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[UCI American Calendar] - 7° Amgen Tour of California


emmea90

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  • Amministratori

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Stage: 1 - 13 May : Santa Rosa, 186.50 km

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Stage: 2 - 14 May : San Francisco - Santa Cruz , 188.50 km

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Stage: 3 - 15 May : San Jose - Livermore, 185.50 km

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Stage: 4 - 16 May : Sonora - Clovis, 209.60 km

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Stage: 5 - 17 May : Bakersfield ITT, 29.70 km

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Stage: 6 - 18 May : Palmdale - Big Bear Lake, 186.30 km

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Stage: 7 - 19 May : Ontario - Mt. Baldy, 126.00 km

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Stage: 8 - 20 May : Beverly Hills - Los Angeles CRIT, 72.00 km

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Top Posters In This Topic

  • Amministratori

Beh il baldy è duretto e quella zona è per fortuna la patria dei tracciatori dato che su ogni monte o quasi hanno l'abitudine di fare megaparcheggi in cima raggiungendoli con megastradoni :mrgreen:

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  • 2 weeks later...
  • Amministratori

Non dico come ho reagito quando ho letto del 3/3 di Sagan. Dico solo che mi sono contenuto meno di quella volta che Cainero spiegò a Zomegnan cosa intendeva per "Una salita molto interessante che inizia ad Ovaro".

Ho pensato la stessa cosa.

Apriamo un Sagan fan club - oramai siamo in tre.

Tra l'altro, non per tirarcela - ma anche si - lasega l'aveva già notato alla parigi > nizza di due anni fa e io al romandia :mrgreen:

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14/05/2012

PETER SAGAN APRE IL TOUR OF CALIFORNIA.

Sontuosa vittoria in volata nella prima tappa

Un grande Daniel Oss lo lancia e lui non sbaglia

Il Tour of California è una calamita per Peter Sagan. Due vittorie nel 2010, una nel 2011 e ieri (notte italiana) la prima del 2012. Sul rettilineo di Santa Rosa (da dove la corsa era partita) il campione slovacco della Liquigas-Cannondale ha dato una dimostrazione di potenza che non ha lasciato nessuna possibilità agli avversari (Haussler secondo, Rodriguez terzo). Bravissimo Sagan e bravissimi i compagni che l’hanno prima aiutato a rientrare in gruppo dopo una foratura a 8 km dal traguardo e poi, con Daniel Oss, ha lanciarlo nel migliore dei modi per la volata.

«Non sapevo quanto potevo essere brillante visto che non correvo da quasi un mese – ha spiegato Sagan – e l’incognita maggiore era la tenuta sulle salite finali. Più passavano i chilometri, però, e più le sensazioni miglioravano. Nel finale è successo di tutto: prima la foratura, rimediata grazie ai compagni, poi una caduta che ha coinvolto King e che per poco non buttava a terra anche me. Superata quella, il gruppo si è frazionato e c’era confusione. Daniel Oss mi ha guidato e lanciato alla perfezione, io ho solo aperto il gas più che potevo. E’ stata gran una bella vittoria di squadra. Ora vediamo quanto riesco a tenere la maglia di leader anche se sarà molto dura. In compenso ci sono altre tappe che potrebbero fare per me».

Con la vittoria nella prima tappa Sagan si è ovviamente portato al comando della classifica generale, di quella a punti e di quella di miglior giovane. Da sottolineare infine le condizioni di Ted King, buttato a terra a pochi chilometri dal traguardo e dolorante ad un ginocchio.

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15/05/2012

SAGAN SHOW: DUE SU DUE IN CALIFORNIA.

Prova di forza del campione slovacco a Santa Cruz

Altro sprint e altra vittoria senza storia del talento della Liquigas-Cannondale

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Peter Sagan la realtà cambia: ciò che sembra difficile, con lui diventa facile. Ieri, nella seconda tappa del Tour of California (San Francisco-Santa Cruz County di 188 chilometri), il campione slovacco della Liquigas-Cannondale ha concesso il bis firmando un bellissimo “due su due”. Ad impressionare, oltre al vantaggio con cui si è imposto, l’abilità nel destreggiarsi e la facilità con cui pedala. Sagan, coadiuvato da una splendida Liquigas-Cannondale che ha controllato buona parte della corsa per permettergli di disputare la volata, si è imposto davanti ad Haussler e Howard, sfruttando tutta la sua potenza e la sua bravura in sella, come nell’ultima curva dove ha disegnato una traiettoria tanto bella quanto efficace.

