è il primo gruppo inseguitore, staccato di un minuto e nel quale spiccano Jarlinson Pantano e Diego Ulissi della Bahrain-Merida e, soprattutto, Warren Barguil e Thibaut Pinot della PMU.fr. Sono dunque proprio Ulissi e Pinot i principali big in difficoltà in questa fase. Presenti in questo gruppo anche il leader della Beijing-Lenovo, il giovane cinese Zhu Gang, e la maglia verde Edoardo Zardini (Sidi-Pinarello).

4GdvgZc.jpg

Ma torniamo davanti perché dopo aver chiuso su Majka ed Henao, ai 2.8 km dal gpm Rui Costa va addirittura all'attacco! Ed era da tempo che non vedevamo il campione portoghese andare così forte in salita!

IMwLY10.jpg

L'unico che riesce a seguire Rui Costa è un inesauribile Pierre Roger Latour, che come ricorderete era già andato all'attacco con Froome, Zeits e Zakarin a oltre 100 km dall'arrivo. A 1 km dal gran premio della montagna i due hanno 15" di vantaggio su un primo drappello di dieci inseguitori - Majka, Aru, Nibali, Henao, Formolo, Cattaneo, Yates, Fernández, López e Polanc - e 45" su un secondo drappello di altri dieci corridori che vedete spuntare in basso a destra, vale a dire Carthy, Rosa, Froome, Mollema, Bongiorno, Zeits, Silva, Eenpalu, Moser e Saburov.

1wD9Inc.jpg

Questa dunque la situazione quando siamo in vista dello scollinamento; breve pausa per noi!

Link al commento
Condividi su altri siti

s45Ryzi.png

Con la testa della corsa siamo in cima al Monte Faito: il campione portoghese Rui Costa (Tugas-Pingo Doce) scollina per primo in solitaria con 5" su Pierre Roger Latour e Mattia Cattaneo della Ag2r La Mondiale-Astana, Vincenzo Nibali della Mapei-Trek, Rafal Majka della Bora-Hansgrohe, Fabio Aru della Saeco-Philips, Sergio Luis Henao della Tinkoff-Velux, Ruben Fernández della Banesto-Santander, Davide Formolo della Geox-Segafredo, Adam Yates della Sky-BikeExchange, la maglia bianca Miguel Ángel López della Milka-BMC e Jan Polanc della Cannondale-Oakley. A 40" da Rui Costa scollina il gruppo della maglia rosa Moser che comprende anche Froome, Rosa e Mollema, addirittura 1'28" il ritardo di Pinot e Ulissi.

bCsWD9e.jpg

Ma è già cominciata la discesa e Rui Costa si lancia a capofitto, guadagnando ancora qualcosa nei confronti degli inseguitori che al gpm gli erano vicinissimi.

2jvyUKj.jpg

Rui Costa ha fatto veramente una discesa a rotta di collo e ora eccolo, ancora da solo in testa, a 3 km dall'arrivo:

WLuioRi.jpg

Al suo inseguimento passa per primo Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux), staccato di 24"

lhWUGYT.jpg

Il ritardo del gruppo guidato in discesa da Vincenzo Nibali è invece salito a 45"! E vediamo che anche il siciliano prova ad allungare!

C8C5Fel.jpg

Ultima pausa per noi, e poi sarà Giro all'Arrivo!

@Stylus@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85 @MattHorse

Link al commento
Condividi su altri siti

KUW2aqj.png

Tutti in piedi per applaudire l'impresa di un grande campione che non finisce mai di stupire:
RUI COSTA (TUGAS-PINGO DOCE) VINCE A CASTELLAMMARE!
Settimo successo di tappa al Giro per il campione portoghese, che andrà anche a vestire la maglia rosa.

3mM4uuG.png

Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux) è secondo a 20", dopo aver fatto anche lui il vuoto in discesa.

zy9HI8z.png

Vincenzo Nibali (Mapei-Trek) è terzo a 41"...

