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Vélo Club Sovac, l'Algeria alla riscossa con Merdj


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Si, è vero, per fortuna ci sono molti GPM durante la tappa (è una variante).

 

 

 

Campionati nazionali australiani

 

Ai campionati nazionali australiani partecipiamo, ovviamente, con il solo Cameron Meyer, con cui abbiamo discrete ambizioni per la prova a cronometro e proveremo il colpo a sorpresa (lo sponsor ci chiede la top 5, ma sarà difficile in caso di fuga).

 

 

Prova a cronometro

 

Meyer è il penultimo a partire ma una condizione giornaliera pessima lo sfavorisce. Qui sotto mentre arriva, conclude la prova al quarto posto; vince Durbridge.

 

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Prova in linea

 

Meyer ha vinto lo scorso anno, ma essendo solo non potrà controllare la fuga: dobbiamo sfruttare il lavoro degli altri e poi giocarcela.

 

In fuga non va nessun uomo della Orica, dovrebbero essere loro a tenere cucita la corsa.

 

Come non detto, il campionato nazionale australiano lo vince Bobridge in fuga, con Meyer che chiude 12°.

 

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Purtroppo il primo obiettivo dello sponsor è sfumato, speriamo di soddisfare i prossimi!

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Top Posters In This Topic

--- News dal mondo (gennaio) ---

 

Al Tour Down Under vince Gavazzi, con un piccolissimo margine su Sagan e Gutierrez.

 

 

 

Tour du Haut Var

 

La nostra prima vera corsa dell’anno è il Tour du Haut Var, classificata 2.1 e formata da due tappe entrambe collinari in terra francese.

 

Corrono i corridori del primo gruppo, con l’esclusione di Bettira che farà la “riserva”. Il ritmo è cattivo, la forma è 3.

 

I favoriti sono Betancur, Quintana (entrambi alla Scarpa), Taaramae e Tiernan-Locke.

 

 

1° tappa

 

Oggi il percorso è reso difficile da un circuito nel finale con una salitella da ripetere cinque volte, di cui l’ultima sarà arrivo.

 

Droueche va in fuga con Rostollan e fa secondo al primo TV, con Merdj che è terzo e guadagna 1” d’abbuono, prezioso in una corsa come questa.

 

Droueche è secondo anche al secondo (ed ultimo) TV, ma riesce a vincere il primo GPM 2° categoria ed anche il secondo (ed ultimo)! Sarà maglia a pois al termine della tappa! Per risparmiare energie in vista di domani lo facciamo staccare da Rostollan.

 

Purtroppo degli attacchi ripetuti tagliano Merdj fuori dalla lotta per la vittoria, ma il nostro capitano fa sesto (secondo nella volata di gruppo dietro Hushovd e davanti e gente come Betancur e Quintana).

 

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La maglia gialla va a Roux, mentre Merdj è sesto a 1’12”, ma conquista la maglia bianca. Droueche si veste di pois.

 

 

2° tappa

 

Oggi la tappa prevede un percorso più mosso, con una dura còte a 14 km dal traguardo che spezzerà il gruppo. I GPM sono due, e di 1° categoria (è quella còte, una volta all’inizio ed una volta a – 14 km).

 

Droueche va in fuga assieme ad altri due corridori che non hanno punti GPM, speriamo bene per la classifica scalatori!

 

Droueche fa suo il GPM, caratterizzato dalla strada stretta, mentre dietro il ritmo infernale dei nostri spezza il gruppo ed una sessantina di unità, non pericolose, rimangono dietro.

 

Fermiamo Droueche per dare una mano dietro, con il gruppo allungato dalla FDJ di Roux, che va a riprendere gli altri due fuggitivi a – 48 km.

 

Sull’ultima còte Betancur cambia il ritmo ed è notte fonda; secondo Tiernan-Locke con Gasparotto e Merdj a 39”, mentre il gruppo che giunge a 1’33” è regolato da Gallopin.

 

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In generale Merdj è ottimamente in quinta posizione, con Droueche in maglia a pois e sempre Merdj secondo nella classifica giovani dietro a Betancur e davanti a Quintana!

 

Prossimo appuntamento la nostra prima corsa .HC, il Tour de Langkawi!

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Tour de Langkawi

 

E’ il nostro esordio nelle gare .HC, sto parlando del Tour of Langkawi. Il percorso è formato da otto tappe piatte e da due di montagna (la terza e la settima).

 

La forma è buona (2 o 3), il ritmo è ancora cattivo. Qui schieriamo, come da regolamento, solo sei corridori.

 

I favoriti per la corsa sono Roche, Scarponi e De Clercq, mentre per le volate se la giocano Matthews, Haedo, Renshaw ed il nostro Mezgec!

 

 

1° tappa

 

Il percorso è piatto, anche se ci sono cinque GPM 4° categoria.

 

In fuga mandiamo Droueche, assieme al belga Cappelle. Il nostro alfiere è terzo al primo GPM, poi i due se ne vanno.

 

Droueche vince il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto GPM, con i TV che vanno a Cappelle (tranne il primo, dove era in atto un’altra fuga).

 

I due vengono ripresi a 15 km dall’arrivo, con i treni dei velocisti che preparano lo sprint.

 

Mezgec è in ottima posizione, alla ruota di Matthews, l’uomo da battere. Quando l’australiano parte non c’è nulla da fare, ma lo sloveno si piazza ottimo secondo! Lofkwist è attardato in un secondo gruppo, a 2’13”.

 

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Droueche indossa la maglia scalatori, che in una corsa .HC come questa ci dà molti punti CQ Ranking necessari per la sopravvivenza in Professional.

 

 

2° tappa

 

Anche oggi le difficoltà altimetriche stanno a zero, ma un GPM 2° categoria nelle battute iniziali di corsa può far gola a Droueche. Il nostro ritmo corsa, ora, è medio.

 

Droueche transita solo al GPM, poi viene raggiunto da Bol e si mette a ruota.

 

I fuggitivi sono riagguantati dalla Orica ai – 20 km, poi si prepara la volata.

 

Riprendiamo la ruota di Matthews e la volata è un copione di quella precedente, solo che Valentin Iglinsky sorpassa al photofinish Mezgec per la seconda piazza.

 

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Solo in 26 arrivano davanti, gli altri sono a 40”, i big davanti sono Merdj, Berhane, Rosa, Scarponi e Roche.

 

Nella classifica scalatori Droueche incrementa il bottino di punti, domani dovrà cercare la fuga per prenderne almeno qualcuno!

 

 

3° tappa

 

Oggi si sale, con un 3° categoria che precede una salita infinita di oltre 40 km (è HC), la successiva discesa, il GPM 1° categoria e la picchiata sul traguardo.

 

Berhane, settimo al Langkawi dello scorso anno con l’Europcar, dovrà dimostrare la sua bravura in salita, anche se gli è più adatta la quinta tappa con l’arrivo in salita secco.

 

Droueche va in fuga con l’obiettivo del 3° categoria e, perché no, con il prendere qualche punto sull’HC.

 

Droueche vince il 3° categoria e vince addirittura l’HC! La maglia a pois si avvicina molto!

 

Sull’ultima salita Scarponi e Roche se ne vanno, con Berhane che riesce a seguirli e termineranno in quest’ordine al traguardo!

 

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Il gruppo, che conta 15 unità fra cui Merdj, arriva a 30”, con Berhane che ora è terzo in generale e nuova maglia bianca! Droueche incrementa la maglia a pois!

 

 

4° tappa

 

Oggi sono presenti tre GPM 3° categoria che non impediranno la volata ma che possono ispirare Droueche per mettere una serissima ipoteca sulla maglia a pois, per riposarsi domani.

 

Droueche è secondo al primo GPM e, per la rabbia, non dà più cambi e vince il secondo ed il terzo, dando una lezione di forza agli altri due fuggitivi (Cappelle è in lotta con lui).

 

I tre davanti sono ripresi quando mancano 8 km e Mezgec prende nuovamente la ruota di Matthews.

 

L’australiano parte molto lungo e Mezgec lo brucia sul traguardo: è vittoria, la prima per noi in una corsa .HC! Secondo Haedo, poi proprio Matthews che comunque tiene la maglia verde per 9 punti sullo sloveno.

