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Vélo Club Sovac, l'Algeria alla riscossa con Merdj


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Bayern Rundfahrt

 

La prima corsa del gruppo 2 è il Bayern Rundfahrt, categoria 2.HC, molto adatta a Cameron Meyer, composta da cinque tappe.

 

Il percorso è piatto nella prima, terza e quinta tappa, mentre la seconda è di media montagna e la quarta è una crono di 31 km piatta.

 

I favoriti sono Froome, Wiggins, Mollema, Gesink e Meyer.

 

 

1° tappa

 

I favoriti di oggi sono i velocisti, anche se nel finale c’è uno strappetto da ripetere tre volte; solo un GPM, un 2° categoria posto a metà tappa.

 

Baz si avventura subito in fuga assieme ad un altro corridore di casa e vince il GPM, portandosi a casa la prima maglia scalatori della corsa.

 

Baz fa valere le sue doti di ottimo passista (77 PIA) e viene ripreso dal gruppo soltanto a 5 km dal traguardo.

 

Staliunas, in chiave volata, decide di superare lo strappo col suo passo e, una volta scollinato in tredicesima posizione, ad un chilometro dall’arrivo si lancia in una rimonta chiudendo quarto, a pochissimo dal podio.

 

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Il vincitore è Selig, davanti a Swift ed alla coppia lituana formata da Kruopis e Staliunas; Baz indossa la maglia a pois.

 

 

2° tappa

 

La seconda tappa è la più difficile, con cinque salite consecutive da ripetere nella seconda parte di tappa seguite da una discesa e due strappi in successione. Chi fa bene oggi si giocherà la corsa nella cronometro.

 

I GPM, oggi, sono solo due: soltanto la prima e la seconda salita sono classificate come GPM, rispettivamente di 1° e 2° categoria.

 

Baz riesce ad andare in fuga con due corridori tedeschi, con l’obiettivo di rafforzare la maglia a pois.

 

Baz si aggiudica entrambi i GPM, dopodiché lascia gli altri due davanti e si stacca per risparmiare la gamba.

 

Sulla terza salita attaccano Gesink ed Albasini, seguiti solamente da Meyer, che riesce a tenerli.

 

Sulla quarta ascesa, però, i tre si dividono e Gesink prende il largo, dopo di lui c’è Albasini e un po’ più tardi Meyer.

 

Nella pianura prima del traguardo Gesink amministra il vantaggio e prende tappa e maglia, mentre Meyer arriva terzo a 1’45” subito dietro ad Albasini.

 

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La generale vede Gesink leader, poi Albasini a 21” e Meyer a 1’53”. Più indietro gli altri, con Stalunas 7° a 5’41” e Fayçal Hamza 9° a 6’27”, con lo stesso tempo di Wiggins.

 

La generale se la giocheranno Gesink e Meyer nella cronometro, molto probabilmente sul filo dei secondi.

 

 

3° tappa

 

Siamo ad una tappa di transizione fra le fatiche di ieri e la giornata di domani che deciderà la corsa; protagonisti ancora i velocisti, due soli GPM 2° categoria ad inizio tappa non possono disturbarli.

 

Baz va all’attacco per il terzo giorno consecutivo per conquistare matematicamente la maglia a pois, gli altri due fuggitivi non lo ostacolano ai GPM e l’algerino riesce nel suo personale obiettivo!

 

A 25 km dall’arrivo il gruppo rientra sui fuggitivi, la velocità è elevata, tutto sembra pronto per lo sprint finale!

 

Noi prepariamo il nostro treno, con Chabane che condurrà Meyer e Staliunas nelle prime posizioni. A 7 km dall’arrivo Meyer scatta con Staliunas a ruota e Swift, ingenuamente, fa il buco!

 

Il risultato di questa azione è la vittoria di Staliunas con 27” sul gruppo regolato da Swift su un esausto Meyer, sorpassato proprio in vista della linea d’arrivo dall’inglese. Albasini arriva a 3’40” da Staliunas per via di uno scivolone nel finale ed in generale perde qualche posizione.

