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[UCI Historical Tour] - 93° Giro d'Italia


Mr. Pellizotti

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Tuttosport di oggi riporta che Gavia e Mortirolo potrebbero essere scalati in tappe diverse. Spero di no perché se venisse rispettato quanto scritto nell'articolo, sarebbe una cagata spaventosa:

1) Tappa con Gavia da Bormio e arrivo al Tonale

2) Tappa con il Mortirolo e arrivo all'Aprica.

Francamente la cosa mi lascia molto perplesso, perché per prendere il Gavia da Bormio bisognerebbe o fare lo Stelvio (ma non ci sono informazioni in questo senso), oppure dovrebbero fare il Tonale in partenza, poi l'Aprica, il Gavia e arrivare ancora sul Tonale, per poi fare il giorno dopo ancora il Tonale, il Gavia, il Mortirolo e l'Aprica (oppure Tonale - Aprica - Mortirolo - Aprica). Sinceramente mi sembra uno scenario del tutto improbabile.

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Tuttosport di oggi riporta che Gavia e Mortirolo potrebbero essere scalati in tappe diverse. Spero di no perché se venisse rispettato quanto scritto nell'articolo, sarebbe una cagata spaventosa:

1) Tappa con Gavia da Bormio e arrivo al Tonale

2) Tappa con il Mortirolo e arrivo all'Aprica.

Francamente la cosa mi lascia molto perplesso, perché per prendere il Gavia da Bormio bisognerebbe o fare lo Stelvio (ma non ci sono informazioni in questo senso), oppure dovrebbero fare il Tonale in partenza, poi l'Aprica, il Gavia e arrivare ancora sul Tonale, per poi fare il giorno dopo ancora il Tonale, il Gavia, il Mortirolo e l'Aprica (oppure Tonale - Aprica - Mortirolo - Aprica). Sinceramente mi sembra uno scenario del tutto improbabile.

Se si dovessere fare il Gavia da Bormio non mi sembra una buona idea:

-è molto piu semplice che da ponte di legno

-la discesa verso ponte non è bella perchè la strda è stretta e fuori dai tornanti ci sono di quei vuoti...........

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Io voglio un arrivo sullo scanuppia! andate a vedere quella è tosta come salita

e io voglio un arrivo sul onte grappa... 27 km di salita

... :mrgreen:

se giocate a cym6...nel link giri personalizzati diablo trovate una tappa che arriva sullo scanuppia dopo aver fatto il grappa... :mrgreen:

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mi piacerebbe accomagnare Cassani a vedere il "tappone reggiano"...

arrivando magari dalla toscana...con abetone, un tratto delle radici, piandelagotti, cerredolo ed il castello di carpineti....

da baiso giù a roteglia e poi scandiano prima del gran finale...

scandiano monte delle 3 croci...5,5 km...il terzo ed il quarto al 10% medio

da monte babbio picchiata tecnica di 1,5 km fino a ronidnara...la salita della mingetta fino a viano e poi il "muro" di san pietro...

3,5 km con 2 strappi ben oltre il 20% ma tutta durissima...

in cima subito discesa fino a regnano poi 1km di discesa molto difficile 1km di salita, ancora discesa fino a la vecchia e 2,5 km al 14% fino a paderna...

picchiata con tornanti fino a pecorile e subito 5km tosti verso il castello di canossa...giù da rossena...5 km di discesa impegnativa fino a ciano d'enza...

un pizzico di tregua...3 km fino a san polo d'enza e sul ponte verso parma...poi a sinistra verso guardasone 1 km al 20% medio e discesa a traversetolo, sede ideale per l'arrivo...sarei pronto a scommettere che i ciclisti arriverebbero uno alla volta...

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Io a 8... se fanno l'arrivo lì è una pacchia, ma vorrei vedere qualche muro della mia zona nel finale (Tiracollo, Centenaro preso dalla parte di Desenzano, oppure Castel Venzago, ce ne sono tanti altri ma questi sono gli unici con le strade un pò larghe)

c'è san cipriano che è più duro del tiracollo...da manerba a polpenazze e su verso castrezzone...altra bella rampa...

