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[PCM2008 Story] Eppure il vento soffia ancora...


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Una proposta in particolare gli era piaciuta, ed era proprio in quella direzione che stava andando.

Una terra di santi, navigatori e...

non è possibile ke sia il Portogallo xkè altrimenti avrebbe copiato e Wanka non sembra tipo da fare ste cose! :thumbup:

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ho controllato ulteriormente...

http://pt.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_Fra...%C3%A1_Carneiro

l'aeroporto Carneiro si trova a Porto in Portogallo :thumbup:

Comunque non c'è niente di male a prendere una squadra nello stesso paese dove l'ha presa qualcun'altro...

Anzi se qualcuno prendesse la Perutnina Ptuj (squadra slovena) io che guido l'Adria(altra squadra sloveno) sarei molto contento!

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Ma io lo preferivo più anarchico.... ormai sta diventando un melodramma stile Dave.... :rolleyes: :rolleyes: :mrgreen:

in effetti è cambiato, manca anche a me quel D'arkness, ma mica è finita :wink:

non è possibile ke sia il Portogallo xkè altrimenti avrebbe copiato e Wanka non sembra tipo da fare ste cose! :rolleyes:

Mi spiace che la vedi come una copiatura, la mia voleva essere una citazione, nulla più :wink:

Sia come indizio ma sia perchè mi è piaciuto il riferimento alla nazione, che calzava bene :wink: Complimenti :wink:

Per quel che riguarda la squadra non ci siete del tutto :wink:

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Mi spiace che la vedi come una copiatura, la mia voleva essere una citazione, nulla più :)

Sia come indizio ma sia perchè mi è piaciuto il riferimento alla nazione, che calzava bene :wink: Complimenti :wink:

Per quel che riguarda la squadra non ci siete del tutto :wink:

scusa wanka ma io e l'italiano siamo opposti :(

cmq io non volevo intendere che la nazione scelta era una copiatura, xkè allora se uno sceglie una squadra italiana viene copiato da 700000 di loro, ma la citazione mi sembrava una copiatura. ora ke tu mi hai chiarito tutto ti auguro di nuovo buona fortuna e che tu possa fare meglio di me con qualunque squadra (anke se nn ci vuole la scienza x fare meglio di me) :wink:

p.s: wanka mi ha citato!!!!!!!!!!!!! :wink:

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La proposta

La proposta c'era stata. Ed era interessante; eccome se non lo era.

Una squadra da rifondare da zero, sulle ceneri lasciate dall'ultimo scandalo doping che aveva coinvolto la squadra. Più di nove arresti: tra cui anche l'ex presidente e l'ex Direttore Sportivo. Nuovi capitali erano venuti ad occuparsi del team e a tutti i corridori, anche solo sospettati di doping in passato, era stato dato il benservito. Unico corridore rimasto: Bruno Pires. Il nuovo presidente, figlio di uno dei maggiori esponenti del ciclismo portoghese di tutti i tempi, voleva dare al ciclismo portoghese nuovo splendore, partendo dal basso. Dai giovani; e sapeva che D'arkness ci sapeva fare coi giovani... L'altra caratteristica per cui lo aveva cercato era il suo attirare le folle, con quello spettacolo misto di follia e coraggio che tanto piaceva al pubblico. Magari non sempre vincente, ma almeno emozionante. E con queste parole lo aveva conquistato.

Il problema per D'arkness a quel punto era uno solo: trovare i corridori.

Qualche idea l'aveva, ma il resto?

Buio totale...

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Primi Passi

Per rilanciare il ciclismo di una nazione partendo dai giovani, servono però almeno un paio di leader più "anziani" sulle spalle dei quali affidare il gruppo dei giovani... E qui sorgeva il primo problema per D'arkness, che aveva deciso che voleva in squadra soli ciclisti portoghesi (malgrado nessuno l'avesse chiesto esplicitamente). Se un leader aveva la fortuna di trovarselo in casa, Bruno Pires, il secondo lo doveva andare a cercare nelle altre squadre; il sogno proibito era Sergio Paulinho, medagliato ad Atene 2004, uno dei 2 corridori portoghesi più forti di quest'ultimo decennio. Sapendo però benissimo che l'impresa sarebbe stata ardua contattò telefonicamente anche altre squadre per cercare di trovare l'acquisto che faceva per lui...