 

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Staliunas, grazie alla vittoria, indossa sia la maglia verde che quella bianca, mentre Baz è sempre più il leader degli scalatori!

 

 

4° tappa

 

Siamo alla giornata della verità: Meyer deve recuperare 1’49” a Gesink su una cronometro dal profilo piatto che misura 31 km.

 

Per quanto riguarda i nostri, un ottimo segno lo segna Chabane, a lungo in testa, fino a quando viene battuto dal ceco Jan Barta.

 

Passiamo al testa a testa: dopo 10 km Gesink paga 20” da Meyer, che deve aumentare il ritmo; al traguardo l’australiano, non in buona giornata, è soltanto sesto a 46” da Wiggins, vincitore di tappa. Gesink, invece, paga da Meyer 1’03”, che ricuce il distacco a 42”, ma non basta. A lui andrà la generale.

 

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5° tappa

 

Oggi passerella finale, i velocisti si disputeranno allo sprint questa ultima tappa austriaca.

 

La fuga non va neanche via, i corridori sono stanchi dopo quattro giorni di gara tiratissimi, senza una pausa.

Si arriva ovviamente in volata, con Swift che regola gli altri e si aggiudica la maglia verde a danno di Staliunas, solo sesto al traguardo.

 

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In generale Meyer fa secondo e Staliunas è nono, con la maglia bianca in saccoccia; Baz vince la classifica scalatori, ed in quella a squadre siamo secondi dietro alla Sky.

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Boucles de l'Aulne - Chàteaulin

 

Neanche un giorno di pausa dopo l’ultima corsa tiratissima e siamo qui, corsa collinare 1.1, con un circuito prima più lungo e poi più breve da ripetere diverse volte per quasi 200 km.

 

I favoriti di oggi sono Hivert, Kadri, Chainel e Meyer, ma noi abbiamo l’handicap della stanchezza, dato che veniamo da cinque giorni di corsa consecutivi.

 

 

Va via una fuga di sei corridori, noi decidiamo di rimanere passivi in gruppo e di lasciare alle altre squadre l’onere dell’inseguimento.

 

La Argos e la Sojasun tengono alto il ritmo per buona parte della corsa, fino a 40 km dall’arrivo, quando entriamo in azione noi con Staliunas e Fayçal Hamza.

 

Il ritmo imposto sulla salitella del circuito screma il gruppo, che rimane forte di una sessantina di unità, ma molti sono rimasti senza gregari.

 

Ripresa la fuga a 10 km dall’arrivo, Meyer parte con una sparata su un falsopiano; dietro si guardano un attimo e l’australiano guadagna subito 25”, ed ora non è facile riprenderlo.

 

Meyer viaggia spedito, fino a quando sullo strappo che porta all’arrivo si pianta e viene ripreso proprio sulla linea d’arrivo, ma per gli altri non c’è nulla da fare: vince Meyer!

 

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I battuti sono De Marchi, Haguet e Hivert, che se avessero lanciato la volata un po’ prima molto probabilmente sarebbero tutti e tre sul podio di oggi.

 

Lasciamo la Francia con una vittoria per approdare in Estonia in vista della prossima gara, il GP Tallin – Tartu.

 

 

 

 

GP Tallin - Tartu

 

Prima di correre riceviamo una notizia che non fa piacere né a noi né al mondo del ciclismo: nonostante i tre posti disponibili, soltanto due squadre Professional hanno chiesto l’invito per partecipare alla Vuelta. Se avessimo chiesto la Wild – Card ce l’avrebbero data, che sfortuna…

 

Ma passiamo alla classica 1.1 di oggi, il GP Tallin – Tartu, in Estonia, corso su 215 km pianeggianti con qualche saliscendi solamente nel finale e gli ultimi 5 km leggermente all’insù (2%) in un vialone molto largo.

