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Giri D'Italia Fantasy


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riguardo il giro di matz,ho fatto le prime tre tappe ed ho riscontarto che:

il monte fate non esiste su google maps,l'ho sostituito con la cantoniera di Itri

la tappa di potenza è tutto,tranne che pianeggiante

per la tappa di potenza hai abbastanza ragione...:)...nel senso che comunque il primo tratto è pianeggiante attraversando la provincia di napoli (Ercolano,Torre del Greco,Torre Annunziata),poi entrando nella provincia di Salerno il percorso è di per se mosso e nervoso,in piu si possono fare un paio di gpm,tipo il Croce di Cava,salendo da Cava dei Tirreni verso Salerno (6,8 km al 5% di media),poi a San Mango Piemonte si puo scalare il Monte Tubenna,che è pure bello tosto,4,5 km al 9% di pendenza media...nella parte di provincia di Potenza attraversata poi non ci sono veri e propri Gpm,ma comunque il tracciato resta vallonato,poi a Potenza si arriva in centro cittadino in pianura...comunque il fatto che non sia pianeggiante è meglio no?..:)

questo è il tracciato che ho fatto su google maps,la tappa diventa di 216km...il Croce di Cava e il Monte Tubenna,incomprensibilmente su Google Maps non sono contemplati,però esistono,se li cerchi anche su www.salite.ch ci sono anche le altimetrie.

http://maps.google.com/maps?f=d&source...mp;t=p&z=11

per il monte delle fate esiste,te lo dico se non altro perchè è a 60 km da casa mia,io l'ho trovato anche su google maps,ti posto qua sotto il link col percorso partendo proprio dalla mia città...comunque ho il serio dubbio che non sia percorribile in bici,quindi la salita di Itri va comunque piu che bene...:)

http://maps.google.com/maps?f=d&source...mp;t=p&z=11

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comunque il centro di potenza non è pianeggiante,anzi...

e poi hai preso l'autostrada :lol:

il problema del monte delle fate è la discesa,una volta arrivato come scendi ? :4:

cavolo,mi son scordato di spuntare l'opzione "evita le autostrade"...:) :)

cosi dovrebbe andare meglio..:

http://maps.google.com/maps?f=d&source...amp;t=p&z=9

il Monte delle Fate è da eliminare assolutamente..oltre a non esserci la discesa,non è proprio percorribile...ne ho sempre sentito parlare e pensavo fosse tutt'altro..invece è meta di climbing e scampagnate a piedi..non ha manto stradale!! :) quindi vai con Itri alla grande..per il resto hai trovato altri problemi in altre tappe?almeno giacchè stiamo al pc entrambi vediamo di risolverli assieme :)

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  • Moderatori
Non mi ricordo più, ma come si faceva con google maps a trasformare poi nel formato giusto per trasformarlo poi in una tappa per PCM?

mi sembra che dovevi salvarlo in .kmz o .kmx e poi con un sito apposito trasformarlo nel formato giusto... mi sembra :lol:

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campione stava parlando di google earth,il chè non è consigliabile perchè ti riduce di molto la lunghezza della tappa,e quindi anche le salite saranno molto più difficili :mrgreen:

per google maps,devi andare in siti come track4bikers o bike route tester ,fare il percorso e salvarlo in gpx e con un programma che si chiama GPSkikers lo trasmormi in tappa giocabile

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campione stava parlando di google earth,il chè non è consigliabile perchè ti riduce di molto la lunghezza della tappa,e quindi anche le salite saranno molto più difficili :mrgreen:

per google maps,devi andare in siti come track4bikers o bike route tester ,fare il percorso e salvarlo in gpx e con un programma che si chiama GPSkikers lo trasmormi in tappa giocabile

eheheh....è tutto qui il trucco....chiedevo di google maps perchè con google maps riesco a lavorarci piu o meno...tracks4bikers l'ho provato ma non ci riesco,a parte che mi va male,nel senso che ci mette un secolo per zoommare,e a tratti va a scatti--ma forse sarò io che non riesco ad usarlo...mentre gpsKikers non riesco a trovarlo da nessuna parte..ho trovato un link per scaricarlo qua sul forum,in un topic vecchio..ma il link non funzia piu.,e manualmente non riesco a trovarlo...:(

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eheheh....è tutto qui il trucco....chiedevo di google maps perchè con google maps riesco a lavorarci piu o meno...tracks4bikers l'ho provato ma non ci riesco,a parte che mi va male,nel senso che ci mette un secolo per zoommare,e a tratti va a scatti--ma forse sarò io che non riesco ad usarlo...mentre gpsKikers non riesco a trovarlo da nessuna parte..ho trovato un link per scaricarlo qua sul forum,in un topic vecchio..ma il link non funzia piu.,e manualmente non riesco a trovarlo...:(

a tal proposito...Casa,non è che avresti il link buono per GpsKikers o per qualche programma uguale alternativo...

sto provando a "smanettare" e a creare dei percorsi...diciamo che volevo provare ad impararmi piano piano...

