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[Pcm 07 story] - Ma che ci facciamo noi in Pro Tour?


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Ore 10.00, a Milano viene dato il via alla Milano - Sanremo, la classicissima di primavera.
Come al solito, fin dall'inizio c'è un susseguirsi di scatti e controscatti, per entrare nella fuga del mattino, che speranze di arrivare ce ne ha pochissime, ma i fuggitivi verranno ricordati per sempre.
I ragazzi della Footon non intendevano entrare nella fuga del mattino. Si misero tutti intorno a Manuel Cardoso, per farlo faticare il meno possibile. Non erano fortunatamente tra i favoriti, e non dovevano tirare. L'unico corridore che non rimase intorno a Cardoso, fu Eros Capecchi, che aveva la possibilità di giocare le sue carte.

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Dopo numerosi tentativi, di scatti e controscatti, alla fine la fuga andò via, quando mancavano 260 km al traguardo.
Tra i protagonisti c'erano anche dei velocisti: Graeme Brown (Rabobank), Seastien Chavanel (Francaise de Jeux), Marcel Wyss (BMC), Aitor Galdos (Euskaltel Euskadi) e Lloyd Mondory (Ag2r La mondiale).
Come prevedibile il gruppo lasciò loro molto spazio, visto che erano solo 5, e dovevano affrontare troppo km in fuga.

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All'inizio del Passo del Turchino, il vantaggio dei fuggitivi era di 14' 36".
Con quel margine, le squadre dei grandi favoriti decisero di prendere in mano la situazione, e tentare di riavvicinare i fuggitivi. Si mossero in prima persona la Lampre e la Columbia Htc, rispettivamente di Alessandro Petacchi e di Mark Cavendish

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L'andatura degli uomini di quelle due squadre, aiutati talvolta anche da qualche uomo Liquigas, fece scendere il vantaggio dei fuggitivi in modo inesorabile.
In vista del passaggio sui Tre Capi, il vantaggio dei 5 al comando, si era ridotto ad 1' 30". Si stava ormai entrando nel vivo della corsa, infatti si dice che è sui tre capi, che tu capisci se sei in forma o meno e se puoi giocarti la Sanremo.
Si iniziò dal Capo Mele. Le pendenze non erano affatto micidiali, ma coraggiosamente, Johan Vansummeren decise di scattare, quando mancavano più di 50 km dal traguardo.

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L'attacco di Vansummeren, non aveva suscitato una immediata reazione dal gruppo. Infatti nonostante il belga fosse un ottimo passista, aveva davvero poche speranze di arrivare tutto solo al traguardo.
Sul Capo Cervo, Vansummeren riprese e superò i fuggitivi, che ormai si erano rialzati.
Furono raggiunti in vista della fine del Capo Cervo. Comunque da applaudire la loro prestazione, molto coraggiosa.

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Il gruppo sul Capo Berta viaggiava davvero spedito, con tante squadre in testa a tirare: la Columbia, la Liquigas, la Rabobank, la Quick Step e la Lampre. Per Vansummeren veramente poche chanche di guadagnare. Infatti proprio verso la fine del Capo Berta, il gruppo lo aveva ripreso

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Però mancava ancora troppo al tragurdo per rendere il gruppo compatto, e così che lungo la discesa dell'ultimo dei tre capi, gli inseguitori si rialzarono, e l'azione del grande corridore olandese, riprese vigore.

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Il vantaggio di Vansummeren si mantenne sempre intorno ai 30-40", non di più, e il gruppo avrebbe potuto riprenderlo quando voleva. Il problema però è che la Sanremo è una corsa strana, e non bisogna mai sottovalutare i fuggitivi.
Intanto ai 30 km dal traguardo, inizia la penultima ascesa della Classicissima, ovvero la famosa Cipressa. Chi vuole far saltare il banco ci deve provare qui.
E proprio sulle prime rampe della salita, fu il nostro Eros Capecchi a tentare l'attacco!

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Il vincitore della Tirreno - Adriatico sperava che qualcuno gli andasse dietro per un tentativo che poteva mettere seriamente in difficoltà i velocisti.
Purtroppo però nessuno sembrava interessato, o più semplicemente non aveva la gamba, a far saltare in aria la corsa, e così Capecchi si ritrovò a bagnomaria, tutto solo, tra il gruppo e Vansummeren.
Sul Poggio, Capecchi voleva rilanciare l'azione, ma il ritmo imposto dalle squadre dei velocisti era davvero micidiale, e nessuno provò ad allungare. Capecchi fu così ripreso.
Lungo la discesa fu raggiunto anche Vansummeren, che dopo una lunga azione, dovette abdicare di fronte allo strapotere degli sprinters.

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Si cominciava così a preparare la volata.
Tutti i velocisti erano nelle migliori posizioni.
Cardoso, rimasto ormai senza compagni di squadra, stava cercando di agganciarsi alla ruota di un corridore buono

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Purtroppo però il velocista portoghese, rimase chiuso, e fu costretto ad abdicare di fronte all'organizzazione delle altre squadre.
Davanti vediamo che nel team Columbia c'è una mezza spaccatura, con Mark Cavendish che sta facendo tutto da solo, mentre Greipel, messo molto meglio, è aiutato da Eisel.

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Ecco vediamo che è proprio Eisel che sta lanciando la volata a Greipel. Alle spalle del corridore tedesco c'è Oscar Freire e ancora più dietro il nostro Danilo Napolitano con Robbie Mc Ewen.
Non vediamo Petacchi che sembra scivolato indietro, mentre Bennati sta seguendo Cavendish che cerca di fare volata per se

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Ai 200 metri si sposta Eisel e parte Greipel!
Subito dietro gli vanno Freire e Napolitano.
Vediamo che Freire cerca di uscire dalla ruota di Greipel, quando mancano 100 metri al traguardo.