 

I favoriti sono Staliunas, Lodewyck, Howard, Renshaw, Goddaert, Selig, Madsen e Daniel. Come vedete, I contendenti sono davvero molti.

 

 

Alla partenza e lungo tutto il percorso spira un vento laterale di media intensità, sui 30 km/h, ed oggi un passistone come Baz può fare comodo (77 PIA, 75 RES).

 

I fuggitivi oggi sono solo tre e non possono fare paura: dietro a ruota si spende molto meno e la distanza, per la categoria, è davvero lunga.

 

La BMC lavora tutto il giorno e riprende i fuggitivi quando mancano 20 km all’attesissima volata di gruppo.

 

Il treno che domina la scena è il nostro, con Meyer e Baz a condurre la volata a Staliunas, che però esce troppo tardi dalla ruota dell’apripista e non riesce a rimontare posizioni: chiude undicesimo.

 

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A vincere è il favorito n°1 Lodewyck, lanciato alla perfezione da Blythe, terzo al traguardo.

 

Prossima gara a Berlino, obiettivo dello sponsor!

 

 

 

 

 

--- News dal mondo (maggio) ---

 

  • Nibali domina il Giro d’Italia, dando oltre 5’ di svantaggio a Rui Costa dell’Androni (nostra rivale per la promozione) e 8’ a Kreuziger; maglia a punti a Nibali e maglia scalatori a Sella.
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ProRace Berlin

 

Continuiamo il nostro tour europeo con la ProRace Berlin, corsa 1.1 completamente pianeggiante di 186 km nella quale lo sponsor ci chiede di arrivare nella top 5.

 

Il nostro uomo di punta oggi è sicuramente Staliunas, ma se la dovrà vedere con Colbrelli, Howard, Haedo, Ponzi, Kruopis, Kluge e Selig.

 

 

Le prime fasi di corsa sono tiratissime, il gruppo non dà il permesso a nessun fuggitivo di evadere.

 

Finalmente, al km 60 di corsa, quattro corridori vanno in avanscoperta e dietro si rifiata, anche perché non si era scesi neanche per un attimo sotto i 50 km/h!

 

Il vento complica e non poco l’inseguimento, con i fuggitivi che a 20 km dall’arrivo hanno ancora 2’30”!

 

La Bardiani e la Orica tirano a più non posso, ed il loro vantaggio comincia a calare sensibilmente ma uno di loro, a 5 km dall’arrivo, ha ancora 40”. E’ Van Baarle, della Rabobank Continental.

 

Il giovane olandese si presenta sul rettilineo finale, lungo 1,5 km, con 25”, ma il gruppo sta rinvenendo fortissimo, grazie alla volata lunga di Staliunas.

 

Van Baarle è al centro della strada, alza le braccia, ma a tagliare il traguardo pochi millimetri prima di lui è il corridore di casa Janorschke! Che beffa!

 

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Dopo i primi due arriva Staliunas, che conserva il terzo posto per pochissimo davanti a Colbrelli dopo un’infinita volata!

 

Obiettivo soddisfatto, ci spostiamo in Slovenia per l’omonimo giro!

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Tour of Slovénie

 

L’ultima corra in preparazione ai campionati nazionali è il Tour of Slovénie, categoria 2.1, formato da quattro tappe tutte diverse fra loro: un prologo, una pianeggiante ma che si presta ad attacchi, un arrivo in salita e la passerella finale.

 

Il nostro capitano è ovviamente Meyer, che se la dovrà vedere con Tiernan-Locke, Moreno, Olivier (79 MON), Cobo, Lopez, Niemiec e Konig.

 

 

1° tappa

 

Il prologo di oggi misura poco più di 6 km, e Meyer vuole guadagnarsi la prima maglia di leader della corsa vincendo la tappa!

 

Zabriskie è il primo corridore a far la differenza da subito, con un gran tempo, ma non può nulla contro Meyer, che lo batte di 2”! E’ vittoria di tappa e prima maglia di leader!