LfMJy5b.jpg

... e nella scia del siciliano si piazzano Adam Yates (Sky-BikeExchange), Ruben Fernández (Banesto-Santander), Fabio Aru (Saeco-Philips), Mattia Cattaneo e Pierre Roger Latour (Ag2r La Mondiale-Astana), Jan Polanc (Cannondale-Oakley), Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), Davide Formolo (Geox-Segaredo) e Miguel Ángel López (Milka-BMC), tutti a 41" come Nibali.

vnjXWff.jpg

Diego Rosa giunge staccato in 13ª posizione a 1'36" da Rui Costa, poi è la volta di Joaquim Silva (Tugas-Pingo Doce) a 2'06".

MDNGi4s.png

Stesso tempo di Silva anche per questi gruppetto con Moreno Moser (Mapei-Trek) che perde la maglia rosa, Diego Ulissi (Bahrain-Merida), Thibaut Pinot (PMU.fr), Bauke Mollema (Sunweb-Giant) e Chris Froome (Dimension Data) tra gli altri.

D55RDDc.jpg

Ed ecco un primo piano di Diego Ulissi (Bahrain-Merida), preceduto anche da Francesco Manuel Bongiorno (Saeco-Philips)

Hn2kd4V.jpg

Dunque questo è l'ordine d'arrivo della settima tappa. Grandissima impresa di Rui Costa che coglie la prima vittoria stagionale!

uDeaMKx.jpg

E Rui Costa è anche il nuovo leader della classifica generale.

LFprHZD.jpg

Quella di oggi è la trentesima maglia rosa indossata da Rui Costa nella sua carriera, una in più di Miguel Indurain! Difendendola anche domani, il campione portoghese eguaglierà due corridori leggendario come Fausto Coppi e Bernard Hinault. Più distanti, ma comunque teoricamente raggiungibili nel corso di questo Giro, Anquetil e Bartali a quota 42, mentre Saronni (48), Moser (50), Nibali (52), Binda (65) e Merckx (77) sono inavvicinabili. Intanto è davvero bellissimo rivedere Rui Costa tornare a questi livelli alla soglia dei 33 anni. E per oggi è tutto, a domani con il Giro d'Italia!

Link al commento
Condividi su altri siti

Selettiva come pensavo che fosse, aspetto solo la classifica di tappa per vedere i nomi di quelli saltati. Comunque... credevo meglio! Insomma, diciamocelo, hai sfruttato il bug dell'ia incapace in discesa :P e della strada stretta. Con queste premesse potevi guadagnare ben più dei 40 secondi, hai perso negli ultimi 3km di piano? E ora vediamo, magari la tieni a crono, ma poi tra le montagne vere voglio proprio vedere!

Link al commento
Condividi su altri siti

6 minutes ago, Stylus said:

Selettiva come pensavo che fosse, aspetto solo la classifica di tappa per vedere i nomi di quelli saltati. Comunque... credevo meglio! Insomma, diciamocelo, hai sfruttato il bug dell'ia incapace in discesa :P e della strada stretta. Con queste premesse potevi guadagnare ben più dei 40 secondi, hai perso negli ultimi 3km di piano? E ora vediamo, magari la tieni a crono, ma poi tra le montagne vere voglio proprio vedere!

ma che scherzi? avevo sì e no 5" in cima, alla fine 40" sono un ottimo bottino.. ne ho persi giusto una decina nell'ultimo km ma chissene... e chissene se anche alla fine non vincessimo il Giro, siamo di nuovo in maglia rosa quando non lo pensavamo più possibile! ed il vero capolavoro Rui l'ha fatto in salita, essendo praticamente senza compagni già quando è partito Majka, perché Silva e Izagirre erano nella pancia del gruppo e gli altri staccati. L'ho fatto salire a pallino ed il +4 di giornata gli ha permesso di fare quello che ha fatto, arrivando praticamente al comando: ed è lì che mi sono detto, proviamo ad attaccare! (scatto ai 2,8 dal gpm) e ho avuto la freddezza di rimetterlo subito a pallino quando ho visto che Latour rientrava, per non bruciarmelo e avere ancora energie per attaccare in discesa. Ma va benissimo così, davvero!