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Freire cerca di superare, ma Greipel resiste, ormai siamo in vista del traguardo e i due corridori sono appaiati... attenzione... ed è Oscar Freireeeeeee!!!! Incredibile tris di Oscarito Freire, che riesce a superare proprio negli ultimi metri un ottimo Andrè Greipel . Grandissima vittoria del corridore spagnolo, che ottiene uno storico tris, dopo le vittorie del 2004 e del 2007. Al 3° posto un grandissimo Danilo Napolitano, che riesce a fare meglio dei più gettonati Bennati e Petacchi.

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Un po' di rimpianto c'è nelle fila degli uomini Columbia, visto che Cavendish e Greipel hanno fatto volata a se, arrivando quarto l'inglese e secondo il tedesco, forse se si aiutavano qualcosa in più la facevano, anche se oggi Freire sembrava davvero imbattibile.
Purtroppo Cardoso nel finale è stato chiuso, e deve accontentarsi di un misero 16° posto. Comunque è giovane e avrà modo di rifarsi.
Si chiude qui l'edizione 101 della Milano - Sanremo, con la vittoria di Oscar Freire della Rabobank!

Ordine di arrivo

1. Oscar Freire (Rabobank)
2. Andrè Greipel (Columbia)
3. Danilo Napolitano (Katusha)
4. Mark Cavendish (Columbia)
5. Robbie McEwen (Katusha)
6. Daniele Bennati (Liquigas)
7. Joaquim Rojas (Caisse d'Erpagne)
8. Tyler Farrar (Garmin)
9. Tom Boonen (Quick Step)
10. Alessandro Petacchi (Lampre)
16. Manuel Cardoso (Footon Servetto)
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Dopo la Sanremo, è il momento della Volta a Catalunya, corsa a tappe spagnola, che quest'anno è stata spostata a Marzo, mentre prima si correva in concomitanza con il Giro d'Italia. Il capitano di turno è Rafael Valls, chiamato ad una grande prestazione, per confermare quanto buono si dice su di lui.
La prima tappa è una cronosquadre, che non ci favorisce affatto.

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La Footon si rende protagonista di una prova discreta tutto sommato. Perdere un minutino nei confronti degli squadroni era prevedibile. Alla fine il distacco fu di 1' 21", non malaccio, visto che squadre come la Lampre Farnese e la Liquigas Doimo avevano comunque fatto di peggio.
La vittoria di tappa è andata alla Rabobank di Garate, davanti alla Radioshack, per 5 secondi

Classifica di tappa

1. Rabobank
2. Radioshack a 5"
3. Caisse d'Erpagne a 14"
4. Garmin st
5. Omega Pharma a 22"
17. Footon Servetto a 1' 21"


La seconda tappa era sicuramente più idonea, con tante collinette, ma con arrivo in piano. Già un po' di selezione ci sarebbe stata, anche se le tappe dure dure dovevano ancora arrivare

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Quello che riuscirono a creare i ragazzi della Footon, fu qualcosa di straordinario.
Non avvenne praticamente nulla durante la tappa, e a giorcarsela arrivarono 60 uomini. Allo sprint la Footon era tutta per Eibegger, il più veloce tra loro, ma una caduta frazionò il gruppo, e 5 ragazzi della Footon si trovarono più avanti rispetto agli altri e si giocarono la tappa. La vittoria andò a Duran che allo sprint riuscì a battere Valls e Eibegget. Che vittoria!!
In classifica generale non cambiò molto, con Garate in testa, con lo stesso tempo dei suoi compagni di squadra

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Classifica di tappa

1. Antonio Duran (Footon Servetto)
2. Rafael Valls (Footon Servetto) st
3. Markus Eibegger (Footon Servetto) st
4. Iban Mayoz (Footon Servetto) st
5. Chris Brandle (Footon Servetto) st

6. Cesar Veloso (Xacobeo Galicia) st
7. Carlos Castano (Xacobeo Galicia) st
8. Jens Voigt (Saxo Bank) st
9. Josep Jufrè (Astana) st
10. Benjamin Noval (Astana) st

Classifica generale

1. Juan Manuel Garate (Rabobank)

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Il clamoroso successo del giorno prima, rese davvero contenti i ragazzi Footon, forse anche un po' troppo. Duran, la sera per festeggiare la vittoria, propose a tutti di andarsi a prendere una birra da Peppe.
Le conseguenze furono disastrose: il tedesco Eibegger, da buona vecchia spugna, cominciò a sfidare il vincitore della seconda tappa Duran, a chi beveva di più. I due iniziarono a bere, quando arrivati a 2,5 litri di birra, Duran alzò bandiera bianca e corse in bagno.
Tornati in albergo, erano tutti abbastanza brilli, soprattutto Rafael Valls, che zitto zitto, si scolò 1,5 litri di birra.
Il giorno dopo si presentarono al via della terza tappa tutti mezzi addormentati. Per loro fortuna il percorso era piuttosto tranquillo

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Per loro fortuna la tappa scorrette via piuttosto tranquilla.
Ci fu un tentativo di fuga di un uomo del team Orbea, tranquillamente controllato dagli uomini Rabobank.
Tutti i ragazzi Footon rimasero in coda al gruppo, tenendo tranquillamente le ruote, e aspettando con ansia l'arrivo, in modo da tornare in Hotel e farsi una bella dormita, anche perchè il giorno dopo si arrivava in salita.
Ogni tanto era Duran ad avere qualche problema che dopo essersi massacrato il giorno prima, aveva qualche giramento di testa, ma riuscì anche lui a finire in gruppo.
La tappa, a sorpresa, fu vinta dallo spagnolo Josè Luis Arrieta, che battè in volata Danilo Hondo.