 

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2° tappa

 

Oggi la tappa si presta sia ad un arrivo in volata sia ad attacchi sull’ultimo GPM, posto a 10 km dall’arrivo. I GPM complessivi sono due 2° categoria e tre 3° categoria.

 

Vogliamo mandare un uomo in fuga per la classifica scalatori, ed allo stesso tempo non dovremmo avere problemi nel vincere la volata con Staliunas, nettamente il velocista più forte.

 

Baz, non appena il direttore di gara abbassa la bandierina, attacca in solitaria, nonostante i tanti km pianeggianti.

 

Il nostro portacolori più dotato in pianura passa in testa a tutti i GPM tranne che all’ultimo e vince i primi due TV (in tutto sono tre).

 

Meyer passa terzo al primo TV, mentre Oliver è secondo nei primi due TV e raggiunge Baz. Che non si senta sicuro per la tappa di domani?

 

Meyer contrattacca sulla penultima salita, raggiungendo Olivier e Baz, ma non staccandoli. Meyer sfrutta il lavoro dell’algerino fino all’ultimo TV, quando scatta e Olivier non risponde.

 

Dietro si organizzano ed impongono un’alta andatura, ma davanti Meyer vola, supera l’ultimo GPM e plana sul traguardo con un discreto vantaggio: è vittoria!

 

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Il gruppo è regolato da Staliunas, ma incredibilmente non viene assegnato nessun distacco! Meyer rafforza la leadership, ma domani sarà difficile tenere Olivier!

 

Baz, ovviamente, indossa la maglia a pois!

 

 

3° tappa

 

Oggi è il giorno che deciderà il Tour of Slovénie, con due passi 1° categoria, uno a metà tappa e uno su cui è posto l’arrivo. Meyer deve difendersi ma sarà quasi impossibile mantenere la leadership.

 

Mandiamo Baz in fuga assieme ad altri cinque corridori senza dar cambi, serve solo come appoggio per il fondovalle in caso di attacchi dietro.

 

Al GPM Baz è sesto, ma vince matematicamente la maglia a pois. Nel fondovalle il gruppo raggiunge i fuggitivi, ed ai piedi dell’erta finale sono tutti compatti.

 

Non appena comincia la salita Olivier scatta e fa il vuoto, mentre Meyer arranca e sarà undicesimo di tappa e decimo in generale. Tappa e maglia all’olandese.

 

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Meyer si consola con la maglia verde, mentre Baz possiede quella a pois.

 

 

4° tappa

 

Passerella finale, simulo, vince Staliunas, Meyer è 10° in generale e primo nella classifica a punti, Baz vince la maglia scalatori.

 

Ai campionati nazionali!

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Campionato nazionale algerino

 

Ai campionati nazionali di quest’anno partecipiamo con l’obiettivo di bissare il successo nella prova in linea di Fayçal Hamza lo scorso anno e di vincere la cronometro con R. Chabane.

 

 

Prova a cronometro

 

Il percorso è composto da 36 km vallonati, con una circuito da ripetere due volte. I favoriti sono Hannachi, il campione uscente, e R. Chabane. Dei nostri partecipano i sette corridori algerini del gruppo 2 più Merdj.

 

Seguiamo la prova di R. Chabane, che al primo ed al secondo intermedio ha esattamente lo stesso tempo di Hannachi.

 

Nel tratto finale, però, il nostro atleta è più fresco e si conquista la maglia di campione nazionale algerino davanti ad Hannachi ed a Merdj. Totale iscritti: 18.

 

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Ora tutti alla prova in linea!

 

 

Prova in linea

 

Il percorso della prova in linea è collinare, con una salita nel circuito da ripetere diverse volte e l’arrivo finale su uno strappo.

 

Oggi la parola d’ordine è chiara: nonostante tutti abbiano forma 2 e Merdj abbia forma 5, siamo tutti per il nostro leader! Vogliamo dare visibilità alla maglia di campione nazionale!

