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Il Bar del Ciclismo


Wanka84

Messaggi raccomandati

  • 2 weeks later...

Ne approfitto anche per postarvi il percorso del Tour of the Alps (ex giro del Trentino) realizzato interamente dai nostri amici di La Flamme Rouge: 

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1st Stage

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2nd Stage

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3rd Stage

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4th Stage

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5th Stage

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Qui potete trovare il percorso interattivo

http://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/4690

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Dalla gazzetta di oggi una ricapitolazine per quanto riguarda le classiche italiane:

  • Larciano, Tour of the Alps, Agostoni, Bernocchi, Tre Valli Varesine, Emilia e Beghelli andranno in diretta rai (e si parla anche di streaming sul sito della gazzetta e un accordo in arrivo con eurosport)
  • Donoratico, Laigueglia, Coppi&Bartali, Appennino, Matteotti, Memorial Pantani, Memorial Martini: Toscana e Sabatini) in differita sulla rai di 45 minuti
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  • 1 month later...
  • Amministratori

Froome sul Giro d'Italia a CyclingWeekly

Se dovessi guardare il Giro d’Italia da solo direi che si tratta di una grande corsa e che mi piacerebbe esserci. Nel mondo del ciclismo è una grande corsa, ma se chiedi ad una persona per strada chi è che ha vinto il Giro d’Italia loro ti rispondono “il Giro di… cosa?”.

Se il Giro d’Italia fosse in agosto allora potrei correrlo, ma non è così. Maggio invece è un periodo di preparazione chiave per il Tour de France. Quintana avrà le sue ragioni per farlo, ma io non ho mai avuto questa esperienza di fare due grandi giri uno dietro l’altro e trovarmi meglio nel secondo

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Il 25/3/2017 at 7:50 PM, emmea90 dice:

Se dovessi guardare il Giro d’Italia da solo direi che si tratta di una grande corsa e che mi piacerebbe esserci. Nel mondo del ciclismo è una grande corsa, ma se chiedi ad una persona per strada chi è che ha vinto il Giro d’Italia loro ti rispondono “il Giro di… cosa?”.

Come d'altronde se chiedi alla stessa persona per strada: "Chris... chi?"

L'utenza "media", che in questa fase storica forse non è nemmeno così numerosa, al limite sa chi è Sagan, e magari potrebbe pensare che lo slovacco possa essere in lotta per vincere un Tour, che è la corsa più conosciuta.

Comunque mi piace e trovo giusto dire che un grande campione, con la sua presenza, nobilita il palcoscenico su cui si esibisce (vedi Contador al Giro 2015 soprattutto, perché negli altri casi si può vedere un'influenza esogena alle sue scelte di calendario): d'altronde mi pare che il nostro non trovi applicabile a se stesso questo concetto, viste le sue parole. Tralasciando ovviamente il discorso sul prestigio di un'eventuale doppietta (che comunque non ritengo alla sua portata)

 

Curiosità storica che noto ora: gli attuali vincitori di 3 TdF non hanno mai vinto nemmeno un Giro (ovviamente l'albo d'oro, quindi non considerando nel novero Contador). Il che è molto particolare perché di solito i plurivincitori del Tour hanno una completezza di palmares tale per cui almeno una maglia rosa l'hanno vinta, mentre invece:

- Thys, ciclista anni 10 mi pare, che non ho idea di chi diavolo sia, ma il Giro non l'ha nemmeno mai corso (all'epoca i confronti internazionali penso fossero rarissimi, infatti i corridori italiani che facevano il Tour era davvero pochi)

- Bobet al Giro è venuto qualche volta con buoni risultati (diciamo che la concorrenza in Italia era praticamente di pari valore, quindi non era facile affermarsi)

- Lemond non ha mai nascosto di considerare unicamente Tour e Mondiale, al Giro è quasi sempre solo venuto a fare km

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Segnalo un bel terzo posto di Consonni a La Panne quest'oggi (ha vinto la volatina dei battuti). Un piccolo spunto per parlare di tutti questi giovani di belle speranze che ci sono in giro per il wt ovvero lui, Moscon Ganna, ecc... Spero davvero che questi ragazzi non si perdano e crescano bene, chissà che tra loro non ci sia un nuovo Bettini (ma allo stato attuale anche un quarto di Bettini andrebbe bene).

