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[Pack ITA - PCM 2010] Le roi americaine alla caccia del record


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Lance non richiamò. Non voleva richiamare. Forse lo avrebbe richiamato per annunciargli che il team stava pensando di ingaggiarlo, ma non era questo il momento. Gli aveva ricordato brutti momenti: sospirò, forte. Le telefonate-ricatto di Landis non se le sarebbe mai dimenticate, forse.

Stava andando tutto bene, Lance era motivato, la squadra era pronta e si doveva mettere in mezzo proprio lui. Una proposta, diceva..."Ingaggiatemi. Lance, convincili ad ingaggiarmi altrimenti puoi sapere cosa potrebbe succedere, vero?"

Lance la prima volta aveva chiuso il telefono, ma non sarebbe stato sempre così.

Non ci voleva proprio: un'altro rischio, proprio nel momento meno opportuno. Ma aveva altro a cui pensare: salì a preparare le valigie. Il giorno dopo si sarebbe imbarcato per il volo per l'Australia. Direzione Tour Down Under.

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Ed arrivarono altre nuove per il team Radioshack. Innanzitutto uno sponsor offrì una carrellata di soldi se avessimo raggiunto dei top 5 alla Vuelta. Sarà Andreas Kloden (MO 77 CRO 79) che dovrà dimostrare la sua forza sulle strade spagnole: tutta la stagione per lui sarebbe stata basata sulla Vuelta.

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Ma la grande notizia è un'altra: ci aveva raggiunto infatti Floyd Landis, che dopo la squalifica al Tour 2006 era riuscito così a ritrovare un ingaggio in PT.

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Ma ormai era giunto il momento di pensare al Down Under, al quale avrebbe partecipato anche il capitano del team, Lance.

To be continued...

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Ed eccoci, la sfida può iniziare. Prima gara dell'anno, una kermesse di 50 chilometri: la Cancer Houplin Classic. Non ci sono strappi nel tracciato, gara completamente pianeggiante. Noi conteremo su Steegmans per vincere; sarà scortato da gregari in gamba come Popo, Goffroy e Rosseler. Il livello non è molto alto [i favoriti sono appunto Steegmans, Usov e A.Rasmussen ( :mrgreen: ) ], perciò puntiamo in alto. Anche Lance al via. La guerra fredda tra Astana e Radioshack si sente già, ma Contador non sarà presente qui in Australia.

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N.B: Farò una descrizione abbastanza dettagliata perchè è la prima corsa e in quanto tale ha un significato simbolico e preferisco fare così. Per le altre brevi corse a tappe, specie se non offriranno spunti interessanti, verranno offerti più riassunti brevi e descrizioni solo se dovessero esserci tappe importanti. Fatemi sapere se vi va bene :smilie_daumenpos:

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A Landis non ho modificato nulla e ho lasciato così com'era, ovvero 73 MO e 73 CRO (e mi sembra anche realistico...)

Lance guardò il cielo. Giornata un pò cupa, oggi. Strano: era estate, in fondo. Ma l'Australia è così, ti stupisce sempre. Ma un fischio gli rimosse subito quei pensieri e si riconcentrò subito: la gara stava per iniziare. The show must go on. Che la sfida cominci.

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Come dicevo, gli avversari più pericolosi hanno al massimo 75 in volata. Noi con Steegmans puntiamo alla vittoria e di conseguenza ci mettiamo davanti e facciamo tirare Popo e Muravyev, dal momento che in volata sarebbero spacciati e non sono utili neanche per il treno. Tiriamo per sicurezza, anche se al 99% la fuga non arriverebbe comunque. Ai -40 i primi scatti, rintuzzati però con estrema facilità.

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Gara dallo svolgimento lineare, decisamente noiosa. Per fortuna sono solo 50 km. Ai -30 si fa vedere davanti anche Lance, preoccupato dalle cadute che potrebbero esserci.

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Ed ecco uno spunto interessante: tutta la Astana non riesce a tenere le ruote del gruppo principale. Inquadrati vediamo tre corridori della squadra kazaka: notiamo tra di essi Tiralongo. Per ora Radioshack batte Astana 6 a 0.

