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Dopo la mia esperienza africana con la Sunlight System Care, finita in malo modo per via dei problemi finanziari dello sponsor, decisi di prendermi una pausa di riposo, visti gli enormi sforzi spesi per costruire quella squadra e anche la delusione da parte dei corridori che non erano riusciti a esprimere le loro potenzialità non per colpa loro.

Passarono mesi e mi arrivò una chiamata da parte di Sergio Zappella, patron dell'azienda Saeco, e mi disse che a distanza di anni, voleva riportare al mondo del ciclismo lo sponsor Saeco, e disse che ero l'uomo adatto per riportare questo marchio ai vertici del ciclismo, che sul finire degli anni 90' e inizio anni 00' aveva ottenuto grandissima fama grazie alle numerose vittorie ottenute sia nelle classiche sia nei grandi giri.

Io dissi che ci avrei pensato, visto che sarebbe una grande responsabilità diventare il D.S della Saeco vista anche la sua storia eccezionale come sponsor.

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Ci pensai su e accettai l'incarico di diventare D.S della Saeco e di voler riportare questo marchio ai vertici del ciclismo internazionale.

Ora bisognava offrire i contratti ai corridori e cercare di costruire una squadra con corridori forti e di formare un gruppo unito, che quando corre vuol dare spettacolo per sentirsi bene dentro se stessi e per far divertire la gente sulle strade.

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Sergio Zappella mi diede 340.000 euro come budget iniziale per formare la squadra, cominciai subito a cercare corridori svincolati per concludere subito le trattative, per poi passare a corridori in scadenza o con tanti anni di contratto. Alla fine il risultato fu questo :)

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Kiryienka dopo tanti anni da gregario, ha l'occasione di mostrare di essere un vero leader, i suoi obiettivi, dove spera di far bene sono il Giro d'Italia e la Volta a Portugal, più qualche piccola classica di Ottobre. Ulissi, anche lui dopo anni da gregario alla Lampre, ha l'occasione di esplodere in via definitiva, pur nonostante la giovane età, ha già collezionato qualche vittoria e alla Saeco spera di crescere ancora di più e di diventare un campione. Anche per lui l'obiettivo è fare un buon Giro d'Italia e un buon Giro d'Austria. Lofkvist dopo aver avuto un inizio di carriera esaltante, si è andato spegnendo sempre di più, e alla Saeco spera di ritrovarsi e di ritornare a lottare con i migliori, per lui gli obiettivi sono le mini corse a tappe di Marzo, in particolare il Criterium International. Santambrogio spera di dimostrare di essere un corridore forte nelle corse di un solo giorno e di imporsi anche in qualche mini corsa a tappe, stesso discorso anche per Andrea Palini, pur nonostante sia un corridore giovane che ha ancora molti anni di crescita davanti a se. Poi c'è Elia Favilli che sin dall'inizio di stagione dovrà andar forte insieme a Marko Kump, Martijn Maaskant e Enrico Franzoi, e proprio questi ultimi saranno i gregari di Favilli alle classiche del nord, dove spera di ottenere qualche buon risultato vista anche la sua bravura negli sprint e sulle colline. Parlando di corridori bravi in collina ci sono anche Alexander Efimkin, Francesco Ginanni, Niels Albert, Leonardo Moser e anche una giovane promessa Lorenzo Lodi che in futuro potrebbe diventare un campione nelle corse di un solo giorno. Poi ci sono i gregari Alfredo Balloni e Morris Possoni che aiuteranno sulle salite Diego Ulissi, invece per Vasil Kiryienka ci sono Michele Gaia e Gregory Brenes, quest'ultimo potrebbe dire la sua in qualche piccola corsa a tappe vista la sua bravura sia in salita sia a cronometro. Parlando di cronometro ci sono anche Maurizio Biondo, Vitaliy Popkov e Dmytro Grabovskyy. Infine ci sono i gregari tuttofare ossia Eugenio Bani e Luigi Amadori.

