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  • 2 weeks later...
1 hour ago, MattHorse said:

La w52 porto, aka la sky di portogallo :biggrin:

esatto! l'ho appena scritto anch'io nel gruppo facebook dove del nostro fantaciclismo, giuro! 

(solo perché nella realtà non esistono i Tugas, sennò si direbbe che la Sky è i Tugas d'Inghilterra :P )

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Proseguiamo! e visto che continuo ad aggiornare a ritmo lento, iniziamo da un nuovo numero di Radiocorsa che fa il punto sulle ultime gare disputate: Bora protagonista con Sagan e Majka, ma attenzione anche ai diversi giovani che si sono messi in mostra nelle gare minori:

WN5VBIp.png

Per maggiori dettagli, cliccando sui loro nomi ecco le schede di Juan Etxeberría, Richard Bourgain ed Enrico Negro, quest'ultimo vincitore del Circuit des Ardennes grazie anche al successo della sua Mapei Sport nella cronosquadre, tanto che i primi quattro in classifica sono tutti ragazzi Mapei - il danese Christiansen e gli altri italiani Zaffiri e Albano -, staccati comunque di ben 1'37" da Negro che aveva già fatto la differenza nella seconda tappa, quando era stato secondo alle spalle del belga Raskin. Bourgain, invece, NON è il tizio Rabobank della foto, che invece è Lindeman, ma essendo un newgen mi serviva un corridore che avesse almeno la sua stessa maglia :D (e se date un occhio alla sua scheda è molto, molto, molto forte...)

@Stylus@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85@MattHorse@Sauber96 @Lucatb99 @deddi @matt

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  • 4 weeks later...

dopo viaggi, tesi e mazzi vari, riprendiamo in mano questa story ad un ritmo di aggiornamento più frequente delle vittorie di Cunego. E andiamo a vedere come se la sono cavata i Tugas al Tour of Croatia, che ho aggiunto manualmente al db in questa stagione attingendo a varianti di tappa del Giro e a corsette croate di secondo livello già presenti nel gioco:

tour-of-croatia2015a.png

Per la prima volta quest'anno il Tour of Croatia diventa una corsa del calendario internazionale, registrata come categoria 2.1: sono cinque le tappe in programma, a cominciare da una cronometro a squadre di 15 km a Rovinj, sulla penisola d'Istria, che ha visto il successo del Team Sky-BikeEchange qui capitanato da Richie Porte, anche se a vestire la maglia rossa di leader è stato un altro australiano, Campbell Flakemore, primo dei suoi a transitare sotto il traguardo. La Sky ha preceduto di 17" altre due formazioni World Tour, la Beijing di Peter Velits e Tony Martin e la Bora-Hansgrohe di Emanuel Buchmann (quest'anno già vincitore della Vuelta a la Comunidad Valenciana); 29" sugli olandesi della Roompot Oranje e i nostri cugini della W52-FC Porto guidati dal temibile svizzero Sébastien Reichenbach, 37" sui giovani under 23 della Mapei Sport, 43" sulla MCipollini Warriors e sui Tugas-Pingo Doce.

Passiamo ora, con le prime immagini, alla seconda tappa da Rovinj a Rijeka, dove per effetto del forcing dei Tugas in salita si viene a comporre questo drappello nel finale. Ne fanno parte, nell'ordine, lo statunitense Kjel Reijnen (Cycling Academy), il nostro Éder Treves che ha scandito il ritmo su ques'ultimo gpm, il ceco Jan Hirt (Verva-ActiveJet), il belga Francis De Greef (Buysmetal) reduce dalla fuga, il finlandese Matias Nieminen (MCipollini Warriors) ed il nostro capitano Jon Izagirre (Tugas-Pingo Doce), fresco di rientro alla Klasika Primavera conclusa al quarto posto dopo l'infortunio che lo aveva invece costretto a saltare la Vuelta al País Vasco.

