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La squadra delle meraviglie


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La resa dei conti: scatta L.L. Sanchez. Proviamo a stargli dietro ma niente da fare. Su di pallino Intanto la seguono il pericolosissimo A. Schleck e altri 2

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Ma dopo il poderoso attacco non ne ha più per la mini volata e vittoria meritatissima per Guldhammer. Schleck 4° a 0 secondi e Sagan 5° con 16 secondi di ritardo. Boasson ne perde 44 e nuovamente il leader cambia. L.L. Sanchez. Peccato. Poteva andare molto meglio

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Seconda tappa della Tirreno. Anche questa va male. Tutti i velocisti distrutti per le mini salite appena prima del traguardo. Sembra nuovamente Kirienka il vincitore ma Van Aremaent( difficile da scrivere il nome) lo beffa al fotofinish. Cavendish 15°

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Ultimissima occasione per vincer la Parigi Nizza ma la forma giornaliera sia di Sagan sia di Boasson non ci rallegrano, anzi! Imperaivo difendere il quinto posto in classifica di Sagan viste le condizioni. Ci salviamo ma con queste forme giornaliere non si poteva fare di più.

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Terza tappa della Tirreno. Fuga di individui pericolosi, in primis Marbus.

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L'attacco di Gilbert sull'ultima salita di giornata. Intanto si giocano la vittoria Marbus e Chainel.

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Ma alla fine è il francese che la spunta.

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Chainel nuovo leader ma ci consola l'enorme progresso di Savioni che a soli 24 anni se la gioca con gente come Gilbert.

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Intanto alla Parigi Nizza si spengono i nostri sogni di vittoria.

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Super fuga di Contador insieme ad altri big. Noi siamo ingenui e lasciamo fare.

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Ma alla fine vince Taramaee.

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Ma è un piccolo dettaglio perchè il leader è Contador.Classifica che resta così fino alla fine e l'obbiettivo dei 10 è stao raggiuno col 4° posto di Gesink. E in + la vittoria della classifica giovani di Savioni.

Dopo le recenti"delusioni" alla Tirreno e alla Parigi Nizza è la volta della classica delle classiche: la Milano-San Remo, obbiettivo dello sponsor che vuole a tutti i costi la vittoria. M ale statistiche non giocano a nostro favore. In tutte le mie stagioni la ho vinta solo una volta con una fuga da lontanissimo di Monkou ( che naturalmente ho portato) e collezionando una sfilza di terzi e quarti posti.

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Siamo a 25 Km dall'arrivo e sono appena stati ripresi i fuggitivi dove c'era dentro Felline.

Subito lo scatto dei big quando si inizia il San Fermo. Scattano Cancellara, Moaskant, Pozzato che ne ha gia vinte 3 e Langeveld

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Mettiamo Breschel, Monkou e Boom( che ha gia dato il cambio) e li mettiamo a 99. Se prendono + di 40 secondi è finita. Manteniamo il vantaggio intorno ai 25-30 secondi mentre Langeveld si spegne subito e i tre davanti si attaccano a vicenda.

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E sul Poggio c'è l'attacco di Boason che riprende i fuggitivi. Cancellara sa di non avere speranza contro Pozzato , Moaskant e Boasson e cerca un attacco che non ha fortuna. Si arriva in volata . In tanto Cavendish è in gruppo.

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Boasson vince la volata davanti a Moaskant, Pozzato e Cancellara.

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Ed ora le considerazioni. Boasson si e dimostrato per l'ennesima volta il vero leader della squadra nelle corse in pianura, nelle volate,nelle cronometro e anche nelle brevi corse a tappe come la Parigi-Nizza dove ha battuto Sagan.

Sta sostenendo la squadra in questi primi tre mesi considerando anche la vittoria nel tour dell'Australia aspettando Breschel e il giovane Jagroep nelle corse sul pavè e Sagan che affronterà Gilbert

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Aspettando Breschel per la robaix... si rimane fottuti. :banghead: Durante l'ultima corsa di preparazione per la robaix ovvero il pais vasco( che Boasson ha vinto contro A. Schleck facendo una cronometro magistrale) cade Breshel e si infortuna. rientro previsto per fine aprile. Ora è tutto nelle mani di Jagroep che fortunatamente è migliorato ed ha 81 ma sarà durissima arrivare nei 5

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Il passaggio definitivo di Jagroep tra i più forti sul pavè con ancora margini di miglioramento riesce a rendere il boccone meno amaro. L'obbiettivo minimo era il quinto posto e riusciamo a fare soltanto sesti. Sicuramente mancava l'esperienza di Breschel a fianco dell'inesperienza di Jagroep. L'anno prossimo punteremo alla vittoria dato che puo solo che migliorare senza nulla togliere alla schiacciante vittoria di Cancellara su Moaskant. Probabilmente con Breschel sarebbe stato tutto diverso ma non stiamo a piangere sul latte versato percè nonostante tutto non è da buttare via. Ora è il momento di Sagan.

