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[Pack ITA - PCM 2010] Le roi americaine alla caccia del record


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Terza tappa

Tappa abbastanza facile: 2 GPM nel finale che non possono comunque rendere la vita dura ai velocisti poichè non ci sono asperità prima che rendono dura la tappa, come ieri. Dunque decidiamo di controllare la corsa e al massimo provare qualcosa verso la fine.

Ai -24 tutti i tentativi di fuga sono annullati e, come si può vedere dall'elicottero, siamo in testa al gruppo.

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Ai -4 dal GPM una maglia Radioshack spunta in testa al gruppo: è Jaroslav Popovych, che sta attaccando. Il capitano della Radioshack non sembra però poter fare la differenza.

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Il massimo vantaggio dell'ucraino è di 25 secondi: infatti i Rabobank si sono subito messi in testa al gruppo e Popovych è stato ripreso ai -8. Ma vediamo lo sprint: è un testa a testa tra Steegmans, Hondo e Greipel.

pcm0053.png

Ed è ANCORA STEEGMANS che esulta sul traguardo di Stirling! Tripletta per il corridore belga, che ha iniziato veramente bene questa stagione. Secondo Bennati che si è portato davanti ad Hondo con una progressione incredibile.

pcm0054.png

Sagan non ha preso nessun abbuono, e così Steegmans va a vestire la maglia di leader!

CONSIDERAZIONI

Dirò la verita, sto incominciando ad essere sorpreso. Tre vittorie su quattro gare, non mi era mai successo in PCM. Eppure ho messo livello difficile: vedremo, o sono fortissimo nelle volate o gli avversari non sono in forma. Molto più probabile la seconda.
Oggi sono stato molto fortunato: infatti fino ai -2.4 ero a ruota di Sagan, poi ho preso quella di Greipel e sono partito. Meno male, perchè Sagan non ha fatto lo sprint ed è arrivato intorno alla sessantesima posizione. Oggi a me, domani a te.
A domani con la quarta e la quinta tappa: la prima è un piattone, con la seconda inizieranno le colline.
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Top Posters In This Topic

Ed arrivammo così alla quarta tappa, un piattone assurdo con neanche un metro di dislivello. Il compito? Controllare e provare a vincere con Gert, che nel frattempo ha preso la maglia di leader con 4" su Greipel e 6" su Sagan, che sembra però in parabola discendente.

All'inizio della tappa controlliamo le fughe e a metà va via un Quickstep in solitaria che verrà ripreso ai -40. Noi in vista dello sprint proviamo a fare un treno.

pcm0059p.png

Quando lancio Steegmans però ormai è troppo tardi e Mc Ewen, partito presto, riesce a resistere alla rimonta vincendo per meno di mezza ruota. Peccato per Gert, ma ci siamo fidati troppo. E' un errore che non ripeteremo.

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Ma guardiamo avanti, guardiamo alla tappa di domani, la tappa più dura del Giro d'Australia. Tappa piena di saliscendi, quello che è certo è che non vincerà un velocista. Un nome? Sagan. Noi della Radioshack proveremo a lottare con Popovych (76 col) e Machado (74 col), che tra l'altro è quarto nella classifica dei giovani mentre Paulinho guida la classifica dei GPM.

CONSIDERAZIONI

Oggi mi sono fidato troppo e sono partito tardi, non pensando che McEwen è probabilmente uno dei velocisti migliori del gruppo. Ci siamo fidati e siamo stati fregati, ma cercheremo la rivincita già da domani.

tappa.png

Non pensiamo che Steegmans possa vincere questa tappa, pensiamo che arriverà un gruppo di una cinquantina di corridori. Vediamo.

PS: La corro dopo e stasera faccio il post insieme alla sesta, classico piattone finale con arrivo a San Benedetto del Tr....ops, Adelaide.

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Tour Dwn Under: chiusura

E finisce così l'avventura nella terra dei canguri. Alla fine eravamo probabilmente i migliori, ma abbiamo sbagliato una cosa: l'aver sprecato troppo nei colli che precedevano l'arrivo. Tutto sommato sono soddisfatto, ho assunto un pò di dimestichezza con questa corsa e mi tornerà utile in futuro. Incredibile Kroon: all'inizio di stagione, nelle carriere che ho fatto (5 o 6, ma nessuna story) all'inizio stagione è sempre stato imbattibile. Una motivazione in più per batterlo, a partire dalle corse di Febbraio, che posterò più avanti. Ma ora andiamo a raccontare brevemente la quinta tappa:
I Radioshack fanno subito la corsa dura e i fuggitivi vengono ripresi ai -70. Popovych prova a forzare sul terzultimo e sul penultimo colle, ma non ha abbastanza energie per fare la differenza sull'ultimo: inoltre sbaglia lo sprint e va a vincere Kroon. Popo decimo, ma grazie all'abbuono guadagnato in un TV si colloca al quinto posto della generale.
Deludente Sagan, pensavo stesse bene ma, probabilmente complice il -4 di giornata, si stacca giù dal penultimo colle.
Nella foto lo vediamo con Machado.