 

Quest’anno ai campionati nazionali siamo solo in 11: otto dei nostri, due del GSP e uno della MTN.

 

Solo qualche attacco di Belmokhtar disturba la nostra azione, che porta Merdj alla vittoria e tutti gli altri subito dietro ad occupare le prime settime posizioni, ad eccezione di Mehdi Hamza, decimo.

 

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Che dire… Vittoria facile nella prova in linea, più complicata nella cronometro, ma quel che conta è che abbiamo entrambe le maglie di campione nazionale!

 

Al prossimo appuntamento, il Giro d’Austria!

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--- News dal mondo (giugno) ---

 

  • In preparazione al Tour, Froome vince il Giro del Delfinato davanti a Van Garderen e Nibali, mentre il Giro di Svizzera se lo aggiudica Gesink su Betancur e Navardauskas.

 

  • Il Giro della Liguria va a Geniez su Kelderman e Battaglin.

 

 

 

 

Osterreich Rundfahrt

 

Una corsa a cui teniamo molto e che si adatta molto bene a Meyer è l’Osterreich Rundfahrt, meglio noto come Giro d’Austria, di categoria 2.HC.

 

Il percorso è formato da due tappe di montagna, una pianeggiante, una pauata, un arrivo su una salita breve, una pianeggiane, una crono piatta di 24 km e la passerella finale.

 

I favoriti sono Meyer, la coppia della NetApp Konig e De la Cruz (i più forti in salita), Castroviejo, Eijssen, Frank, Battaglin e Westra.

 

 

1° tappa

 

Inizialmente si ripete un circuito con una salita di 3 km all’11%, poi si sale verso il traguardo con un forte vento contrario. La salita è lunga 20 km con punte del 9% e si conclude quando manca 1 km all’arrivo.

 

Nel circuito iniziale va via una fuga di passisti, che non hanno alcuna possibilità per oggi.

 

I fuggitivi vengono ripresi sull’ultima salita, ma il vento contrario ed il ritmo blando fanno si che il gruppo rimanga molto numeroso, a vantaggio di Meyer.

 

I corridori arrivano in 63 all’ultimo km, dove Frank con una grandissima volata vince la tappa con 10” su Battaglin e tutti gli altri.

 

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I nostri corridori davanti sono Meyer, Staliunas, Baz e Hadjbouzit.

 

 

2° tappa

 

Questa è la tappa più temuta da Meyer, con l’arrivo in cima alla montagna più dura dell’Austria, il Kitzbuheler Horn, dopo un percorso sostanzialmente facile.

 

Vi starete chiedendo perché non mando corridori in fuga per la maglia a pois. Semplicemente perché lo farò la quarta tappa, con il Glossglockner a metà tappa e molte possibilità di arrivo della fuga.

 

In ogni caso la maglia a pois è indossata da Meyer, primo all’ultimo km (dove era posto il GPM) della scorsa tappa ma ventisettesimo al traguardo.

 

I sei fuggitivi di oggi, non pericolosi per la generale, prendono subito molto vantaggio, e arriveranno fino al traguardo: meglio per noi, oggi gli scalatori non prenderanno gli abbuoni!

 

I fuggitivi vanno a disputarsi la tappa: la spunta Longo Borghini, sull’atleta di casa Wauch.

 

Dietro la BMC impone un ritmo infernale fin dai primi km e Meyer, nonostante la forma mediocre, riesce a tenere il passo di Frank (a cui cede 11”) ma non quelli di Valls e soprattutto Konig, dai quali perde quasi 2’.

 

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La generale vede in testa Valls, con Konig subito dietro. Poi Frank e Meyer, che a cronometro può recuperare sicuramente su Frank e Valls, ma Konig si difende bene e non dovrà accumulare ancora vantaggio, altrimenti diventerà impossibile puntare alla vittoria.

 

 

3° tappa

 

Per la prima volta in questo Giro d’Austria la tappa è pianeggiante, in vista della pauata di domani. Nonostante ciò gli ultimi km tendono all’insù, favorendo uno come Staliunas.