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Proprio per i guai fisici avuti finora Izagirre, in ritardo di condizione, è stato dirottato dalle classiche delle Ardenne alla Croazia ed è qui per cercare di conquistare la classifica: molto positivo, in tal senso, l'essere già riusciti a staccare Porte, Buchmann, Velits e tutti gli altri uomini più attesi, compresa la rivelazione lussemburghese delle ultime settimane Frederik Schechter, in forza all'americana Axeon Hagens Berman diretta da Axel Merckx. Ecco perché nel finale i due Tugas si disinteressano sostanzialmente della vittoria di tappa, preoccupandosi invece di mantenere alto il ritmo per impedire il rientro del gruppo nei circa 10 km pianeggianti che portano al traguardo. La volata viene così vinta da Matias Nieminen davanti a Reijnen, Hirt, De Greef, lo sloveno Dino Ozren (Pliva-BWP) - unico in grado di riaccodarsi in discesa - e i nostri Izagirre e Treves a chiudere il gruppetto. 1'03" il ritardo del gruppo messo in fila da un altro corridore con velleità di classifica, l'ex Tugas Romualdo Martínez oggi in forza alla Iberdrola. Grazie a questo succeso Nieminen balza anche in testa alla classifica con 10" su Treves e Iznata, 26" su Reijenen, 29" su Porte, 47" su Houle e Buchmann, 52" su Hirt e 59" su Reichenbach.

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Nel finale della terza tappa, da Porec a Labin, abbiamo ancora al comando due degli attaccanti del mattino, vale a dire il francese Rémi Cusin (Cycling Academy) e l'irlandese Ian Strain (Cycling Ireland): 24" il loro vantaggio a 2.800 metri dall'arrivo, ma proprio ora inizia la breve salitella conclusiva su cui potrebbe ancora infrangersi il loro sogno di conquistare il successo.

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Dietro, infatti, si muovono ancora i Tugas ed è Éder Treves, in maglia lilla di miglior giovane, insieme a José Gonçalves, a preparare il terreno per l'attacco di Jon Izagirre, oggi in maglia verde di leader dei gpm. Alle spalle del nostro terzetto vediamo che i primi che provano a chiudere sono Emanuel Buchmann della Bora e Martijn Tusveld della Roompot.

ppzBosI.jpg

Esaurito il lavoro dei compagni, ai 2.300 metri parte Jon Izagirre che ad 800 metri dal traguardo piomba su Cusin e Strain, saltandoli a doppia velocità! Ecco il basco in azione, mentre il gruppo alle sue spalle sembra ormai troppo lontano per rientrare!

AE5G0H0.jpg

E Jon Izagirre ce la fa! La terza tappa del Tour of Croatia è sua ed è per lui la prima vittoria stagionale! Pur avendo ceduto qualcosa alla rimonta del gruppo nell'ultimo chilometro, Izagirre riesce comunque ad anticipare di 10" Schechter, Reichenbach, Barczyk, Buchmann, Strain e Bouet; a 39" un drappello comprendente anche la maglia rossa Nieminen e messo in fila da Gianni Moscon.

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A due tappe dal termine Jon Izagirre passa anche al comando della classifica con 39" su Nieminen e 49" sul compagno di squadra Treves. A 57" Buchmann, quindi Reichenbach e Reijnen a 1'05", Porte a 1'08", Barczyk a 1'17", Houle a 1'26" e Hirt a chiudere la top ten a 1'31". Domani ci sarà ancora da stringere i denti perché è in programma l'arrivo in salita più duro, a Motovun, ma Izagirre e i Tugas sembrano essere attrezzati per riuscire a difendersi prima della più agevole frazione conclusiva di Umag.

7OvPSb6.png

A presto, e ben ritrovati!

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tour-of-croatia2015a.png

Proseguiamo con le ultime due tappe del Tour of Croatia: la penultima consiste nell'arrivo in salita di Motovun e rappresenta l'ultima vera insidia per Jon Izagirre e i Tugas, che riescono ad anestetizzare la corsa andando a chiudere su tutti gli uomini capaci di impensierire la maglia rossa. Ne approfittano uomini fuori classifica che arrivano così a giocarsi la tappa, e la vittoria va al giovane uzbeco della Mapei Sport Igor Schevchenko che precede il francese già protagonista ieri Rémi Cusin e l'olandese Martijn Tusveld. A 13" altri uomini ininfluenti ai fini della generale - Bravo, Roche e Klemme -, quindi a 29" lo spagnolo Serafín Martínez ed il venezuelano Yonathan Monsalve che precedono di 10" il gruppo con il leader Jon Izagirre, che quindi difende agevolmente la propria maglia mantenendo invariato il suo vantaggio di 39" su Nieminen e di 49" sul compagno di squadra Treves.