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mi fa come quell'altro...aspetto e poi clicco per iniziare il download e quando sta per partire mi appare una finestra in inglese dove dice che probabilmente i file che si stanno per scaricare potrebbero contenere virus,e mi chiede poi se voglio proseguire lo stesso....io clicco si e immediatamente mi apre Microsoft Excel,che mi dice però che non puo aprire il documento per mancanza di collegamento col server...mentre su Internet mi si è aperta una pagina dove si vendono scarpe di marca!!! :banghead:

sono io che non sono capace,o c'è qualcosa che non va??eppure la procedura è quella,semplice semplice!

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mi fa come quell'altro...aspetto e poi clicco per iniziare il download e quando sta per partire mi appare una finestra in inglese dove dice che probabilmente i file che si stanno per scaricare potrebbero contenere virus,e mi chiede poi se voglio proseguire lo stesso....io clicco si e immediatamente mi apre Microsoft Excel,che mi dice però che non puo aprire il documento per mancanza di collegamento col server...mentre su Internet mi si è aperta una pagina dove si vendono scarpe di marca!!! :banghead:

sono io che non sono capace,o c'è qualcosa che non va??eppure la procedura è quella,semplice semplice!

Che browser usi? Explorer? non ti scegliere se aprire il file o salvarlo? Se sì scegli di salvarlo e poi lo apri dopo.

Ma sopratutto cambia browser :D

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Che browser usi? Explorer? non ti scegliere se aprire il file o salvarlo? Se sì scegli di salvarlo e poi lo apri dopo.

Ma sopratutto cambia browser :D

ok...son riuscito a scaricarlo con FireFox...ora vado a fare doppio clic per aprirlo e me lo apre...mi apre un file di excel...una tabella con tutte delle cifre...io ho le tappe fatte in gpx..come devo fare per trasformarle in tappe giocabili???

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non ho ancora pcm ma volevo provare questa cosa di creare le tappe (tanto andranno anche con pcm2010 no?)

tutto ok, tranne l'ultimo passaggio, se clicco "to xml" non succede niente, come mai?

è stato spiegato nel topic dedicato alla Guida Creazione Tappe...

comunque trovi il file direttamente in C ,che si chiama "test.xml"

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Domanda...ma per fare un tracciato su tracks4bikers bisogna andare su GMAP Builder o OSM Builder?

Quello che preferisci, cambiano solo le mappe utilizzate: con gmap builder si usano le mappe di google, con osm builder le mappe di open street; non conosco il grado di precisione di entrambe ma mi sembra che graficamente sia più semplice usare quelle di google...

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non ho ancora pcm ma volevo provare questa cosa di creare le tappe (tanto andranno anche con pcm2010 no?)

tutto ok, tranne l'ultimo passaggio, se clicco "to xml" non succede niente, come mai?

Con pcm 2010 cambierà l'editor, sarà più semplice creare tappe, ma non credo che i sistemi attuali funzioneranno, quindi direi che ora come ora conviene tenere i percorsi su carta e poi creare il 3d direttamente con il nuovo editor...

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ma scusa la domanda..ma su google maps non c'è l'opzione "salva"..non si puo salvare l'itinerario e il percorso creato...come si fa pertanto a salvarlo in kml??

Si poteva salvarlo anche da google maps:

una volta terminato il percorso clicca su LINK in alto a dx della mappa e li aggiungi un tag...ma mi ricordo piu :lol:

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Ora posto l'altro giro....

1° tappa - Gallipoli – Monopoli 180 km

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Questa edizione del Giro d’Italia parte dal sud, dalla Puglia, per l’esattezza da Gallipoli. I primi 100 km di corsa sono tutti corsi nella zona Jonica, con il primo traguardo volante posto a Taranto. Da li svolta a destra e via diritto fino all’adriatico. Prima di Martina Franca c’è qualche saliscendi che potrebbe animare un po’ la corsa ma l’arrivo a Monopoli è certo, sarà una questione per velocisti. Sarà infatti uno sprinter la prima maglia rosa del giro.