 

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Droueche incrementa il bottino nella classifica scalatori (è a +41 su Cappelle) e Berhane tiene la maglia bianca. Domani ci si gioca la generale.

 

 

5° tappa

 

Oggi ci si gioca la generale, con una tappa breve formata da circa 100 km di pianura e 24 di salita. Berhane è pronto, l’obiettivo è mantenere il podio.

 

Mezgec, per via dei tre TV presenti in pianura, proverà la fuga, cercando di spendere poco. Giornata di riposo, invece, per Droueche, dato che l’unico GPM è l’arrivo (HC).

 

Mezgec riesce ad azzeccare la fuga e, spendendo veramente pochissimo, vince i tre TV ed indosserà la maglia verde con un bel +9 su Matthews. Saranno decisive le prossime cinque tappe di volata.

 

Sull’ultima salita Merdj si mette a tirare quando mancano 15 km al traguardo e fa grandi danni: rimangono quasi subito in undici, dunque l’algerino rallenta un poco.

 

A 5 km dall’arrivo Merdj fa una progressione di circa 2 km per favorire Berhane, che attacca quando mancano 3 km e fa subito il vuoto!

 

In quel momento ci illudiamo della vittoria: all’ultimo km torna sotto impietosamente Scarponi che va a vincere proprio su Berhane con 22” di vantaggio.

 

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A 38” arrivano quattro corridori fra cui Roche e Rosa, con Merdj ottavo a 1’17” che in generale tiene il quinto posto per 1”, mentre Berhane è secondo! Un grande risultato!

 

In chiave classifiche secondarie siamo messi molto bene: Mezgec guida quella a punti, Droueche quella scalatori, Berhane quella dei giovani e siamo terzi in quella a squadre!

 

 

 

A domani con le ultime cinque tappe!

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6° tappa

 

Oggi la tappa è uguale alla terza della Tirreno – Adriatico, ovvero volata al 90%, ma qualche coraggioso potrebbe anticipare il gruppo.

 

In fuga vanno in otto, noi abbiamo davanti Chabane ma le sue speranze stanno a zero: è uno dei più scarsi, specie al cospetto di un collinare veloce come Garcia Excitbel.

 

Fermiamo Chabane, dato che davanti è completamente inutile; ad inseguire i fuggitivi è la Orica.

 

Merdj ci prova sulla salitella a 20 km dall’arrivo, ma è tutto invano e la Orica lo riprende.

 

In volata vince facile Matthews, con Mezgec che non riesce a sprintare e chiude solo ottavo, perdendo la maglia a punti.

 

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7° tappa

 

La tappa di oggi è completamente piatta, dovremo stare attenti ad attacchi inaspettati dato che la nostra freschezza comincia a scarseggiare.

 

Va via una fuga di sei corridori, nessuno dei nostri è presente, vogliamo proteggere Berhane.

 

Ovviamente, dato che la sfortuna ci colpisce, oggi la Orica non ricuce e la fuga va. Vince Nissen, Merdj è ottavo (secondo del gruppo) dietro a Strgar, mentre né Matthews né Mezgec fanno la volata per ripicca.

 

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Le classifiche non variano.

 

 

8° tappa

 

Oggi c’è solo un 3° categoria in avvio, poi la tappa è completamente un biliardo.

 

Mandiamo in fuga Droueche: non ci importa di vincere la tappa, ma non vogliamo fare la figura dei polli.

 

Ovviamente, oggi la Orica tira al completo assieme alla IAM ed a 20 km dall’arrivo il vantaggio sul gruppo dei cinque fuggitivi è di 1’.

 

Inspiegabilmente, però, dietro si fermano e davanti Droueche, il più fresco, va a vincere la tappa! Mezgec coglie la nona piazza.

 

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Le classifiche non cambiano rispetto alla settima tappa.

 

 

9° tappa

 

Oggi non c’è neanche un GPM, si dovrebbe finire in volata.

 

Mandiamo in fuga Droueche e Chabane, chissà che non arrivino…

 

Gli altri 4 fuggitivi non collaborano, ed i nostri ai – 70 km attaccano! Servirà fortuna per arrivare!

 

Il gruppo riesce ad riprendere gli altri fuggitivi sulla linea d’arrivo ma non Droueche e Chabane, che terminano in quest’ordine regalandoci il terzo successo! Mezgec è sesto.

 

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Non cambiano le classifiche.

 

 

10° tappa

 

L’ultima tappa è una passerella, distanza inferiore a 100 km e nessun GPM.

 

Vanno in fuga in cinque e noi non infiliamo nessuno. La Orica tira ma invano: va a vincere Muller.

 

Mezgec si piazza fuori dai primi dieci, ma siamo felici dei risultati: tre tappe vinte, tanti podi, secondo Berhane nella classifica generale con Merdj quinto, Mezgec secondo e Droueche terzo in quella a punti, Droueche primo in quella scalatori, primo Berhane e terzo Merdj in quella giovani e terzi in quella a squadre!

 

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Meglio di così non poteva andare! Siamo anche la prima squadra Professional nel CQ Ranking!

 

Prossimo appuntamento in casa nostra, al Tour of Algeria!

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Tour of Algeria

 

Eccoci alla nostra corsa di casa, il Tour of Algeria (2.2), nel quale puntiamo a fare molto bene.

 

Le tappe sono sei: la prima, la terza e la sesta pianeggianti, la seconda di montagna con il probabile arrivo di un gruppo ristretto e la quarta e la quinta le più selettive.

 

I favoriti della corsa sono nettamente Berhane e Merdj, che vuol essere profeta in patria, con Gusev nel possibile ruolo di guastafeste. Mezgec non dovrebbe avere problemi nelle tre volate presenti.

 

 

1° tappa

 

Un GPM 1° categoria nelle prime fasi di corsa può spezzare il gruppo, ma l’arrivo in volata sembra scontato, con una particolarità: chi vince si aggiudicherà anche un TTV.

 

Merdj vince in avvio il primo TV, con Lahsaini e Benrais che controllano i tentativi di fuga.

 

Berhane, grazie al buon ritmo in salita, vince il GPM, ma il gruppo rimane compatto, con Merdj che fa suo anche il secondo TV.

 

Lanciamo la volata a Mezgec in modo semplicemente perfetto: sua è la tappa ed il secondo TV, con Merdj secondo ad entrambi che è il nuovo leader della corsa grazie agli abbuoni!

 

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Dominiamo l’ordine d’arrivo occupando le prime cinque posizioni e conquistando tutte le maglie della corsa!

 

 

 

2° tappa

 

Oggi, dopo un lungo tratto pianeggiante con i due TV, ci sono un GPM 4° categoria e due 1° categoria che precedono l’infinita discesa sul traguardo.

 

Merdj è primo al secondo TV e guadagna 6” d’abbuono importanti per la corsa.

 

Berhane vince tutti e tre i GPM e, in cima all’ultimo, quando mancano 65 km all’arrivo, Merdj se ne va da solo, ma ben presto si arrende.

 

Il gruppo, forte di sole 30 unità, ha dei nostri solo Merdj, Droueche e Berhane. Però nessuno tira e rientrano tutti gli altri corridori.

 

A 4 km dal traguardo Merdj scatta: tutti marcano Mezgec e lui va a vincere! Profeta in patria con la maglia gialla di leader!

 

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Con lo stesso tempo arriva il gruppo, con Mezgec terzo e Droueche ottavo. Merdj incrementa il vantaggio sugli avversari!

 

 

3° tappa

 

Oggi c’è un duro 1° categoria all’inizio, poi la tappa è completamente piatta e finirà allo sprint. Bisogna recuperare le energie spese ieri in vista della due giorni decisiva.

 

Berhane vince il primo GPM, poi la fuga va e sono le altre squadre a controllare la corsa.

 

Nel finale, a gruppo compatto, Merdj prova a sfruttare un rallentamento del gruppo per andarsene quando mancano 4 km ma viene ripreso e superato sulla linea d’arrivo da Mezgec: è doppietta!

 

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Merdj tiene la maglia, e conduciamo tutte le altre classifiche.

 

 

4° tappa

 

Oggi sono in programma diverse salite prima di quella finale, che porterà i corridori all’ultima discesa ed al successivo piccolo tratto pianeggiante che conduce al traguardo.