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Insomma, sembra davvero fatta per Izagirre perché l'ultima tappa presenta un circuito solo leggermente vallonato nei dintorni di Umag, nella quale sarà praticamente impossibile fare selezione. Attenzione, però, perché a 10 km dall'arrivo c'è una maxi caduta nel gruppo e a finire a terra c'è anche Jon Izagirre! Ecco la maglia rossa che si affretta a rimettersi in sella per non perdere le ruote del plotone, momento molto delicato per lui!

OaLKapl.jpg

Davanti intanto si consuma la volata tra i corridori rimasti nel primo troncone del gruppo, ed è dominio Bora Hansgrohe con Pascal Ackermann a precedere il proprio apripista Nikias Arndt. Terzo quasi staccato l'olandese Vermeltfoort davanti all'australiano Grimshaw e al britannico Swift.

u4WUlsW.jpg

Quel che più interessa a questo punto, però, è verificare la posizione di Jon Izagirre che sembra essere riuscito a ritrovare la coda del gruppo, sia pure molto allungato: resta solo da verificare che non ci siano stati buchi nell'ordine d'arrivo...

D1gJvST.jpg

... nessun buco secondo i cronometristi, e quindi è ormai ufficiale: Jon Izagirre (Tugas-Pingo Doce) ha vinto la prima edizione internazionale del Tour of Croatia! Una bella iniezione di fiducia per il corridore basco dopo l'infortunio rimediato alla Milano-Sanremo che lo aveva costretto a saltare la Vuelta al País Vasco su cui aveva puntato il primo picco di forma stagionale. Per i Tugas anche il bel terzo posto del sempre affidabile Éder Treves, che si aggiudica anche la classifica dei giovani.

2KoQL40.png

CLASSIFICA GENERALE 1° TOUR OF CROATIA

 

4s2qVhD.png

 

Dunque dalla Croazia è tutto, chiudiamo con un riepilogo dei vincitori di tappa e vi diamo appuntamento a presto (per davvero, questa volta)!

hTf9EmL.png

Modificato da smec-easyjet
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Lietissimo ritorno in questa valle di lacrime!

E anche questo Tour di Croatia ha un ché di familiare :D
Primo italiano un 31esimo Rabottini che dovrebbe avere superato gli "enta" da un bel po :? E male pure i miei irlandesi, sto ancora aspettando la soddisfazione di vederli vincere dove conta :(

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1 hour ago, Stylus said:

Lietissimo ritorno in questa valle di lacrime!

E anche questo Tour di Croatia ha un ché di familiare :D
Primo italiano un 31esimo Rabottini che dovrebbe avere superato gli "enta" da un bel po :? E male pure i miei irlandesi, sto ancora aspettando la soddisfazione di vederli vincere dove conta :(

grazie Stylus!

Beh, sia Rabottini che qualche irlandese hanno provato ad entrare nelle fughe.... Savio sarebbe fiero di loro, dai!

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Qualche info sulle modifiche al calendario che ho fatto per questa parte di stagione: siamo alla settimana successiva alla Parigi-Roubaix, che tradizionalmente presentava alla domenica successiva l'Amstel Gold Race: a partire da quest'anno, invece, ho anticipato la Freccia Vallone alla domenica post-Roubaix, spostato il Gp de Wallonie da agosto al mercoledì in cui si correva la Freccia e lasciato la Liegi nella sua domenica, in modo da avere un'intera settimana di Ardenne valloni. L'Amstel slitta di due settimane rispetto alla sua collocazione, quindi alla domenica dopo la Liegi nonché nell'ultimo weekend prima del Giro d'Italia, in concomitanza con il Romandia. Tutto questo per allungare la stagione delle classiche in maniera continua fino al Gp di Francoforte del 1 maggio e dare alla Freccia la stessa importanza delle altre due prove del Trittico.