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E ai -9 ecco il treno Radioshack. Resta passivo e si accoda il secondo favorito, Usov (ISD Continental). Lance si è defilato ed è intorno alla quarantesima posizione.

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Manca ormai pochissimo allo sprint: -3.4 infatti, vediamo i vagoni rimasti dei treni Radioshack e Saxo: Rasmussen sembra leggermente avvantaggiato!

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Ed ecco lo sprint, Steegmans era rimasto un pò dietro ma sta recuperando, è una sfida a tre tra il Radioshack, Veleers e Rasmussen!

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Ed è Gert Steegmans che va a vincere qui ad Adelaide! Fin troppo facile per l'uomo del Team Radioshack che può permettersi di esultare già prima del passaggio sulla striscia d'arrivo! Inizio col botto per lo squadrone americano!

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ALCUNE CONSIDERAZIONI

Sono stato veramente sorpreso della facilità con cui ho vinto: ai -2 ero stato risucchiato, ma c'era troppa differenza. 4 punti in volata cambiano decisamente le cose, per fortuna stavolta in meno favore, ma ho paura che alle volate dei grandi giri faremo ben poco.

Poi esprimo un piccolo disappunto verso il Pack ITA: non conta fare le cose per primi, è importante farle bene. E io in tre gare che ho fatto ho già visto almeno una ventina di corridori senza telai o senza ruote: non è il massimo...

Inoltre, alcuni dati: Lance ha terminato trentaseiesimo col gruppo principale. Inoltre TUTTA l'Astana non è riuscita a reggere il ritmo imposto: crisi passeggera? Speriamo di no...

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E, dopo la prima vittoria, non c'era tempo per riposarsi. Infatti il giorno dopo sarebbe partito il Down Under, con partecipanti molto migliori. Vado a vedere la corsa e resto subito deluso: i percorsi sono uguali a quelli della Tirreno. Dunque, il Pack ITA non li ha corretti. E vabbè, un motivo in più per raccontarla brevemente.

Percorso dunque favorevole agli scattisti, potrebbe esserci molta selezione. Portiamo Popovych come capitano e Steegmans per le volate. Obiettivo? Esercitarsi

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Quando partono le prime fughe metto subito Impey e Paulinho, gregari per eccellenza, a tirare senza ammazzarsi, in modo che non partano subito altri scatti. Infatti la fuga viene ripresa ai 100 dall'arrivo e non ci saranno altri attacchi (fatto molto deludente).

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In principio avevo l'intenzione di forzare con Popo per far staccare i velocisti puri, ma accade una cosa ridicola: non si stacca nessuno. Ma di questo parleremo più tardi. Dunque arriviamo col gruppo compatto alla volata: Steegmans parte da molto dietro e a 900 dall'arrivo vediamo Greipel in testa con Sagan e Lorenzetto.

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Ma incredibilmente Sagan salta Greipel a doppia velocità e va a vincere, forse più fresco a causa degli strappetti che regge meglio. Un Steegmans in rimonta arriva solo quinto: da mangiarsi le mani...

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CONSIDERAZIONI

Dopo questa tappa sono rimasto veramente deluso dal gameplay: non è corretto che dopo i primi 40 chilometri non ci siano mai tentativi di fughe. Basta avere un minimo di controllo della corsa e la tappa diventa una cosa noiosissima che si decide solo nel chilometro finale. Ma la cosa veramente scandalosa del gioco è una: la mancanza di selezione. Non è possibile infatti che, dopo un percorso non duro ma abbastanza collinare come questo, con dei colli a 8 dall'arrivo, non si sia staccato neanche un misero 52 in montagna. E' una cosa veramente ridicola, e penso che finirà per essere bruttissima nelle grandi classiche: mi immagino già un gruppo di 100 corridori a sprintare sul Muro di Huy. Deludente :nonnn:

Parlando della tappa, un peccato per Steegmans che nella discesa si è fatto sorpassare da una ventina di corridori: la condizione c'è, vediamo di puntare ad una tappa.