 

Va via una fuga di quattro corridori non pericolosi, noi ci limitiamo a controllare che il vantaggio stia sotto i 4’.

 

Sull’ultima salita, una volta ripresi i fuggitivi, Berhane si mette a scandire il ritmo per Merdj, facendo fuori tutti gli avversari eccetto Gusev e Foder.

 

In discesa Merdj se ne va, giungendo con oltre un minuto di vantaggio su Foder: vince nuovamente!

 

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Berhane regola Gusev allo sprint per il terzo posto di tappa ed in generale, con l’eritreo che indossa meritatamente la maglia scalatori dopo il tanto lavoro svolto.

 

Merdj ha anche, oltre alla leadership in generale, la maglia verde, quella bianca e sta trascinando la squadra alla conquista dell’apposita classifica.

 

 

5° tappa

 

Oggi nuovamente salite: tappa mossa fino all’imbocco della salita finale, un 1° categoria seguito da una discesa breve ed un po’ di pianura. Oggi cercheremo di regalare una gioia a Berhane.

 

Fuggitivi oggi non ce ne sono ma il gruppo, tirato dal Team Plussbank, tiene alta la velocità anche in pianura, sfiancando la resistenza di Berhane.

 

In salita la spunta un terzetto, formato da Merdj, Gusev e Cabreira; sono tutti a corto di energie e Merdj li regola agevolmente allo sprint, essendo molto più veloce di loro.

 

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Berhane arriva sesto, stanchissimo, scendendo in generale dal terzo al quarto posto ma conservando ampiamente la maglia a pois.

 

Merdj tiene la maglia verde e quella bianca, così come incrementiamo il margine in quella a squadre.

 

 

6° tappa

 

Oggi passerella finale, probabile un arrivo allo sprint a ranghi compatti. Non dobbiamo spendere troppo poiché domani abbiamo una corsa in Francia.

 

Cattiva notizia in partenza: il vento è forte, sarà molto difficile spendere poche energie.

 

La fuga arriva con la vittoria di Witecki, Mezgec è settimo regolando agevolmente il gruppo in volata.

 

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Ma quel che conta è la vittoria da parte di Merdj della generale centrando in pieno l’obiettivo dello sponsor!

 

Merdj fa sue anche la classifica a punti e dei giovani, mentre Berhane vince quella scalatori (con il quarto posto in generale) e noi dominiamo quella a squadre!

 

Nel CQ Ranking balziamo al secondo posto fra le Professional, ma non ci illudiamo: con il solo Rui Costa l’Androni può vincere il Giro e fare un bottino di punti inarrivabile!

 

 

 

Classic Loire Atlantique

 

Partecipiamo alla Classic Loire Atlantique, classica vallonata categoria 1.1, con l’obiettivo della top 3 assegnatoci dal nostro sponsor.

 

L’incognita è rappresentata dalla bassa freschezza che Merdj ha; proprio per via della freschezza, Berhane non partecipa, in chiave Tour of Taiwan che comincia fra due giorni.

 

I favoriti sono, oltre a Merdj (che è salito a 73 MON e 77 COL), Bardet, Gerrans, Battaglin, Casar, Dumolin, Le Mével, Capecchi e Cobo.

 

 

Facciamo la selezione nell’unico punto del circuito in cui è possibile, ovvero dove la strada si restringe, ma il gruppo rimane abbastanza compatto.

 

Nel penultimo giro Mezgec aumenta decisamente il ritmo riprendendo i fuggitivi e riducendo il gruppo ad una trentina di unità.

 

Merdj, a 4 km dall’arrivo, se ne va nel restringimento e gli altri lo rivedranno solo dopo l’arrivo! Africa alla riscossa, poiché Van Rensburg è secondo ed Impey è terzo!

 

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Ce ne andiamo dalla Francia con un'altra vittoria ed un altro obiettivo soddisfatto! Prossimo appuntamento a Taiwan fra due giorni!

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Tour of Taiwan

 

Ci presentiamo al Tour of Taiwan (2.1) con 8 corridori, ovvero quelli del primo gruppo eccetto Berhane, che correrà il Tour of Bilda (che si svolge in contemporanea).

 

La prima, la sesta e la settima tappa sono pianeggianti, mentre le altre (dalla seconda alla quinta) sono collinari, con la terza che ha un muro in pavé nel finale.

 

I favoriti della corsa sono Merdj, Fothen, Chaves e Pardilla. I velocisti principali sono Pozzo, Mezgec e Van Staeyen. Lo sponsor ci chiede la vittoria della generale!

 

 

1° tappa

 

Le difficoltà altimetriche oggi sono assenti, ad indossare la prima maglia di leader di questa corsa sarà un velocista.

 

Il gruppo tallona i fuggitivi per tutta la tappa, e si arriva allo sprint, dominato da Van Staeyen. Mezgec, per via della forte concorrenza, chiude sesto.

 

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2° tappa

 

Oggi la tappa prevede 120 km pianeggianti e gli ultimi 7 all’insù, ma senza pendenze proibitive. Uno scattista come Merdj può fare molto bene.

 

La fuga viene riassorbita ai piedi della salita finale, che sale costantemente al 4-5%. Mezgec fa il ritmo, poi ai – 3 km parte Merdj.

 

L’algerino fa subito il vuoto, con Jumabekov che è l’ultimo ad arrendersi.

 

Merdj vince la tappa proprio su Jumabekov che arriva a 18” assieme a Pardilla, poi Reda a 20” e gli altri oltre i 35”; gruppo molto sfilacciato.

 

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Merdj è il nuovo leader della generale, ma domani controllare la corsa non sarà facile: la tappa è collinare ed ha del pavé, bug in arrivo!

 

 

3° tappa

 

Oggi la tappa è nuovamente innocua nella prima parte, con una sola salitella, poi si arriva agli ultimi 3 km che sono in salita sul pavé: oggi dobbiamo difenderci.

 

Merdj vince il GPM incrementando la classifica scalatori, da lì in poi Benrais e Bettira dovranno controllare la corsa.

 

L’unico attaccante è Grabovskyy, gran bel passista, ma lo teniamo a 3 minuti per poterlo recuperare nel finale.

 

Recuperato l’ucraino circa a 30 km dal traguardo, si susseguono diversi attacchi anche di gruppi numerosi ma Ben Nasr, Lahsaini e Chabane chiudono prontamente.

 

Sul pavé finale fa la differenza Hason, ma Mezgec e Merdj chiudono la tappa subito dietro di lui, rispondendo ottimamente alla tappa sulla carta più problematica; ottavo Droueche.

 

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In grafica potete vedere i distacchi, con Merdj che si conferma il leader della corsa e potrà guadagnare ancor di più nelle prossime due tappe!

 

Attualmente Merdj ha la leadership in tutte le classifiche e la nostra squadra è prima nell’apposita classifica!

 

 

4° tappa

 

Oggi si comincia a salire sul serio, con una lunga salita a metà tappa che è un antipasto degli 8 km finali all’insù, che daranno una forma diversa alla classifica.

 

In fuga vanno via in sei, mentre dietro noi controlliamo sempre con Benrais e Bettira.

 

Sulla penultima salita attacca Chaves, noi dietro con qualche difficoltà lo riagguantiamo soltanto ai piedi dell’ultima.

 

Merdj rimane imbottigliato e, dopo una grande rimonta, coglie un ottimo secondo posto di tappa dietro a Bagot, salvando tutte le leaderships! Nella classifica a squadre, però, siamo terzi.

 

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5° tappa

 

Oggi corriamo la tappa decisiva: due GPM di 1° categoria che decideranno una volta per tutte la classifica generale.

 

In fuga vanno ben otto corridori, ma grazie al lavoro della nostra squadra vengono recuperati sulla salita lungo il primo GPM.

 

Il gruppo procede compatto fino ai piedi dell’ultima salita, dove Merdj prova subito a cambiare il ritmo. Lo seguono solo Gadret e Chaves.

 

Ai 2 km dall’arrivo Gadret allunga, mentre Merdj un po’ in debito d’ossigeno sale del suo passo con a ruota Chaves.

 

Nell’ultimo km Merdj ritrova le energie ma è troppo tardi: Gadret vince, a 2” arriva Merdj che esulta dato che incrementa il vantaggio su tutti i rivali e Chaves termina terzo a 6”.

