Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Aspettando il Giro d'Italia 2014


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Amministratori

Gli champs Elysees non sono una tradizione dato che ci sono si e no da 20 anni. 

Fosse finito per 99 anni il Giro nella discarica di Scampia, non vedo perché cambiare al 100°. 

 

La scusa paesaggistica c'entra poco. Madrid non è chissà che, però non è che la Vuelta finisce da altre parti.

Il giorno che il Tour deciderà di cambiare e finire da qualche altra parte solo perché "porta più entusiasmo" perderà un buon 30% di tradizione e prestigio

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 640
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Gli champs Elysees non sono una tradizione dato che ci sono si e no da 20 anni. 

Fosse finito per 99 anni il Giro nella discarica di Scampia, non vedo perché cambiare al 100°. 

 

La scusa paesaggistica c'entra poco. Madrid non è chissà che, però non è che la Vuelta finisce da altre parti.

Il giorno che il Tour deciderà di cambiare e finire da qualche altra parte solo perché "porta più entusiasmo" perderà un buon 30% di tradizione e prestigio

 

Dove per "sì e no da 20 anni" si intende "dal 1975"?

 

Comunque lo so anch'io che il Tour non è arrivato sempre sugli Champs-Elysées, il discorso è che trovare uno scenario più bello e riconoscibile in una grande città che non sia Parigi sarebbe complicato, molto più che trovare una cornice più bella di quella milanese in Italia.

In più Parigi è per la Francia qualcosa di infinitamente diverso da ciò che Milano è per l'Italia, e il fatto che una sia capitale e l'altra no è il minore dei motivi.

 

Detto ciò, la notazione paesaggistica era a margine, so benissimo che se si valutasse in base a quello il Giro non sarebbe neanche mai finito a Milano, e di sicuro, dovendola rimpiazzare, non avrebbero scelto Brescia (con tutto il rispetto per entrambe).

Il punto fondamentale è che sarei d'accordo con te se il Giro fosse finito 99 volte a Milano e si fosse deciso di cambiare alla 100a, per riprendere il tuo esempio; ma gli arrivi extra-milanesi sono già tantissimi e non necessariamente recenti, e francamente non ricordo un Giro finito altrove in cui qualcuno abbia avuto da ridire sul poco fascino del teatro dell'ultima tappa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gli champs Elysees non sono una tradizione dato che ci sono si e no da 20 anni

Fosse finito per 99 anni il Giro nella discarica di Scampia, non vedo perché cambiare al 100°. 

 

La scusa paesaggistica c'entra poco. Madrid non è chissà che, però non è che la Vuelta finisce da altre parti.

Il giorno che il Tour deciderà di cambiare e finire da qualche altra parte solo perché "porta più entusiasmo" perderà un buon 30% di tradizione e prestigio

 

è dal '75, e non dai primi anni '90, che si arriva sugli Champs Elysées. E cmq, anche prima, si è sempre arrivati a Parigi.

 

Madrid non sarà chissà che, ma è la capitale della Spagna, come Parigi lo è della Francia. Milano, ahimé ("ahimé" per modo di dire) capitale non lo è :P

 

E cmq la stessa Milano non è che sia "chissà che" dal punto di vista paesaggistico. Certo però che se si fosse mantenuto in vita il Vigorelli, allora sì che avrebbe avuto  un po' più senso appellarsi alla storia e alla tradizione dell'arrivo milanese... anche se cmq, non sarebbe stato obbligatorio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Di sicuro non si è avuta notizia di lagne collettive come quelle che di solito accompagnano gli arrivi a Milano. I problemi non sono molto dissimili da quelli che si incontrano ospitando una qualsiasi tappa del Giro, eppure solo lì bisogna superare certe lamentele; allora perché sobbarcarsele, quando ci sono città più interessate (e magari più belle, vedi Roma)?

 

 

Nel "legame diverso" è inteso anche che il teatro degli Champs-Elysées è un filino diverso da quelli che può offrire Milano :mrgreen: .

Secondo me (e lo dico da tempo) Roma dovrebbe essere arrivo del Giro: questo non solo perché è la capitale ed essendo il Giro d'Italia sarebbe, secondo me ma anche secondo i comitati organizzativi di Vuelta e Tour, logico che finisse nella città rappresentativa del paese, ma anche perché lo scenario sarebbe nettamente migliore. Adesso non sto qui ad elencare ogni piazza di Roma con vicino un monumento che potrebbe ospitare l'arrivo del Giro altrimenti farei notte (anzi, mattina :mrgreen: ), ma già l'arrivo del 2009 dovrebbe far capire quale delle due città sarebbe più spettacolare e magari vicina allo scenario degli Champs-Elysées.