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Just now, Stylus said:

A crono voglio sapere di Nibali, che è l'unico che può sfilarti la maglia nei 10 (Ma Pinot che fine ha fatto?)

sempre a memoria, Rui direi 79 MO - 74 CRO vs Nibali 79 MO - 76 CRO

Pinot ha pure 81 in MO e 72-73 CRO ma, come al solito, fa il Pinot che un giorno va e l'altro no :D

Link al commento
Condividi su altri siti

vhly7fP.png

Qj2stSX.png

Buongiorno a tutti e ben ritrovati dal Giro d'Italia! Oggi si corre la tappa più temuta, l'interminabile e durissima cronometro che con ogni probabilità sconvolgerà la classifica generale. Iniziamo subito col dirvi che il miglior tempo tra quanti hanno già concluso la prova è quello dello specialista Rohan Dennis (Lotto-Australia Post), che ha coperto i 61,4 km da Rodi Garganico a Vieste in 1h28'21", alla media relativamente bassa di 41,7 km/h. E questo non certo perché Dennis sia andato piano: anzi, l'austrliano precede di 48" Felline, di 1'09" il connazionale Cameron Meyer, 1'22" l'ex campione del mondo della specialità Tony Martin, di 1'31" Malori e di ben 1'59" il vincitore del prologo, nonché a sua volta pluri-iridato della disciplina, Luke Durbridge. La media bassa, quindi, sta semmai a dimostrare la difficoltà del percorso.

9K8bLhY.jpg

E proprio in questo momento prende il via la maglia rosa, Rui Alberto Faría da Costa (Tugas-Pingo Doce), che deve difendere il suo vantaggio di 30" in classifica generale nei confronti di Nibali. Entrambi hanno un'ottima propensione per la cronometro, e in particolare Vincenzo non è nuovo a successi nelle prove contro il tempo nella corsa rosa, l'ultimo dei quali, lo scorso anno, gli valse la conquista del quarto Giro in carriera. Si annuncia quindi un testa a testa molto interessante!

OfqMJfe.jpg

E proprio un compagno di squadra di Rui Costa, il campione spagnolo a cronometro Jon Izagirre, taglia in questo momento il traguardo con l'11º tempo a 2'05" di ritardo da Dennis, al quale ha comunque recuperato 9" nell'ultimo settore. Da notare, invece, la condotta di gara opposta da parte degli altri Tugas Luis Henriques e José Herrada, partito molto forte per concludere in calando. La sensazione è che i direttori sportivi abbiano chiesto a tutti i loro cronomen migliori di impegnarsi a fondo ma differenziando la distribuzione delle energie, in modo da saper poi indicare a Rui Costa la condotta di gara più efficace in una prova che terrà i corridori in sella per quasi un'ora e mezza, e nella quale quindi la gestione dello sforzo diventa fondamentale.

hvjmFpV.png

E attenzione perché Rui Costa è già in vista del primo dei tre rilevamenti cronometrici intermedi, quello di Vico del Gargano, posizionato dopo la prima salita del percorso. La maglia rosa fa segnare il secondo miglior tempo assoluto, a soli 3" dal compagno di squadra Herrada che, come abbiamo detto, era partito a tutta per poi spegnersi nel finale. La situazione al primo intermedio vede dunque Herrada in testa con 3" su Rui Costa, 12" su Luis Henriques, 31" su Nogueira, 43" su Vincenzo Nibali che è il migliore dei non Tugas, poi Majka a 47", Machado a 51", Casqueiro a 57", Adam Yates a 58" e Sergio Henao a 59" a chiudere la top ten. Non vi sorprenda la presenza nei primi dieci di ben sei Tugas perché, come detto, molti dei portoghesi sono poi rimbalzati nel prosieguo della cronometro.