 

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Merdj rimane il leader di tutte le classifiche della corsa, mentre in quella a squadre siamo sesti.

 

 

6° tappa

 

Oggi la tappa è per velocisti, anche se sono presenti due GPM poco dopo metà tappa con pendenze importanti e qualche saliscendi nel finale.

 

Controlliamo la situazione per buona parte della gara fino ai saliscendi finali, circa a 10 km dall’arrivo.

 

Stiamo preparando il treno per Mezgec quando Bagot seguito da Jumabekov attacca sullo strappo: Merdj non ci pensa due volte e li segue!

 

I tre arrivano in quest’ordine, con Merdj che non ne ha per vincere la volata. Mezgec chiude settimo, gruppo a 39”.

 

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Non cambia nulla nelle classifiche, tranne che in quella a squadre dove passiamo dalla sesta alla quinta posizione.

 

 

7° tappa

 

Oggi siamo al finale di questo Tour of Taiwan, con una passerella di 55 km completamente piatta che sarà molto probabilmente preda di un velocista.

 

La tappa è terribilmente noiosa e finisce inesorabilmente in volata, con Van Staeyen che batte nettamente tutti; Mezgec fuori dai primi 10.

 

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Merdj può festeggiare sia l’aver vinto tutte le classifiche sia l’aver soddisfatto l’obiettivo dello sponsor!

 

 

 

 

Tour de Bilda

 

In questa corsa iscriviamo corridori completamente fuori forma ad eccezione del capitano Berhane: non potevamo disertare la seconda corsa di casa (2.2)!

 

Il percorso è formato da tre tappa: la prima di montagna ma con una probabile volata ristretta, la seconda di collina con uno strappo finale e la terza con l’arrivo su un 1° categoria, e sarà proprio l’ultima la tappa decisiva.

 

I favoriti sono Berhane, Ben Youcef e Schumacker: il nostro eritreo non dovrebbe aver problemi a domare le montagne algerine.

 

 

1° tappa

 

Oggi è presente un GPM 2° categoria, ma dopo lo scollinamento mancano circa 40 km fra discesa e pianura e Berhane è un pessimo discesista e passista.

 

L’andatura che il gruppo tiene fino alla salita è molto alta, nessuno riesce ad evadere, ma cominciata la salita le cose cambiano.

 

Berhane sale in cattedra, non resiste al richiamo della salita, si alza sui pedali ed attacca. Per gli altri è subito notte fonda.

 

L’eritreo sale agile e potente allo stesso tempo, in cima ha 2 minuti di vantaggio, ma il gruppo lo riassorbe nel giro di 15 km.

 

Staliunas fa parte di questo gruppetto di 45 unità, e diventa il favorito d’obbligo!

 

Meyer tira la volata a Staliunas, che in volata non perdona e regola proprio l’australiano, mentre uno splendido Berhane completa il podio! I primi due scavano un margine di 12” sugli altri!

 

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La nostra seconda corsa di casa non poteva cominciare meglio!

 

 

2° tappa

 

Oggi c’è la tappa più facile della corsa, con pianura fino all’ultima salita: i primi 5 km salgono lievemente, mentre la strada si impenna nell’ultimo km. Berhane deve difendersi in vista di domani.

 

Il gruppo, tirato dalla UnitedHealthcare, tiene i fuggitivi sempre sotto al minuto ed i corridori sono compatti ai piedi dell’erta finale.

 

Lì l’altra squadra algerina, il GSP, mette in atto una tattica alla quale non sappiamo rispondere: attaccano Wegmann, Celik ed il loro ex corridore Belmokhtar, che concluderanno la tappa in quest’ordine, con il turco nuovo leader.

 

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Dietro Berhane e Meyer portano via un gruppetto che chiuderà a 29”, con Staliunas addirittura a 1’12”. L’eritreo, in generale, è quarto a 25” da Celik, e domani proverà a scalare la classifica!

 

 

3° tappa

 

Oggi si corre la tappa decisiva, 95 km con l’arrivo in salita che presenta pendenze molto elevate (fino al 20%); Berhane è motivato e vuol far bene!

 

Il gruppo si presenta ai piedi dell’ultima salita già sfilacciato a causa del forte vento, ma per fortuna Berhane è davanti.

 

L’eritreo ingaggia subito un bel duello con Rasmussen, ma il danese cede negli ultimi 3 km e Berhane vince tappa e generale!

 

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Terzo Celik, poi Meyer quarto di tappa ed in generale. Berhane fa en plein di maglie, mentre nella classifica a squadre siamo secondi!

 

Insomma, abbiamo dominato anche l’altra corsa di casa!

 

Alla prossima gara!

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Route Adelié de Vitré

 

Eccoci alla Route Adelié de Vitré, corsa 1.1 che non è obiettivo dello sponsor, alla quale puntiamo alla vittoria dato che poi avremo due settimane senza corse.

 

Il percorso è classificato come pianeggiante, anche se c’è un circuito da ripetere con qualche saliscendi, e l’arrivo è in cima ad uno strappo di 200 m al 12%, che si imbocca dopo una curva secca.

 

I favoriti sono Kreder, Soupe, Pichot, Mezgec, Albasini e Merdj.

 

 

La corsa vive su una fuga di dodici fuggitivi che controlliamo per buona parte di gara, fino al ricongiungimento a 20 km dall’arrivo.

 

Merdj è il nostro capitano, dato che Mezgec non è in giornata. Purtroppo la pessima forma giornaliera di Merdj condiziona anche la sua prova, e al penultimo passaggio sul traguardo non riesce a seguire i migliori.

 

Dopodiché Albasini vince la corsa, con Merdj che regola il gruppo e conclude in decima posizione, un risultato non troppo soddisfacente.

 

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--- News dal mondo (marzo) ---

 

  • Alla Parigi – Nizza vince Van Garderen su Porte e Taaramae con Froome che, calato molto in collina, termina solo ventinovesimo.

 

  • La Tirreno – Adriatico, corsa su un percorso semplicemente insulso, è vinta da Nibali su Rui Costa e Sagan.

 

  • Degenkolb vince in volata a Sanremo davanti a Cavendish e Sagan, dopo una corsa davvero monotona.

 

  • Al Giro di Catalogna i big scarseggiano e vince Kreuziger su Van den Broeck ed Andy Schleck.

 

  • Sul pavé Cancellara vince per distacco sia l’E3 Harelbeke sia la Gent – Wewelgem, con i battuti sempre oltre al minuto.

 

  • Al Giro delle Fiandre, però, Cancellara stacca tutti ma la fuga lo anticipa e lo relega al quarto posto; vince De Kort.
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Vuelta a Castilla y Léon

 

La nostra corsa in preparazione al Giro del Trentino è la Vuelta a Castilla y Léon, corsa di tre tappe 2.1 con due tappe pianeggianti e l’ultima di collina, molto adatta a Merdj.

 

I favoriti per questa corsa, oltre a Merdj, sono Albasini, Tiernan-Locke, Battaglin e Martens. Anche la concorrenza per le volata è molto agguerrita, con Pozzo e Swift a dare filo da torcere a Mezgec.

 

 

1° tappa

 

La prima tappa è destinata a finire allo sprint, dato che è presente un solo GPM 3° categoria.

 

Mandiamo in fuga Droueche per il GPM, che è insieme ad altri due corridori, uno dei quali è il veloce Bruno Lima (quello della story di Smec).

 

Droueche vince il GPM ma poi si rialza, dato che in un ipotetico arrivo di fuga non avrebbe alcuna possibilità in volata contro Lima.

 

I fuggitivi vengono ripresi poco prima dello sprint dominato dalla Sky, che piazza Swift al primo posto ed Eisel al terzo; Mezgec è quinto, Merdj settimo.

 

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2° tappa

 

Anche oggi la tappa sorride alle ruote veloci, anche se ci sono tre GPM 3° categoria, che Droueche proverà a conquistare.

 

Droueche va in fuga assieme ad altri sei corridori, ma sono più forti di lui e ci sarà da sudare.

 

Droueche riesce a far secondo al secondo GPM ma agli altri due nemmeno si piazza, ma mantiene la maglia a pois.