Sarebbe giusto anche fare delle variazioni, come succede ultimamente con gli arrivi lontano da Milano, però, almeno per me, Roma dovrebbe essere la regola e le altre le eccezioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente Tour e Vuelta finiscono nella città del giornale che organizza la corsa. Così come era il giro.

E così come sarà ancora sicuramente nei prossimi anni...con qualche eccezione, come sempre. Quello che metto in dubbio è che la corsa senza Milano perda anche solo lo 0,1% di prestigio, visto che questo Giro, sulle strade e in tv è stato il più seguito da molti anni a questa parte.

Soprattutto, come disse anche Zome in un'intervista rilasciata 6-7 anni fa (mi sembra a Cycling Pro), non ha senso che Milano dia per scontato il Giro in nome di una consuetudine

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Si, Ian ma il punto è: se un'estate Lille offre più di Parigi per l'ultima tappa, difficilmente si sposta la conclusione del Tour.

Il giro è stato più seguito solamente perché lo stava vincendo un italiano, il Tour è il tour che lo vinca un italiano, uno spagnolo o un giapponese il seguito è sempre quello.

Link al commento
Condividi su altri siti

La differenza fra Milano e Parigi l'abbiamo già detta, sia nel rapporto con la nazione stessa, che nel ruolo che ha all'interno della storia del Tour. E infine nel prestigio storico e internazionale, poi se le alternative sono più da cartolina (vedi Arena di Verona) diciamo che è Milano a recitare la parte di Lille.

Questo Giro è stato più seguito degli ultimi in cui ha vinto un italiano (Basso e Di Luca), dati alla mano.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Io direi partenze dall'estero uno ogni 3, arrivi lontano da Milano uno ogni 5

Stessa frequenza mi pare esagerato.

Milano non è Lille per la semplice ragione che Milano è la seconda città d'italia per popolazione nonché capitale economica e centro geografico dell'europa. E perché ha ospitato circa 70 arrivi del giro su 90

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me (e lo dico da tempo) Roma dovrebbe essere arrivo del Giro: questo non solo perché è la capitale ed essendo il Giro d'Italia sarebbe, secondo me ma anche secondo i comitati organizzativi di Vuelta e Tour, logico che finisse nella città rappresentativa del paese, ma anche perché lo scenario sarebbe nettamente migliore. Adesso non sto qui ad elencare ogni piazza di Roma con vicino un monumento che potrebbe ospitare l'arrivo del Giro altrimenti farei notte (anzi, mattina :mrgreen: ), ma già l'arrivo del 2009 dovrebbe far capire quale delle due città sarebbe più spettacolare e magari vicina allo scenario degli Champs-Elysées.

Sarebbe giusto anche fare delle variazioni, come succede ultimamente con gli arrivi lontano da Milano, però, almeno per me, Roma dovrebbe essere la regola e le altre le eccezioni.

 

No grazie, ho ancora negli occhi il percorso del giro 2009, a questo punto 100 volte meglio cambiare città ogni anno 

Link al commento
Condividi su altri siti

Replicando a Palma, il percorso 2009 non fu così male come si vuol far credere...

Secondo me fu tremendo, anche se a tratti regalò spettacolo (tanto fumo e poco arrosto in effetti)...ma non c'entrava nulla con la corsa rosa a cui siamo abituati...

 

Io direi partenze dall'estero uno ogni 3, arrivi lontano da Milano uno ogni 5

Ma sì, quello che voglio dire è che un arrivo del Giro non a Milano nell'interesse generale della corsa sposta zero al quoto. Personalmente poi cambia proprio nulla... :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Il percorso 2009 non fu così male. Fu terrificante.

Tappa passerella sul vesuvio alla vigilia della crono inclusa. 

 

Ecco, il tappone finale di un giro me lo immagino un filo diverso da "salita secca".

 

Il blockhaus da 70 km non ne parliamo.....

 

... quell'anno Zomegnan venne criticato per il giro troppo facile, addirittura...

Link al commento
Condividi su altri siti

Tappa passerella sul vesuvio alla vigilia della crono inclusa. 

Oddio, il Vesuvio una passerella...no. Secondo alla vigilia ci fu la tappa vinta da Gilbert mi pare, quella in cui Di Luca avrebbe preso l'abbuono sicuro (e invece)

Il vero problema è che mancava un vero tappone (l'unico che si avvicinava era la tappa nelle Marche), per il resto...

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente Tour e Vuelta finiscono nella città del giornale che organizza la corsa. Così come era il giro.