MJZfgLl.jpg

Questi, dunque, i ritardi al primo intermedio dei principali uomini di classifica: Rui Costa 2º a 3", Vincenzo Nibali 5º a 43", Rafal Majka 6º a 47", Adam Yates 9º a 58", Sergio Luis Henao 10ª a 59", Moreno Moser 14º a 1'10", Davide Formolo 16º a 1'11", Miguel Ángel López 17º a 1'17", Jan Polanc 18º a 1'21", Diego Ulissi 19º a 1'22", Ruben Fernández 20º a 1'24", Joaquim Silva 23º a 1'29", Fabio Aru 24º anche lui a 1'29", Bauke Mollema 30º a 1'37", Diego Rosa 37º a 1'53" e Mattia Cattaneo 53º a 2'07". Molto male Rosa e Cattaneo, quindi, mentre sorprendono positivamente Formolo e López che evidentemente hanno tratto vantaggio anche dalla presenza di una lunga salita nel primo tratto di gara. E ora, per noi, una breve pausa.

@Stylus@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85 @MattHorse

Link al commento
Condividi su altri siti

nCi7M56.png

Riprendiamo la linea nel monento in cui Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) transita al secondo intermedio, quello di Peschici, stampando addirittura il miglior tempo! 9" più veloce di Rohan Dennis e Andrew Talansky, che d'altra parte precedeva già al primo rilevamento. Sono molti dei Tugas della prima ora, infatti, ad aver peggiorato al secondo intermedio.

ZpHt1VR.jpg

Anche Vincenzo Nibali (Mapei-Trek) è a Peschici e a sua volta migliora il tempo di Majka: 47'08", 19" più veloce del polacco.

DP0mFsZ.png

E ora tocca a Rui Costa (Tugas-Pingo Doce), che è solo nono a 47" da Nibali. Come tutti i propri compagni di squadra, il portoghese ha molto rallentato nel secondo settore, tanto da aver perso addirittura 1'27" da Nibali nello spazio di 16 km. E ora, la maglia rosa virtuale passa proprio sulle spalle del siciliano.

GWFD8vm.jpg

Spostiamoci però al tragurdo perché sta per concludere la sua prova la seconda punta dei Tugas, vale a dire Joaquim Silva, che è 52º a 4'08" da Dennis. Si sapeva che per il 27enne scalatore portoghese, vincitore della seconda tappa a Monte Ortobene, quella di oggi sarebbe stata una giornata di grande sofferenza. Nella sua scia chiude l'estone Kamil Eenpalu (Tinkoff-Velux) che, pur non essendo a sua volta uno specialista, è comunque riuscito a recuperargli quasi 2'.

s3HcRiB.jpg

E questo invece è Diego Ulissi (Bahrain-Merida), che dimostra ancora una volta di avere una grande propensione proprio per le cronometro lunghe e vallonate. Al momento il toscano è quarto a 54" da Dennis.

pLrU61k.jpg

Decisamente più sottotono la prestazione di Diego Rosa, 30º a 3'07". Il piemontese, comunque, ha fatto solo 10" peggio di un Chris Froome ormai in disarmo, non essendo riuscito a rialzare la testa nemmeno nella prova a lui più favorevole, ed in casa Dimension Data resta dunque Rosa il vero capitano.

t0OUK8e.jpg

Dopo Rosa, ecco Bauke Mollema (Sunweb-Giant) 19º a 2'23" e subito dietro di lui un eccezionale Moreno Moser (Mapei-Trek) secondo a 45" da Dennis! Anche il corridore trentino conferma l'ottimo feeling con le lancette, e rimane in classifica quando si va ormai verso il giro di boa della corsa rosa.

obrmKtw.jpg

Ma restiamo in casa Mapei perché Vincenzo Nibali fa segnare il miglior tempo anche all'ultimo intermedio, quello di Villaggio Capo Vieste! 1h09'23", 22" più veloce di Dennis e 30" sotto il rilevamento di Majka.

ihRRxib.jpg

All'intermedio anche Rui Costa (Tugas-Pingo Doce), che in questo ultimo settore si è ripreso limando 7" a Nibali: 40" il suo ritardo, e quarto tempo assoluto a tre quarti di gara.

zl6vXS7.jpg

Questa, quindi, la situazione all'ultimo intermedio: miglior tempo per Vincenzo Nibali che conduce con 22" su Dennis, 30" su Majka, 40" su Rui Costa e 49" su Moser. Nei dieci anche un ottimo Henao, ottavo a 1'01", che precede di un secondo Yates e Ulissi. Ancora molto bene Formolo, 12º a 1'11", e decisamente ottima pure la difesa di López, che concede solo 1'25". Più difficoltosa la cronometro di Aru, distante già 1'55" da Nibali prima di affrontare l'ultimo tratto di gara. Ancora una pausa per noi!