 

Anche oggi si arriva in volata, ma si crea un enorme buco di 57” fra i primi quattro e gli altri: vince Morkov, poi arrivano Swift, Mezgec ed Eisel; regola il gruppo Merdj, in quinta posizione.

 

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Domani è il giorno della verità, con un possibile arrivo di gruppo ristretto e questi quattro che proveranno a difendere il vantaggio accumulato.

 

 

3° tappa

 

Questa è la tappa decisiva, con un totale di tre GPM 3° categoria ed un GPM 2° categoria che decideranno la classifica scalatori, uniti a tre strappi finali che decideranno invece la generale. L’arrivo è posto sull’ultimo strappo.

 

In fuga assieme a Droueche ci sono altri sei ciclisti, ma il nostro algerino è uno fra i più scarsi in collina.

 

Droueche vince il primo 3° categoria e fa terzo al secondo 3° categoria, poi si stacca, stanco morto.

 

Sul terzultimo strappo si infiamma la corsa, con Merdj che spende molto per ricucire sui migliori e paga questo sforzo negli ultimi due strappi: arriva settimo, sia di tappa che nella generale. Albasini si prende tappa e maglia.

 

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Droueche vince la classifica scalatori, e fa importanti punti CQ Ranking per la sopravvivenza!

 

Appuntamento al Giro del Trentino!

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Giro del Trentino

 

Finalmente siamo al Giro del Trentino, prima delle due corse a tappe .HC che affronteremo consecutivamente (dopo faremo il Tour of Turkey). Ecco il percorso:

 

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Innanzitutto dobbiamo recuperare freschezza, dato che fino ad ieri eravamo in Spagna a correre.

 

I favoritissimi per la classifica generale sono Nibali e Rui Costa, probabilmente in preparazione al Giro, poi Caruso dovrebbe essere il favorito per il podio.

 

Lo sponsor ci chiede di vincere la classifica GPM, obiettivo non di certo facile da raggiungere, dobbiamo provarci con Berhane o Merdj, data la concorrenza impossibile da battere per la generale.

 

 

1° tappa

 

La cronosquadre è per noi una prova temutissima, è la nostra prima prova a cronometro non individuale contro il tempo!

 

La strada rispecchia il pessimo valore dei nostri corridori a cronometro, dato che non c’è Meyer: in soli 9 km paghiamo ben 1’02” dalla Radioshack vincitrice; qui i Cannondale durante la prova:

 

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Domani speriamo di rifarci, comincia la montagna e daremo spettacolo!

 

 

2° tappa

 

Oggi si comincia con le salite, con il Passo di Pennes (1° categoria) ed il Passo di Monte Giovo (HC) posti nella seconda parte di gara; seguono discesa e pianura, è probabile l’arrivo di un gruppo ristretto a meno che Nibali non voglia strafare in discesa.

 

Merdj, dopo 50 km di gara, riesce ad evadere dal gruppo assieme a Weening e guadagna subito 2’, fino ad arrivare a 6’ in cima al primo passo, vinto dall’algerino.

 

Merdj scollina solo sul Passo di Monte Giovo a 37 km dall’arrivo con 3’ di vantaggio, ed insiste nell’azione puntando alla tappa!

 

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A 13 km dall’arrivo il vantaggio è di 2’, ma il gruppo di 67 unità (fra cui c’è Berhane) rinviene forte!

 

Merdj, che è ultimo della generale (198° a 1’09” dal leader Zubeldia) va a vincere la seconda tappa del Giro del Trentino, racimolando molti punti scalatori!

 

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E non finisce qui! L’algerino diventa il leader di tutte le classifiche, dato che è arrivato con 1’28” sul gruppo regolato da Berhane!

 

Che tappa trionfale! Il Giro del Trentino si può già considerare positivo dopo oggi!

 

 

3° tappa

 

Oggi la tappa è parecchio dura, con in successione un 1° categoria, un HC, un 3° categoria, un 1° categoria e l’arrivo 2° categoria. Merdj non onorerà la maglia, deve risparmiare le energie in vista dell’ultima tappa.

 

Merdj riesce a vincere il primo 1° categoria ed anche l’HC, ipotecando la maglia a pois.

 

Sul penultimo GPM i big attaccano ed i nostri arrancano in mezzo al gruppo; vince Nibali su Rui Costa, nono Berhane e Merdj in gruppo, che ovviamente perde la maglia.

 

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La nuova generale recita così: Nibali, Rui Costa a 1’52”, nono Berhane a 8’41” e Merdj undicesimo, ma farà la cronoscalata piano per perdere posizioni e recuperare energie in vista dell’ultima tappa.

 

 

4° tappa

 

Oggi è il turno della cronoscalata di 20 km al Passo Campolongo, più facile nella prima parte e più aspra nella seconda. Solo Ben Nasr e Droueche si sono salvati dal tempo massimo, oltre ovviamente ai nostri due leader.

 

La crono, però, è praticamente sempre sotto al 4% per i suoi 3/4, dunque Berhane può perdere terreno.

 

Berhane disputa una cronometro discreta, concludendo 47° a 2’37” da Nibali, sprofondando al 18° posto in generale ma a solo 1’09” dal 9° posto di Machado: domani l’eritreo darà battaglia, anche se ha tenuto la maglia bianca.

 

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5° tappa

 

Oggi sono tre le salite a far paura ai corridori: Passo San Pellegrino (2° categoria), Passo San Marco (1° categoria) e l’arrivo a Plan de Corones (HC). Berhane deve recuperare posizioni in classifica, Merdj deve conquistare definitivamente la maglia scalatori per soddisfare lo sponsor.

 

Merdj è già in fuga non appena il direttore di corsa abbassa la bandierina, gli fa compagnia l’ingegner Pinotti. In un secondo momento si aggregano anche Jungels, Weening e Vorganov.

 

Merdj vince agevolmente i primi due GPM, ma non va via da solo dato che c’è tutto un fondovalle prima di Plan de Corones. Il gruppo, però, è a 4’.

 

Nel fondovalle i fuggitivi vengono riassorbiti grazie all’alta velocità tenuta dal gruppo, che taglia le gambe a Berhane.

 

Proprio verso Plan de Corones Nibali fa il vuoto vincendo tappa e generale e Berhane, stanco per colpa della pianura, non riesce a staccare i suoi diretti concorrenti e chiude la generale al quattordicesimo posto (senza la cronosquadre sarebbe decimo), ma si porta a casa la maglia bianca di miglior giovane!

 

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Merdj, invece, soddisfa in pieno le sue aspettative e l’obiettivo dello sponsor (che, ricordiamo, deve ancora rinnovarci il contratto) vincendo la classifica scalatori!

 

Alla prossima gara, il Tour of Turkey!

 

 

Una delusione, però, la riceviamo quello stesso pomeriggio: non hanno accettato la nostra richiesta di invito al Giro della Liguria, su cui puntavamo molto con Meyer, ma non si può avere tutto.

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Tour of Turkey

 

Soltanto un giorno dopo il Giro del Trentino partecipiamo ad un’altra corsa 2.HC, il Tour of Turkey, con otto tappe che consentono a tutti i tipi di corridore di esprimersi al meglio.

 

Le tappe sono nella maggior parte pianeggianti, ma la terza è di montagna e la quarta e la sesta sono collinari; la terza e la sesta presentano l’arrivo in salita.

 

I nostri corridori devono recuperare energie nelle prime due tappe. I favoriti per la corsa sono Busche (77 MON 75 COL), Berhane e Merdj, Serpa, Konig, Pauriol, Trofimov, Pirazzi ed il Messia del Triveneto (Cunego). Per le volate i più forti sono Mezgec e Cantwell.

 

 

1° tappa

 

Oggi si arriverà sicuramente in volata, non c’è neanche un GPM per animare la corsa. Dobbiamo recuperare energie.

 

In fuga vanno in tre, nessuno dei nostri è presente, ma il loro destino è segnato: vengono ripresi a 15 km dal traguardo.

 

Prepariamo il nostro treno con Ben Nasr, Droueche e Chabane che lanciano, nell’ordine, Mezgec.

 

Lo sloveno attacca in testa la volata e, nonostante sia partito lungo, riesce a resistere ottimamente alla rimonta di Trussov e Petacchi vincendo la tappa! Ottimo esordio in Turchia!