Quindi, in sostanza nel periodo abbiamo queste classiche:
10/04 Freccia del Brabante (1.HC)
14/04 Freccia Vallone (World Tour)
17/04 Gp de Wallonie (1.HC)
21/04 Liegi-Bastogne-Liegi (World Tour)
28/04 Amstel Gold Race (World Tour)

01/05 Gp di Francoforte (1.HC)

E queste gare a tappe:
10-14/04 Tour of Croatia (2.1)
15-19/04 Tour of the Alps - Giro del Trentino (2.HC)
21-28/04 Giro di Turchia (World Tour)

23-28/04 Giro di Romandia (2.HC)

03/05 Grande Partenza del Giro d'Italia

* in grassetto le corse a cui parteciperemo con i Tugas

p.s.: ma c'è ancora qualcuno a parte Stylus che passa da queste parti? :)

 

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Ahimé credo tu sia rimasto l'unico a scriverci :( ed io l'unico a passarci ogni tanto. :( Per quanto da quando esiste la chat slack il forum sia spopolato un po', in realtà anche se non esistesse è l'interesse verso Pro Cycling Manager che è totalmente svanito e a nessuno in questa community interessa raccontare più le proprie story (anche lì, nella chat slack, si parla poco nulla del gioco in se e di certo nessuno si mette a raccontare le proprie story in chat). Non resta che A) tenere duro in attesa di tempi migliori (ovvero l'uscita del nuovo gioco che come tutte le nuove uscite dovrebbe portare qualche ventata di gente nuova anche se nelle ultime edizioni sempre meno) e intanto provare a spammarti fuori da qui. B) migrare verso altri lidi :D snocciola il francese che è in te ed iscrivi al la community francese (Legruppetto) che ogni giorno è ricca di nuove story, pare l'isola felice, l'eden di PCM. Ma pure la community spagnola è più attiva di questa! Oppure anche Youtube, m'accorgo che son sempre di più i youtubers che si dilettano a giocare a PCM (ed io me li guardo spesso) e sempre più italiani!

 

Forza! Tieni.. klodian-duro_284674.jpg :D

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Vabeh, sempre se c'è qualcuno, via con il live della Freccia Vallone anticipata a prima classica del Trittico delle Ardenne:

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ORDINE D'ARRIVO COMPLETO 83ª FRECCIA VALLONE

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CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO0H1SnJT.png

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@Stylus@.::Cancellara91::.@deddi@Caschettointesta@Lory94ITA@Big white@superalex@pantanibali3@vivailciclismopulito@fedegram@losqualo90@Cune2000@Noris85@MattH

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3 hours ago, Simone Buonocore said:

Smec, è un piacere ritornare a leggere questa story :) qualcuno che ti segue ancora c'è, e ti ringrazio di essere ancora qua a scrivere per noi :)

ti ringrazio io! trovare le motivazioni per andare avanti dentro un forum che ormai è meno vivo di un circolo del Pd, è difficile :wink:

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Ben ritrovati dal Giro del Trentino, mai come quest'anno ben frequentato grazie anche al nuovo calendario delle classiche belghe che ha evitato la concomitanza con la Freccia Vallone. Avremo infatti al via alcuni dei grandi favoriti del prossimo Giro d'Italia, a cominciare da Nairo Quintana qui in coppia con Julian Alaphilippe, e poi Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Davide Formolo, Rigoberto Urán, Diego Ulissi. I Tugas schierano i loro uomini migliori: da Rui Costa, fresco di secondo posto alla Freccia, al vincitore del Tour of Croatia Jon Izagirre, passando per i neoacquisti Joaquim Silva e José Gonçalves e i fedelissimi Éder Treves, Luis Henriques e Nicolau Casqueiro.