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Ospite gibo (un uomo un mito)
1° Cancellara

2° Moaskant

3°Van Aremaeet

4° Van de Velde

5° Pozzato

6° Jagroep e poi gli altri non me li ricordo

beh tutti forti quindi è un buon risultato 6o

continua così :smilie_daumenpos:

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Iniziano le corse di Sagan. Gli avversari sono tosti ma noi non ci facciamo scoraggiare.

La Mastricht- Valkenburg con una bella azione dai 10 km Boasson vince davanti al fortissimo Gilbert

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La freccia invece va molto male dato che la fuga arriva in parte, ripresa soltanto in volata. Monkou fa nono perchè era in fuga. Risultato deludente ma neanche Gilbert fa molto.

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Alla Liegi raccogliamo il massimo possibile dietro al vincitore Gilbert e al secondo A.Schleck.

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Dopo il giro di Romandia chiuso al 2° posto da Bryce inizia il Giro con 2 obbiettivi: 1 dichiarato e 1 non.

L'obbiettivo principale è la volontà dello sponsor di vincere la corsa rosa e il secondo è di entrare nella leggenda con M.Cavendish.

Bensì Cavendish è a quota 4 con le vittorie nella classifica a punti proprio come Saronni e Moser. Ma abbiamo la possibilità di centrare la 5° maglia di leader della classifica. La prima maglia rosa è di L.L.Sanchez ma ben presto la classifica si evolve. Alla seconda tappa c'è Cavendish con la maglia fino alla quarta dove dominiamo la cronosquadre di 32 km con la seconda squadra a + di un minuto. I nostri avversari principali sono il fortissimo Riccò con 81 in montagna e 79 in collina e un'accellerazione che fa impallidire la nostra Riccò vinse lo scorso Giro davanti proprio al nostro Bryce e Kreuziger. Poi c'è Pauriol con 81 e 78. Noi possiamo contare su un 82 e 75.

Riccò in maglia rosa sulla primo arrivo in montagna per una nostra disattenzione ma a sorpresa gliela rubiamo nella tappa dove ci dovevamo difendere: la tappa dell'Aquila. Prima montagna superata senza difficoltà e ora la Zoncolan con 15" su Riccò e circa 2 e 30" su Pauriol. Da segnalare le mine vaganti T.Martin e D.Mertin

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Ora lo Zoncolan e Plan de Corones.

Sullo Zoncolan otteniamo il massimo data la forma giornaliera (+1)

All'inizio della salita c'è solo un uomo della flaminia con quasi 5' di vantaggio a 9 km dal termine.

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Viene ripreso molto velocemente il fuggitivo e a 2,5 km parte la stoccata di Riccò.

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Non ne abbiamo per rispondere perciò ci accodiamo a Balloni che ci riporta sotto. Troppo stanchi per un attacco ci proviamo ad avvantaggiare per la volata che però vince di poco Riccò.

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Cerchiamo il riscatto nella durissima cronometro ma anche qua siamo molto sfortunati. Riccò vince con 3" di vantaggio sul nostro Bryce. Sfida apertissima in attesa delle ultime montagne con Bryce in rosa con 4" si vantaggio su Riccò. Naufragato Pauriol resta in corsa a sorpresa per il terzo posto Rolland.

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Il fattaccio: alla 17° tappa stiamo sempre incollati a Riccò ma anche questa volta non ne abbiamo abbastanza per attaccare, perciò attendiamo la volata sperando di essere più freschi. In parte è così perchè fino a 600 m alla fine Bryce era primo per poi crollare e lasciare l'ennesima vitttoria a Riccò. Amen!

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Ma con gli abbuoni Riccò diventa maglia rosa e l'aria inizia a farsi pesante in casa Torrile, tanto che chiama al rapporto tutti gli uomini il presidente Sandro Torino ( per chi non lo conoscesse era uno dei gregarioni del Coppi):

Presidente: Ciao Pietro sono Sandro come va?

Pietro: Potrebbe andare meglio! accidenti oggi Raffaele ha perso la maglia rosa ma come mai chiami?

Presidente: So di essermi fatto sentire molto poco, quando Andy ha vinto Giro e Tour non c'ero, quando Monkou e Boasson hanno vinto la San Remo non c'ero ma mi voglio far perdonare. Non mollate. Carica Raffaele più di quando caricavi Andy, si perchè questo Giro si vince!

Pietro:Grazie conta molto il tuo appoggio, il mio vecchio insegnante che mi è ancora vicino.

Presidente: D'ora in poi seguirò tutte le corse vicino a te asistendo anche alle tattiche pre gara.

Pietro: Non vedo l'ora che arrivi domani, perchè me lo sento, per la prima volta in questo Giro Bryce staccherà Riccò.

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Durante la riunione pre gara Bryce era tesissimo, non riusciva a parlare, uno esterno a quel'ambiente avrebbe detto che Raffaele fosse un agnellino ma appena sale in bici diventa un leone.

Il presidente era attentissimo ma non toglieva mai l'occhio da Raffaele. Probabilmente si era conto di come stava ma non disse nulla. Tattica semplicissima: fare gara dura per Bryce che si sentiva benissimo, come aveva intuito Sandro e poi staccare Riccò e riprendersi la maglia rosa.

