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Dalla prima insidia alla prima vittoria?


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Dopo questi giorni passati all'ospedale finalmente sono tornato a casa. Mi posso muovere solamente in stampelle ma l'idea di essere nelle mura "amiche" mi da qualche speranza in più che tutto potrà tornare come prima, o quasi.

In cinque settimane dal mio ritorno a Pescara mi hanno fatto visita tutti i miei parenti, ma le condizioni del piede e della gamba non migliorano. Forse è ancora presto, ma comunque mi scoraggio ogni giorno che passa non vedendo miglioramenti.

Ovviamente la situazione poteva essere migliore se avessi avuto ancora un contratto con l'Acqua & Sapone in modo tale che il medico mi seguiva passo dopo passo, ma purtroppo sono rimasto appiedato.

Ora non mi resta che aspettare, aspettare i cinque mesi che restano per poter recuperare ed iniziare la riabilitazione in piscina.

Mi suonano alla porta però, mia madre apre e viene a bussare alla porta della mia camera. "E' Masciarelli", dice.

Il mio ex DS mi fa un po' di domande sulla mia condizione fisica e lui alla mia controdomanda: "Perché mi avete abbandonato nel momento del bisogno?" risponde così: "Proprio per questo sono venuto. Io quando ho appreso che la società ti ha licenziato mi sono dimesso immediatamente, perché non reputavo opportuno il comportamento di questi ultimi verso un giovane che deve crescere. Ora ti aiuterò a curarti in modo tale da riuscire a preparare la prossima stagione al meglio. Un altro problema è trovarci una squadra, ma in questo momento è in secondo piano. Domani ti passo a prendere in macchina e vieni con me da un mio fidato dottore, fidati ti riprenderai in fretta."

A questa risposta mi si illumino gli occhi e dopo aver ringraziato Palmiro ed averlo fatto accompagnare alla porta da mia madre, mi metto a dormire fantasticando sul mio futuro...

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Bella story :wink:

Ma...In una società non è il GM che licenzia i corridori? :stelle:

mi ha licenziato il responsabile delle finanze dato che il presidente ha detto che se non correvo non mi poteva dare tutti i soldi del contratto!.. :thumbup:

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Come detto già da ieri, Masciarelli mi viene a prendere per portarmi a Perugia da un suo fidato dottore.

Appena arrivati alla clinica, il dottore si presenta, mi visita e mi dice di cominciare fin da subito la riabilitazione, alternando un giorno con carico maggiore a due di carico inferiore. Dice di andare a Milano dal primario dell' ospedale CTO situato in Via Bignami 1, a circa venti minuti dalla stazione Centrale.

Dopo sei settimane a cura del Dottor Carlo Maria Borghi di Milano, si notano già i primi miglioramenti. Grazie a lui ho ripreso entusiasmo e soprattutto mi è tornata la voglia di rimettermi in gioco e far pagare all'Acqua & Sapone tutti i malumori che mi ha creato, a suon di risultati.

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Masciarelli dopo altre cinque settimane mi chiama dicendomi di avermi trovato l'accordo con la De Rosa - Ceramica Flaminia di Fabio Bordonali.

Io entusiasta della notizia mi impegno sempre più a fondo nella riabilitazione, sempre in compagnia del medico Borghi, che mi rivela che manca veramente poco al mio totale recupero, afferma infatti che sono necessarie ancora due settimane di riabilitazione prima che possa tornare a Pescara e riprendere gli allenamenti in bicicletta.

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Sono appena tornato nella mia Pescara, finalmente non dipendo più dalle stampelle. Le mie gambe, compresa la gamba destra, sono in grado di camminare da sole. I progressi si sono notati dal primo giorno che sono arrivato a Milano, fin da quando mi sono sdraiato sul lettino della clinica per farmi controllare dal dottore. Le parole si sono dimostrate vere, ed ora ho anche le "prove" della mia crescita fisica dopo quella rovinosa caduta al Giro d'Italia, ad Amsterdam.

Ho accorciato anche i tempi di recupero, da domani infatti, riprenderò ad allenarmi in bicicletta fiducioso di poter tornare professionista ed un giorno magari, riuscire a realizzare i miei sogni che mi avvolgevano la mente fin da quando ero bambino.