...domenica scorsa ho rifatto il castello di padenghe, dalla strada vecchia...ci sono 600 metri molto duri...

i primi 400 vanno dal 7 al 13%, gli ultimi 200 superano il 20% medio, dato che si sale di 45 metri....e ci sono 2 gradoni...

...e quella prima il muro di broglie...tira così tanto che sui pedali slitto e se tiro con le braccia impenno....ma stradina stretta....

belissime anche la rampa dietro a castiglion delle stiviere, quella di solferino e quella che porta alla chiesa di calcinato...

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non scarterei nemmeno la bellissima salita di serle...credo che chi sta a brescia e dintorni la conosca bene...presa da nuvolnto è carina, da rezzato ancor di più....da gavardo....nulla da inviadiare allo zoncolan....forse un paio di chilometri in meno....ma è pazzesca...

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Io chiedo a Zomegnan di non ripetere alcuni errori del Giro del Centenario,ad esempio:

evitare arrivi in salita con una sola ascesa(vedi Vesuvio,tappa tutto tranne che spettacolare);

evitare tappe di trasferimento tipo Chiavenna e Mayrofen,tappe semplicemente"vergognose"

eliminare la maxicrono delle 5 Terre(meglio 2 crono da 30 km piu' il prologo piuttosto che una lunga,con 2 salite e 2 discese);

Alpi l'ultima settimana

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Io chiedo a Zomegnan di non ripetere alcuni errori del Giro del Centenario,ad esempio:

evitare arrivi in salita con una sola ascesa(vedi Vesuvio,tappa tutto tranne che spettacolare);

evitare tappe di trasferimento tipo Chiavenna e Mayrofen,tappe semplicemente"vergognose"

eliminare la maxicrono delle 5 Terre(meglio 2 crono da 30 km piu' il prologo piuttosto che una lunga,con 2 salite e 2 discese);

Alpi l'ultima settimana

quoto

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c'è san cipriano che è più duro del tiracollo...da manerba a polpenazze e su verso castrezzone...altra bella rampa...

...domenica scorsa ho rifatto il castello di padenghe, dalla strada vecchia...ci sono 600 metri molto duri...

i primi 400 vanno dal 7 al 13%, gli ultimi 200 superano il 20% medio, dato che si sale di 45 metri....e ci sono 2 gradoni...

...e quella prima il muro di broglie...tira così tanto che sui pedali slitto e se tiro con le braccia impenno....ma stradina stretta....

belissime anche la rampa dietro a castiglion delle stiviere, quella di solferino e quella che porta alla chiesa di calcinato...

Sì ma l'unica strada larga a San Cipriano è l'autostrada, non sarebbe possibile fare una scalata lì perchè per arrivarci c'è quella rotonda che è stretta. Invece si possono benissimo fare Solferino e anche una parte di Calcinato, che sarebbe anche più vicino all'arrivo

non scarterei nemmeno la bellissima salita di serle...credo che chi sta a brescia e dintorni la conosca bene...presa da nuvolnto è carina, da rezzato ancor di più....da gavardo....nulla da inviadiare allo zoncolan....forse un paio di chilometri in meno....ma è pazzesca...

Oppure ci sarebbe anche, venendo da nord (Gardone e Salò) un tratto di saliscendi durissimo tra Cunettone e Polpenazze, sono circa 10 km con: uno strappo iniziale molto corto per alzare la tensione attorno al 12%, poi un lungo tratto di falsopiano tra Monteacuto e Palude (quasi 2 km, la pendenza media però è bassa), a seguire 700 metri al 9%, verso Mura di Puegnago, poi tratto in discesa variabile (inizialmente leggera e poi diventa quasi pericolosa). A seguire altri due tratti in salita belli duri, che si spingono fino al 10%, fino a Monte Canale. Se portiamo questo percorso a Lonato, poi Calcinato e Montichiari, viene fuori una classica stile Freccia Vallone

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il giro non passerà ne arriverà o partirà da milano.. scandalosooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

noooooooooooooooooooo

e cm faccio ora.....sono 4 anni di fila che vado a milano(2008 escluso xk la crono passava vicino casa mia) a fare l foto e passare una stupendo giornata con la corsa rosa....