Anche il percorso è senz'altro tra i più duri che si ricordino. Al di là della crono iniziale di 19,4 km da Riva del Garda a Rovereto, seguiranno infatti quattro tappe di alta montagna: l'arrivo in salita di Madonna di Campiglio, il tappone Dimaro-Sluderno con i passi Tonale, Gavia e Stelvio; un'altra maratona da Bolzano a Aldeno con i passi Pampeago e Manghen, la salita a Vetriolo ed il Monte Bondone; ed il gran finale in vetta alla micidiale Malga Scanuppia, dove il Giro del Trentino si concluderà al termine di una tappa sprint di soli 115 km.

Iniziamo dunque il nostro resoconto dai verdetti della cronometro di Rovereto, che vede la tripletta della Mapei-Trek: vince infatti l'australiano Cameron Meyer che precede di 18" il proprio capitano Vincenzo Nibali e di 20" Adriano Malori. Quarto a 22" Alaphilippe, tra i Tugas il sesto posto di Izagirre a 40" e l'ottavo di Rui Costa a 41"; 1'12" il ritardo di Quintana che, con tutte le salite che attendono i corridori, è il naturale favorito al successo finale.

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Ed eccoci alla Rovereto-Madonna di Campiglio, che si infiamma già sul penultimo gpm con l'attacco di ben tre Tugas - Jon Izagirre, Joaquim Silva e Luis Henriques - ai quali si accoda il loro ex compagno Matteo Rabottini (Nippo-Vini Fantini) e la maglia ciclamino Cameron Meyer (Mapei-Trek).

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Annullata dalla OmegaPharma di Quintana l'azione precedente, si muovono ora Fabio Aru (Saeco-Philips), Alessandro De Marchi (Mapei-Trek), il turco Ilhan Celik (Wilier-Triestina) e ancora Matteo Rabottini!

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Sulla salita di Madonna di Campiglio, però, anche il drappello di Aru viene messo in riga dagli OmegaPharma-Q8, che a 7 km dall'arrivo lanciano all'attacco Nairo Quintana: ed eccolo, il colombiano, forte di un vantaggio di 40" sul gruppo quando è ormai in vista dell'ultimo chilometro.

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Nairo Quintana va a vincere a Madonna di Campiglio coronando un'azione solitaria che potrebbe anche consentirgli di balzare subito in testa alla classifica, ma attendiamo l'arrivo degli altri big prima di dare la cosa per certa.

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27" di ritardo per l'arrivo del primo gruppo inseguitore, messo in fila proprio dal campione portoghese Rui Costa (Tugas-Pingo Doce) che strappa così i 6" di abbuono in palio per il terzo posto; alle sue spalle Polanc, Atapuma, Dombrowski, Formolo e Alaphilippe che a questo punto potrebbe anche essere la nuova maglia ciclamino, dato che Meyer paga ben 2'20" ed esce di classifica. Male anche gli italiani più attesi: Nibali 19º a 1'02", addirittura 26º Aru a 1'41"

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E intanto arriva la conferma della nuova classifica: maglia ciclamino dopo la 2ª tappa per Julian Alaphilippe (OmegaPharma-Q8) che conduce con 13" su Rui Costa e Quintana, 23" sul polacco Gumowski e 25" su Nibali, il quale ha già perso con gli interessi il vantaggio che aveva guadagnato ieri a cronometro. Nei dieci anche Rigoberto Urán ed il giovane russo della Tinkoff Ildus Saburov, rivelatosi la scorsa stagione con una vittoria di tappa al Giro d'Italia, a Volterra, e con la conquista del Giro d'Austria.

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Per questo primo collegamento dal Giro del Trentino è tutto, alla prossima!

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2 hours ago, Stylus said:

Finalmente le corse belle!

 

Quintana già indomabile, però c'è abbastanza crono al Giro per metterlo in difficoltà... e Alaphilippe ha tenuto bene, c'è al Giro?

l'anno scorso Alaphilippe era venuto al Giro, ma la sua era stata una partecipazione delle più anonime, come un Cunego qualunque: tra ventesimo e trentesimo posto in classifica, mai una fuga e tantomeno una vittoria di tappa o anche solo un piazzamento. Non ho più sbirciato nel db per vedere se ha nei programmi il Giro, ma se è per ripetere l'esibizione del 2018, che stia pure a casa :wink:

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