Traguardi volanti: Taranto (99) – Alberobello (144)

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2° tappa – Bari – San Giovanni rotondo 179 km

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La seconda tappa riparte ancora una volta dal mare, ma questa volta siamo sull’Adriatico, per l’esattezza a Bari. La prima parte è tutta sulla costa con il traguardo volante di Barletta. Dopo lo sprint si va in direzione entroterra, con il passaggio per Foggia per la seconda volata prima di rituffarci verso la costa. Anziché arrivare fino a Manfredonia, si svolta a sinistra in direzione San Giovanni Rotondo dov’è posto il traguardo, in omaggio di Padre Pio. Un arrivo ancora adatto ai velocisti anche se gli ultimi 6 km sono in leggerissima ascesa e potrebbero alla lunga eliminare dai giochi qualche sprinter. Oltre alla vittoria di tappa, qui ci si giocherà la prima maglia verde con il GPM di 4° categoria posto sul traguardo.

Traguardi volanti: Barletta (58) – Foggia (126)

GPM: San Giovanni rotondo (179 – 4°)

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3° tappa – Termoli – Sulmona 186 km

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Dopo due tappe per gli sprinter, finalmente un percorso mosso e nervoso che favorirà sicuramente una fuga da lontano ed inizierà a scaldare i motori dei big. La strada parte subito in leggera salita e di pianura ce n’è ben poca. Sono infatti ben 4 i GPM di giornata, salite non impossibili, ma che scremeranno sicuramente il gruppo e con molta probabilità decideranno il cambio della maglia rosa. L’ultimo strappo è posto a quasi 30 km dal traguardo. Dalla cima al traguardo di Sulmona ci sarà solo discesa e li il gruppo dei migliori potrebbe ricucire su un’eventuale fuga.

Traguardi volanti: Castel di Sangro (138)

GPM: Montefalcone nel Sannino (51 – 4°) – Torrebruna (77 – 4°) - Monte Santa Luca (116 – 3°) – Monte Porrara (162 – 3°)

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4° tappa – Avezzano – Monte Terminillo 185 km

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Il saliscendi della tappa di ieri è ancora nelle gambe degli atleti e se nella notte non si recupera bene, oggi si potrebbe pagare dazio. Infatti oggi arriva la prima tappa veramente impegnativa, con partenza da Avezzano ed il primo GPM scalato dopo 24 km circa, il monte della Magnola, scalato fino ai 1400 mt. Da li si svolta a destra e si scende verso lo sprint volante di L’aquila. Dallo sprint al traguardo è tutto un saliscendi, con altri due GPM di 3° ad inasprire la corsa prima dell’ascesa finale. Arrivati infatti al km 165 ci si trova a Vazia, ai piedi del Monte Terminillo. I km di salita sono 21 e la pendenza media è superiore al 6%. Una salita a gradini questa, con lunghi tratti intorno all’8%, e qualche tratto di falsopiano che permette il recupero fisico e mentale. Il tratto duro termina ai -6 dalla vetta, poi ci saranno 3 km facilissimi prima degli ultimi 2500 metri che tornano ad insidiare il 9%. Una salita tosta e piuttosto lunga che posizionata dopo sole 4 tappe potrebbe già mietere le prime vittime.

Traguardi volanti: L’Aquila (63)

GPM: Monte della Magnola (24 – 2°) – Pellescritta (94 – 3°) – La Forca (131 – 3°) – Monte Terminillo (Arrivo – 1°)

Dettagli salite: Monte Terminillo (21 km – 6,8 %)

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5° tappa – Rieti – Terni 37 km (cronometro individuale)

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Il Terminillo qualche vittima l’avrà sicuramente fatta e chi non ha recuperato lo sforzo, oggi può pagare ancora dazio.Infatti oggi è tempo di una cronometro individuale di quasi 40 km, una crono non molto dura, c’è qualche saliscendi ma niente più, mentre gli ultimi 7 km sono in discesa e potrebbero favorire maggiormente passisti che riescono a spingere dei lunghi rapporti. Chi non è al top può perdere diversi minuti, mentre chi ha perso terreno nei primi 30 km, può rischiare il tutto per tutto quando la strada scende.

