Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Topic Attualità


Wanka84

Messaggi raccomandati

Non so se collegabile con l'eutanasia ma sentivo che era stata inventata una pillola per abortire.. Qualcuno ne sa qualcosa in più?

Sono anni che esiste, anche 10 direi. In alcuni paesi è legale, in altri no... Non so nel dettaglio che controindicazioni ha quindi non mi esprimo.

contrario ad eutanasia ed aborto

Se si riuscissero ad argomentare le proprie affermazioni sarebbe perfetto :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Il mifepristone è uno steroide sintetico utilizzato come farmaco per l'aborto chimico nei primi due mesi della gravidanza. Prodotto sotto forma di pillola, viene commercializzato in Francia con il nome Mifégyne e negli Stati Uniti, dove viene prodotto dalla Danco Laboratories, come Mifeprex. Durante le prime sperimentazioni fu usata la sigla RU-38486, poi abbreviata in RU-486, dall'azienda produttrice, la Roussel Uclaf.

Rispetto ai metodi abortivi tradizionali ha il vantaggio di non richiedere l'ospedalizzazione della donna né interventi chirurgici, per questo si ritiene che provochi minori traumi fisici e psicologici oltre che minori costi per il servizio sanitario. Attualmente è in uso in tutti i paesi della Comunità Europea ad eccezione di Italia (in parte), Irlanda e Portogallo.

Non deve essere confuso con la pillola del giorno dopo che agisce prima dell'impianto dell'ovulo.

da Wikipedia

Questa è la pillola.. Esiste già da diverso tempo ma è da poco che si discute se utilizzarla anche in Italia..

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Prima di tutto una presa di posizione? Cosa vuol dire essere contrari ad eutanasia, aborto, pena di morte, divorzi ecc. Vuol dire essere contrari al loro svolgimento o alla legalizzazione?

Indipendentemente dalla morale penso sia giusto regolarizzare il tutto.

Prendiamo il caso Englaro. Lei stessa ha chiesto di morire e non viene lasciata in pace ne lei stessa ne il suo povero padre (ma pensate che si diverta a far morire la figlia). Piuttosto chiediamoci il perchè di una legge assurda che in questo caso non la condanna alla morte ma al "non essere nutrita" morendo cioè di fame e sete. Non è eutanasia, eutanasia è una "buona morte" come dice il termine.

Sull'aborto e pilloline varie ci torno dopo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gli stoici decevano che la vita non è un dono prezioso, una vita dignitosa è un dono prezioso. La chiesa parla tanto di assicurarsi che il pazient muoia naturalmente, io mi chiedo cosa ci sia di naturale in 200 sondini sparsi nel corpo, ne capisco cosa ci sia di prezioso nel restare fermi senza cogliere stimoli esterni.

Per l'aborto scrissi qualcosa sul forum di emmea, dopo lo vo a ricercare e lo riposto, ma sono favorevole.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me meglio morire che vivere così, poi se uno non può più risvegliarsi dal coma è meglio l'eutanasia.

Poi per l'aborto, con i tempi che corrono, è difficile mantenere un figlio, ma le madri possono affidare nell'anonimato il bambino a varie associazioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io sono favorevole all'eutanasia soprattutto per quanto riguarda il caso di Eluana Englaro, un po' per i motivi già detti da altri un po' anche perchè secondo me quella di Eluana è una "non-vita" in quanto lei non riesce a percepire nulla, ne sensazioni ne emozioni ne altro e resta sempre distesa e ferma.. inoltre ciò dura da 19 anni e credo che per lei non ci siano ormai più possibilità di uscire da questa condizione..

Link al commento
Condividi su altri siti

Favorevole all'aborto.

Credo che il grande punto della questione sia se considerare il feto già un essere umano o no.

Io faccio fatica a considerarlo vivente prima che nasca veramente, e credo che sia più giusto rinunciare al figlio piuttosto che prendersi una responsabilità che si crede di non saper prendere.

La mia paura è che però a questo punto l'aborto possa diventare una soluzione presa troppo alla leggera, mentre non è questo il mio pensiero, non vorrei permettere al primo coglione di abortire solo per comodità, senza riflettere, anche se in fondo credo sia difficile prendere decisioni di questo genere senza riflettere.