«Il finale me l’ero studiato e ristudiato al mattino – ha affermato Sagan – perché l’ultima curva era molto vicina al traguardo ed era fondamentale uscire in testa, altrimenti ci sarebbe stato poco spazio per una rimonta. Sono contentissimo di esserci riuscito, anche perché volevo ripagare il duro lavoro dei compagni. Come ieri, non è stata una giornata facile. Prima sono rimasto coinvolto senza conseguenze in una caduta di gruppo, poi ho dovuto cambiare la ruota: i ragazzi sono stati bravissimi. In questi momenti bisogna avere sangue freddo e non lasciarsi trasportare dalla fretta, altrimenti si rischia di commettere errori e di spendere troppe energie».

Sul prosieguo di questo Tour of California, Sagan non si è perso in previsioni e punta ancora a vivere la corsa giorno dopo giorno: «Finora ho vinto due tappe su due, ma non può sempre essere festa. In verità non mi pongo neanche il problema: questa corsa mi piace tantissimo, il pubblico è meraviglioso e ogni volta che ci sarà l’occasione buona la sfrutterò. Vedremo strada facendo, senza assilli. Più si è tranquilli, più è semplice realizzare ciò che si ha in testa».

Grazie alla doppietta di ieri, Sagan è sempre leader della generale (8” meglio di Haussler), della classifica a punti e della classifica dei giovani.

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16/05/2012

PETER SAGAN DA RECORD FIRMA LA TRIPLETTA.

Terzo successo in tre tappe al Tour of California

Il campione slovacco si scatena anche nello sprint di Livermore

Sagan, Sagan e ancora Sagan. Il monologo del ventiduenne della Liquigas-Cannondale al Tour of California non si ferma: anche ieri nella terza tappa (San Josè-Livermore di 185 km) il successo in volata è suo, davanti ad Haussler e Boonen. L’eccezionale momento di Sagan è stato supportato nel migliore dei modi da tutta la Liquigas-Cannondale, che si è prodigata per lunghi tratti della corsa per permettergli anche oggi di disputare la volata. Nel finale, poi, è stato lo stesso Sagan ha regalare spettacolo. Partito dalla terza posizione, ha rimontato e sorpassato con una volata di potenza pura.

«Questo filotto di vittorie sta andando oltre ogni migliore previsione – ha spiegato Sagan – innanzitutto perché era più di un mese che non correvo. Sono felicissimo, non c’è dubbio, ed è una gioia che voglio condividere con tutti i miei compagni, artefici quanto me di questi successi. Sto correndo sereno e tranquillo, cercando di dare tutto me stesso per finalizzare il lavoro della squadra. Mi piace vincere e ogni occasione per me è buona. Nei finali di corsa mi affido all’istinto. Oggi sono partito da dietro, cercando di non scoprirmi e uscire solo al momento giusto. Finora tutto sta riuscendo a meraviglia ma non mi illudo: le prossime sono tappe dure, poi c’è la crono. Sarà il terreno per gli uomini che vogliono, e possono, conquistare la generale».

Per il terzo giorno consecutivo Peter Sagan mantiene la maglia gialla di leader, così come quella della classifica a punti e quella dei giovani. Nel computo dei successi stagionali, infine, lo slovacco è arrivato a quota sei mentre la Liquigas-Cannondale a quota 18.

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17/05/2012

IMPLACABILE SAGAN!

In California quarta vittoria dello slovacco in altrettante tappe

Altro sprint vincente conquistato grazie ad un magnifico Daniel Oss

Peter Sagan non vuole fermarsi. Dopo tre vittorie in tre tappe, il talento della Liquigas-Cannondale ha conquistato ieri anche la quarta da Sonora a Clovis di 209 km. La volata vincente, vinta davanti ad Haussler e Matthews, è arrivata grazie allo splendido lavoro di apripista di Daniel Oss.

«Non pensavo veramente di riuscire a disputare la volata – afferma Sagan – perché l’ultima salita non era facile e non sapevo quante energie sarei riuscito a salvare. Poi mi ha affiancato Daniel e mi ha detto “proviamoci ancora”. Ho pensato che dovevo, perché se un compagno crede così tanto in te bisogna ripagarne la fiducia. Lui è stato bravissimo a lanciarmi: ha svolto un lavoro splendido senza il quale non credo che sarei riuscito a vincere. Sono contento per questo momento così speciale e penso poco al domani. Io e i compagni stiamo facendo qualcosa di grande, speriamo di poter essere protagonisti anche sulle montagne con Nibali e Duggan».

Quando siamo al giro di boa del Tour of California, Sagan rimane saldamente al comando della generale con 16” di vantaggio su Haussler e 40” sul gruppo degli uomini di classifica. Lo slovacco è anche leader della classifica a punti e di quella dei giovani.

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