Questo è il roster del team Saeco :smile:

Ed ecco anche gli obiettivi per questa stagione :smile: La nostra prima corsa stagionale sarà il Tour de San Luis :smile:

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I corridori convocati per il Tour de San Luis furono:

Gregory Brenes

Elia Favilli

Alexander Efimkin

Marko Kump

Martijn Maaskant

Eugenio Bani

Le prime due tappe erano per velocisti, nella prima tappa vince Sébastien Hinault della IAM Cycling su Roger Kluge e Fabio Sabatini. Il nostro Favilli arriva diciottesimo.

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La terza tappa del Tour de San Luis, ha un finale con uno strappo adatto a corridori veloci e bravi su leggere pendenze.

La vittoria va a Oscar Gatto della Vini Fantini che precede i nostri Elia Favilli e Alexander Efimkin rispettivamente secondo e terzo, ottima prova per loro :)

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La quinta tappa del Tour de San Luis è una tappa con una salita nel finale molto lunga e una volta scollinati c'è una leggera discesa che porta all'arrivo.

La tappa la vince Daniel Martin della Garmin - Sharp partito a circa 30 km dalla fine, secondo arriva uno splendido Elia Favilli che è riuscito a tenere duro sulla salita e a sprintare per la seconda piazza che gli consente di conquistare la leadership della classifica a punti, terzo arriva Paolo Tiralongo :)

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La sesta tappa del Tour de San Luis è una tappa con arrivo in salita, adatta a scalatori puri.

Sin dall'inizio cerchiamo di mandare in fuga Favilli, vista la sua scarsa forma giornaliera, però Favilli non riesce ad inserirsi nella fuga buona e cosi dopo tanti tiri e molla, vanno via un gruppetto di 9 corridori. La fuga riesce ad arrivare sino al traguardo dove la spunta Mattia Cattaneo della Lampre - Merida su Antonio Piedra e Ivan Gutierrez.

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La Settima e ultima tappa del Tour de San Luis viene vinta da Sébastien Hinault della IAM Cycling che precede Julien Simon e Francisco Ventoso.

Quarto il nostro Elia Favilli che in virtù dei piazzamenti ottenuti vince la classifica a punti del Tour de San Luis, mentre la generale va a Daniel Martin della Garmin - Sharp davanti al suo compagno di squadra Jack Bauer e Gustav Erik Larsson della IAM Cycling.

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Al Grand Prix la Marseillaise portiamo: Santambrogio, Palini, Ginanni, Albert, Franzoi, Grabovskyy, Biondo e Leonardo Moser.

Alla fine dopo 139 km corsi a tutta vince Arthur Vichot della FDJ su Rory Sutherland e Francesco Gavazzi.

Migliore dei nostri, Santambrogio ventisettesimo.

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Notizie di Gennaio:

In Australia vince il titolo nazionale in linea Matthew Goss della Orica - Green Edge, mentre quello a cronometro viene vinto da Jack Bobridge della Blanco Pro Cycling Team.

In Nuova Zelanda vince il titolo nazionale in linea Greg Henderson della Lotto Belisol, mentre quello a cronometro viene vinto da Saw Bewley della Orica - Green Edge.

Il Santos Tour Down Under viene vinto da Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale su Rory Sutherland e Baden Cooke :smile:

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A inizio Febbraio ci arriva la notizia che siamo invitati alla Milano - Sanremo ma non al Giro delle Fiandre e alla Tirreno - Adriatico, quest'ultima era una corsa obiettivo per noi.

Rispettiamo la decisione e cerchiamo di reagire a questa decisione andando alla Vuelta a Mallorca dove portiamo: Santambrogio, Kiryienka, Gaia, Lodi, Maaskant, Biondo, Albert e Leonardo Moser.

Le prime due tappe della corsa sono per velocisti, nella prima vince in volata André Greipel della Lotto Belisol su Andrea Guardini e Sébastien Hinault. Nella seconda tappa arriva la fuga anche se con un minimo vantaggio sul gruppo, la vittoria di tappa è di Matthew Hayman del team Sky davanti a Xavier Florencio e Juan Antonio Flecha.