Link al commento
Condividi su altri siti

nCi7M56.png

Proseguono gli arrivi, ora è la volta di Mattia Cattaneo (Ag2r La Mondiale-Astana): 53º a 4' da Dennis, tempo decisamente alto.

TXgydUj.png

Dopo Cattaneo, Fabio Aru (Saeco-Philps), che limita i danni nel finale fermando i cronometri a 2'22" di ritardo

o9Jx2Xs.jpg

Meglio fa Ruben Fernández (Banesto-Santander), 13º a 1'52".

1xxJsSW.png

Ma come già anticipato nei collegamenti precedenti, la più grande sorpresa di giornata è Davide Formolo! Il friulano della Geox-Segafredo conclude con l'8º tempo provvisorio a solo 1'16" da Dennis dopo una prova estremamente regolare.

4WwJrp0.png

Ed ecco la maglia bianca Miguel Ángel López (Milka-BMC), anche lui tutto sommato bravo a salvarsi su un terreno ostico: 12º a 1'34"

Fts8A9O.png

Fin qui non lo abbiamo praticamente mai nominato, ma Jan Polanc (Cannondale-Oakley) sta facendo un Giro molto regolare e anche oggi si è tutto sommato difeso: 15º a 1'52", circa mezzo minuto meglio di Fabio Aru, e top ten in classifica generale difesa senza troppi problemi.

YTXUJ1V.jpg

E questo è Adam Yates (Sky-BikeExchange), pure lui autore di un'ottima cronometro date le sue caratteristiche: 8º assoluto a 1'10", 6" davanti a Formolo.

Y5nGS09.png

Ma ecco l'arrivo di Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), fin qui autore di una prova all'altezza con quella dei migliori, che al traguardo si insedia in seconda posizione a soli 21" Dennis!

IjT3LOx.png

E ormai mancano solo Henao, Nibali e Rui Costa, i primi tre della classifica, dei quali seguiremo l'arrivo dopo l'ultimo blocco pubblicitario!

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

1WQqSe0.png

Sotto coi magnifici tre all'arrivo: Sergio Luis Henao (Tinkoff-Velux) è ottavo a 1'08"! Bravo! Ma nonostante l'ottima prova dello scalatore colombiano, vediamo già Nibali sopraggiungere in lontananza!

6aWshqE.jpg

E INFATTI VINCENZO NIBALI (MAPEI-TREK) È DAVANTI A TUTTI!
1h27'53" il suo tempo, 28" più veloce di Dennis e 50" rispetto a Majka!

1DFp87M.jpg

Rui Costa (Tugas-Pingo Doce) è all'ultimo chilometro e deve darci dentro per salvare la maglia rosa: all'ultimo intermedio aveva infatti un ritardo di 40", mentre stamattina alla partenza poteva contare su appena 30" di vantaggio su Nibali.

dq9E2BH.jpg

Ma nell'ultimo settore Rui Costa è addirittura il più veloce: 2º posto assoluto a soli 9" da Nibali e maglia rosa difesa per ben 21"!

sEFWF4S.png

Dunque ecco l'ordine d'arrivo della cronometro, vinta da Vincenzo Nibali davanti a Rui Costa, Dennis e Majka:

PmmSxgj.png

Mentre la nuova classifica generale ci dice che sta delineandosi un testa a testa tra Rui Costa e Nibali, vale a dire i vincitori delle ultime sei edizioni (quattro al siciliano: 2013, 2014, 2016 e 2018; e due al portoghese: 2015 e 2017) per la vittoria del Giro d'Italia 2019! 

eeJYLB2.png

E da Vieste è tutto, ora il secondo giorno di riposo e poi il Giro ripartirà dalla Liguria!

 

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...