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Seconda tappa. Il percorso a prima vista dice volata, ma guardiamo bene e analizzando ci diciamo che è un percorso nervoso che favorisce le fughe. Perciò ci proveremo.

Dopo una ventina di chilometri riusciamo a mandare in fuga due dei nostri, Hermans (gregario) e Paulinho (che punta alla tappa). Con noi due paracarri in salita di cui potremmo liberarci già dal primo GPM. Il gruppo all'inizio controlla, poi lascia andare.

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In cima al GPM, a 85 km dal traguardo, transitiamo in tre: i due nostri e il corridore della Quickstep, Maes. Viganò si è staccato definitivamente, il gruppo in questo momento ha 6 minuti di ritardo.

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Chiaramente facciamo tirare principalmente Hermans e lasciamo Paulinho più a ruota, per mantenere le energie in vista del finale. Ai -45, col gruppo a 4 minuti, Hermans molla e si fa trasportare in moto.

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Subito dopo c'è il forcing di Paulinho, che resta da solo in testa: che sia un azzardo? Maes dopo qualche metro di sofferenza molla e perde metri.

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Ma non c'è niente da fare, viene ripreso Paulinho ai piedi della salita finale. Il gruppo si è un pò assottigliato, si è fatta sentire la selezione. Ed è subito che scatta Machado!

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Thiago riesce a guadagnare abbastanza e si ritrova ai -2.3 con 25" di vantaggio sul gruppo inseguitore: stavolta Steegmans non si è fatto sorprendere ed è rimasto nelle prime posizioni.

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Chiaramente facciamo tirare principalmente Hermans e lasciamo Paulinho più a ruota, per mantenere le energie in vista del finale. Ai -45, col gruppo a 4 minuti, Hermans molla e si fa trasportare in moto.

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:24:

per quanto riguarda Machado, è molto debole in volata, forse qualche velocista può recuperarlo

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Manca un chilometro esatto, lo sprint è stato lanciato dal gruppo e c'è sempre Machado in testa, dal gruppo sta uscendo Steegmans a grande velocità! Dietro di lui Hondo!

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Ed è GERT STEEGMANS che va a vincere la seconda tappa della Tirreno! Vano il tentativo di Greipel di rientrare, secondo posto per lui! Peter Sagan con un'accelerazione incredibile riesce a battere sulla linea Machado, quarto posto per lui

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Ed è Greipel che va così a prendere la maglia di leader: secondo Machado, terzo Steegmans. Ma tra poco finiranno le tappe per i velocisti e sarà tutto terreno per gli scattisti

CONSIDERAZIONI

Oggi, dopo aver visto varie volte la volata, sono rimasto sorpreso dallo spunto che hanno certi corridori. Sagan in duecento metri ha sorpassato a doppia velocità cinque o sei corridori ed è arrivato terzo. Stessa cosa per Greipel. Io con Steegmans vedendo che non partivano ci ho provato ed è andata bene.

Quindi, continuo la carriera con un'informazione molto importante in più: il valore ACCELERAZIONE conta parecchio e quindi, se si ha uno sprinter non particolarmente dotato in questa caratteristica, meglio cercare di partire lungo perchè in quei trecento metri di massima velocità non si hanno possibilità di vittoria contro gli avversari più forti in quel valore.

Ho tentato la fuga dopo aver visto la story di Cancellara, lo ammetto :mrgreen: Però devo dire che il metodo funziona

PS: Nell'angolo delle considerazioni farò sempre qualche osservazione sul gioco, quando noterò qualcosa darò qualche consiglio (come oggi ad esempio) e parlerò in generale delle tattiche usate durante la corsa.

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Inoltre, passerò un pò di tempo sulle prime corse perchè sono le prime che faccio fuori dai mini su GC e quindi ho bisogno di pratica. Inoltre, dal momento che ho notato che sono interessanti, non vedo perchè non raccontarvele. In generale descriverò tutte le gare PT più quelle a cui parteciperà Armstrong, per le altre un racconto veloce

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