La terza tappa è una tappa con vari saliscendi, sin dall'inizio cerchiamo di tener ben protetto Santambrogio, arrivati nella parte finale della tappa tentiamo più volte un attacco con Santambrogio ma nessuno è risultato decisivo, alla fine la vittoria di tappa va a Jurgen Van Den Broeck della Lotto Belisol davanti a Franco Pellizotti e Gorka Izagirre e il resto del gruppo dei migliori nella quale c'era anche il nostro Santambrogio :smile:

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Nella quarta e ultima tappa della Vuelta a Mallorca, vista la ottima forma giornaliera di Kiryienka e di Santambrogio cerchiamo di organizzarci sin dall'inizio per il finale. Dopo tanta attesa arriva la parte finale della tappa dove c'è una salita molto lunga e impegnativa, il nostro Santambrogio scortato da Kiryienka riesce a tenere duro e a stare con i migliori, una volta terminata la salita il gruppetto dei migliori si divide in 2 frammenti e Santambrogio rimane nel secondo frammento e vista la poca collaborazione per rientrare, va a tutta per rientrare sui migliori ma quando decide di farlo è troppo tardi perché davanti si lotta per la vittoria di tappa che va a Luis Leon Sanchez della Blanco Pro Cycling Team davanti a Jonathan Castroviejo e Boasson Hagen, il nostro Santambrogio riesce a limitare i danni arrivando quattordicesimo a 38 secondi dai migliori.

La classifica generale finale va a Luis Leon Sanchez della Blanco Pro Cycling davanti a Jurgen Van Den Broeck e Gorka Izagirre, tredicesimo il nostro Santambrogio :smile:

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Dopo la Vuelta a Mallorca andiamo al Giro del Mediterraneo dove portiamo: Lofkvist, Favilli, Ulissi, Kump, Franzoi, Grabovskyy, Balloni e Popkov.

La prima tappa della corsa è per velocisti, anche se all'inizio c'è qualche GPM da scalare, cerchiamo di mandare in fuga Ulissi vista la scarsa forma, ma non riesce a inserirsi nella fuga buona, cosi dopo i GPM prende il largo una fuga di 7 uomini ma ripresi a circa 10 km dal traguardo, alla fine la volata la vince Leonardo Duque della Colombia davanti a Bagdonas e il nostro Favilli :smile:

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La seconda tappa è una cronometro di 24 km con nel finale la scalata di una salita.

La tappa va a David Millar della Garmin - Sharp davanti a Cameron Meyer e Anton Vorobyev, ottima prova per il nostro Lofkvist che arriva quinto a soli 9 secondi da Millar :)

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La terza tappa del Giro del Mediterraneo è una tappa per velocisti con un finale ondulato con tanti strappi da affrontare.

All'inizio non ci sono molti attacchi, gli attacchi veri iniziano nel finale dove scattano tanti pretendenti per la generale, tra i quali anche il nostro Lofkvist, però nessuno di questi attacchi risulta decisivo visto anche che dietro c'è la Colombia che tira per Duque, alla fine si arriva alla volata vinta Leonardo Duque della Colombia davanti al nostro Elia Favilli e David Millar :smile:

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La quarta e ultima tappa del Giro del Mediterraneo, è una tappa con il celebre arrivo in salita sul Mont Faron, e probabilmente è anche la tappa che deciderà le sorti della classifica generale.

Sin dall'inizio cerchiamo di proteggere sia Lofkvist che Favilli visto che in classifica sono quelli che sono messi meglio e che hanno più probabilità di fare bene su un arrivo di questo tipo.

Dopo aver ripreso la classica fuga di giornata, si scatena la bagarre per le prime posizioni per approcciare la salita, appena comincia partiamo subito con Lofkvist ma ci rendiamo conto che è troppo presto e rimane seduto, però questo scatto costa caro a Lofkvist che deve resistere ai vari attacchi degli avversari, alla fine la spunta Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale davanti a Sylwester Szmyd e John Darwin Atapuma, quarto un ottimo Elia Favilli che dopo essere rimasto indietro riesce a recuperare posizioni nel finale :smile:

La classifica generale finale va a Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale davanti a David Millar e Leonardo Duque, quinto un ottimo Lofkvist, settimo Elia Favilli che conferma l'ottimo periodo di forma :smile:

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