Ma è la liquigas che invece fa gara dura tanto che a 90 km sono in 45 davanti e quando ai 20 km si mette a tirare la maglia rosa rimangono in 4 con quasi 2' sui 40 che hanno rinunciato a stare dietro a quei folli.

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Davanti non c'è più accordo e in 19 si riportano a 50" quando parte la maglia rosa. Pauriol e Rolland si staccano ma Bryce resta con lui. Sta benissimo e potrebbe attaccare ma ha paura di sbagliare nonostante gli ordini di Sandro e Pietro all' auricolare.

Ma quando mancano 1,7 km scatta più deciso che mai e Riccò non tenta neanche di rispondere tanto è forte l'attacco.

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La maglia rosa guarda senza neanche crederci il missile Bryce che va a vincere a braccia alzate mentre arranca al traguardo cercando di perdere meno secondi possibili.

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Arriva con 16" secondi di ritardo con 4" di abbuoni perde 20" e la maglia rosa.

La torrile è in festa mentre Sandro Torino e Pietro Falletta guardano i loro ragazzi che urlano di gioa per la riconquista della maglia.

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Domani il finale. Chi mi segue ancora si faccia sentire tanto per sapere chi c'è ancora

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Durante la riunione pre gara Bryce era tesissimo, non riusciva a parlare, uno esterno a quel'ambiente avrebbe detto che Raffaele fosse un agnellino ma appena sale in bici diventa un leone.

Il presidente era attentissimo ma non toglieva mai l'occhio da Raffaele. Probabilmente si era conto di come stava ma non disse nulla. Tattica semplicissima: fare gara dura per Bryce che si sentiva benissimo, come aveva intuito Sandro e poi staccare Riccò e riprendersi la maglia rosa.

Ma è la liquigas che invece fa gara dura tanto che a 90 km sono in 45 davanti e quando ai 20 km si mette a tirare la maglia rosa rimangono in 4 con quasi 2' sui 40 che hanno rinunciato a stare dietro a quei folli.

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Davanti non c'è più accordo e in 19 si riportano a 50" quando parte la maglia rosa. Pauriol e Rolland si staccano ma Bryce resta con lui. Sta benissimo e potrebbe attaccare ma ha paura di sbagliare nonostante gli ordini di Sandro e Pietro all' auricolare.

Ma quando mancano 1,7 km scatta più deciso che mai e Riccò non tenta neanche di rispondere tanto è forte l'attacco.

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La maglia rosa guarda senza neanche crederci il missile Bryce che va a vincere a braccia alzate mentre arranca al traguardo cercando di perdere meno secondi possibili.

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Arriva con 16" secondi di ritardo con 4" di abbuoni perde 20" e la maglia rosa.

La torrile è in festa mentre Sandro Torino e Pietro Falletta guardano i loro ragazzi che urlano di gioa per la riconquista della maglia.

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Domani il finale. Chi mi segue ancora si faccia sentire tanto per sapere chi c'è ancora

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Dopo la conquista della maglia rosa bisognave difenderla solo per un giorno ma a complicarci la vita c'è Riccò che prova un attacco da una distanza improponibile tant'è che a 42 km dall'arrivo è ancora solo in testa. Capiamo che la squadra e gli altri big non sono in grado di fermarlo e allora la maglia rosa si mette all'opera.

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A 7 km dall'arrivo i 2 sono insieme e sigiocano il giro alla tappa 20 con Bryce che deve difendere pochi secondi.

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Ma ancora una volta si arriva in volata e prendiamo una sana bastonata. Solo abbuoni per Riccò che alla fine vince 6 tappe contro le 2 di Bryce ma è Raffaele che vince il Giro.

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Vinciamo il Giro ma la fortuna ci volta le spalle: al Delfinato( obbiettivo dello sponsor) Gesink cade e il nostro sogno di vincere il Tour svanisce.

Bryce si fa rispettare e conclude 5° mentre Gesink riesce a tornare in forma nell'ultima settimana ma il distacco che ha prso all prima è troppo. Chiude 17°.

Ora il San Sebatian e Giro di Polonia e l'ultima corsa sul pavè che guardiamo da molto vicino dato che Jagroep è salito a 82 e gli sono rimaste 2 stelle. Siamo in possesso del nuovo Cancellara.

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Come dice mio padre quando vede i ragazzi della mia categoria alti 1.85 che si sono mangiato bistecche di leone.

Comunque anche Savioni è migliorato ed è salito ad 80 in collina e ha conservato le 2 stelle, ma purtroppo al Polonia, gara vinta da uno straordinario Kunnaugh cade Boasson e addio mondiali e soprattutto le vittorie della Vuelta ( l'anno scorso erano state 7 o 8 ). Rientro previsto per metà novembre. Inizio a pensare che la Torrile abbia ricevuto una maledizione: ogni volta che inizia uno dei 3 grandi giri qualcunosi fa male. Al giro Bubridge, al tour Gesink e alla vuelta Boasson. E poi?

Comunque si, sono di Parma. Perche? :dubbio:

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