In fondo lo scorso anno gente come Moscon (che ha vinto il Tour of Norway) o Martinelli (che ha vinto un paio di corse partendo da gregario) si è comportata molto bene. Staremo a vedere.

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3 hours ago, ian said:

Curiosità storica che noto ora: gli attuali vincitori di 3 TdF non hanno mai vinto nemmeno un Giro (ovviamente l'albo d'oro, quindi non considerando nel novero Contador). Il che è molto particolare perché di solito i plurivincitori del Tour hanno una completezza di palmares tale per cui almeno una maglia rosa l'hanno vinta, mentre invece:

hai tralasciato Hinault che in Italia ha fatto 3 su 3, ma va beh, in effetti è stato un corridore minore :P

EDIT: ah no no, ok, parlavi di quelli che hanno vinto 3 Tour :wink:

Modificato da smec-easyjet
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23 minutes ago, MattHorse said:

Segnalo un bel terzo posto di Consonni a La Panne quest'oggi (ha vinto la volatina dei battuti). Un piccolo spunto per parlare di tutti questi giovani di belle speranze che ci sono in giro per il wt ovvero lui, Moscon Ganna, ecc... Spero davvero che questi ragazzi non si perdano e crescano bene, chissà che tra loro non ci sia un nuovo Bettini (ma allo stato attuale anche un quarto di Bettini andrebbe bene).

In fondo lo scorso anno gente come Moscon (che ha vinto il Tour of Norway) o Martinelli (che ha vinto un paio di corse partendo da gregario) si è comportata molto bene. Staremo a vedere.

oggi grand'Italia! per quello che vale però :wink:

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3 minuti fa, smec-easyjet dice:

oggi grand'Italia! per quello che vale però :wink:

Eh già purtroppo per ora i buoni risultati al nord sono relegati a queste piccole corse. Rimanendo però sempre in tema pavè, fanno piacere i risultati raccolti nelle ultime settimane da Colbrelli: i piazzamenti raccolti per uno che queste classiche non le aveva mai corse non sono niente male. 

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Just now, MattHorse said:

Eh già purtroppo per ora i buoni risultati al nord sono relegati a queste piccole corse. Rimanendo però sempre in tema pavè, fanno piacere i risultati raccolti nelle ultime settimane da Colbrelli: i piazzamenti raccolti per uno che queste classiche non le aveva mai corse non sono niente male

concordo, roba da mangiarsi le mani per averlo visto marcire alla Bardiani fino ai 27 anni: se fossi presidente della FCI VIETEREI ai corridori italiani di restare nelle nostre Professional per più di 2-3 stagioni :D

altro che prendersela con Vegni se lascia a casa dal Giro certe squadre!

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parlando invece di Gilbert: premesso che con il senno di poi è facile parlare, e premesso anche che fino allo scorso autunno doveva contendersi i gradi di capitano con Van Avermaet, premesso tutto questo... a vedere come sta andando sulle pietre e come, invece, non è andato negli ultimi 3-4 anni sulle côtes, nella sua seconda parte di carriera Gilbert avrebbe fatto bene a privilegiare le corse sul pavé: anche perché in effetti è un corridore più pesante rispetto agli altri vallonari e, dal 2012 in poi, ha perso quell'accelerazione bruciante che in passato gli aveva permesso di dominare sulle Ardenne. Invece, appunto, sui muri l'esplosività conta un po' di meno, nel senso che serve anche una grande potenza, e quella il buon Filippo non l'ha mai persa in effetti... e nel momento in cui la tendenza di gare come Amstel, Freccia e Liegi è quella di decidersi negli ultimi 3 km, facendone quindi quasi esclusivamente una questione di esplosività, mentre sulle pietre la corsa esplode ben prima e non basta essere esplosivi per il semplice fatto che non lo si può essere per 50-60-70 km, e conta quindi molto di più essere gran passisti quale Gilbert è...

che ne dite?

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Adesso, emmea90 dice:

Mi spiegate con l'inchiesta "paga per correre" come è possibile che questi si prendano solo 3 mesi?