Ordine di arrivo

1. Josè Luis Arrieta (Ag2r)
2. Danilo Hondo (Lampre) st
3. Marco Bandiera (Katusha) st
4. Tom Leezer (Rabobank) st
5. Yohann Offredo (Francaisee de Jeux) st

Classifica generale

1. Tom Leezer (Rabobank)


Quella sera, il direttore sportivo della Footon rimase stupito. Tutti i ragazzi, cenarono alle 19.30 e andarono subito a dormire. Il Ds fu davvero molto contento, perchè significava che erano concentrati sulla tappa del giorno dopo, che si presentava davvero molto dura.
Tanta salita, ci sarà da divertirsi

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La tappa fu molto animata fin dall'inizio, tanto che a 60 km dalla fine, si era già selezionato un gruppetto di 50 corridori.
Purtroppo l'effetto birra si fece sentire sui ragazzi Footon, infatti davanti al forcing degli uomini Rabobank, che avevano fatto una bella selezione, l'unico a resistere in gruppo, fu Valls.
Ai piedi dell'ultima salita, il primo ad attaccare fu proprio Juan Manuel Garate, seguito da un brillante Daniel Moreno e David de la Fuente.
I tre andarono avanti per qualche km, quando fu Igor Anton ad accellerare dietro. Alla sua ruota si fiondò Rafael Valls, il quale cercò di seguire il più possibile il basco.
Purtroppo il ritmo di Anton era micidiale, e mise Valls in crisi. Lo spagnolo si staccò e fu ripreso e superato da diversi corridori. Solo all'ultimo km riuscì a ritrovare un buon ritmo e a limitare i danni.
Davanti Anton riusc a raggiungere Garate, i due si giocarono la tappa e fu Garate a vincere, ottenendo anche la maglia gialla.

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Ordine di arrivo

1. Juan Manuel Garate (Rabobank)
2. Igor Anton (Euskaltel - Euskadi) st
3. Daniel Moreno (Omega Pharma) a 16"
4. Cesar Veloso (Xacobeo Galicia) a 1'
5. Cyril Dessel (Ag2r) a 1' 06"
6. David De la Fuente (Astana) a 1' 37"
7. Daniel Martin (Garmin) a 1' 41"
8. Angel Gomez Marchante (Andalucia Cajasur) a 1' 45"
9. Ruben Plaza (Caisse d'Erpagne) a 2' 25"
10. Sandy Casar (Francaise de Jeux) a 2' 31"
19. Rafael Valls (Footon Servetto) a 3' 19"

Classifica generale


1. Juan Manuel Garate (Rabobank)
2. Igor Anton (Euskaltel) a 41"
3. Daniel Moreno (Omega Pharma) a 44"
4. Cesar Veloso (Xacobeo Galicia) a 1' 37"
5. Cyril Dessel (Ag2r) a 2'02"
6. Daniel Martin (Garmin) a 2' 06"
7. Angel Gomez Marchante (Andalucia Cajasur) a 2' 41"
8. Ruben Plaza (Caisse d'Erpagne) a 2' 50"
9. David de la Fuente (Astana) a 3' 04"
10. Josè Ivan Gutierrez (Caisse d'Erpagne) a 3' 10"
22. Rafael Valls (Footon Servetto) a 4' 33"


Per Valls c'è ancora qualche speranza di rientrare nella top 10, ma non è facile. Ci sono ancora tre tappe per sperare
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La cronoscalata di Andorra Arcalis, poteva essere un'occasione buona per Rafael Valls, nella speranza di rosicchiare qualche posizione in classifica

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Purtroppo per lui però i risultati non furono quelli sperati, e nonostante una buona prova, i suoi avversari si dimostrarono nettamente superiori. A vincere fu lo spagnolo Igor Anton, mentre Juan Manuel Garate riuscì a mantenere la leadership per 18". Piccolo passo avanti per Valls in classifica generale, ma insufficiente per insidiare il 10° posto, obiettivo in questa Volta a Catalunya

Ordine di arrivo

1. Igor Anton (Euskaltel Euskadi)
2. Ruben Plaza (Caisse d'Erpagne) a 10"
3. Juan Manuel Garate (Rabobank) a 23"
4. Josè Angel Gomez Marchante (Adalucia Cajasur) a 24"
5. Carlos Castano (Xacobeo Galicia) a 32"
18. Rafael Valls (Footon Servetto) a 1' 01"


La tappa successiva, con arrivo nella celebre località turistica di Lloret de Mar, prevedeva un arrivo per velocisti...

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... ma Rafael Valls, con un'azione veramente improvvisa, riuscì ad allungare su uno strappetto posto a pochi km dal traguardo e a resistere alla grande alla rimonta del gruppo, andando a cogliere una grande ed insperata vittoria, la seconda per gli uomini Footon in questa Volta a Catalunya.
Ora però sarebbe stato importante restare concentrati e non darsi alla pazza gioia la sera, nel tentativo di avere ancora qualche possibilità di far saltare il banco nella tappa di domani con arrivo al Montjuic

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Ordine di arrivo

1. Rafael Valls (Footon Servetto)

2. Angel Vicioso (Xacobeo Galicia) st
3. Carlos Drujon (Caisse d'Erpagne) st
4. Danilo Hondo (Lampre)
5. Juan Josè Haedo (Team Saxo Bank) st

Classifica generale

1. Juan Manuel Garate (Rabobank)
2. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) a 18"
3. Daniel Moreno (Omega Pharma) a 1' 01"
4. Cesar Veloso (Xacobeo Galicia) a 2' 01"
5. Daniel Martin (Garmin) a 2' 31"
6. Ruben Plaza (Caisse d'Erpagne) a 2'37"
7. Josè Angel Gomez Marchante (Andalucia Cajasur) a 2' 42"
8. Cyril Dessel (Ag2r) a 2' 59"
9. David De la Fuente (Astana) a 3' 24"
10. Josè Ivan Gutierrez (Caisse d'Erpagne) a 3' 56"
17. Rafael Valls (Footon Servetto) a 4' 51"
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Per concludere la Volta a Catalunya, non si poteva fare altro che arrivare a Barcellona, città più famosa di questa regione spagnola, nell'arrivo che tutti i grandi appassionati di ciclismo ricordano, ovvero sul Montjuic

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Per la gioia di Mauro Giannetti, quella sera i corridori, nonostante la vittoria del giorno prima, fecero i bravi, e si presentarono al via freschi come rose, per tentare l'ultimo assalto con Valls alla top ten
La tappa si rivelò più difficile del previsto, visto il forte vento, che più di una volta provocò fratture nel gruppo. I ragazzi Footon furono bravissimi a farsi trovare sempre pronti, nelle prime posizioni.
Purtroppo però una tappa così combattuta, finì per restare nelle gambe dei corridori. Così Valls, all'inizio della salita finale, fece cenno ai suoi compagni che non aveva le gambe per tentare un attacco.
Addio top ten, ma la tappa non era ancora finita, e furono Eibegger e Duran a tentare l'attacco combinato.
La loro azione era davvero molto buona. Ai 200 mt avevano ancora un buon vantaggio sul resto del gruppo, ma non avevano calcolato il finale, con una rampa al 18%. Lì tutta la fatica si fece sentire, e nonostante il tentativo di resistere, furono superati da David De la Fuente e Ruben Plaza.
Alla fine Eibegger e Duran, chiusero con un ottimo 3° e 4° posto. La classifica finale andò invece a Juan Manuel Garate.