Che sarebbe anche la capitale o sbaglio?

 

Soprattutto, come disse anche Zome in un'intervista rilasciata 6-7 anni fa (mi sembra a Cycling Pro), non ha senso che Milano dia per scontato il Giro in nome di una consuetudine

Zomegnan ha detto anche questo e io sono d'accordissimo.

 

Si, Ian ma il punto è: se un'estate Lille offre più di Parigi per l'ultima tappa, difficilmente si sposta la conclusione del Tour.

Il giro è stato più seguito solamente perché lo stava vincendo un italiano, il Tour è il tour che lo vinca un italiano, uno spagnolo o un giapponese il seguito è sempre quello.

E scommettiamo che se lo stesse vincendo un francese (non dico Voeckler, anche se anche lui stava creando molto fermento oltralpe, ma uno che può veramente essere un uomo da GT, tipo Rolland o Pinot) l'appeal, almeno in Francia, aumenterebbe?

 

No grazie, ho ancora negli occhi il percorso del giro 2009, a questo punto 100 volte meglio cambiare città ogni anno 

Beh perché il trasferimento in aereo come fanno tutti gli anni al Tour non si può fare in Italia...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

E scommettiamo che se lo stesse vincendo un francese (non dico Voeckler, anche se anche lui stava creando molto fermento oltralpe, ma uno che può veramente essere un uomo da GT, tipo Rolland o Pinot) l'appeal, almeno in Francia, aumenterebbe?

 

Voeckler in francia nel 2011 aveva più appeal di Rolland e Pinot (sbocciato nel 2012)

Link al commento
Condividi su altri siti

E scommettiamo che se lo stesse vincendo un francese (non dico Voeckler, anche se anche lui stava creando molto fermento oltralpe, ma uno che può veramente essere un uomo da GT, tipo Rolland o Pinot) l'appeal, almeno in Francia, aumenterebbe?

Anche l'epo stile Voekler 2011 aumenterebbe...in quella settimana all'europcar secondo me girava più gatorade che bici :D :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Esatto nel 2009 manco un tappone, ma perché furono completamente ciccate le tappe dolomitiche, messe troppo presto. Il Vesuvio invece fu un gran finale dato che si ammazzarono praticamente. La tappa bella tosta doveva essere quella di Monte Petrano, che non mantenne le attese. Ci fu però la crono delle 5 terre e non dimentichiamo che sul Blockhaus non si arrivò

Link al commento
Condividi su altri siti

Voeckler in francia nel 2011 aveva più appeal di Rolland e Pinot (sbocciato nel 2012)

Ah perché Rolland e Pinot lo stavano vincendo il Tour? Riprova a leggere il messaggio :wink:

 

E scommettiamo che se lo stesse vincendo un francese (non dico Voeckler, anche se anche lui stava creando molto fermento oltralpe, ma uno che può veramente essere un uomo da GT, tipo Rolland o Pinot) l'appeal, almeno in Francia, aumenterebbe?
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Si ma siamo sul "se mia nonna aveva tre palle era un flipper", eh

 

La verità è che forse ai francesi interessa più il ciclismo, tutto mentre a noi interessa solo se vince l'italiano di turno

Link al commento
Condividi su altri siti

La verità è che forse ai francesi interessa più il ciclismo, tutto mentre a noi interessa solo se vince l'italiano di turno

La verità è che all'estero (ovunque in pratica) c'è più cultura sportiva che in Italia

Vedi lo sci, dove ai tempi di Tomba c'erano bagni di folla senza senso, oggi non c'è un cane a vedere la gare...e per contro guarda la Svizzera, migliaia di persone a vedere una gara e a far casino anche se il primo rossocrociato è 25° o giù di lì...e questo discorso vale per tutti gli sport

Il pubblico ciclistico è costutituito da uno zoccolo duro di appassionati abbastanza grande nonostante, ma questo effetto è evidente

Link al commento
Condividi su altri siti

La verità è che all'estero (ovunque in pratica) c'è più cultura sportiva che in Italia

Vedi lo sci, dove ai tempi di Tomba c'erano bagni di folla senza senso, oggi non c'è un cane a vedere la gare...e per contro guarda la Svizzera, migliaia di persone a vedere una gara e a far casino anche se il primo rossocrociato è 25° o giù di lì...e questo discorso vale per tutti gli sport

Il pubblico ciclistico è costutituito da uno zoccolo duro di appassionati abbastanza grande nonostante, ma questo effetto è evidente

Quindi mi stai dando ragione per il discorso che stavo facendo l'altra volta in pratica :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso



×
×
  • Crea Nuovo...