 

I fuggitivi oggi sono tre, nessuno dei nostri, che preferiamo risparmiare per domani e per le tappe successive.

 

La Orica, che lavora per Impey, riprende i fuggitivi a 12 km dall’arrivo, e qui sale in cattedra il nostro treno con Baz, Meyer e Staliunas.

 

A 4 km dall’arrivo, su una strada al 3%, una fortissima tirata di Meyer fa rimanere alla ruota di Staliunas solo Konig!

 

Staliunas vince facile la volata, mentre a 11” arrivano Konig e Meyer! Subito dopo Gatto, a 27”, regola tutto il gruppo!

 

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Konig va a conquistare la maglia di leader, Meyer ora è quarto a 1’34”.

 

 

4° tappa

 

Oggi è il giorno della pauata: GPM 2° categoria dopo qualche km di gara, poi il Glossglockner a metà gara (HC) e dopo pochi km di discesa un dentino di 2° categoria. Poi discesa, infinita pianura e arrivo su uno strappetto.

 

Staliunas si lancia in fuga assieme ad altri quatto uomini leggermente più forti di lui in montagna.

 

Staliunas vince il primo 2° categoria, l’HC e fa secondo sull’ultimo 2° categoria.

 

Il gruppo, però, nonostante i fuggitivi distino almeno sei minuti da Konig, li tiene sotto controllo ma nei km finali molla: arriverà la fuga!

 

Staliunas è provato dalle fatiche precedenti e ed è solo quarto, vince Oyola.

 

Il gruppo arriva poco dopo, con Valls e Konig a 3’14”, Meyer a 3’34” e gli altri a 3’42”: Meyer ora è quarto a 1’59” da Konig, ma è a soli 3” dal terzo posto di Frank.

 

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5° tappa

 

Oggi la tappa sorride nuovamente alle fughe, con qualche salita non troppo impegnativa prima dell’erta finale, circa 4 km all’8%.

 

Staliunas va in fuga per i GPM ed i TV, nonché per la tappa. I suoi compagni di avventura sono cinque, ma più forti di lui in salita, dunque speriamo bene.

 

Staliunas non ha alcun problema nel vincere TV e GPM, ma a 43 km dall’arrivo il gruppo è a 2 minuti: probabilità d’arrivo bassissime, anche perché ora ci sono 30 e passa km di fondovalle!

 

Il nostro lituano si rialza, domani dovrà fare la volata. Gli altri quattro arrivano ai piedi della salita finale con 40” di vantaggio.

 

Dietro Meyer si mette in testa al gruppo a testa bassa; gli rimangono a ruota soltanto Sella, Battaglin ed il leader Konig.

 

I quattro riprendono i fuggitivi, l’unico a resistere con loro è Clarke, si arriva in volata e vince Sella, con 8” sul nostro Meyer, Battaglin e Konig.

 

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Meyer ora in generale è saldamente al terzo posto, con ambizioni di secondo, mentre Staliunas indossa sia la maglia a punti che quella scalatori.

 

 

6° tappa

 

In questa tappa tornano protagonisti i velocisti, ed alcune salite sparse (compreso un circuito con una piccola ascesa del finale) renderanno protagonista Staliunas; unica incognita il suo recupero dopo le due fughe consecutive.

 

Dopo un inizio di tappa vissuto su un tentativo di fuga da parte di ben dodici uomini, Barbari si lancia in fuga con altri tre uomini per non costringerci ad inseguire dietro; i quattro ricevono l’OK da parte del gruppo, ed il loro vantaggio si stabilizza sui 4’.

 

I quattro davanti vengono ripresi dal gruppo lanciato a tutta quando mancano meno di 15 km al traguardo.

 

Il nostro treno si organizza alla perfezione, con Chabane, Baz e Meyer nel tentativo di lanciare al meglio Staliunas.