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Ordine di arrivo

1. David de la Fuente (Astana)
2. Ruben Plaza (Caisse d'Erpagne) a 14"
3. Aizteke Duran (Footon Servetto) a 17"
4. Markus Eibegger (Footon Servetto) a 21"

5. Jens Voigt (Saxo Bank) st

Classifica finale

1. Juan Manuel Garate (Rabobank)
2. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) a 18"
3. Daniel Moreno (Omega Pharma) a 1' 01"
4. Cesar Veloso (Xacobeo Galicia) a 2' 01"
5. Ruben Plaza (Caisse d'Erpagne) a 2' 14"
6. Daniel Martin (Garmin) a 2' 31"
7. Josè Angel Gomez Marchante (Andalucia Cajasur) a 2' 42"
8. David De la Fuente (Astana) a 2' 43"
9. Cyril Dessel (Ag2r) a 2' 59"
10. Josè Ivan Gutierrez (Caisse d'Erpagne) a 3' 56"
17. Rafael Valls (Footon Servetto) a 4' 51"


Si è conclusa così una positiva Volta a Catalunya. E' mancato il piazzamento nella classifica finale, ma le due vittorie di tappa, sono comunque valse il costo del viaggio. Prossimo appuntamento, la Settimana Coppi e Bartali.
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La Settimana Ciclistica Coppi e Bartali si è corsa in concomitanza con la Volta a Catalunya. La partenza per i ragazzi Footon è stata a dir poco sprint: nelle prime tre tappe, ci sono state le due vittorie di Martin Pedersen, che vincendo in volata, si è assicurato la maglia di leader della classifica a punti. Purtroppo tra queste due tappe c'è stata la cronometro a squadre, non certo la specialità della casa Footon, che ha fatto perdere diversi secondi importanti. Il leader, al termine della terza tappa, un po' a sorpresa fu Jacques Maynes (Bissel), facente parte della squadra che, a sorpresa, ha vinto la cronometro a squadre.

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Questo Jacques Maynes ha dimostrato di avere veramente grandi doti.
Nella tappa con arrivo in salita a Serramazzoni, si è difeso alla grande dagli attacchi di Stefano Garzelli, che insieme a Sella e Gaia, ha tentato di far saltare il banco.
Per il varesino è arrivata la vittoria di tappa, ma suo malgrado, il cronometro è stato implacabile, e con il suo tempo sono arrivati altri 30 corridori, tra cui l'ottimo Pedersen, che ha chiuso sesto.

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Nella tappa di Finale Emilia, c'è stato il classico arrivo allo sprint, che ha visto il successo di Roberto Ferrari, davanti a Mikhailo Khailov.
L'ultima tappa della corsa, con arrivo a Sassuolo, è stata davvero bella.
In salita, sono stati Sella e Rujano a tentare di fare la differenza, e dietro a loro è andato l'incredibile Jacques Maynes, che è andato insieme a loro a giocarsi la tappa. Al loro inseguimento, Cheula si è gettato come un matto, con dietro a lui Pedersen. I due non sono riusciti a rientrare sui battistrada, ma comunque Pedersen riuscì con l'ultimo piazzamento, ad ottenere un bel podio nella classifica finale.
La tappa è andata a Jacques Maynes, che si porta a casa anche la classifica generale

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Ecco la classifica finale

Classifica finale

1. Jacques Maynes (Bissel)
2. Emanuele Sella (Carmiooro) a 21"
3. Martin Pedersen (Footon) a 1' 16"
4. Michele Gaia (CSF) a 1'18"
5. Nuno Ribeiro (Bissel) a 1' 19"

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Appuntamento importante qui alla Settimana Lombarda, che si corre in concomitanza con il Giro dei Paesi Baschi, altra corsa per noi molto importante.
Qui c'è Capecchi che punta a far bene, supportato da Rafael Valls e Giampaolo Cheula, che sicuramente anche loro vogliono esprimersi ad alti livelli. Vi sono tante tappe mosse, che sicuramente stimoleranno la fantasia degli attaccanti. Ci sarà da divertirsi.

Acqua & Sapone
1. S.Garzelli
2. R.Chtioui
3. A.Donati
4. F.Failli
5. F.Masciarelli
6. S.Masciarelli
7. L.Paolini
8. L.Pierfelici

CSF Inox
11. D.Pozzovivo
12. M.Belletti
13. F.Canuti
14. M.Gaia
15. A.Marangoni
16. S.Modolo
17. S.Pirazzi
18. E.Zen

Liquigas
21. R.Kiserlovski
22. M.Bodnar
23. D.Cimolai
24. T.Dall'Antonia
25. D.Oss
26. M.Paterski
27. F.Sabatini
28. B.Vandborg

Footon-Servetto
31. E.Capecchi
32. E.Capelli
33. G.Cheula
34. M.Corti
35. T.Faiers
36. F.Felline
37. M.Merlo
38. R.Valls


Carmiooro
41. R.Ferrara
42. L.Beuret
43. P.Grillo
44. A.Piechele
45. A.Raisoni
46. D.Ratto
47. F.Terrenzio
48. A.Tonti

StacPlastic
51. D.Caruso
52. S.Borchi
53. M.Cattaneo
54. R.Chiarini
55. G.Ermeti
56. M.Montaguti
57. F.Negri
58. C.Salerno