Sono sicuramente molto indeciso, non sono per l'aborto libero nè per il divieto di aborto, e magari in certe mie riflessioni sono anche incoerente, ma credo sia perchè la questione è molto delicata e la mia posizione è in continua evoluzione.

Voglio fare una domanda a chi è contro l'aborto: la vostra risposta sarebbe la stessa nel caso di bambini di cui si è già consapevoli che sono down? E' meglio privare della vita il feto o far nascere un bambino che non si è sicuri di poter amare? Per me la prima strada è la migliore, quella meno sofferta.

Riguardo all'eutanasia invece sono più sicuro.

Sono totalmente favorevole all'eutanasia, a chi serve "tenere in vita" una persona che viva non è?

Io non posso considerare viva una persona che non ha più speranza di tornare cosciente, di vivere davvero!

Però allo stesso tempo credo che non si farebbe un torto a una persona ormai non più sensibile tenendola attaccata a una macchina, tanto non se ne può accorgere. La considero una questione secondaria all'aborto, perchè tratta della fine della vita e non dell'origine della vita.

Ma forse è solo una mia idea...

Link al commento
Condividi su altri siti

contrario a tutte e due perchè sono convinto che la vita sia in mano a Dio e non sta all'uomo decidere se toglierla o no

se fosse per la mano di Dio la Englaro sarebbe morta 19 anni fa, vive perchè è in mano di uomini che decidono per lei contro la sua volontà (esplicitamente espressa). Senza offesa per Dio ovviamente. :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Seguo il discorso del Panta, favorevole ad entrambi. La faccio semplice:

Eutanasia: Credo che sia meglio la morte di una non vita.

Aborto: La scelta è più sofferta anche per me, i motivi sono gli stessi, ma parto da un presupposto molto semplice. Per me il feto non è un essere vivente.

Link al commento
Condividi su altri siti

favorevole all'aborto ma non d'accordo,sono favorevole perchè rendendolo legale si evitano i dottori che lo fanno in nero mettendo a repentaglio la salute della donna.

sull'eutanasia c'è da fare un discorso molto lungo e complesso,mi limito solo a dire che chi è cosciente come piergiorgio welby abbia il diritto all'eutanasia in quanto è una sua scelta fatta conscientemente.mentre per eluana englaro non sono d'accordo in quanto sono gli altri a decidere per lei

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
se fosse per la mano di Dio la Englaro sarebbe morta 19 anni fa, vive perchè è in mano di uomini che decidono per lei contro la sua volontà (esplicitamente espressa). Senza offesa per Dio ovviamente. :wink:

Un piccolo appunto:

Perchè no all'accanimento terapeutico ma invece si all'accanimento "alimentare"? Cosa cambia?

Link al commento
Condividi su altri siti

favorevole all'aborto ma non d'accordo,sono favorevole perchè rendendolo legale si evitano i dottori che lo fanno in nero mettendo a repentaglio la salute della donna.

sull'eutanasia c'è da fare un discorso molto lungo e complesso,mi limito solo a dire che chi è cosciente come piergiorgio welby abbia il diritto all'eutanasia in quanto è una sua scelta fatta conscientemente.mentre per eluana englaro non sono d'accordo in quanto sono gli altri a decidere per lei

Sono d' accordo con Ta: "Se sei in condizione di decidere se morire o meno si accetta la tua decisione, ma se non lo sei bisogna mantenerti in vita".

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono d' accordo con Ta: "Se sei in condizione di decidere se morire o meno si accetta la tua decisione, ma se non lo sei bisogna mantenerti in vita".

Ma se non sei in condizione di decidere, se non non hai più sensibilità nè capacità intellettiva, se da questa condizione non puoi uscire, come puoi considerarti vivo?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma se non sei in condizione di decidere, se non non hai più sensibilità nè capacità intellettiva, se da questa condizione non puoi uscire, come puoi considerarti vivo?