Ma se non sbaglio erano stati assolti tutti..:shock:

 

3 ore fa, smec-easyjet dice:

parlando invece di Gilbert: premesso che con il senno di poi è facile parlare, e premesso anche che fino allo scorso autunno doveva contendersi i gradi di capitano con Van Avermaet, premesso tutto questo... a vedere come sta andando sulle pietre e come, invece, non è andato negli ultimi 3-4 anni sulle côtes, nella sua seconda parte di carriera Gilbert avrebbe fatto bene a privilegiare le corse sul pavé: anche perché in effetti è un corridore più pesante rispetto agli altri vallonari e, dal 2012 in poi, ha perso quell'accelerazione bruciante che in passato gli aveva permesso di dominare sulle Ardenne. Invece, appunto, sui muri l'esplosività conta un po' di meno, nel senso che serve anche una grande potenza, e quella il buon Filippo non l'ha mai persa in effetti... e nel momento in cui la tendenza di gare come Amstel, Freccia e Liegi è quella di decidersi negli ultimi 3 km, facendone quindi quasi esclusivamente una questione di esplosività, mentre sulle pietre la corsa esplode ben prima e non basta essere esplosivi per il semplice fatto che non lo si può essere per 50-60-70 km, e conta quindi molto di più essere gran passisti quale Gilbert è...

che ne dite?

Bè fino ad ora ha corso alla grande sulle pietre,tra l'altro oggi ha vinto una tappa alla 3 Giri di La Panne,quindi ci sono tutti i presupposti per vederlo protagonista...e non si sa mai tira il colpaccio.(Gliel'ho tirata:P)

 

4 ore fa, smec-easyjet dice:

concordo, roba da mangiarsi le mani per averlo visto marcire alla Bardiani fino ai 27 anni: se fossi presidente della FCI VIETEREI ai corridori italiani di restare nelle nostre Professional per più di 2-3 stagioni :D

altro che prendersela con Vegni se lascia a casa dal Giro certe squadre!

Davvero,già sta dando degli ottimi segnali (Una tappa alla Parigi-Nizza) e anche sulle pietre mi ha sorpreso. Speriam che continui cosi.

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2 hours ago, emmea90 said:

Mi spiegate con l'inchiesta "paga per correre" come è possibile che questi si prendano solo 3 mesi?

io avrei buttato via la chiave, l'unica cosa non capisco è perché Citracca se la sia cavata con la stessa pena di Savio pur essendogli stati contestati tre casi invece di uno, per non parlare poi del fatto che la stessa sponsorizzazione Southeast l'ha ottenuta ingaggiando quella pippa di Carretero, che nel frattempo s'è pure fatto sgamare per doping... infatti, pur essendo d'accordo con la scelte di Rcs di non invitare al Giro l'Androni (nel senso che è stata una scelta legittima, non basta essere italiani per avere il diritto di partecipare), la wild card alla Wilier è ancora più assurda: tanto valeva, davvero, darla alla Nippo o a qualsiasi altra squadra che passasse di lì, pure la Manzana Postobon o la "trasparentissima" Soul Brasil :P

p.s.: sul discorso delle sponsorizzazioni per correre, però, va anche detto che questa è prassi pure nella ben più ricca formula uno, dove se si affrontasse il problema penso che resterebbero in griglia una decina di macchine non di più...

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13 ore fa, smec-easyjet dice:

parlando invece di Gilbert: premesso che con il senno di poi è facile parlare, e premesso anche che fino allo scorso autunno doveva contendersi i gradi di capitano con Van Avermaet, premesso tutto questo... a vedere come sta andando sulle pietre e come, invece, non è andato negli ultimi 3-4 anni sulle côtes, nella sua seconda parte di carriera Gilbert avrebbe fatto bene a privilegiare le corse sul pavé: anche perché in effetti è un corridore più pesante rispetto agli altri vallonari e, dal 2012 in poi, ha perso quell'accelerazione bruciante che in passato gli aveva permesso di dominare sulle Ardenne. Invece, appunto, sui muri l'esplosività conta un po' di meno, nel senso che serve anche una grande potenza, e quella il buon Filippo non l'ha mai persa in effetti... e nel momento in cui la tendenza di gare come Amstel, Freccia e Liegi è quella di decidersi negli ultimi 3 km, facendone quindi quasi esclusivamente una questione di esplosività, mentre sulle pietre la corsa esplode ben prima e non basta essere esplosivi per il semplice fatto che non lo si può essere per 50-60-70 km, e conta quindi molto di più essere gran passisti quale Gilbert è...

che ne dite?