Scott - Marcondes
61. J.Giacinti
62. A.R.Camargo Filho
63. F.R.Chamorro Piva
64. M.Morandi
65. L.Pagliarini
66. R.Ruiz
67. N.Santos
68. L.C.A. Tavares

Lampre
71. L.Bernucci
72. A.Balloni
73. M.Da Dalto
74. A.Grandene
75. D.Hondo
76. S.Ponzi
77. D.Righi
78. A.Spezialetti

Tabriz
81. G.Mizbani
82. H.Askari
83. T.Erler
84. H.Jahabanian
85. E.Javani
86. A.Kazemi
87. A.Mizourov
88. M.Sohrabi

Calzatura
91. Y.Sobal
92. D.Agosta
93. D.Andrenacci
94. L.Ascani
95. D.Loria
96. E.Loria
97. D.Torosantucci
98. L.Zanasca

NetAPP
101. A.Gottfried
102. J.Barta
103. C.Benedetti
104. H.Duyn
105. T.Fricke
106. A.Schillinger
107. D.Schorn
108. M.Schwarzmann

PSK Whirlpool
111. P.Bencik
112. T.Buchácek
113. M.Hebik
114. P.Kaltofen
115. S.Kozúbek
116. L.König
117. A.Schulze

Zheroquadro
121. M.Kvasina
122. M.Caddeo
123. A.Di Lorenzo
124. K.Pibernik
125. E.Poljanec
126. B.Rezman
127. O.Sottocornola
128. D.Tratnik

Jelly Belly
131. A.Colby
132. B.Huff
133. S.Mazich
134. J.Powers
135. J.Rathe
136. K.Reijnen
137. W.Routley
138. B.Van Ulden

Planet Energy
141. M.Gilbert
142. M.Batty
143. G.Boivin
144. K.Lacombe
145. S.Lambert-Lemay
146. A.Randell
147. R.Roth

Condor
151. D.Craven
152. M.Cronshaw
153. Z.Dempster
154. D.Downing
155. B.Greenwood
156. K.House
157. D.Lapthorne
158. J.Tiernan-Locke

Loborika
161. R.Rogina
162. D.Baniček
163. T.Danculović
164. M.Demarin
165. E.Kiserlovski
166. H.Miholjevic

Atlas Personal
171. V.Hacecky
172. I.Cziraki
173. G.Dessibourg
174. P.Erdin
175. B.Guggisberg
176. M.Hacecky
177. S.Reichenbach
178. J.Wisler

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Tutti pronti per la partenza della Settimana Ciclistica Lombarda. La prima tappa è una cronoscalata a squadre. Una modalità di corsa che in pochi conoscevano. Si va da Bergamo a Bergamo Alta, in dieci km che daranno certamente un assetto ben preciso alla classifica generale

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La squadra più veloce è stata la Liquigas, che con una prova fantastica, ha subito portato il suo capitano, Robert Kiserlovski, in testa alla classifica generale. Al secondo posto, un po' a sorpresa, si sono classificati i ragazzi della Centro delle Calzature, che hanno chiuso ad appena 9" dalla Liquigas vincitrice.
Si difendono come possono i ragazzi della Footon Servetto, che chiudono al 10° posto, a 57" dalla Liquigas. Ora per avere speranze di risalire in classifica, bisogna attaccare.

Ordine di arrivo

1. Liquigas Doimo
2. Cdc - Cavaliere a 9"
3. Tabriz Petrochemycal Cicling a 23"
4. Colnago CSF st
5. Rapha Condor Sharp a 41"
10. Footon Servetto a 57"


La seconda tappa, presenta un percorso interessante, con alcune salite nel finale, che potrebbero stimolare la fantasia di qualcuno. La certezza è che ci sarà una bella selezione

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Dopo pochi km va via una fuga, composta da Beuret, Gilbert (canadese), Tiernan, Morandi, Hondo, Trieknak, Agosta e Kozubek. Questi 8 corridori, sono arrivati ad avere un vantaggio massimo di 4', ma il gruppo, tirato dagli uomini dell'Acqua e Sapone, sembrano riuscire a controllare

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I fuggitivi vengono ripresi all'imbocco dell'ultima salita.
Proprio sull'ultima salita, c'è il gran lavoro di Francesco Masciarelli e Rafael Valls, che fanno letteralmente scoppiare la corsa. Restano 30 uomini davanti, tra cui Valls, Cheula e Capecchi.
Il grande ritmo ha impedito alle persone di provare a scattare, e così scollinano tutti insieme, quelli hanno resistito al ritmo imposto da Masciarelli e Valls

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Nella discesa non rientra nessuno degli staccati, e così i 30, vanno a giocarsi la tappa allo sprint.
Purtroppo Capecchi aveva perso delle posizioni in discesa, e così non è riuscito a disputare la volata.
A sorpresa la vittoria è andata a Yahueni Sobal, della Cdc Cavaliere, che ha battuto il grande favorito di giornata, Luca Paolini. Per Sobal, grazie agli abbuoni, arriva anche la maglia di leader della corsa

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Ordine di arrivo

1. Yahueni Sobal (CDC Cavaliere)
2. Luca Paolini (Acqua e Sapone) st
3. Giairo Ermeti (De Rosa Stac Plastic) st
4. Luca Zanasca (CDC Cavaliere) st
5. Radoslav Rogina (Loborika) st

Classifica generale

1. Yahueni Sobal (CDC Cavaliere)
2. Robert Kiserlovski (Liquigas Doimo) a 10"
3. Luca Zanasca (CDC Cavaliere) a 20"
4. Askari (Tabriz) a 33"
5. Manuel Belletti (Colnago CSF) a 33"
19. Giampaolo Cheula (Footon Servetto) a 1' 07"
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Come preannunciato, in contemporanea alla Settimana Lombarda, si correva anche la Volta al Pais Vasco. Per i ragazzi Footon non sarebbe stata una settimana facile, vista la concorrenza, da Contador a Valverde, da Schleck a Cunego. I capitani di turno sono Eibegger e Duran, che cercheranno un clamoroso piazzamento nei dieci, unito alla ricerca di una vittoria di tappa. Gli altri probabilmente saranno adibiti a tentare fughe da lontano, e magari cercare di vincere la maglia degli scalatori