 

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2° tappa

 

La seconda tappa è una replica della prima: nessun GPM ed arrivo in volata che sembra scontato.

 

Oggi i fuggitivi sono quattro, ma il copione non cambia: il gruppo li riassorbe agevolmente quando mancano 10 km all’arrivo.

 

Organizziamo il treno allo stesso modo di ieri, convinti di poter far bene.

 

Mezgec parte un po’ meno lungo, ma il francese Daniel gli esce dalla ruota e negli ultimi 200 metri lo passa: è beffa, anche se Mezgec tiene la maglia.

 

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Domani comincia il vero Tour of Turkey, speriamo di metterci in mostra!

 

 

3° tappa

 

Oggi si sale con una tappa di montagna: due GPM 3° categoria in avvio, un 1° categoria a metà tappa, poi un lungo falsopiano e l’arrivo in salita su un 1° categoria.

 

Gli obiettivi sono due: non perdere terreno con Merdj e Berhane e conquistare molti punti GPM con Droueche o Ben Nasr.

 

Droueche entra in fuga assieme ad altri due corridori che batte facilmente nelle al primo GPM ma fa secondo agli altri due e dista solo due punti dalla maglia scalatori al termine della tappa.

 

Nel falsopiano i tre al comando vengono ripresi dal gruppo che fila molto veloce in vista dell’ultima salita.

 

Negli ultimi 5 km Merdj e Berhane impongono il proprio passo, ma Busche è troppo forte e va a vincere la tappa! Berhane è secondo a 20”, Merdj è quinto a 1’20”! Da domani si pensa a recuperare!

 

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4° tappa

 

Oggi la tappa è collinare, con un 2° categoria all’inizio che servirà a Droueche per conquistare la maglia scalatori, e poi nel finale c’è una salita seguita da una discesa dove Merdj può fare la differenza!

 

Droueche si infila in fuga insieme ad altri due corridori e vince il GPM: è la nuova maglia a pois.

 

In pianura i fuggitivi vengono ripresi, ed il gruppo in salita si spacca: davanti Merdj, Busche, Trofimov e Cunego, poi a 54” il gruppo.

 

I primi quattro terminano nell’ordine: Merdj vince la tappa! A 54”, Mezgec regola il gruppo, con Berhane che è settimo.

 

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In generale Busche è sempre più leader, ma Merdj è secondo e Berhane è terzo!

 

 

5° tappa

 

Oggi la tappa è classificata pianeggiante, ma un GPM 1° categoria nelle prime battute di gara ed un percorso decisamente pieno di salitelle insidiose favoriscono più i corridori “alla Merdj”.

 

Droueche vince il primo GPM, e da lì comincia un braccio di ferro fra il gruppo di testa ed il gruppo di una trentina di unità con dei forti velocisti, rimasti attardati; la spuntano i primi perché, nonostante i velocisti rientrino, sono tutti stremati e non combineranno nulla.

 

Si arriva in volata, con Mezgec che non ha problemi a regolare gli altri conquistando un’altra vittoria!

 

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Una nota negativa, però, c’è: con il secondo posto ed il relativo abbuono, Trofimov si issa in terza piazza, scalzando Berhane per soli 4”.

 

 

6° tappa

 

Oggi abbiamo l’ultima possibilità di ribaltare la generale o comunque far salire due corridori sul podio, obiettivo che sembra alla nostra portata.

 

Per quanto riguarda la classifica scalatori, Busche non deve vincere entrambi i GPM vicini al traguardo, un 2° categoria seguito da una breve discesa e dall’arrivo, posto su un 1° categoria.

 

Oggi in fuga mandiamo Bettira e Mezgec, assieme ad altri quattro corridori; per noi, ovviamente, tira solo Bettira.

 

Bettira, grazie alle sue tirate, fa si che la fuga arrivi, con ben 7 minuti di vantaggio a 50 km dall’arrivo.

 

Mezgec, sulle prime rampe dell’ultima salita, impone il suo ritmo e se ne va: vince la tappa! E con l’arrivo in salita!

 

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Dietro ci sfuggono Busche, Pauriol e Trofimov: Merdj e Berhane fanno rispettivamente nono e decimo di tappa, ed in generale sono terzo e quinto.

 

Siamo in testa alle classifiche secondarie: a Mezgec la maglia a punti, a Droueche quella scalatori ed a Merdj quella giovani! Ed in più siamo terzi nella classifica a squadre!

 

 

7° tappa

 

Oggi la tappa finirà in volata, un solo 4° categoria a metà tappa non può far male alle gambe dei velocisti. Speriamo solo che Mezgec non paghi le fatiche di ieri.

 

La Lampre tiene sotto controllo la fuga per tentare la volata con Petacchi, e ai – 20 km siamo tutti compatti.

 

Oggi Merdj, nelle vesti di gregario di lusso, pilota Mezgec alla perfezione, che vince con tre biciclette di vantaggio su tutti gli altri! Le classifiche non variano.

 

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8° tappa

 

Anche oggi si prospetta un’altra volatona di gruppo, riponiamo come sempre le nostre speranze in Mezgec.

 

Oggi vanno via in quattro, ma Sojasun e MTN – Quebeka li riprendono a 10 km dall’arrivo.

 

Mezgec fa come sempre un’ottima volata, ma questa volta è ancora Daniel a vincere; lo sloveno fa terzo.

 

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Concludiamo un ottimo Tour of Turkey: tante vittorie di tappa, il terzo ed il quinto posto in generale (Merdj e Berhane), il terzo in quella a squadre e la vittoria delle classifiche a punti (Mezgec), scalatori (Droueche) e giovani (Merdj su Berhane)!

 

Attualmente, a fine aprile, nel CQ Ranking siamo 16° in totale e secondi delle Professional, con 190 punti di vantaggio sulla terza (Truffaut) e 80 di ritardo dalla prima (Vacansoleil): siamo in lotta per la promozione ma occhio all’Androni, che con Rui Costa può vincere il Giro!

 

 

 

--- News dal mondo (aprile) ---

 

  • Valverde si aggiudica il Giro dei Paesi Baschi, battendo con un esiguo vantaggio Henao e Mollema.

 

  • L’Inferno del Nord se lo aggiudica Vanmarcke, che batte Cancellara in una volata a due (vendicandosi di quanto successo nella realtà); terzo Boonen.

 

  • Moser si aggiudica le prime due classiche delle Ardenne, battendo Gilbert e Valverde alla Amstel e Daniel Martin e Mollema alla Freccia; la Liegi, però, se la aggiudica Valverde su Nibali ed un ritrovato Andy Schleck.

 

  • Kreuziger vince il Giro di Romandia davanti ad Andy Schleck e Froome, dominatore in montagna ma che ha perso molto in collina.
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Come hai fatto ad esultare se eri terzo nell'ottava tappa ?  :lol:

 

 

  • Kreuziger vince il Giro di Romandia davanti ad Andy Schleck e Froome, dominatore in montagna ma che ha perso molto in collina.

Aspetta un paio d'anni e Froome sarà una pippa ! (nella mia story è finito alla Crelan Euphony  :D)

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Una notizia ci fa felici prima di questa corsa: rinnoviamo col nostro sponsor per un anno grazie ai buoni risultati, ed il budget a disposizione lo definiremo alla fine dell’anno!

 

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5 Jours de Dunkerque

 

Eccoci alla 5 Jours de Dunkerque, una corsa a tappa 2.HC di cinque giorni, formata da una cronosquadre di 15 km, una tappa con diversi tratti in pavé, una tappa classificata pianeggiante ma non completamente piatta con del pavé, una tappa collinare con diverse còte e la passerella finale per le ruote veloci.

 

In questa corsa non portiamo Berhane e Bettira a favore di Meyer, per via della cronosquadre iniziale. Non abbiamo un capitano designato, lo sarà Merdj se supererà senza danni la tappa del pavé.

 

I favoritissimi sono Degenkolb, Ciolek, Bennati e Démare.

 

 

1° tappa

 

La cronosquadre di oggi misura 15 km, ed è piatta come un biliardo. Dobbiamo limitare i danni.