Oddio non posso sapere come ci si sente in questa situazione ma non mi parrebbe neanche giusto togliere la vita a una persona che forse vorrebbe morire ma non si può sapere. E se volesse vivere???? Rispetto le decisioni di chi soffre e può esprimere la propria sofferenza dichiarando di volerla fare finita ma non sapendo le opinioni di una persona non è umano prendere le decisioni al suo posto.

Scusate l' italiano ma spero di aver reso bene l' idea :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Oddio non posso sapere come ci si sente in questa situazione ma non mi parrebbe neanche giusto togliere la vita a una persona che forse vorrebbe morire ma non si può sapere. E se volesse vivere???? Rispetto le decisioni di chi soffre e può esprimere la propria sofferenza dichiarando di volerla fare finita ma non sapendo le opinioni di una persona non è umano prendere le decisioni al suo posto.

Scusate l' italiano ma spero di aver reso bene l' idea :wink:

Sei stato chiarissimo :smilie_daumenpos:

Capisco la tua posizione, io mi pongo in una posizione più avanzata di te, semplicemente nel momento in cui una persona non può decidere parto dal presupposto che è meglio morire che vivere in quel modo. Ma mentre scrivo questo penso che in fondo per quella persona è uguale, perchè rimanendo in "vita" non soffre affatto, non se ne accorge, è come morta, e allora non saprei più su che base staccare la macchina.

Boh, sono argomenti delicati! E' difficile...

Link al commento
Condividi su altri siti

Sei stato chiarissimo :smilie_daumenpos:

Capisco la tua posizione, io mi pongo in una posizione più avanzata di te, semplicemente nel momento in cui una persona non può decidere parto dal presupposto che è meglio morire che vivere in quel modo. Ma mentre scrivo questo penso che in fondo per quella persona è uguale, perchè rimanendo in "vita" non soffre affatto, non se ne accorge, è come morta, e allora non saprei più su che base staccare la macchina.

Boh, sono argomenti delicati! E' difficile...

Mi fa piacere di essere stato chiaro (Cosa che ultimamente non mi riesce affatto :mrgreen: ).

In effetti questi argomenti sono molto difficili da affrontare e una cosa è parlarne e una cosa è viverli in prima persona quindi non ci si può sbilanciare più di tanto e l' unica cosa da fare, secondo me, è sostenere questa gente e le loro famiglie a guardare avanti e a capire che la vita può riservare sorprese, poi che siano belle o brutte solo Iddio lo sa :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Oddio non posso sapere come ci si sente in questa situazione ma non mi parrebbe neanche giusto togliere la vita a una persona che forse vorrebbe morire ma non si può sapere. E se volesse vivere???? Rispetto le decisioni di chi soffre e può esprimere la propria sofferenza dichiarando di volerla fare finita ma non sapendo le opinioni di una persona non è umano prendere le decisioni al suo posto.

Scusate l' italiano ma spero di aver reso bene l' idea :wink:

il problema infatti è soprattutto nella mancanza di regole... A mio avviso come si può fare un foglio per dichiarare il proprio stato di donatore di organi, stessa cosa andrebbe fatta a mio avviso per queste situazioni. Ne più ne meno :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Nel caso di Eluana non si può neanche parlare di eutanasia, infatti il termine indica quando una persona cosciente, ma magari malata decide di fare un'iniezione per morire. In questo caso si può parlare al massimo di interruzione dell'alimentazione. Io sono credente ma penso che in vari casi (vedi Welby) la Chiesa abbia sbagliato, allo stesso Welby non concesse neanche il funerale religioso. Se c'è la sicurezza che la persona non possa più risvegliarsi dal coma probabilmente è meglio la morte

Link al commento
Condividi su altri siti

Aborto:

Non cosiderare un uomo il feto perchè non è ancora partorito è un errore legale oltre che scientifico.

Scientifico perchè da quando il feto/bambino ha il suo Sistema nervoso sviluppato, prova sensazioni, emozioni, dolore, gioia, malessere, benessere; i bambini nella pancia scalciano, hanno il singhiozzo... ecc.