Astana
1. A.Contador
2. A.Dyachenko
3. E.Gasparotto
4. A.Grivko
5. D.Navarro
6. O.Pereiro
7. P.Tiralongo
8. A.Vinokourov

Caisse d'Epargne
11. A.Valverde
12. D.Arroyo
13. M.Bruseghin
14. J.Cobo
15. R.Costa
16. P.Lastras
17. M.Soler
18. R.Urán

Saxo Bank
21. F.Schleck
22. L.Didier
23. J.Fuglsang
24. J.Jørgensen
25. G.Larsson
26. R.Porte
27. N.Sörensen
28. C.Sørensen

Katusha
31. K.Kirchen
32. P.Brutt
33. J.Horrach
34. M.Ignatiev
35. A.Kolobnev
36. A.Ovechkin
37. E.Petrov
38. J.Rodríguez

The Shack
41. A.Klöden
42. L.Armstrong
43. J.Brajkovic
44. C.Horner
45. L.Leipheimer
46. T.Machado
47. Y.Popovych
48. H.Zubeldia

Rabobank
51. R.Gesink
52. M.Ardila
53. L.Boom
54. J.Gárate
55. P.Martens
56. K.Moerenhout
57. B.Mollema
58. G.Niermann

Liquigas
61. I.Basso
62. V.Agnoli
63. K.Koren
64. R.Kreuziger
65. F.Pellizotti
66. P.Sagan
67. I.Santaromita
68. S.Szmyd

Lampre
71. D.Cunego
72. M.Bono
73. D.Loosli
74. A.Malori
75. M.Mori
76. D.Pietropolli
77. M.Sapa
78. G.Simoni

Columbia - HTC
81. M.Rogers
82. L.Bak
83. J.Ghyselinck
84. T.Martin
85. M.Monfort
86. M.Pinotti
87. V.Reynès
88. P.Velits

AG2R
91. V.Efimkin
92. J.L.Arrieta
93. J.Berard
94. J.Gadret
95. S.Hinault
96. R.Mandri
97. R.Nocentini
98. C.Riblon

Xacobeo
101. E.Mosquera
102. C.Castaño
103. M.García
104. D.García Dapena
105. G.Rabuñal
106. G.Iglesias
107. J.A.Segovia
108. G.Veloso

Française des Jeux
111. S.Casar
112. O.Bonnaire
113. M.Chérel
114. R.Di Gregorio
115. A.Geslin
116. F.Mourey
117. B.Vaugrenard
118. A.Vichot

Sky
121. T.Lövkvist
122. J.Augustyn
123. D.Cioni
124. C.Froome
125. S.Gerrans
126. P.Kennaugh
127. S.Pauwels
128. M.Possoni

OmegaPharma
131. J.Van den Broeck
132. M.Aerts
133. O.Kaisen
134. J.Ljungblad
135. D.Moreno
136. T.Stubbe
137. J.Vanendert
138. C.Wegelius

Team Milram
141. L.Gerdemann
142. J.Fröhlinger
143. R.Kluge
144. C.Knees
145. D.Nerz
146. T.Rohregger
147. M.Ruß
148. F.Wegmann

QuickStep
151. C.Barredo
152. K.De Weert
153. D.Devenyns
154. A.Kunitski
155. N.Maes
156. D.Malacarne
157. J.Pineau
158. K.Seeldraeyers

Andalucía - Cajasur
161. M.Vázquez
162. A.Cabello
163. M.Calvente
164. S.Carrasco
165. J.Moreno
166. M.Ortega
167. J.Rosendo
168. A.Vicioso

Garmin
171. D.Zabriskie
172. T.Danielson
173. R.Hesjedal
174. F.Kessiakoff
175. D.Millar
176. D.Pate
177. T.Peterson
178. P.Stetina

Footon-Servetto
181. M.Eibegger
182. A.Benítez
183. A.Durán
184. N.Gianetti
185. D.Gutierrez Palacios
186. E.Mata
187. I.Mayoz
188. D.Vitoria


Euskaltel
191. B.Intxausti
192. J.Aramendía
193. M.Nieve
194. J.J.Oroz
195. R.Pérez
196. A.Pérez
197. R.Sicard
198. G.Verdugo

Caja
201. O.Chuzhda
202. G.Bravo
203. H.Fernández
204. E.Garcia Etxegibel
205. G.Lana
206. A.Mora
207. R.Reig
208. V.Rodrigues

Orbea
211. I.Izagirre
212. A.Blazquez
213. A.Etxebarria
214. R.Garcia
215. M.Ilundain
216. M.Landa
217. J.Larralde
218. A.Saez
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Pronti via, e subito il Giro dei Paesi Baschi, ci propone una tappa impegnativa, con ben 8 Gpm ed un arrivo in leggera salita. I favoriti naturalmente sono i vari Valverde e Contador. I miei Eibegger e Duran dovranno difendersi al meglio, mentre gli altri tenteranno un azione da lontano

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L'inizio di tappa è particolarmente combattuto, con diversi tentativi di andare in fuga. Il primo a scattare è il nostro David Gutierrez Palacios, che vuol vincere la maglia degli scalatori. Dietro a Palacios, sono andati dietro ben 8 uomini, tra cui Morris Possoni e Gilberto Simoni, ma tra i fuggitivi non c'era molto accordo, così Palacios allungò insieme a Vanendert e Nieve.
Per conquistare punti sui Gpm, David spese molto, e si rialzò a circa 70 km dal traguardo, dopo aver conquistato 7 punti.
A 63 km dal traguardo, scattò uno dei grandi favoriti della corsa, l'azzurro Franco Pellizotti