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La prossima edizione del Giro d'Italia di ciclismo non passerà da Milano. Le indiscrezioni giornalistiche hanno trovato conferma nelle parole dell'assessore allo Sport del Comune, Alan Rizzi, che ha mosso un duro attacco al gruppo Rcs, organizzatore dell'evento ciclistico più famoso d'Italia. «L'organizzazione del Giro è solo un business - ha attaccato Rizzi -. Per questioni meramente aziendali, Rcs ha voluto dimenticare la storia». L'assessore di Palazzo Marino non ha nascosto la sua amarezza, alimentata da quella, finora covata in silenzio, dell'anno passato quando per l'edizione del Centenario fu preferita Roma a Milano per l'arrivo della corsa. «Sono francamente molto deluso - ha aggiunto Rizzi - quest'anno non mi è stato nemmeno possibile giocare la partita. È vero che i tempi cambiano, ma in questo caso devo ammettere che sono cambiati in modo negativo». Per Alan Rizzi, comunque, la perdita del Giro non scalfirà l'immagine della Milano sportiva. «Non è Milano che ha perso il Giro - ha concluso polemico Rizzi - è il Giro che ha perso Milano». (ANSA).
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non scarterei nemmeno la bellissima salita di serle...credo che chi sta a brescia e dintorni la conosca bene...presa da nuvolnto è carina, da rezzato ancor di più....da gavardo....nulla da inviadiare allo zoncolan....forse un paio di chilometri in meno....ma è pazzesca...

Diablo ti stimo :smilie_daumenpos: , io proporrei il Colle della Maddalena ch'è la montagna sopra Brescia che arriva quasi a 1000m, sn 12.5km al 6.8 % panorama bellissimo, strada larga e all'ombra...

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A me non dispiacerebbe poi la riduzione degli abbuoni(20",12",8").io metterei 10",6" e 4"

D'accordissimo. Comunque come sede d'arrivo si parla anche di Bormio. Ovviamente in questo caso due possibilità per il finale: o il Gavia o lo Stelvio (direi il primo in vantaggio date le indiscrezioni dei giorni scorsi). La cosa avrebbe senso, per fare poi il giorno dopo una Bormio - Aprica (anche se la via diretta è cortissima, e anche facendo un giro con Foscagno e Forcola di Livigno verrebbero poco più di 130 km).

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La conferma dello Zoncolan sul Messaggero Veneto:

Ecco il giorno dello Zoncolan:

sarà il 23 maggio 2010

di Antonio Simeoli

UDINE. 23 maggio 2010, il giorno del ritorno dello Zoncolan al Giro d’Italia ora c’è e c’è anche gran parte del percorso che porterà i corridori quella domenica da Mestre alla montagna carnica. Insomma, a poco più di due settimane dalla presentazione ufficiale della corsa rosa (in programma a Milano il 24 ottobre negli studi di X-Factor), la presenza del Friuli al prossimo Giro d’Italia non ha più misteri. O quasi.

I vertici di Rcs, che saliranno in Carnia domani mattina per il sopralluogo definitivo, dovranno solo scegliere gli ultimi trenta-quaranta km della tappa (salita finale esclusa) da una terna di possibilità che sarà loro presentata dall’organizzatore Enzo Cainero.