 

Tuttavia, quando a 5 km dall’arrivo ci accorgiamo che tutti marcano Staliunas, Meyer parte in contropiede e si invola verso il successo, nonostante il tentativo di rimonta disperato di Lodewyck! Staliunas è quarto!

 

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In generale Meyer è ora in terza posizione a 1’43” da Konig, mentre Staliunas resta al comando delle classifiche a punti e scalatori.

 

 

7° tappa

 

Questo è il giorno della verità: 24,3 km a cronometro completamente pianeggianti che decideranno il Giro d’Austria, una lotta fra Konig (65 CRO) e Meyer (79 CRO, Valls non lo considero perché è dietro Konig in classifica ed ha 59 CRO). Il polacco deve difendere 1’43” dall’australiano.

 

Il primo tempo rilevante della giornata è quello del campione algerino Chabane, che rifila 28” a Serov e 51” a Lancaster.

 

L’unico corridore che fino alla partenza di Meyer batte Chabane è Durbridge (81 CRO), e lo fa di 47”, dunque non dovrebbe essere in giornata buona, altrimenti avrebbe guadagnato di più.

 

Meyer parte sotto la pioggia, come tutti gli altri corridori. La sua pedalata è molto potente, la forma è eccellente (da O.P.) e la voglia di vincere c’è!

 

Dopo 10 km, all’unico intermedio, Meyer ha 4” su Durbridge, 1’24” su Valls e 1’03” su Konig: può assolutamente farcela!

 

Al traguardo Meyer ha gli occhi concentratissimi, il suo tempo è decisamente il migliore: 40” su Durbridge, 3’39” su Valls e… 2’53” su Konig! E’ vittoria! Meyer vince il Giro d’Austria!

 

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La cronometro ci regala anche il quarto posto di Chabane (a soli 4” dal terzo di Castroviejo) ed il decimo di Staliunas!

 

A Meyer va anche la provvisoria maglia a punti, mentre Staliunas tiene quella scalatori. Domani passerella finale.

 

 

8° tappa

 

Decido si simulare, vince Cantwell e Staliunas è decimo. A Meyer classifica generale ed a punti, a Staliunas quella scalatori.

 

Nel CQ Ranking abbiamo circa 900 punti di vantaggio sulla seconda Professional e circa 1000 sulla terza: il WT è praticamente certo!

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Il punto della situazione

 

 

Classifiche

 

Siamo primi sia nella Continental (dove Merdj è il leader) e siamo la prima squadra Professional nel CQ Ranking, con oltre 900 punti sulla seconda ed oltre 1000 sulla terza.

 

 

Mercato

 

Il Vélo Club Sovac ufficializza i propri acquisti: Aru, Fausciana, Van Poppel, Meintjes, Ludvigsson e Ghezal, la prossima stagione, si aggiungeranno ai 18 corridori attuali, tutti confermati.
 
  • Aru: promettente scalatore italiano. (76 MON, 75 COL)
  • Fausciana: velocista italiano giovane, svincolato. (77 VO, 76 ACC)
  • Van Poppel: velocista olandese molto giovane. (76 VO, 76 ACC)
  • Meintjes: giovane scalatore eritreo. (74 MON, 70 COL)
  • Ludvigsson: promettente cronoman svedese. (75 CRO, 78 PRL)
  • Ghezal: giovane pavearo tunisino, svincolato. (68 PIA, 73 PAV)

Purtroppo sia Kiserlowski, sia Kennaugh, sia Tony Martin erano liberi il 1° luglio; per loro abbiamo fatto un'offerta ma il 4 luglio, quando ci hanno risposto, avevano già firmato con altre squadre. Che rabbia!

 

Con questi sei acquisti vogliamo sottolineare la nostra politica di puntare sui giovani, cercando di scoprire nuovi talenti, possibilmente africani (algerini sarà difficile, non c'è come regione per gli osservatori).

 

 

Intanto, date un'occhiata alla nostra pagina Wiki (l'ho trovata stasera).

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