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Definire scatto l'azione di Pellizotti è un termine inappropriato. Potremmo dire che il Delfino di Bibione ha fatto una lenta ma inesorabile progressione, andando a riprendere uno ad uno tutti i fuggitivi.
Ai 30 km dal traguardo Pellizotti era solo al comando, con 1' 30" sul gruppo, ridotto ad una 60ina di unità (tra cui Eibegger e Duran :100:).
Si è arrivati ai piedi dell'ultimo Gran Premio della Montagna, e a scattare è l'uomo che non ti aspetti, Gorka Verdugo

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L'Euskaltel si è presentata alla sua corsa di casa senza il suo corridore di punta, Samuel Sanchez, ma non per questo vuole recitare un ruolo di semplice comparsa.
L'azione di Verdugo è ottima, tanto che è riuscito a riprendere e superare Pellizotti.
Dietro inizialmente non ci fu nessuno che tentò di seguire il basco, anche se gli uomini Caisse d'Erpagne si erano messi in testa al gruppo a tirare.
Alla fine, in vista del Gpm, partirono Alejandro Valverde, Rinaldo Nocentini e Vasquez Hueso. I tre raggiunsero Pellizotti, andando a formare un quartetto all'inseguimento di Verdugo

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Il vantaggio di Verdugo, a pochi km dal traguardo, era di 29" sugli immediati inseguitori e di 1' 15" sul gruppo dei migliori. Sulla salita finale Valverde prese in mano le operazioni, dando tutto per riprendere Verdugo, ma il corridore basco stava davvero volando, e così è riuscito a mantenere un vantaggio minimo su Valverde, che gli ha permesso di vincere la tappa.
Grande vittoria per Gorka Verdugo!

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Grande prova di Verdugo, ma giornata positiva anche per Eibegger e Duran, che riuscirono a resistere nel gruppo dei migliori, giunto al traguardo con 1' 17" al traguardo. Ora domani sarà ancora più difficile, visto che c'è un arrivo in salita di indiscussa difficoltà. Duran ed Eibegger dovranno dare l'anima.

Ordine di arrivo e classifica generale

1. Gorka Verdugo (Euskaltel Euskadi)
2. Alejandro Valverde (Caisse d'Erpagne) a 11"
3. Rinaldo Nocentini (Ag2r) a 24"
4. Vasquez Hueso (Andalucia Cajasur) st
5. Franco Pellizotti (Liquigas) st
6. Alberto Contador (Astana) a 1' 05"
7. Juan Manuel Garate (Rabobank) st
8. Thomas Lovquist (Sky) st
9. Ezequiel Mosquera (Xacobeo Galicia) st
10. David Arroyo (Caisse d'Erpagne) a 1' 17"
22. Markus Eibegger (Footon Servetto) st
25. Aitzeke Duran (Footon Servetto) st


Classifica Gpm


1. Mikal Nieve (Euskaltel) 15
2. Franco Pellizotti (Liquigas) 15
3. Gorka Verdugo (Euskaltel) 9
4. David Gutierrez Palacios (Footon) 7

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Dopo una pausa di riflessione, rieccoci qui, pronti a raccontare la terza tappa della Settimana Ciclistica Lombarda, da Radonella a Radonella. Percorso selettivo, buono per tentare un attacco con i nostri big, Capecchi, Cheula e Valls

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Dopo pochi chilometri va via una fuga, poco interessante, con dentro 4 uomini, Cattaneo, Santos, Rautley e Hackeci. Per loro un vantaggio massimo di 4 minuti anche perchè...

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... fin dalla prima asperità, la Footon si è messa a fare sul serio, e insieme all'Acqua e Sapone, si sono messi a tirare il gruppo. Grande soprattutto il lavoro di Ermanno Capelli, che ha tirato tutto solo per diversi km

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I fuggitivi furono ripresi poco prima dell'ultima salita di giornata. Il gruppo era ancora forte di un centinaio di unità. Capecchi voleva trovare l'opportunità giusta per piazzare l'attacco. 15 km al traguardo.
L'opportunità gliela fornisce il brasiliano Jorge Giacinti, che cerca per primo di attaccare per vincere la tappa, e Capecchi gli va dietro

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L'azione dei due è buona, e subito dietro gli vanno altri uomini. Si forma così un drappello di undici uomini al comando con Capecchi, Cheula, Garzelli, Failli, Caruso, Kiserlovski, Giacinti, Pozzovivo, Mizbani, Ferrara e House. Per loro buone possibilità di arrivare al traguardo. Tra loro non c'è il leader Sobal, che non sembra avere la brillantezza dei giorni passati

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Arrivano allo sprint gli undici. Garzelli e Capecchi sono favoriti vista la presenza dei loro compagni di squadra, Cheula e Failli, e sono proprio loro due a giocarsi la vittoria di tappa, con Capecchi bravissimo a resistere alla rimonta di Garzelli e a conquistare il suo quarto successo stagionale, dopo l'exploit alla Tirreno - Adriatico.

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Gran giornata per Capecchi e per la Footon, che porta due uomini nella top ten, visto che anche l'ottimo Cheula che ha chiuso la tappa al settimo posto. Il nuovo leader della corsa è Robert Kiserlovski della Liquigas

Ordine di arrivo

1. Eros Capecchi (Footon Servetto) st

2. Stefano Garzelli (Acqua e Sapone) st
3. Damiano Caruso (De Rosa) st
4. Francesco Failli (Acqua e Sapone) st
5. Domenico Pozzovivo (Colnago Csf) st

Classifica generale

1. Robert Kiserlovski (Liquigas)
2. Mizbani (Tabriz) a 23"
3. Domenico Pozzovivo (Colnago Csf) st
4. Damiano Caruso (De Rosa) a 33"
5. Eros Capecchi (Footon Servetto) a 38"
6. Eddy House (Condor) a 41"
7. Stefano Garzelli (Acqua e Sapone) a 46"
8. Giampaolo Cheula (Footon Servetto) a 58"
9. Francesco Failli (Acqua e Sapone) st
10. Jorge Giacinti (Scott Marcondes) a 1' 04"
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ciao pell, io sto facendo una stagione con l'omge pharma, per fortuna questa volta non mi ha crashato al 16 di ottobre..

il tour del secondo anno e' micidiale...