Legale in quanto se una donna incinta al 4° mese di gravidanza viene uccisa, l'assassino è incriminato di duplice omicidio. Inoltre voi mi dovete spiegare perchè allora un aborto compiuto al 90° giorno di gravidanza è regolare, mentre quello compiuto il giorno dopo è reato... come se in un giorno, 24 ore, il feto magicamente si tramuto da mucchio di cellule a essere umano. E' questa solamente una convenzione che poco ha a che fare con la biologia e con la morale.

E a proposito di morale, giustificare l'aborto nel caso di un feto portatore di una disabilità come la sindrome di Down, è ipocrita e abberrante. Ipocrita perchè la scusa che lo si fa per non far soffrire il bambino è una bugia che andrebbe spiegata così: la malattia di quel bambino, oltre ad essere un peso per lui, lo è per me, genitore, fratello, parente, STATO, che mi devo prendere cura di lui che non è autosufficiente. Perciò la sua malattia, limita la mia libertà, la mia indipendenza, la mia ricchezza.

Aberrante perchè la selezione su base genetica e sull'essere sano o malato e un qualcosa che mi ricorda alcuni tedeschi di 60 anni fa....

Link al commento
Condividi su altri siti

il problema infatti è soprattutto nella mancanza di regole... A mio avviso come si può fare un foglio per dichiarare il proprio stato di donatore di organi, stessa cosa andrebbe fatta a mio avviso per queste situazioni. Ne più ne meno :wink:

in america se non sbaglio è così. comunque quella cosa di craig evert mi fa rabbrividire

Link al commento
Condividi su altri siti

Aborto:

Non cosiderare un uomo il feto perchè non è ancora partorito è un errore legale oltre che scientifico.

Scientifico perchè da quando il feto/bambino ha il suo Sistema nervoso sviluppato, prova sensazioni, emozioni, dolore, gioia, malessere, benessere; i bambini nella pancia scalciano, hanno il singhiozzo... ecc.

Legale in quanto se una donna incinta al 4° mese di gravidanza viene uccisa, l'assassino è incriminato di duplice omicidio. Inoltre voi mi dovete spiegare perchè allora un aborto compiuto al 90° giorno di gravidanza è regolare, mentre quello compiuto il giorno dopo è reato... come se in un giorno, 24 ore, il feto magicamente si tramuto da mucchio di cellule a essere umano. E' questa solamente una convenzione che poco ha a che fare con la biologia e con la morale.

E a proposito di morale, giustificare l'aborto nel caso di un feto portatore di una disabilità come la sindrome di Down, è ipocrita e abberrante. Ipocrita perchè la scusa che lo si fa per non far soffrire il bambino è una bugia che andrebbe spiegata così: la malattia di quel bambino, oltre ad essere un peso per lui, lo è per me, genitore, fratello, parente, STATO, che mi devo prendere cura di lui che non è autosufficiente. Perciò la sua malattia, limita la mia libertà, la mia indipendenza, la mia ricchezza.

Aberrante perchè la selezione su base genetica e sull'essere sano o malato e un qualcosa che mi ricorda alcuni tedeschi di 60 anni fa....

qui nessuno ha parlato di abortire a 8 mesi... Si parlava di abortire entro certe norme (legali e non)... Se proproio vogliamo dirla tutta, per quel poco di anatomia che conosco per me l'aborto dovrebbe avvenire entro la decima settimana (momento in cui si formano le sinapsi). Prima non esiste dolore ne nessun altro tipo di sensazione o emozione, quindi non sei un essere umano propriamente detto...

Il ragionamento sul giorno che fa da limite è assurdo. E' inevitabile che sia così. Per fare una legge una soglia deve essere creata... L'alcol fa meno male a 18 anni e un giorno? Il fumo? E quant'altro...

per quel che riguarda la sindrome di Down non mi sembra per niente la stessa cosa... Qui non si parla di una selezione dettata da regole assurde. E nemmeno di selezione si parla, non si debella una razza ma al massimo una malattia (fermo restando che poi nemmeno si debella). E la sindrome di Down non è altro che questo. Comunque su argomenti di questo tipo dico solo una cosa. E' giusto che ci sia una scelta, e qualsiasi essa sia la rispetto, a prescindere. Sono scelte delicate che non me la sento di giudicare. Troverei presuntuoso giudicarlo senza averlo vissuto...