Anche il problema che Masciarelli aveva definito secondario, cioè quello di trovarmi una squadra, è anch'esso risolto grazie all'inserimento della De Rosa - Ceramica Flaminia che ha accettato, non senza qualche dubbio la possibilità di parlare per poi, successivamente, trovare un accordo.

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Oggi finalmente si ricominciano gli allenamenti. Dopo tanto, troppo tempo di inattività.

Prendo la mia Bottecchia, esco di casa e mi avvio verso Roseto.

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Arrivato dove mi ero stabilito di arrivare mi fermo ad un bar e mi prendo un'aranciata ed anche un cornetto caldo alla Nutella.

Sulla strada del ritorno sento che ne ho ancora un po' e mi imbocco verso la salita di Montesilvano, Montesilvano Colle che sfiora una pendenza massima del 20%.

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Dopo quattro kilometri scarsi di fatica mi lancio in discesa per poi tornare a casa,. dove mi aspetta un bel piatto di pasta che precederà il riposino pomeridiano.

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Il mio posto alla De Rosa me lo sono assicurato, i nostri posti alla De Rosa ce li siamo assicurati.

Perciò mi incontro con Palmiro Masciarelli per discutere del mio futuro.

Io: "Ciao Palmiro, grazie di tutto.."

Masciarelli: "Figurati, mi sono sentito di farlo e sono contento di non aver abbandonato un giovane"

Io: "Non so come ringraziarla"

Masciarelli: "Smettila, dai. Tranquillo"

Io: "Sì, va bene. Dopotutto non potrei non essere tranquillo con un DS del genere"

Masciarelli: "DS? Ah sì, Bordonali è molto bravo e saprà gestirti al meglio"

Io: "Bordonali?"

Masciarelli: "Sì lui, Fabio Bordonali"

Io: "Ma non viene lei alla De Rosa?"

Masciarelli: "Ma no, c'è un DS esperto e molto bravo. Io troverò una soluzione"

Io: "No, così non va bene. Non posso sfruttare il suo lavoro per averne io i soli benefici"

Masciarelli: "Non c'è problema, il comportamento dell'Acqua & Sapone non mi è piaciuto per niente. Farò di tutto pur di eliminare quella dirigenza perché un comportamento del genere non era lecito. Sul contratto non c'era questa opzione"

Io: "Palmiro, ma lei non può rischiare un posto di lavoro così importante e poi lì ci sono anche i suoi figli"

Masciarelli: "Francesco per la prossima stagione ha già trovato un accordo con l'Astana, ma non c'è alcun rischio perché farò solamente presente all'UCI il comportamento irregolare della squadra.

Io: "D'accordo"

Masciarelli: "Vabbè io torno al mio negozio, qualche volta vieni che ti faccio provare qualche bicicletta"

Io: "Senz'altro, arrivederci"

Masciarelli: "Ciao Claudio"

Mi avvio verso la strada di casa avvolto da molti pensieri e qualche senso di colpa, perché per colpa mia, Masciarelli ha perso il posto di lavoro. Sono molto dispiaciuto ma nello stesso tempo fiducioso sia per lui che per me. La De Rosa mi darà l'opportunità di rimettermi in gioco, spero di non deludere la nuova dirigenza e riuscire a conquistare qualche successo.

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  • 2 months later...

Continuo i miei giorni di allenamento, ma il mio pensiero fisso è per il mio ormai ex Team Manager, Palmiro Masciarelli.

Se sono guarito così in fretta è tutto merito suo;

Se sono quì a rincorrere la mia passione è tutto merito suo;

Se ora ho di nuovo una squadra è tutto merito suo.

Dopo queste tre osservazioni significative, decido di rimettermi in gioco un'altra volta, non reputando giusto il mio comportamento nei confronti di Masciarelli che pochi mesi fa si è licenziato dall'Acqua & Sapone.

Detto fatto, chiamo al Team Manager della De Rosa - Ceramica Flaminia e disdico l'incontro che era previsto tra qualche giorno nella loro sede in Irlanda per firmare i contratti.

Contatto Masciarelli e gli spiego la situazione; mi sento in colpa, mi sento in colpa per tutto ciò che è successo.

Gli rivelo la mia folle idea di creare una nuova squadra, per riprovarci. Riprovarci insieme.. Per ricominciare dall'inizio un'avventura con gli stessi protagonisti.

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