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Ed ecco lo sprint: sono arrivati in 17 in cima, il gruppo Sagan a 1'43"

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Nella sesta tappa non disputiamo lo sprint (praticamente l'ho lasciata a X 8 fino ai -4) e vince Bennati su Mc Ewen e Freire. Sesto Steegmans (l'ho fatto partire, ma era a centro gruppo).
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Per ora è tutto, domani vedo di organizzare un post per spiegarvi le corse che farò, gli obiettivi, i programmi e una piccola sorpresa...
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CONSIDERAZIONI

Dirò la verita, sto incominciando ad essere sorpreso. Tre vittorie su quattro gare, non mi era mai successo in PCM. Eppure ho messo livello difficile: vedremo, o sono fortissimo nelle volate o gli avversari non sono in forma. Molto più probabile la seconda.

Oggi sono stato molto fortunato: infatti fino ai -2.4 ero a ruota di Sagan, poi ho preso quella di Greipel e sono partito. Meno male, perchè Sagan non ha fatto lo sprint ed è arrivato intorno alla sessantesima posizione. Oggi a me, domani a te.

A domani con la quarta e la quinta tappa: la prima è un piattone, con la seconda inizieranno le colline.

Penso anch'io che la seconda ipotesi sia la migliore: senza nulla toglierti, ma storicamente le volate del Down Under mi sono sempre sembrate le più facili da vincere, probabilmente proprio perchè gli altri velocisti hanno ancora il panettone sullo stomaco. Pure io nella mia carriera con l'Astana ho dominato con Lorenzetto (ad estremo!) che poi nelle altre corse dell'anno non mi ha mai più vinto nemmeno mezza volata. Dai, ti aspettiamo su palcoscenici più impegnativi! :thumbup:

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E così proseguiva la stagione, tra allenamenti e pioggia. Ebbene sì, l'inverno non era stato mite e molti non poterono allenarsi perfettamente. Ma Febbraio si avvicinava, e a Marzo ci sarebbero state le prime corse importanti, dove Janez e Christopher dovranno far vedere cosa sono capaci di fare. Proprio Chris in quei giorni prese una decisione importante:

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Noi, tristi, accettammo la scelta di Chris, sperando che si sarebbe impegnato al 100% con grandi risultati nella sua ultima stagione. Anche Lance si stava allenando: era motivatissimo, e aveva già stilato il programma per i prossimi due mesi: GP di Lugano e Vuelta a Murcia. Forse il Criterium International. Lance si sentiva più motivato del 2009 e si vedeva anche da come si rapportava con i giornalisti: era sereno, tranquillo, sicuro di sè. Il Tour era ancora lontano, ma sentiva in sè la carica agonistica che aveva sempre avuto. Sentiva in modo particolare la guerra fredda tra lui e lo spagnolo: continuava a ripeterlo, il Tour 2010 sarebbe stato suo.

E, verso la fine di Gennaio, fu ufficializzato il programma della Radioshack per il mese di Febbraio:

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Eliminati il Tour of Qatar ed il Tour of Oman, che reputiamo decisamente inutili e noiosi, la squadra ha richiesto la partecipazione al Giro del Mediterraneo, che sarà un'ottima occasione per testare il gioco: ci sarà selezione sul Mont Faron o resterà un gruppo composto da 50-60 corridori? Inoltre sono curioso di vedere cosa succederà nelle tappe collinari che precedono l'ultimo arrivo in salita.

Poi proseguiamo con la Vuelta a Algarve, importante corsa portoghese ma con tappe veramente poco incisive: resteranno 80 corridori in dieci secondi. Pensiamo che andrà diversamente alla Vuelta Andalucia, scelta apposta per le sue tappe veramente interessanti: andremo con Chris e cercheremo la vittoria. A seguire due classiche molto belle: la prima sul pavè (per Steegmans) e il GP di Lugano, per scalatori, a cui avrebbe partecipato anche Lance.

Ed arrivammo al 6 Febbraio, giorno del GP Costa degli Etruschi. Ci presentammo con una squadra composta da terze scelte, in modo che potessero correre anche loro ed avere la loro possibilità. Il nostro capitano Vaitkus (75 SPR), che sarà aiutato principalmente da Goffroy (Lequatre).