Intertempi: Colle Viglia (12) – Colle Sant’angelo (21) – Le marmore (30)

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6° tappa – San Gemini – Scansano 197 km

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La fatica delle 3 precedenti giornate è ancora nelle gambe e così probabile spazio agli attaccanti da lontano ed alle fughe già dalla partenza da San Gemini. L’avvio è nervoso ma non particolarmente duro, almeno fino al trentesimo km circa dove inizia il primo GPM di giornata, il Monte Bello. Una salita non molto impegnativa ma che potrebbe essere utile per lanciare all’attacco diversi atleti già fuori classifica. La corsa procede con qualche mangia e bevi ma niente più fino al Monte Amiata, la vera asperità di giornata. Questa è salita vera, con pendenze sempre intorno al 7%. Non ci sono punte elevatissime, non ci sono tratti impossibili, ma 13 km all’insù non sono pochi e si potrebbero far sentire. Dalla cima al traguardo di Scansano mancano ancora 50 km, la maggior parte sono in discesa o falsopiano, anche se prima di rilassarsi c’è da superare l’ultimo ostacolo, il Monte Labbro, una salita non impegnativa che potrebbe però accrescere ancora di più la fatica.

Traguardi volanti: Avigliano umbro (17) – San Lorenzo nuovo (91)

GPM: Monte Bello (38 – 3°) – Monte Amiata (147 – 1°) – Monte Labbro (162 – 3°)

Dettagli salite: Monte Amiata (13 km – 6,6%)

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7° tappa – Grosseto – Livorno 164 km

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Le gambe dure ed il fiato corto sono sintomi che richiedono riposo e relax. Oggi tappa super piatta per gli sprinter puri, una tappa di trasferimento sulla costa toscana, più che altro una gita panoramica.

Traguardi volanti: San Vincenzo (89) – Rosignano (116)

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8° tappa – Pisa circuit 208 km

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Altra tappa interessante, con un circuito di 52 km con partenza ed arrivo a Pisa da percorrere per 4 volte. L’unico asperità di giornata è posta al ventesimo km del circuito, il Monte Serra. La salita verrà affrontata da Calci ma non si arriverà in cima. Infatti al km 8 di ascesa, al bivio si svolterà verso Buti e si scenderà cosi verso l’Arno. Una salita a gradoni che fatta 4 volte potrebbe quasi sicuramente fare fuori i velocisti e favorire una fuga.

Traguardi volanti: Pisa (104)

GPM: Monte Serra (20 – 3°) – Monte Serra (72 – 3°) - Monte Serra (124 – 3°) - Monte Serra (176 – 3°)

Dettagli salite: Monte Serra (8 km – 6,8%)

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9° tappa – San Pellegrino in alpe 16,7 km (cronoscalata)

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Sarà solamente una crono di 17 km, ma che spettacolo scalare il San Pellegrino in alpe tutto solo tra due ali di folla. Sarà uno spettacolo incredibile, soprattutto grazie al fatto che si correrà di domenica ed il pubblico sarà numerosissimo. Una scalata difficile, pendenza costantemente intorno al 10%, con quei 2 km nel finale che raggiungono anche il 16% a condire il tutto. Oggi si può fare la differenza per davvero.

Intertempi: Chiazza (8)

GPM: San Pellegrino in Alpe (Arrivo – 1°)

Dettagli salite: San Pellegrino in Alpe (16,7 km – 7,5%)

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RIPOSO e TRASFERIMENTO a Ferrara

10° tappa – Ferrara – Portogruaro 192 km

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Altra tappa interlocutoria con volatona finale quasi certa. La partenza è da Ferrara e si va in direzione di Padova. Anziché svoltare a sinistra, si prosegue a destra verso la laguna e la litoranea veneta con Jesolo, prima di dirigersi verso il traguardo di Portogruaro.

Traguardi volanti: Bovolenta (72) – Jesolo (156)

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11° tappa – Grado – Tolmezzo 195 km

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Il riposo e la tappa di Portogruaro ha permesso a tutto il gruppo di recuperare ed oggi è tempo di riscaldare un po’ i muscoli in vista delle vere tappe alpine che stanno per arrivare. Si riparte da Grado ed ecco arrivare il primo sconfinamento in Slovenia con il traguardo volante di Nova Gorica. Si rientra in Italia tramite il Passo di Nevea, cima posta a più di 1.000 metri, che potrebbe far fuori gli sprinter puri e favorire passisti veloci in una possibile volata a ranghi ridotti. Terminata la discesa però c’è tempo per recuperare, visto che mancheranno più di 20 km al traguardo di Tolmezzo.