Condivido abbastanza, anzi credo che Gilbert sia accostabile a Bartoli, con un po' meno talento. Poi in generale trovo che specializzarsi molto nell'ambito delle classiche sia limitante: è chiaro che non si può andare forte dappertutto, ma tentare di correrle tutte secondo me è quasi doveroso (anche perché a volte ci sono sorprese... ad esempio corridori di taglia media che se la cavano bene sul pavé della Roubaix), almeno tra coloro che non puntano ai GT. E in questo ambito Bartoli è l'esempio più fulgido di spreco probabilmente

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  • Amministratori

Gilbert credo che con Sagan sia l'unico in circolazione oggi a poter vincere tutte le monumento. Con la facilità di aver già vinto quella più difficile per questo tipo di corridori, cioè il Lombardia. Ci penserei, anzi, secondo me doveva pensarci prima.

Inviato dal mio Nexus 6 utilizzando Tapatalk

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2 hours ago, emmea90 said:

Gilbert credo che con Sagan sia l'unico in circolazione oggi a poter vincere tutte le monumento. Con la facilità di aver già vinto quella più difficile per questo tipo di corridori, cioè il Lombardia. Ci penserei, anzi, secondo me doveva pensarci prima.

Inviato dal mio Nexus 6 utilizzando Tapatalk
 

temo che ormai sia fuori tempo massimo, e cmq la Roubaix non penso sia alla sua portata, non fosse altro perché l'ha corsa una volta sola dieci anni fa. D'accordo con te a dire che doveva pensarci prima. Così come la Sanremo, del resto: è alla sua portata nel senso che potenzialmente possono vincerla una cinquantina di corridori, ma è un'impresa molto molto difficile per uno come lui.

Ad ogni modo, direi che anche Van Avermaet avrebbe le potenzialità per vincere tutte le classiche (pure il Lombardia: basta vedere cosa ha fatto a Rio su un dislivello forse anche maggiore), certo però che essere a 0 su 5 a quasi 32 anni non è un bel viatico :D

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  • Amministratori

Dipende dai percorsi del Lombardia, soprattutto ora che Lecco sembra uscita dal giro, Como fatica (l'arrivo del 2017 dovrebbe essere l'ultimo) e l'unica interessata in buona posizione sembra Bergamo. Se sono come quello di Daniel Martin è un conto, se sono come l'ultimo sono fuori contest.

Invece io fossi Sagan una volta portata a casa la Roubaix visto quanto fatto a Fermo alla Tirreno farei un serio pensiero alle Ardenne.

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4 minutes ago, emmea90 said:

Invece io fossi Sagan una volta portata a casa la Roubaix visto quanto fatto a Fermo alla Tirreno farei un serio pensiero alle Ardenne.

pensa che secondo me per Sagan è molto più facile vincere la Liegi che la Roubaix, infatti. Basta appunto vedere quel che combina ogni anno sui muri marchigiani o in certe tappe mosse del Tour... la Roubaix invece non so se la vincerà mai, e di sicuro non la darei tanto per scontata da dire "una volta portata a casa"

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che brutto corridore che è Kittel: se il percorso è facile e se va tutto come deve andare senza il minimo imprevisto, vince le volate per distacco; se c'è appena appena un po' di salita o di pavé o se cmq succede qualche cosa nel finale, o non fa proprio la volata oppure, come oggi, ci arriva spompato e le prende non solo da Kristoff (che oltre a non essere brillante come due anni fa, le volate contro i velocisti puri di solito le ha sempre perse) ma anche da Theuns che non è nemmeno velocista puro.

Poi vabeh, la mia considerazione non è figlia solo di oggi, altrimenti sarebbe ingenerosa, ma della Parigi-Nizza e delle altre decine di volte in cui Kittel ha fatto flop non appena il gioco si è fatto un pelo più duro che a Dubai o nelle primissime (e di solito piattissime) tappe dei GT. Bleah!

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