 

Meyer fa praticamente una cronometro individuale con tutti gli altri alla sua ruota, ma la tattica non funziona e concludiamo terzultimi, ad un minuto dalla Orica vincitrice.

 

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2° tappa

 

Oggi la tappa non ci avvantaggia: oltre ad un GPM in pavé ad inizio corsa, c’è un circuito di tre tratti in pavé da ripetere per tre volte, l’ultima volta quando mancano circa 20 km; l’arrivo è su uno strappetto.

 

Mandiamo Droueche in fuga per conquistare punti ai quattro GPM 4° categoria in programma; nel primo è terzo, nel secondo è secondo, vince il terzo e fa secondo al quarto.

 

Lì, a 20 km dall’arrivo, è assieme ad Elminger ed i due hanno 3’ sul gruppo, ma Droueche è stremato.

 

Elminger se ne va e vince la tappa; Droueche riesce a conservare la seconda piazza dal ritorno degli inseguitori (9 unità), regolato da Mezgec su Degenkolb a 51”; il gruppone è a 1’36” (con dentro Merdj).

 

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La generale vede al comando proprio Elminger con 32” su Degenkolb e 35” su Ciolek; noi siamo ancora lontani, il nostro primo corridore è Droueche, 14° a 1’12” (a soli 12” dal quarto posto), poi Mezgec 25° a 1’20” e Merdj è 120° a 2’06”.

 

 

3° tappa

 

La tappa odierna è pianeggiante, con un circuito da ripetere tre volte nel finale con ben nove GPM 4° categoria in totale; l’ultima salita del circuito presenta gli ultimi 500 m in pavé. L’arrivo è in pianura.

 

Non appena il direttore di gara abbassa la bandierina, attacca Merdj! Si, proprio lui, parte deciso! Ha deciso di sperare nella fuga!

 

A lui si aggregano sette corridori, ma la Argos vuole controllare per Degenkolb.

 

Merdj vince il primo TV, anche gli abbuoni sono preziosi in questa corsa! A 120 km dal traguardo il vantaggio degli otto è di 7’.

 

Ai primi due GPM del primo circuito Merdj impone la sua legge, quella del più forte, ma in quello in pavé non fa punti. Merdj vince anche il secondo TV, a 70 km dall’arrivo, con gli otto che hanno 4’ sul gruppo.

 

Nel secondo giro del circuito il copione è identico, ma Merdj vince anche il GPM in pavé e si aggiudica il terzo TV; vantaggio di 1’30” a 20 km dall’arrivo.

 

Sul terzultimo GPM Merdj se ne va da solo, ma il vantaggio è troppo poco per arrivare: viene ripreso prima dello strappo in pavé.

 

Sullo strappo se ne va via un gruppetto di 17 unità; dei nostri ci sono dentro Mezgec, Ben Nasr, Droueche e Meyer.

 

I nostri sono stanchi ed infatti vince Démare in volata su Degenkolb, con Mezgec che è nono; Merdj è nel secondo gruppo a 1’33”, ed è la nuova maglia a pois!

 

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In generale sale al comando Degenkolb su Ciolek (Elminger era nel secondo gruppo), con Droueche quinto a 46” e Mezgec sesto a 54”; poi Meyer 17° a 1’39”.

 

 

4° tappa

 

La tappa di oggi è la più “dura” della corsa: classificata collinare, presenta cinque còte da ripetere quattro volte, ma solo due sono GPM 4° categoria, che dunque in totale sono otto.

 

Merdj proverà la fuga anche oggi, sia per blindare la maglia a pois che per vincere la tappa!

 

La tappa vive su diversi tentativi di fuga, nei quali Merdj si inserisce ma non trova mai collaborazione.

 

Sull’ultima còte vanno via Ladagnous e Gorka Izaguirre, ma nessuno li va a prendere ed il gruppo arriva molto spezzettato (i primi due terminano nell’ordine), con Mezgec settimo, Droueche ottavo e Meyer dodicesimo.

 

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La generale cambia, con Ladagnous al comando e Droueche che retrocede di due posizioni: Mezgec è sesto e Droueche è settimo, con Meyer tredicesimo. Merdj è sempre in maglia a pois, e siamo secondi nella classifica a squadre!

 

 

5° tappa

 

Si corre l’ultima tappa, una passerella di 170 km completamente piatta, che sarà appannaggio delle ruote veloci.

 

Merdj va in fuga, in totale i corridori in avanscoperta sono dieci, chissà che non arrivino…

 

Merdj rimane passivo a ruota, sia per avere possibilità in caso di volata fra quei dieci che per favorire Mezgec, anche se ci sono almeno quattro velocisti più veloci di lui.

 

Il gruppo tiene la fuga sempre entro i 2’, e quando si entra nel circuito finale l’andatura sfiora i 60 km/h!

 

Il plotone assorbe agevolmente i fuggitivi, con Degenkolb che vince facile; Mezgec è undicesimo.

 

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In generale vince Ladagnous, Mezgec è sesto, Droueche è settimo e Meyer è tredicesimo; Merdj è il miglior scalatore, Droueche è il terzo miglior giovane e siamo secondi nella classifica a squadre!

 

Provvisoriamente nel CQ Ranking siamo tredicesimi nonché la miglior squadra Professional!

 

Prossimo appuntamento al Tour of California, ultima gara del gruppo 1!

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attenzione...profumo di world tour qui....

Speriamo, il problema è il budget, per ora mi dà un tetto stipendi di poco più di 90000 €, cioè pienamente insufficiente per allestire una squadra WT. Dobbiamo sperare in un aumento, altrimenti il prossimo anno rischieremo di non combinare nulla.

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Tour of California

 

Siamo al via del Tour of California, corsa 2.HC, per soddisfare l’obiettivo dello sponsor che chiede la vittoria della classifica scalatori. E’ l’ultima corsa del gruppo 1.

 

Le tappe sono otto, le prime due collinari, poi tre pianeggianti, una crono con una salita nel finale, una tappa di montagna e la passerella finale.

 

La concorrenza è davvero alta: sono presenti Cancellara, Sagan, i due Schleck, Moser, Gilbert, Valverde, Betancur, Quintana, i due Martin, Kiserlowski, Kittel, Boonen e Kwiatkowski.

 

 

1° tappa

 

La tappa di oggi è collinare, con un circuito di 173 km attorno a Escondido. I GPM sono tre, un 3° categoria e due 2° categoria, l’ultimo dei quali presenta pendenze elevate ed è a 30 km dall’arrivo.

 

Droueche va in fuga assieme ad altri due corridori con l’obiettivo dei i GPM, ma prima vince l’unico TV di tappa.

 

Successivamente Droueche domina anche le volata ai tre GPM, indossando virtualmente la maglia a pois.

 

Sull’ultima salita Merdj seleziona il gruppo e nella pianura finale rimangono in sei: Droueche, Merdj, Gilbert, Valverde, Bakelants e Frank Schleck.

 

Il gruppo, tirato dagli uomini della Cannondale per Moser, li va a riprendere e parte in contropiede Van Avermaet; Ben Nasr va a chiudere su di lui a 5 km dall’arrivo.

 

Ai – 4 km Merdj scatta secco, approfittando di un rallentamento, e va a vincere la tappa al Tour of California! Dopo di lui Moser e Daniel Martin, mentre Mezgec è ottavo!

 

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Merdj va ad indossare le maglie di leader della generale, della classifica a punti e di quella dei giovani, mentre Droueche è il leader degli scalatori!

 

P.S. Oggi Merdj aveva una forma da Operation Puerto, oppure dopo che Contador è passato da macellaio, decidete voi…

 

 

2° tappa

 

Oggi la tappa è nuovamente collinare, ma a metà tappa c’è un 1° categoria e si arriva su un 2° categoria molto ripido. Merdj si dovrà difendere da Moser.

 

In fuga dei nostri va Ben Nasr, ieri giunto col gruppo principale, assieme ad altri due corridori più forti; il tunisino, però, non collabora, avendo Merdj dietro.

 

Ben Nasr passa primo sul GPM dove, a 80 km dal traguardo, i tre hanno 5’ di vantaggio, ma dietro sono ben organizzati.

 

Al TV a 33 km dall’arrivo, però, dietro hanno mollato ed i tre conducono con 5’30” di vantaggio: buone possibilità per arrivare, nonostante gli ultimi 5 km al 10%.