4 cronometro per un totale di 187km a crono...

la prima prologo di 7km

poi due crono piatte, una di 66 e l'altra di 64.. e poi una cronoscalata di 47km alla penultima tappa...

poi le prime 10-12 tappe tutte per velocisti.. insomma un Tour all'antica

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ue scusa poi non ti avevo risposto all'mp ... comunque io ho un po' rallentato tra una cosa e l'altra ho poco tempo per proseguire... sto ancora in pieno Aprile, spero tra un po' di accelerare i tempi voglio vedere com'è il secondo anno :D

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La seconda tappa della Vuelta al Pais Vasco è davvero dura, 8 Gpm, e l'ultimo, il Cuevas de Pozalauga, corrisponde anche con l'arrivo. Sono tutte salite dure, non lunghissime ma con pendenze che possono fare davvero male. Chi vuole vincere questa corsa, deve sicuramente dare il meglio di se oggi, anche se ci sono ancora 3 tappe ed una cronometro prima della fine

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Purtroppo per i Footon la tappa non inizia bene, visto che David Gutierrez, non riesce ad inserirsi nel tentativo di fuga da lontano, e i tre fuggitivi, ovvero Vanendert, Simoni e Possoni, sono tutti ciclisti che ieri sono andati a punti nella speciale classifica degli scalatori e che quindi possono guadagnare diverso terreno con i punti che otterranno oggi

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Per fortuna di Gutierrez, i tre fuggitivi vengono ripresi prima del terzultimo Gpm.
La corsa per il momento è stata poco vivace, ma i giochi dovrebbero cominciare ad aprirsi sulla penultima salita, l'Alto de Ubal, 6,8 km con pendenze del 7,4%.
Proprio qui, quando mancano 23 km al traguardo, attacca Frank Schleck!!

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L'azione del lussemburghese è molto interessante, anche perchè alla sua ruota si sono subito fiondati Alejandro Valverde, Kim Kirchen e il leader Gorka Verdugo.

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In questa immagine piuttosto contorta, possiamo vedere che all'inseguimento dei 4 battistrada, si sono formati due gruppetti, che perdono circa 30" da Valverde e co. Nel primo gruppo troviamo Mosquera, Rogers, Garate, Vasquez e Pineau mentre nel secondo ci sono Nocentini, Tony Martin e, a sorpresa, i nostri Eibegger e Duran. Poco più indietro il gruppo, con Contador, che non si è inserito in nessuno di questi tentativi.

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Sull'ultima salita, c'è il micidiale allungo di Valverde, che saluta i suoi compagni di fuga e se ne va via. Prova a resistergli il leader Verdugo, ma oggi Valverde è troppo forte, impossibile stargli dietro.

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Dietro purtroppo il lavoro di Astana e Liquigas ha permesso il recupero da parte del gruppo su Duran, Eibegger, Nocentini e Martin. Comunque molto bravi i due nostri, che non hanno certo mollato. Contador nel finale ha provato a scattare riportandosi sul gruppo di Mosquera e Rogers, ma Valverde era troppo lontano. Il vincitore del Tour è scattato troppo tardi

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Davanti intanto assistiamo al capolavoro di Valverde, che vince in solitaria sul Cuevas de Pozaluga, si prende la maglia gialla e si candida come grande favorito per la vittoria finale di questa Vuelta al Pais Vasco, nonostante manchino ancora diverse tappe.

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Dietro solamente Verdugo e Kirchen riescono a tenere il distacco sotto al minuto, mentre gli altri accusano tutti un ritardo piuttosto pesante. Non male comunque la prova dei nostri Eibegger e Duran, che chiudono tra i primi 20, a 2' 45" da Valverde. Per Duran tra l'altro arriva anche la maglia bianca di miglior giovane. Ora però sarà dura mantenerla, visto che alle sue spalle incombono Martin e Kreuziger

Ordine di arrivo

1. Alejandro Valverde (Caisse d'Erpagne)
2. Kim Kirchen (Katusha) a 41"
3. Gorka Verdugo (Euskaltel) st
4. Jerome Pineau (Quick Step) a 1' 43"
5. Alberto Contador (Astana) st
6. Manuel Vazquez (Andalucia Cajasur) st
7. Juan Manuel Garate (Rabobank) st
8. Michael Rogers (Columbia) st
9. Frank Schleck (Team Saxo Bank) st
10. Ezequiel Mosquera (Xacobeo Galicia) a 2' 22"
11. Ivan Basso (Liquigas) a 2' 45"
12. John Gadret (Ag2r) st
13. Aitzeke Duran (Footon Servetto) st
14. Chris Horner (Radioshack) st
15. Markus Eibegger (Footon Servetto) st

Classifica generale


1. Alejandro Valverde (Caisse d'Erpagne)
2. Gorka Verdugo (Euskaltel) a 30"
3. Kim Kirchen (Katusha) a 1' 47"
4. Manuel Vazquez (Andalucia Cajasur) a 1' 56"
5. Alberto Contador (Astana) a 2' 37"
6. Juan Manuel Garate (Rabobank) st
7. Jerome Pineau (Quick Step) a 2' 49"
8. Frank Schleck (Saxo Bank) st
9. Michael Rogers (Columbia) st
10. Ezequiel Mosquera (Xacobeo Galicia) a 3' 16"
15. Aitzeke Duran (Footon Servetto) a 3' 51"
16. Markus Eibegger (Footon Servetto) st


Classifica Gpm

1. Morris Possoni (Sky) 18
2. Gilberto Simoni (Lampre) 18
3. Gorka Verdugo (Euskaltel) 17
9. David Gutierrez (Footon Servetto) 10

Classifica giovani

1. Aitzeke Duran (Footon Servetto)
2. Markus Eibegger (Footon Servetto) st

3. Tony Martin (Columbia) st
4. Roman Kreuziger (Liquigas) st


Non so sinceramente perchè mi hanno dato la maglia bianca, visto che in classifica, nonostante lo stesso tempo, Martin è 13esimo... mah
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