Link al commento
Condividi su altri siti

non si debella una razza ma al massimo una malattia (fermo restando che poi nemmeno si debella).

E infatti, mica si debella una malattia uccidendo le persone malate di tale malattia, lo dici pure tu. :)

Ps1: I nazisti non hanno ucciso solo ebrei, ma anche zingari (su base etnica), malati mentali e disabili fisici (su base di salute), omosessuali (su base di preferenze sessuali).

PS2: L'alcol fa più male entro i 12-16 anni sicuramente e per quanto riguarda le donne anche qualcosa dopo perchè il sistema metabolico dell'Alcol deidrogenasi e dell'aldeide deidrogenasi non sono completamente sviluppati (poi vi sono delle variabili individuali).

Link al commento
Condividi su altri siti

Aborto:

Non cosiderare un uomo il feto perchè non è ancora partorito è un errore legale oltre che scientifico.

Scientifico perchè da quando il feto/bambino ha il suo Sistema nervoso sviluppato, prova sensazioni, emozioni, dolore, gioia, malessere, benessere; i bambini nella pancia scalciano, hanno il singhiozzo... ecc.

Legale in quanto se una donna incinta al 4° mese di gravidanza viene uccisa, l'assassino è incriminato di duplice omicidio. Inoltre voi mi dovete spiegare perchè allora un aborto compiuto al 90° giorno di gravidanza è regolare, mentre quello compiuto il giorno dopo è reato... come se in un giorno, 24 ore, il feto magicamente si tramuto da mucchio di cellule a essere umano. E' questa solamente una convenzione che poco ha a che fare con la biologia e con la morale.

E a proposito di morale, giustificare l'aborto nel caso di un feto portatore di una disabilità come la sindrome di Down, è ipocrita e abberrante. Ipocrita perchè la scusa che lo si fa per non far soffrire il bambino è una bugia che andrebbe spiegata così: la malattia di quel bambino, oltre ad essere un peso per lui, lo è per me, genitore, fratello, parente, STATO, che mi devo prendere cura di lui che non è autosufficiente. Perciò la sua malattia, limita la mia libertà, la mia indipendenza, la mia ricchezza.

Aberrante perchè la selezione su base genetica e sull'essere sano o malato e un qualcosa che mi ricorda alcuni tedeschi di 60 anni fa....

Da un punto di vista legale una persona si considera nata quando ha il sistema nervoso formato e morta quando ha il sistema nervoso non più attivo. Una persona cerebralmente morta viene giudicata dalla legge come già deceduta ai fini di ogni effetto legato alla morte [si parla dell'ambito successorio, quindi]. Cosa vuol dire, in pratica? Vuol dire, ad esempio, che una persona diventa erede di un altra non quando alla persona da cui eredita staccano le macchine che fanno battere il cuore o garantiscono l'alimentazione, ma quando viene giudicata cerebralmente morta. Stesso discorso si può fare sul momento in cui uno può legalmente ereditare: non quando nasce, ma da quando ha un cervello formato.

Può sembrare una differenza inutile, ma non lo è. Pensate a qualche conseguenze in ambito ereditario o successorio questo fatto può avere.

Lo stesso Sant'Agostino diceva che l'anima si forma nel feto alla decima settimana [poco meno di tre mesi, quindi]...so che può valere poco un'opinione filosofica, ma è sintomatica del fatto che, anche all'interno della filosofia, e filosofia cristiana, non si poneva il concetto di persona al momento stesso del concepimento.

Ho sempre pensato che considerare una cellula-uovo fecondata da una spermatozoo allo stesso livello di una persona fosse un qualcosa di profondamente abberrante nei confronti del concetto di essere umano che si dovrebbe avere. Un essere umano è ben più di un insieme di carne e sangue o di una "vita in potenza". Ragionando così, anche ogni ciclo mestruale femminile o l'attività masturbativa maschile sono da considerarsi come omicidio....cosa si disperde se non "vita in potenza", in fondo? Ma credo che tutti, oggi, possano capire l'assurdità di una posizione simile, no?

Riguardo la data....in italia è 3 mesi, un limite ben bisogna porlo. E mi sembra un limite accettabile, francamente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...