 

Sull’ultima salita i tre si piantano letteralmente, ed il gruppo rinviene: è un assolo di Quintana! I nostri finiscono poco dietro, Ben Nasr è settimo e Merdj è decimo a 1’32”.

 

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In generale siamo messi abbastanza bene: Merdj è 4° a 1’32” e Ben Nasr è 5° a 1’39”, anche se la cronometro alla sesta tappa può ammazzare ogni nostra speranza.

 

 

3° tappa

 

La tappa di oggi è classificata pianeggiante ma il percorso è vallonato a tutti gli effetti: un GPM 2° categoria e tre GPM 3° categoria saranno un ostacolo per i velocisti puri; dall’ultimo GPM mancano 30 km di discesa.

 

I favoritissimi di oggi sono Sagan e Meersman, due che hanno un ottimo spunto veloce e che tengono ottimamente su salite così.

 

Oggi in fuga mandiamo Droueche, per conquistare i GPM, che si avventura con altri due coraggiosi, più o meno sul suo livello.

 

Droueche vince in scioltezza tutti e quattro i GPM, gli altri due non lo ostacolano minimamente.

 

I primi tre vengono ripresi a 15 km dall’arrivo, e da lì in poi gli Scarpa impostano la volata in maniera perfetta e Sagan domina la volata; Mezgec è decimo.

 

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4° tappa

 

Oggi la volata sembra scontata, i GPM sono soltanto due (un 3° categoria ed un 4° categoria), ma uno strappo a 15 km dal traguardo può spezzare il gruppo.

 

Sull’ultimo strappo, posto a 15 km dall’arrivo, si invola Merdj, seguito subito da Betancur ed Andy Schleck, che vanno a riprendere i fuggitivi.

 

L’unico a tirare è Merdj, che in volata è il più stanco e fa quarto; vince Andy Schleck, davanti al fuggitivo Phelan ed a Betancur. Il gruppo riprende i quattro proprio sull’arrivo e non c’è distacco.

 

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In generale Merdj diventa terzo, grazie al crollo prevedibile di Ardila Cano ed a quello di Daniel Martin; Ben Nasr è sesto.

 

 

5° tappa

 

Anche oggi la tappa sembra preda dei velocisti, ma c’è un GPM 1° categoria nelle prime fasi di corsa che, se affrontato a velocità elevata, può far male.

 

Droueche va subito in fuga con altri cinque corridori, il suo unico obiettivo è il GPM, che puntualmente vince.

 

La fuga, però, a 110 km dall’arrivo, ha 13’ di vantaggio: possiamo credere nella tappa, anche se Droueche ha una forma giornaliera pessima.

 

Davanti i sei vanno fino a quando, a cinque km dall’arrivo, lo statunitense Hanson attacca; nessuno lo insegue ed è profeta in patria!

 

Droueche regola gli altri nella volata per il secondo posto e rafforza la maglia a pois mentre Merdj, decimo di tappa, si veste di verde. Grazie alla fuga siamo anche la migliore squadra!

 

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6° tappa

 

Oggi è il primo dei due giorni della verità al Tour of California: c’è la cronometro di 36 km con gli ultimi 3 all’insù. Favoriti Martin e Cancellara, Merdj deve difendersi.

 

Grazie all’analisi dei nostri tecnici decidiamo di fare la differenza nei 3 km finali al 12%. Questo ci frutta un dodicesimo posto finale a 2’53” da Tony Martin, davanti ad un corridore come Quintana.

 

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Tuttavia il migliore dei nostri è Berhane, undicesimo, mentre ora in generale Merdj è sesto a 1’59” da Van Garderen, nuovo leader.

 

 

7° tappa

 

Questa è la tappa decisiva, con due GPM 2° categoria prima del gran finale sul Monte Diablo (HC)!

 

Droueche si infila in fuga vincendo i primi due GPM, ma uno come Tony Martin lì davanti è sicuramente un peso per la riuscita del tentativo (è segnato come uno dei favoriti).

 

Sul penultimo GPM, a 60 km dall’arrivo, dal gruppo fuoriescono Kiserlowski e Betancur assieme ad altri quattro corridori: occhio a questa azione.

 

Tutti i gruppetti in fuga vengono ripresi lungo le prime rampe dell’ultima salita, dove si instaura un gran duello fra Andy Schleck e Quintana, con il colombiano che prende tappa e maglia!

 

Berhane e Merdj si aiutano lungo tutta la salita e terminano rispettivamente nono e decimo; in generale, l’algerino è ottavo ad 1” dal settimo posto di Coppel e l’eritreo è dodicesimo.

 

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Droueche conserva la maglia a pois, che ormai matematicamente è sua; nella classifica a squadre, invece, la Scarpa ci sorpassa ed ora siamo secondi!

 

 

8° tappa

 

Questa è la passerella finale, la volata è praticamente certa. Merdj proverà a guadagnare 1” d’abbuono per far settimo in generale.

 

Sulle prime collinette ad inizio tappa succede l’inimmaginabile: va via, sotto la spinta di Merdj e Berhane, un gruppetto di 24 unità comprendente i primi otto della generale eccetto Coppel.

 

Merdj vince il TV su Berhane, col gruppo che a 30 km dall’arrivo dista ben 4’; sta tirando soltanto il nostro eritreo.

 

Sull’ultimo dente, a 15 km dall’arrivo, davanti attaccano Merdj, Quintana e Beltran, con gli altri che non rispondono. Dal gruppo, invece, evadono i migliori rimasti dietro, che vanno a riprendere tutti gli attaccanti eccetto i primi tre.

 

Davanti la tappa se la giocano in volata, ma Merdj finisce secondo nella morsa dei due colombiani: primo Quintana e terzo Beltran.

 

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A 1’28” arriva il gruppo dei migliori, con dentro anche Berhane, mentre il gruppo più numeroso giunge a 7’29”.

 

In generale Merdj passa dall’ottava alla quinta posizione e Berhane entra nella top ten (10°) grazie ai crolli di Valverde e Intxausti, compagni di Quintana.

 

Merdj arriva secondo nella classifica a punti e terzo in quella dei giovani (dietro a Quintana e Moser), mentre Droueche vince la classifica scalatori soddisfando lo sponsor! Siamo anche secondi nella classifica a squadre.

 

Questa era l’ultima gara del gruppo 1, appuntamento al Bayern Rundfahrt col gruppo 2!

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Na bestia!!!

Quintana era davvero imprendibile!

 

 

 

 

--------------- Vélo Club Sovac - Comunicato Stampa ---------------

 

Sono ad un punto della stagione in cui non so cosa fare: siamo primi con 400 punti di vantaggio nel CQ Ranking sulla seconda e 600 sulla terza Professional e rischiamo seriamente di diventare WT l'anno prossimo. Qui sta il problema: lo sponsor deciderà l'ammontare della sponsorizzazione solo a fine anno, ma da luglio in poi noi potremo ingaggiare corridori per soli 45000 €: dato che ne devo acquistare almeno sei, mi conviene puntare buona parte della cifra (35000 €) su un leader e poi prendere giovani promesse oppure ingaggiare solidi gregari da 7-8000 € di stipendio?

 

Sinceramente non so quale delle due opzioni scegliere, voi cosa preferireste (se avete altre opzioni ditele pure)?

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Riflettevo... Per la permanenza in WT servono punti WT, che non sono certo facili da ottenere se avessimo una squadra "livellata", senza alcun leader o con il solo Merdj.

 

Se invece prendessi un buon scalatore per il Giro e la Vuelta sarebbe meglio, porta tanti punti in caso di piazzamento in generale o vittorie di tappe, sicuramente più di un velocista medio (anche perché io nelle volate non sono bravo). Però il velocista farebbe bene in altre corse e soddisferebbe lo sponsor.

 

Mi sa che opterò per uno scalatore da 17000, un velocista da 17000 e quattro corridori da 2000 (gregari o giovani promesse).

 

I possibili velocisti: Markus, Hofland, Fausciana (un élite italiano senza contratto, 22 anni) e Danny Van Poppel.

 

I possibili scalatori: Intxausti, Talansky (il sogno), Caruso, Kennaugh, Kiserlowski, Oliver e Dombrowski.

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