Traguardi volanti: Nova Gorica (48)

GPM: Passo di Nevea (150 – 3°)

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12° tappa – Tomezzo – Plan de Corones 171 km

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Dopo tanti saliscendi e tappe intermedie, finalmente si fa sul serio con una delle tappe regina di questo giro. Si riparte da dove si è arrivato il giorno prima, a Tolmezzo e dopo pochi km si inizia a salire con il Passo di Croce Carnico che permette al gruppo di sconfinare in terra austriaca. Prima del traguardo volante di Lienz, altro strappo, il meno duro che porta agli 800 metri del Gailbergstattel. Da Lienz si continua a salire verso nord prima di tornare verso l’Italia attraverso i 2052 metri dello Staller Sattel. Una salita lunghissima, non dura, ma lunga che porterà dell’altro acido lattico nelle gambe del gruppo. Picchiata verso Valdaora dove inizia l’ultima ascesa, una salita divisa in due tronconi. Prima c’è il Passo Furcia, 9 km con pendenze costantemente intorno all’8%, e poi il mitico tratto in sterrato che porta fino alla stazione sciistica di Plan de Corones. Il nome basta per entrare nella leggenda.

Traguardi volanti: Lienz (80)

GPM: Passo di Croce Carnico (33 – 2°) – Gailbergstattel (52 – 3°) – Staller Sattel (133 – 1°) – Plan de Corones (Arrivo – HC)

Dettagli salite: Passo di Croce Carnico (16 km – 4,5%) – Staller Sattel (35 km – 3,4%) – Passo Furcia (9 km – 8,1%) - Plan de Corones (5,3 km – 11%)

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13° tappa – Brunico – Malles Venosta 171 km

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Altra tappa interessante con partenza da Brunico e con i primi 60 km completamente piatti, a parte qualche saliscendi di poco conto. Arrivati a Casateia si inizia a salire seriamente con la scalata del Passo di Monte Giovo, una salita lunga e molto dura, con una pendenza media del 7,5%. Una salita senza particolari picchi, ma molto costante che non lascia molto spazio per rifiatare e recuperare. La cima è posta a più di 100 km dal traguardo, quindi i big dovrebbero controllarsi e niente più, anche se questa salita potrebbe scatenare fughe e tentativi di atleti fuori classifica. Lunga discesa e poi si va in direzione di Merano prima di risalire verso nord e verso Malles Venosta dove è posto il traguardo.

Traguardi volanti: Castel Tona (55) - Merano (114)

GPM: Passo di Monte Giovo (74 – 1°)

Dettagli salite: Passo di Monte Giovo (15 km – 7,5%)

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14° tappa – Prato allo Stelvio - Aprica 128 km

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La tappa di ieri può essere definita come interlocutoria, una sorta di passaggio tra due tappe che potrebbero decidere questo giro. Plan de Corones un primo strattone lo ha dato, ora tocca allo Stelvio prima, ed al Gavia poi, creare dei solchi irrecuperabili nella classifica generale. Infatti oggi si sale, e a lungo! Si parte da Prato Stelvio e si va subito all’insù con la cima Coppi, il Passo dello Stelvio. Discesa verso Bormio e poi si sale nuovamente, con il Passo Gavia. Lunga discesa, passaggio da Vezza d’Oglio con lo sprint volante ed ultimo strappo, il meno impegnativo, il passo Aprica. Una salita non difficile, ma fatta dopo due mostri sacri come lo Stelvio ed il Gavia, potrebbe creare qualche grattacapo.

Traguardi volanti: Santa Caterina Valfurva (59) – Vezza d’Oglio (103)

GPM: Passo dello Stelvio (26 – HC – Cima Coppi) – Passo Gavia (74 – HC) – Passo Aprica (Arrivo – 2°)

Dettagli salite: Passo dello Stelvio (24 km – 7,4%) – Passo Gavia (25 km – 5,5%) – Passo Aprica (15 km – 3,3%)

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15° tappa – Sondrio – Pavia 195 km

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Dopo una settimana intensa con la strada costantemente in ascesa, ecco finalmente una tappa dove ci si può riposare un po’. La tappa sembra adatta agli sprinter, ma dopo tutta questa salita potrebbe anche scappare via una fuga

Traguardi volanti: Ponte San Pietro (108) – Lodi (160)

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RIPOSO

16° tappa – Voghera – Savona 193 km

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Dopo il giorno di riposo altra tappa interlocutoria con la partenza dal pavese, Voghera. L’avvio è interessante con il passo Penice scalato dal versante di Varzi. Discesa verso Bobbio e ci si dirige verso la laguna con la scalata, non molto impegnativa, del passo della Scoffera. Terminata la discesa si arriva a Genova, dov’è posto lo sprint intermedio, quando al traguardo mancano ancora 50 km estremamente, anche se qualche saliscendi proverà ad animare la corsa.

Traguardi volanti: Genova (145)

GPM: Passo Penice (2°) – Passo della Scoffera (3°)

Dettagli salite: Passo Penice (19 km – 5,4%) – Passo della Scoffera (11 km – 4,7%)

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