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Subito dopo 30 chilometri partì una fuga, composta da tre corridori. La Radioshack controlla con due gregari e tiene la fuga sotto il minuto di vantaggio, mai ai -40 all'improvviso il gruppo perde e si ritrova da 1'20" a 3'40" di ritardo. Lì abbiamo paura di avere perso...

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Ma alla fine, grazie al lavoro delle altre squadre, la fuga viene ripresa ai -9 e a vincere è un fantastico Joaquin Rodriguez, che è già decisamente in forma: molto presto rispetto a quello che pensavamo. Malissimo Vaitkus, che non riesce a lanciare la volata ed arriva ventitreesimo. Striscia negativa per il Team, ma pensiamo che le cose possano cambiare già dal GP Mediterranee, che faremo a breve.

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To be continued...

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Penso anch'io che la seconda ipotesi sia la migliore: senza nulla toglierti, ma storicamente le volate del Down Under mi sono sempre sembrate le più facili da vincere, probabilmente proprio perchè gli altri velocisti hanno ancora il panettone sullo stomaco. Pure io nella mia carriera con l'Astana ho dominato con Lorenzetto (ad estremo!) che poi nelle altre corse dell'anno non mi ha mai più vinto nemmeno mezza volata. Dai, ti aspettiamo su palcoscenici più impegnativi! :thumbup:

o per meglio dire le volate della tirreno...

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Ormai la stagione era entrata nel vivo. Era tempo di pensare alle gare che si avvicinavano. Lance Armstrong era pronto e fece un'intervista con un noto magazine spagnolo riguardante il resto della stagione.

lancearmstrongradioshac.jpg

G: "Lance, come ti senti?"

A: "Bene, meglio dell'anno scorso. Sono dimagrito e mi sento più scattante, presto inizierò le gare di preparazione per capire meglio che condizione ho"

G: "Punti solo al Tour?"

A: "No, quest'anno non ci sarà solo il Tour per me, anche se sarà chiaramente la corsa dove arriverò più in forma. Ci tengo molto anche a vincere il Giro di California e voglio ben figurare anche al Giro dei Paesi Baschi"

G: "Come ti sembra la squadra?"

A: "Siamo compatti, siamo uniti e soprattutto siamo forti. Siamo una squadra completa, possiamo vincere in ogni terreno: la Astana farebbe bene a preoccuparsi"

G: "Di chi hai più paura?"

A: "Di nessuno in particolare. Se sarò in forma, potrò dare del filo da torcere a tutti. Gli avversari sono avvisati"

G: "Cosa farai dopo il Tour?"

A: "Io ho intenzione di correre anche il Lombardia, ma vedremo strada facendo. Molto dipenderà dai risultati"

G: "Che intenzioni hai per l'anno prossimo?"

A: "Ripeto, molto dipenderà dai risultati. Di certo correrò anche l'anno prossimo, finchè avrò voglia e motivazioni. E ora ne ho parecchie. Spero di poter essere competitivo e, chissà, mi farebbe piacere mettere in cascina un Giro d'Italia, ma adesso penso a questa stagione"

G: "Grazie mille"

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GIRO DEL MEDITERRANEO - 1

Per noi la stagione vera iniziava da qui. Dovevamo iniziare a collezionare risultati e a capire lo stato di forma dei corridori (anche se è difficilissimo capire a che livello sei perchè c'è pochissima selezione e di conseguenza quasi sempre non si stacca nessuno). Ci presentammo con un roster decente: Zubeldia con 76 mon e 75 col anche ad un discreto stato di forma e Landis, il più in forma, per appoggiare Haimar nelle situazioni particolari. Poi portammo Rubiera perchè un uomo bravino in salita serve sempre e Selander, Beppu e Rosseler per farli correre.

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Nelle prime tappe ci fu il dominio dell B-Box, che aveva ben tre leader: Voeckler, Fedrigo e Vogondy. Nelle prime due tappe ci furono due volate pessime, la prima vinta da Visconti . Nella terza tappa provai a scattare con Landis
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, ma la B-Box, che tra l'altro si può notare nello screen, fece una rimonta incredibile. Guardate i risultati:

pcm0083.png

Dunque, dominio francese. Nella quarta tappa Rubierà andò in fuga e prese un GPM, ma nonostante l'arrivo in leggera salita ci fu lo sprint e vinse Francisco Ventoso. Arrivammo alla vigilia dell'arrivo in salita sul Mont Faron con questa classifica (quella di destra):
pcm0085.png

(Landis e Zubeldia a 24"). Ma nessuno, neanche io, poteva immaginare cosa sarebbe successo nella quinta ed ultima tappa...

A dopo
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