Miracolosamente una squadra disse di sì, anche per una cifra piuttosto modica rispetto a quella che si aspettava.

Il progetto di D'arkness iniziava a delinearsi e il suo sorriso ad allargarsi...

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La svolta arriva dal mare

nuvolehi5.jpg

Il presidente della squadra del Boavista, appena saputa la notizia dell'ingaggio di D'arkness e della creazione di questa nuova squadra che voleva dare lustro al ciclismo portoghese, volle accodarsi al progetto. Propose quindi di fondere la sua squadra mettendo a disposizione di D'arkness l'intera sua squadra, staff e installazioni, sicuramente superiori a quelle che D'arkness avrebbe avuto a disposizione al momento. La proposta fu accettata dal presidente che però la girò a D'arkness consentendogli il veto eventuale.

Che ne dici Jonathan?

La proposta è eccellente, ma dov'è la fregatura?

Non c'è...L'obiettivo è di creare una grande squadra ciclistica insieme, partire dal nostro distretto e poi allargarsi...

Ma io tutti quei caproni non li voglio...

Scegli te quali vuoi, gli altri li mettiamo nella squadra B.

Quindi la fusione sarebbe completa?

Certo, maglia compresa. Ci sono solo vantaggi da un'operazione come questa: Economici innanzitutto

Accetto senza esitare allora, dammi giusto un pò di tempo per decidere chi voglio in squadra

Ok, intanto do la risposta positiva al presidente

Perfetto

Il sorriso continuava ad allargarsi...

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POST RIPORTATO PER CAMBIO PAGINA

Serenità

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La selezione era stata fatta, D'arkness aveva ora il suo team. Dal team Boavista aveva preso buoni elementi, uno in particolare sarebbe stato il suo terzo capitano, che potevano costituire la colonna spinale della squadra. Con Pires e il suo "miracoloso" acquisto, che peraltro aveva chiesto di portare con se il giovane cugino, poteva sperare di fare ottime cose in portogallo, obiettivo principale, con la speranza di non sfigurare nemmeno all'estero, anche se il primo anno si sarebbero limitati molto nelle uscite all'estero. Per il resto la squadra si andava a completare con altri giovani di talento che avrebbero potuto dire la loro nel futuro e che per il momento garantivano lavori di gregariato.

Tutto questo movimento sotto gli occhi di Matt che lo seguiva ovunque, ormai mascotte conclamata della nascente BOAVISTA - MSS. E D'arkness ne era fiero; nei suoi occhi di padre si leggeva tutto l'amore che quella piccola creatura riusciva a fargli provare, si sentiva al settimo cielo, pronto insieme ad affrontar ogni impresa, ché la vita non faceva più paura.

La presentazione ufficiale del team era ormai vicina, e il suo sorriso era ormai fisso...

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nottesulrodanobm5.jpg

Buio intorno a lui, metafora della sua visione del futuro. Un grande salto nel buio che aveva deciso di affrontare a testa alta, un guerriero senza patria e senza spada, con una scorza maturata in questi anni di delusioni profonde, fatti di qualche picco a fare da balorda chimera in mezzo a periodi profondi e neri come un pozzo.

Si alzò, puntando deciso verso la finestra, fece per accendersi una sigaretta, gesto ormai atavico, ma poi si ricordò di avere smesso, indirizzò allora i suoi desideri ad una birra; il ritorno ad una vecchia amante. E così, armato di bottiglia, si mise a contemplare il cielo ascoltando il rumore del suo bimbo che dormiva e gustandone l'odore (che un pò stonava con la birra, ma nemmeno troppo - pensò).

Fu così, affacciato alla finestra di un anonimo albergo di Oporto, nel silenzio più dolce che avesse mai vissuto, che passò la prima notte di questa sua avventura. L'ultima del vecchio D'arkness, almeno lo sperava. Voleva infatti levare quel piede che teneva fisso nel passato, come un ex tossico che non può fare a meno di ricordarsi com'era. Lo voleva, non tanto per sè, ed è per questo che continuava a guardarsi indietro con rammarico, quanto per il suo piccolo; ormai sua unica ragione di vita...

La paura di non farcela fu fermata solo dal sonno, salvatore dal peso dei suoi pensieri, che se lo portò via lì, con la testa china su quel triste davanzale in mezzo a bottiglie vuote...

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