Domenica. Andiamo con ordine. Cainero non si accontentava di riportare il Giro sullo Zoncolan per la terza volta, ma puntava a ottenere o l’ultima tappa di montagna a ridosso dell’arrivo a Milano (come nel 2007) o una frazione nel secondo fine settimana di corsa: ha raggiunto l’obiettivo. La tappa partirà da Mestre domenica 23, vale a dire all’inizio dell’ultima (decisiva) settimana di corsa. Prima, è vero, la carovana, che partirà dall’Olanda, avrà già assaggiato qualche salita, tuttavia la prima vera resa dei conti per gli uomini di classifica (e tra loro ci sarà anche il carnico Franco Pellizotti) alla vigilia dell’u ltimo giorno di riposo ci sarà sullo Zoncolan, in una domenica di maggio, la prima senza campionato di calcio. Pubblico assicurato.

Record di presenze. Il pubblico già nei due precedenti assalti al “mostro” (2003 da Sutrio e 2007 da Ovaro) è stato la chiave del successo delle tappe. Due anni fa in un giorno feriale salirono in Carnia con ogni mezzo 100 mila persone. Ovvio che, senza calcio e grazie a una tappa di oltre 200 km con diverse montagne, Cainero&C puntino a superare quel numero.

Il percorso. Zoncolan, ma non solo. Se ad Angelo Zomegnan, Mauro Vegni e Stefano Allocchio (i numeri uno, due e tre di Rcs, che Cainero ringrazia «per la fiducia rinnovatagli») spetterà domani mattina il compito di scegliere il percorso da Tolmezzo ai piedi dello Zoncolan da una ristretta rosa di ipotesi, l’altimetria da Mestre a Tolmezzo è già decisa. La corsa in Friuli attraverserà la pedemontana pordenonese per entrare in val d’Arzino (non è escluso un passaggio a Forgaria) da Clauzetto, che sarà la prima salita della tappa, e uscirne da Sella Chianzutan.

Altre salite. Poi? L’organizzazione del Giro ha chiesto una tappa tosta. E allora, ipotesi uno, da Tolmezzo la carovana potrebbe affrontare Villa Santina, il Passo Pura, Casera Razzo e la Val Pesarina. Oppure, ipotesi due, la valle di Incaroio, Paularo, Forcella di Lius e Sella Valcalda. Infine, ipotesi tre (zeppa di fascino), affrontare la salita dello Zoncolan da Priola di Sutrio fino al piazzale Moro, scendere a valle, superare Sella Valcalda prima del mostro. Il chilometraggio? Dai 220 ai 226 km, decideranno domani i vertici Rcs davanti ai “sindaci dello Zoncolan” , sempre lì, pronti a regalare un altrio grande evento alla Carnia e al Friuli.

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Altre salite. Poi? L’organizzazione del Giro ha chiesto una tappa tosta. E allora, ipotesi uno, da Tolmezzo la carovana potrebbe affrontare Villa Santina, il Passo Pura, Casera Razzo e la Val Pesarina. Oppure, ipotesi due, la valle di Incaroio, Paularo, Forcella di Lius e Sella Valcalda. Infine, ipotesi tre (zeppa di fascino), affrontare la salita dello Zoncolan da Priola di Sutrio fino al piazzale Moro, scendere a valle, superare Sella Valcalda prima del mostro. Il chilometraggio? Dai 220 ai 226 km, decideranno domani i vertici Rcs davanti ai “sindaci dello Zoncolan” , sempre lì, pronti a regalare un altrio grande evento alla Carnia e al Friuli.

la prima scalerebbe quindi: Clauzetto (585m) Sella Chianzutan (954m) Passo Pura (1412m) Sella di Razzo (1760m) ed infine lo Zoncolan (1735m)

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la prima scalerebbe quindi: Clauzetto (585m) Sella Chianzutan (954m) Passo Pura (1412m) Sella di Razzo (1760m) ed infine lo Zoncolan (1735m)

la seconda scalerebbe: Clauzetto (585m) Sella Chianzutan (954m) Forcella di Lius (1076m) Sella Valcada (?????) e Zoncolan (1735m)

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